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    Secondo il Barometro dell’Unwto nei primi otto mesi del 2017 gli arrivi mondiali hanno raggiunto complessivamente quota 901 milioni, 56 milioni in più rispetto allo stesso periodo del 2016 con una crescita del 7%. 

    Secondo il "Movimento turistico in Italia" dell’Istat il 2016 è stato un anno di forte crescita del movimento turistico in Italia in cui gli esercizi ricettivi hanno registrato circa 403 milioni di presenze ( +10 milioni sul 2015, pari a +2,6%) e 116,9 milioni di arrivi (+3,5 milioni, pari a +3,1%) consolidando così la ripresa che già aveva iniziato a manifestarsi nei due anni precedenti.

    Nei primi 4 mesi del 2017 gli arrivi turistici internazionali nelle destinazioni di tutto il mondo sono aumentati del 6% rispetto allo stesso periodo dell’anno scorso: è l’incremento più alto che si sia registrato da 12 anni a questa parte, a conferma dell’ottimo stato di salute del settore. Secondo i più recenti dati dell’UNWTO fra gennaio e aprile si sono mosse fuori dai propri confini nazionali 369 milioni di persone, 21 milioni in più rispetto al 2016.

    Milano si conferma città determinante per il segmento del tax free shopping, con i turisti russi e quelli cinesi a guidare la crescita del volume di affari.

    Secondo i dati di Aci Europe è cresciuto dell’8,2% a maggio il traffico passeggeri negli aeroporti del vecchio continente. L’incremento ha interessato sia gli scali facenti parte dell’Unione europea (+7,7%) che quelli extra-Ue (+9,9%).

    La bilancia dei pagamenti turistica ha presentato nel mese di novembre 2016 un surplus di 459 milioni di euro, a fronte di uno di 365 milioni nello stesso mese dell'anno precedente. Le spese dei viaggiatori stranieri in Italia (1.944 milioni) sono cresciute del 2,4 per cento, quelle dei viaggiatori italiani all'estero (1.484 milioni) sono diminuite del 3,2 per cento. Nella media dei tre mesi terminanti in novembre la spesa dei viaggiatori stranieri in Italia è aumentata del 2,5 per cento rispetto allo stesso periodo dell’anno precedente; quella dei viaggiatori Italiani all’estero è cresciuta del 2,0 per cento. Nel periodo gennaio- novembre 2016 si è registrato un avanzo di 14.045 milioni di euro, a fronte di uno di 13.306 milioni negli stessi mesi dell'anno precedente. Le spese dei viaggiatori stranieri in Italia (34.978 milioni) sono aumentate del 3,2 per cento, quelle dei viaggiatori italiani all'estero (20.933 milioni) dell’1,6 per cento.

    (Per maggiori informazioni: www.bancaditalia.it)

    Il consuntivo 2016 di Iata ha certificato un movimento complessivo di 3,5 miliardi di passeggeri, con una domanda lievitata del +6,3% rispetto al 2015. Ma il risultato straordinario è la nascita di oltre 700 nuove rotte.

    Si è anche rafforzato il load factor totale che si è attestato sull’80,5%. Nel solo mese di dicembre la domanda aerea è addirittura aumentata dell' 8,8%.
    Nel dettaglio delle macroregioni, l’anno 2016 ha fatto segnare significativi incrementi del movimento aereo soprattutto in Medio Oriente con un +11%, in Asia-Pacifico con un +8,3%, in America Latina (+7,4%) e in Africa con un +7%. Più contenuti sono i risultati degli aumenti di traffico in Europa (+4,8%) e in Nord America (+2,6%).

     Infine tra le crescite più vistose nel traffico aereo domestico, spiccano le perfomance in India (+23,7%) e in Cina (+16,9%).
     
    (Per maggiori informazioni: www.iata.org)

    Dall’analisi condotta da Global Blue tra ottobre e dicembre 2016  gli acquisti tax free effettuati dai viaggiatori russi hanno registrato un +9% con uno scontrino medio pari a 755 euro, sostanzialmente stabile rispetto al 2015.

    In linea con il medesimo periodo dello scorso anno, le vendite tax free dei turisti coreani, che però hanno aumentato del 3% il loro scontrino medio con una spesa pari a 717 euro. Questa nazionalità, resta in presenza minoritaria nel nostro Paese, ma sta dimostrando interessanti potenzialità in termini di acquisti. Ancora in calo i turisti cinesi (-20%), ma cresce del 4% sul 2015 il loro budget dedicato allo shopping (755 euro).

    Per i regali di Natale i globe shopper hanno puntato principalmente su moda e fashion, che, seppur in flessione (-9%) sul 2015, ha mantenuto lo status di categoria merceologica più amata (74%) con uno scontrino medio stabile rispetto all’anno scorso.

    Nel trimestre di riferimento Firenze è stata la meta dei russi (+6%), dei coreani (+3%) e soprattutto dei giapponesi (+20%), mentre a Venezia si è registrato l’incremento più alto in termini di scontrino medio dedicato al fashion: +10% rispetto al 2015.

    A Milano il 65% dei viaggiatori internazionali ha preferito acquistare abbigliamento e accessori e ha amato passeggiare per le vie del Quadrilatero della moda (52%). Fra ottobre e dicembre gli acquisti tax free sono stati trainati principalmente dai turisti russi che hanno registrato un incremento dell’ 11% sul 2015. I regali di Natale sono stati particolarmente ricchi a Roma: per fare shopping i turisti internazionali hanno prediletto le vie del centro (+11%) e la città eterna è stata meta di acquisti soprattutto da parte degli americani (+3%).

    E’ stato positivo anche lo shopping natalizio a Firenze grazie soprattutto ai turisti giapponesi che hanno fatto registrate un incremento degli acquisti tax free del 20% rispetto al 2015. Fra ottobre e dicembre confermano il trend positivo di shopping i turisti russi (+6%) e quelli coreani (+3%). Queste nazionalità, seppur con un peso minoritario, stanno dimostrando di apprezzare particolarmente il nostro Paese.

    Venezia è la città dove è stato battuto l’incremento maggiore in termini di scontrino medio dedicato al fashion: +10% sul 2015. Le vie del centro restano le più amate per lo shopping trainato principalmente dai turisti russi (+7%) e giapponesi (+1%) seppur abbiano un peso di minore entità rispetto alle altre nazionalità
     
    (Per maggiori informazioni: www.globalblue.com)

    Assaeroporti segnala che il sistema aeroportuale italiano chiude il 2016 in positivo con oltre 164 milioni di passeggeri e 1,5 milioni di movimenti aerei: +4,6% per il traffico passeggeri e +2,6% per il numero dei movimenti aerei.

    Sul risultato complessivo del traffico passeggeri  ha inciso positivamente la forte crescita del traffico internazionale pari al 6,2% e, in particolar modo, del traffico Ue (+7,6%). Positivo anche l'andamento del traffico nazionale (+2,2%). Sul podio degli scali per numero di passeggeri transitati: Roma Fiumicino (41,7 milioni), Milano Malpensa (19,4 milioni), Bergamo (11,2 milioni). 

    Nel solo mese di dicembre i passeggeri transitati negli scali italiani sono stati 11.586.484, in crescita del 10,3%. Per quanto riguarda l'intero anno, i passeggeri transitati nei 36 scali italiani monitorati sono stati complessivamente 164.691.059, corrispondenti a quasi 7,5 milioni di passeggeri in più rispetto al 2015. I primi 10 scali per numero di passeggeri transitati sono, dopo Roma Fiumicino, Milano Malpensa e Bergamo: Milano Linate (9,7 milioni), Venezia (9,6 milioni), Catania (7,9 milioni), Bologna (7,7 milioni), Napoli (6,8 milioni), Roma Ciampino (5,4 milioni) e Palermo (5,3 milioni).
    Sempre in termini di passeggeri trasportati, Assaeroporti segnala i risultati positivi raggiunti dal sistema aeroportuale romano (Fiumicino e Ciampino) con oltre 47,1 milioni, da quello milanese (Malpensa e Linate) con oltre 29,1 milioni, dal sistema Venezia-Treviso con quasi 12,3 milioni, dalla Sicilia orientale (Catania e Comiso) con quasi 8,4 milioni, dal sistema toscano (Pisa e Firenze) con oltre 7,5 milioni e dalla rete aeroportuale pugliese (Bari, Brindisi, Foggia e Taranto) con oltre 6,6 milioni.   
     
    (Per maggiori informazioni: www.assaeroporti.it)
     

    Secondo il Barometro dell’Unwto, presentato in occasione della Fitur, sono stati 1 miliardo e 235 milioni gli arrivi mondiali nel corso del 2016, circa 46 milioni in più rispetto all'anno precedente, per una crescita del 3,9% sul 2015.

    Per il settimo anno consecutivo la crescita negli arrivi è continua e costante: rispetto al 2008, quest'anno i turisti sono stati 300mila in più.

    Nel dettaglio delle singole aree geografiche, Asia e Pacifico(+8%) guidano la crescita mondiale grazie a una forte domanda sia interna che esterna. Sorprende l'Africa (+8%) che ha visto un aumento degli arrivi repentino, dopo due anni di risultati sotto la media, mentre nelle Americhe (+4%) il risultato è in linea con le precedenti stagioni.

    Europa e Medio Oriente sono le due grandi aree in difficoltà. Se il vecchio continente registra un misero +2% tra Paesi in caduta e altri che viaggiano con incrementi a doppia cifra, il Medio Oriente segna un clamoroso -4%.

    Nel 2016 l'Europa ha registrato 620 milioni di arrivi internazionali grazie soprattutto alla spinta del Nord Europa (+6%). L'Asia e Pacifico, con 303 milioni di turisti, ha visto crescere molto bene l'Oceania (+10%) e l'Asia meridionale (+9%). L'America del Sud e Centrale trainano tutto il continente, grazie a una crescita del 6%, mentre in Africa riparte il Nord (+3%) e l'Africa Subsahariana fa registrare un vero e proprio exploit (+11%).
     
     (Per maggiori informazioni: www.unwto.org)