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  • Secondo il rapporto mensile sul turismo internazionale dell'Italia della Banca d'Italia, la bilancia dei pagamenti turistica ha presentato nel mese di ottobre 2014 un saldo netto positivo di 1.273 milioni di euro, a fronte di uno di 1.239 milioni nello stesso mese dell'anno precedente. Le spese dei viaggiatori stranieri in Italia, per 2.922 milioni, sono aumentate del 4,7%; quelle dei viaggiatori italiani all'estero, per 1.648 milioni, sono cresciute del 6,2%.

    Nel periodo gennaio-ottobre 2014 si è registrato un avanzo di 12.003 milioni di euro, a fronte di uno di 12.045 milioni nello stesso periodo dell'anno precedente.
    Le spese dei viaggiatori stranieri in Italia, per 30.667 milioni, sono aumentate del 3,3% mentre quelle dei viaggiatori italiani all'estero, per 18.664 milioni, sono cresciute del 5,7%.
    Nel periodo gennaio-ottobre 2014, la spesa degli stranieri che hanno alloggiato in alberghi e villaggi turistici è cresciuta del 3,3% rispetto al corrispondente periodo del 2013; quella di chi ha soggiornato presso strutture ricettive extra alberghiere è aumentata del 4,4%. 

    Nello stesso periodo la spesa dei viaggiatori italiani che hanno alloggiato in alberghi e villaggi turistici è aumentata del 6,8%, mentre la spesa dei viaggiatori che hanno pernottato in altre strutture ricettive è cresciuta del 3,1%. 
     
    (Per maggiori informazioni: www.bancaditalia.it)

    Dal primo monitoraggio di Trademark Italia sul prodotto neve 2014-2015  emerge che la neve attrae meno italiani,  crollano le settimane bianche, anche se aumentano comfort e servizi complementari.

    Si registra  una crescita degli arrivi da Germania e Benelux, una flessione della domanda russa – prevedibile per i noti fatti politici – e anche di quella italiana soprattutto nei periodi di bassa e media stagione. Resistono le località storiche come Cortina d’Ampezzo, Courmayeur, Cervinia, Corvara e Madonna di Campiglio, grazie anche alla clientela straniera e alla presenza continua di italiani over 50 che optano per i servizi upscale e luxury.

    Gli italiani continuano a concentrarsi nei periodi di alta stagione, aumentano le prenotazioni effettuate tramite olta, cresce la richiesta di una connessione wifi gratuita ed esplode l’interesse per le discipline estreme.

    In termini di marketing, si prevede che il numero dei praticanti dello sci, attorno ai due milioni in Italia, resterà comunque stabile così come quello degli snowboarder. Infine sei operatori su 10 prevedono una performance in termini di ricavi in linea con la passata stagione, anche se con meno clienti.

    (Per maggiori informazioni: www.trademarkitalia.com)

    Secondo il monitoraggio mensile della Iata, lo scorso novembre la domanda aerea è cresciuta del 6%: un incremento superiore rispetto a quello dello stesso mese del 2013 (+5,6%).
    Nel dettaglio la crescita più vistosa si è avuta in Cina con un +15%, grazie alla quale la  regione dell’ Asia-Pacifico ha sfiorato il 5% di aumento. Più che soddisfacente l’incremento nel mercato europeo, in particolare per i voli internazionali, con una domanda cresciuta del 5,6%. Si è registrato invece un  debole aumento in Nord America (+2%) e soffre il mercato africano con un decremento del 2,5%. 

    (Per maggiori informazioni: www.iata.org)

    Secondo il Mibact i musei statali italiani nel 2014 hanno visto crescere sia il  numero  di visitatori (+6,2% rispetto al 2013) sia gli introiti (+7%), con punte di eccellenza al Sud e nei musei  "minori". 
    In particolare, nel 2014 i visitatori dei circa 420 musei statali italiani sono stati 40.287.939, con un incremento di 2.355.687 rispetto al 2013.
    Crescono, grazie all'introduzione di nuovi orari e tariffe, anche i visitatori gratuiti, che nell'anno appena trascorso sono stati 21.346.214 (+5% rispetto al 2013) con un aumento di 987.067 persone. Gli introiti totali per il 2014 sono 134.860.105 euro, ovvero 8.784.486 euro in più rispetto all'anno precedente.  
    Importante anche l'aumento al Sud, con un +108,2% in Calabria (+ 947.45% introiti), in gran parte dovuto alla riapertura del museo nazionale di Reggio Calabria con i Bronzi di Riace, a cui si affianca una crescita comunque significativa in Sardegna (+28,5% visitatori, +31,14% introiti), in Basilicata (14,3% visitatori, +31,68% introiti) e Puglia (+6,37% visitatori, +12,74% introiti) o Campania (+8,39% visitatori, +8,97% introiti).
    I numeri sono positivi anche per la classifica dei musei più frequentati, dominata come sempre da Colosseo (che ha superato il muro dei 6 milioni di visitatori l'anno, con un incremento del 9,8% rispetto al 2013), Pompei e Uffizi.
    Aumentano i visitatori un po' ovunque, dalla Pinacoteca di Brera (+8,1%) al circuito museale di Firenze (+15,8%), da Villa d'Este (+9,6%) a Villa Adriana (+11,9%), dagli Scavi di Ostia antica (+13%) al circuito archeologico di Paestum (+7,4%) fino all'exploit del Museo di Palazzo Ducale di Mantova (+26,3%). In controtendenza la Grotta Azzurra a Capri (-8,8%), il Castello scaligero di Sirmione (-7,5%), la Venaria Reale di Torino (-4,9%). 

    (Per maggiori informazioni: www.beniculturali.it)

    Secondo Assaeroporti nei primi mesi del 2014 sono stati 116,7 milioni i passeggeri movimentati (+ 4,17 %) rispetto allo stesso periodo dell’anno precedente. Il trend continua ad essere guidato dal traffico internazionale, che cresce del 5,83 % a livello generale e di oltre 7 punti percentuali per quanto riguarda l'Europa. Si registra un incremento dell'1,77 %, invece, sul fronte del traffico domestico. Positivo l'andamento dei due hub di riferimento, Fiumicino e Malpensa, con tassi di crescita rispettivamente del 5,38 e del 6,87 %. Stabili Linate e Venezia, rispettivamente terzo e quarto scalo nazionale a livello di passeggeri trasportati, mentre l’aeroporto di Bergamo è ancora penalizzato dallo stop forzato a causa dei lavori.

    (Per maggiori informazioni: http://www.assaeroporti.com/)

    Dall’indagine di Hotels.com sulle ricerche effettuate dagli italiani sul portale negli ultimi 3  mesi per i viaggi nelle prossime festività natalizie emerge che Parigi è la meta preferita dai nostri connazionali. Al secondo posto della classifica si trova Roma, al terzo Londra, New York ed Amsterdam.

    Risultano molto richieste anche le destinazioni di montagna nel nostro Paese: Livigno occupa la settima posizione, Cortina d’Ampezzo la nona, Bolzano la sedicesima e Madonna di Campiglio la ventesima.

    Roma invece è una delle città più cercate dagli utenti di Hotels.com degli altri Paesi: in particolare, si trova in settima posizione nella classifica spagnola, in ottava in quella danese e in nona in quella francese. Gli utenti francesi hanno inoltre scelto il fascino di Venezia per una vacanza in Italia: la città lagunare si trova infatti in quattordicesima posizione nella top 20 delle destinazioni più cercate per le vacanze natalizie.

    (Per maggiori informazioni: www.hotels.com) 

    Secondo l’Italian Hotel Monitor di Trademark Italia, nel mese di ottobre, grazie anche ad un favorevole andamento meteo, le strutture alberghiere a 4 e 5 stelle hanno accresciuto il loro riempimento camere toccando il 74,6% (+0,9 punti), con prezzi leggermente in salita rispetto allo stesso mese di un anno fa (+0,8%).

    Firenze e Roma guidano la classifica mensile con un’occupazione camere superiore all’80%, seguite da Milano, Venezia, Torino, Pisa, Siena, Parma, Napoli e Genova, tutte oltre il 70% nel riempimento camere.

    Nel dettaglio, a ottobre gli indici di occupazione camere si sono rivelati positivi per 27 capoluoghi su 45, con spunti interessanti per destinazioni d’arte come Ferrara, Verona, Treviso, Pisa e Siena. In 12 città l’occupazione camere cresce di oltre tre punti percentuali. Continua il trend positivo degli alberghi a 5 stelle di catena e degli alberghi indipendenti a 4 stelle.
    Per quanto riguarda infine la classe Midscale (3 stelle), l’occupazione camere (64,8%) è in aumento di 1,2 punti sul 2013, mentre il prezzo medio registra l’ennesima contrazione (-1,9%) scivolando a 66,10 euro, generalmente inferiore di circa il 45% rispetto a quello dei 4 stelle.

    (Per maggiori informazioni: www.trademarkitalia.com)

    Secondo il rapporto di Unioncamere sull'economia del mare presentato al convegno "Il mare: la sostenibilità come motore di sviluppo" nel 2013 si è registrata una crescita del 2% sul 2011 con la nascita di 3.500 nuove attività per un totale di 180mila.

    Tra i settori in crescita spicca quello del turismo (300.000 occupati), con i servizi di alloggio e ristorazione che hanno segnato una delle crescite più elevate del numero di imprese con un aumento di 3.000 unità (+4,4%) arrivando a 72mila, che hanno prodotto un valore aggiunto di circa 13 miliardi di euro. Il dato è in controtendenza rispetto al -0,9% registrato dalle altre imprese in Italia. Bene anche il settore delle attività sportive e ricreative che ha fatto registrare un plusvalore di 1.000 imprese (+3,6%) a quota 28mila.

    Il maggior numero di imprese dell'economia blu si concentra in Liguria (8,7%), seguita da Sardegna (5,3%) e Lazio (5%), mentre a livello provinciale sul podio ci sono Rimini (12,7%), Livorno (12,1%) e La Spezia (11,4% )

    (Per maggiori informazioni: www.unioncamere.gov.it) 

    Secondo l'European Travel Commission il turismo internazionale verso l'Europa registra una crescita del 4% nei primi tre trimestri del 2014.

    Analizzando le destinazioni europee, la Spagna (seconda più visitata) ha aumentato le presenze turistiche ad agosto del 9%. Per la Turchia (quarta) la crescita è stata del 7% e per la Germania (quinta) del 5%. La Grecia, in decima posizione nella top 10 continentale, ha registrato una crescita del 16%. Il traffico passeggeri è salito del 5%. A supportare la performance dell'Europa è intervenuto anche il lungo raggio: si registrano crescite importanti dal Nord America, America Latina e Cina. La Russia che, complice l'instabilità politica legata alla crisi ucrania, ha perso il 6% nel turismo outbound tra marzo e giugno. Le previsioni prevedono una crescita del 4% nel 2014 e di 2,5-3,5 punti nel 2015.

    (Per maggiori informazioni: http://www.etc-corporate.org)

    Secondo l'Hotel Price Index di Hotels.com prendendo in esame i prezzi medi pagati dai viaggiatori di 32 Paesi nei primi sei mesi del 2014, emerge che in 27 casi si spende di più per un soggiorno all'estero. Guidano la classifica gli svizzeri, con una media di 132 euro, seguiti da norvegesi, argentini e americani con una spesa media di 129 euro. Sul versante opposto della classifica si trovano i malesi, che hanno speso mediamente soltanto 92 euro per trascorrere una notte fuori dal loro Paese, seguiti dai viaggiatori di Taiwan (96 euro) e quelli di Hong Kong (102). Gli italiani, invece, per i propri soggiorni in hotel fuori dai confini del Bel Paese, hanno speso in media 108 euro per camera a notte. Ancora una volta sono stati gli svizzeri a spendere di più all'interno dei confini nazionali, con una media di 152 euro per camera a notte, seguiti dai norvegesi (132) e dai viaggiatori di Singapore, che hanno speso in media 126 euro. All'ultima posizione in classifica si confermano anche in questo caso i malesi, con una media di 58 euro, seguiti dai tailandesi con 59 euro e dagli indiani con 64 euro.

    (Per maggiori informazioni: http://press.hotels.com/en-gb/category/hpi/2014-hpi/)