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    Secondo Aci Europe il traffico negli scali europei nel mese di luglio è cresciuto dell'1,6% rispetto allo stesso mese del 2012, con movimenti aumentati dello 0,1%. Gli aeroporti dell’ Ue hanno registrato un incremento del traffico dello 0,4%, mentre quelli non Ue del 6,8%.
    Gli aeroporti con oltre 25 milioni di passeggeri sono cresciuti dello 0,5%, quelli tra i 10 e i 25 milioni del 3,2%, quelli con 5-10 milioni di passeggeri dello 0,4%, mentre quelli più piccoli con meno di 5 milioni, hanno visto il traffico aumentare del 2,5%.

    Per maggiori informazioni: www.aci-europe.org

    Secondo uno studio dell'Istituto nazionale ricerche turistiche dell’Isnart, nel primo semestre del 2013 sono stati 23 milioni (circa tre milioni in meno rispetto allo stesso periodo dell’anno precedente) gli italiani che con 36,5 milioni di soggiorni, si sono concessi almeno una vacanza. Sono passati da 8,5 a 9,8 milioni i vacanzieri che hanno scelto le destinazioni straniere.
    Per settembre si stima che partiranno 6,1 milioni di italiani, il 18% in più rispetto allo stesso mese del 2012. Mese in cui raddoppieranno i viaggi all'estero e rimarranno pressoché stabili le vacanze in Italia.

    Per maggiori informazioni: www.isnart.it

    Secondo il monitoraggio mensile della Iata, prosegue per il mese luglio il trend di crescita del traffico aereo con un aumento del 5%, con incrementi di traffico che hanno interessato tutte le regioni del mondo e con l'Europa che torna a consolidarsi, anche se il rallentamento dell’economia cinese ha influenzato la performance dell’intera area asiatica.

    (Per maggiori informazioni: http://www.iata.org/pressroom/pr/Pages/2013-09-03-01.aspx)

    Assaeroporti segnala per il mese di luglio un decremento di 2,1 punti percentuali, per un totale di 15,5 milioni di passeggeri.

    Secondo l'Osservatorio acquisti CartaSi relativo alle spese con carta di credito nei mesi di giugno e luglio la Russia, registra un incremento del valore speso del 19,2%, crescita che porta il Paese a ricoprire la sesta posizione fra i mercati con uno share, sul totale speso dalle carte straniere, del 7,3 %. La spesa cinese cresce ancora di più, con un +34,8%, anche se rappresenta solo l'1% del totale.

    Secondo l’Unwto nel primo semestre del 2013 gli arrivi turistici internazionali sono aumentati del 5%. Sono stati 494 milioni i pernottamenti mondiali, con 25 milioni di turisti internazionali in più rispetto al primo semestre 2012.

    La Iata segnala per il mese di maggio un incremento dei ricavi delle compagnie aeree in Europa, per il traffico passeggeri, del 5,6 % rispetto allo stesso periodo dell'anno precedente. Sono positivi anche i dati di tutte le altre macroaree mondiali: il Nord America cresce del 3%, l'area Asia-Pacifico del 3,7% anche se la Cina mostra un'economia in frenata, l'America Latina sale del 7,9%.

    Secondo il rapporto mensile sul turismo internazionale dell'Italia della Banca d'Italia ad aprile si è registrato un saldo netto positivo di 1.029 milioni di euro, a fronte di uno di 912 milioni nello stesso mese dell'anno precedente nella bilancia dei pagamenti turistica. Le spese dei viaggiatori stranieri in Italia, per 2.485 milioni, sono aumentate dell'1,2% mentre quelle dei viaggiatori italiani all'estero, per 1.456 milioni, sono diminuite del 5,6%.

    Dall’indagine di Italian Hotel Monitor, l’osservatorio della performance alberghiera nei 45 maggiori capoluoghi di provincia italiani elaborato mensilmente da Trademark Italia, emerge che sono 25 le città che registrano nel mese di giugno un incremento dell'occupazione camere rispetto alo stesso mese dell’anno scorso anche se la riduzione dei prezzi medi di vendita delle camere (-0,1% nei 4 stelle e -1,5% nei 3 stelle) comprime i margini per le imprese.

    Secondo i dati dell'Unwto i viaggiatori internazionali da gennaio ad aprile sono stati 298 milioni, 12 milioni in più rispetto allo stesso periodo dell'anno scorso.
    Si tratta di un incremento del 4,3%, la crescita più forte è stata appannaggio di Asia e Pacifico +6%, Europa +5% e Medio Oriente +5%, deboli invece le Americhe +1% e l'Africa +2%. Le economie emergenti mostrano ancora tassi di crescita superiori, +4,6%, rispetto a quelle mature, +3,3%. In Europa l'incremento si attesta sul 5%, ma Centro ed Est superano questo andamento medio registrando un +9%.