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    Secondo l’Hotel Price Index di Hotels.com nel 2015  sono stati i viaggiatori provenienti dal Medio Oriente a  spendere di più per soggiornare in Italia. Con un aumento del 18% rispetto all'anno precedente, hanno pagato in media €197  per camera a notte. Gli ospiti provenienti dagli Stati Uniti occupano il secondo posto, con una spesa media di €163 per camera a notte, il 9% in più rispetto al 2014. A breve distanza seguono i viaggiatori della Thailandia, che hanno soggiornato in Italia pagando in media €162 a notte, con una crescita del 9% rispetto all'anno precedente. Chiudono la top 5 gli ospiti provenienti dal Sud Africa, con una spesa media di €156 per camera a notte e un aumento del 13% rispetto al 2014, e Australia che, nonostante un aumento del 4%, ha perso una posizione rispetto al 2014, arrivando quinta, con una media di €151 a notte.
    Si deve scorrere la classifica fino alla dodicesima posizione prima di trovare una nazione europea. Al dodicesimo posto si è posizionata la Norvegia, i cui viaggiatori hanno speso in media €139 per camera a notte, rimanendo in linea con la spesa del 2014. Subito dopo la Norvegia, con una spesa media di €138 per camera a notte,  troviamo gli ospiti provenienti da Svizzera e Regno Unito, che hanno registrato rispettivamente una crescita del 5% e del 7% rispetto all’anno precedente.
    Sono europei anche i viaggiatori che hanno pagato di meno per soggiornare in Italia nel 2015. Nell’ultima posizione della classifica si è infatti posizionata la Polonia, i cui viaggiatori hanno speso in media €85 per camera a notte, il 3% in meno rispetto al 2014. Seguono la Grecia, con una media di €89 per camera a notte e un calo del 2%, e l’Ungheria che, anch’essa con un calo del 2%, ha raggiunto una media di €91 per camera a notte.
     
    (Per maggiori informazioni: www. hotel-price-index.com)

    Il 2015 si chiude in positivo per il turismo. I dati provvisori dell'Istat indicano un aumento degli arrivi negli esercizi ricettivi del 2,7% su base annua. Un lieve aumento rispetto al2014, ma che fa segnare il rialzo maggiore almeno dal 2012.
    In valori assoluti si tratta di oltre 109 milioni 381 mila arrivi. In crescita anche
    le presenze, ovvero il numero delle notti, (+1,9% dal +0,3% dell'anno prima), mentre la permanenza media risulta in diminuzione di 0,03 giornate. La crescita dei check-in è stata più forte tra i non residenti in Italia, quindi tra i clienti arrivati da fuori confine (+3,2% contro il +2,1% dei residenti).  Negli ultimi 3 mesi del 2015, gli arrivi negli esercizi ricettivi sono stati pari a circa 18,7 milioni di unità e le presenze a circa 48,8 milioni, con aumenti, rispetto al quarto trimestre del 2014, rispettivamente del 2,9% e dell'1,8%.    
    Guardando alle differenze tra turisti italiani e stranieri, nel quarto trimestre si sono registrate 24,4 milioni di presenze di clienti residenti, che rappresentano il 50,1% delle presenze totali. Le presenze dei non residenti sono state 24,3 milioni.
     
    (Per maggiori informazioni: www.istat.it)

    La Rete europea dei Servizi Pubblici per l’Impiego (PES Network) ha lanciato la prima edizione dell’Employers’ day, iniziativa condivisa a livello europeo per favorire l’incontro tra i servizi pubblici per l’impiego e i datori di lavoro.
    Dal 4 al 15 aprile 2016 ciascuno Stato membro, in accordo con la strategia europea organizza una serie di iniziative, sulla base delle proprie priorità nazionali.
    Il Ministero del lavoro e delle politiche sociali, nel rispetto delle indicazioni del PES Board, organizza il 7 aprile l’Employers Day italiano.
    Un centro per l’impiego di Roma ospiterà il COnvegno nazionale che, con la partecipazione di Regioni e Province Autonome, Associazioni Datoriali, Organizzazioni Sindacali, Associazioni delle Agenzie per il Lavoro e di altre istituzioni nazionali,  offrirà l’occasione per un approfondimento e un confronto sulle riforme avviate e sugli strumenti disponibili per favorire l’occupazione e migliorare il sistema italiano dei servizi per il lavoro.
    In apertura, è previsto l’intervento dell’Assessore Lavoro, Pari Opportunità e Personale della Regione Lazio, Lucia Valente. In chiusura, interverrà il Ministro del Lavoro e delle Politiche Sociali, Giuliano Poletti
    In ciascuna Regione è previsto, inoltre un ricco calendario di iniziative territoriali: fiere lavoro, workshop, recruitment day, job cafè, che coinvolgeranno circa 300 centri per l’Impiego e che saranno rivolte ai datori di lavoro con un focus particolare per le medie, piccole e micro imprese.
    Il 13 aprile la Commissione Europea organizza a Bruxelles un evento conclusivo che coinvolge attori ed esperti di alto profilo istituzionale.

    (Per maggiori informazioni: http://www.cliclavoro.gov.it)

    Secondo i dati pubblicati dall’Enac, nel 2015 sono stati registrati quasi 157 milioni di passeggeri, pari al +4,5% rispetto al 2014. Nel ranking degli aeroporti, si consolida il primato di Roma Fiumicino che ha superato la soglia dei 40 milioni di passeggeri e vanta il 25% di share sul traffico aereo complessivo del paese. Forte lo sviluppo dello scalo di Bergamo con oltre 10,3 milioni di passeggeri, in crescita del 18%. Nei primi dieci posti, accanto a Roma Fiumicino, Milano Malpensa (18,4 milioni di pax, in calo dell’1,2%) e Bergamo, figurano Milano Linate (9,6 milioni di pax, +7,3%), Venezia (8,6 milioni di utenti), Catania (con 7 milioni di pax) e Bologna (6,8 milioni di utenti). Chiudono la graduatoria Napoli (6,8 milioni di viaggiatori), Roma Ciampino (5,8 milioni) e Palermo con 4,8 milioni di pax. Si riscontra, anche, un leggero aumento del numero dei movimenti aerei (decollo o atterraggio di un aeromobile su un aeroporto) dello 0,1% rispetto al 2014, per un totale di 1.336.610 movimenti. Per il traffico commerciale non di linea, ovvero charter e aerotaxi, l’aeroporto con maggior numero di passeggeri è Verona seguito da Milano Malpensa e Catania. Riguardo poi le tratte nazionali più frequentate primeggia la Roma-Catania con quasi 1 milione di passeggeri, seguita da Roma Fiumicino-Palermo con 741mila e la Roma-Milano Linate con 680mila. Mentre tra le rotte Ue più trafficate, il record spetta alla Roma Fiumicino-Barcellona con quasi 1,2 milioni di passeggeri, seguita da Fiumicino-Parigi CDG con 1,1 milioni. Seguono a ruota la Fiumicino-Madrid, la tratta Roma Fiumicino-Amsterdam e la Roma Fiumicino-Londra Heathrow con quasi 1 milione ciascuno. Altro dato eclatante riguarda il primato di Ryanair come compagnia aerea con il maggior volume di traffico, di oltre 29,7 milioni di passeggeri, seguito ma a molta distanza da Alitalia con 22,9 milioni  e da easyJet con 14,3 milioni. Nel ranking dei vettori più attivi figurano anche Vueling (5,3 milioni di pax) e Lufthansa con 4,3 milioni. Molto distanziate British Airways con 3 milioni e Meridiana fly che ne conta 2,8 milioni.
     
    (Per maggiori informazioni: www.enac.gov.it )

    Pasqua e Pasquetta d'oro per i musei, con presenze in crescita in tutti i luoghi della cultura: oltre 36 mila presenze al Colosseo, 25 mila a Pompei, 22 mila ai Musei e ai Giardini reali di Torino.  E se in prima fila si conferma il Parco del Castello di Miramare a Trieste dove i visitatori sono stati 32 mila (+26%), crescono anche le presenze di Paestum (+25% con 6.311), della Reggia di Caserta (11.594 corrispondenti ad un +18%), del Castello scaligero di Sirmione (+13% con 5.544 visitatori) e della Fortezza di San Leo (+16% con 3.810). Non solo, visite in aumento anche per  Rocca di Gradara (+6% con 7.630), per  Castel del Monte (4.196 con +4%), Ostia Antica (4.727, +4%) e Castel S. Elmo (3.933,+4%). Un caso a parte la suggestiva Grotta Azzurra di Capri, visitata quest'anno da 2.276 persone, ben il 170% in più rispetto all'anno scorso, ma il dato non è indicativo perché nel 2015 a Pasqua il mare grosso aveva impedito le gite. Grande successo, infine, anche in Calabria per il Museo e Parco Archeologico Nazionale di Capo Colonna (Crotone), scelto da 1.974 visitatori (37%). Nella capitale tra gli spazi museali più gettonati spiccano i Musei Capitolini (7.039 presenze), il Museo dell'Ara Pacis (5.578 presenze), la Villa di Massenzio (2.402 presenze), i Mercati di Traiano (2097 presenze).
     
    (Per maggiori informazioni: www.beniculturali.it)

    I passeggeri transitati negli aeroporti italiani a febbraio sono stati oltre 10 milioni (10.039.939), con una crescita del 9,8% rispetto allo stesso mese del 2015. E’ quanto emerge dalle statistiche di Assaeroporti. Nel mese di febbraio i movimenti di aeromobili sono stati 96.988, in crescita del 6,3%. In particolare, negli aeroporti di Fiumicino e Ciampino sono transitati a febbraio più di 3 milioni di passeggeri, con una crescita del +8,1% (Fiumicino registra un +7,7% con oltre 2,5 milioni di passeggeri). Spicca inoltre lo sprint registrato a febbraio dall’Aeroporto Marconi di Bologna, con un aumento dei passeggeri del 20,1% (a quota 478.285), un’impennata che non ha precedenti nella storia recente dello scalo. Da inizio anno i passeggeri sfiorano il milione (988.257), con complessivo +16,9.

    (Per maggiori informazioni: www.assaeroporti.it

    I dati dell'Istat mostrano una riduzione dei prezzi del trasporto aereo passeggeri del 12,6% su base annua e del 6,8% su base mensile. Si tratta di una parziale inversione di tendenza dopo che gennaio aveva visto un aumento annuale dei prezzi dei biglietti del 2,9% e un calo mensile del 4,9%.
    A febbraio sono calati anche i prezzi del trasporto marittimo (-4,3% sul mese; -4,7% sull'anno, da +1,7% di gennaio), mentre i prezzi del trasporto ferroviario passeggeri aumentano dell'1,6% su base mensile e registrano un'attenuazione della flessione tendenziale (-2,6%, era -3,4% a gennaio). Complessivamente i trasporti sono la prima divisione di spesa per calo tendenziale dei prezzi con una riduzione dell'2,7% rispetto al 2015.
     
    (Per maggiori informazioni: www.istat.it)

    Secondo Global Blue il mercato italiano del Tax Free Shopping ha registrato nel 2015 un +16% rispetto all’anno precedente, con uno scontrino medio che supera gli 800 euro, +9% rispetto al 2014. Questo risultato beneficia della crescita degli acquisti dei turisti statunitensi (+56%), anche se i top spender si confermano i cinesi, che rappresentano il 33% del mercato Tax Free italiano, con una spesa in crescita del +56% rispetto all’anno precedente. Il valore medio degli acquisti supera i 940 euro (+5% sul 2014). In controtendenza, invece, i turisti russi che rimangono in seconda posizione (12% del totale degli acquisti Tax Free), ma registrano una contrazione del -41% rispetto al 2014, diretta conseguenza dell’indebolimento del rublo. Il loro scontrino medio è però in crescita del +7% e arriva a quasi 700 euro. Seguono gli americani, che fanno registrare un balzo del +11% della spesa media, a 930 euro.
    L’inizio del 2016 conferma il trend positivo del Tax Free shopping in Italia, registrando nei primi due mesi un aumento della spesa del +6% rispetto allo stesso periodo del 2015; il valore dello scontrino medio risulta invece stabile a 762 euro. Analizzando le diverse nazionalità, emerge che il primo posto continua ad essere appannaggio dei turisti cinesi (+10% rispetto al primo bimestre 2015), mentre gli aumenti della spesa più significativi sono registrati dai visitatori coreani (+14%) e soprattutto statunitensi (+33%), che confermano l’ottima performance dello scorso anno. Nel periodo gennaio-febbraio 2016, l’aumento maggiore dello scontrino medio è stato quello dei turisti giapponesi (+16% a 816 euro), mentre i russi hanno speso in media 651 euro (+7%). Per l’intero anno ci attendiamo, in Italia, un aumento dell’8-9% rispetto al 2015.

    (Per maggiori informazioni: www.globalblue.com)

    Le capitali europee continuano a dominare la scena del turismo nel mondo con un +4,5% nel volume complessivo dei pernottamenti turistici nel 2015. Il dato, rilevato dallo European Cities Marketing Report, annota come il turismo urbano, negli ultimi due anni, sia cresciuto più del doppio rispetto ad altre tipologie di turismo (mare, natura, montagna, avventura). Nel dettaglio le prime 60 città del mondo a vocazione turistica, hanno registrato quasi 374 milioni di pernottamenti. Londra e Parigi, da sole, hanno registrato circa 100 milioni di pernottamenti e solo nell'ultimo trimestre del 2015 Parigi ha accusato un calo del 2,1% principalmente attribuibile agli attacchi terroristici. Berlino è riuscita a mantenere il terzo posto tra le prime cinque città insieme a Roma, toccando il traguardo di 30 milioni di pernottamenti. Nelle posizioni successive del rating si posizionano due città spagnole, Madrid al sesto posto che ha superato Barcellona con una forte crescita del +8,7%. Tra le prime 10 città europee in termini di pernottamenti internazionali, una crescita superiore alla media è stata raggiunta da Madrid (+12,8%), Berlino (+9,1%), Budapest (+6,9%), Praga (+7%), Vienna (+6,1%) e Roma (+4,7%). Interessante anche l'analisi dei bacini d'origine del traffico turistico: si consolidano i flussi dagli Usa, Germania e Regno Unito che insieme rappresentano quasi il 30% delle presenze, seguiti dalla Cina che in un solo anno ha incrementato del 32% il proprio flusso di traffico.  Tutte perfomance rese possibili dal forte aumento dell'offerta aerea low cost per quanto riguarda i bacini intraeuropei e l'incremento dei collegamenti aerei dalle varie regioni cinesi, con l'irruzione sul mercato di tre nuove grandi compagnie aeree cinesi tra cui Southern China e Hainan Airlines. In calo, invece, i bacini d'origine russo, con una forte flessione del 31%, e italiano con un 5,3%. Componente di spicco nel turismo urbano delle città europee, sempre secondo European Cities Marketing Report, è il segmento Mice con turismo congressuale in forte ascesa.
     
    (Per maggiori informazioni: www.europeancitiesmarketing.com )

    Secondo i dati dello ‘Speciale crociere’ elaborato da Risposte Turismo si prevede per quest’anno un aumento del 2,7% di passeggeri movimentati, per un totale di circa 11,4 milioni, e del 3,7%  delle toccate nave, per un totale di oltre 5mila.  Una crescita che interesserà tre scali: Civitavecchia, Venezia e Napoli. 
    Il 2015, secondo il rapporto si è chiuso con una crescita del settore del 6,5 % rispetto al 2014, per un totale di circa 11,1 milioni di passeggeri movimentati, e del 2, 1 % delle toccate. 
    A fare da traino la Liguria, seguita dal Lazio e dalla Sicilia, Regioni sulle quali si è concentrato il 58% dei passeggeri movimentati. 
    Venezia si conferma  homeport italiano, con 1,36 milioni di passeggeri, mentre, per quanto riguarda i crocieristi in transito è Civitavecchia ad aver mantenuto la leadership con 1,40 milioni di passeggeri.
     
    (Per maggiori informazioni: www.risposteturismo.it)