Secondo l'analisi dell'Osservatorio Italiano della Montagna Bianca "Skipass Panorama Turismo" realizzata da JFC per il Salone del Turismo e degli Sport Invernali Nissan Skipass, in programma dal 1° al 4 novembre a Modena, quest’inverno si assisterà ad un ritorno delle settimane bianche.
La spesa media per trascorrere una settimana di vacanza in montagna sarà di 929 euro a persona, contro i 985 euro dello scorso anno, con una riduzione del 6%. Una famiglia italiana composta da padre, madre e figlio di 8 anni spenderà in media 2.245,00 euro per nucleo familiare, grazie a sconti ed agevolazioni per i bambini di età inferiore agli 8 anni. Il 58,5% delle famiglie sceglierà questa tipologia di vacanza.
La permanenza media sarà di circa 5,2 giorni, anche grazie all'incremento degli stranieri, in particolare polacchi e russi che rappresenteranno circa il 50% della clientela che frequenterà le località montane italiane.
(Per maggiori informazioni: http://skipass.it/images/_skipass/osservatorio/previsione1213.pdf)
Nel terzo trimestre del 2012 è stato registrato un calo dell'8% nei volumi di investimenti diretti in immobili commerciali rispetto allo steso periodo del 2011, con una significativa attività nei mercati più importanti. I volumi dell'anno in corso sono simili a quelli registrati nei primi nove mesi del 2011: le Americhe hanno registrato 126 miliardi di dollari in entrambi gli anni; l'Asia Pacifico si è attestata a 68 miliardi nel 2012, rispetto ai 71 miliardi di un anno fa, mentre ad oggi i volumi dell'area Emea sono stati pari a75 miliardi rispetto al volume di 85 miliardi del 2011.
Secondo i dati del Business Price Radar di Hrs.com, portale degli hotel per i viaggi d’affari, relativi al terzo trimestre 2012 Venezia è la città più cara d’Italia, seguita da Torino, Milano e Bologna, crollano i prezzi di Roma, Genova e Palermo e Napoli risulta la più conveniente.
Secondo l'Osservatorio scolastico del Touring Club Italiano quest'anno sono stati 930 mila (+24% rispetto all’anno scorso) gli studenti delle scuole superiori di secondo grado che hanno preso parte a una gita scolastica su una domanda potenziale di 2,7 milioni di studenti. Il fatturato è aumentato da 215 a 270 milioni di euro (+25%). Si aggiungono i 680 mila studenti delle scuole superiori di primo grado, che hanno generato un fatturato di 135 milioni di euro.
Secondo i dati presentati il 15 ottobre da Global Blue all’Osservatorio Altagamma, il Tax Free Shopping in Europa ha un valore complessivo di circa 30 miliardi di euro con un incremento del 28% previsto per fine 2012 e del 18% per il 2013. Nei primi nove mesi dell’anno il mercato ha registrato un incremento del 30% rispetto allo stesso periodo dello scorso anno, grazie soprattutto al boom degli acquisti dei cinesi, per la prima volta in testa alla classifica delle nazionalità top spender.
Il 10 ottobre Ucina, nel corso del Salone nautico di Genova, ha presentato “La nautica in cifre, analisi del mercato per l’anno 2011”, il consueto appuntamento con l’economia del mercato nautico curato dall’Ufficio Studi di UCINA in collaborazione con il dipartimento di Economia dell’Università di Genova.
Secondo il Rapporto mensile della Banca d’Italia sul turismo internazionale dell’Italia la bilancia dei pagamenti turistica ha presentato nel mese di luglio 2012 un saldo netto positivo di 1.997 milioni di euro, a fronte di uno di 2.017 milioni di euro nello stesso mese dell'anno precedente. Le spese dei viaggiatori stranieri in Italia, per 4.394 milioni di euro, sono aumentate dello 0,3% mentre quelle dei viaggiatori italiani all'estero, per 2.397 milioni di euro, sono cresciute dell'1,5%.
I dati principali sull'industria crocieristica elaborati dal Rapporto 'Italian Cruise Watch', presentato il 5 ottobre in occasione dell'Italian Cruise Day, hanno evidenziato che in termini assoluti, nel 2012 i passeggeri totali movimentati finora nei porti italiani (imbarchi, sbarchi, transiti) sono stati 11.026.692 e che i porti con la maggiore movimentazione di passeggeri sono stati Civitavecchia, Venezia e Napoli.
La Iata prevede che nel 2012 le compagnie aeree associate realizzino 4,1 miliardi di dollari di profitto a fronte dei 3 miliardi di dollari stimati nel mese di giugno. Il risultato sarà comunque inferiore rispetto agli 8,4 miliardi di dollari di utili realizzati nel 2011. I margini dei vettori rimangano deboli, con una redditività netta sul fatturato allo 0,6% rispetto all'1,4% del 2011.
Secondo i dati di Aci Airports Council International relativi al mese di agosto negli scali dell’Ue si è registrata una crescita inferiore a quella degli scali non Ue del Vecchio Continente.