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  • I risultati dell’indagine sulle aspettative degli operatori turistici italiani per il semestre (novembre 2011 – aprile 2012)

    Una sostanziale stabilità del turismo straniero in Italia, in linea con il consuntivo per la stagione invernale 2010-2011 e nonostante il leggero aumento indicato per l’estate 2011. Segnali negativi, invece, per il turismo domestico, che dovrebbe evidenziare una tendenziale flessione rispetto allo stesso periodo dell’anno precedente. In leggera contrazione anche la propensione dei nostri connazionali a fare una vacanza all’estero, che comunque concentreranno il loro interesse sulle mete europee a breve-medio raggio.

    Secondo l’Osservatorio CartaSì relativo al terzo trimestre 2011 sono cresciute del 18%, tra luglio e settembre, le spese in Italia con carta di credito dei visitatori provenienti dai paesi Bric, rispetto allo stesso periodo del 2010. La Russia fa registrare un differenziale di 17 punti rispetto alla media, ma è la Cina a offrire la performance migliore, con il 36,3%.

    (Per maggiori informazioni: www.cartasiit/osservatorio/)

    Secondo l’Osservatorio  Business Travel 2011 di Uvet American Express, dopo un  2010 in recupero e un 2011 che ha confermato il trend fino a settembre, nel mese di ottobre si registra in Italia  un crollo dell’11,6%  delle spese per i viaggi d’affari. I dati ancora parziali di novembre confermano la flessione.

    (Per maggiori informazioni: www.uvetamex.com)

    Secondo un’analisi dell’European Travel Monitor, nel 2011 i viaggi nelle città europee sono cresciuti del 10%, seguiti dai tour di gruppo (+8%) e dalle vacanze al mare (+6%). Mentre sono diminuite le vacanze in agriturismo e quelle in montagna, rispettivamente del 7% e del 5%. Prosegue il trend positivo per i voli low cost che sono aumentati del 10%, mentre quelli tradizionali hanno subito un calo del 4%.

    Per il 2012 si prevede un incremento del 3% dei viaggi nel continente europeo in cui saranno preferiti gli short break, con un aumento  del 4% rispetto al 2011. I soggiorni in destinazioni a lungo raggio dovrebbero crescere di 3 punti percentuali.

    (Per maggiori informazioni: http://www.ipkinternational.com/en/business-sectors/worldeuropean-travel-monitor-data/)

    Secondo il Country Brand Index 2011 l'Italia, dopo il tracollo del 2010 in cui aveva perso sei posizioni ed era precipitata al dodicesimo posto, recupera in graduatoria occupando la decima posizione. Secondo l'indagine realizzata annualmente da FutureBrand il Canada si conferma al primo posto, seguono la Svizzera, la Nuova Zelanda, il Giappone, l'Australia, gli Usa, la Svezia, la Finlandia, la Francia, l'Italia chiude la top ten.

    (Per maggiori informazioni: http://www.futurebrand.com/think/reports-studies/cbi/2011/overview/)

    Secondo il Globe Shopper City Index–Europe, nuovo programma di ricerca messo a punto dall'Economist Intelligence Unit e sponsorizzato da Global Blue, leader mondiale nel Tax Free Shopping, Roma è una delle città più amate dagli appassionati di shopping in Europa. Ha conquistato la quinta posizione, con un distacco di soli cinque punti dalla città vincitrice, Londra e ha ottenuto le valutazioni più alte nella categoria cultura e clima. Milano occupa invece l' undicesima posizione in classifica, distinguendosi per la grande varietà dei suoi punti vendita. Il Globe Shopper City Index – Europe di EIU misura l'attrattività di 33 grandi città europee nei confronti dei viaggiatori amanti dello shopping internazionale. Ogni città è stata valutata sulla base di 38 criteri, raggruppati in cinque categorie: negozi, convenienza economica, comodità, hotel e trasporti, cultura e clima.

    (Per maggiori informazioni: www.globeshopperindex.eiu.com)

    Secondo l'ultimo studio dell'Hotel Price Index nel mese di ottobre le tariffe alberghiere delle città d'arte italiane sono diminuite. Venezia, che ha detenuto il primato di città più cara sino allo scorso mese, ha registrato un ribasso del 44% arrestandosi a una media di 125 sterline. Segue Roma che scende di 31 punti percentuali sino a una tariffa media di 100 sterline e Firenze, in calo del 30% a 91 sterline. Diminuiscono le tariffe anche di città europee come Parigi, a meno 11 punti per 143 sterline e Vienna, giù di 14 punti percentuali per una media di 99 sterline mentre resta cara Londra, a più 4% per una fee di 177 sterline

    (Per maggiori informazioni: www.hotel-price-index.com)

    Secondo i dati del Mibac, da gennaio a settembre 2011, c'é stato un aumento dell'8,06% per i visitatori nei musei e nelle aree archeologiche statali e del 6,32% per gli incassi, rispetto allo stesso periodo del 2010. Se si considerano anche i 'servizi aggiuntivi' (bookshop, caffetteria, audio guide, etc.) l'incremento è stato del 10,56%, pari a 4.413.646 euro, per un totale di ricavi tra biglietti e servizi di +11.798.443 euro.

    (Per maggiori informazioni: www.beniculturali.it)

    Secondo i dati dell'Osservatorio del turismo montano complessivamente, il fatturato del turismo "neve" in tutti i suoi aspetti, ricettività alberghiera ed extralberghiera, impianti di risalita, attività ricreative e d'intrattenimento, ristorazione, noleggio attrezzature, corsi, rappresenterà, a livello nazionale, l'11,6% del complessivo sistema del turismo italiano.

    Il sistema neve, nel periodo che va da fine novembre 2011 al mese di marzo 2012, sarà in grado di offrire occupazione ad oltre 380mila dipendenti stagionali generando un fatturato per il comparto pari a 6 miliardi 973 milioni di euro.

    In base all'Osservatorio Italiano del Turismo Montano, le località montane che offrono la possibilità di praticare gli sport invernali sulla neve metteranno a disposizione degli ospiti 7.187 alberghi per un totale di 321.980 posti letto. Di queste strutture, l'82% - vale a dire 5.893 - sarà già aperto per il Ponte dell'Immacolata. A questi si aggiunge la disponibilità di 5.360 villaggi/B&B/malghe, e 11.300 alloggi in affitto per un complessivo totale di ulteriori 285 mila posti letto. Nei soli alberghi si prevedono 15milioni e 660 mila presenze.

    Per gli appassionati di sci sono a disposizione 381 scuole di sci per complessivi 10.680 maestri; 3.683 piste da discesa, per un totale di 6.701 km di pista e 239 piste/anelli per i praticanti dello sci da fondo, per un totale di ulteriori 1.926 km. di piste da fondo. Per gli snowboarder, l'Italia offre 89 snowpark.

    (Per maggiori informazioni: http://www.osservatorio.skipass.it/)

    Secondo i dati dell'Osservatorio nazionale del turismo, a ottobre sono stati quasi 7 milioni gli italiani in vacanza, circa il 2% in meno rispetto allo stesso periodo dello scorso anno. Tuttavia, il dato ha superato di quasi 1,3 milioni di viaggiatori le previsioni di vacanza registrate ad inizio mese, probabilmente grazie al clima mite che ha caratterizzato l'autunno.

    Il 76% dei vacanzieri ha scelto l'Italia come destinazione, preferendo Toscana, Lombardia e Lazio e sfruttando, in particolare, il Ponte di Ognissanti che ha visto 5,5 milioni di italiani in viaggio.

    Le località più frequentate sono state le città d'arte con il 46,3% del totale vacanzieri (in particolare Roma, Perugia e Firenze), seguite dalle località marine agevolate dal bel tempo (24%), e da quelle montane (15,3%). All'estero, la maggior parte dei vacanzieri ha preferito Barcellona e Parigi, a discapito delle destinazioni nordamericane e africane.

    Hanno preferito alloggiare negli alberghi, prediligendo la media categoria. Sono però le abitazioni private (casa di parenti e amici e seconda casa) la forme di alloggio più utilizzate per la vacanza di ottobre, preferite dal 48,8% dei vacanzieri, in aumento del 9,9% rispetto allo stesso periodo del 2010.

    La vacanza è costata, in media, 466 euro (360 euro per le vacanze in Italia, 820 euro per le vacanze all'estero), in calo rispetto alla spesa media rilevata lo scorso anno. Per il mese di novembre sono 5,4 milioni gli italiani che hanno pianificato almeno una vacanza, in crescita di un punto percentuale e mezzo rispetto a novembre 2010.

    In calo le stime di vacanza per il mese di dicembre e durante le festività natalizie: sono 7,1 milioni gli italiani che hanno pianificato un viaggio nel mese considerato, leggermente in calo rispetto allo scorso anno.

    (Per maggiori informazioni: www.ontit.it)