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  • Secondo il rapporto mensile sul turismo internazionale dell'Italia della Banca d'Italia la bilancia dei pagamenti turistica ha presentato nel mese di agosto un saldo netto positivo di 1.135 milioni di euro, a fronte di uno di 1.108 milioni nello stesso mese dell'anno precedente. Le spese dei viaggiatori stranieri in Italia, per 4.255 milioni, sono aumentate dello 0,7% mentre quelle dei viaggiatori italiani all'estero, per 3.120 milioni, sono rimaste stabili (+0,1%).

    Nel periodo gennaio-agosto si è registrato un avanzo di 8.768 milioni di euro, a fronte di uno di 8.833 milioni nello stesso periodo dell'anno precedente.
    Le spese dei viaggiatori stranieri in Italia, per 23.765 milioni, sono aumentate del 3,3%; quelle dei viaggiatori italiani all'estero, per 14.997 milioni, sono cresciute del 5,9%.
    Nel periodo gennaio-agosto la spesa degli stranieri provenienti dall'Unione Europea è aumentata del 2,3% rispetto allo stesso periodo del 2013, mentre quella dei viaggiatori provenienti dai paesi esterni all'Ue è cresciuta del 4,8%. Nello stesso periodo la spesa dei viaggiatori italiani che si sono recati nei paesi Ue è aumentata del 4,7%, mentre è cresciuta del 7,0% per coloro che si sono recati nei paesi extra-Ue.
     
    (Per maggiori informazioni: www.bancaditalia.it)

    Secondo i dati di Skipass Panorama Turismo per la stagione invernale 2014/2015 il comparto della montagna bianca rappresenta, a livello nazionale, l’11,3% del complessivo sistema del turismo italiano. Gli indicatori  segnano un fatturato pari a circa 9,9 miliardi di euro, con un incremento del 3,2 % degli arrivi e del 3,8% delle presenze. La ricerca mette in evidenza come il fatturato del sistema ospitale nella sua complessità (strutture alberghiere ed extra) valga 4,4 miliardi di euro, lo stesso fatturato (4,43 miliardi di euro) dei servizi collegati alla pratica delle discipline sportive sulla neve come skipass, maestri di sci, impianti di risalita. La tendenza da parte dei consumatori per questa stagione sembra quella di voler soggiornare in montagna più per piacere che per sport. Quindi, più gente sulla neve ma per leisure, per pranzare in un rifugio o trascorrere qualche ora in relax al solarium sulla neve. Skipass Panorama Turismo calcola che ulteriori 780mila italiani sarebbero disposti – per la prima volta – a trascorrere un soggiorno nella “montagna bianca – gustandone i piaceri (enogastronomici, di shopping, di relazioni sociali, di visita ai rifugi, etc.) senza però mettere mai gli sci ai piedi. Si stima che  questi clienti, definiti Slons (snow lovers no skiers), possano portare il prossimo inverno –  facendo riferimento al mercato interno – nuovo fatturato per circa 268Milioni di Euro alle località montane italiane.
     
    (Per maggiori informazioni: http://www.skipass.it/osservatorio/)

    Secondo l’indagine annuale Airport IT Trends, condotta da SITA in collaborazione con l’ Associazione internazionale degli aeroporti civili,  gli investimenti in innovazione tecnologica da parte degli aeroporti di tutto il mondo nel 2014 sfiorano i 7 miliardi di dollari e sono rivolti in  particolare al miglioramento delle operazioni per la gestione del flusso passeggeri (59%) e alla sicurezza (47%). Il 63% prevede un aumento del budget in termini assoluti nel 2014 rispetto allo scorso anno, stimando un importo totale pari a 6,8 miliardi di dollari (5,4 miliardi di euro circa), contro i 6 (4,79 miliardi di euro) del 2013.  Secondo la ricerca, nel  2014 il 65% degli aeroporti ha introdotto nuove soluzioni fai-da-te per il passeggero e si prevede che, nel corso dei prossimi 3 anni, l'86% degli scali investa in chioschi multi-service, servizi di imbarco-passeggeri e imbarco-bagagli self-service. Il servizio mobile più diffuso riguarda l’aggiornamento in tempo reale dello stato dei voli: il 50% degli aeroporti lo offre già e entro il 2017 supererà il 90%. Al momento già il 30% degli scali è attivo sulle piattaforme social ma si stima che questa percentuale nei prossimi 3 anni raggiungerà il 70%.
     
    (Per maggiori informazioni: www.sita.aero)

    Secondo JFC Tourism & Management il settore del wedding tourism nel 2013, ha registrato più di 1 milione221 mila presenze da 25 Paesi e un fatturato complessivo di 315 milioni di euro.  L'Italia è il Paese leader al mondo in questo settore: su 44 milioni di turisti che ogni anno visitano l'Italia, 352 mila - circa l'8% - lo fanno per sposarsi, festeggiare anniversari o per viaggi di nozze. La Francia è al secondo posto con 330 mila viaggiatori.

    Tra le location italiane più richieste ci sono Verona, Venezia, Firenze e Roma, la campagna senese, la costiera amalfitana con Capri, anche se la vera sorpresa  da alcuni anni è il Salento.   

    Sono gli inglesi a prediligere l'Italia, seguiti da americani e russi. Non disdegnano giapponesi, irlandesi e arabi mentre i meno interessati sembrano essere i mediterranei, in particolare francesi e spagnoli.   

    La scelta dell'Italia come luogo per celebrare il matrimonio limita ovviamente il numero dei partecipanti: solo in pochi casi si superano i 100 ospiti, mentre una buona quota di matrimoni non raccoglie più di 30 persone ma rimane alta comunque la spesa che difficilmente scende sotto i 51 mila euro. In testa alla classifica delle location si segnalano castelli, agriturismi, ville, hotel e relais di lusso.
     
    (Per maggiori informazioni: www.jfc.it) 

    Secondo TRIP, il modello di previsione dei flussi turistici elaborato da Ciset-Ca’ Foscari, per le partenze mondiali nel 2014 è atteso un aumento del 4,6% mentre le partenze internazionali aumenteranno del 2%. L’area meno dinamica sarà costituita dai Paesi del Mediterraneo le cui partenze vedranno un debole segno di ripresa con un incremento del +1,2%. Più dinamici i flussi dal Centro Europa (1,5%), ma ancor più sostenuta sarà la crescita dal Nord Europa (+2,3%, in media) e dai Paesi extra europei (+2,8%).

    Lo scenario che si prospetta per il 2015 prevede ancora un aumento del 4,6% delle partenze mondiali, contro un +3,1% dei flussi dai 22 principali paesi. Rispetto alla media, dinamiche migliori riguarderanno ancora una volta le partenze dai paesi extraeuropei (+5,2%) e Nord Europa (+3,3%). Inoltre, si può ritenere ormai definitivamente superata la dinamica negativa delle partenze dal Centro Europa.

    Nel periodo 2014-2015 per l’Italia si evidenzia un recupero in termini di arrivi sostanzialmente in linea con la media sui mercati tradizionali (+1,7% e + 2,3% nei due anni, contro +2% e +3,1% delle partenze dai principali bacini di origine).

    Le partenze internazionali degli italiani supereranno nel biennio i 23 milioni, con tassi di incremento del +2,1% e +2,5% rispettivamente.

    Il 2015 registrerà un ulteriore incremento dei flussi dai paesi extraeuropei con un tasso di crescita del 5%. Nel dettaglio gli arrivi dagli Stati Uniti dovrebbero registrare un aumento del 3,6%, mentre i flussi dal Giappone saranno caratterizzati da un trend comunque positivo (+1,5%).
     
    (Per maggiori informazioni: www.unive.it/ciset)

    Secondo l'Osservatorio Skipass Panorama Turismo nella classifica delle località più ambite dagli appassionati della montagna Madonna di Campiglio (con, 8,1 punti) supera Cortina  (con 8), Ortisei ( 7,74) Courmayeur ( 7,42) e Cervinia (7,49). Courmayeur  è al terzo posto della classifica come “fama” dopo Madonna di Campiglio e Cortina, ma anche per gli alberghi.
    Tra i cinque fattori presi in esame due riguardano l’immagine: essere una località famosa e trendy; tre sono legati ai servizi: la qualità delle piste, la qualità degli alberghi e la quantità dei servizi presenti. Per quanto riguarda l'immagine è ancora Cortina d'Ampezzo la località vincente, mentre per i servizi  emerge Ortisei.

    (Per maggiori informazioni: http://www.skipass.it/osservatorio)

    Secondo una ricerca condotta dall'istituto Srm e presentata alla Borsa Mediterranea del Turismo Archeologico di Paestum è stata la Campania, con 7 milioni e mezzo di visitatori, la regione del Sud Italia più visitata per motivi culturali nel 2013, superando la Sicilia (4,9 milioni), la Sardegna (1,6 milioni) e la Puglia (1,4 milioni), posizionandosi quinta a livello nazionale.
    L’indagine svolta sui comuni a vocazione culturale ha permesso di individuare, nel Mezzogiorno, 712 comuni con almeno un ‘attrattore culturale’, cioè il 25 % del totale nel Sud Italia.
    L'offerta culturale meridionale si caratterizza per un'alta presenza di musei (72%) seguiti dai monumenti o siti monumentali (17%) e parchi e aree archeologiche (11%). 

    (Per maggiori informazioni: http://www.sr-m.it/rapporti-periodici)

    Secondo il Barometro Unwto che ha analizzato i dati di traffico turistico nelle macro aree del mondo da gennaio ad agosto, con 781 milioni di arrivi, circa 36 milioni in più rispetto allo stesso periodo del 2013,  si consolida il trend di crescita del 5% del turismo mondiale.

    Secondo l’indagine di Ipk International negli ultimi sette anni si registra una crescita del 50% di turisti invernali: con 127 milioni di viaggi nel 2013, con un incremento complessivo quantificabile tra il 30 e il 40%. Tra i turisti che viaggiano di più in inverno figurano tedeschi e britannici, oltre a francesi e russi. Seguono nella classifica svedesi, finlandesi, francesi, spagnoli, italiani e croati. Il 25% di loro si è recato in località esotiche, il 23% ha scelto le città d’arte e il 17% ha partecipato a tour organizzati. Si attestano al 7% le gite in montagna. Generalmente chi viaggia d’inverno privilegia le località nazionali rispetto a quelle estere: il trend è +4% nei soggiorni al mare e -3% in quelli montani.

    (Per maggiori informazioni: www.ipkinternational.com) 

    Dalla prima edizione dell’Osservatorio Innovazione Digitale nel Turismo del Politecnico di Milano, presentata in anteprima al Ttg Incontri di Rimini, emerge che la spesa digitale degli italiani per il turismo si attesta attorno ai 7 miliardi e ammonta al 22% della spesa totale (31,5 miliardi, escluso l'incoming e cioè la spesa di turisti stranieri in viaggio in Italia). 

    In particolare esplode il mobile commerce degli italiani che in ambito turistico vale circa 340 milioni nel 2014, +40% rispetto ad un anno fa. 

    Se guardiamo alla spesa digitale complessiva, il 46% è riconducibile a viaggi domestici, in crescita dell'11% rispetto al 2013. Il 34% è generato dai viaggi di italiani all'estero, in crescita del +9% rispetto al 2013, il rimanente 20% è rappresentato dalla spesa degli stranieri in Italia, in crescita del 6%. 

    La spesa per il 57% è destinata a viaggi in Italia e per il 43% all'estero (+9% rispetto allo scorso anno). Crescono tutti i settori merceologici: quello delle strutture ricettive aumenta del 6% rispetto al 2013, i trasporti crescono dell'11%, e quello dei pacchetti viaggio cresce del 13%. Rispetto allo scorso anno non cambia la composizione a livello di prodotti acquistati: il settore dei trasporti pesa per il 77% della spesa digitale nel turismo, il 12% è destinato a pacchetti viaggio e l'11% direttamente alle strutture ricettive.

    (Per maggiori informazioni: http://www.mip.polimi.it/mip/it/globals/eventi/10-Ottobre-Convegno-Osservatorio-Innovazione-Digitale-nel-Turismo.html)