È quanto rivelato da L’Italia delle Fiere Internazionali, la prima edizione del Rapporto economico-scientifico sul legame fra l’economia italiana e il suo sistema fieristico, realizzato dai Centri Studi di Fondazione Fiera Milano e Confindustria in collaborazione con CFI-Comitato Fiere Industria
Al presidente Conte abbiamo sottolineato come sia necessario e imprescindibile definire un percorso ed una strategia per il rilancio, ma nel contempo abbiamo dovuto evidenziare come il settore alberghiero in Italia e il turismo in generale, siano ancora in una fase emergenziale che chiede quindi una serie di interventi urgenti, necessari per la salvaguardia stessa delle imprese - si legge in una nota di Confindustria Alberghi. Il settore è fortemente a rischio e ha davanti a sé ancora molti mesi di grande difficoltà.
In valore assoluto i tre comparti che contribuiscono maggiormente alla crescita dell'ecommerece sono food&Grocery, informatica ed elettronica di consumo, abbigliamento, i servizi sono in forte crisi soprattutto a causa del blocco del settore turismo e trasporti (-56%). Nei servizi, il settore turismo e trasporti, subisce un importante arresto e registra una decrescita del -56% e precipita a un valore di 4,8 miliardi di euro.
Con un valore di 9, 8 miliardi di euro il turismo si conferma il primo comparto dell'ecommerce b2c in Italia secondo il bilancio dell'Osservatorio eCommerce b2c promosso dalla School of Management del Politecnico di Milano e da Netcomm. Le transazioni nel settore dei viaggi sono aumentate, rispetto al 2017, del 6%, trainate dall’incremento di acquisti di biglietti per i trasporti ferroviari e aerei, seguite dalle prenotazione di appartamenti e case vacanza attraverso gli operatori della sharing economy e camere di hotel.
Il turismo digitale è il primo settore in Italia e nel mondo per valore del mercato e-commerce transato che, nel 2022, secondo la Netcomm raggiungerà un trilione di dollari.
A guidare la crescita del mercato sono gli Stati Uniti (dai 205,3 miliardi di dollari del 2017 a 266,7 nel 2022), l’Europa (da 188,5 a 266,6) e la Cina (da 136,1 a 247,4)
L’ecommerce nei trasporti e nel ricettivo raggiunge quota 26,1 miliardi di euro nel 2022: nel mercato dei trasporti cresce in valore assoluto del +84% rispetto al 2021, toccando quota 11,2 miliardi di euro e attestandosi a -6% sul 2019, mentre nel ricettivo gli acquisti online crescono del +32% e oltrepassano quota 14,9 miliardi, superando del 2% il dato pre pandemia del comparto (ovvero i 14,5 miliardi del 2019). Sono i dati presentati alla fiera di Rimini dall’Osservatorio Innovazione Digitale nel Turismo della School of Management del Politecnico di Milano.
Nella lista delle 52 destinazioni da visitare quest’anno stilata dal New York Times, l’Italia è presente con tre mete turistiche. Si parte con Milano, che in vista delle Olimpiadi invernali del 2026 risulta quanto mai coinvolgente con mostre, esperienze culinarie e il restauro di edifici storici come Palazzo Citterio. Nel 2025, la Settimana del Design sarà aperta al pubblico, offrendo un’esperienza più inclusiva.
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Periodo dal 7 al 13 ottobre 2023
News
Flussi d'ingresso, prorogato al 31 dicembre il termine per i non stagionali
Una circolare congiunta Interno-Lavoro sposta la data per consentire il pieno utilizzo della quota di ingressi
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Arretra l'attività in novembre: -0,4% dopo +0,7% in ottobre
Indagine rapida Centro Studi Confindustria (CSC) sulla produzione industriale
#DomenicalMuseo, il 4 dicembre prossimo gratis i musei statali
Nuovo appuntamento con l'iniziativa del MiBact in applicazione della norma del decreto Franceschini
ANPAL: online il nuovo sito internet
Pubblicato il nuovo portale dell'Agenzia Nazionale delle Politiche Attive
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INIZIATIVE BENEFICHE A FAVORE DEI TERREMOTATI
Strenne natalizie e prodotti tipici locali a sostegno dei territori colpiti dal Sisma
Rassegna Stampa
Meeting ed eventi nel 2017: 5 trend per gli albergatori
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Previsione Ciset: "magro" il primo semestre 2017
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Startup, chi vince nel turismo: la classifica
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Ciset: cresce la domanda per i viaggi in Italia nel 2017
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Cagliari è la migliore destinazione turistica italiana 2016
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Google e il turismo: un amore senza fine
TRAVEL QUOTIDIANO
Liguria, al via la campagna per promuovere il territorio da Natale fino a primavera
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Lo zoo delle meraviglie nella campagna social del Mibact #dicembrealmuseo
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Franceschini firma a Caprera il patto per isole minori
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Operatori ottimisti per l'inverno: si spera negli italiani, tedeschi top tra stranieri
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Condé Nast Johansens: regali perfetti per un viaggiatore
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Gli italiani sono gli europei ad aver viaggiato di più nel 2016
GUIDA VIAGGI
Dalla Regione Sicilia 5,5 milioni per salvare gli scali di Trapani e Comiso
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Palumbo, Mibact: "La chiave per lo sviluppo dell'Italia minore è la sostenibilità"
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Dal BTO gli Oscar per la migliore destinazione turistica italiana secondo i turisti stranieri
IL GIORNALE DEL TURISMO
La qualità della vita in Italia: Mantova al primo posto, quasi tutte le grandi città perdono terreno
EVENT REPORT
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Investimenti in beni strumentali:l'Agenzia fa il punto sul beneficio
L'agevolazione attrae anche dotazioni e componenti indispensabili al funzionamento dell'oggetto principale, pur se estranei all'individuata "sezione" Ateco
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Milano più accessibile ai disabili grazie al portale Expofacile
Presentato ieri al IV Forum delle Politiche Sociali il sito Expofacile, che offre ai visitatori con disabilità le informazioni per muoversi in autonomia a Milano
Istat - Noi Italia: 100 statistiche per capire il Paese in cui viviamo
Tra i settori monitorati il turismo, le infrastrutture e trasporti, la cultura e tempo libero
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Arrivi turistici internazionali cresciuti del 4,4% nel 2015
Baromentro del World Tourism Organization
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RECUPERO SGRAVIO CONTRIBUTIVO SUI PREMI DI RISULTATO EROGATI NEL 2014
Istruzioni operative INPS per il recupero dello sgravio contributivo sui premi di risultato previsti dalla contrattazione di secondo livello ed erogati nel 2014
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CONFINDUSTRIA ALBERGHI:Riparte #hotelevolution, in Sicilia la prima tappa del 2016
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Turismo senza crisi: 50 milioni di viaggiatori in più nel 2015
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Il Barometro 2015 dell'Unwto: +4% di turisti, Nord Africa ko
L'AGENZIA DI VIAGGI
OMT: 2015 da record nel turismo, con oltre 1,18 miliardi di viaggiatori internazionali
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Capitale italiana della cultura 2017: nove candidate
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Verso riforma porti: 15 Autorità, cda snelli e semplificazione
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Il turismo è più forte del terrorismo: 1,18 mld di viaggiatori nel 2015
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Reputazione mondiale, il podio delle città più amate
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La vacanza ideale: gli italiani conoscono la formula perfetta
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Expo 2015, Parolini: "Impatto per Lombardia di 12,6 miliardi di euro"
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Gli eventi choc che nel 2015 hanno colpito il turismo e i viaggiatori
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Eventi
Programma/Invito TAX CREDIT RISTRUTTURAZIONE COME FUNZIONA E QUALI LE OPPORTUNITÀ PER LE AZIENDE ALBERGHIERE
Martedì 26 gennaio 2016, ore 14:30 Confindustria Bari e BAT - Via Amendola, 172/5 - BARI
TAX CREDIT RISTRUTTURAZIONE E DIGITALIZZAZIONE A PORTATA DI BONUS: Come funziona e quali le opportunità per le aziende alberghiere
Lunedì 25 gennaio 2016, ore 14:30 - Roma
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In una ricerca per analizzare i cambiamenti delle abitudini dei viaggiatori, Nielsen Travel & Leisure ha evidenziato come i canali offline vincano sul web per semplicità di gestione e miglior rapporto qualità-prezzo. La ricerca sulle vacanze estive 2019 è stata condotta su un campione di 1.500 individui.
L’e-commerce è ormai prassi quotidiana nelle abitudini dei consumer italiani che, secondo il Connected Commerce Report di Nielsen, presenta trend di crescita sempre più vistosi di prodotti e servizi acquistati online dagli italiani. Al primo posto nel 2018 c’è il food delivery con il +15%, seguito dalla moda con un +12%, al terzo posto viaggi e soggiorni con +9%.
Crescita lenta per gli investimenti pubblicitari in Italia. Secondo i rilevamenti di Nielsen il settore ha chiuso i primi sette mesi dell’anno con un incremento di appena l’1,8%. Se poi si esclude dalla raccolta web la stima su search, social, classified (annunci sponsorizzati) e sui cosiddetti “Over The Top” (Ott), l’andamento da gennaio a luglio rileva una crescita ancor più lieve, pari al +0,9%. In particolare, per il settore dei viaggi, che detiene quasi il 4% sul totale degli investimenti pubblicitari nel nostro Paese, in questi primi sette mesi si registra addirittura una significato contrazione del -11%, segno del mancato pieno recupero post Covid. Picco negativo nel mese di luglio, con l’advertising nel travel quasi dimezzato. Nel dettaglio dei mezzi che ospitano la pubblicità, il più forte calo si registra tra i quotidiani con -10,8%, seguiti dai periodici che si attestano su un -2,3%, mentre la radio registra una crescita del +6% e le Tv segnano un lievissimo incremento del +0,3%.
Secondo una ricerca realizzata da Nielsen per American Express (sondaggio effettuato su un campione di 750 individui 18+ anni rappresentativi della popolazione italiana) negli ultimi 12 mesi il 90% dei consumatori italiani ha aumentato l’utilizzo dei pagamenti digitali rispetto al contante e circa uno su tre ha incrementato l’utilizzo dei pagamenti con carta. In particolare, i vantaggi legati alle soluzioni cashless, come le carte di credito, sono particolarmente apprezzati dalle generazioni più giovani, tra cui i Millennial e la Generazione Z.
Arriva la nuova partnership tra Noleggiare, azienda leader nel settore del noleggio auto, e Intercity e Regionale, brand di Trenitalia (Gruppo FS). La collaborazione nasce con l'obiettivo di offrire ai viaggiatori soluzioni di mobilità sempre più flessibili e convenienti, integrando il trasporto ferroviario con il servizio di noleggio auto.
Secondo il Rapporto sul Nomadismo Digitale in Italia, uno studio condotto dall’Associazione Italiana Nomadi Digitali e da Airbnb, emerge che il Mezzogiorno e le isole sono destinazioni gradite complessivamente da ben 3 intervistati su 4 (76%). Le attività che vorrebbero maggiormente sperimentare e che interessano di più remote worker e nomadi digitali sono: gli eventi culturali e quelli enogastronomici (60%), seguiti da attività a contatto con la natura (51%), esperienze originali e caratteristiche del territorio (40%) e da attività di socializzazione con la comunità locale (37%).
Secondo un dato raccolto in un instant report messo a punto da Nomisma Mare - la nuova divisione di Nomisma costituita proprio per colmare un vuoto cronico anche nell'analisi economica, politica e sociale del Paese - aggregando e integrando le differenti attività economiche, commerciali, produttive, turistiche ed energetiche correlate al mare si supera il 25% del Pil nazionale. Un quarto dell'economia italiana, direttamente o indirettamente, trova proprio nel mare il suo fattore di coesione e il suo habitat naturale. Nel solo settore turistico, il comparto mare, in testa fra le scelte sia dei turisti stranieri, sia di quelli italiani, rappresenta oltre il 60% del flusso turistico globale che in Italia pesa per il 6% sul PIL nazionale. Il cosiddetto conto satellitare, quello che tiene in considerazione l'intero indotto turistico, fa balzare il turismo marittimo oltre quota 9%. Per altro sulle isole in Italia vivono oltre 6,6 milioni di cittadini italiani, che ogni anno accolgono 26 milioni di turisti via mare.
Nomisma Unicredit fotografa un mercato oggettivamente in crescita, ma ancora esposto a rischi economici e politici. Se è vero che fra gennaio e febbraio di quest’anno la spesa turistica straniera in Italia è cresciuta del 300% e che al quarto week end di maggio sono state rilevate 926mila prenotazioni aeree internazionali, l’85% dei 28,3 milioni di italiani che prevedono almeno un’occasione di vacanza in estate resterà in Italia, il 12% si spingerà in Europa, mentre solo il 3% tornerà su destinazioni di lungo raggio.
Nomisma e UniCredit tramite il loro Osservatorio sul Turismo registrano che gli italiani che hanno fatto viaggi durante l’estate 2020 (pari al 55% della popolazione 18-65 anni) hanno scelto di trascorrere le proprie vacanze in piccoli borghi (51%) e in località immerse nella natura (50%), fornendo una preview sui trend che accompagneranno la domanda turistica nei prossimi mesi. La ricerca di località di piccole dimensioni e a forte connotazione naturalistica testimonia la preferenza per viaggi che – da un lato – rispondano alla necessità congiunturale di “distanziamento” e dall’altro offrano una connessione con il territorio visitato. Passeggiate all’aria aperta (44%), sport e attività fisica immersi nella natura (20%), passeggiate ed escursioni in bicicletta (18%) sono le esperienze ricercate durante l’estate dai turisti italiani.
L'enoturismo è tra i comparti dell’agroalimentare made in Italy più vivaci, con un valore di 2,65 miliardi secondo quanto emerge dall’indagine Nomisma Wine-Monitor su un campione di 265 cantine aderenti al Movimento Turismo Vino (Mtv) e all’Associazione Donne del Vino, per scoprire le specificità locali dell’offerta e saperla indirizzare al meglio.
Dall’analisi da parte dell’Osservatorio Turismo Nomisma-UniCredit dei comportamenti dei turisti italiani pre e post estate 2020, è emerso che per i viaggiatori italiani si è rivelato fondamentale poter fare in vacanza lunghe passeggiate all’aperto (44%), escursioni in bicicletta (18%) e sport circondati dal verde (20%). Il 50% di chi ha fatto almeno un viaggio tra giugno e agosto 2020 ha scelto località immerse nella natura, meglio se piccoli borghi (51%): il 15% ha optato per un tour enogastronomico; il 10% ha visitato aziende agricole o fattorie didattiche.
Nonostante i timidi segnali positivi, il 2024 sarà ricordato in ambito turistico come l’anno dell’inflazione tendenziale (+3,6%) e dell’aumento dei costi energetici per le strutture alberghiere, e queste problematiche, secondo l’Osservatorio Turismo Nomisma per UniCredit, hanno generato nel 37% degli operatori turistici ricadute negative e portato a un aumento della tariffa media giornaliera del 10,9%.
Agenzie di Viaggio e Tour Operator rappresentano l'unico comparto bloccato da 20 mesi. Per ribadire come servano interventi e sostegni specifici per salvare un settore che genera un volume d'affari di oltre 13 miliardi all'anno in cui sono a rischio 13.000 imprese e 80.000 addetti hanno deciso di fare ancora una volta quadrato organizzando il 9 dicembre alle 11.00 una conferenza stampa all’Hotel Nazionale di Roma. Interverranno: Pier Ezhaya Presidente ASTOI Confindustria Viaggi; Franco Gattinoni Presidente FTO Confcommercio; Ivana Jelinic Presidente FIAVET Confcommercio ; Enrica Montanucci Presidente MAAVI Conflavoro PMI; Domenico Pellegrino Presidente AIDIT Federturismo Confindustria; Gianni Rebecchi Presidente Assoviaggi Confesercenti. Moderra Cinzia Conti Responsabile Turismo e Viaggi Ansa.
#Italialive chiede ai ministeri competenti un confronto per dare risposte concrete
I provvedimenti appena firmati per dare sostegno alle imprese e all’economia confermano ancora una volta la sottovalutazione della situazione, in termini di entità e modalità di erogazione degli aiuti, da parte del Governo e delle Istituzioni, nei confronti di un settore che ha un impatto diretto sul Pil di 36,2 miliardi (per un giro d’affari di 65 miliardi), garantisce allo Stato circa 15,5 miliardi di entrate tributarie (circa il 3,3% del totale) e dà lavoro a oltre 570.000 persone, la maggior parte donne. Il comparto è in sostanziale lockdown da un anno.
I provvedimenti firmati per dare sostegno alle imprese e all’economia confermano ancora una volta la sottovalutazione della situazione, in termini di entità e modalità di erogazione degli aiuti, da parte del Governo e delle Istituzioni, nei confronti di un settore che ha un impatto diretto sul Pil di 36,2 miliardi (per un giro d’affari di 65 miliardi), garantisce allo Stato circa 15,5 miliardi di entrate tributarie (circa il 3,3% del totale) e dà lavoro a oltre 570.000 persone, la maggior parte donne. Il comparto è in sostanziale lockdown da un anno.
Ora anche il general manager d’albergo vede riconosciuta la sua professionalità: categoria per la quale l’Ehma, European hotel managers association, ha realizzato una certificazione ad hoc che per il momento è stata consegnata a Milano, presso l’hotel ME Milan Il Duca, a cinque general manager.
Nel 2018 la spesa per viaggi d’affari supera i 20 miliardi di euro, in crescita del 2,8%. Il quadro rimane positivo anche nel 2019 con incrementi previsti tra 3,0 e 4,5 punti percentuali, ma sulle proiezioni gravano ampi margini di incertezza legati all’evoluzione dell’economia nazionale.Il quadro lo traccia il Nuovo Osservatorio sui Viaggi d’Affari (Nova), che nel dicembre 2018 ha concluso la sua terza edizione. Aumentano i pernottamenti (4%) e la durata media dei viaggi, specie intercontinentali. L’importante progresso delle trasferte più lunghe (+4,7%) riflette il consolidamento degli investimenti italiani all’estero.
I genitori italiani viaggiano sempre più spesso con i propri figli e la meta viene scelta in base alla presenza di attività per bambini.
AIAV, Aidit, Assoviaggi, ASTOI Confindustria Viaggi, Fiavet, FTO e Maavi scrivono ai parlamentari europei e chiedono udienza per fugare l’ipotesi di un collasso dell’intero settore in tutta Europa
A un anno dall’abbassamento della soglia minima di spesa per accedere al Tax Free Shopping, passata da 154,95 euro a 70,01 euro grazie all’azione del Ministero del Turismo e al Ministro Santanchè, gli obiettivi di raggiungere una maggiore attrattività, democratizzazione e decentramento sono stati raggiunti. Lo comunica Global Blue – società leader nel settore – nel corso di Shopping Tourism–Il forum italiano, durante il quale ha presentato alcuni dati in esclusiva sul tema.
Si amplia il pacchetto di misure dedicato al settore alberghiero
Il webinar “Il nuovo FRI-Tur - istruzioni per l'uso” organizzato da Confindustria Alberghi in collaborazione con UniCredit ha visto la partecipazione di numerosissimi operatori collegati.
Si informa che sito www.fontur.it è disponibile il nuovo modulo per la richiesta di rimborso (Per accedere al contenuto vai al link: http://www.fontur.it/
Si ricorda, inoltre, che sul sito di www.fontur.it è presente anche la lista delle aziende convenzionate (per accedere al contenuto, clicca qui)
(Per maggiori informazioni sul Fondo di assistenza sanitaria integrativa, clicca qui o scrivi a info@fontur.it)
14 Gennaio 2011
La fotografia del settore alberghiero ed il confronto con i competitor internazionali. Uno strumento a supporto delle imprese per la competitività. L’Italia rispetto all’Europa registra i numeri migliori
Potrebbe salire fino a 350 milioni il totale dei posti in meno sugli aerei entro marzo secondo le stime di Oag. A gennaio la capacità media dei posti a bordo è diminuita del 47% rispetto al 2020. Nel giro di un paio di settimane alcune macroaree, come ad esempio l’Europa occidentale, hanno visto i vettori tagliare fino al 25% di capacità programmata: se la settimana del 30 dicembre aveva oltre 19 milioni di posti sugli aerei, entro l’11 gennaio sono crollati a soli 4,7 milioni.
Atlanta, Dubai e Londra, sono questi i 3 aeroporti mondiali più importanti del 2024 secondo Oag. A livello globale (voli interni e internazionali) guida la classifica ancora una volta l’Hartsfield Jackson International di Atlanta, con quasi 63 milioni di passeggeri, che conquista il primo posto per il quinto anno consecutivo, con un’offerta cresciuta del 2% nel 2024 sul 23, ma ancora di un punto percentuale sotto il livello del 2019.
Secondo la classifica di Oag, società di analisi aeronautica, tra gli aeroporti di medie dimensioni, Milano Linate riesce a conquistare la decima posizione con un tasso di puntualità dell'83,5%. Il numero pone lo scalo lombardo al primo posto tra le infrastrutture europee nelle quali si è più sicuri di volare in orario, davanti al Berlino Schoenefeld in 18ma posizione con un indice dell'80,81%, ma in ogni caso lontano dai vertici occupati da Panama City (91,11%), Dammam in Arabia Saudita (87,34%) e San Paolo Viracopos (85,95%).
È aumentata quasi del +40% l’offerta posti volo fra dicembre 2020 e dicembre 2021, secondo i dati di Oag, che evidenziano come il trasporto aereo, nella seconda metà del 2021, si sia ripreso. La capacità globale delle compagnie aeree ha raggiunto i 5,7 miliardi di posti, anche se è ancora - 35% rispetto agli 8,7 miliardi di posti registrati per l'intero anno 2019.
Osservando i numeri nel dettaglio, si evidenzia come i Paesi europei abbiano registrato i tassi di crescita più elevati: la capacità dei posti in Germania è aumentata del 203,5% tra dicembre 2020 e dicembre 2021; il Regno Unito ha registrato una crescita del 169,1%, la Spagna del 156,2% e la Francia del 131,7%.
L'’edizione 2024 di Megahubs, la consueta indagine condotta dalla società di analisi e consulenza Oag, sui collegamenti dei primi 50 scali al mondo, conferma Londra Heathrow come miglior aeroporto connesso, al secondo posto sale Kuala Lumpur (Air Asia ha il 35% dei voli) che presenta un elevato rapporto tra connessioni e destinazioni servite, mentre al terzo posto si colloca Tokyo Haneda.
Secondo la classifica degli scali più trafficati nell’alta stagione estiva redatta da Oag, il provider globale in materia di dati relativi all’aviazione mondiale che monitora costantemente l’andamento del traffico aereo internazionale, nelle prime dieci posizioni globali, quelle che incorporano sia il traffico domestico sia quello internazionale in termini di offerta dei posti, il primo gradino del podio resta a carico di Atlanta con 5,2 milioni di posti disponibili nel mese di agosto, seguita a ruota da Dubai, che nello stesso mese sfiora quota 5 milioni; medaglia di bronzo invece per Tokyo Haneda, con oltre 4,6 milioni.
Secondo il report fornito al Corriere della Sera dalla piattaforma Oag che ha analizzato i database delle compagnie aeree, in tutto il mondo saranno annullati circa 771mila servizi di volo. Rispetto alla stagione 2019 l’offerta dei voli dovrebbe ridursi del 25% (2,26 milioni contro i 3,03 milioni dell’anno scorso), aprendo nuovi contenziosi tra vettori, operatori del turismo organizzato e consumatori.
Dopo cibo, cultura, moda e design adesso potrebbe diventare la salute uno dei motivi per mettere al primo posto l’Italia come destinazione di un viaggio. Il settore emergente del cosiddetto turismo ‘medicale’ muove infatti ogni anno nel mondo fino a 14 milioni di persone, di età compresa tra i 45 e i 64 anni.
Per capire come sta andando la ripresa economica post Covid l’Ocse, attraverso il rapporto 2024, sottolinea che oltre ai numeri assoluti dei flussi turistici occorre tenere sotto controllo per ognuno dei 50 paesi monitorati: pil, occupazione e bilancia dei pagamenti.
Secondo le “raccomandazioni terapeutiche“ dell’Ocse nell’Economic Survey, in Italia la ripresa è lenta e ora le imposte vanno spostate dal lavoro ai patrimoni. L’attività economica dell’Italia ha superato bene le crisi recenti; tuttavia, sta ora rallentando in un contesto di irrigidimento delle condizioni finanziarie. Per garantire una crescita solida e sostenibile nel lungo periodo, il Paese dovrebbe attuare politiche concentrate sul potenziamento del contesto imprenditoriale e della concorrenza, sul consolidamento delle finanze pubbliche e sulla promozione della transizione verde, spostando le imposte dal mondo del lavoro a quello dei patrimoni. Non ci sono specifici riferimenti ai singoli settori, quindi non ci sono note sul turismo, ma genericamente sui servizi e sui trasporti, con valutazioni sui macro-scenari. Nel dettaglio, lo Studio economico dell’Ocse 2023 sull’Italia stima una crescita economica pari, rispettivamente, allo 0,7% per quest’anno, dopo lo 0,7% registrato nel 2023 e l’1,2% previsto per il 2025. L’inflazione complessiva dovrebbe diminuire gradualmente dal 5,9% del 2023 al 2,6% nel 2024 e al 2,3% nel 2025, in linea con l’inflazione di fondo che dovrebbe raggiungere il 2,5% nel 2025. Gli investimenti pubblici hanno iniziato a risalire e si prevede che continueranno a sostenere l’economia nei prossimi anni.
Una crescita del 5,9% per il 2021 che porterà l’economia italiana ai livelli del 2019 entro la prima metà del prossimo anno secondo la previsione dell’Ocse che fa ben sperare i vari comparti produttivi della Penisola, turismo compreso.L’Economic Survey sulla Penisola evidenzia anche, che revocare i sostegni troppo presto potrebbe causare un effetto a catena che porterebbe a un impoverimento del Paese. I dati Ocse affermano che nel 2021 l’Italia ha visto una contrazione del Pil dell’8,9%, una delle maggiori dell’area e la ripresa, sarà più lenta, arrivando al recupero, appunto, solo nella prima metà del 2022.
La strada della piena ripresa è ancora lunga e, per ritornare ai livelli pre-Covid, il settore turistico mondiale dovrà aspettare certamente fino a tutto il 2024, ma più probabilmente fino al 2025. E' quanto rilevato dall’Ocse, l’Organizzazione per la cooperazione e lo sviluppo economico, che nel suo rapporto ‘Tendenze e politiche del turismo’ identifica le tre cause del rallentamento della corsa alla normalità: lo shock energetico derivante dall’invasione russa dell’Ucraina, l’alto livello di inflazione e l’indebolimento del potere d’acquisto delle famiglie.
Si riunisce oggi 21 marzo, nel pomeriggio, il cda dell’Enit che dovrà dare il via alla riorganizzazione dell’Agenzia con la nomina del nuovo direttore esecutivo. Fra i circa 350 curricula arrivati sul tavolo dell’Enit, e vagliati da una commissione formata da funzionari del Tesoro e dei Beni Culturali, sembra emergere il nome di Alessandro Benzia, già consigliere del Ministro Franceschini che si è occupato fino a dicembre 2015 di riordino del personale.
Su di lui dovrebbero ricadere alcune delle deleghe attualmente in mano a Fabio Lazzerini.
(Per maggiori informazioni: www.enit.it)
Secondo i dati dell’Osservatorio Italiano dei Congressi e degli Eventi-Oice, promosso da Federcongressi&eventi e realizzato dall’Alta Scuola di Economia e Relazioni Internazionali dell’Università Cattolica del Sacro Cuore, aumentano gli eventi realizzati in Italia. Nel 2018 sono stati 421.503 tra congressi ed eventi (597.224 giornate), con un incremento rispettivamente del 5,8% e del 6,7% rispetto al 2017. La durata media, pari a 1,42 giorni, rimane stabile mentre sono in lieve flessione (-2,4%) i partecipanti, 28.386.815 e le presenze, 42.319.349.
L’Oice, Osservatorio Italiano dei Congressi e degli Eventi, per il 2019 mostra con segno più i principali indicatori: lo scorso anno, in Italia, sono stati realizzati 431.127 eventi (+2,3% rispetto al 2018), per un totale di 29 milioni 101.815 partecipanti (+2,5%), 43 milioni 398.947 presenze (+2,6%) e 613.842 giornate (+2,8%). Gli eventi della durata superiore a un giorno hanno rappresentato il 28,7% del totale e hanno totalizzato 11 milioni 994mila partecipanti (+2,9% rispetto al 2018) e circa 29 milioni presenze (+1,3% rispetto al 2018).
Sono stati 421.503 i congressi e gli eventi in Italia nel 2018, segnando una crescita del 5,8% sull’anno precedente secondo i dati dell’Osservatorio Italiano dei Congressi e degli Eventi (OICE), la ricerca promossa dall’associazione Federcongressi&eventi e realizzata dall'Alta Scuola di Economia e Relazioni Internazionali (ASERI) dell'Università Cattolica del Sacro Cuore.
Il questionario ha considerato 5.445 sedi. Lo studio evidenzia che il Nord Italia detiene il 57,7% degli eventi con il 59,1% dei partecipanti, il 57,9% delle giornate e il 58,2% delle presenze; il Centro Italia il 24,6% e il Sud e le Isole il 17,7% degli eventi e dei congressi.
Lo studio annuale di Oliver Wyman “Aviation Fleet Forecast 2025-35” prevede da un lato la crescita del trasporto aereo pari al 2,8% annuo per i prossimi 10 anni, dall’altro, il rallentamento nelle consegne previste fino al 2030, con 2.000 aeromobili prodotti in meno rispetto a quelli ordinati.
Oltre 100 eventi con viaggi premio in Italia offerti da Enit, incontri con celebrity chef, influencer e divulgatori del settore, live show cooking in video streaming, trasmissioni tematiche e guide interattive, oltre a quiz su food e luoghi turistici a cui rispondere per vincere premi enogastronomici e ancora concorsi realizzati con le Ambasciate per la realizzazione di piatti italiani tipici in collaborazione con Il Gambero Rosso. Sono solo alcuni degli appuntamenti messi in campo da Enit- Agenzia Nazionale del Turismo Italiano che porta il mondo a lezione di cibo e felicità radunandolo attorno ad "una tavola ideale" per la V edizione della Settimana della Cucina Italiana nel Mondo dal 23 al 29 novembre
Confindustria Alberghi, è tornato lo sceriffo di Nottingham: i Comuni chiedono comunque di pagare per servizi non resi.
È di ieri il chiarimento del Governo che conferma il blocco degli spostamenti tra regioni per turismo nelle settimane del Natale.
Omio, piattaforma e app di viaggi che consente agli utenti di prenotare treni, autobus, voli e traghetti, ha analizzato i suoi dati nel periodo 2019-2020 per scoprire le nuove tendenze di viaggio in tutta Europa, nell’attesa di poter tornare presto a viaggiare in serenità.
Dallo studio è emerso che Bari e Bologna sono mete che attestano una crescente popolarità tra i viaggiatori italiani. A livello internazionale, Praga, Barcellona, Londra e Vienna escono tutte dalla top 10 della classifica. Amsterdam mantiene intatta la sua popolarità nella lista 2020, mentre Parigi perde due posizioni.
Nell’ambito di uno studio condotto da Omio, piattaforma di prenotazioni di viaggio che ha esaminato nel dettaglio 100 città in 40 paesi in tutto il mondo, in cima alla lista delle caratteristiche ricercate dalla Generazione Z, ossia i giovani di età compresa tra 16 e 27 anni, ci sono la parità dei diritti e l’apertura alla diversità, insieme alla velocità delle connessioni Internet mobile, alla possibilità di effettuare facilmente pagamenti digitali e alla disponibilità di mezzi di trasporto pubblico ecologici ed economici.
Con l’avvio del nuovo anno, la piattaforma Omio ha selezionato le proprie ‘Travel predictions’ per il 2025.
Omio nel primo report annuale ‘NowNext’ rivela le tendenze di viaggio del 2024 e oltre.
Per accedere al contenuto, clicca qui.
(Per maggiori informazioni: l.alese@federturismo.it)
E' on line dal 15 novembre il nuovo sito www.federturismo.it. La nuova impostazione prevede più spazio per i Soci di Federturismo, sia per la pubblicazione delle news che per la descrizione delle loro attività. Rimangono le altre rubriche, divise in macrosezioni: fisco, legislazione, news e circolari, studi e statistiche, sindacale, fiere e borse del turismo.
Il sito si propone di rimanere un importante punto di riferimento per l'aggiornamento dei Soci, dei giornalisti e del pubblico, cercando, sempre di più, un maggiore confronto: è on line, infatti, anche il Blog del Presidente, nel quale il Presidente Iorio condividerà, periodicamente, argomenti di particolare rilevanza per l'industria turistica. Seguiranno presto altre interessanti novità.
(Per maggiori informazioni: l.alese@federturismo.it)
Secondo un nuovo report di OnePoll commissionato dal gruppo Accor il 97% degli ospiti prima di prenotare un soggiorno in un hotel o in un resort consulta le recensioni dei clienti precedenti.
Secondo un report del portale di viaggi OneTwoTrip i russi stanno iniziando a pianificare i viaggi per l’estate, la maggior parte degli intervistati (75,7%) sta già pianificando viaggi, ma non ha ancora monitorato promozioni e offerte di sconto: solo il 40% ha dichiarato di essersi iscritto alle newsletter o di monitorare le notizie di viaggio. Poco più della metà dei viaggiatori (53%), nonostante le offerte favorevoli, non desidera acquistare i biglietti mentre i confini sono chiusi e si applicano restrizioni di volo. Il 73% degli intervistati ha affermato acquisterebbe i biglietti più vicino alla data del viaggio. Il sondaggio è stato basato su 2.332 persone sui social network del portale.
Onf, l'Osservatorio nazionale Federconsumatori, in collaborazione con la Fondazione Isscon, ha ultimato il monitoraggio dei costi praticati per i servizi balneari nella stagione 2024, rilevando anche le ultime mode e tendenze, con l’immancabile mini-stangata dei rincari che quest’anno si aggireranno intorno al 5%, rispetto al 2023 con picchi del 10% per taluni servizi.
Sono disponibili le guide elaborate da Retimpresa.
Per il volume realizzato in collaborazione con il Ministero degli Affari Esteri e della Cooperazione Internazionale (MAECI), che tra l'altro contiene delle schede illustrative di alcune reti "best-practices" che già operano sui mercati internazionali: http://www.retimpresa.it/phocadownload/DOCUMENTI/Guide_Libri/LInternazionalizzazione%20delle%20Reti%20di%20Impresa.pdf
Per la "Linea Guida" per la realizzazione dei Business Plan di rete, realizzato in collaborazione con 7 Istituti Bancari (Banca Carige; Banco Popolare; BNL; Cariparma; DeutscheBank; Intesa
SanPaolo; Unicredit) e la SACE: http://www.retimpresa.it/phocadownload/DOCUMENTI/Guide_Libri/Linee%20Guida%20BPRete-Aprile%202015HD.pdf
(Per maggiori informazioni: www.retimpresa.it)
Secondo l'ONU nei primi cinque mesi del 2020 gli arrivi di turisti internazionali sono diminuiti di oltre la metà e si parla di una perdita pari a 320 miliardi di dollari di entrate.
La crisi ha messo in ginocchio un settore che vale il 7% del commercio mondiale (dato 2019) e ha messo a rischio dai 100 ai 120 milioni di posti di lavoro nel settore. La crisi ha scosso fortemente le economie sviluppate, ha fatto precipitare i Paesi in via di sviluppo, in particolare molti piccoli Stati insulari e Paesi africani.
L’Onu lancia l’allarme per il turismo: la pandemia avrà un effetto devastante sul settore, con perdite che potrebbero superare i 3.300 miliardi di dollari. Il turismo è stato tra i settori più colpiti, tra voli cancellati e la paura di spostarsi che è ancora molto presente, anche in una fase in cui viaggiare è di nuovo permesso. I mesi estivi saranno un termometro di quanto accadrà, ma le stime sono preoccupanti.
Un Comitato interassociativo – o magari un super consorzio – per condividere una centrale rischi efficiente, finanziata dai vari fondi, per gestire le emergenze turistiche legate all’insolvenza o al fallimento delle imprese turistiche. Ma anche un’azione di lobbing politica per promuovere una risoluzione da presentare al governo Renzi affinché istituisca un organismo di vigilanza super partes sui fondi, composto anche dalle associazioni di categoria.
Sono le due principali proposte emerse dall’Open forum organizzato da L’Agenzia di Viaggi a Roma il 20 luglio. Un evento che è riuscito nell’impresa di riunire intorno a un unico tavolo tutte le principali associazioni di categoria (Fiavet, Astoi, Fto, Assoviaggi, Aiav), insieme ad Aria Network e ai broker assicurativi Borghini e Cossa e Insurance 4 Travel: coloro che, ad oggi, hanno istituito fondi di garanzia privati e soluzioni assicurative nel rispetto dell’obbligo di legge scattato il 1° luglio.
La proposta politica di una risoluzione è stata avanzata da Ignazio Abrignani, deputato e presidente dell’Osservatorio Parlamentare sul Turismo, che ha ammesso le colpe del mondo politico e l’estrema frammentazione della rappresentatività delle categorie turistiche che ha, di fatto, isolato un ambito economico così importante per il sistema-paese».
La soluzione tecnica è stata proposta da Gaetano De Vito, esperto finanziario e presidente di Assoholding, che ha chiesto alle associazioni uno sforzo congiunto per promuovere un comitato interassociativo capace di condividere il delicato passaggio di una centrale-rischi operativa, a disposizione di tutti i clienti del turismo organizzato. Un’idea condivisa da Enrico Guarnerio, presidente di Strategica Group che, insieme alla sua consulente Emanuela Bonomi, ha evidenziato come la difficoltà di costituire una valida formula di fondi di garanzia privati derivi soprattutto dagli elevati costi gestionali di una efficiente centrale-rischi a disposizione 24 ore su 24, per assistere i clienti nei casi di rimpatrio.
Dunque, al di là dell’encomiabile sforzo fatto da Aiav con il suo prodotto “Salvagente”, da Fiavet con il fondo “Fogar”, da Assoviaggi con “Garanzia Viaggi”, da Fto con la scarl “Vacanze Felici” e da Astoi con la sua associazione “Fondo a tutela dei viaggiatori”, serve ora il coraggio di lanciare il cuore oltre l’ostacolo e condividere almeno lo strumento della centrale-rischi, magari sottoponendosi alla vigilanza costante di un organismo imparziale dettato da una apposito provvedimento governativo.
(Per maggiori informazioni: www.lagenziadiviaggi.it)
I musei italiani si rinnovano con i fondi Ue: nel 2018, con la politica di coesione europea sono stati realizzati interventi per un valore di quasi 1,76 miliardi di euro in 653 i siti museali (il 13% di quelli presenti sul nostro territorio) secondo il portale OpenCoesione, integrando i dati sugli investimenti della coesione Ue nel settore della cultura e l’anagrafica dei 4.908 musei, gallerie, collezioni, aree e parchi archeologici, monumenti e complessi monumentali rilevati dall’Istat. La lettura incrociata dei dati mostra che nel 2018 sono stati compiuti 1.195 interventi sia infrastrutturali sia immateriali e che, nei musei interessati, sono entrati 37,3 milioni di visitatori e hanno operato 13.734 addetti.
Il 2023 è stato un ottimo anno per il turismo italiano, che ha superato le cifre pre-Covid, precedenti al 2019. I dati certificati da OpenEconomics, dimostrano che il settore genera 255 miliardi di euro pari al 13% nostro Pil, con un effetto moltiplicatore del 2,5% e la creazione di 3 milioni di posti di lavoro fra diretti e indiretti. I dati del Centro Sudi di Firenze evidenziano un recupero del settore rispetto al periodo pre-Covid, con un 2023 che chiude con una presenza di turisti che supera i 445 milioni (+8% sul 2022), ma segnalano anche un superamento del dato del 2019.
Il ministro della Salute Roberto Speranza ha firmato una nuova ordinanza che prevede, a partire dal primo marzo, per gli arrivi da tutti i Paesi extra europei le stesse regole già vigenti per i Paesi europei.
Si è tenuta, lo scorso 22 Gennaio, la XXVI giornata di Orientagiovani promossa da Confindustria e Luiss con il sostegno di Umana e la partecipazione di Unindustria. E’ stato un momento di incontro tra impresa e studenti in cui è stato presentato il fabbisogno delle competenze più richieste dalle imprese nel prossimo triennio. Secondo le previsioni, frutto di elaborazioni dell’Area Lavoro, Welfare e Capitale Umano di Confindustria sulla base di dati Istat e Unioncamere, saranno circa 200mila i posti di lavoro a disposizione nel prossimo triennio (2020-2022) nei vari settori tra cui il food.
In Italia la spesa Tax Free degli shopper internazionali per i prodotti del lusso è aumentata del 14% rispetto al 2023, in linea con l'andamento registrato in Europa continentale.
In Europa continentale la spesa tax free degli shopper internazionali per i prodotti del lusso risulta al di sopra dei livelli del 2019, registrando da inizio anno circa un 15% in più rispetto al 2019. Il mix di nazionalità alla base della ripresa è guidato dagli statunitensi e dai turisti dei Paesi del Golfo, che hanno aumentato la loro spesa rispettivamente del 250% e del 170% nei primi dieci mesi dell’anno in confronto al 2019. Questi i principali dati forniti questa mattina da Global Blue, leader mondiale nel settore del tax free shopping, nel corso dell’Osservatorio Altagamma. Per quanto riguarda i mercati di origine, i turisti provenienti dagli Stati Uniti mantengono un forte livello di recovery della spesa, raggiungendo in Europa continentale un tasso del 260% a ottobre rispetto al 258% del terzo trimestre del 2023. Anche la ripresa degli acquisti da parte degli arabi rimane robusta, raggiungendo un tasso del 241% a ottobre rispetto al 200% del terzo trimestre dell’anno in corso.
- Advance booking in forte crescita: 60% delle prenotazioni effettuate con largo anticipo.
- Forte domanda per Mar Rosso, Maldive, East Africa e Sud-est asiatico;
- Rilancio dei tour in Cina, Giappone e Sudafrica; in Europa cresce la Scandinavia mentre in Italia Trentino e Valle d’Aosta sono le regioni più gettonate;
- Durata media dei viaggi 8,2 giorni con una spesa media di circa 2.400 euro per persona;
- Previsioni ottimistiche per il 2025 con un’attesa crescita dei ricavi tra il 5 e il 7%.
Roma, 9 giugno 2023
Roma, 9 giugno 2023
ITALIANI VIAGGIATORI NONOSTANTE INFLAZIONE E CONFLITTI:
CRESCONO I RICAVI PER LE PRENOTAZIONI DA NATALE ALL’EPIFANIA, + 11% SUL 2022.
Secondo l’Osservatorio ASTOI Confindustria Viaggi, il calendario favorevole dei ponti festivi si combina ottimamente con la mutata percezione del viaggio - intervenuta post pandemia - come reale bisogno primario dei consumatori.
Nonostante il rincaro dei prezzi legato all’inflazione, sono numerosissime le prenotazioni effettuate tramite il canale del Turismo Organizzato, con numeri che si avvicinano al 2019. Mar Rosso prima meta balneare, poi crociere sul Nilo, Giordania e Capo Verde; sul lungo raggio svettano Oceano Indiano, Giappone e Stati Uniti mentre in Europa è buona la richiesta per city break, tour in Islanda e Norvegia e - nel belpaese - per il sud Italia. Ritorna la prenotazione anticipata.
Il quadro che l’Osservatorio ASTOI Confindustria Viaggi delinea relativamente alle partenze in occasione delle festività invernali è più che positivo per il comparto del turismo organizzato. Le settimane dalla Vigilia di Natale all’Epifania vedono crescere i passeggeri italiani rispetto allo stesso periodo del 2018. La totalità degli associati ASTOI ha registrato una crescita delle prenotazioni rispetto al 2018, che si attesta intorno al 13%. Un buon segnale, sia come dato economico - il turismo produce valore - sia come dato sociale; sono molti gli italiani che possono permettersi di viaggiare in altissima stagione e che magari preferiscono investire in questo tipo di esperienze rispetto all’acquisto di beni materiali.
Secondo un’indagine di TripAdvisor, elaborata dall’Osservatorio di Bit, Borsa Internazionale del Turismo, emerge che il 21% dei viaggiatori italiani prevede di rimanere vicino casa, il 16% di raggiungere destinazioni che distano non più di 90 minuti dalla propria residenza e il 33% si spinge verso località più lontane di 90 minuti.
Nel Regno Unito la percentuale di chi resterà vicino a casa sale al 24% e negli Stati Uniti al 29%. Un trend che, per quanto riguarda l’Italia, potrebbe favorire le destinazioni di montagna vicine alle aree più popolate, come quelle dell’arco alpino e appenninico, i piccoli borghi, l’ospitalità diffusa e il turismo lento in generale. L’enogastronomia resterà un potente motivatore che troverà nelle strade del vino e dell’olio, e nei distretti dei prodotti DOP, potenziali attrattori. I dati degli osservatori sui consumi confermano che il desiderio più diffuso tra i consumatori è tornare a viaggiare, prima opzione per oltre il 40% degli intervistati. La vera sfida, poiché l’emergenza ha inciso sulle capacità di spesa della classe media, per il 2021 sarà coniugare esperienze capaci di motivare i potenziali viaggiatori, con i limiti di budget.
Il concetto di ‘benessere’ in vacanza diventa forza trainante in Italia e nel mondo, contribuendo in modo significativo alla wellness economy globale.
Secondo l'Osservatorio Bit che ha raccolto una serie di dati, a seconda delle fonti, la perdita di turisti stranieri è calcolata tra i 29 milioni (Demoskopika/Statista) e i 31 milioni (Enit) e si tornerà ai livelli pre-Covid-19 solo nel 2023. Il tasto più dolente sarà forse il calo della spesa turistica, con una perdita stimata dall’Agenzia in circa 23 miliardi di euro. Sempre secondo Enit, l’interesse verso l’Italia rimane forte: a fine maggio si contavano già oltre 754 mila citazioni online sul tema “viaggio in Italia”, che hanno prodotto 207,1 milioni di interazioni.
Secondo l’Osservatorio della Borsa internazionale del Turismo nel 2025 i turisti nel mondo dovrebbero aumentare tra il 3 e il 5%, intercettati in buona parte dall’Europa, dove nel 2024 si sono registrati 747 milioni di arrivi internazionali (+5% rispetto al 2023) e con ottime prospettive per l’Italia, attraverso destagionalizzazione, ricerca di mete di nicchia, di luoghi caratterizzati da fenomeni naturali o legati al benessere con percorsi residenziali di longevità.
Secondo l’Osservatorio Bit, che si basa sugli ultimi dati Unwto, nel 2023 i viaggi internazionali hanno toccato 1,29 miliardi segnando un notevole aumento rispetto al 2022.
Il 60% delle prenotazioni per vacanze natalizie nel periodo dal 18 dicembre 2024 al 12 gennaio 2025 è stato effettuato con almeno 90 giorni di anticipo, contribuendo ad un incremento dei ricavi del 12% rispetto al 2023: il prezzo medio dei pacchetti si attesta sui 2.400 euro a persona e la durata media è di 8,2 giorni secondo quanto emerge dall’Osservatorio Bit, su dati Astoi.
Almeno il 60% dei nostri connazionali prevede di partire in occasione del Natale, con un aumento significativo della domanda per viaggi all’estero rispetto agli anni precedenti secondo quanto emerso dalla raccolta e analisi dei dati che l’Osservatorio di Bit 2025 ha reperito presso i principali tour operator italiani.
Secondo i dati dell'’Osservatorio Bluvacanze sul podio delle vacanze degli italiani per quest'estate troviamo le crociere, seguite dal Mare Italia, con Sardegna, Puglia, Sicilia e Calabria in cima alle preferenze, e l’Egitto con il Mar Rosso che ritorna al terzo posto.
Il mercato del business travel torna a segnare un +3% di crescita nel 2024 sul 2019 (22,07 milioni di euro), confermando il processo di normalizzazione post-Covid, ma mostrando ancora elementi di criticità.
Per l'Osservatorio Compass, dedicato alle previsioni per le vacanze 2025 dopo le festività di Natale, gli italiani pensano già alle vacanze estive e a programmarle sono 2 intervistati su 3 ma senza dimenticare i ponti primaverili, che saranno l’occasione per viaggiare per più di 1 italiano su 4.
Secondo l’analisi dell’Osservatorio Compass sulle aspettative per il 2022 prevale la voglia di fare progetti: quasi 9 italiani su 10 ne hanno in cantiere alcuni e su tutti svetta quello di riprendere a viaggiare. Per il 45% degli italiani il 2022 segnerà un miglioramento per l’economia del Paese. La fiducia cresce e riguarda anche la sfera personale, con circa un terzo del campione (30%) convinto che la situazione economica della propria famiglia migliorerà.
Il 68% del campione analizzato desidera solo che finisca la pandemia. Quello che sembra mancare è soprattutto un forte senso di libertà di movimento, non a caso il 51% ha in programma di fare un viaggio/vacanza e il 23% di acquistare un’auto/moto.
Continua per il settore alberghiero il positivo trend avviato a partire da Pasqua. Secondo l’ultimo report dell’Osservatorio Confindustria Alberghi – STR, maggio si chiude con il segno positivo con un TOC medio nazionale al 73%, un ADR a 218€ e un Revpar a 159€. Continua ad assottigliarsi la distanza dai risultati pre-covid.Top performer la città di Napoli (TOC 91%), molto bene anche Roma (TOC 79%), Firenze (77%) dove gli alberghi del segmento luxury hanno registrato il pienone. I dati del nostro Osservatorio confermano finalmente la ripresa delle città d’arte, un segnale incoraggiante dopo 2 anni di fermo pressoché totale delle attività – dichiara Maria Carmela Colaiacovo, Presidente di Associazione Italiana Confindustria Alberghi.
Sono 43.757 le dimore storiche italiane finora censite, e di queste il 44% sono palazzi, poco meno del 30% sono ville e l’11% sono considerati castelli secondo il quinto rapporto dell’Osservatorio del patrimonio culturale privato italiano.Si tratta di un patrimonio diffuso su tutto il Paese, tanto che il 24% dei beni censiti sono in aree interne, fuori dai grandi centri abitati. Ben l’82% di queste dimore storiche è di proprietà di famiglia e il 68% sono ancora, in tutto o in parte, abitate. Solo il 44% di tutte le dimore viene usato a scopo commerciale.Tra le attività principali spicca l’uso di questi locali come strutture ricettive, con il 50% delle destinazioni, a prescindere che si tratti di locali dati in gestione o di attività agrituristiche amministrate in proprio. Solo nel 4% delle dimore censite si è invece realizzato un ristorante o del commercio al dettaglio. Il 17% di queste ville e castelli viene invece dedicato ad uso di eventi.
Secondo l’Osservatorio del Patrimonio culturale privato, sono oltre 9.400 in Italia le dimore storiche, un patrimonio privato che ogni anno accoglie 45 milioni di visitatori contro i 49 dei musei pubblici. Il settore delle dimore storiche, sottolineano dall’Osservatorio, è da sempre anche un volano per l’economia dei territori, in particolare al di fuori dei grandi centri abitati” Il 54% di questi immobili, si precisa infatti nel rapporto, si trova in Comuni con meno di 20.000 abitanti e, nel 29% dei casi, addirittura sotto i 5.000 residenti.
L’Osservatorio della Fondazione per la Sostenibilità Digitale, ha presentato il nuovo rapporto “Sustainable Tourism" che utilizza l’indice DiSITM (Digital Sustainability Index), per analizzare la propensione dei cittadini che abitano nei grandi centri e nei piccoli centri urbani verso la digitalizzazione e/o la sostenibilità considerando i comportamenti degli italiani rispetto alle app per il turismo, con attenzione a quelle che aiutano i turisti a fare scelte più sostenibili sotto il profilo economico, ambientale e sociale (app per la prenotazione di alberghi, hotel e ristoranti, etc).
L’estate 2024 vede la nascita di nuovi cluster di turisti balneari secondo l’Osservatorio Jfc delle Destinazioni Balneari Italiane che ha raccolto ed interpretato tali evidenze, classificandole come “nuove profilazioni di cluster di turisti".
La crescita del mobile è una tendenza che coinvolge anche l'Italia e si manifesta appieno nel settore dell'hotellerie. Se nei paesi anglosassoni oltre il 25% dei ricavi derivanti delle prenotazioni alberghiere arriva da device mobili, nella Penisola ci si ferma al 13%. Si tratta però di un trend positivo. Il Belpaese, secondo i dati diffusi dall'Osservatorio di Bookassist, agenzia del marketing online e delle tecnologie applicate all’industria alberghiera, registra un notevole incremento di fatturato attraverso il mobile: cresce del 20% rispetto al 2017 (+10% annuo per i Paesi anglofoni, +32% per l'area germanica).
Il turismo enogastronomico continua a crescere in modo esponenziale, rappresentando una delle esperienze più richieste dai viaggiatori. Nel 2024 il numero di turisti che hanno partecipato a food tour in Italia è aumentato del 25% rispetto all’anno precedente, con un aumento significativo di visitatori provenienti da Stati Uniti, Germania e Regno Unito, secondo i dati dell’ultimo Osservatorio Do Eat Better Experience, un progetto volto a promuovere piatti, specialità e prelibatezze della tradizione attraverso gli occhi e il gusto delle popolazioni locali.
Un’analisi condotta dall’Osservatorio Federturismo-Pragma sui flussi internazionali e sui relativi profili di spesa negli ultimi anni, rileva una crescita a ritmi sostenuti dell’incoming (Estero con destinazione Italia) con un incremento di oltre 3 milioni di viaggi tra il 2010 e il 2013 e un trend positivo anche nel primo semestre dell’anno (35,6 milioni di viaggi, +1,8% su base annua).
Secondo quanto rilevato dal focus dedicato al turismo dell’Osservatorio Findomestic, il 92% degli italiani ha già programmato le vacanze (62%), o pensa comunque di farle (30%), ma per meno tempo rispetto alla scorsa estate.
Secondo il report trimestrale “The Next”, realizzato in partnership da Global Blue e Lybra Tech (azienda italiana che sviluppa soluzioni tecnologiche basate sui big data, per destinazioni turistiche, aziende ed hotel) la domanda turistica del segmento Sea (Singapore, Indonesia, Malesia, Tailandia, Filippine Vietnam e Cambogia) è in forte crescita, nonostante rappresenti per Firenze il 32% di tutta la domanda proveniente dalla regione dell’Asia e del Pacifico. Lybra Tech conferma che le ricerche di pernottamento degli ultimi tre mesi sono aumentate del 7,8% medio giornaliero, circa il doppio della media della regione Toscana (4%). La loro domanda di viaggio con destinazione Firenze è più che raddoppiata nelle ultime sei settimane. Anche i dati di Global Blue confermano la crescita di Firenze. La città nel 2022 rappresenta il 12% della spesa tax free in Italia con un tasso di recovery del 90% rispetto al 2019, considerando l’intero anno è la città d’arte con il recovery più alto. A partire dall’inizio della stagione estiva e dalla riapertura delle frontiere, i turisti Sea hanno superato le performance del 2019 non solo in termini di spesa tax-free, ma anche in termini di numero di transazioni emesse.
Sarà da record la stagione estiva 2023 del turismo ‘all’aria aperta’, con una previsione di 56,6 milioni di presenze per i mesi di giugno, luglio, agosto e settembre, in aumento del 2% rispetto al 2022 (55,5 milioni) e dell’1% rispetto al 2019 (55,9 milioni) secondo i dati dell’Osservatorio del turismo outdoor di Human Company. Secondo la ricerca, questo sarà l’anno del consolidamento del recupero dei flussi turistici registrato nell’estate 2022, ma rappresenterà anche uno dei migliori degli ultimi 10 dietro solo al 2017 (57,9 milioni). In particolare il mercato estero risulta essere quello più promettente: si stima che raggiungerà il 51%, diventando quello trainante e dimostrando così la voglia degli stranieri di viaggiare e di muoversi fuori confine verso il Mediterraneo e in particolare verso l’Italia.
Opportunità “sotto zero”: il lavoro invernale cresce dell’8,4% con Commercio GDO Retail e Turismo e Ristorazione a fare da traino
Cresce la ricerca di figure professionali nella categoria turismo e ristorazione secondo l’Osservatorio InfoJobs. Sulla base dei dati emersi, negli ultimi mesi (settembre-novembre) le offerte per questo tipo di attività sono state 6.300, dato che registra una crescita del 7,3% sullo stesso periodo dell’anno precedente. Tra le professioni più richieste per la stagione invernale 2019 al primo posto ci sono i camerieri, con oltre 2.700 offerte sul totale complessivo, al secondo posto si trova il personale di cucina con quasi 2.200 offerte, seguito al terzo posto dai barman con oltre 1.200 annunci.
Il turismo ha bisogno dell’innovazione digitale come booster per uscire dalla pandemia, secondo i dati raccolti e analizzati dall’Osservatorio Innovazione Digitale del Politecnico di Milano, che nel 2021 sul 2020 stima in crescita in Italia sia il mercato ricettivo (+73% pari a 9,5 miliardi di euro), sia dei trasporti (+33%, pari a 8.5 miliardi) La ricerca ha coinvolto più di 2000 aziende e professionisti del turismo e ha rilevato che, fra il 2019 e il 2021, l’incoming in Italia ha subito una flessione “media” a confronto con gli altri Paesi europei, di -69%: percentuale leggermente maggiore rispetto alla Grecia (-57%), ma ben lontana dai tracolli nordici del Regno Unito (-92%) o della Germania (-78%). La crisi più pesante sta investendo soprattutto il business travel (-57%), con una spesa complessiva di 8,8 miliardi di euro.
Fra gennaio e settembre del 2020-2021 le presenze nelle strutture ricettive sono tornate a crescere del 22% rispetto alla caduta del biennio precedente (-38%), evidenziando una maggior capacità di reazione alla crisi nell’ambito dell’ospitalità alberghiera (-18%) e, soprattutto, extra-alberghiera (+2%), a differenza di settori quali quello delle agenzie di viaggi (-72%), dei tour operator (-66%) e delle compagnie aeree (-59%).
Secondo la ricerca dell’Osservatorio Innovazione Digitale nei Beni e Attività Culturali, promosso dalla School of Management del Politecnico di Milano, presentata presso il Campus Bovisa, per il 48% dei turisti digitali italiani, i principali strumenti di ispirazione sono recensioni e commenti letti online, a cui si aggiunge un 19% che trae indicazioni da post di altri utenti sui social network, ma in media solo il 4% dell’incasso da biglietteria per i musei italiani proviene dal sito web proprietario e l’1% da altri canali online. Aumenta l’offerta dei supporti digitali messi a disposizione (il 58% delle istituzioni culturali mette a disposizione dei visitatori il wi-fi e il 17% le app) ma in 7 casi su 10 il visitatore non ne è nemmeno a conoscenza.
Secondo i dati presentati durante l’8^ edizione dell’Osservatorio Innovazione Digitale nel Turismo della School of Management del Politecnico di Milano nel 2019 l’e-commerce dei viaggi cresce del 9% e raggiunge i 15,5 miliardi di euro (trainato dal mobile con un +32%), ma cresce anche il mercato complessivo con l’83% delle agenzie che registra un fatturato in sviluppo rispetto al 2018 e un segmento tradizionale come quello dei principali TO che fa segnare un +7%.
Se sono anni che l’e-commerce assicura tassi di crescita vicini alla doppia cifra, nel 2019 anche i canali distributivi ‘tradizionali’ dimostrano di aver saputo reagire alla crisi.
Dopo anni di blocco dei viaggi internazionali, il 2023 è iniziato all’insegna di una riapertura dei viaggi all’estero per i cittadini cinesi. Da metà gennaio 2023, i viaggi dei cinesi oltre i propri confini nazionali e per la maggior parte rivolti al sud est asiatico sono tornati al 62% dei livelli pre-pandemia, con circa 250 mila cinesi al giorno che fanno 7,5 milioni di viaggiatori al mese. Sempre secondo l’Amministrazione nazionale dell’immigrazione, il numero di cinesi che viaggiano all’estero è aumentato del 117,8%. Grazie ai dati raccolti da una serie di fonti autorevoli nel settore, si stima per il 2023 un aumento di 110 mila viaggi aerei dalla Cina verso l’estero, mentre per il 2024 è previsto in 180 milioni il numero di viaggi fuori dai confini di Mainland Cina”, che ha commentato la sesta edizione di In China Monitor dal titolo Re- Discovering Europe: The Return of Chinese Tourists, l’analisi semestrale dell’Osservatorio di Intarget a Shanghai.
Secondo l'Osservatorio Panorama Turismo – Mare Italia di Jfc la vacanza balneare costerà in media il 12,6% in più rispetto allo scorso anno. Nel complesso il fatturato toccherà 32 miliardi 911 milioni con un +9,1% rispetto al 2022 e un +3,3% rispetto al 2019.
Spostamenti di passeggeri e di merci ancora in ripresa nei settori ferroviario, marittimo e aereo nel terzo trimestre dell’anno, battuta d’arresto per il settore stradale e autostradale e boom delle crociere rispetto al secondo trimestre: è la fotografia che emerge dal report trimestrale dell’Osservatorio sulle tendenze di mobilità predisposto dalla Struttura tecnica di missione (Stm) del Ministero delle Infrastrutture e della Mobilità sostenibili (Mims). In particolare, si segnala l’aumento del 289% dei servizi marittimi crocieristici. In crescita anche il trasporto aereo, con un aumento dei passeggeri pari al 56% e dei passeggeri sui traghetti (+10%). Straordinaria la crescita delle crociere che, seppur ancora indietro rispetto ai livelli pre-pandemici, nel terzo trimestre 2022 recuperano 31 punti percentuali rispetto al trimestre precedente.
Secondo l’Osservatorio Nazionale Federconsumatori che ha monitorato i prezzi per il noleggio dell’attrezzatura, albergo, pasti e skipass per una famiglia di quattro persone che si appresta a trascorrere una settimana bianca (7 giorni e 6 notti) in una delle località sciistiche più gettonate di Veneto, Valle d’Aosta, Trentino-Alto Adige, Lombardia, Abruzzo e centro Italia la spesa media sarà di 7.104,96 euro, l’11% in più rispetto alla stagione precedente. Gli aumenti più elevati riguardano il costo dello skipass settimanale (+18%), il noleggio dell’attrezzatura (+10%) e l’hotel (+13%).
Ben 538 milioni di euro, cioè 29 in più di quanto previsto e 70 oltre gli incassi del 2017. È quanto ha incassato l’Italia nell’anno appena trascorso grazie all’imposta di soggiorno secondo i calcoli dell’Osservatorio nazionale sulla tassa di soggiorno della società di consulenza turistica Jfc.Sono 155 Comuni che hanno introdotto l’imposta nel 2018, ed inoltre è stato apportato un aumento alle tariffe da diverse amministrazioni locali (circa dal 16%). Per quanto riguarda l’incremento tariffario, la media è stata pari al +29,7%, naturalmente facendo riferimento ai soli Comuni che hanno variato l’imposta. Tra questi si segnalano Firenze (che raggiunge la cifra record di 41 milioni), Genova, Riccione, Matera, Jesolo.
Da una ricerca realizzata dall’Osservatorio Nestlé e focalizzata su cibo e viaggi emerge che tra le destinazioni preferite dagli italiani ci sono i Paesi con regimi alimentari mediterranei, perché permettono di non discostarsi totalmente dalle nostre abitudini alimentari. La Spagna, con il 60% di preferenze, è al primo posto, seguono Grecia e Francia con il 50% e il Portogallo con il 33%.
Secondo le stime dell’Osservatorio per l’Innovazione digitale nel turismo del Politecnico di Milano, presentate al Ttg di Rimini, il mercato digitale turistico in Italia vale 14,2 miliardi di euro e continua a crescere, quest'anno dell’8% rispetto al 2017. Il digitale corre e contribuisce ormai per un quarto al valore complessivo del turismo: 58,3 miliardi di euro, inclusi trasporti, alloggi e pacchetti (mercato domestico e outgoing). A spingere il trend digitale sono sempre le online travel agency ma ora anche le piccole strutture ricettive investono sull’innovazione. Ampliando la lente sul transato che passa da canali digitali (14,2 miliardi)
Dopo anni di forte crescita del settore, l’eCommerce Travel degli operatori con sede in Italia è calato del -56% e sceso a un valore complessivo di 4,8 miliardi di euro secondo quanto emerge da una ricerca presentata dall’Osservatorio Innovazione Digitale nel Turismo della School of Management del Politecnico di Milano .
Dopo un inizio d’anno estremamente promettente, con crescite che per diversi operatori arrivavano al +30% rispetto a gennaio e febbraio 2019, l’emergenza sanitaria ha sconvolto gli equilibri del settore.
Nel 2018 il mercato dei viaggi è cresciuto del 2%, arrivando a valere 58,3 miliardi di euro, con una crescita notevole della componente digitale. È quanto emerge dalla ricerca presentata dal Politecnico di Milano nel corso della VII edizione dell'Osservatorio Innovazione Digitale nel Turismo della School of Management.
La componente digitale, del valore complessivo di 14,2 miliardi di euro, vale il 24% del mercato ed è cresciuta dell'8% rispetto al 2017. In questo segmento i trasporti si confermano la categoria di acquisto principale (61%), seguiti da alloggi (29%) e pacchetti (10%).
Dalla 9^ edizione dell’Osservatorio Innovazione Digitale nel Turismo della School of Management del Politecnico di Milano emerge che il 2022 è stato l’anno della ripresa per il mercato complessivo del turismo (online + offline) in Italia, tornato vicinissimo ai valori pre-pandemia. Se per la componente offline il divario da colmare è ancora significativo (da -45% a -16% rispetto al 2019 per i differenti comparti), guardando solo all’e-commerce dei viaggi il sorpasso sul 2019, in alcuni casi, è già avvenuto. Nell’ospitalità i valori del 2022 per l’online superano quelli del pre-pandemia (16,4 contro i 14,6 miliardi del 2019) mentre nei trasporti vi sono ormai vicini (11,2 miliardi rispetto ai 12 di tre anni fa). Anche il turismo organizzato ha ripreso a correre: il mercato del tour operating nel 2022 vale il 70% di quanto fatturava nel 2019 e il comparto delle adv si attesta al -19% sul pre-pandemia. Rispetto al 2021 la ripartenza è evidente: +106% per il tour operating e +189% per le adv.
Il turismo prosegue la sua crescita, l’ospitalità in Italia, alberghiera ed extra alberghiera cresce ed Ii 2024 segnerà un +4% (valore stimato a ottobre), segnala l'Osservatorio Travel Innovation del Politecnico di Milano, ma con un’attenzione verso i prezzi che hanno giocato una parte importante. L’inflazione sull’ospitalità è molto forte. Lo è stata meno sul fronte dei trasporti cresciuti del 10%.
Secondo l’Osservatorio del Politecnico di Milano, nel 2021, il mercato del turismo digitale in Italia (online + offline) è cresciuto sia nella componente ricettiva (9,5 miliardi di euro, +73% sul 2020 e vicina ai 10,3 miliardi del 2019) che in quella dei trasporti (8,5 miliardi, +33% sul 2020 ma ancora lontana dai 18 miliardi pre-Covid). In questo scenario, anche le transazioni digitali hanno dimostrato una netta ripresa, raggiungendo gli 11,1 miliardi di euro (+55% sul 2020), nonostante il valore complessivo segni ancora un -32% rispetto al 2019.
Nei primi otto mesi del 2024, secondo i dati dell’Osservatorio regionale del Turismo della Puglia, si è registrato un significativo incremento sia degli arrivi (4.234.000) che delle presenze turistiche (15.339.000).
Secondo l’Osservatorio Settore Balneare 2023 di Spiagge.it sono oltre 7.100 le imprese che, in Italia, gestiscono un’attività balneare con una crescita negli ultimi dieci anni del 25% ed una su tre si affida al digitale per lo sviluppo del suo business.
Secondo l’Osservatorio di SumUp, gli operatori dei settori “Hotel & Accommodation” e “Tourism”, hanno registrato a partire dal 18 maggio un costante aumento delle transazioni digitali. In particolare, il comparto “Tourism” ha segnato una crescita di transazioni del +212% nella settimana 18-24 maggio: con l’inizio della cosiddetta “Fase 2 bis”, c’è stato da subito interesse nella ripartenza con nuove prenotazioni e pagamenti sicuri.
L'osservatorio 'Vacanze estive' del centro studi del Touring Club Italiano, presentato a Ttg Travel experience (basato su 4.715 questionari) conferma le caratteristiche dell'estate 2020. In cima alle preferenze c'è stato il soggiorno sole-mare, al 45%. La montagna ha subito un balzo di dieci punti, al 25%, mentre i viaggi itineranti segnano il passo e scendono dal 20% al 12%.
Nei primi cinque mesi dell’anno le agenzie di viaggi italiane registrano performance positive che fanno ben sperare sulla ripresa del settore. I dati di una recente indagine condotta su un campione di circa 400 agenzie dall’Osservatorio Travel Innovation del Politecnico di Milano nel mese di giugno mostrano, infatti, un andamento di crescita, seppure a diverse velocità, per tutti gli indicatori monitorati.
Secondo l’Osservatorio Travel Innovation della School of Management del Politecnico di Milano il comparto ricettivo ha raggiunto quota 36,6 miliardi di euro nel 2023 e si stima potrà proseguire la sua crescita anche nel 2024, arrivando a un totale compreso tra i 37,2 e i 41,2 miliardi. Anche i trasporti dimostrano il recupero, raggiungendo un totale di 23,8 miliardi di euro nel 2023 e una previsione di crescita del 12% (6% nello scenario pessimistico, 18% in quello ottimistico) per il 2024. Parlando di arrivi internazionali a livello mondiale, il recupero sta arrivando, benché, ovviamente, in modo differenziato per area geografica. America e Asia Pacifico riscontrano ancora livelli decisamente più bassi di arrivi internazionali mentre per quanto riguarda l’Europa siamo al -6% rispetto al 2019, percentuale che ci offre comunque un buon segnale di ripresa. L’exploit è quello registrato dal Medio Oriente, con addirittura +22%. L’Italia segna un -11% nei flussi con però +15% di spesa. È l’opposto di quanto accaduto in Grecia, che registra +4% negli arrivi ma -11% di spesa. Da segnalare il Portogallo, dove la situazione è decisamente positiva: +11% di arrivi e ben +23% di spesa.
Oltre 18 miliardi di euro nei trasporti e più di 20 miliardi nell’ospitalità, sono le cifre totalizzate dall’ecommerce per turismo e viaggi in Italia nel 2024, in base ai dati raccolti nell’11ª edizione dell’Osservatorio Travel Innovation del Politecnico di Milano.
L’ultimo rapporto sul Turismo enogastronomico sottolinea quattro tendenze, accelerate dalla prova pandemica, che ben spiegano il successo ottenuto dagli agriturismi nell’ultimo decennio.Dal 2010 le aziende agrituristiche in Italia sono cresciute di oltre 5 mila unità (+25%), passando dalle 19.973 alle 25.060 attive al 2020. Una tendenza estremamente positiva che la pandemia non ha intaccato: i numeri mostrano una crescita del 2% nel biennio 2019/2020, favorita soprattutto dalla ripresa avvenuta durante l’estate e dalla voglia di un turismo orientato alla vita all’aria aperta e nel rispetto dell’isolamento sociale. S’interrompe, invece, la crescita del fatturato (-48,9%, per un totale di 802 milioni di euro) a causa delle chiusure forzate e della contrazione del turismo internazionale.
Quattro milioni di turisti stranieri Lgbtq+ su un totale di 56 milioni giunti in Italia nel 2022 sono le cifre elaborate dall’Osservatorio Turistico di Aitgl ed esaminate in un convegno alla Bit di Milano 2023, con il contributo di Aitgl e del Master in Economia e Management del turismo dell’Università Bocconi. In particolare, sono stati analizzati i punti salienti della ricerca sviluppata da Marianna Di Salle per Aitgl, in collaborazione con Iglta Foundation, presentata alla 39ª Convention Mondiale Iglta a Milano dello scorso ottobre per definire il panorama del segmento turistico targato Lgbtq+. È stata la più grande Convention Iglta di sempre al di fuori degli Stati Uniti, con 555 delegati e 42 Paesi rappresentati, riuniti nel più grande evento B2B educativo e di networking al mondo sul turismo Lgbtq+. In base al report della stessa Iglta, le attività promozionali della convention globale hanno generato quasi 4 milioni di impression per gli sponsor che vi hanno aderito.
Dai dati di Uvet relativi al mese di giugno 2024 del Business Travel Trend, indice mensile sui viaggi d’affari in Italia realizzato con il Centro Studi Promotor attraverso un campione rappresentativo delle più importanti aziende che operano nei più svariati settori dell’economia italiana, emerge che i viaggi d’affari a giugno, in transazioni, registrano un indice pari a 81, di tre punti superiore rispetto al progressivo dell’anno e pari rispetto al mese di maggio.
Il 23% degli italiani nel corso dell’ultimo anno ha fatto una vacanza o un’escursione alla scoperta del vino e delle migliori cantine della Penisola, e solo il 18% esclude di farlo. Lo afferma l’indagine Mercato Italia – Gli italiani e il vino, realizzata da Vinitaly con l’Osservatorio Vinitaly-Nomisma Wine Monitorl, presentata all’inaugurazione del 53° salone a Verona. Sono 6 le regioni che guidano la classifica dell’enoturismo: Toscana (27%), Piemonte (12%), Veneto (9%), Sicilia (7%), Friuli Venezia Giulia (5%), e Puglia (5%). Le zone in testa nelle preferenze degli enoturisti sono il Chianti e Siena, le Langhe e Asti, e l’area di Valdobbiadene.
Secondo l’Osservatorio travel, realizzato da Osservatorio.net sul mercato del 2021 e sulle proiezioni per il 2022, le richieste del segmento bleisure, nell’ultimo anno, sono aumentate del +200%. Si tratta di un trend in ascesa – confermato anche dalla piattaforma dei viaggi d’affari BizAway – portato in auge dalla generazione dei Millennial e nello specifico si traduce nella possibilità di accostare giorni di vacanza ai viaggi di lavoro, per poter cogliere l’occasione di godersi il luogo in cui si è in trasferta.
Il fatturato delle strutture ricettive extralberghiere di Roma è passato dai 531 milioni del 2019 ai 192 milioni del 2020, con un calo di oltre 338 milioni di fatturato, pari a una perdita del 71,3% rispetto allo stesso periodo dell’anno precedente secondo l’analisi di Otex, l’osservatorio sul turismo residenziale extralberghiero in Italia, promosso dall’associazione Property Managers Italia.
Secondo uno studio condotto da Oxford Economics in collaborazione con TripAdvisor, dal titolo ‘Misurazione dell’Economia mondiale dei Viaggi’, si è giunti a quantificare in oltre 529 miliardi di dollari la spesa mondiale nel comparto turistico con la capacità di influenzare oltre 433 milioni di viaggi di cui 13,5 milioni nella sola Italia.
( Per maggiori informazioni: https://www.tripadvisor.it/TripAdvisorInsights/w705)
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Il settore alberghiero è soggetto ad una pressione fiscale che condiziona la crescita delle imprese, la capacità di investire e in alcuni casi la sopravvivenza stessa delle aziende. Questo accompagnato anche da una pletora di norme e regolamenti che ne rallenta l’azione e condiziona le scelte.
La società Pambianco, l'8 marzo scorso a Milano durante il primo Hôtellerie Summit, nel tracciare lo scenario del settore alberghiero ha evidenziato come nel 2022 su quasi 32mila hotel soltanto 2.105 siano alberghi di catena (6,6% di peso sul mercato).
Secondo il report presentato nel corso dell' Hôtellerie Summit di Pambianco l’offerta alberghiera italiana vede ancora una netta prevalenza delle strutture 3 e 4 stelle, che ospitano oggi l’89% dei turisti.
I responsabili dei parchi tematici, acquatici e faunistici italiani hanno rappresentato nei giorni scorsi al Governo le difficoltà di un settore che nel 2019 ha fatturato 500 milioni di euro, ospitando oltre 20 milioni di visitatori e che nelle ultime due stagioni ha dimezzato le presenze e gli incassi.
L’Associazione Parchi Permanenti Italiani, aderente a Confindustria, esprime profonda sorpresa e rammarico in merito al provvedimento che impone l’obbligo di green pass per accedere ai parchi divertimento a partire dal 6 agosto. Giuseppe Ira, Presidente Associazione Parchi Permanenti Italiani e di Leolandia (BG) dichiara: “Il provvedimento, condivisibile nella teoria, non è attuabile nella pratica con un termine di tempo così ravvicinato. Lo Stato rischia di discriminare il 50% dei cittadini, senza peraltro avere le risorse necessarie per garantire loro l’accesso al green pass, qualora ne facessero richiesta. Una decisione che ha ripercussioni purtroppo già evidenti e preoccupanti sulle aziende del nostro settore, a cui per l’ennesima volta è riservato un trattamento iniquo, se comparato con luoghi al chiuso come i centri commerciali.
Roma, 6 marzo 2025 – Si sblocca la vicenda legata alla normativa sui micro affidamenti, che dallo scorso autunno aveva congelato l’organizzazione di gite scolastiche, viaggi di istruzione e altre attività ludico/ricreative.
Il Governo sfodera un altro duro colpo contro l’industria dei parchi divertimento, dichiarandone a sorpresa la chiusura nell’ultimo DPCM, firmato in data 25 ottobre. Una chiusura immotivata, contro la quale l’Associazione Parchi Permanenti Italiani annuncia una dura protesta, a difesa di un comparto che ogni anno genera 60.000 posti di lavoro, tra occupati fissi, stagionali e indotto.Il provvedimento, del tutto inatteso, vanifica di fatto milioni di euro di investimenti sostenuti per mettere in sicurezza i parchi dotandoli di tutti i presidi, le tecnologie e le strutture necessarie per evitare assembramenti e scongiurare il rischio di contagio; investimenti che hanno permesso di operare nel pieno rispetto delle regole, senza registrare alcun focolaio in quattro mesi di attività.
L’Associazione si associa all’appello delle istituzioni scolastiche per superare la normativa sui micro affidamenti che sta già causando un blocco completo nell’organizzazione di gite, viaggi di istruzione ed altre attività ludico/ricreative come i campus estivi.
Il 15 settembre la Conferenza Stato-Regioni ha espresso parere favorevole sul Piano strategico del turismo 2017-2022. Il Piano dovrà ora acquisire il parere delle competenti Commissioni parlamentari e essere infine deliberato dal Consiglio dei Ministri.
( Per maggiori informazioni: http://www.statoregioni.it/dettaglioDoc.asp?idprov=17637&iddoc=54795&tipodoc=18&CONF=CSR)
Secondo Parkos, piattaforma online che consente di confrontare e prenotare posti auto presso gli aeroporti, più della metà dei nostri connazionali, ovvero il 57%, evita di prenotare un bagaglio extra, e lo fa soprattutto per motivi economici (53%).
Il Parlamento europeo in seduta plenaria, il 4 ottobre, ha approvato a larga maggioranza una risoluzione della Commissione per le Petizioni Ue sulle “dimensioni standardizzate per i bagagli a mano” con cui “incoraggia” la Commissione europea a intervenire per armonizzare le regole su peso, misure e gratuità dei bagagli a mano per tutti i voli Ue.
Il Parlamento Europeo, il 28 aprile, ha approvato il Digital Green Pass promosso dalla Commissione europea utile a far ripartire i viaggi internazionali in Europa, ma Bruxelles vuole che congiuntamente l’Ue offra la “possibilità di effettuare test universali, accessibili, opportuni e gratuiti”. La richiesta – che sarà il tema dei negoziati con il Consiglio europeo – serve proprio ad evitare che chi non ha potuto o voluto vaccinarsi – o chi è ancora in attesa – e deve ricorrere al test per provare la negatività al Sars-CoV-2, sia costretto a multipli e onerosi pagamenti per i tamponi, cosa che risulterebbe discriminante rispetto alla gratuità della vaccinazione.
Il 16 febbraio il Ministro dei Beni e delle attività culturali e del turismo Dario Franceschini ha proclamato Parma Capitale Italiana della Cultura 2020.
Si conferma la buona tenuta degli alberghi italiani
Per il turismo in albergo si conferma la tendenza complessivamente positiva registrata negli ultimi mesi, malgrado la componente di turismo domestico mostri un leggero arretramento nell’ordine di un -3% rispetto all’anno precedente.
Condividere con gli stakeholder i pilastri su cui si fondano le prossime scelte aziendali orientate alla costruzione di un nuovo modello di sviluppo sostenibile ed inclusivo. Con questo obiettivo, Convention Bureau Italia raccoglie e racconta in un report dedicato, i risultati raggiunti nel 2022 e, al tempo stesso, indica la strategia che guiderà il business verso una crescita solida e alla portata di tutti, in grado di garantire una vera coesione sociale.
Dal 16 dicembre parte il servizio integrato Frecciarossa/taxi, primo e ultimo miglio, di Trenitalia e mytaxi. Fino al 14 gennaio i clienti Trenitalia acquistando online un biglietto Frecciarossa con destinazione Roma, Milano o Torino potranno, al momento del pagamento su trenitalia.com, aggiungere gratuitamente un buono mytaxi, del valore di 5 euro, per una corsa in taxi pagata tramite App.
UN FESTIVAL ITINERANTE PER VALORIZZARE I LUOGHI NASCOSTI E INTIMI DELLA PENISOLA
37 TAPPE PER UNA FILIERA SOSTENIBILE CHE SCOMMETTE SULLA BELLEZZA
ALLA PRESENTAZIONE GIANNI LETTA, GIORGIO PALMUCCI, FRANCESCA MONCADA E GIACOMO DI THIENE
Al via Musica con Vista 2022: 37 concerti diffusi su tutto il territorio italiano dall’11 giugno al 23 settembre 2022, in cui le sonorità della musica classica animeranno luoghi insoliti, sconosciuti e intimi dell'Italia tra giardini e dimore storiche. La rassegna itinerante è promossa dal Comitato AMUR con l’impresa culturale creativa Le Dimore del Quartetto e l’Associazione Dimore Storiche Italiane e realizzata in collaborazione con Enit-Agenzia Nazionale del Turismo. La rassegna punta sullo sviluppo di un turismo lento, appassionato e curioso che attrae un pubblico eterogeneo alla scoperta di un'Italia nascosta.
I concerti sono l’occasione per organizzare un’escursione unica seguendo i preziosi spunti della Mappa interattiva del Festival che vuole essere di supporto a tutte quelle realtà decentrate che costituiscono un tesoro per il nostro Paese.
I presidenti Del Conte e Battisti firmano la convenzione che tende a rafforzare il rapporto tra scuola e mondo del lavoro.
Confindustria Alberghi: pesano ancora le tante incertezze di queste settimane, ma la voglia di viaggiare muove finalmente il mercato
Montagna, mare e città: incoraggianti i risultati sulle prenotazioni alberghiere
Secondo un'analisi di eDreams per le prossime vacanze di Pasqua e i ponti che inaugurano la bella stagione, gli italiani partiranno alla volta di città metropolitane come Londra, al primo posto tra le preferenze, che guadagna 4 posizioni rispetto al 2018; Barcellona, seconda e con la stessa crescita, Parigi al terzo posto, ma in discesa, e New York, che ha compiuto un balzo di 11 posizioni rispetto all’anno scorso.
“Il primo marzo è stato presentato ufficialmente il progetto Polis per la richiesta del rilascio dei passaporti negli uffici postali dei Comuni con meno di 15mila abitanti.
Giovedì 10 ottobre | ore 14:30 | Piattaforma Zoom
Tutte le novità promosse e ottenute da Confindustria Nautica nella sua attività di rappresentanza istituzionale della filiera della nautica da diporto.
Enit firma il protocollo con Unpli per un modello di sviluppo integrato delle località minori e realtà locali. L’Ente Nazionale del Turismo si impegna con l’Unione Nazionale delle Pro Loco italiane a sviluppare in tre anni una rete territoriale turistica omogenea. L’articolazione territoriale come modello di sviluppo per cui battersi in sinergia. Una chiamata di idee a raccolta per un’Italia turistica a velocità uniformi. Le 26 sedi nel mondo Enit insieme alla rete di oltre 6200 associazioni Proloco costituiscono punto di riferimento a livello nazionale insieme alle associazioni iscritte all’ Unpli che vanta un totale di circa 600mila soci e 300mila volontari dal 1962.
Un impegno per la promozione del luogo, per la scoperta e la tutela delle tradizioni locali, per migliorare la qualità della vita di chi vi abita, per valorizzare i prodotti e le bellezze del territorio.
Secondo la ricerca del People Insight Lab di ING in collaborazione con YouGov Italia, il 54% degli italiani pensa di partire. Ad avere già pianificato il viaggio è 1 italiano su 4, mentre il 28% sta valutando di farlo, ma non ha ancora organizzato.
L’Italia riapre in questi giorni, ma per gli alberghi resta sempre “lockdown”.
Per l'Italia! Il Turismo come motore economico e sociale per la vera ripartenza' è il titolo del convegno che si terrà a Roma il 4 marzo 2021 dalle 9.30 alle 12.30 e vedrà la presenza dei principali protagonisti del settore oltre che del neo ministro del turismo Massimo Garavaglia. L’evento, una sorta di Stati Generali del turismo, sarà l'occasione per fare il punto della situazione e raccogliere propositi e proposte concrete per la ripartenza, che deve essere rapida, convinta, efficace. Organizzatrice dell’incontro è l'Associazione Internazionale dei Cavalieri del Turismo, realtà no-profit di alto valore culturale e sociale, che opera dal 1979 per promuovere lo sviluppo del turismo.
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Roberto Perocchio, Presidente di Assomarinas - l’Associazione italiana porti turistici aderente a Federturismo Confindustria e Confindustria Nautica - replica alle recenti dichiarazioni della Vicepresidente di Altagamma, Giovanna Vitelli, che considera il modello croato delle marine ACI un esempio di riferimento per la programmazione portuale turistica.
La riforma delle concessioni balneari varata dal Governo – dichiara il Presidente di Assomarinas Roberto Perocchio – si rivela carente nelle precisazioni riguardanti i porti turistici, ai quali la direttiva Bolkestein non si applica, come stabilito dal capitolo 2.13.5 del “piano del Mare” governativo pubblicato in Gazzetta Ufficiale il 23/10/2023.
"Esprimo soddisfazione - dichiara il Presidente di Assomarinas Roberto Perocchio - per il parere positivo espresso dalla sentenza del Consiglio di Stato 5805-2024 sul ricorso curato dall'Avv. Rodolfo Barsi e presentato da Assomarinas nei confronti del Ministero delle Infrastrutture e dei Trasporti che aveva determinato l'adeguamento erroneo del 25,15% dell'indice Istat dei canoni di concessione demaniale marittima per il 2023, mediando l'indice FOI con altro non previsto dalla legge".
L'emendamento al Milleproroghe, presentato dal Vice Presidente del Senato Gasparri, con il quale si chiede il posticipo della scadenza delle concessioni demaniali oltre il 2024 per avere il tempo necessario per effettuare una mappatura omogenea delle coste italiane è assolutamente razionale e ben motivato" - dichiara il Presidente di Assomarinas, Roberto Perocchio.
PhocusWright ha messo in fila i trend più rilevanti che caratterizzano i sei principali mercati europei. I destini turistici di Germania, Spagna, italia, Francia, Regno Unito e Scandinavia sono infatti uniti da alcuni fattori – come il lento ritorno dei turisti internazionali e l’accelerazione delle vendite di biglietti aerei – ma sono molto diversi quanto a peculiarità, anche di prospettiva. E tuttavia uniti anche da altri tre elementi: il monitoraggio del lento ritorno del turismo business, il conseguente reindirizzamento degli investimenti da parte dei supplier sul mercato leisure e, stando alla strettissima attualità, la speranza che la tragica guerra in corso in Ucraina non fermi nuovamente la crescita del travel.Tornando ai trend dei singoli Paesi europei, ciò che secondo Phocuswright caratterizza principalmente il mercato interno italiano è il marcato ruolo delle vendite via mobile, che sta diventando il canale di distribuzione online dominante per ogni segmento di fornitori, la quota mobile delle prenotazioni lorde online salirà dal 51% previsto nel 2021 al 58% nel 2025.
Nel 2023, il valore delle prenotazioni globali nel settore turistico ha raggiunto la cifra di 722 miliardi di dollari e si prevede una crescita costante del 6%-9% all’anno, portando il valore stimato a 824 miliardi di dollari entro il 2026.
Nel 2023, il valore delle prenotazioni globali nel settore turistico ha raggiunto la cifra di 722 miliardi di dollari e si prevede una crescita costante del 6%-9% all’anno, portando il valore stimato a 824 miliardi di dollari entro il 2026.
Secondo uno studio di Phocuswright per il turismo europeo si prevede, almeno fino al 2022, una crescita del 12%, con l’Italia protagonista. Le entrate turistiche nel corso di quest’anno raggiungeranno i 295 miliardi di euro rispetto ai 286 dello scorso anno, ma il 2019 sarà l’anno del definitivo sorpasso delle vendite online che raggiungeranno il 51% del totale. Un’onda lunga che porterà il turismo continentale alla soglia dei 320 miliardi di euro entro il 2022 con il settore online che vedrà incrementare la sua fetta di mercato fino al 55%. Ma la sorpresa dell’analisi di Phocuswright riguarda le stime italiane. Nel periodo 2018-22, infatti, l’Italia registrerà una crescita totale del +5,5% e un aumento a doppia cifra del settore online (+10,9%). Previsioni più alte delle altre realtà europee: dalla Spagna (+1,5% totale e +4,2% online) alla Francia(+2,9% totale e +4,9% online) fino al Regno Unito (+2,6% generale e +4,4% online).
Dalle proiezioni di Phocuswright emerge che l’area geografica Apac avrà un 2023 molto intenso grazie alla Cina e al turismo locale, il Medio Oriente crescerà a due cifre ogni anno.
Uno studio di Phocuswright rivela quali saranno i sei principali 'tech trend' che nel 2024 impatteranno sulla travel industry.
Durante la conferenza Phocuswright Europe 2024 è emerso che in Italia i viaggiatori che già utilizzano l’Ai generativa per pianificare un viaggio sono il 9%, pari circa a un connazionale su dieci.
Phocuswright ha analizzato lo stato d'animo dei viaggiatori al tempo del Covid-19. Indipendentemente dalle restrizioni imposte dai vari Paesi, c'è ancora molta paura individuale anche se tutti stanno cercando delle buone motivazioni per tornare a viaggiare. In America, Germania e Francia l'incoraggiamento può essere dato dal calo dei contagi, ma l'asticella dell'ottimismo inizia ad alzarsi debolmente solo a giugno, per poi aumentare lentamente fino a settembre.
Secondo le previsioni di Phocuswright per il mercato europeo dei viaggi per il periodo 2021-2025 la vendita diretta diventerà il principale canale di distribuzione online entro tre anni, quando rappresenterà il 71% delle prenotazioni lorde online. Oggi ne canalizza già il 36%, rispetto al 19% detenuto dalle Ota.
Ci sarà una crescita ininterrotta delle prenotazioni di viaggio almeno sino al 2026 e per un valore di quasi 2mila miliardi di dollari secondo le previsioni di Phocuswright che lasciano intravedere uno scenario estremamente positivo per il mercato travel, con un tasso d’incremento compreso fra il 6 e il 10%, nonché in grado di generare ricavi lordi annui superiori a 1,8 trilioni di dollari.
Nel 2022, secondo Phocuswright hanno viaggiato 27 milioni di italiani contro i 23 del 2020, anno in cui si è poi diffusa la pandemia da Covid. Prevale sempre il turismo domestico, che nell’analisi segna l’82% a dispetto del 53% di viaggi all’estero. Per il 39% degli intervistati, invece, si è preferito raggiungere altre destinazioni europee.
Secondo uno studio di Phocuswright ha circa 48 anni, guadagna 45mila euro l’anno e ha speso 1.132 euro per persona il viaggiatore italiano medio nel 2022. Tra le ragioni del mancato viaggio, le prime due considerazioni sono di carattere finanziario, ma chi è riuscito a partire ha speso una media di 2.490 euro per 2,2 partecipanti (1132 a persona) con una durata del soggiorno di 12,7 notti e ha fatto 3,2 viaggi negli ultimi 12 mesi. Il 25% ha usato una carta di credito collegata a programmi di fedeltà e più della metà ha utilizzato i punti di viaggio. Il 53% ha viaggiato all’estero, l’11% si è recato in Gran Bretagna, il 39% in altre destinazioni europee e ben l’82% ha scelto destinazioni domestiche. E' in particolare la fascia di utenti sotto i 35 anni quella più propensa a spostarsi oltre l’Italia, pur rimanendo prevalentemente in Europa. Grandi città (55%), spiagge (51%) e piccoli centri (33%) si sono rivelate le destinazioni più popolari.
Secondo uno studio di Phocuswright ha circa 48 anni, guadagna 45mila euro l’anno e ha speso 1.132 euro per persona il viaggiatore italiano medio nel 2022. Tra le ragioni del mancato viaggio, le prime due considerazioni sono di carattere finanziario, ma chi è riuscito a partire ha speso una media di 2.490 euro per 2,2 partecipanti (1132 a persona) con una durata del soggiorno di 12,7 notti e ha fatto 3,2 viaggi negli ultimi 12 mesi. Il 25% ha usato una carta di credito collegata a programmi di fedeltà e più della metà ha utilizzato i punti di viaggio. Il 53% ha viaggiato all’estero, l’11% si è recato in Gran Bretagna, il 39% in altre destinazioni europee e ben l’82% ha scelto destinazioni domestiche. E' in particolare la fascia di utenti sotto i 35 anni quella più propensa a spostarsi oltre l’Italia, pur rimanendo prevalentemente in Europa. Grandi città (55%), spiagge (51%) e piccoli centri (33%) si sono rivelate le destinazioni più popolari.
Le Ota continuano a svolgere un ruolo chiave nel mercato europeo della distribuzione di viaggi online. Nel 2019, secondo l'ultimo rapporto di ricerca sui viaggi di Phocuswright, “Europe Online Travel Overview 2019”, le transazioni dei fornitori travel tramite Ota in tutti i mercati rilevanti sono salite complessivamente del 2% a € 49 miliardi, con incrementi simili previsti per i prossimi anni.
L’ultimo rapporto di Phocuswright sul mercato dei viaggi nell’Asia nord-orientale 2023-2027 osserva la nuova domanda e le dinamiche demografiche e strategiche che rimodelleranno il settore dei viaggi nel corso del decennio, poiché il periodo di crisi e di ripresa si trasformerà in una crescita costante delle prenotazioni lorde complessive fino al 2027.
Secondo uno studio di Phocuswright i viaggi inizieranno a ri-decollare nel 2021, ma il settore non si riprenderà completamente dall'impatto del Coronavirus prima del 2025. Il 2019 è stato un anno eccezionale nella maggior parte dei Paesi europei, con una stima del mercato dei viaggi che ha superato i 300 miliardi di euro. Dopo l'arrivo del Covid-19, la società stima che i ricavi del mercato turistico europeo raggiungeranno realisticamente solo circa 107 miliardi di euro nel 2020, con un calo di quasi il 60%. Con una ripresa che dovrebbe iniziare nel 2021, la dimensione del mercato dovrebbe crescere fino a 168 miliardi di euro.
Avanti il Brasile, fuori la Scandinavia e bene le mete europee consolidate, tra cui l’Italia, grazie all’effetto euro per il Global Travel Market Report 2024 di Phocuswright che testimonia la robusta ripresa del turismo, che l’anno scorso ha raggiunto 1,5 trilioni di dollari (valore lordo delle prenotazioni) a livello mondiale. Con 476 miliardi, gli Stati Uniti rimangono il mercato principale, ma la Cina (al secondo posto) rimbalza decisamente: +72% nel 2023.
I dati della ricerca Phocuswright su chi utilizza i social per pianificare un viaggio sono chiari: oltre la metà sceglie dopo aver visto un contenuto postato in rete.
Il mercato globale dei viaggi continua a crescere, anche se non agli stessi ritmi di prima secondo Phocuswright. Nel 2024 c’è stata una maggiore disponibilità a investire in startup di viaggi, anche se a un livello inferiore rispetto agli anni precedenti.
Crescono le prenotazioni a livello globale, ma i ricavi dei vettori aerei aumenteranno a un ritmo più lento: sono questi due dei trend evidenziati nell’ultimo report che Phocuswright ha dedicato ai futuri comportamenti dei viaggiatori.
Le prenotazioni globali dei viaggi aumenteranno da 1,6 trilioni di dollari nel 2024 a 1,72 trilioni di dollari nel 2025, segnando un tasso di crescita costante, ma più lento con la maturazione del mercato secondo Phocuswright che ha pubblicato il suo report “Travel forward: data, insights and trends for 2025″, una serie di approfondimenti sul mercato globale dei viaggi, che fornisce dati e tendenze sul settore in evoluzione.