E’ stato pubblicato il rapporto quadrimestrale dell’ Unwto disponibile al link: http://unwto.org/en.
Secondo il documento Asia e Medioriente hanno trainato la ripresa del turismo mondiale. L’incremento mondiale di arrivi lo scorso anno è stato del 6,7%, per un totale di 935 milioni di unità. Dopo il calo globale di 4 punti percentuali riportato nel 2009, il 2010 si è chiuso in positivo, anche se Europa e Africa sono cresciute più lentamente. L'Asia è stata la prima regione per crescita dell'incoming internazionale, con una progressione di 13 punti percentuali sul 2009 e un totale di visitatori che ha raggiunto 204 milioni, rispetto ai 181 del 2009. Le Americhe chiudono l'anno a più 8%, con 151 milioni di turisti internazionali. La crescita è stata rilevante in Sud America, ma anche i risultati degli Stati Uniti sono migliorati rispetto al 2009. I quarantanove milioni di turisti che hanno visitato i paesi africani hanno fatto crescere di 6 punti il consuntivo rispetto al 2009. La più importante destinazione mondiale per il turismo rimane l'Europa con 471 milioni di arrivi, anche se la crescita nel 2010 è stata solo del 3% rispetto al 2009. Per il 2011 il settore dovrebbe crescere ancora di 4-5 punti percentuali rispetto al 2010.
(Per maggiori informazioni: www.unwto.org)
E’ stato pubblicato il rapporto dell’ICAO, disponibile al link www.icao.int.
Secondo ICAO, l’International Civil Aviation Organization, nel 2010 i vettori dei 190 Paesi associati hanno trasportato circa 2,5 miliardi di passeggeri, il 6,3% in più rispetto al 2009, anche grazie alla crescita delle economie emergenti. Secondo ICAO la ripresa proseguirà più lenta nel 2011 e nel 2012, con incrementi del traffico rispettivamente del 4,7 e del 4,9% l’anno, stimati su una crescita economica globale di oltre il 4%.
ICAO precisa che il traffico passeggeri totale è aumentato dell’8%, la domanda ha assorbito per intero e superato un incremento dell’offerta del 3,7% (available seat/km), con punte di crescita del 13% in Medio Oriente, e solo un 2% di progresso in Europa.
Il traffico internazionale è aumentato dell’8,8% nel corso del 2010, trainato dal recupero energico del lungo raggio da e verso i Paesi Bric (Brasile, India, Russia e Cina) che hanno originato una nuova corrente di turismo outgoing. La maggior crescita si è registrata in Medio Oriente con un più 21%, seguita dall’Asia con il 12,9%, dall’America Latina con un più 11,4% e dall’Africa, avanti del 10%. Bene anche il traffico internazionale sul Nord America e sull’Europa, rispettivamente più 6,2 e 6,7%, con l’Europa beneficata tra l’altro dalla crescita dei vettori low cost, che la crisi ha evidentemente favorito.
I dati ICAO sono molto incoraggianti anche riguardo al traffico domestico: più 6,9% in media, a partire da un più 1,5% del Nord America, più 3,6% in Medio Oriente e Africa, più 15.1% in Asia (con un balzo del 20% solo in Cina), più 15,9% in America Latina e più 12,2% del traffico domestico in Europa.
Eccezionale anche la ripresa globale del cargo: più 18.9% le tonnellate/km trasportate nel 2010, progresso record nell’arco di 30 anni, dopo l’11% di calo nel 2009. Anche qui traina il recupero la regione Asia Pacifico, in progresso del 24.8%, insieme al Medio Oriente dove il cargo trasportato è cresciuto addirittura del 34.1%.
Continua la crescita dei vettori low cost che solo in Asia hanno già una quota del 15% del mercato passeggeri.
(Per maggiori informazioni. www.icao.int)
E’ stata diffusa l’indagine di Aci Europe, disponibile al link: www.aci-europe.org.
Secondo Aci Europe i passeggeri negli scali europei, nel mese di novembre, sono aumentati del 7,3% rispetto al 2009, i movimenti aerei sono cresciuti del 2,7%. Da gennaio a novembre il traffico passeggeri è aumentato del 4,8%. Gli scali italiani che spiccano sono Bari e Brindisi, con incrementi rispettivamente del 27,7 e del 52,8%.
(Per maggiori informazioni: www.aci-europe.org)
Sono stati diffusi i dati relativi all’indagine di Hotels.com, disponibile al link: www.hotels.com.
Secondo Hotels.com a dicembre più italiani (+384%) hanno scelto di trascorrere le vacanze a Sharm El Sheikh nel mese di dicembre. Al secondo posto, si posiziona Los Angeles, seguita da Verona, Gerusalemme e Playa del Carmen in Messico. Anche Zanzibar, Agadir e Hurghada hanno registrato un importante incremento rispetto al 2009. Nella top 20 delle città che hanno registrato il mese scorso l'incremento maggiore ci sono sette città italiane, fra le quali spiccano due località termali, Chianciano Terme e Montegrotto Terme.
(Per maggiori informazioni: www.hotels.com)
Sono stati diffusi i dati relativi all’indagine di Trademark, disponibile al link: www.trademarkitalia.com.
Secondo l’indagine durante le festività natalizie si sono registrati più passeggeri in Europa che oltreoceano.
Su 800 intervistati, che hanno usufruito di pacchetti organizzati per brevi vacanze nelle capitali, sul Mar Rosso e sulle coste settentrionali africane, la spesa media è stata di 105 euro al giorno all inclusive. La spesa è raddoppiata per il week-end di Capodanno. Venti milioni di connazionali hanno trascorso il 31 dicembre fuori casa e 7,8 milioni hanno fatto una vacanza.
L'83% dei turisti ha approfittato dei giorni tra Capodanno e l'Epifania per concedersi una breve vacanza in Italia (il 43% in montagna e il 26% al mare). Maltempo e tempeste polari hanno ridotto i viaggi internazionali.
(Per maggiori informazioni: www.trademarkitalia.com)
Sono stati pubblicati i dati del Panel Turismo di GFK Retail and Technology disponibili al link: http://www.gfkrt.com/italy/settori_operativi/tourism/index.it.html.
Secondo le rilevazioni del Panel Turismo di GfK Retail and Technology, nel bimestre dicembre 2010-gennaio 2011, sono partiti circa 350 mila passeggeri, per una spesa totale in crescita di 11 milioni di euro.
Nonostante il calo del numero di passeggeri (-4% rispetto all'anno precedente), in Italia il mercato del turismo cresce del 7% rispetto allo stesso bimestre dell'anno scorso. Il 45% dei passeggeri ha scelto viaggi a lungo raggio (contro il 41% nel bimestre dicembre 2009-gennaio 2010) il cui prezzo medio è diminuito dell'1%. Le destinazioni a corto raggio, Europa e Mediterraneo, sono state meta del 44% di passeggeri (48% l'anno precedente), e hanno visto crescere il prezzo medio del 9%. Cambiano anche le preferenze degli italiani in termini di durata: la vacanza di una settimana cresce di 8 punti percentuali, mentre l'opzione short break perde 6 punti percentuali. A settembre avevano già prenotato 14 mila passeggeri in più rispetto all'anno scorso per partire nel mese di dicembre. Gennaio 2011 è il mese che registra il maggior numero di partenze: 112 mila passeggeri (il 24% in più rispetto a gennaio 2010) con prezzi medi inferiori del 2%.
(Per maggiori informazioni: www.gfkrt.com)