Secondo i “Dati di traffico 2013” diffusi dall’Enac i passeggeri transitati negli aeroporti italiani nel 2013 sono stati 143.510.334, a fronte di 146.000.783 del 2012 con una flessione dell'1,7%.
Secondo gli ultimi dati del Wttc, dopo un 2013 in cui il comparto del turismo ha fatto registrare un -1,6 %, per il 2014 è prevista una crescita del contributo del settore del turismo e dei viaggi all’economia italiana.
Secondo l’analisi della Cemar Agency Network, presentata al Seatrade Cruise Shipping a Miami, Civitavecchia si conferma anche quest’anno il primo porto italiano per il mercato delle crociere (con oltre 2.120.000 passeggeri movimentati), seguito da Venezia (1.790.000), Savona (1.050.000), Napoli (930.000), Genova (820.000), Livorno (590.000) e Bari (520.000).
Secondo le ultime previsioni di Gbta, The Global Business Travel Association, nei cinque mercati chiave del settore - Germania, Regno Unito, Francia, Italia e Spagna – la spesa per viaggi d’affari nel 2014 dovrebbe toccare i 137 miliardi di euro, pari al 5,1 % in più rispetto al 2013.
Secondo un’analisi effettuata dall'Osservatorio sul turismo di Unioncamere e Isnart gli oltre 831 milioni di presenze del 2013 in Italia (60,9% italiane e 39,1% straniere) hanno generato un impatto economico pari a 73 miliardi di euro.
Secondo l’Osservatorio mensile di Trademark Italia la performance alberghiera nei 45 maggiori capoluoghi di provincia italiani vede Milano (67,0%) al vertice della graduatoria in termini di occupazione camere, unica città a superare la soglia del 60%.
La riivista Turismo d’Affari, in occasione della Bit, ha presentato la 13^ edizione del suo Osservatorio Business Travel. I dati emersi hanno evidenziato nel 2013 una perdita nel numero di trasferte di lavoro pari allo 0,2% rispetto al 2012, per un totale di 29,8 milioni di viaggi effettuati.
Secondo l'ultima indagine dell’Eurobarometro soltanto l'11% degli europei, pensa di non andare in vacanza nel 2014. Le mete favorite, stabili dal 2012, confermano l'Italia in terza posizione, ma in crescita (10%, +2%) dietro Spagna (15%, +5%) e Francia (11%, +3%).
Secondo il rapporto mensile sul turismo internazionale dell'Italia della Banca d’Italia la bilancia dei pagamenti turistica ha presentato nel mese di novembre 2013 un saldo netto positivo di 382 milioni di euro, a fronte di uno di 352 milioni nello stesso mese dell'anno precedente. Le spese dei viaggiatori stranieri in Italia, pari a 1.754 milioni, sono diminuite del 2,3%; quelle dei viaggiatori italiani all'estero, per 1.372 milioni, si sono ridotte del 4,9%.
Secondo una ricerca di PhoCusWright entro il 2015 in Europa ogni cinque booking online uno si farà su tablet o mobile: il 20% del turismo, sia leisure che business, che si vende sul web. A trainare il fenomeno sono i consumatori britannici con un picco del 21%, al secondo posto ci sono gli italiani con il 20%, seguono francesi e tedeschi con il 18%, spagnoli con il 17%.