Dalla prima giornata di BizTravel Forum organizzato da Uvet American Express, è emerso che il 2011 si chiuderà con una crescita del 2% per i viaggi d’affari con un rallentamento nei mesi di settembre e ottobre.
Stabili i movimenti verso i paesi dell’Unione Europea con il Regno Unito in ripresa. Parigi è la città europea più frequentata da manager, imprenditori e dipendenti d’azienda. In lieve crescita nel terzo trimestre di quest’anno i viaggi d’affari verso Amsterdam e Madrid, dove il costo medio del pernottamento alberghiero (110 euro per notte) è ancora in calo rimanendo il più conveniente d’Europa.
In Cina le destinazioni più ambite rimangono Pechino e Shangai con Hong Kong in leggera flessione, si affacciano nuove mete come Canton, Najing e Whan. Per effetto del terremoto e del conseguente disastro nucleare di Fukushima si sono quasi dimezzate le trasferte verso il Giappone.
(Per maggiori informazioni: www.uvet.com)
Secondo l’indagine di Ispo “Italiani e vacanze verdi, la nuova domanda turistica del Paese”, presentata da Renato Mannheimer al Carloforte Green Workshop, sull’isola di San Pietro, gli italiani sono disposti a spendere anche il 10% in più, purché la vacanza sia “green”.
L’83% degli intervistati ritiene “molto importante” l’ecocompatibilità delle località turistiche, una percentuale che sale al 90% tra i laureati e nella fascia d’età compresa tra i 45 e i 54 anni.
(Per maggiori informazioni: www.ispo.it)
Per la prima volta, l’Osservatorio Nazionale del Turismo ha analizzato l’andamento dei singoli prodotti turistici del Paese, dal quale si evince la crescita dei prodotti enogastronomico, fiumi/laghi, montagna, natura e faunistico. Da segnalare, in particolare la performance estiva dei prodotti laghi e fiumi (+9,6% a luglio, +8,3% ad agosto) e del turismo naturale-faunistico ( +11% a luglio e +13% ad agosto). Risultano invece stabili i prodotti: balneare, città d'arte, turismo religioso, sportivo, congressuale, turismo del Made in Italy, turismo dell'arte e dello spettacolo, turismo termale e del benessere.
(Per maggiori informazioni: www.ontit.it)
L'Unwto nel suo ultimo rapporto, presentato in occasione dell' Assemblea Generale, prevede che entro il 2030 saranno 1,8 miliardi i turisti internazionali nel mondo. L'organizzazione conferma la crescita del comparto anche per i prossimi due decenni, ma ad un ritmo più moderato. Gli arrivi turistici potrebbero aumentare a una media del 3,3% annuo, per un totale di 43 milioni di turisti in più ogni anno. Entro il 2012 gli arrivi potrebbero superare la soglia di 1 miliardo rispetto ai 940 milioni del 2010 ed entro il 2015 le economie emergenti supereranno, in termini di arrivi turistici internazionali, quelle avanzate.
(Per maggiori informazioni: www.unwto.org)
Secondo la Banca d’Italia cresce la spesa degli stranieri in Italia, contribuendo al saldo netto positivo della bilancia pagamenti turistica. Questa è in aumento del 5,6% nei primi sette mesi dell'anno e registra per il solo mese di luglio, 2 miliardi di spesa dei turisti stranieri, pari al +12,1% rispetto allo stesso mese del 2010.
(Per maggiori informazioni: www.bancaditalia.it)
Le tariffe medie degli hotel in Italia, nel primo semestre, sono rimaste sostanzialmente invariate rispetto allo stesso periodo del 2010. È quanto rileva l'Hotel Price Index di Hotels.com, che calcola in 105 euro per camera a notte il prezzo medio degli alberghi italiani. Le grandi città, in particolare, hanno fronteggiato bene le crescenti difficoltà economiche, riuscendo a mantenere stabili le tariffe e in alcuni casi dando lievi segnali di ripresa. I prezzi degli hotel a Milano e Firenze, ad esempio, sono rimasti invariati, con un aumento dell'1% in entrambe le città. Una camera nel capoluogo lombardo è costata in media, nella prima metà dell'anno, 106 euro, mentre trascorrere una notte a Firenze è costato in media 101 euro. Leggeri aumenti sono stati registrati anche a Bologna (5%) e Napoli (2%), dove soggiornare è costato in media rispettivamente 91 e 81 euro.
(Per maggiori informazioni: www.hotels.com)
Secondo i dati dell’Osservatorio Tradelab, presentati a Rimini durante Ttg Incontri 2011, nei primi 8 mesi dell'anno il settore dei viaggi organizzati ha registrato una calo del 13% del fatturato e del 16% della domanda. Questi numeri in valori assoluti si traducono in circa 600 mila viaggiatori in meno rispetto allo stesso periodo del 2010 e in una perdita di quasi mezzo miliardo di euro.
Secondo il rapporto, l'estate in particolare avrebbe fatto segnare un calo del 21% di viaggiatori e del 17% del fatturato (soprattutto a causa della performance particolarmente negativa del mese di agosto), con un incremento delle spesa media per viaggiatore, dovuto alla marcata contrazione dei consumi della fascia economicamente più debole della popolazione.
Per quanto riguarda le destinazioni, un buon andamento è stato rilevato per la Grecia (+28% di viaggiatori e +20% di fatturato) e la Spagna (+7% di viaggiatori e +15% di fatturato).
In calo invece l'Italia, con un -9% di viaggiatori e un -5% di fatturato, con un datoparticolarmente negativo della Sardegna, che registra una diminuzione rispettivamente del 13% e dell'8%.
In ripresa il Mar Rosso che, sebbene faccia segnare una diminuzione sia dei viaggiatori che del fatturato del 45% , si conferma una destinazione in netta ripresa, mentre stenta a ripartire l'Egitto Classico, fermo ancora ad un 90% di perdite.
(Per maggiori informazioni: http://www.tradelab.it/
Secondo i dati dell'Osservatorio nazionale del turismo, presentati alla Borsa del Turismo Sportivo di Montecatini, nel 2011 si sono registrati oltre 10 milioni di viaggi e più di 60 milioni di pernottamenti in strutture ricettive italiane legate allo sport, con un giro d'affari di 6,3 miliardi di euro. Un italiano su 4 sceglie la meta delle proprie vacanze anche in virtu' dell'offerta sportiva. Tra i 27 milioni di italiani che praticano sport, 20 milioni sono amatori, 6,5 milioni dilettanti ed oltre 10 mila professionisti.
(Per maggiori informazioni: http://www.
L’Unwto, nel suo ultimo rapporto, presentato alla XIX Sessione dell’Assemblea Generale, prevede che entro il 2030 saranno 1,8 miliardi i turisti internazionali nel mondo. L'organizzazione conferma la crescita del comparto anche per i prossimi due decenni, ma ad un ritmo più moderato. Gli arrivi turistici potrebbero, dunque, aumentare a una media del 3,3% annuo, per un totale di 43 milioni di turisti in più ogni anno. Entro il 2012 gli arrivi potrebbero superare la soglia di 1 miliardo, rispetto ai 940 milioni del 2010, ed entro il 2015 le economie emergenti supereranno, in termini di arrivi turistici internazionali, quelle avanzate.
(Per maggiori informazioni: www.unwto.org)
Secondo l’analisi realizzata da Trademark sul consuntivo balneare per l'estate 2011, emerge che in Italia, i prezzi di alta stagione delle strutture sono cresciuti in media del 6,5%. Migliorano, rispetto al 2010, le cifre della riviera marchigiana, dell’arcipelago toscano, della costiera amalfitana-sorrentina, della Sicilia, della riviera ligure di levante e delle coste pugliesi. Da segnalare l’aumento dei turisti svizzeri, francesi e tedeschi e il picco di turisti russi in Emilia Romagna e Toscana.
E' inoltre interessante notare come il 32% del campione interpellato ha registrato una crescita delle presenze, il 37% una stabilità rispetto al 2010, mentre per il 31% la performance stagionale è peggiore di quella del 2010. In conclusione l'analisi di Trademark riporta che circa la metà degli operatori interpellati è soddisfatta per l’andamento di alta stagione, ma segnala flessioni anche pesanti tra maggio e luglio e serie difficoltà di conquista della domanda rispetto alla stagione scorsa.
(Per maggiori informazioni: www.trademarkitalia.com)