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    E’stato diffuso il rapporto della IATA con i dati previsionali per il 2014, disponibile al link: http://www.iata.org/pressroom/pr/Pages/2011-02-14-02.aspx.

    Secondo le stime della IATA, nei prossimi cinque anni, i viaggiatori aerei raggiungeranno 3,3 miliardi, 800 milioni in più rispetto ai 2,5 miliardi del 2009. Degli 800 milioni di passeggeri, 360 milioni viaggeranno sulle tratte dell'Asia, Pacifico e di questi 214 milioni proverranno dalla Cina. Gli Stati Uniti rimangono, però, saldamente al vertice dei singoli Paesi emissori per i passeggeri domestici (671 milioni) e internazionali (215 milioni).

    (Per maggiori informazioni: www.iata.org)

    Sono stati diffusi i dati di Str Global disponibili al link: www.strglobal.com.

    Str Global stima, per gli ultimi mesi del 2011, una crescita per i tre princiali indicatori della ricettività mondiale. Il tasso di occupazione dovrebbe salire dell’1,8%, raggiungendo il 58,5%, la tariffa media giornaliera dovrebbe crescere di 4,2 punti percentuali, arrivando a 102,21 dollari. Il revPar, salirà del 6,1% raggiungendo i 59,78 dollari. L’offerta aumenterà dello 0,7% e la domanda dovrebbe subire un incremento del 2,5%. Nel 2012 si tornerà al livello tariffario degli anni 2006 e 2007.

    (Per maggiori informazioni: www.strglobal.com)

    Assaeroporti ha diffuso i dati sul movimento dei passeggeri negli aeroporti italiani, disponibili al link: http://www.assaeroporti.it/index.asp?strdivisione=home_page&strtipo=comunicati&strID=205&strdata=28/1/2011.

     Secondo Assaeroporti, nel 2010, negli aeroporti italiani sono transitati circa 140 milioni di passeggeri, con un incremento medio del 7%, rispetto al 2009. L’Aeroporto di Roma Leonardo Da Vinci (36,3 milioni) occupa la prima posizione in classifica, seguito da Milano Malpensa (18,9), Milano Linate (8,3) Bergamo (7,7), Venezia (6,9), Catania (6,3), Napoli (5,6) e, da quest'anno, Bologna (5,5). In ripresa l'aeromerci, cresciuto del 18% rispetto al 2009. A Fiumicino l'incremento sulle rotte nazionali è stato dello 0,9%, sulle rotte internazionali dell’11,6%. Malpensa, invece, ha chiuso il 2010 con una crescita del 5,2% sui voli internazionali  e del 20% sui voli nazionali.

    (Per maggiori informazioni: www.assaeroporti.it)

    Sono stati diffusi i dati di Eurostat, disponibili al link: http://epp.eurostat.ec.europa.eu/cache/ITY_PUBLIC/7-31012011-BP/EN/7-31012011-BP-EN.PDF.

    Secondo Eurostat, nel 2009, si è assisto in Unione Europea, ad un calo del 6% dei passeggeri aerei rispetto all'anno precedente. I dati indicano per i primi mesi del 2010 una leggera ripresa, interrotta dagli effetti della nube vulcanica che ha portato il trasporto aereo ad una riduzione del 18% rispetto all'aprile 2009.

    I singoli aeroporti risentono del calo, con Malpensa a -8,8% , Fiumicino -4%. Francoforte -4,9%, Amsterdam-Schipola -8,2%, Parigi-Charles De Gaulle - 4,6%, mentre per Londra-Heatrow la contrazione è limitata all'1,5%.

    Gli scali italiani, complessivamente, hanno segnato un -3,2% contro il -4,8% della Germania, il 4,2% della Francia, l'8,1% della Spagna e il 7,2% della Gran Bretagna.

    (Per maggiori informazioni: www.ec.europa.eu/eurostat)

    Sono stati diffusi i dati relativi al traffico aereo business, disponibili al link: http://www.iata.org/pressroom/pr/Pages/2011-02-02-01.aspx

    Secondo i dati della IATA, nel 2010, il numero di passeggeri è cresciuto dell'8,2%, quello delle merci trasportate del 20,6%. Il load factor passeggeri medio ha raggiunto il 78,4%, in aumento del 2,7% rispetto al 2009. Nel mese di dicembre, il traffico merci è cresciuto del 6,7%, quello passeggeri si è arrestato ad una crescita annuale del 4,9%, inferiore rispetto all'8,2% registrato a novembre. Tra le cause principali le avverse condizioni meteo in Europa e Nord America.

    (Per maggiori informazioni: www.iata.org)

    E’ stato pubblicato il Rapporto 2010 sui Bed and Breakfast in Italia, disponibile al link: www.bed-and-breakfast.it.

    Secondo il rapporto, ogni anno, nei Bed and Breakfast si registrano circa 2 milioni di presenze e nel 2010 il fatturato ha raggiunto circa 120 milioni di euro.

    Il 52,2% dei turisti che sceglie queste strutture proviene dal Nord Italia, il 17% dal Meridione e il 14% dalle regioni del Centro. Il 30% dei turisti stranieri proviene dalla Germania, il 23% dalla Francia, significative anche le presenze di turisti provenienti da Stati Uniti, Canada e Australia. Secondo la ricerca i turisti scelgono i B&B per la competitività delle tariffe, in media 40 euro per notte a persona, che nel 40% dei casi scendono al di sotto dei 30 euro. Il numero medio dei pernottamenti è di due notti ( nel 57% dei casi).

    (Per maggiori informazioni: www.bed-and-breakfast.it)

    Sono stati diffusi i dati elaborati da Res Hospitality Business Developers, disponibili al link: http://www.reshbd.com, partner in Italia di Str Global.

    Nelle città italiane esaminate si registra per il periodo compreso tra il 23 dicembre e il 6 gennaio, su un campione di 33.000 camere, un recupero del ricavo medio per camera disponibile. Rispetto allo stesso periodo dello scorso anno, il Revpar cresce a Roma ( +15,7%), Firenze ( +16,6%), Milano (+15,3%), Venzia ( +11,2%), Torino ( +8,7%) e Perugia (+2,5%). In Europa Londra cresce dell’1% e Parigi del 5,2%.  

    (Per maggiori informazioni: http://www.reshbd.com)

    Il 20 gennaio il Servizio Studi e Ricerche per il Mezzogiorno di Intesa Sanpaolo ha presentato il Rapporto sul settore turistico del Lazio, che sarà disponibile al link: www.srmezzogiorno.it.

    Dalla ricerca emerge che il Lazio è la prima regione italiana per arrivi (10,2 milioni) e spesa di turisti stranieri (4,53 miliardi di euro) ed è tra le prime Regioni italiane per numero complessivo di turisti. La domanda turistica si concentra principalmente nella provincia di Roma che, in termini di presenze, detiene una quota di mercato regionale di circa l'84% con un'incidenza della componente straniera pari al 75,4%. Il turismo culturale raggiunge nella Regione l'82,4% del totale, dato che si riflette positivamente su una minore stagionalita' dei flussi turistici rispetto alla media nazionale. Interessante anche osservare la progressiva crescita del turismo enogastronomico per il quale il Lazio si posiziona al terzo posto nella classifica nazionale. Lo studio evidenzia, inoltre, una vocazione turistica del Lazio superiore al dato nazionale, con un Pil turistico regionale stimato che con 6,7 miliardi di euro è pari al 3,9% del Pil regionale totale e all'11,3% del Pil turistico nazionale.

    (Per maggiori informazioni: www.srmezzogiorno.it)

    Sono stati pubblicati i dati della Clia, disponibili al link: http://www.cruising.org.

    Secondo Clia, la Cruise Lines International Association, nel 2010 sono stati quindici milioni i passeggeri trasportati: 11,1 milioni nord americani e 3,9 milioni tra europei e clienti provenienti da altri mercati, per un’occupazione media del 103%. Questi i dati delle compagnie di crociera aderenti all’associazione, che in un anno hanno portato in vacanza un milione e mezzo di passeggeri in più (erano 13,44 milioni nel 2009), e in particolare quasi un milione in più di nordamericani. Per il 2011 si stima una crescita globale di 16 milioni di passeggeri, tra i quali anche 4,32 milioni originati da mercati non americani.

    In aumento gli itinerari brevi e le crociere tematiche, in particolare enogastronomiche o dedicate a musica e arte.

    (Per maggiori informazioni: www.cruising.org)

    Sono stati pubblicati i dati della Banca d’Italia disponibili al link: http://www.bancaditalia.it/statistiche. Secondo la Banca d’Italia nel mese di ottobre si è registrato un saldo netto di 977 milioni di euro, a fronte di uno di 1.029 milioni di euro nello stesso mese dell'anno precedente. Le spese dei viaggiatori stranieri in Italia, per 2.354 milioni di euro, sono diminuite del 3,6%, quelle dei viaggiatori italiani all'estero, per 1.377 milioni di euro, sono diminuite del 2,5%.

    Nel periodo gennaio-ottobre 2010 si è avuto un saldo netto positivo di 8.277 milioni di euro, a fronte di uno di 8.469 milioni di euro nello stesso periodo del 2009. Le spese dei viaggiatori stranieri in Italia, per 26.087 milioni di euro, sono aumentate dello 0,5%, quelle dei viaggiatori italiani all'estero, per 17.809 milioni di euro, sono aumentate dell'1,9%.

    Nel periodo gennaio-ottobre i viaggiatori stranieri che hanno visitato l'Italia per motivi personali hanno speso lo 0,3% in più rispetto al corrispondente periodo del 2009. In particolare, è aumentata dell'1,9% la spesa di chi è venuto in Italia per trascorrere una vacanza. Per i viaggi di lavoro l'aumento della spesa è stato dell'1,4%.

    Nello stesso periodo la spesa dei viaggiatori italiani che si sono recati all'estero per motivi personali è aumentata del 2,8%, con una crescita del 5,2% del segmento vacanze. Si è invece ridotta lievemente, dello 0,2% la spesa degli italiani che sono andati all'estero per motivi di lavoro.  

    (Per maggiori informazioni: www.bancaditalia.it)