Menu
  • I Soci

    L’analisi delle transazioni per biglietteria aerea effettuate tramite le soluzioni di pagamento AirPlus nel 2022 evidenzia come stiano cambiando le abitudini dei viaggiatori d’affari italiani ed europei. Le trasferte di lavoro dei viaggiatori d’affari italiani tendono ad essere più lunghe: nel 2022 la durata media di un viaggio business è stata di 6,9 giorni mentre nel 2019 era di 6,3 giorni. I viaggi in Italia hanno richiesto in media 3 giorni (2019: 2,7 giorni), in Europa 5,4 (2019: 4,8 giorni) e i viaggi intercontinentali in media sono stati di 15,4 giorni (2019: 12,8 giorni). I viaggi brevi di un giorno, che nel 2019 rappresentavano l’11,3% delle trasferte aeree totali, sono diminuiti significativamente fino a raggiungere il 6,8% nel 2022. Una possibile spiegazione della maggiore durata dei viaggi è da ricercarsi nell’impegno delle aziende a rendere le trasferte più sostenibili: alcune, infatti, scelgono di combinare più appuntamenti di lavoro in un unico viaggio, invece di fare viaggi singoli più brevi.

    Il pomeriggio della seconda giornata del 63° Salone Nautico Internazionale di Genova ha visto susseguirsi diversi appuntamenti che hanno approfondito tematiche di interesse per il settore. Le sale del Padiglione Blu hanno ospitato il convegno “Patente Nautica: il punto a due anni dalla riforma”, organizzato da Confindustria Nautica con il Dipartimento Mobilità Sostenibile del Ministero delle infrastrutture e dei trasporti e il Comando Generale del Corpo delle Capitanerie di Porto. Focus dell’evento un’approfondita analisi nonché un momento di riflessione a due anni dall’entrata in vigore del nuovo decreto relativo all’esame per il conseguimento della patente nautica, una riforma che, come evidenziato dai relatori stessi, ha incontrato il favore degli utenti e degli operatori del settore. L’appuntamento si è sviluppato attraverso una serie di interventi e la relazione del Comando Generale della Capitaneria di Porto, a cura del Contrammiraglio il Capitano di Vascello (CP) Massimo Seno, Capo Reparto Affari Giuridici e Servizi d’Istituto del Comando, che ha messo in evidenza le novità principali e i numeri a distanza di due anni dalla riforma.

    La Commissione europea ha approvato uno schema italiano da 15,6 milioni di euro a sostegno del settore turistico nel contesto della pandemia di coronavirus. Gli aiuti verranno erogati in importi limitati e come sostegno per i costi fissi scoperti, in entrambi i casi sotto forma di credito d’imposta per compensare parzialmente le imprese per il pagamento dell’imposta comunale sugli immobili relativa alle attività turistiche.

    In occasione del primo evento “reale” post Covid a carattere nazionale, dedicato all’incontro/workshop tra hotel italiani e buyer stranieri, il 16 settembre alle 11.00 si terrà, a Sestri Levante presso la Sala Oleandro dell’ex convento dell’Annunziata la conferenza stampa  di presenatzione di Discover Italy presieduta dal Presidente dell’Enit Giorgio Palmucci  e coadiuvata dai Sindaci dei Comuni di Chiavari, Lavagna e Sestri Levante.

    In occasione dell’Assemblea dei Soci del Cluster Tecnologico Nazionale “Made in Italy” (MinIT), di cui Confindustria Nautica è recentemente diventata associata, sono stati nominati i nuovi consiglieri del Comitato di Coordinamento e Gestione e del Comitato Scientifico e della Formazione. All’interno del Comitato di Coordinamento e Gestione è stata eletta Marina Stella, Direttore Generale di Confindustria Nautica. Il Cluster MinIT è un’associazione riconosciuta che ha l’obiettivo di favorire un eco-sistema del trasferimento tecnologico e dell’innovazione, capace di produrre una crescita economica sostenibile, integrata ed inclusiva, per le aziende del Made in Italy.

    Da un sondaggio sulle intenzioni di viaggio 2022 effettuato da Ipk International con Itb Berlin, che fotografa l’effetto Covid sui comportamenti di viaggio in 18 mercati, emerge che l’80% del campione sta pianificando partenze leisure internazionali nei prossimi 12 mesi, facendo registrare i livelli massimi di propensione al viaggio dall’inizio della pandemia. La percentuale, però, varia a seconda del continente: sale al 90% in Europa, scende al 70% in America e sfiora a malapena il 60% in Asia (ma con una forte tendenza al rialzo negli ultimi mesi). Quanto alle destinazioni, le mete preferite dagli americani sono i Paesi vicini come Canada e Messico, ma anche mete europee, in particolare Italia e Germania. Maggiore la tendenza al turismo domestico in Asia, e in particolare in Giappone, Corea del Sud, Vietnam e Cina, dove le persone stanno principalmente pianificando di visitare destinazioni all’interno del proprio Paese. 

    Il 13 maggio scorso la Presidente di Federturismo Confindustria Marina Lalli è intervenuta, tra gli altri,  al convegno di Confindustria dedicato al rilancio dell’ economia del mare nel corso del quale  è stato presentato Progetto Mare, il rapporto strategico delle proposte, le analisi e gli approfondimenti sul tema dell’economia del mare. Confindustria ha individuato proprio nell’economia del mare uno dei driver strategici  per il rilancio e la crescita del nostro Paese ed ha elaborato, grazie anche al contributo  di Confindustria Nautica  e Assomarinas,  una serie di proposte su governance, riforme e semplificazioni amministrative, politiche industriali orientate alla transizione energetica e digitale, sviluppo infrastrutturale e intermodale, riqualificazione e rilancio  della portualità turistica e sviluppo della filiera ittica.

    Il turismo entra nei dibattiti di alto livello all’Assemblea delle Nazioni Unite, con il primo vertice  “Putting sustainable and resilient tourism at the heart of an inclusive recovery”. 
    Il Ministro del Turismo Massimo Garavaglia e l’Ad Enit Roberta Garibaldi hanno incontrato in bilaterali con il Rappresentante Permanente presso le Nazioni Unite, l’Ambasciatore Maurizio Massari, il Presidente dell’Assemblea Generale Abdulla Shahid, il Ministro del Turismo e dell’Economia Creativa dell’Indonesia Sandiaga Salahuddin Uno, il Ministro del Turismo delle Maldive, Abdulla Mausoom e il Ministro del Turismo della Spagna, Reyes Maroto.  Un intenso confronto sul tema dell’inclusività e della sostenibilità turistica per fare il punto e dare un indirizzo uniforme al turismo mondiale.  
    Al centro le sfide affrontate attraverso la ripresa del turismo per conciliare i potenziali compromessi tra la necessità di crescita economica e la creazione di posti di lavoro, il turismo costruito su misura per le persone, con un'enfasi sull'inclusività e l’accelerazione della trasformazione in chiave eco compatibile.

    La pandemia continua a impedire i viaggi internazionali e costringe alla chiusura i siti del patrimonio mondiale Unesco in tutto il mondo  impedendo la ripresa del turismo e facendo prevedere all’Organizzazione Mondiale del Turismo un calo complessivo del 70% degli arrivi internazionali entro il 2020. La circolazione e la distribuzione dei vaccini sembra essere imminente, ma ci vorrà ancora  tempo prima che ritorni la fiducia, si ricominci a viaggiare e i siti del patrimonio mondiale ritornino ai livelli pre-Covid.

    Secondo i dati di Aci Europe nel mese di febbraio il traffico passeggeri ha segnato una crescita del 6,5% rispetto allo stesso periodo dell’anno scorso. Guida il mercato non Ue (+10,8%), spinto dall’aumento a doppia cifra registrato dagli scali della Turchia (+17,5%), segue il mercato europeo (+5,2%).

    Dopo le difficoltà produttive degli ultimi tempi, dovute alla mancanza di materie prime e alla fornitura a singhiozzo degli chassis di base, la produzione di camper, secondo APC (Associazione Produttori Camper) ha ripreso il ritmo e le consegne stanno riprendendo in modo regolare secondo i dati immatricolativi dei camper nuovi che – nell’ultimo trimestre – hanno fatto segnare un +4,7% in Italia rispetto allo stesso periodo del 2022.  Nella filiera produttiva restano tuttavia alcuni nodi logistici da risolvere, come le difficoltà nei trasporti di chassis e veicoli nuovi, stante la difficoltà di reperire bisarche e autisti.

    Secondo i dati di Assaeroporti, il traffico passeggeri della Penisola, cresce  del +4,3% nel mese di agosto, ma a un ritmo minore rispetto alla media del 2018, fissata al 5,3%. Nei primi otto mesi dell’anno negli scali nazionali sono transitati quasi 125 milioni di pax, 45 dei quali nei due hub di Malpensa e Fiumicino. Il primo, in particolare, conferma il suo trend di crescita, con un incremento anno su anno di quasi 11 punti percentuali. 

    Secondo Assaeroporti, tra marzo e settembre,  si sono persi 1,5 miliardi e senza un fondo di compensazione, come quello adottato dalla Germania, gli aeroporti hanno un’autonomia molto limitata stimata fino alla fine dell’anno. II settore in ogni caso non si riprenderà prima del 2024 o 2025 e comunque gli scali sopportano costi incomprimibili. 

    In Italia a causa delle chiusure legate alla pandemia, il settore del patrimonio culturale privato ha perso fatturato per circa 1,8 miliardi di euro con circa 30.000 posti di lavoro a rischio. Il settore maggiormente danneggiato è quello vitivinicolo, segue quello degli eventi e quello delle visite in dimora, più l’indotto che la fondazione Symbola valuta essere pari a più del doppio.

    Secondo i dati dell’ Osservatorio BIT (fonti Banca d’Italia, ENIT, ForwardKeys, Italian Hotel Monitor, Ministero del Turismo), il 2023 per l’industria turistica italiana si conferma l’anno della definitiva ripartenza sul fronte del leisure, ma soprattutto sul fronte incoming internazionale, anche se, in attesa dei dati di settembre con 9 milioni di italiani in viaggio, ancora non vengono superati i numeri del 2019. Aumentati gli stranieri in Italia (+3,6%). Spiccano quelli statunitensi (17,3%) tanto che gli Usa rappresentano il motore della ripresa del turismo mondiale con un incremento del 13% nei viaggi in uscita dagli Stati Uniti, verso Paesi esteri, come Italia e Grecia. In valori assoluti, i turisti registrati nelle strutture ricettive risultano circa 50,5 milioni, per un totale di circa 207 milioni di pernottamenti.

    Secondo l'analisi di Ambrosetti, presentata al BizTravel Forum 2020, si prevede una contrazione del Pil mondiale, al -4,4%. In Italia, il lockdown e la contrazione dell’attività economica hanno generato una flessione dei consumi nei primi due trimestri dell’anno come mai prima d’ora: nel 2020 si prospetta un crollo dei consumi fino a 56 miliardi di euro rispetto al 2019, con il 30% delle famiglie  che sostiene di non avere i mezzi economici per affrontare un nuovo lockdown. Quasi un italiano su cinque non riuscirebbe a far fronte a una spesa imprevista di mille euro con risorse proprie.

    Sconto sul prezzo dello skipass e sulle lezioni di sci e riduzioni sui pacchetti vacanza acquistati online. È questo il frutto della convenzione stipulata da Trenitalia con gli impianti di risalita Colomion Spa e la scuola sci Bfoxes della località sciistica piemontese di Bardonecchia.

    Il Presidente della Repubblica, Sergio Mattarella, ha rilasciato un inconsueto comunicato con il quale sottolinea come, pur avendo promulgato la conversione in legge del decreto Milleproroghe, rileva alcune criticità richiamando la necessità di regolare le normative di settore non attraverso decreti omnibus, ma con organiche normative di settore. Nel merito, il condivisibile principio viene poi declinato per il solo intervento normativo in tema di concessioni demaniali.La nota del Quirinale, spinge Confindustria Nautica a chiedere alla Presidenza del Consiglio di provvedere, anche con decretazione di urgenza, al riassetto della materia delle concessioni, intervenendo sul Codice della Navigazione e sanando le incongruenze della legge Concorrenza 2022, le cui norme sono in parte inapplicabili e, paradossalmente, in parte contrarie al diritto comunitario e comunque ispirate a una sentenza del consiglio di stato che non può ritenersi definitiva in quanto oggetto di ricorso alle Sezioni unite della Cassazione.

    Secondo un'indagine condotta da Cushman & Wakefield nella seconda metà del 2020 e che ha coinvolto oltre 20 operatori alberghieri nazionali ed internazionali (tra i più importanti) attivi nel mercato alberghiero italiano, il mercato si riprenderà nel 2022-2023. Nonostante la pandemia permane la fiducia nel settore e in particolare nel mercato italiano: Roma, Milano, Venezia e Firenze restano le mete preferite di investitori e gestori. In una scala da uno a dieci la preferenze per Roma resta al livello dell’8,4, dell’8 per Milano e del 7,7 per Venezia e Firenze.

    La quota di mercato delle Ota nel 2020 è diminuita di dieci punti percentuali, con Expedia che risulta la più colpita secondo lo studio D-Edge sulle tendenze nella distribuzione alberghiera in Emea (Europa, Medio Oriente e Africa) e Asia-Pacifico negli ultimi quattro anni, nel quale sono state raccolte informazioni da quasi 4.000 strutture.
    Il calo di 10 punti percentuali delle Ota in Emea e Asia-Pacifico è dovuto, secondo il rapporto, alla "perdita di quota di mercato che Booking.com ha subito tra il 2017 e il 2019 e il crash del 2020 di Expedia, che ha perso un 60% di quota.

    Il Ministero del turismo ha pubblicato due bandi legati all’implementazione del Tourism digital Hub Con il primo avviso si raccolgono le adesioni da parte di soggetti ed operatori economici privati operanti nel settore dei servizi turistici per le strutture ricettive, interessati a partecipare all’iniziativa Tourism Digital Hub (TDH), che alimentino il sito internet https://www.italia.it con i contenuti relativi alla propria offerta. Qui il link per le informazioni https://www.ministeroturismo.gov.it/aperto-un-nuovo-avviso-per-partecipare-al-tourism-digital-hub-e-contribuire-allofferta-di-servizi-per-il-settore-della-ricettivita/

    Il turismo per business, al netto dell’indotto, genererà a consuntivo 2018 in Italia un giro d’affari di 40,4 milioni di dollari (+3,7%), dato che proiettato al 2028 raggiungerà quota 45,1 milioni. Nel nostro Paese l’incremento del 2018 sul 2017 è al di sopra di quello stimato per l’Europa (+3,2%) e in linea con lo sviluppo previsto a livello globale (3,8%). I dati emergono dal Rapporto dell’Ufficio Studi di Enit.

    European Traveller Intelligence Monitor è una nuova piattaforma di business intelligence per il turismo che utilizza algoritmi in grado di incrociare i dati sulla percezione di 101 destinazioni turistiche con ispirazioni di viaggio, preferenze di prodotto e il comportamento di prenotazione di oltre 20mila viaggiatori in 13 Paesi europei e che ha  analizzato più di 5,7 milioni di dati per dipingere un ritratto dettagliato dei viaggiatori europei di oggi. Dalle conclusioni dell'analisi dei dati emerge che il vaccino contro il Covid-19 è la chiave per rilanciare il mercato outbound italiano, soprattutto a lungo termine. Il 55% dei viaggiatori italiani ridurrà i propri viaggi in attesa del vaccino, anche se il 45% continuerà a viaggiare, senza alterare i propri programmi o cercare alternative praticabili.

    L’11 marzo Federturismo è stata audita presso le  Commissioni riunite 5ª e 14ª del Senato  per definire  i  progetti del  Piano Nazionale di Rilancio e Resilienza (Pnrr) che saranno poi finanziati attraverso il Recovery Fund europeo per la ripresa post Covid. La Presidente Lalli dopo aver evidenziato il rischio desertificazione del comparto con un tasso di mortalità del 40% per le pmi, ha ribadito la necessità di un grande progetto di riconversione energetica per le imprese turistiche, con finanziamenti a fondo perduto o l’estensione del superbonus al 110%, ma con criteri di accesso e utilizzo utili alle imprese. Occorre anche incrementare l’attrattività del sistema turistico con una modernizzazione delle infrastrutture, sostenendo la riqualificazione delle strutture turistico ricettive potenziandole con servizi turistici strategici in coerenza con gli obiettivi di innovazione, digitalizzazione e sostenibilità su cui si fonda il Recovery Plan.

    Alla luce del fascino che l’Italia esercita sugli indiani, per la sua bellezza artistica-culturale, naturalistica ed enogastronomica, in quanto terra accogliente e ospitale l’’Ambasciata dell’India a Roma e Federturismo Confindustria, in collaborazione con l’Ufficio del Turismo Indiano, Air India, Unindustria e Confindustria Verona hanno organizzato a Verona e a Roma due eventiB2B per approfondire e rafforzare le opportunità di cooperazione economica e turistica tra i due Paesi.

    L’anno scorso siamo partiti da Venezia per creare un ponte tra India e Veneto e quest’anno abbiamo replicato in prima battuta con Verona a testimonianza di quanto il Veneto sia la destinazione preferita dai turisti indiani per potenziare una collaborazione che vede coinvolti diversi segmenti del turismo, la mobilità, la ricettività alberghiera, la gastronomia e l’innovazione.

    L’incontro di oggi a Verona che ha visto la partecipazione, tra gli altri, dell’Assessore al turismo di Verona Marco Ambrosini, del Presidente di Confindustria Verona Michele Bauli, del Console generale delI’India a Milano Charanjeet Singh e di Antonello Dè Medici Vice Presidente di Federturismo Confindustria, è stata l’occasione per evidenziare come nonostante le città d’arte siano le perle dell’offerta turistica italiana, sempre incluse dai locali tour operators nelle partenze dei gruppi dall’India, sia opportuno valorizzare anche le città artistiche minori e i prodotti specifici tipici dell’offerta turistica italiana.

    Così come è fondamentale per facilitare i flussi tra i due paesi incrementare i collegamenti aerei diretti tra i due Paesi che ad oggi risultano ancora limitati .

    Nel corso di entrambe le giornate, dopo una sessione plenaria di confronto tra autorità indiane e italiane e rappresentanti del nostro sistema, sono previsti incontri b2b o b2gov con gli operatori indiani.

    Il prossimo appuntamento tra Italia ed India è fissato a Roma il 23 marzo alle 9.30 al Centro Congressi Cavour.

    L’ultima edizione del barometro trimestrale pubblicato congiuntamente da ForwardKeys e European Cities Marketing, rivela che le destinazioni più resilienti d’Europa di fronte al Covid-19 sono quelle di sempre, con Parigi, che normalmente è la seconda destinazione più popolare, salita al primo posto, anche se le sue prenotazioni sono inferiori dell’82,3% rispetto ai livelli del 2019.

    Il Gruppo Italiano per la Formazione ECM in Sanità-GIFES, l’unità operativa di Federcongressi&eventi che rappresenta oltre 120 Provider ECM accreditati presso Agenas, con una lettera indirizzata al ministro della Salute Roberto Speranza chiede urgentemente un confronto per pianificare la riapertura delle attività formative ECM in presenza a partire dall’inizio di maggio. "Non possiamo attendere il termine dello stato di emergenza fissato al 30 aprile per valutare tale opportunità”, commenta Alberto Iotti, coordinatore di GIFES e responsabile provider ECM Federcongressi&eventi. “Come tutte le attività che richiedono lunghe fasi di progettazione e pianificazione, infatti, tale ritardo di valutazione comprometterebbe inevitabilmente l’offerta formativa perlomeno fino al settembre 2021, con conseguenze di forte impatto negativo sia sulla qualità dell’aggiornamento del personale sanitario sia sulle imprese che lo erogano”.

    Secondo quanto analizza GlobalData le difficili condizioni economiche globali e le loro implicazioni hanno avuto un impatto negativo sull’attività commerciale del settore dei viaggi e del turismo nel primo mese del 2023.  Si registra un calo del 42,4% in termini di volume d'affari rispetto al mese precedente con un totale di 38 accordi (tra fusioni e acquisizioni, finanziamenti di rischio e accordi di private equity) annunciati a gennaio.  Un’analisi del database delle offerte finanziarie di GlobalData ha rivelato che mercati chiave come Stati Uniti, Regno Unito, Cina, Australia e Giappone hanno registrato un calo del volume delle operazioni a gennaio rispetto al mese precedente.

    Secondo la nuova edizione di Henley Passport Index, la classifica dei passaporti più potenti del mondo, in base al numero di destinazioni alle quali danno accesso senza visti preventivi,  il ranking rimane invariato. I paesi  dell'Asia Pacifico sono ormai stabilmente nelle prime posizioni, al posto delle nazioni occidentali che storicamente occupavano il podio. Il Giappone si mantiene in pole position per il terzo anno consecutivo, con 191 destinazioni a portata di passaporto, seguono Singapore, con 190 destinazioni e la Corea del Sud a pari merito con la Germania con 189.

    Dalla ricerca che Qatar Airways ha commissionato a Human Highway, società di ricerca online, il 45% degli intervistati si dichiara contento al pensiero di poter  salire a bordo di un aereo verso una destinazione da sogno; il 40% è esaltato. Il pensiero di viaggi e avventure trascorse è sempre presente ed è accompagnato da un velo di nostalgia, ma è anche un indicatore importante di quanto sia forte la voglia di tornare a viaggiare. Circa il 40% degli intervistati dichiara di ripensare molto di frequente, con piacere e nostalgia, a un bel viaggio fatto in passato.

    Non si arresta il crollo del traffico aereo nel mondo  neanche nel mese di febbraio 2021. Nel secondo mese dell’anno, infatti, Iata registra un -74,6% e quel che preoccupa di più è il raffronto con il dato di gennaio 2021 (con un -72,2%) che presenta un sia pur lieve ma significativo peggioramento in tutte le macro- regioni del mondo.
    Particolarmente critica la situazione della domanda internazionale, piombata a un -88,7% a causa delle perduranti e rigide restrizioni adottate da gran parte dei paesi.
    Più dimensionata la decrescita del traffico nazionale (domestico) con un -51% che risulta comunque superiore al calo di gennaio che si era attestato sul -47%; una marcata defezione di domanda legata soprattutto al forte calo di passeggeri nei voli domestici in Cina dove lo stesso governo ha consigliato ai cittadini di non muoversi dalle loro residenze in occasione delle festività del Capodanno lunare.

    Il 17 marzo alle 11.00, nell’ambito di Fareturismo, presso la Sala Severini del Salone delle Fontane dell’ EUR, si terrà l'evento promosso da Federturismo dal titolo "Le nuove professioni digitali nel turismo".
    Apre i lavori e modera il Direttore Generale di Federturismo Confindustria Antonio Barreca.
    Intervengono Matteo Nevi, Relazioni industriali Federturismo Confindustria, Fabio D'Onorio, Responsabile Digital Marketing Veratour, e Fabrizio Zezza, Docente Web Marketing Fondazione ITS Turismo.
    Nel corso dell'evento sarà presentato il progetto IdEATE finanziato dall'UE, di cui Federturismo è capofila.

    (Per maggiori informazioni: eventi@federturismo.it)

    ll 29 novembre il Consiglio dei Ministri ha approvato il Decreto Legge Ristori Quater che stanzia ulteriori 8 miliardi, in conseguenza del nuovo scostamento di bilancio, per rafforzare le misure di sostegno economico.Tra le principali misure introdotte: la  proroga del secondo acconto Irpef, Ires e Irap il cui  versamento viene posticipato dal 30 novembre al 10 dicembre per tutti i soggetti esercenti attività d’impresa, arte o professione. La proroga è estesa al 30 aprile per le imprese con un fatturato non superiore a 50 milioni di euro nel 2019 e che hanno registrato un calo del 33% del fatturato nei primi sei mesi del 2020 rispetto allo stesso periodo del 2019.

    Il seminario “Le Reti d'impresa della nautica - Dall’analisi degli scenari a una piattaforma blockchain per proporre idee digitali di rete” ha costituito un momento di approfondimento e confronto con gli operatori del settore nautico sul fenomeno delle reti d’impresa e sulle opportunità che tale strumento offre per la crescita innovativa e competitiva della filiera. Nel corso del seminario sono stati presentati i principali risultati dell’indagine “Le imprese della filiera nautica in Rete”, realizzata da RetImpresa e Confindustria Nautica in occasione della 60° edizione del Salone di Genova.

    Il rapporto  Isnart-Unioncamere sull'enogastronomia conferma che un turista su quattro sceglie l’Italia per le eccellenze gastronomiche. Nel 2017 si contano oltre 110 milioni di presenze legate al turismo enogastronomico (di questi 43% sono stati italiani e il 57% stranieri), con una spesa che supera i 12 miliardi. La connessione tra le filiere dell’agricoltura e del turismo  è una delle basi per lo sviluppo sostenibile del territorio ed elemento distintivo dell’identità italiana.

    La fotografia che emerge dalle più recenti rilevazioni dell’Osservatorio sull’Economia del Turismo delle Camere di Commercio di Isnart e Unioncamere, dimostra che più della metà degli italiani – al di sopra dei 18 anni – sta pianificando una vacanza per il 2021; di questi l’80% indica tra le mete l’Italia non appena le condizioni lo consentiranno. Questo cauto ottimismo non cancella tuttavia gli effetti che la pandemia continua a produrre sul settore del turismo. Lo scenario previsivo, infatti – evidenziano i dati – descrive il perdurare della crisi e l’analisi predittiva per i primi tre mesi del 2021 dà indicazioni di perdita pari a circa il -64% dei flussi italiani e dell’85% di quelli internazionali rispetto al 2019. Con una ulteriore perdita in termini di ricavi stimabile in circa 8 miliardi di euro.

    I dati Istat pubblicati oggi relativi al fatturato dei servizi nel quarto trimestre del 2020 confermano la drammaticità della situazione. Alla voce “alloggi” - che ricomprende attività alberghiere ed extra alberghiere - la riduzione di fatturato e del 70%. Malgrado questo, quando a dicembre è stato emanato l’ulteriore decreto ristori in considerazione delle restrizioni previste a Natale,  non era stato disposto nulla per il settore alberghiero – dichiara Maria Carmela Colaiacovo, Vice Presidente di Associazione Italiana Confindustria Alberghi. Purtroppo ad oggi non ci sono miglioramenti e anche questi primi mesi del 2021 non stanno facendo segnare passi in avanti. La sostanziale chiusura prevista per le feste di Pasqua sposta ulteriormente in avanti la ripartenza.

    Dopo il grande rimbalzo del 2021, il mercato immobiliare italiano ha registrato nel 2022 il secondo miglior risultato degli ultimi anni, il settore dell'hospitality è andato bene spinto da flussi turistici in rapida ripresa e da un trend positivo di ADR e RevPar,  anche se si prevede che per il 2023 il volume di investimenti registrerà un leggero rallentamento a causa dell'incremento dei tassi da parte della Bce, che ha creato un atteggiamento attendista da parte degli investitori intenti a monitorare l’impatto della crescita del costo del capitale sul pricing degli immobili prima di avviare nuove operazioni. E' il quadro emerso nel convegno "REAL ESTATE. Trend e Opportunità per il settore turistico" tenutosi il 2 marzo alla BTM di Bari moderato da  Beatrice Lucarella, Coordinatrice Comitato Tecnico Cultura Confindustria Puglia e al quale hanno partecipato, tra gli altri, Massimo Salomone, Coordinatore Turismo Confindustria Puglia, Marina Lalli,  Presidente Federturismo Confindustria e Giuseppe Pastore, Dirigente Sezione Competitività Regione Puglia.

    Nel futuro della Puglia c 'è una legge quadro sul turismo che faccia ordine, aggiorni e inserisca ciò che serve. E’ quanto emerso nel corso del convegno «Scenario Puglia Turismo, tra Dmo ed emergenza climatica”, svoltosi il primo marzo alla BTM, in cui la presidente di Federturismo  Marina Lalli, in apertura dell'evento,  ha sottolineato come si sia riusciti a portare la Puglia al di là dei confini soliti proprio grazie alla collaborazione tra pubblico e privato e anche per merito di una realtà, come Puglia Promozione che ha contribuito ad avere una visione d'insieme. Ha, inoltre, evidenziato come la sostenibilità per il turismo non sia più una scelta, ma una necessità perché un 'azienda del turismo non potrebbe mai deturpare il territorio in cui insiste.

    Dalla fotografia scattata dal XXII Rapporto sul turismo italiano, curato dall'Istituto di ricerca  Cnr-Iris e presentato il 10 febbraio alla Bit, il turismo in Italia gode di buona salute. Per la prima volta, nel 2017, in Italia la componente internazionale (210.658.786) ha superato quella nazionale (209.970.369), con il +5.3% degli arrivi e un +4,4% di presenze. Il quadro è positivo anche con riferimento al 2018 se si guardano le presenze rilevate presso gli esercizi ricettivi che, secondo le stime dell'Istat, si attestano tra 425 e 430 milioni, raggiungendo un nuovo record rispetto a quello registrato nell'anno precedente (420,6Mln). Per il 2019, si stima un ulteriore aumento degli arrivi (+4%)", ha  commentato Alfonso Morvillo, direttore del Cnr-Iriss.

    Le misure restrittive adottate dal governo olandese il 12 novembre scorso volte a prevenire la diffusione della pandemia di Covid-19, impattano sul METSTRADE 2021, il salone internazionale della componentistica e degli accessori della nautica in programma ad Amsterdam in Olanda dal 16 al 18 novembre. Confindustria Nautica ha raccolto le istanze di 86 aziende italiane iscritte alla collettiva della kermesse olandese, insieme a quelle degli altri espositori italiani che hanno contattato singolarmente l’Associazione di Categoria. Di conseguenza sabato 13 novembre a seguito delle decisioni del governo olandese, Confindustria Nautica aveva informato con una nota ufficiale gli organizzatori della manifestazione del fatto che oltre il 60% delle aziende italiane iscritte al METSTRADE aveva deciso di rinunciare alla partecipazione, per un totale di 1.185 mq di superficie espositiva su 1.956 totali prenotata.

    Sarebbe stato sicuramente più semplice e meno oneroso far partire il personale e partecipare ma, alla luce alle decisioni del governo olandese, le aziende italiane hanno messo la salute e la sicurezza dei dipendenti e dei collaboratori al primo posto, come peraltro fanno dall’inizio della pandemia. Una scelta doverosa, nonostante il profondo rammarico per aver dovuto rinunciare ad un evento b2b importante per il loro business e agli operatori attesi in visita.  C’è inoltre il rischio dell’aggravamento della situazione sanitaria in costante peggioramento ormai da diverse settimane.

    Frenata per tutti i comparti, tiene il mondo del terziario e dei servizi, accelerazione del costo del lavoro per il turismo. È il quadro complessivo dell’economia nazionale nel secondo trimestre 2023, in base ai dati dell’Osservatorio del terziario di Manageritalia, a fronte di una significativa flessione dell’inflazione. Nel dettaglio, il valore aggiunto dei servizi di mercato è sceso leggermente, -0,2%, rispetto al trimestre precedente e il calo è inferiore a quello del complesso dell’economia, -0,5%. Il resto degli altri servizi di mercato, invece, ha segnato un aumento dello 0,6%. La performance di gran lunga migliore è del comparto di informazione e comunicazione, con un fatturato cresciuto del +2,1%, seguita da alloggio e ristorazione, +1,5%, e attività professionali, +1,2%. In diminuzione, invece, il commercio all’ingrosso, noleggio e agenzie di viaggio, -1,3%, trasporto e magazzinaggio, -0,5%.

    Il turismo della moda vale 27 miliardi, dieci dei quali arrivano dagli stranieri.Moda e fashion in generale sono sinonimi di lusso e l’alto di gamma è uno dei punti di forza del turismo di casa nostra, che sta sempre più virando verso l’up level per attrarre i turisti altospendenti provenienti da tutto il mondo.  Dei nostri visitatori il 51% torna a casa con un paio di scarpe acquistate in Italia, un po' un emblema del Made in Italy. 

    Con un maxi emendamento di conversione del decreto Ristori, approvato in Commissione alla Camera, è stato approntato un  ulteriore pacchetto di misure per il turismo per un importo complessivo di 505 milioni di euro nel 2021. Nel merito delle misure sono da segnalare: l’esenzione della prima rata Imu 2021 per le strutture turistico ricettive, stabilimenti balneari, fiere, sale da ballo dal valore di 225 milioni di euro.

    Secondo una stima della società di ricerca Risposte Turismo la crisi delle crociere nel 2020 ha causato un perdita per l'economia italiana vicina al miliardo di euro. Si tratta di 925 milioni di euro di mancate spese dei crocieristi, tra pernottamenti in hotel, escursioni, food and beverage. Ad accusare il colpo più pesante il Veneto (-206 milioni), Lazio (-204,5 milioni) e Liguria (-174 milioni). L’anno si chiuderà con 796.800 passeggeri movimentati nei porti italiani, -93,5% su base annua, un valore che ci riporta al 1993.

    Dopo l’annuncio di Johnson sulla riapertura ai viaggi a partire dal 17 maggio le prenotazioni su Skyscanner hanno incominciato a piovere copiose e l’Italia si trova in pole position tra le prime mete da visitare
    Complice un calo delle tariffe aeree fino al 27% rispetto alla media del 2020 e del 23% in meno rispetto al 2019, il Belpaese, tra gli utenti di Skyscanner, per il mese di luglio,  risulta essere prenotato con una media di 2,2 passeggeri per prenotazione, particolare che indica come sia preferito dalle coppie o dai piccoli gruppi di amici.

    Dai dati che emergono dall’Osservatorio Turismo Cashless 2023 di SumUp tornano i turisti internazionali in Italia e preferiscono pagare con carta e smartphone. Guardando al mese di aprile – tradizionalmente dedicato al turismo primaverile – nel 2023 le transazioni digitali sono aumentate mediamente del 26,4% rispetto allo stesso periodo dell’anno precedente. Oltre un quarto delle transazioni proviene da carte internazionali, +32,5% rispetto ad aprile 2022.  Tra i settori legati al turismo, quello che ad aprile 2023 ha registrato più transazioni digitali è l’horeca. In confronto allo stesso periodo dell’anno precedente, quando ancora vigevano alcune restrizioni a causa della pandemia, la ristorazione ha visto un incremento di pagamenti digitali: +40,4% i fast food, +37,4% caffè e ristoranti. Protagonista della primavera italiana anche i servizi turistici, con +36,6% di transazioni digitali. Guardando alle abitudini dei viaggiatori provenienti dall’estero, il settore in cui si registra il maggior numero di transazioni internazionali è ancora quello dei servizi turistici (58,7%), seguito da hotel (54,7%) e taxi (54,5%). In quarta e quinta posizione bar e club (29,3%) e caffè e ristoranti (29%).

    Dalla ricerca del Touring Club Italiano sul turismo attivo condotta sulla propria community, composta da circa 300mila persone: il 64% dei rispondenti ha dichiarato di aver fatto negli ultimi 3 anni una vacanza attiva.Tra le diverse attività praticabili, dalla survey emerge la predilezione per le vacanze a piedi, ovvero trekking, escursioni, cammini (67%, possibili più risposte), seguite a distanza dagli sport invernali (31%) e dai tour in bicicletta (24%). Altre tipologie come vacanze in barca a vela (19%), arrampicata (5%), turismo a cavallo (2%) e turismo del golf (1%) presentano preferenze molto inferiori.

    Un bollino di qualità ai Film che promuovono il turismo e l’Italia nel mondo. Il Ministero del Turismo e Enit-Agenzia nazionale del turismo prendono parte alla Festa del Cinema di Roma dal 18 al 29 ottobre 2023 presso l’auditorium Parco della musica coinvolgendo numerosi realtà culturali della capitale e d’Italia.Protagonisti i luoghi della Penisola che sono finestre dei lifestyle e delle eccellenze italiane. I territori vengono evocati attraverso richiami per immagine, la potenza suggestiva del cinema si fa narrazione e immaginazione per invogliare e stimolare sempre di più la promozione del turismo e del viaggio in Italia. L'Agenzia Nazionale del Turismo attribuirà “marchio di qualità” speciale ad una selezione di film tematici che verranno poi premiati nel corso di un evento speciale condotto da Edoardo Sylos Labini. Enit attribuirà un bollino denominato il viaggio in Italia ad una selezione di film che meglio valorizzano il territorio e il bollino sarà visibile all’interno della scheda dedicata a ciascun film selezionato ed inserito all’interno del catalogo del programma ufficiale del festival. Le pellicole che rappresentano e promuovono il territorio italiano con il marchio Enit saranno visibili all’interno del catalogo e del programma ufficiale della festa sulla selezione di film individuati. Enit e la Fondazione Cinema per Roma consegnerà anche una targa ad un film scelto tra quelli che riportano il marchio cinema-ENIT indicato dalla giuria presieduta e composta da Italian Film Commission.

    Tra i prossimi impegni che il Governo dovrà affrontare rientra, fra i più strategici, quello del rilancio del comparto del mare, della nautica dei porti turistici e del turismo nautico, uno dei pochi che meglio ha resistito alla crisi pandemica e tra i primi a trainare la ripartenza del Paese. Forte di una filiera che dà lavoro a 180.000 persone e della leadership mondiale della produzione industriale che ne è il volano, il settore richiede a tutti gli attori pubblici coinvolti un fattivo contributo in termini di capacità operativa, esperienza, conoscenza delle materie, al fine di elaborare un progetto di medio e lungo periodo all’interno di una visione multisettoriale e di prospettiva integrata.

    Attese positive per il mercato del lavoro durante l'estate. Secondo l'ultimo bollettino del Sistema informativo Excelsior, realizzato da Unioncamere e Anpal, le assunzioni previste dalle imprese a giugno sono ben oltre mezzo milione (568mila) e sfiorano quota 1,4 milioni entro agosto. A trainare sono i servizi, con il turismo in testa, bene anche il manifatturiero.  Crescono i contratti a tempo indeterminato, più di quelli a termine. Il  problema è che spesso è complicato reperire personale: accade per quasi la metà delle figure ricercate questo mese. I volumi di asssunzioni sono in aumento rispetto a un anno fa: quelle programmate nel mese in corso sono oltre 9mila in più rispetto a giugno 2022 (+1,5%) e nel trimestre circa 37mila in più sul corrispondente periodo (+2,8%).

    Secondo gli ultimi dati dell’Unwto, il numero degli arrivi internazionali tra gennaio e luglio 2023 ha raggiunto l’84% dei livelli pre covid, con Medio Oriente, Europa e Africa a guidare la ripresa del settore globale.

    In sostanza, la domanda turistica continua a mostrare una notevole resilienza, anche di fronte alle sfide economiche e geopolitiche, come certifica il nuovo numero del Barometro Mondiale del Turismo dell’Unwto:

    – 700 milioni di turisti hanno viaggiato a livello internazionale tra gennaio e luglio 2023, il 43% in

    più rispetto allo stesso periodo del 2022.

    – Luglio è stato il mese più trafficato con 145 milioni di viaggiatori internazionali registrati, circa il 20% del totale dei sette mesi.

    Nel dettaglio, il Medio Oriente ha riportato i migliori risultati tra gennaio e luglio 2023, con arrivi superiori del 20%, ai livelli pre pandemia. L’Europa, la più grande area di destinazione del mondo, ha raggiunto il 91% dei livelli pre Covid, supportata da una robusta domanda intraregionale e dai viaggi dagli Stati Uniti.

    Sempre più devastante l’impatto della pandemia sul turismo internazionale: a gennaio 2021 il consueto monitoraggio dell’Unwto certifica un calo del turismo internazionale del -87% rispetto allo scorso anno. Dopo un 2020 difficile, il turismo globale ha dunque subito ulteriori battute d’arresto per via dei contagi da Covid e delle relative restrizioni dei vari Paesi. Secondo l’ultima edizione dell’Unwto World Tourism Barometer, tutte le regioni del mondo hanno continuato a registrare forti cali negli arrivi di turisti nel primo mese dell’anno. 

    Secondo Uvet, il Business Travel Trend, realizzato con il Centro Studi Promotor (Csp),  ad agosto il dato registrato dall’osservatorio è di 100, uguale al valore di riferimento del 2019 e in aumento di 12 punti rispetto a quanto emerso a luglio. Si tratta di un trend particolarmente positivo se si considerano i 10 punti di decremento del prezzo medio per transazione. La suddivisione per tipologia, in valore, registra un incremento di 19 punti nei voli e di ben 37 nel car rental, e mostra un calo solo nel segmento hotel (111) che aveva comunque fatto registrare ottimi numeri nel mese di luglio. La spesa media per transazione rileva un Business Travel Trend a 109 nei voli, di 139 per il segmento hotel, di 105 nel trasporto ferroviario e 148 nel car rental.

    Un 2021 caratterizzato da una forte voglia di viaggiare e ricominciare ad esplorare il mondo secondo i dati delle ricerche e delle prime prenotazioni  effettuate da Volagratis.com, che ha individuato le 10 destinazioni dove sognano di andare gli italiani nel 2021: dalle acque cristalline delle Maldive al fascino mediterraneo della Sicilia, passando per le luci di New York e Tokyo, i siti archeologici di Roma e i grattacieli di Dubai.

    Il rapporto annuale sull’impatto economico (Eir) del World Travel & Tourism Council, dichiara che in Italia il giro di affari ha registrato un calo del -51%, passando dai 236 miliardi di euro ai 116 miliardi di euro, e l'impatto sul Pil nazionale è sceso al 7% nel 2020 rispetto al 13,1% del 2019. In termini di incidenza sul Pil si tratta di uno dei più cospicui danni a livello europeo, superiore a quello della Francia che ha perso 106 miliardi, anche se è andata molto peggio a Paesi come la Spagna (-62,7% di giro d’affari), il Regno Unito (-62,3%), la Cina(-59,9%) o la Turchia (54,2%). Mentre hanno tenuto meglio il Brasile (-32,6%), l’India (-36,3%) e il Giappone (-37%).

    Il prossimo 5 febbraio, a partire dalle ore 15.00, presso l'Hotel San Giorgio, a Fiuggi (Via Prenestina 31), in occasione dell'Anno del Turismo Lento, Federturismo Confindustria, in collaborazione con Unindustria, organizza il Convegno "Cicloturismo, sviluppo e sostenibilità: quando la bici fa bene all'economia" per approfondire le potenzialità e le ricadute economiche sul territorio del cicloturismo.

    Il seminario dell’Ambasciata del Vietnam e di Federturismo "Vietnam - Italia: nuove prospettive per lo sviluppo dell'industria turistica"
     
    Il 13 gennaio l'Ambasciata del Vietnam in Italia e Federturismo hanno organizzato, nell’ambito delle Giornate Culturali vietnamite in programma a Roma dal 12 al 26 gennaio 2015,  il seminario "Vietnam - Italia: nuove prospettive per lo sviluppo dell'industria turistica".

    All’incontro sono intervenuti l'Ambasciatore della R.S. del Vietnam in Italia Ngueyn Hoang Long, il Direttore Generale di Federturismo Confindustria Antonio Barreca, il Direttore SviluppoAviation di Aeroporti di Roma Fausto Palombelli, Florence Favier della Vietnam Airlines e Nguyen Xuan Nam di Vidotour.

    L’Ambasciatore, nel suo intervento, ha presentato il Vietnam come un Paese con una crescita economica del 7% annua in cui il turismo nel 2014 ha registrato un incremento del 31%. Per un Paese che si sta affermando come una delle principali destinazioni per il leisure  nell’area asiatica è determinante, hanno sottolineato il Direttore di Federturismo Barreca e Fausto Palombelli, Responsabile Aviation marketing degli Aeroporti di Roma, introdurre un volo diretto dall’Italia. Il convegno è stato concluso con una presentazione dei siti turistici del paese da parte di Nguyen Xuan Nam, il Vice presidente di Vidotour, il più importante tour operator del Vietnam il quale ha evidenziato la facilità di ottenere i visti rilasciabili, in caso di urgenza, anche in poche ore.

    (Per maggiori informazioni: b.ongaro@federturismo.it)

    Il Turismo che rappresenta oltre il 13% del Pil nazionale e la filiera del legno che vale 41,5 mld sono una combinazione importante per l’economia del Paese. In questo quadro il Tax Credit per la ristrutturazione e riqualificazione alberghiera, costituisce uno strumento strategico per la crescita. Di questo si è, tra l’altro, parlato il 3 ottobre con il Ministro Centinaio intervenuto nell’ambito del convegno “Hotel Reloaded” organizzato da FederlegnoArredo e Confindustria Alberghi.

    Pianificazione degli eventi al Q2 2021; consumer confidence “ballerina” è il riconoscimento, da parte dei clienti inglesi, delle grandi doti di innovazione e adattamento dimostrate dai operatori della MICE industry italiana in risposta alla  pandemia: questi sono stati i temi principali emersi da What Buyers  Want: Focus  On the UK Market, il primo di cinque webinar di approfondimento sui principali  mercati internazionali MICE di riferimento ideati e organizzati da Convention Bureau Italia e in collaborazione con  ENIT, tenutosi martedì 8 settembre con la  partecipazione di oltre 100 operatori della Meeting Industry italiana.

    Si è svolta il 6 ottobre  la Conferenza stampa di chiusura del 60° Salone Nautico di Genova, la manifestazione organizzata da Confindustria Nautica e da “I Saloni Nautici”  dal 1° al 6 ottobre, un’edizione simbolo di coraggio, qualità, saper fare italiani e forte un segnale per la ripartenza dell’economia, che ha acceso i riflettori di tutto il mondo sull’evento e sulla città. Saverio Cecchi, Presidente Confindustria Nautica ha dichiarato: “Ringrazio tutti gli espositori e gli oltre 71.000 visitatori che sono venuti al Salone Nautico di Genova.

    Le previsioni e le prospettive della crocieristica in Italia, dagli investimenti di compagnie e porti alle potenzialità del prodotto, dalla costruzione degli itinerari alle relazioni all’interno della filiera di produzione. E ancora, l’innovazione nel settore come volano di crescita per il futuro, il rapporto tra flussi di turisti crocieristi e le destinazioni, i modelli di sviluppo degli scali crocieristici del Paese e l’attenzione e l’impegno della crocieristica verso la tutela e il rispetto dell’ambiente. Sono i temi principali della IX edizione dell’Italian Cruise Day, il forum annuale di riferimento in Italia per il comparto crocieristico ideato e organizzato da Risposte Turismo  quest’anno in partnership con l’Assessorato del turismo, artigianato e commercio della regione autonoma della Sardegna e con il supporto di Clia Europe, in programma venerdì 18 ottobre presso l’Ex Manifattura Tabacchi di Cagliari. Per la tappa cagliaritana sono attesi oltre 200 operatori tra speaker e delegati in rappresentanza delle diverse categorie professionali interessate al fenomeno, per un’intensa giornata di confronto e dibattito su uno dei settori più dinamici della macro industria turistica.

    Assomarinas, in collaborazione con Cerea Banca, la banca di credito cooperativo che opera nel prospero comprensorio di Verona e Mantova, e che fa parte del consorzio bancario nazionale ICCREA,  organizza  per il prossimo 15 Ottobre alle 16.30 un pomeriggio di incontro e discussione sui temi dei rapporti attuali e futuri tra istituti di credito ed imprese, con un focus dedicato alle imprese del settore della nautica da diporto e dei porti turistici in particolare.

    Si prevede che nel 2030 il turismo mondiale interesserà 1,8 miliardi di persone, l'80% in più rispetto al miliardo di turisti del 2013, che hanno speso 1200 miliardi di dollari. In questo scenario si farà sempre più agguerrita la concorrenza tra i Paesi. Da qui al 2030 l'Italia riuscirà a tenere testa ai suoi concorrenti? Come cambieranno la domanda e l'offerta e le figure professionali del comparto? Capacità di attrazione, strategie di marketing, digitalizzazione, robotica e intelligenza artificiale sono alcune delle principali sfide del turismo post industriale che Stato, imprese e operatori del settore dovranno affrontare.

    Il diportismo è al centro del convegno “I grandi yacht e i porti della nuova AdSP: le ricadute economiche e le prospettive” che si terrà a Napoli il 12 settembre, alle ore 10.30, presso la sala Dione della Stazione Marittima (Molo Angioino, porto). Introdurranno i lavori: Pietro Spirito, Presidente dell’Autorità di Sistema Portuale del Mar Tirreno Centrale, Fulvio Bonavitacola, Vice Presidente Regione Campania, Arturo Faraone, Direttore Marittimo della Campania.

    Il 20 marzo alle ore 14.00, presso la Sala del Tempio di Adriano a Roma, il Convention Bureau Italia organizza “Special Event”, un evento aperto a tutti gli operatori della Meeting Industry italiana in cui saranno presentati due importanti appuntamenti:  Italy at Hand, un workshop b2b con vocazione internazionale che si terrà dal 1° al 3 novembre a Bologna,  e IBTM world 2018, in programma dal 27 al 29 novembre a

    Il 22 aprile il Ciset, in collaborazione con la  Banca D’Italia, organizza a Venezia la  XVI Conferenza “L’Italia e il turismo internazionale” nel corso della quale saranno presentati  i risultati e le tendenze per incoming e outgoing. L’evento rappresenta un appuntamento consolidato per gli operatori del settore, per discutere le ripercussioni che gli eventi succedutisi nel corso dell’anno appena trascorso hanno avuto sull'evoluzione dell'Italia come meta turistica mondiale e sulle caratteristiche e il comportamento di vacanza degli Italiani che viaggiano all'estero. 
    Dopo un quadro generale sulla Bilancia turistica nel 2015, gli interventi della prima sessione discuteranno l’impatto economico del turismo a livello regionale e l’importanza di analizzare le spese dei turisti. L’evoluzione del turismo degli Italiani all’estero sarà invece il focus della seconda parte. Com’è cambiata la mappa delle destinazioni preferite e quale l’effetto dei recenti eventi geo-politici ed economici su alcune delle mete più gettonate (Tunisia, Egitto, Grecia, Francia). E ancora quali paesi hanno invece accresciuto il loro ruolo come attrattori di domanda italiana.

    (Per maggiori informazioni: www.unive.it/ciset)

    Secondo i dati forniti dall’Abi il supporto delle banche al settore turistico è in crescita e l’incidenza di questo comparto sul totale dei prestiti alle imprese è salita dal 4,4% al 4,9%. A maggio scorso i prestiti delle banche al solo comparto dei servizi di alloggio e di ristorazione ammontava a 36,8 miliardi di euro, in aumento rispetto ai 32,9 miliardi di maggio 2019. Rielaborando i dati di Bankitalia, l’associazione parla di una forte ripresa del numero di viaggiatori stranieri in Italia passati dai 7 milioni dei primi 5 mesi del 2021 ai 22 milioni dello stesso periodo del 2022 (erano 33,5 milioni tra gennaio e maggio del 2019). In forte aumento anche le spese. Nei primi 5 mesi del 2022 le spese dei viaggiatori stranieri hanno superato gli 11 miliardi di euro, rispetto ai 2,4 miliardi dello stesso periodo del 2021 e ai 5,2 miliardi dei primi 5 mesi del 2020, dove i primi due mesi non erano impattati dal Covid-19, e non distanti dai 14 miliardi dello stesso periodo 2019.

    Secondo Aci Europe il traffico passeggeri attraverso la rete aeroportuale europea si è attestato al -93% a giugno rispetto allo stesso periodo dell'anno scorso, un miglioramento marginale rispetto al mese precedente (maggio 2020: -98%). Gli aeroporti europei hanno accolto solo 16,8 milioni di passeggeri a giugno, rispetto ai 240 milioni dello stesso mese del 2019.
    Il miglioramento rispetto al mese precedente riflette la progressiva revoca delle restrizioni di viaggio all'interno dell'Ue e dell'area Schengen.

    Nel terzo trimestre del 2021, il “Leonardo da Vinci” risulta essere l’aeroporto europeo più apprezzato dai passeggeri secondo ACI (Airports Council International) – l’associazione internazionale che misura in modo indipendente, attraverso interviste ai viaggiatori, la qualità percepita in oltre 250 aeroporti in tutto il mondo (91 in Europa).
    Lo scalo di Fiumicino, con un punteggio di 4,61 (rispetto ad un massimo di 5), si posiziona al primo posto nel gradimento dei viaggiatori, superando gli scali europei di ogni dimensione. Il riconoscimento fa riferimento al trimestre estivo che è stato caratterizzato da un ripresa dei volumi di traffico, seppur ben distanti da quelli registrati prima della pandemia, e dimostra come  i viaggiatori del “Leonardo da Vinci” abbiano apprezzato lo sforzo di Aeroporti di Roma nel garantire un servizio di qualità anche durante la pandemia da Covid-19.

    Il traffico passeggeri ha fatto ulteriori progressi verso una ripresa completa, ma c’è ancora un’ampia divergenza di prestazioni in tutto il continente secondo il rapporto sul traffico aereo per aprile 2023 pubblicato dall’ente commerciale aeroportuale europeo Aci Europe. Il traffico passeggeri nel network aeroportuale europeo è cresciuto del 21,1% ad aprile rispetto allo stesso mese dello scorso anno. Considerando che, in quel periodo, le restrizioni di viaggio erano state ampiamente allentate in Europa, l’aumento è significativo. Di conseguenza, rispetto ai livelli pre-pandemia (aprile 2019), i volumi ad aprile di quest’anno si sono attestati al -7,6%, un ulteriore miglioramento rispetto ai mesi precedenti, visto che il primo trimestre era al -10,6%.

    Le festività pasquali hanno rafforzato la domanda, che chiaramente ha continuato a sfidare le pressioni inflazionistiche, l’aumento delle tariffe aeree è più di 6 volte superiore all’inflazione dei prezzi al consumo.

    Si è riunito il 27 aprile il tavolo tecnico tra il Ministro del turismo Daniela Santanchè, il Presidente dell’ANCI, Antonio Decaro, il coordinatore delle Città metropolitane, Dario Nardella, e gli assessori delle grandi Città principalmente interessate dal fenomeno degli affitti brevi. Il ministro e gli amministratori locali, durante l'incontro avvenuto in videoconferenza, hanno condiviso l'obiettivo di giungere al più presto alla formulazione di una proposta di legge che disciplini gli aspetti normativi delle locazioni brevi, in uno spirito non di criminalizzazione ma di regolamentazione del fenomeno. I partecipanti all’incontro hanno convenuto sulla necessità di una regolamentazione che possa essere più omogenea e uniforme a livello nazionale, ma che tenga al tempo stesso conto delle tipicità dei diversi territori.

    Offerta 2x1 per le persone in viaggio con Trenitalia che visiteranno la mostra Verrocchioil maestro di Leonardo, in programma dal 9 marzo al 14 luglio a Palazzo Strozzi di Firenze. Trenitalia (Gruppo FS Italiane) è partner dell’evento e ai suoi clienti è riservato l’ingresso con una particolare promozione sul biglietto. I titolari di CartaFRECCIA, in formato digitale o cartaceo, possessori di un titolo di viaggio delle Frecce (FrecciarossaFrecciargento e Frecciabianca) con destinazione Firenze potranno accedere all’esposizione in due al prezzo di una sola persona.

    Con un aumento delle prenotazioni di +800% rispetto a maggio del 2020, la formula di turismo rurale lanciata dall’app Agricamper Italia conferma il trend positivo di un turismo che mai come prima cerca mete alternative, di prossimità, più a contatto con la natura e con la scoperta delle bellezze e delle eccellenze offerte dalla penisola italiana. In questo inizio di stagione estiva, il 47% delle famiglie e delle coppie italiane della community di Agricamper Italia, cerca una vacanza sostenibile, in cui autenticità e sapore locale siano la combinazione perfetta per un breve weekend oppure una settimana di break a bordo camper.

    Il settore dei trasporti è in chiara ripresa, ma i nuovi controlli potrebbero creare attese di 5 ore a viaggio quando si tornerà al 75% del traffico del 2019 e addirittura di 8 ore quando si tornerà al 100% della domanda pre-Covid. Ecco perché tutti gli operatori stanno investendo fortemente sulla digitalizzazione: secondo l'Air Transport IT Insight di Sita, nel 2020 l’84% delle compagnie aeree e l’89% degli aeroporti hanno previsto investimenti per soluzioni touchless; il 79% delle aerolinee ha in piano l’implementazione di terminal self-service per l’imbarco bagagli e il 71% degli scali intende utilizzarli per i controlli di frontiera.

    Con la 60ª edizione del Salone Nautico, dall’1 al 6 ottobre 2020, proprio dopo la costruzione record di Ponte San Giorgio, parte - sempre da Genova - un nuovo, forte, segnale di responsabilità sociale, determinazione, volontà e saper fare italiani. I Saloni Nautici, la società di Confindustria Nautica che organizza l’evento, ha superato difficoltà mai sperimentate, scegliendo di applicare misure più rigorose rispetto a quelle indicate dai Decreti del Presidente del Consiglio dei Ministri e dalle linee guida dell’Organizzazione Mondiale della Sanità.

    Il 10 febbraio si sono aperte ufficialmente le iscrizioni al 62° Salone Nautico Internazionale, organizzato da Confindustria Nautica e I Saloni Nautici, in programma a Genova dal 22 al 27 settembre prossimi. L’evento guarda sempre di più al futuro e prepara la sua 62esima edizione nel segno della continuità, capitalizzando il grande lavoro svolto dagli organizzatori negli anni. Le due edizioni consecutive organizzate nel 2020 e poi nel 2021 hanno confermato il Salone Nautico Internazionale di Genova come momento irrinunciabile per tutto il settore della nautica da diporto, grazie a una puntuale ed efficace gestione in presenza e in sicurezza dell’evento, con la partecipazione qualificata di espositori internazionali e di un pubblico numeroso, competente e orientato all’acquisto.Saverio Cecchi, Presidente di Confindustria Nautica e de I Saloni Nautici: “L'edizione 2021 del Salone Nautico Internazionale di Genova ha confermato una volta di più la manifestazione quale “punto fermo della nautica", un modello di evento all’avanguardia, efficace e concreto, che ha dato prova di forza e resilienza. Un simbolo del Paese che reagisce, innova, investe e riparte.

    Al via lunedi' 14 settembre il sole luna treviso doc film festival, l'evento  a ingresso libero che fino al 20 settembre a treviso, al museo di santa caterina e al palazzo dei trecento, edifica nuovi ponti tra le culture nel segno del cinema documentario, dell'arte, della musica, del dialogo e della parola

    Secondo le rilevazioni di Alipay, l’app di pagamento più diffusa in Cina, nella Golden Week - il periodo di festività nazionale cinese appena conclusasi - l’Italia si è confermata fra le mete prescelte dai turisti cinesi, in particolare le città d’arte: Milano, Roma, Firenze e Venezia. Dai dati dell'app si evince che nei giorni appena trascorsi il volume delle transazioni in Italia è aumentato dell’80% rispetto allo scorso anno con uno scontrino medio pari a circa 935 euro.

    Tra i settori che hanno trainato gli acquisti ci sono la cosmetica, cresciuta di oltre 18 volte rispetto al 2018 e i trasporti, cresciuti di oltre 17 volte. I duty free, cresciuti di oltre 4 volte grazie anche alle collaborazioni consolidate con Aeroporti di Roma e Milano.


    Secondo l’ultimo studio di AlixPartners su Aviation, Aerospace & Defence, il settore del trasporto aereo è in ripresa, ma non è libero da incertezze e timori che pesano sul settore, complici una pluralità di macro-fattori che potrebbero rallentare la forte ripresa della voglia di viaggiare in atto in questo momento.
    Numeri alla mano il traffico aereo globale vede i voli internazionali al 64% del livello pre-crisi, quelli nazionali fanno ancora meglio e sfiorano l’80%. In termini di stime, ci si attende un ritorno ai livelli del 2019 tra l’inizio del 2024 e l’inizio della seconda metà del 2025.
    L’Europa ha avuto un forte recupero è passata da un livello di traffico a inizio 2022 pari al 60% del 2019 fino a oltre l’80% negli ultimi mesi, il  Middle East ha registrato un forte aumento a gennaio, adesso è già al 90%.
    Per quanto riguarda la performance dell’Asia ha avuto una ripresa più veloce, poi ha subito un tonfo a luglio 2021, è rimasta a  livelli bassi per una serie di motivazioni legate a diversi lockdown in Cina e a restrizioni ai viaggi. Poi c’è stato un recupero sul fronte domestico per ricrollare ad aprile 2021.

    Nonostante gli elevati tassi di inflazione, nel 2023 la maggioranza dei viaggiatori prevede di aumentare il budget per i viaggi estivi. Gli intervistati di sette dei nove Paesi presi in esame da Allianz Partners per il Summer Vacation Confidence Index prevedono un aumento della spesa per viaggiare in questa stagione, con svizzeri e britannici che fanno segnare la crescita maggiore, rispettivamente di 653 euro (+31%) e 467 euro (+26%). Meno evidente l’incremento in altri Paesi, come Francia, Germania, Spagna e Paesi Bassi. L’Italia si ferma a un +5%, e con 1.691 euro in media si conferma al penultimo posto nell’Index come budget disponibile. L’Austria è invece l’unico Paese a registrare una riduzione del budget.

    La ricerca, condotta da OpinionWay per Allianz Partners, ha coinvolto 9.443 persone in Francia, Germania, Regno Unito, Italia, Spagna, Paesi Bassi, Austria, Svizzera e Polonia.

    Secondo un recente media alert di Amadeus, dopo l’isolamento sociale dovuto alla pandemia quando band e artisti musicali sono rimasti bloccati per mesi, quest’anno si è registrato un boom di concerti e festival: trend destinato ad accelerare con l’avvicinarsi del 2024. La ricerca evidenzia ad esempio che, con il ritorno dei concerti dal vivo ai livelli pre-pandemici, l’Australia si sta preparando a un boom turistico. Gli spettacoli a Melbourne e Sydney a febbraio 2024 stanno avendo un effetto molto rilevante sul volume delle prenotazioni sulla destinazione, con una crescita media del 446% da una settimana all’altra. Inoltre, Amadeus definisce la seconda tendenza “gli agenti di influenze”. I social media sono diventati una potente risorsa durante la fase di ispirazione di un viaggio, ma si sta verificando un nuovo cambiamento. Invece di essere solo la fonte di ispirazione per le vacanze per le proprie community, gli influencer sono ora dei facilitatori di prenotazioni dirette attraverso i loro diversi canali.

    Creare una cabina di regia presso il Ministero delle Infrastrutture e dei Trasporti ispirata a criteri di proporzionalità e pari opportunità su temi chiave come le infrastrutture e la regolazione degli accessi alle città. Questa è la proposta lanciata dal Presidente di ANAV Giuseppe Vinella, nel corso del convegno che si è tenuto il 6 dicembre a Roma dedicato al tema ‘Autostazioni’. E’ stato sottolineato come le Autostazioni potrebbero diventare un nuovo punto di riferimento per la mobilità urbana e una grande risorsa per la collettività. Invece, nonostante il grande sviluppo del settore dopo la sua liberalizzazione, i terminal bus continuano ad essere visti solo come un problema marginale.

    Una crisi senza precedenti quella del settore dei congressi e degli eventi per un’industria che negli ultimi 5 anni aveva conosciuto un positivo e costante percorso di crescita, con un tasso di incremento medio del numero di eventi del 4,1% annuo. Il 69,7% degli eventi e dei congressi è stato cancellato facendo registrare una perdita di  circa 215.000 eventi , il 16,9% è stato rinviato al 2021 e solo il 13,4% posticipato ad altra data nell’anno in corso.

    I passeggeri transitati negli aeroporti italiani ad aprile sono stati poco meno di 2 milioni, con un calo dell’87% rispetto al 2019 (il confronto con l’aprile 2020 non è possibile perché era nel pieno del lockdown), circa 6,68 milioni nel complesso dei primi 4 mesi, con un -74% rispetto allo stesso periodo del 2020 e -87,5% rispetto al periodo gennaio-aprile 2019. E’ quanto emerge dai dati mensili diffusi da Assaeroporti.

    Gli aeroporti italiani registrano un nuovo pesante crollo e, dopo la timida ripresa dei mesi estivi, chiudono settembre con soli 5.738.268 passeggeri, il 69,7% in meno rispetto al 2019, cifre che riportano il settore indietro di 25 anni, ai livelli registrati nel 1995. Lo evidenzia Assaeroporti nella  nota mensile, sottolineando che lo scenario, critico, emerge anche dai dati relativi al periodo marzo-settembre 2020: dal lockdown ad oggi il sistema aeroportuale nazionale ha perso l’83% dei passeggeri, il 68% dei movimenti aerei e il 33% delle merci.

    Secondo gli ultimi dati di Assaeroporti continua la crescita del traffico aereo italiano che anche nel mese di aprile fa registrare un incremento sensibile (+5,9 per cento) nel numero dei passeggeri. Con Fiumicino che riparte, dopo un periodo di stallo, con un tasso uguale a quello della media nazionale, mentre Malpensa prosegue la sua corsa con un altro +9 per cento. 

    Stiamo assistendo ormai da giorni al conflitto tra Russia e Ucraina, fenomeno che ha innescato una difficile crisi umanitaria ed economica su cui sono al momento concentrate le energie dell’Unione Europea. Nonostante la delicatezza e la complessità dell’attuale momento storico, solo due associazioni del mondo balneare hanno ritenuto di voler comunque procedere con una manifestazione pubblica nei prossimi giorni, per rappresentare al Governo il malcontento della categoria. Come tutti sanno è da settimane che stavamo organizzando questo tipo di iniziativa, che abbiamo sempre ritenuto utile per inviare un segnale forte alle istituzioni. Tuttavia, in questo momento particolarmente delicato in cui l’Italia stessa è scossa dalla crisi ucraina e la comunità internazionale  sta lavorando su misure per far fronte alle conseguenze della crisi che si ripercuoteranno anche sul nostro Paese, non riteniamo che questo tipo di azioni possa essere efficace e soprattutto opportuno.

    Secondo il Rapporto sul Turismo Enogastronomico Italiano” dell'Associazione Italiana Turismo Enogastronomico esiste un gap tra interesse verso alcune esperienze ed effettiva fruizione. Per esempio tra i percorsi a tema olio da percorrere individualmente c’è “un interesse del 64% e una fruizione dell’8%, con un gap del 56% tra domanda e offerta. Quando si parla di manifestazioni musicali all’interno delle aziende di produzione c’è un gap del 51%, interesse 61%, fruizione 10%, l’arte connessa ai luoghi di fruizione, cantine e frantoi, vede un gap del 49%. Nel caso dei percorsi a tema birra il gap è del 44%. La vendemmia turistica mostra un gap del 41%, il 53% degli italiani è interessato, ma ne ha fruito solo il 12%”.

    Quanto al tema bike e gusto il rapporto rivela che esiste “un gap del 40%”. 

    Tengono” gli ormeggi stanziali, crescono i rimessaggi, calano manutenzioni e la vendita di accessori e attrezzature. Il 2 ottobre Assomarinas  ha presentato al Salone Nautico di Genova, in occasione della sua Assemblea, i dati dell’indagine 2020 sull’andamento del mercato dei servizi portuali dedicati al diporto. Gli ormeggi stanziali hanno subito un lieve calo del 2,77%.La loro “tenuta” è la conseguenza del turismo di prossimità che ha indotto l’utenza italiana ad usare la barca nei porti vicini al proprio luogo di residenza e ad approfittare della barca stessa come strumento di fruizione del tempo libero in condizioni di isolamento. Calo più importante, invece, per gli ormeggi in transito, diminuiti del 9,11%.

    Secondo l’istituto provinciale di statistica Astat che  analizzando i più importanti risultati dell’anno turistico 2016/17 ha censito 10.127 esercizi ricettivi in Alto Adige, crescono arrivi e partenze, soprattutto degli italiani, anche se i turisti tedeschi restano primi come mercato di riferimento. Nel periodo preso in esame, gli arrivi sono aumentati del +3,5% e le presenze del +2,5%.

    Il 24 aprile Astoi e Associazione Italiana Confindustria Alberghi sono state audite  presso le Commissioni speciali di Camera e Senato sul testo di recepimento della direttiva pacchetti Ue.  Le proposte avanzate da Astoi per migliorare la normativa si possono riassumere in tre punti: ridurre le zone d’ombra nell’interpretazione della direttiva, riequilibrare le responsabilità dei tour operator e non disallineare il testo di recepimento con l’apparato regolatorio stabilito da Bruxelles.

    La pandemia nel 2020 ha fatto mancare all’Italia  27 miliardi di entrate che arrivavano dalla spesa dei turisti stranieri, in calo del 60,9% soprattutto per il turismo culturale. Il calo dei turisti extra Ue è stato più alto più della media, in connessione con le più severe restrizioni all’ingresso e con la maggiore distanza geografica. Tra i paesi europei è cresciuto il peso degli arrivi da quelli confinanti. La pandemia ha dissuaso più i viaggiatori pernottanti di quelli non pernottanti (escursionisti); per i primi si è allungata la durata media del viaggio, suggerendo che l’emergenza sanitaria ha inciso più sulle scelte individuali circa il margine estensivo (intraprendere un viaggio internazionale o meno) che su quello intensivo (la durata del viaggio).

    Nel mese di luglio 2020 si è ulteriormente attenuata la flessione tendenziale dei flussi turistici internazionali, che resta ancora ampia ma inferiore rispetto alla fase più acuta della pandemia. Rispetto a luglio dello scorso anno le spese dei viaggiatori stranieri in Italia (3.275 milioni) risultano inferiori del 45,6%, quelle dei viaggiatori italiani all’estero (1.347 milioni) del 55,4%; l’avanzo della bilancia dei pagamenti turistica è stato di 1.928 milioni di euro (era di 3.001 milioni nello stesso mese dell’anno precedente).

    “Se fossimo bookmaker, anziché ristoratori, non accetteremmo scommesse sul boom di contagiati da Covid-19 nel prossimo fine settimana: siamo certi, infatti, che ci sarà un picco clamoroso di positivi ai tamponi, che ‘costringerà’ il Governo a usare il pugno di ferro, magari attraverso le Regioni, com’è già avvenuto in Campania, per colpire i soliti noti, vale a dire bar e ristoranti. Il Comitato tecnico scientifico, siamo sicuri anche di questo, avallerà immediatamente questa scelta scellerata, additando i nostri locali come potenziali focolai”.

    Confrontando i dati del 2019 con quelli del 2022, BizAway rileva un incremento della spesa per il business travel, accompagnato da una crescita parallela del numero effettivo di prenotazioni. È però innegabile che l’emergenza sanitaria, il conflitto russo-ucraino e i conseguenti rincari hanno messo sotto pressione il settore dei viaggi aziendali e il suo recupero completo rispetto al 2019. Nel 2022, a livello generale, c'è stata una ripresa della spesa, condizionata anche dall’inflazione, mentre le prenotazioni hanno registrato una crescita più lenta. Non è così per i clienti di BizAway che al momento hanno raggiunto la soglia del 70% dei livelli pre-pandemia in entrambe le voci. Nello specifico, le spese effettuate per il business travel, nel 2022, sono al 69,31% e mentre la percentuale delle prenotazioni è al 68,06% rispetto al 2019.

    Sono oltre 3 milioni le notti vendute online tra gennaio e ottobre 2023, per un valore superiore a 770 milioni di euro e su un panel di oltre 1000 strutture Blastness. Il 32% delle prenotazioni effettuate online proviene dai siti web ufficiali, che rappresentano il secondo canale di vendita dopo Booking.com (44%). Il primo mercato, con una quota del 25%, è quello italiano, seguito da Stati Uniti (15%), Germania (8%), Regno Unito (7%), Svizzera (6%), Francia (6%), Austria (3%), Spagna, Australia, Olanda, Israele e Belgio (2%). I soggiorni vengono prenotati per la maggior parte con largo anticipo (il 24% ad oltre 90 giorni dalla data di check-in) o entro 7 giorni dalla data di soggiorno (22%), sono per lo più di 2,3 o 4 notti e  ad oggi interessano prevalentemente il mese di novembre.Nell’analisi della provenienza delle prenotazioni dirette transatte dai siti ufficiali delle strutture, le prenotazioni dagli Stati Uniti hanno un’altissima incidenza (32%) rispetto al totale, evidenziando quanto i turisti americani siano particolarmente propensi a prenotare dai siti ufficiali degli hotel. A seguire gli utenti italiani (18%), inglesi (7%), tedeschi (6%), svizzeri e francesi (5%), australiani, canadesi e austriaci (3%).

    Secondo un’indagine di Booking.com, il 71% degli italiani farà più attenzione al prezzo nell’organizzazione di  un viaggio dopo il Coronavirus, mentre il 71% si aspetta che le aziende del settore incoraggino gli spostamenti futuri offrendo sconti e promozioni. Emerge anche che due viaggiatori italiani su cinque (45%) preferiscono un viaggio a un prezzo scontato in un posto che normalmente non avrebbero considerato, piuttosto che spendere di più per una meta da favola.

    Il predominio schiacciante della più grande agenzie online d’Europa (Booking) continua a sfidare gli albergatori, che vedono come stia assorbendo sempre più prenotazioni, conferendole un potere che continua a tradursi in condizioni più impegnative per loro. Secondo i dati pubblicati da Hotrec, le ota rappresentano il 27,1% delle vendite alberghiere nel continente europeo. Di questa percentuale, Booking rappresenta il 71,2%, leader praticamente in tutti i Paesi e molto distante dai concorrenti. Dal canto suo, Expedia ha chiuso il 2021 con una quota del 12,5%, ben lontana dal 16,3% che occupava prima della pandemia, percentuale che manteneva dal 2013. Il calo delle prenotazioni nel nostro Paese si traduce in un aumento di questa , prendendone il 20%. Secondo il rapporto, la perdita di potere dell’ota americana nel vecchio continente potrebbe essere dovuta al fatto che è fortemente dipendente dagli hotel di lusso e business delle grandi città che sono state fortemente colpite durante la pandemia. HRS è senza dubbio l’agenzia online più colpita dalla pandemia e dall’aumento delle prenotazioni. Nove anni fa superava persino Expedia in quota di mercato (16,6%), ma ora è crollata a un misero 6,7% e a un ridicolo 1,8% in Spagna.

    Valori dei marchi a picco per il mondo dell’ospitalità secondo la consueta analisi dei 50 brand top dell’hotellerie globale condotta ogni anno da Brand Finance: il loro valore complessivo è infatti sceso dai 70,2 miliardi di dollari del 2020 ai 47,2 miliardi di quest’anno. Nel dettaglio, Hilton mantiene la propria posizione di leadership anche nel 2021, nonostante un calo del valore del marchio del 30%, fino a 7,6 miliardi di dollari. La compagnia omonima è anche quella che detiene il valore di gruppo più elevato, con i 13,8 miliardi di dollari dei suoi sette brand presi nel loro complesso.

    L’ultimo report sugli investimenti nel commercial real estate Italia sui primi tre mesi del 2022 realizzato da Cbre registra  400 milioni di euro di investimenti da inizio anno a fine marzo: un volume quasi triplicato rispetto a quello registrato nello stesso periodo dello scorso anno. Il comparto ha visto, nei primi tre mesi, la chiusura di 12 operazioni, cinque delle quali legate al segmento resort, che era stato uno tra i più performanti del 2021. Sta via via aumentando, rispetto al passato, la dimensione media del transato, grazie anche alla preferenza per prodotti con posizionamento potenzialmente luxury. L’inizio del 2022 ha visto inoltre il ritorno sul mercato degli operatori-proprietari, compagnie che acquisiscono asset con l’obiettivo di gestirli direttamente.

    Cbre nel suo Market Outlook 2023 dedicato agli hotel evidenzia come la ripresa dell’industria alberghiera italiana nel 2022 ha interessato prevalentemente gli hotel di fascia superiore, e le stime per il 2023 indicano che il segmento alto di gamma continuerà a crescere. Il 2023 vedrà un moderato rallentamento delle economie avanzate e il persistere dell’inflazione, due fattori che potranno decelerare il recupero dei flussi. In particolare, sotto pressione sarà la domanda business, soprattutto sulle destinazioni urban secondary a vocazione direzione. La domanda leisure, soprattutto sui livelli luxury e upscale, resterà invece positiva, grazie alle prospettive di ulteriore crescita del turismo estero presso le destinazioni classiche, città d’arte e resort.

    Il 2017 si chiude con un moderato ma costante miglioramento dell’economia meridionale. Lo conferma il Check Up Mezzogiorno di dicembre 2017, il tradizionale studio elaborato da Confindustria e SRM, Studi e Ricerche per il Mezzogiorno (centro studi del Gruppo Intesa Sanpaolo). Un significativo apporto ai positivi risultati del tessuto imprenditoriale meridionale viene dal settore turistico, a cui il Check up ha dedicato uno specifico approfondimento, anche con il supporto di Federturismo, Associazione Italiana Confindustria Alberghi e Federterme.

    Secondo i dati pubblicati di recente dalla Banca d’Italia per il 2022 ed elaborati dal CISET a fronte di un andamento del numero di turisti e dei pernottamenti a livello Italia ancora inferiore a quello del 2019, la spesa turistica incoming ha superato i livelli pre pandemici. Tra le motivazioni di questo risultato innanzitutto un leggero aumento della durata media del soggiorno: i turisti che hanno scelto di venire in Italia nel 2022 si sono fermati per più tempo e quindi hanno speso di più. In secondo luogo, il riacutizzarsi dell’inflazione tra 2019 e 2022, causata dall’aumento dei costi dell’energia e delle materie prime, che si è riflessa sulle tariffe praticate dagli operatori. Infine, una maggiore propensione alla spesa da parte dei turisti stranieri, dopo il “risparmio forzato” del 2020 e 2021.

    Secondo l’edizione 2019 dell’Osservatorio curato dal CISET sul turismo in libertà elaborato su dati provvisori forniti da Eurostat-ISTAT e Banca d’Italia nel 2018 circa 8,6 milioni di turisti italiani e stranieri hanno viaggiato in Italia in camper, caravan e tenda, generando circa 54,6 milioni di notti e un fatturato pari a circa 2,6 mld euro.
    I turisti stranieri in libertà rappresentano il 52,4% degli arrivi ed il 50,7% dei pernottamenti totali: nel 2018, 4,5 milioni hanno visitato l’Italia trascorrendo 27,7 milioni di notti in campeggi e aree di sosta. I turisti italiani sono invece 4,1 milioni per 26,9 milioni di notti. Per quanto riguarda il fatturato, i turisti stranieri in camper, caravan e tenda hanno speso circa 1,3 miliardi di euro in Italia, cifra pressoché pari a quella spesa dai turisti italiani.

    A livello globale l’intero comparto crocieristico  vale circa 150 miliardi di dollari ed oggi, secondo una prima stima di Clia Italia , si ipotizza un calo del 90%. Solo in Italia andranno in fumo almeno 1,4 miliardi di dollari, 10mila posti di lavoro e 344 milioni di dollari di salari. Considerando anche l’indotto, nel nostro Paese le perdite complessive potrebbero ammontare a 3,5 miliardi di dollari, oltre 24mila posti di lavoro e più di 850 mila dollari in meno di stipendi. 

    Secondo il rapporto della Clia, l’associazione internazionale di cruise line, le compagnie di crociera stanno assumendo un impegno più forte nella pratica del turismo responsabile  con maggiore attenzione alla sostenibilità ambientale e alla gestione delle destinazioni. Il settore ha investito 22 miliardi di dollari nello sviluppo di nuove tecnologie ad alta efficienza energetica, le partnership con i governi locali in destinazioni chiave e l’impegno a ridurre il tasso di emissioni di carbonio del 40% entro il 2030 rispetto al 2008. 

    Sarà un luglio da record per il turismo domestico. A prevederlo Cna Turismo e Commercio attraverso un’ indagine condotta tra i propri associati di tutta Italia. Dalla quale risulta che a fine mese avranno pernottato nelle strutture ricettive nazionali non meno di 12 milioni di italiani. L’indagine sottolinea come i 12 milioni di turisti italiani segnino un incremento quasi del 20% rispetto al 2019, precedente la pandemia. Due anni fa, infatti, a luglio i connazionali che pernottarono nelle strutture ricettive italiane furono di poco superiori ai 10 milioni. Tornano a fare capolino anche i turisti stranieri.

    Secondo quanto  emerge da un’indagine condotta da Cna Turismo tra i propri associati relativa alle mete italiane preferite dai turisti nel prossimo mese di agosto la Puglia risulta essere la regina dell’estate 2020. Sul podio anche Toscana e Sicilia e a seguire Sardegna, Calabria, Campania, Emilia Romagna, Marche, Liguria. Il calo – rileva Cna – è alquanto generalizzato soprattutto per l’assenza, o quasi, di stranieri e anche di gruppi organizzati che hanno rapidamente mutato il panorama delle vacanze in Italia. Ci si muove da soli, in coppia, al massimo in famiglia o tra pochi amici. L’industria delle vacanze può contare praticamente solo sugli italiani che comunque hanno ridotto le ferie. 

    Dal bilancio di Coldiretti/Ixè emerge che salgono a quasi 9 milioni gli italiani che hanno scelto di trascorrere almeno qualche giorno di vacanza nel mese di settembre. Il rapporto registra però anche l’assenza quasi totale dei circa 7 milioni di viaggiatori stranieri che lo scorso anno avevano pernottato in Italia nello stesso mese, con un pesante impatto economico ed occupazionale sul settore turistico nazionale.

    Per  Coldiretti/Ixè sono 15,6 milioni gli italiani che hanno deciso di andare in vacanza a luglio, con un aumento dell’1% rispetto allo stesso mese dello scorso anno. Sul podio, anche quest’anno, le mete nazionali, scelte per “una maggiore prossimità ai luoghi di residenza” e per una sensazione di maggiore “tranquillità rispetto ad ambiente, servizi e persone. Ma c’è anche una quota del 29% di italiani, quasi uno su 3, che ha deciso di trascorrere una vacanza all’estero, nonostante i timori legati alla situazione internazionale. Il mare, come da tradizione, fa la parte del leone. Apprezzate anche le città d’arte e l’Italia “minore”, dai parchi alla campagna, dalla montagna fino ai piccoli borghi, che fanno da traino al turismo enogastronomico, con ben il 92% delle produzioni tipiche nazionali che nasce nei Comuni italiani con meno di 5mila abitanti.

    Secondo Coldiretti/Ixe l’estate 2020 senza stranieri in vacanza in Italia è costata 12 miliardi al sistema turistico nazionale per le mancate spese nell’alloggio, nell’alimentazione, nei trasporti, divertimenti, shopping e souvenir. Un vuoto pesante che non è stato purtroppo compensato dalla svolta patriottica degli italiani che per il 93% ha scelto di trascorrere le vacanze in Italia, la percentuale più elevata da almeno 10 anni.

    Una nuova ricerca di Communications Specialist evidenzia come negli hotel di lusso ci sia un’attesa di crescita delle revenue fino 30% rispetto all’anno scorso, i tassi di occupazione siano più alti rispetto al 2022, così come ci si attende che il maggior numero di persone con un patrimonio elevato sostenga la crescita a lungo termine nel settore. Circa la metà degli executive degli hotel di lusso intervistati nella ricerca, infatti, prevede un aumento di fatturato compreso fra il 10 e il 30%, mentre il 16% dei manager stima che la crescita sarà superiore al 50% sul 2022. Una delle ragioni principali dell’ottimismo tra i manager degli hotel di lusso è che il 90% si aspetta che i tassi di occupazione negli hotel quest'anno siano più alti rispetto al 2022. Altri motivi di ottimismo sulla crescita dei ricavi sono la percezione di un aumento della popolazione ad alto reddito e una coda del revenge travel post pandemico.

    Il Presidente di Assomarinas, insieme con una delegazione di associati esperti in materia, ha incontrato il 27 gennaio scorso a Roma, il Ministro per gli Affari Europei Raffaele Fitto, nel quadro delle consultazioni per le valutazioni degli emendamenti relativi alla riforma delle concessioni demaniali da inserire nel Decreto Milleproroghe. In linea con la strategia avviata insieme a Confindustria Nautica, si è ribadita la non applicabilità della Direttiva Bolkestein alla portualità’ turistica, sulla base di quanto stabilito all’art. 2 della Direttiva stessa con riferimento all’esclusione dei servizi portuali, tema trattato da Confindustria Nautica anche nel ricorso in Cassazione contro la sentenza dell’Adunanza Plenaria del Consiglio di Stato.

    La presenza del turismo tra le priorità del costituendo Governo, con l’ipotesi di un Ministero ad hoc, è un segnale importante  ha dichiarato in una nota stampa Giorgio Palmucci, Presidente di Associazione Italiana Confindustria Alberghi. Si riconosce, di fatto, il ruolo strategico del comparto e le sue potenzialità.

    Nell’ambito del piano di promozione internazionale, Confindustria Nautica partecipa al Miami Boat Show, una delle rassegne internazionali più importanti dedicate alla nautica, che vede, ancora una volta, le aziende italiane leader di settore nel mondo e ambasciatrici oltreoceano del Made in Italy nautico. A Miami, fino al 19 febbraio prossimo, l’Associazione di categoria è stata presente con una collettiva di aziende e una Lounge dedicata al 63°Salone Nautico Internazionale di Genova organizzate in collaborazione con Agenzia ICE. “Il Salone di Miami si conferma ancora una volta un appuntamento strategico per il settore – commenta il Presidente di Confindustria Nautica, Saverio Cecchi - Confindustria Nautica, grazie al cospicuo piano di presenze internazionali, è presente ai più importanti eventi esteri per continuare a rafforzare la presenza del Made in Italy e proseguire la promozione del Salone Nautico di Genova, punto di riferimento dell’eccellenza dell’industria nautica internazionale”.

    il prossimo 22 aprile, a partire dalle ore 10.30, in collaborazione con Banca Ifis, Federturismo Confindustria organizza il Convegno "Valorizzare il Made in Italy attraverso il turismo: una strategia per lo sviluppo dei territori", previsto presso la Sala Koch di Palazzo Madama, in Piazza Madama, 11, su iniziativa del Sen. Antonio Iannone.

    Il sistema dell’autotrasporto è pronto per la ripresa con 45mila bus del trasporto pubblico locale già attivi ai quali se ne potrebbero aggiungere altri 25mila provenienti dal turismo e dai trasporti commerciali. Mezzi attualmente bloccati. Così Giuseppe Vinella, presidente ANAV, l’Associazione Nazionale Autotrasporto Viaggiatori, che spiega: “Noi siamo pronti, le nostre aziende del trasporto pubblico locale, dei bus turistici e delle linee commerciali sono pronte a fare come al solito la loro parte e a garantire il contributo di competenza dei gestori del trasporto, così come richiesto nell’ambito dei tavoli convocati dai prefetti per la riapertura in presenza delle scuole secondarie di secondo grado dal prossimo 7 gennaio.

    Il 2° trimestre 2023 si è aperto con qualche segnale debole per l’Italia, dopo il buon andamento del PIL a inizio anno. La situazione è solida nei servizi, meno in industria e costruzioni.  Il turismo in Italia nel 1° trimestre è risultato molto sopra i livelli del 2022 (+30,7% la spesa dei viaggiatori stranieri), intorno a quelli del 2019. In aprile il PMI dei servizi è salito ancor più, indicando forte crescita (57,6 da 55,7), anche se a maggio la fiducia delle imprese ha subito un calo. Il settore beneficia ancora della domanda repressa delle famiglie liberata dalle riaperture post-Covid. 

    Dall’ultimo Cvent Travel Manager Report Europe Edition, emerge che il 75% dei travel manager europei intervistati si aspetta per il 2022 volumi di viaggio superiori ai livelli del 2019 e il 32% volumi in “significativo aumento”.
    Tra i motivi che porteranno al ritorno massivo dei viaggi d’affari si segnala innanzitutto il confronto diretto: è diventato necessario che i nostri dipendenti si incontrino faccia a faccia per scopi di formazione e di lavoro. A questo si aggiunge il desiderio di imparare da altri mercati e raggiungere nuovi partner e investitori.
    L’81% degli intervistati prevede, inoltre, un aumento della spesa per i viaggi d'affari. Sebbene questo aumento sia in parte attribuito all'aumento dei costi delle compagnie aeree e degli hotel, i travel manager sottolineano anche come i viaggi di lavoro siano riconosciuti come uno strumento per aumentare le vendite, pertanto è necessario un budget maggiore per raggiungere gli obiettivi.

    Da un’analisi dei passeggeri in arrivo in tutti gli aeroporti italiani tra il 15 luglio e il 15 settembre 2022, di Data Appeal Studio, saranno oltre 800.000  i passeggeri in arrivo in aereo. Tra i viaggiatori internazionali, i primi ad aver scelto il nostro Paese sono gli statunitensi, seguiti da francesi, spagnoli e inglesi. Un dato che dimostra inequivocabilmente quanto il mercato USA si confermi tra i bacini di maggior interesse e quanto sia  importante calibrare con attenzione gli sforzi promozionali verso questi viaggiatori, nei modi e nei tempi più giusti.
    Le persone tornano a prenotare con largo anticipo: i passeggeri in arrivo tra luglio e settembre in media hanno prenotato con 102 giorni di anticipo. Si tratta di un dato significativo se pensiamo che lo scorso anno, nello stesso arco di tempo, il numero consolidato di giorni di anticipo con cui si prenotava era in media 39.

    Secondo Deloitte in Italia c'è un 21% di imprese che opera già a livello pre-COVID o superiore (in Europa è il 23%) e il 16% prevede di tornare ai livelli pre-crisi entro la fine dell'anno (13% in Europa). Ben il 45%, invece, prevede di tornare su quei livelli di entrate solo nel secondo semestre 2021 o anche dopo (44% in Europa). In particolare, solo il 4% dei Cfo delle aziende turistiche si aspetta una ripresa entro la fine del 2020 mentre l'84% si aspetta di tornare al livello di ricavi pre-crisi non prima della seconda metà del 2021.

    Oltre 40 mila imprese del comparto turistico italiano rischiano il fallimento a causa della perdita di solidità finanziaria alimentata dalla crisi sanitaria del coronavirus con una contrazione del fatturato di almeno 10 miliardi di euro. Una mortalità imprenditoriale che si ripercuoterebbe immediatamente sul mercato del lavoro con una perdita di oltre 184 mila posti.

    Secondo una stima dell’Istituto Demoskopica se si decidesse,  per un secondo blocco totale delle attività, il turismo potrebbe perdere, nei soli due mesi finali del 2020, 13 milioni di arrivi e 35 milioni di presenze con una contrazione della spesa per 4 miliardi di euro. Quasi 100 mila imprese del comparto turistico italiano, inoltre, rischierebbero il fallimento a causa di una ulteriore perdita di solidità finanziaria con una contrazione del fatturato pari a circa 23 miliardi di euro.

    Dai dati emersi dall’anticipazione del report annuale sull’enoturismo e sulle vendite direct-to-consumer che l’impresa tecnologica Divinea ha sviluppato, basandosi sull’analisi dei dati aggregati con il software Wine Suite e il portale divinea.com, emerge che già nel 2020 la maggior parte delle prenotazioni risultavano arrivare da un pubblico femminile (il 54% del totale). Oggi i numeri sono cresciuti del 12% e testimoniano che nel 2021 il 66% dell’acquisto di esperienze in cantina è stato gestito da donne.

    Cinque miliardi di euro per il turismo e la cultura. Il Consiglio dei Ministri ha approvato nel contesto del decreto legge Rilancio, su proposta del Ministro per i beni e le attività culturali e per il turismo Dario Franceschini, importanti misure per il sostegno ai settori della cultura e del turismo, gravemente colpiti sin dagli inizi dell’emergenza coronavirus a causa della significativa contrazione degli arrivi internazionali a cui si sono poi aggiunte le chiusure dovute alle misure di contenimento del contagio. L’attenta fase di ascolto delle rappresentanze delle diverse categorie della filiera turistica e di quella culturale, che insieme producono il 20% del PIL nazionale, ha portato alla elaborazione di questi provvedimenti che tengono in gran parte conto delle esigenze manifestate. 

    L'Ectaa, l'Associazione europea degli agenti di viaggio e tour operator, ha descritto il 2020 come l'anno più catastrofico della storia dei viaggi. Con una media del -80% del fatturato, il valore delle attività raggiungerà appena i 40 miliardi di euro, rispetto ai 175 miliardi di euro del 2019. La crisi di liquidità dei fornitori di servizi (compagnie aeree, hotel, eventi...) è stata trasmessa ai tour operator e alle agenzie di viaggio, che a loro volta non hanno potuto rimborsare i loro clienti e hanno emesso voucher.

    Secondo le analisi di EDreams  per i viaggi compresi tra il 15 e il 25 aprile 2022,  il 54% degli utenti si concederà un break di 3 o 4 giorni mentre un italiano su 10 prolungherà il soggiorno rimanendo fuori casa per 5 o 6 giorni e un 16% addirittura per 7/11 giorni.

    Gli animali domestici sono veri e propri membri della famiglia anche durante le ferie estive tanto che, secondo l’indagine dell’istituto di ricerca EMG Different*, sono più di 6 milioni e mezzo i proprietari di cani e gatti che quest’anno si concederanno le vacanze – tutte o in parte – in compagnia del proprio amico a quattro zampe. Se nel caso di Fido più di 1 padrone in partenza su 2 (69%) lo porterà con sé, la percentuale si abbassa sensibilmente nel caso di Micio; in questo caso solo 1 proprietario su 3 viaggerà con il proprio gatto. Nonostante l’inflazione che ha messo a dura prova le famiglie nell’ultimo anno, più di 7 possessori di animali domestici su 10 (73%) hanno dichiarato di essere disposti a spendere di più per l’alloggio pur di avere maggiori servizi per l’amico a quattro zampe.

    Secondo l'ENAV i primi nove mesi del 2019 sono stati caratterizzati dal forte aumento delle unità di servizio sia per il traffico di rotta che di terminale: il traffico di rotta, espresso in unità di servizio, è in aumento del 7,6% rispetto allo stesso periodo del 2018 ed anche dopo la stagione estiva 2019 l’Italia si conferma, tra i principali paesi europei, quello che ha registrato il tasso di crescita più alto: Francia +3%, Germania +2%, Gran Bretagna +3,4% e Spagna +5%.

    Il  turismo di lusso continua a registrare una crescita costante in tutto il mondo, nonostante le incertezze legate a inflazione e aumento dei costi. Il mercato dei viaggi di lusso rappresenta un driver di ricavi primario per l’industria del turismo. Sebbene il settore sia ancora di nicchia si prevede per esso un rimbalzo più veloce rispetto al turismo in generale. L’Italia, meta dei viaggi lusso, prende così parte al Duco Travel Italy, il primo evento con focus sull'eccellenza dell'ospitalità italiana che coinvolge i più importanti buyer del mondo del comparto. Enit con Toscana Promozione è stata presente fino al 31 marzo 2023 a Firenze presso il St. Regis & The Westin Excelsior per il summit di viaggi boutique con l’obiettivo di incentivare l'incontro tra gli esperti dell'ospitalità di fascia alta e i consulenti di viaggio selezionati provenienti da diversi mercati. Si tratta di consulenti di viaggio in prima linea e un mix di opinion maker, top seller esperti e professionisti altamente qualificati di nuova generazione 

    E’ mania città d’arte per i viaggiatori spagnoli che confermano la grande affezione per l’Italia. A suggellare il successo dell’offerta turistica italiana promossa da Enit anche i reali spagnoli, Filippo VI con la consorte Letizia Ortiz, in visita allo stand Italia in occasione della principale fiera del settore in Spagna, la Fitur dal 18 al 22 gennaio 2023 presso il centro fieristico Ifema di Madrid. Una cinque giorni che consente all’Italia turistica di farsi apprezzare a livello internazionale in un appuntamento che riunisce i maggiori professionisti del settore turistico e accorpa le ultime tendenze, e che nel 2022 ha superato con 600 espositori e rappresentanti ufficiali di 70 Paesi per oltre 111.193 presenze.

    Enit è presente con uno stand di 400 mq con 4 Regioni quali Calabria, Campania, Emilia Romagna, Veneto e la Repubblica di San Marino insieme a Visit Brescia e privati nonché la compagnia di bandiera Ita Airways.

    Vertice in Albania sul turismo sostenibile. Enit, l’Agenzia Nazionale del Turismo ha preso parte al Forum Festa a Tirana indetto dal Ministero del Turismo e dell’Ambiente della Repubblica d’Albania, in collaborazione con l’Organizzazione Mondiale del Turismo e con il sostegno di EUSAIR, SASPAC, Interreg, GIZ Albania, UNDP Albania e Risi Albania. All’evento ben 40 rappresentanti di altrettanti Paesi intervenuti in 7 sessioni tematiche.“Siamo ben lieti di avere un momento non solo di confronto ma di sostegno reciproco a livello mondiale sulle politiche di sviluppo sostenibile. Occorre procedere insieme. Avere una visione univoca della strategia di collaborazione segna un nuovo passo che va a migliorare anche l’impatto dei flussi turistici razionalizzandoli” dichiara Ivana Jelinic Presidente e Ceo Enit. 

    Secondo il Bollettino quindicinale dell'ENIT il primo trimestre del 2020 è stato salvato dai mesi di  gennaio e febbraio ancora in crescita ma per l’estate le prenotazioni sono comunque in stallo. Il Bel Paese è nel cuore: “invocato” sui social con 162 milioni di interazioni sul travel Italia nell’ultimo mese.
    Le prenotazioni confermate fino al 12 aprile per l’estate 2020 vedono il turismo italiano “resistente” nonostante un calo del -57,5% dal persistere del Covid. Seguono per variazione negativa Spagna (-56,7%), UK (-54,7%), Francia (-54%), Paesi Bassi (-52,8%), Portogallo (-50,7%). Tassi di decremento inferiori in Grecia (-47,7%), Russia (-42,6%) e Irlanda (-42,6%).

    Secondo il consueto monitoraggio dell’Enit il 58% degli italiani ha in programma almeno un soggiorno autunnale, ancora al mare (57%) o in montagna (48%), ma con un ritorno delle città d'arte (42%). Tra gli altri tipi di soggiorni ci sono quelli enogastronomici (29%), al lago (29%) e alle terme (28%). Il 33% poi già pensa alle vacanze di Natale, per il 92% in Italia, in particolare in Lombardia, Sicilia, Piemonte e Campania, all’estero, preferenza per il Nord Europa.

    Per l’Italia è di nuovo boom di repeater stranieri e la nostra Penisola, per molti viaggiatori esteri, sembra non bastare mai: il 20% degli intervistati nelle ricerche condotte da Enit e Isnart-Unioncamere ha dichiarato, infatti, di aver visitato il nostro Paese, negli ultimi cinque anni, almeno tre volte. Sotto esame 12 mercati: Austria, Francia, Germania, Inghilterra, Olanda, Polonia, Spagna, Svezia, Svizzera e Stati Uniti. In particolare, in Austria e in Svizzera la quota di repeater sale a oltre il 30%, mentre gli svedesi sono indietro per interesse nei confronti delle destinazioni italiane, anche in termini di frequenza di visite.

    Incide soprattutto il fattore lontananza. Lo stile italiano è l’aspetto rimasto maggiormente impresso nei ricordi degli intervistati (43,4%), seguono le bellezze naturalistiche e il patrimonio culturale (rispettivamente 38,9% e 32,8%). Ciò che invece non ha particolarmente stupito gli intervistati sono i prodotti di lusso.

    Oltre 764 miliardi di euro è la perdita complessiva fatta segnare dai primi dieci mercati turistici inbound-outbound del mondo a causa del Covid-19. secondo il portale Esta.com che ha esaminato i dati finanziari, con mancate entrate e uscite combinate con la percentuale di Pil perso, dei primi 10 Paesi del mondo per rilevanza turistica da gennaio ad ottobre del 2020 e non è contemplata l’ondata di restrizioni che ha caratterizzato anche il periodo natalizio.

    Secondo Eurocontrol il dato migliore sulla base dei movimenti tra i diversi Paesi del Continente (quindi escludendo i movimenti domestici, che stanno a loro volta performando bene)  è quello relativo ai collegamenti verso la Grecia, tra le destinazioni preferite per questa estate, con un +43 per cento. Seguono la Spagna con un +32 per cento e la Turchia con un punto percentuale in meno. Meno bene l’Italia, la cui crescita si ferma al 14 per cento, performance che condivide con la Norvegia, mentre peggio hanno fatto soltanto la Gran Bretagna e la Polonia (+12).
    Facendo un confronto con il 2019  la Grecia e laTurchia hanno ormai recuperato i tre quarti del volume di traffico mentre la Francia e la Norvegia sono poco sopra il 30 per cento in meno,  l’Italia non è ben posizionate e si attesta a -49 per cento contro il -51 della Germania e il -70 della Gran Bretagna.

    Eurocontrol prevede il recupero del traffico aereo europeo al 95% dei livelli pre-pandemia entro il 2025. La stima più positiva punta invece alla ripresa entro il 2024, ma Eurocontrol avverte che questa “è una previsione  ottimistica considerato l’andamento attuale delle vaccinazioni nel mondo, e le difficoltà ancora legate a un approccio coordinato tra gli Stati. Infine, una terza previsione prevede una piena ripresa non prima del 2029.

    Vacanze estive pianificate dal 67% degli italiani, il 6% in più dell’estate del pre-pandemia secondo la stima  del Barometro Vacanze di Europ Assistance Global elaborato da Ipsos. Secondo lo studio, il budget medio per due adulti e un bambino in Italia sarà di 1.589 euro, in linea con il dato europeo di 1.556 euro, ma inferiore a quello statunitense di 1.878 euro. Si tornano a desiderare mete estere per questa estate: sceglie la Spagna il 7% del campione, la Francia il 5% e la Grecia il 4%. L’Italia resta comunque la meta principale per il 61% degli italiani con preferenza per le località marine (71%) e la montagna (25%).

    Oltre tre italiani su quattro (80%) amano trascorrere le vacanze nel loro Paese, e quasi il 60% privilegia gli spostamenti in auto. È la fotografia del turismo italiano scattata da Eurostat che presenta analogie con il resto d’Europa.
    L’istituto di statistica europeo ha registrato 1,3 miliardi di viaggi nel 2017, con una crescita annua del 4%. Il 73% dei cittadini europei ha viaggiato nel proprio Paese, contro il 27% che ha preferito l’estero – di cui il 21% si è recato in altri Stati membri, e il 6% ha optato per Paesi terzi. Più propensi a passare le vacanze entro i confini sono stati i cittadini di Romania (94%), Spagna (91%) e Portogallo (89%).

    La ricerca  di Expedia Group Media Solutions rivela che un viaggiatore su due è ottimista all’idea di intraprendere un viaggio nei prossimi 12 mesi. Sebbene la fiducia dei consumatori vari a seconda del Paese e della generazione, l'importanza delle misure igieniche, della flessibilità e della tranquillità finanziaria è universale: tre quarti degli intervistati hanno affermato che misure come l'applicazione della mascherina, i servizi contactless e la flessibilità, compresi i rimborsi facili o le politiche di cancellazione, saranno determinanti per la scelta della destinazione.

    Il 30 maggio è stato raggiunto l'accordo tra Assaeroporti, Assaereo, Assocontrol, Assohandlers, Fairo, Federcatering e Filt-Cgil, Fit-Cisl, Uil Trasporti e Ugl Trasporto Aereo sulla Parte Generale del contratto del trasporto aereo. L’intesa conferma l’utilizzo di uno strumento normativo fortemente inclusivo di tutte le imprese che compongono la filiera.
    In particolare, sono state definite norme di armonizzazione tese a fornire concreta attuazione alle recenti modifiche legislative riguardanti le tutele sociali ed il mercato del lavoro, nonché a incentivare il costante confronto tra le parti con la valorizzazione dell’Osservatorio Nazionale del Trasporto Aereo.

    Federmep, la Federazione che raccoglie imprese e professionisti del settore matrimoni dichiara che il 2020, per la “wedding industry”,  ha registrato un crollo di circa il 90% del fatturato rispetto all’anno precedente: dai 15 miliardi del 2019 si è passati ai soli quasi 2 del 2020. Stime ben peggiori delle anticipazioni pubblicate pochi giorni fa dall’Istituto nazionale di statistica, che riportano una variazione negativa dei matrimoni del 50,3% nei primi dieci mesi dell’anno: dai 170mila del 2019 agli 85mila del 2020 in quanto ci sono coppie che hanno deciso comunque di non rinunciare a convolare a nozze rinunciando ai festeggiamenti. Inoltre se si considerano gli eventi ad alto budget con altissimo indotto si  sono volatilizzati circa 13 miliardi di fatturato, con previsioni veramente pessime per almeno la prima metà del 2021.

    Sono quattro su cinque le località termali italiane che, grazie al loro prodotto turistico complessivo in grado di posizionarsi sui mercati e con caratteristiche di termalismo e wellness, sono entrate a fare parte della “rete di destinazione EDEN”, un progetto cofinanziato dalla Commissione Europea ed incentrato sulle destinazioni di eccellenza legate al turismo del wellness. “Siamo molto soddisfatti - afferma l’Ing. Massimo Caputi, Presidente di Federterme - che tra le destinazioni vincitrici ci siano località con centri termali fondamentali per lo sviluppo dei territori.

    La nomina di Giorgio Palmucci a Presidente dell’ENIT è una buona notizia per tutto il turismo italiano. Come Federturismo consideriamo l'ENIT uno strumento fondamentale di promozione del nostro Paese e da tempo insistiamo perché sia di nuovo motore e centro della promozione turistica unitaria della destinazione Italia.

    Nella pianificazione strategica del turismo gli aspetti della mobilità, dell’integrazione e dell’accessibilità sono centrali. L’attrattività di un territorio si misura già dalla percezione della sua accessibilità nel trasporto, determinante per la competitività turistica del Paese, soprattutto alla luce della concorrenza nel momento della scelta della vacanza. E’ cruciale quindi integrare sempre più due grandi modalità di trasporto come il treno e l’aereo collegando i treni ad alta velocità ai grandi terminal aeroportuali e portuali per ridistribuire i flussi su destinazioni  meno convenzionali che non solo vanno promosse, ma vanno anche e soprattutto rese raggiungibili. All’approfondimento di queste tematiche è stato dedicato l’incontro promosso da Federturismo Confindustria, in collaborazione con Sea, tenutosi oggi presso l'Aeroporto di Milano Linate al quale sono intervenuti il Presidente di Federturismo Confindustria Gianfranco Battisti, l’AD di Sea Armando Brunini e  la Vice Presidente dell'European Travel Commission e  Consigliere del Cda dell'ENIT  Magda Antonioli.

    Secondo i dati di ForwardKeys, dopo l'annuncio da parte delle autorità cinesi della cancellazione dell'obbigo di un test Pcr negativo per viaggiare, le prenotazioni sono aumentate del 56% rispetto alla settimana precedente. E nei 7 giorni seguenti la crescita è accelerata, segnando un ulteriore 69%. Nell'ultima settimana del 2022 la vendita dei biglietti è arrivata al 50% rispetto al pre-pandemia. Determinante anche l'aumento dell'offerta disponibile, che è arrivata al 70% rispetto al 2019. L'anno si è aperto con vendite in crescita del 192% rispetto allo stesso periodo dello scorso anno. Il 67% delle prenotazioni effettuate riguardano voli nel periodo del Capodanno cinese.

    Dai risultati dell’ottava edizione del Country Index di Future Brand emerge che  Giappone, Norvegia e Svizzera occupano le prime tre posizioni della classifica, Inghilterra, Stati Uniti e Australia precipitano; Slovacchia, Lussemburgo e Nigeria sorprendono.
    Quest'anno l'Italia è l'unica nazione del G7 a scalare la classifica del FutureBrand Country Index, guadagnando 4 posizioni rispetto al 2014. Si conferma al primo posto per la ricchezza dei “punti di interesse storico” e il “patrimonio artistico” e la cultura” ed è il Paese più ambito come meta turistica.

    Giancarlo Carriero è il nuovo presidente del Convention Bureau di Napoli. Già presidente della Sezione Turismo dell'Unione Industriali di Napoli, succede, dopo tre anni di mandato, all'ex AD di Gesac, Armando Brunini. Il lavoro si concentrerà, in una prima fase, sull'incremento della rappresentatività attraverso l'ingresso di nuovi partner e soci di rilievo e sul miglioramento della collaborazione con le istituzioni, sia regionali che comunali. Già pianificate alcune attività per il 2019, come la partecipazione attiva a fiere di settore, a partire dalla prossima BMT, ma anche la promozione del territorio attraverso l'utilizzo di moderne forme di comunicazione come i MICE Influencer con le loro pagine dei social network.

    Global Blue – società leader nel settore del tax free shopping -  acquisisce ZigZag, una piattaforma tecnologica che da un lato aiuta i retailer a gestire in modo più redditizio e facile i resi e gli scambi provenienti dell'e-commerce, dall’altro permette ai clienti di godere di un'esperienza di reso fluida e ottimale. La tecnologia best-in-class di ZigZag ha già servito oltre 12 milioni di clienti. ZigZag è un player nuovo e a rapida crescita nel settore della tecnologia per il retail. A dicembre 2020, attraverso la sua piattaforma, aveva già servito circa 100 merchant. Ha inoltre aiutato 12 milioni di consumatori a connettersi con 450 vettori e 220 magazzini in 130 Paesi, gestendo digitalmente i resi.

    Nel primo trimestre del 2019 in Italia, rispetto allo stesso periodo dell’anno scorso, si è registrata una crescita del 13% degli acquisti Tax Free Shopping dei turisti extra UE e un aumento del 9% del valore dello scontrino medio dei loro acquisti. Una crescita che Global Blue ha osservato anche a livello europeo, dopo un 2018 chiuso in calo. È la fotografia scattata da Stefano Rizzi, Country Manager di Global Blue Italia, in occasione di ‘FashionAble World 2019’, evento per il Fashion & Luxury tenutosi  a Modena. Global Blue Italia ha presentato anche i diversi profili di ‘Globe Shopper’: l’80% del totale è rappresentato dagli ‘Infrequent Shopper’, ovvero coloro che compiono al massimo 2 viaggi l’anno, che fanno registrare una spesa media a viaggio di circa 850 euro e pesano per il

    Negli ultimi sei anni il Tax Free Shopping, in Europa, ha rappresentato uno dei principali motori di crescita sia del settore del lusso sia del turismo di fascia alta con una crescita pari al 5%. Sempre nel Vecchio Continente, dopo un 2018 debole, i primi dieci mesi del 2019 (gennaio-ottobre) stanno già evidenziando un trend positivo degli acquisti tax free con un +10% rispetto all’anno passato e un +8% negli ultimi 3 mesi (agosto- ottobre). È quanto emerge dai dati Global Blue, società leader nei servizi di Tax Free Shopping, che, in occasione del tradizionale appuntamento con l’Osservatorio Altagamma 2019, ha tracciato le principali tendenze del mercato di quest’anno.

    Il 2016 è stato un anno difficile per lo shopping tax free second Global Blue: la regina della moda, Milano, ha registrato un calo del 12%. Migliora però il primo trimestre del 2017 con un incremento del 6% degli acquisti esentasse per moda&fashion.

    Aumenta lo shopping tax free a Milano, che si conferma la città italiana più amata dai turisti stranieri amanti degli acquisti di lusso.

    Capri, Porto Cervo, Portofino, Forte dei Marmi, Taormina sono le località estive italiane che, già a giugno, hanno superato le performance legate al tax free shopping del pre-pandemia, con un tasso di recovery complessivo del 124%. Un risultato che fa ben sperare per il prosieguo della stagione. Ad affermarlo è Global Blue, che sottolinea come a crescere  sia stato anche lo scontrino medio, giunto a 1.651 euro (+30%). Questo nonostante il cambiamento nella provenienza delle nazionalità in ingresso. Nel nuovo mix nazionalità storiche come quella cinese e russa hanno lasciato il passo ad americani, arabi e britannici. Questi ultimi, in particolare, rappresentano una nazionalità dal forte potenziale per il travel-retail, giacché abitualmente attratta dai nostri prodotti turistici e – da solo il 2021 – eleggibile agli acquisti tax free. Per lo shopping estivo, le loro preferenze si rivolgono verso località come Capri e Porto Cervo, dove arrivano a spendere anche 2.275 euro. Se poi gli americani, da soli, valgono oltre un terzo degli arrivi internazionali nelle località estive italiane, sono gli arabi a registrare lo scontrino medio più elevato (1.354 euro) dopo i cinesi, che però pesano appena il 3% del totale degli ingressi. Capri è la prima destinazione per lo shopping tax free all’interno del panel di riferimento, raccogliendo quasi due arrivi internazionali su tre e con un tasso di recupero della spesa tax free del 157% rispetto al giugno 2019.

    GlobalData tramite un sondaggio ha rilevato che il 26% degli intervistati ha dichiarato di preferire un viaggio di piacere di oltre 10 notti, secondo solo ai viaggi da quattro a sei notti (28%).
    L’analisi di GlobalData ha mostrato che nel 2019 la lunghezza media del viaggio è stata di 4,45 giorni per i viaggi nazionali e 9,22 giorni per i viaggi internazionali, rivelando che la domanda di soggiorni più lunghi è aumentata notevolmente dall’inizio della pandemia. Con meno opportunità per le spese ricreative e la riduzione delle spese dovute al pendolarismo, alcuni hanno risparmiato somme considerevoli.

    Secondo i dati  di GobeNewswire il turismo culturale è in forte crescita e le previsioni del settore sono molto positive con un incremento del 160% e un fatturato di quasi 12 miliardi di dollari entro il 2028, con una crescita media annuale del 14,4% nel corso dei prossimi sei anni. Incoraggianti anche i dati dell’Organizzazione Mondiale del Turismo: almeno 4 turisti su 10 al mondo apprezzano i viaggi culturali e, nello specifico, secondo la Travel Agent Central più di 1 americano su 2 viaggia esclusivamente per conoscere nuove culture. Il settore ha conquistato anche social come Instagram e TikTok: l’hashtag #culturaltourism conta quasi 80 mila contenuti pubblicati su Instagram mentre su TikTok lo stesso hashtag ha 774mila visualizzazioni. 

    Secondo il portale GlobeNewswire l’asset del turismo culturale raggiungerà quota 12 miliardi di dollari di fatturato entro il 2028 nel mondo, dopo aver sfiorato i 5 miliardi nel 2021. Previsione consolidata anche dalle stime del portale Future Market Insights secondo cui il Nord America, l’Asia orientale e l’Africa sono alcuni dei paesi che favoriscono l’ascesa di questo mercato, anche se l’Europa è la vera e propria capitale del turismo culturale prendendosi la scena visto che potrebbe generare la metà delle entrate totali grazie alla presenza sul territorio di musei, borghi e attrazioni varie.Tra i principali paesi del territorio europeo, la crescita maggiore si verificherà in Germania e in Italia.

    A fare il punto è Growth Capital, banca di investimento tech leader nell’ecosistema Venture Capital, nel Luggage Storage – Market Report 2023, in cui fotografa un mercato segmentabile in due principali categorie di fornitori: quelli tradizionali, come i depositi fisici delle stazioni ferroviarie, e i digital provider, ossia piattaforme online che consentono ai viaggiatori di prenotare uno spazio di deposito presso esercizi commerciali strategicamente distribuiti nelle città (ad esempio bar e ristoranti), garantendo così maggiore capillarità e un processo di prenotazione più semplice e flessibile. Sono circa 600 milioni nel Nord America (Stati Uniti e Canada) e 400 milioni in Europa i viaggiatori che potrebbero essere facilitati dal servizio di luggage storage (deposito bagagli), creando i presupposti per un’opportunità di mercato significativa. Considerando il numero medio di bagagli per turista e il prezzo medio per il deposito, il mercato potenzialmente disponibile ammonterebbe infatti a 4,8 miliardi di euro nel Nord America e 3 miliardi in Europa. In Italia in particolare, anche grazie all’elevato volume di turisti internazionali, il valore potenziale stimato è pari a 400 milioni di euro, circa il 15% del totale europeo.

    Una quota di italiani pari al 70,5% (+26,6% in confronto al 2019), un tasso di occupazione di +6 punti percentuali rispetto all’offerta ricettiva italiana e un indice di fiducia di 85 punti su 100 nei servizi offerti dalle strutture all’aria aperta,  sono i trend in positivo sul comparto dell’open air rilevati dalla 4^ edizione dell’Osservatorio del Turismo Outdoor a firma Human Company, realizzato in collaborazione The Data Appeal Company.

    Secondo le stime dell'Osservatorio sul Turismo Outdoor, realizzato da Human Company e Travel Appeal, presentato in occasione di TTG Travel Experience di Rimini, il fatturato del turismo all'aria aperta in Italia quest'anno sarà pari a 5 miliardi di euro (ricettivo, indotto e turismo in libertà inclusi). Il fatturato parziale del settore per alloggio e indotto nel 2019 ha totalizzato 3,3 miliardi di euro. Nel 2020 lo studio prevede un aumento del 5% nel primo semestre  sia per il giro d'affari che per gli arrivi (rispettivamente 1,1 miliardi di euro e oltre 4,2 milioni). La ricerca si basa sull’analisi di oltre 2.500 strutture in Italia per un totale di circa 174mila commenti raccolti nella stagione 2019 sui principali social, portali e OTA, tra cui Facebook, TripAdivsor, Google, Booking, Expedia.  

    Secondo gli ultimi dati Iata nel mese di marzo il traffico passeggeri - misurato in revenue passenger kilometers (RPK) - è cresciuto del 9,5% rispetto al 2017.  In aumento del 6,4% la capacità e del 2,3% il load factor, che si assesta all’82,4%. Tutte le regioni, ad eccezione del Medio Oriente, hanno registrato percentuali record di load factor. 

    Cauto ottimismo per il 2019 secondo Iata.  Le previsioni della Iata per il prossimo anno sono di un utile netto del settore dell’aviazione di 35,5 miliardi di dollari, leggermente superiore ai 32,3 miliardi attesi per il 2018. La Iata stima inoltre che i passeggeri totali raggiungeranno i 4,59 miliardi (dai 4,34 miliardi del 2018), i ricavi per il settore saliranno a 885 miliardi di dollari (+7,7% dal 2018), il ritorno sul capitale investito è previsto all’8,6%, invariato dal 2018.

    Le compagnie aeree dovrebbero perdere 84,3 miliardi di dollari nel 2020 per un margine di profitto netto del -20,1%. I ricavi scenderanno del 50% a 419 miliardi da 838 nel 2019. Nel 2021, le perdite dovrebbero essere ridotte a 15,8 miliardi di dollari quando i ricavi saliranno a 598 miliardi. Sono queste le prospettive finanziarie per l'industria globale del trasporto aereo pubblicate da Iata. Significa che, sulla base di una stima di 2,2 miliardi di passeggeri quest'anno, le compagnie aeree perderanno 37,54 per passeggero.

    Secondo il report della Iata, nel 2021 il numero di passeggeri globali dovrebbe tornare al 52% dei livelli pre-Covid del 2019; per poi tornare all’88% dei livelli pre-Covid nel 2022; e superare il 105% nel 2023.Entro il 2030 il numero di passeggeri globali dovrebbe raggiungere quota 5,6 miliardi, ovvero il 7% in meno rispetto alla previsione fatta prima del Covid, con una perdita stimata di 2-3 anni di crescita.

    Per la IATA la domanda aerea nel mese di agosto 2021 rispetto allo stesso mese del 2019 – misurata in ricavi passeggeri chilometri o Rpk – è diminuita del 56%,  ancora di più di luglio scorso, quando la domanda era del 53% inferiore rispetto a luglio di due anni fa. 
    Una perdita d’utenza interamente derivante dai mercati domestici, in calo del 32,2% rispetto ad agosto 2019, un forte peggioramento rispetto a luglio 2021, quando il traffico era diminuito del 16,1% rispetto a due anni fa. L’impatto peggiore è stato in Cina, mentre India e Russia sono stati gli unici grandi mercati a mostrare un sia pur marginale incremento di mese in mese rispetto a luglio 2021.
    Lieve miglioramento – sempre secondo Iata – nella domanda di viaggi internazionali che in agosto hanno fatto segnare un -69% (sempre rispetto allo stesso mese del 2019) con un calo più contenuto rispetto al luglio scorso quando la diminuzione aveva toccato il -73%. 

    Iata ha annunciato un previsto rafforzamento della redditività del settore aereo in un aggiornamento delle sue prospettive per il 2023. I punti salienti sono: i profitti netti del settore aereo dovrebbero raggiungere i 9,8 miliardi di dollari nel 2023 (1,2% di margine di profitto netto), più del doppio rispetto alla precedente previsione di 4,7 miliardi di dollari (dicembre 2022). I profitti operativi del settore aereo dovrebbero raggiungere i 22,4 miliardi di dollari nel 2023, un risultato nettamente migliore rispetto alla previsione di dicembre di un profitto operativo di 3,2 miliardi di dollari. Si tratta inoltre di più del doppio dei 10,1 miliardi di dollari di utili operativi stimati per il 2022. Si prevede che nel 2023 viaggeranno circa 4,35 miliardi di persone, che si avvicinano ai 4,54 miliardi di persone che hanno volato nel 2019. I ricavi totali dovrebbero crescere del 9,7% rispetto all’anno precedente, raggiungendo gli 803 miliardi di dollari. È la prima volta che i ricavi del settore supereranno la soglia degli 800 miliardi di dollari dal 2019 (838 miliardi). La crescita delle spese dovrebbe essere contenuta all’8,1% annuo.

    La Iata e la federazione internazionale dei sindacati di settore Itt chiedono, insieme, “un intervento urgente dei Governi per prevenire una catastrofe occupazionale nel settore dell’aviazione”. Secondo le stime dell’Air Transport Action Group, circa 4,8 milioni di posti di lavoro sono a rischio a causa di un calo della domanda di viaggi aerei di oltre il 75% (ad agosto 2020 rispetto ad agosto 2019).

    La Camera ha approvato la maxi-manovra da 40 miliardi che passa ora all'esame del Senato. Per le attività turistiche arriva un altro mezzo miliardo, dall’esonero Imu per alberghi e stabilimenti fino alla formazione degli operatori con 1 milione per il turismo esperienziale. E se vengono estesi anche gli interventi a sostegno della cultura, all’ultimo spuntano – questa volta nel decreto Milleproroghe ancora atteso in Gazzetta Ufficiale – i ‘Cinema bond’ dell’Istituto Luce.

    ll 10 giugno alle ore 11 .Global Blue organizza il webinar “Brexit, un'occasione di rilancio per il turismo italiano”. Interverranno Stefano Rizzi, Country Manager di Global Blue Italia; Giorgio Palmucci, Presidente ENIT; Alessandra Priante, Direttore Europa dell'UNWTO; Luis Millan, Market Research Manager di ForwardKeys. A moderare l'incontro Simone Filippetti, corrispondente da Londra de Il Sole 24 Ore.

    Il 24 settembre, dalle ore 9.50 in collegamento dal  The St. Regis Rome, si svolgerà la diretta streaming phydigital di presentazione del X Rapporto “Gli italiani, il turismo sostenibile e l’ecoturismo” con focus su Covid e turismo in  sicurezza dal titolo “Il turismo sostenibile è sicuro. Istituzioni e imprese unite per il rilancio di un settore strategico”. L’evento, promosso per celebrare la 41° Giornata Mondiale del Turismo è organizzato da Fondazione UniVerde, Touring Club Italiano e Noto Sondaggi con la collaborazione di Cobat.

    Il Consiglio dei Ministri del 19 settembre ha approvato il decreto che trasferisce la delega al Turismo dal Mipaaf al Mibac. Si tratta del primo passaggio dell’iter che porterà le funzioni del dicastero sotto il Ministero di Dario Franceschini. ll provvedimento dovrà essere convertito in legge e votato alle Camere.

    (Per maggiori informazioni: http://www.governo.it/it/articolo/consiglio-dei-ministri-n-4/12844)

    Dopo il passaggio obbligato alle Commissioni parlamentari, il Consiglio dei ministri  del 10 gennaio ha deliberato la nomina di Giorgio Palmucci a presidente dell’ENIT Agenzia nazionale del turismo per il prossimo triennio, su proposta del ministro delle politiche agricole alimentari, forestali e del turismo, Gian Marco Centinaio.Non sono ancora noti, invece gli altri due consiglieri che andranno a completare il cda dell’Agenzia.

    Con l’approvazione definitiva in Senato il Decreto Crescita è legge.  Tra le misure è prevista, entro luglio, l’istituzione di una banca dati delle strutture ricettive, nella quale saranno inseriti anche degli immobili destinati alle locazioni brevi presenti sul territorio nazionale. Ad ogni struttura o appartamento in affitto verrà assegnato un codice identificativo che dovrà, obbligatoriamente, comparire sugli annunci pubblicati sui vari portali on line e i dati saranno comunicati automaticamente all’Agenzia delle entrate, rendendo più agevoli i controlli e impossibile sfuggire al fisco. 

    Con la firma della direttiva che indice per il 2017 l’anno dei Borghi d’Italia  nasce il Comitato per i Borghi turistici italiani, per valorizzare il patrimonio artistico, naturale e umano di luoghi definiti nel Piano strategico di sviluppo del Turismo come una componente determinante dell’offerta culturale e turistica del Paese. L’elaborazione di linee guida e modelli per favorire l’organizzazione di un Forum nazionale sui Borghi, realizzare l’Atlante dei Borghi d’Italia e lanciare il riconoscimento annuale di borgo smart per la comunità locale dimostratasi più attiva nell’ambito dell’innovazione dell’offerta turistica.

    (Per maggiori informazioni: www.beniculturali.it)

    Venezia si conferma tra le mete principali del turismo internazionale: secondo i dati Global Bluenel periodo gennaio-maggio 2019, infatti, il Tax Free Shopping in Laguna ha fatto registrare un incremento del 17% con uno scontrino medio pari a 1.091 euro(+11%) rispetto al medesimo periodo del 2018. Questi sono alcuni dei dati presentati durante l’evento “Il turismo internazionale a Venezia. Un confronto sui principali trend” organizzato il 10 luglio scorso nella suggestiva cornice dell’Hotel Monaco e Grand Canal nel capoluogo veneto, dalla società leader nei servizi di Tax Free Shopping, in collaborazione con Associazione Piazza San Marco, che, come ha ricordato il Presidente Claudio Vernier, «continua a tutelare e a promuovere il centro storico di Venezia proponendo iniziative che possano sempre essere compatibili e coerenti con la bellezza e la storia della città». Vernier ha sottolineato, inoltre, quanto sia necessario considerare «Area Marciana non solo come luogo culturale ma anche come destinazione per un'esperienza di shopping di altissimo livello alla pari delle più importanti capitali europee».

    Il 2017 registra già un +30% di nuovi soci rispetto allo stesso periodo dell’anno precedente. Si inizia dal network Lake Como Events che, insieme agli Hotel Barchetta Excelsior, Centrale, Como, Cruise e Palace, consente al Convention Bureau Italia di rappresentare un’importante fetta di operatori del congressuale italiano. 
    Con l’ingresso di MiCo – Milano Congressi, uno dei player fondamentali per il MICE internazionale, e dell’hotel Ramada Plaza, anche la destinazione Milano inizia ad essere rappresentata in tutto il suo potenziale. Scendendo verso sud, invece, l’adesione al network nazionale dell’hotel Hilton Sorrento Palace, rappresenta un ulteriore e importante tassello per la rappresentatività del Convention Bureau Italia, che riesce così a rispondere in maniera sempre più completa alle richieste dei buyers internazionali. La forza del Convention Bureau Italia sono tutti i suoi partner. E quindi, anche sul fronte delle Agenzie – Preferred Partners, il CBI può dirsi estremamente soddisfatto grazie agli ingressi di importanti realtà quali AmandaEeventZ, Mutika e Micromegas. Sale quindi a 95 il numero delle aziende che fanno parte della rete MICE nazionale, che portano il CBI a rappresentare oltre 1.100 operatori del settore e a poter contare su più di 3.500 camere a Milano e oltre 6.100 a Roma.

    (Per maggiori informazioni: www. conventionbureauitalia.it)

    Continuano le attività di promozione sui mercati internazionali a cura del Convention Bureau Italia che ha presentato un nuovo servizio ai suoi partner.
    Tra le attività in programma per la fine del 2016 e per il 2017 è di particolare interesse l'accordo stipulato con M&I FORUMS che dà diritto agli operatori italiani, soci del CBI che sottoscrivono la loro partecipazione entro il 30 settembre 2016, ad un risparmio di oltre 3.000 euro sulla partecipazione al singolo Forum.
    Per il mercato francese, CBI parteciperà al workshop "Pure Meetings & Events" che si terrà a Parigi il 23 febbraio 2017. I partner del network CBI avranno accesso all'evento con uno sconto del 18% sulla tariffa base, sottoscrivendo la propria partecipazione entro il 30 settembre. Tariffa che rimarrà valida anche nei mesi successivi ma soggetta a disponibilità delle postazioni. 
    Il 30 settembre è anche l'ultima data utile per i soci CBI e per i partner dei Soci CBI, per confermare la propria partecipazione alla manifestazione "Amour", l'evento in programma a Venezia dal 12 al 15 febbraio 2017 legato al turismo romantico,  con una tariffa ridotta del 21%.
     
    (Per maggiori informazioni: www.conventionbureauitalia.com

    Dal 10 al 13 novembre presso Talent Garden Calabiana di Milano si è svolto l'evento italiano più atteso nel mondo digital, il Digital Innovation Days Italy con un’edizione innovativa dedicata al tema “Human Capital: Driver for Innovation” per promuovere il capitale umano come vera e propria leva per incentivare la ripresa dopo la pandemia. Si è parlato di turismo l'11 novembre al panel  "Blockchain e Big Data for tourism: come sta cambiando la travel industry (ancora)". La valorizzazione culturale nel Bel Paese, è stato lo stimolo da cui sono partiti gli interventi , tra gli altri,  del direttore di Federturismo Confindustria Antonio Barreca, di  Mirko Lalli, fondatore di Data Appeal, di Carlo Larotonda Direttore  RetImpresa e di  Michele Cignarale cofondatore di TboxChain. 

    Il 14 maggio si è svolta la prima edizione del ciclo di webinar “Turismo – viaggio tra gli operatori del settore per capirne il cambiamento in atto” organizzato da Global Blue, al quale hanno partecipato, il presidente dell’ ENIT Giorgio Palmucci e il Direttore Generale di Federturismo Confindustria Antonio Barreca. Dopo due anni particolarmente positivi per il settore del turismo in Italia – ha ricordato  Palmucci nel suo intervento -  in cui il 2019 ha chiuso con un saldo positivo della bilancia turistica per circa 17 miliardi di euro, uno in più rispetto all’anno precedente,  con la pandemia  abbiamo dovuto rivedere  il  piano 2020 che prevedeva attività ed eventi per continuare a veder crescere il turismo nel nostro Paese, anche in quelle destinazioni meno note, ma che hanno tanto da offrire. Lavoreremo anche sul turismo intercontinentale perché l’Italia torni ad essere meta di una vacanza da sogno e sicura.

    Si è tenuto oggi a Roma, al CNEL il seminario dedicato al Fondo di Integrazione Salariale organizzato da EBIT, l’Ente Bilaterale dell’Industria Turistica.

    L’incontro ha permesso di approfondire il FIS che – con oltre 3,5 milioni di dipendenti, di cui 739 mila nel turismo e 54 mila aziende del settore – rappresenta uno strumento di welfare per aziende e lavoratori. Il fondo infatti riconosce delle prestazioni di integrazione salariale nei casi di sospensione o cessazione dell’attività lavorativa lì dove le imprese non hanno previsto, e quindi costituito, Fondi di solidarietà bilaterali alternativi.

    Nel governo prevale la linea del rigore: Natale e Capodanno senza cenoni, veglioni e con le piste da sci chiuse. Le vacanze sulla neve saranno vietate anche nelle zone gialle, per evitare di ripetere gli errori commessi l’estate scorsa e per non favorire una possibile terza ondata pandemica. Anche se il governo sta lavorando ad una iniziativa europea. L’idea è di consentire l’apertura degli impianti alla fine di gennaio, se i numeri continueranno a essere sotto controllo, con l’arrivo del vaccino.

    Degli ultimi 400 milioni stanziati ad hoc per gli operatori del turismo, alle agenzie di viaggi e ai tour operator ne andranno 380, con le guide e gli accompagnatori che, invece, ne prenderanno 20. Lo ha stabilito il decreto di riparto firmato dal Mibact a seguito del dl Ristori per sostenere uno dei settori più fortemente colpito dalla crisi.

    Il 13 febbraio è stato presentato in Bit la seconda edizione del Nova, il nuovo Osservatorio sui viaggi d’affari. La ricerca, redatta dal professor Andrea Guizzardi ha il supporto scientifico e tecnico del Centro di Studi Avanzati sul Turismo dell’Università di Bologna ed è promossa da AirPlus International, HRS, Lufthansa Group e Zucchetti.

    Il settore turistico come asset per il rilancio dell'economia italiana è stato il tema centrale del convegno organizzato a Roma lo scorso 4 dicembre da ForumPA e Poste Italiane.

    E’ stato avviato il progetto "Certificazione Produttori Nautici – 100% Qualità Originale Italiana”, nato da una convenzione tra UCINA Confindustria Nautica e l’Istituto Tutela Produttori Italiani con l’obiettivo di adottare un marchio condiviso che attesti e valorizzi le Imprese i cui prodotti siano realizzati interamente in Italia. La “Certificazione 100% Qualità Originale Italiana” viene rilasciata dall’Istituto per la tutela dei produttori italiani in linea con i parametri previsti dalla normativa italiana vigente (legge nr. 166 articolo 16 del 20 novembre 2009), e viene concessa a produzioni che abbiano i seguenti requisiti: siano ideati e fabbricati interamente in Italia, siano costruiti con materiali naturali di qualità, siano costruiti su lavorazioni tradizionali tipiche e, infine, siano realizzati nel rispetto del lavoro, igiene e sicurezza. L’Istituto, inoltre, gestisce il Registro nazionale dei Produttori Italiani.

    Nel Governo Conte Bis il turismo torna al Ministero dei Beni e della Attività Culturali sotto la guida di Franceschini.  Ma cambiano anche quattro Ministeri strategici per l’economia del Paese e  strettamente correlati al settore turistico.Il Ministero dei Trasporti e delle Infrastrutture passa nelle mani di Paola De Micheli, vicesegretaria del Pd ed ex sottosegretaria all’Economia durante il governo Renzi. Roberto Gualtieri, invece, è il nuovo Ministro dell’Economia al posto di Giovanni Tria. Professore di Storia contemporanea alla Sapienza ed europarlamentare del Pd dal 2009, Gualtieri è presidente della commissione affari economici e monetari dell’Europarlamento.

    Il Salone del Camper,  organizzato da Fiere di Parma e APC-Associazione produttori caravan e camper, in programma alla Fiera di Parma dall’8 al 16 settembre, ha aperto con un record di visite. I numeri di partenza della Fiera parlano di 145.000 mq (+20,8% rispetto al 2017) di superficie messa a disposizione, di 730  veicoli esposti e 351 espositori, di cui il 35% è presente per la prima volta. A testimonianza del momento positivo che sta attraversando il comparto, è stato Gian Marco Centinaio, Ministro delle Politiche Agricole e del Turismo a voler inaugurare di persona il Salone del Camper 2018.

    Il 25 maggio, in una location d’eccezione come il prestigioso NYYC Harbour Court Newport RI, si è svolta la terza presentazione in US in questo 2023 del Salone Nautico Internazionale di Genova. Terzo appuntamento dedicato alle attività di branding e reputation del Genoa Boat Show, in questi mesi impegnato a definire il suo restyling e a preparare l’edizione numero 63 (Genova, 21 al 26 Settembre 2023). Gli Stati Uniti d’America rappresentano stabilmente il primo mercato di destinazione per la nautica da diporto italiana nel mondo: nel 2022, anno del nuovo record di vendite del Made in Italy, si è registrato un +30% rispetto all’anno precedente (per un valore di 575 milioni di USD). Ciò avviene perché l’industria della nautica da diporto italiana è la quintessenza del Made in Italy con yachts & boats che presentano allo stesso tempo tecnologia, design, materiali, assieme a performance, innovazione, stile e creatività. A conferma di tale primato, le numerose aziende italiane leader assolute del settore saranno presenti al 63°Salone Nautico di Genova, evento di primaria importanza internazionale con oltre 1000 imbarcazioni esposte.

    Martedì 31 gennaio, alle ore 11.00 a Roma, presso l’Istituto della Enciclopedia Italiana Treccani – Sala Igea, in Piazza della Enciclopedia Italiana, 4 - si terrà l’evento “Il valore delle professioni del turismo” organizzato da Treccani Accademia, in collaborazione con Associazione Italiana Confindustria Alberghi. L’evento nasce con l’intento di valorizzare la percezione delle professioni legate al turismo e stimolare il mondo imprenditoriale ad aprirsi alle nuove professioni, quelle definite da nuove competenze tecniche e manageriali richieste oggi nel settore turistico.In apertura Rossella Calabrese, Consigliere Delegato di Treccani Accademia presenterà il Master Turismo: experience design & destination management volto a creare figure professionali competenti e aggiornate in linea con le esigenze delle imprese.

    "Disegno - turismo. Taranto città d 'arte: bella, sostenibile, inclusiva” è il tema scelto per il webinar in programma il 18 maggio, a Taranto, in collegamento da Palazzo di Città. L’evento è organizzato dalla società di architettura e ingegneria Mas (Modern apulian style) in collaborazione con Comune di Taranto e Autorità di sistema portuale del Mar Ionio nell’ambito della programmazione Custodiamo la Cultura in Puglia promossa da Regione Puglia e Teatro Pubblico Pugliese. L’ obiettivo è “disegnare " idealmente una Taranto a misura di turista, un turista responsabile, cercando di visualizzarla attraverso strati sovrapponibili che rappresentano il tessuto urbano con spazi inclusivi e accessibili.

    Mercoledì 17 marzo  alle 12.00 Federturismo Confindustria e Unindustria  Perform organizzano il webinar “Fondo nuove competenze opportunità per imprese e lavoratori”. per illustrare come aderendo al Fondo Nuove Competenze le imprese possano coprire al 100% il costo orario dei propri lavoratori coinvolti in progetti formativi finalizzati allo sviluppo di Nuove Competenze. Oltre 1 miliardo di euro  per sviluppare le competenze dei propri dipendenti, tramite progetti formativi da presentare entro il 30 Giugno 2021.

    Giovedì 18 febbraio dalle ore 11 alle ore 12.30Global Blue organizza il webinar “Shopping post covid: se e come sono cambiati i comportamenti di acquisto. Interverranno Nicola Nobile, Chief of economist - Oxfords Economics; Marco Palmieri, Account Manager Corporate Sales - Nexi Payments; Massimo Torti, Segretario generale - Federazione Moda Italia; Nicolò Daniele Donato, CEO & CoFounder - De Luxy. Per partecipare al webinar è necessario registrarsi attraverso questo link.

    L’Agenzia ICE, in collaborazione con Federturismo Confindustria e ENIT organizza, il 18 marzo alle 10.00,  un webinar sulle potenzialità di incremento del turismo in Italia, con particolare riferimento ai flussi turistici provenienti dalla Cina.
    Esperti e testimonial illustreranno agli addetti ai lavori in Italia quali sono le caratteristiche del paese con focus su stagionalità, durata soggiorni; le esigenze e gli stili di vita del potenziale visitatore locale e il profilo dei potenziali turisti locali. Dopo i saluti introduttivi di Carlo Ferro - Presidente Agenzia ICE; Giorgio Palmucci  Presidente ENIT; Luca Ferrari  Ambasciatore d’Italia a Pechino; Mario Boselli  Presidente Fondazione Italia Cina; Marina Lalli  Presidente Federturismo Confindustria seguiranno gli interventi di Gianpaolo Bruno  Direttore Agenzia ICE Pechino; Maria Elena Rossi  Direttore Marketing e Promozione ENIT;

    Il 29 otttobre è stato pubblicato  il Provvedimento Direttoriale dell’Agenzia delle Entrate (Prot.n. 341339/2020) che interviene sul “Luogo della prestazione dei servizi aventi ad oggetto imbarcazioni da diporto”, allo scopo di determinare l’imponibile ai fini IVA. Il provvedimento fa seguito della procedura di infrazione contro l’Italia in cui la UE chiedeva che l’applicazione della norma che consente agli Stati membri di non sottoporre a imposizione la parte dei servizi di noleggio e locazione, anche finanziaria, che avvengono al di fuori della UE (articolo 59 bis, lettera a), della Direttiva IVA) non potesse avvenire con l’ausilio di percentuali forfettarie e senza che sia dimostrato, caso per caso, il luogo dell’effettiva utilizzazione della barca. La nuova disciplina si applica ai contratti a datare dal 30 ottobre.

    La situazione che si sta delineando nelle ultime ore evidenzia come il settore pur non essendo direttamente oggetto di provvedimenti di chiusura, di fatto veda bloccata l’attività. In una settimana si sono fermati eventi, congressi, meeting, e ora anche fiere e cerimonie. Chiusi gli impianti di risalita, fortemente sconsigliati gli spostamenti sul territorio nazionale, limitazioni alle frontiere.

    Ipsos Future4Tourism, rileva che il 74% degli italiani effettuerà almeno una vacanza nel periodo luglio-settembre, consolidando di fatto il risultato del 2022. Per le vacanze estive, gli italiani, per la maggior parte, resteranno in patria (il 67%), in lieve calo rispetto all’estate 2022, a conferma di una ripresa delle mete europee ed anche extra-europee. Quanto alle scelte in tema di luogo di vacanza diminuisce la meta mare, pur rimanendo la scelta di oltre metà dei viaggiatori estivi; tornano a incrementare le visite a borghi e città d’arte, soprattutto per effetto dei viaggi in Europa e fuori continente. Si registra una buona tenuta delle mete montane e collinari lacustri che nelle estati caratterizzate dal Covid avevano vissuto un vero e proprio boom.

    Secondo la ricerca di Isnart nei mesi di luglio e agosto la presenza di turisti stranieri in Italia segnerà un incremento del 32% circa rispetto agli stessi mesi dello scorso anno.
    Questo segnale sembra confermare la buona percezione che a livello internazionale si ha dell’andamento della campagna vaccinale e della riduzione dei nuovi contagi in Italia, oltre che dell’introduzione del Green Pass europeo. Negli stessi mesi è però prevista una flessione del turismo domestico, con presenze in calo del 12,5% rispetto allo scorso anno. Una diminuzione riconducibile in parte alla ridotta disponibilità economica delle famiglie e in parte a scelte di vacanze all’estero verso paesi che hanno annunciato in anticipo programmi di apertura e cessazione dell’obbligo di indossare mascherine all’aperto. In particolare, si sta facendo sentire la concorrenza di Grecia e  Croazia. Malgrado ciò, il turismo domestico resterà comunque dominante sull’intero 2021, con un’incidenza stimata superiore al 68% contro il 50% del 2019.

    Per l’estate 2022 si prevedono in Italia flussi turistici in netta crescita secondo lo scenario fotografato dall’Osservatorio sull’Economia del Turismo delle Camere di Commercio sulla base di interviste a titolari di imprese ricettive italiane nel periodo 15-30 giugno.
    I risultati dell’indagine, realizzata da Isnart – Unioncamere, indicano che seppur in presenza di forti preoccupazioni per l’inflazione, per la ripresa dei contagi da Covid e per il conflitto in Ucraina, nella stagione turistica estiva 2022 potrà essere recuperato il terreno perso nei due anni precedenti a causa della pandemia. Il consuntivo del mese di giugno, ha fatto registrare un aumento del 26% delle camere vendute rispetto al 2021. Gli operatori hanno dichiarato di aver venduto il 50% delle camere, sul totale di quelle disponibili: un valore prossimo a quello registrato nel 2019.
    Per il periodo che va da luglio a settembre ci si attende un assorbimento dell’offerta pari, in media, al 48% delle camere disponibili (che sostanzialmente raddoppia quella registrata nel 2021), con un picco nel mese di agosto del 62% di prenotazioni già effettuate, contro il 33% registrato nello stesso periodo dello scorso anno.