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    Secondo la  22° indagine realizzata da Trademark Italia quella del 2013 sarà un’estate di flessione con arrivi e presenze in calo di oltre 7 punti percentuali caratterizzata da una perdita di giro d’affari e di posti di lavoro. Solo il 22% degli italiani ha già deciso dove andare e quando andare in vacanza, mentre il 23,5% prevede di fare una vacanza senza avere ancora deciso la meta e il periodo. Si prevede che  circa 5,4 milioni di italiani in meno rispetto al 2012  facendo all’industria del turismo una contrazione di 2,7 miliardi di euro di ricavi lordi. Questo dato peserà negativamente anche sull’occupazione stagionale che scenderà di ulteriori 250/300 mila unità.  Gli italiani che preferiscono l’estero al momento risultano in calo del 16%.

    L’Osservatorio Turistico della Montagna ha rilevato un calo delle presenze e del fatturato nelle località montane italiane durante la stagione invernale appena trascorsa. Cali di presenze e fatturato si sono registrati ovunque, con la sola eccezione delle località appenniniche, giovate dall'eccellente innevamento, dai prezzi bassi e dalla rinuncia alle vacanze su Alpi e Dolomiti da parte di molte famiglie residenti nei grandi centri urbani del centro e sud Italia. La flessione del movimento, evidenziata dal 72% degli intervistati, è stata provocata in particolare dalla contrazione della clientela italiana.

    Secondo il X Rapporto Nazionale Ecotur, presentato a Chieti durante la XXIII edizione della Borsa internazionale del turismo natura, nel 2012 le presenze legate al turismo natura sono state 101 milioni 799 mila, con un aumento dell’1,8% rispetto al 2011 e con un indice di internazionalizzazione del 39% contro il 38 del 2011. Il fatturato complessivo è di circa 11 miliardi di euro. Le attività sportive sono la principale motivazione di vacanza, con una quota di mercato pari al 48%, seguita dal relax (23%), dall’enogastronomia  (15%) e dalla riscoperta delle tradizioni (11%).

    Secondo uno studio dell'Osservatorio sul turismo scolastico del Touring Club Italiano reso noto dalla Coldiretti, nel 2013 neanche uno studente su tre parteciperà alle gite scolastiche. Ci sarà un calo del 20% rispetto  ai 930mila studenti delle scuole superiori che nell'anno scolastico 2011/2012 hanno partecipato a una gita scolastica.

    Secondo l’Hotel Price Index, l’analisi dei prezzi pagati dai viaggiatori negli hotel di tutto il mondo, effettuata da Hotels.com è stata Roma la città italiana più visitata nel 2012. La Capitale guida la classifica precedendo Venezia , Milano, Firenze e Sorrento.
    La seconda metà della classifica vede Bologna in sesta posizione, seguita da Napoli, Pisa e Verona e infine da Palermo.

    Secondo i dati di uno studio Isnart pubblicato sul numero di aprile di "Impresa Turismo", l'impatto economico generato dai turisti italiani e stranieri sul territorio italiano nel corso del 2012 è stato di oltre 72 miliardi.
    Negli ultimi cinque anni si è verificata una contrazione dei consumi turistici del 6,7% (nel 2008 erano di 77,4 miliardi di euro), con tendenze e andamenti diversi tra i settori. I consumi nel ricettivo e nelle attività ricreative presentano un andamento altalenante, quelli nel settore dell'abbigliamento e del manifatturiero subiscono una graduale diminuzione, mentre aumentano quelli nel settore agroalimentare. L’aumento è dovuto in gran parte alla crescita dei soggiorni in abitazioni private (+9,3% rispetto al 2008) e all'interesse da parte dei turisti verso i prodotti enogastronomici locali.

    L’ultimo rapporto di Gbta - la Global Business Travel Association, riguardo il forecast sulla spesa per il business travel in Germania, Gran Bretagna, Francia, Italia e Spagna nel 2013, rende noto che le spese per i viaggi d'affari nell'Europa occidentale sono destinate ad aumentare, ma la ripresa toccherà il nostro Paese solo nel 2014.

    Secondo l’Unwto nel 2012 i cinesi hanno speso 102 miliardi di dollari in viaggi all’estero, il 41% in più rispetto all’anno precedente contro gli 84 miliardi dei tedeschi.
    Dal Duemila ad oggi, i turisti cinesi sono aumentati di circa otto volte, passando da 10 a 83 milioni. La maggior parte viaggia in tour organizzati e appartiene a una fascia di reddito medio-bassa. In forte incremento i turisti individuali, di fascia alta, che spesso si recano all’estero anche solo per fare shopping in negozi di lusso europei o americani.

    Il 4 aprile  si è svolta la conferenza stampa dell’Enit di presentazione della 23ma edizione di Ecotur,  la Borsa Internazionale del turismo natura che si svolgerà a Chieti dal 12 al 14 aprile. Nel corso dell’incontro sono stati resi noti  i dati contenuti nel X Rapporto Ecotur sul turismo natura, elaborato da Istat, Enit, Università dell'Aquila e Osservatorio Ecotur, secondo i quali il cicloturismo supera l'escursionismo tra le attività preferite dai vacanzieri.

    Accelera la crescita dei passeggeri nel trasporto aereo internazionale. A febbraio, secondo la Iata, la domanda è cresciuta del 3,7% rispetto al 2012 e dello 0,9% rispetto al mese di gennaio.  La gran parte della crescita ''è concentrata nei mercati emergenti. Per l'Europa continua ad essere lenta''. La capacità è cresciuta dell'1%, mentre il load factor si attesta a quota 77,1%, mantenendosi alto ma soprattutto come risultato dell'ottimizzazione dell'offerta portata avanti dalle compagnie.