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  • Secondo un’indagine dell’Isnart nel 2012 il 62,8% della popolazione (pari a 31,7 milioni di italiani) si è concesso almeno un periodo di vacanza. Un dato che, seppur provvisorio, segnala un recupero rispetto al 2011 quando si contavano solo 27 milioni di vacanzieri, ma che non si traduce in un maggior numero di soggiorni.

    Secondo l’Hotel Price Index, l’analisi sull’andamento dei prezzi delle camere di albergo di tutto il mondo effettuata da hotels.com, i prezzi medi degli alberghi nel 2012 hanno registrato un aumento del 3% a livello globale. E’ stata soprattutto la crisi dell’Eurozona ad aver contribuito a rallentare la crescita media globale dei prezzi che nel 2011 era stata del 4%.

    Secondo i dati rilevati dal Panel turismo di GfK Retail and Technology Italia il mercato del turismo organizzato in Italia ha chiuso il 2012  con un fatturato di 4.166.000 euro, in calo del 12% rispetto al 2011.  Anche il numero di passeggeri, pari a 4.117.000, segna una diminuzione del 13%.

    L’Osservatorio dell’Associazione Italiana Confindustria Alberghi evidenzia per il mese di gennaio una flessione degli indici di performance alberghiera in alcune delle principali piazze italiane rispetto allo stesso periodo dell’anno precedente. L’Osservatorio segnala, relativamente al tasso di occupazione, valori fortemente negativi nella città di Bergamo (-11,2%), Verona (-9,2%) e Torino (-7,5%). Unica città in forte controtendenza appare Napoli che, però va sottolineato, si confronta con un dato particolarmente critico come quello generatosi dalla crisi dei rifiuti del passato.

    La bilancia dei pagamenti turistica ha presentato nel mese di dicembre 2012 un saldo netto positivo di 259 milioni di euro, a fronte di uno di 154 milioni nello stesso mese dell'anno precedente. Le spese dei viaggiatori stranieri in Italia, per 1.472 milioni, sono aumentate dell'8,5% mentre quelle dei viaggiatori italiani all'estero, per 1.213 milioni, sono diminuite dello 0,9%.

    Secondo l’Eurobarometro nel 2012 il 71% degli europei e il 70% degli italiani ha viaggiato almeno una volta nel 2012. L’Italia insieme alla Francia (8%) si conferma meta preferita dopo la Spagna (10%) anche nel 2013. Solo il 17% degli italiani prevede di non andare in vacanza nel 2013.

    E’ ancora una volta la Svizzera in vetta alla classifica del World Economic Forum (Wef) sulla competitività dei Paesi nel settore viaggi e turismo. L'Italia ha guadagnato una posizione rispetto al precedente rapporto e ora risulta al 26esimo posto. La Francia è scesa dal podio, mentre la Spagna è salita al quarto posto.

    Secondo i dati dell'ultimo Rapporto annuale realizzato da Oxford Economics il Wttc segnala che il turismo vale il 2,9% del Pil mondiale e che  il 2012 segna il terzo anno consecutivo di crescita per questo indicatore, che sale del 3%. Il turismo nel mondo contribuisce in maniera diretta all'economia globale per oltre 2 trilioni di dollari, che salgono a 6,6 se si somma anche l'impatto indiretto (e arriva al 9,3% sul Pil). Cresce anche la spesa dei turisti verso i 1,2 trilioni che corrisponde al 5,4% dell'export globale. Nei prossimi dieci anni l'attività economica in ambito turistico dovrebbe crescere del 3,1%, come pure la spesa.

    (Per maggiori informazioni: http://www.wttc.org/news-media/)

    Secondo l’Italian Hotel Monitor, l’osservatorio Trademark della performance alberghiera, nel mese di gennaio Milano si è posizionata  al vertice della classifica, con il 64,0% di occupazione camere, davanti a Firenze (56,9%), Roma (53,1%), Siena (51,9%), Bergamo (51,3%) e Bolzano (51,2%). Tutte le altre città hanno registrato un’occupazione camere inferiore al 50%, 17 addirittura inferiore al 40%.

    Solo Bergamo, Ancona e Potenza hanno riportato un aumento rispetto allo stesso mese del 2012. A livello di alberghi  4 stelle, l’indice medio di occupazione camere si colloca al 48,4%, 3,3 punti in meno rispetto al 2012. Il prezzo medio è di 99,85 euro (-4,2% sul 2012), mentre il prezzo medio della categoria 3 stelle registra una flessione ancora maggiore (-6,3%), combinata con una riduzione di 3,2 punti di occupazione camere.

    (Per maggiori informazioni: www.trademarkitalia.com)

    Secondo Skipass Panorama Turismo, l’Osservatorio Italiano del Turismo Montano dall'avvio della stagione invernale ad oggi la montagna ha registrato un -11,2% rispetto allo scorso anno. Ma una prima inversione di rotta potrebbe arrivare per Pasqua: le previsioni  indicano un incremento delle presenze del 7,6%.