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  • I Soci

    Un italiano su due ha intenzione di concedersi un viaggio, appena sarà possibile secondo Tracking GfK Consumer Insight Sinottica. Il rapporto ha riassunto 5 Stili di Vacanze, cioè cinque modalità differenti di approccio al mondo Travel&Holiday che contraddistinguono la popolazione italiana vacanziera.  Stile Traveller: 27,3% del totale vacanzieri, pari a circa 6,5 milioni di individui. È lo stile delle fasce di età centrali con buone risorse economiche. Dimostra una dinamicità accentuata e uno sviluppato interesse per la cultura. La vacanza, prettamente estiva e low cost, è vissuta in modo avventuroso e deve offrire occasioni di riflessione e stimoli culturali. Stile Vacationer: 21,7% del totale vacanzieri, pari a circa 5,2 milioni di individui.

    L’epidemia di Covid-19 sta avendo un impatto enorme sul sentiment dei consumatori europei. Italia e Francia sono i Paesi che registrano il calo più marcato dell’indice di fiducia rilevato da GfK. A marzo peggiorano ovunque le aspettative economiche e la propensione agli acquisti; in flessione anche le aspettative legate al reddito.

    Il Consiglio Generale di Federturismo ha, il 18 maggio,  designato Gianfranco Battisti, attuale Direttore della Divisione Passeggeri Nazionale e Internazionale e dell'Alta Velocità di Trenitalia SpA, Presidente di Federturismo Confindustria. Il 15 giugno il Presidente designato presenterà la squadra, mentre per l’elezione definitiva si andrà al voto dell’Assemblea  il prossimo 30 giugno. 

    Gianluca Scavo, CEO di AIM Group International, è stato eletto presidente del Gruppo Turismo di Assolombarda per il periodo 2020-2024. L’Assemblea dei soci ha eletto ieri il nuovo Consiglio del Gruppo Turismo che rappresenta l’intera filiera del turismo, includendo gli hotel indipendenti, le catene alberghiere, le agenzie di viaggio, i tour operator, le società attive nella meeting industry, il Real Estate e tutti i fornitori di prodotti e servizi per il turismo.

    Gianluca Scavo, CEO di AIM Group International, società specializzata in congressi, eventi e comunicazione con 60 di esperienza, è stato nominato alla vice presidenza di  Federturismo Confindustria. La Federazione Nazionale dell’Industria dei Viaggi e del Turismo del sistema Confindustria ha rinnovato i componenti della Presidenza in carica per il periodo 2020-2024.

    L’87% degli italiani ha in programma di viaggiare almeno una volta tra giugno e settembre, con una spesa turistica complessiva di oltre 43 miliardi di euro e un aumento del 4% rispetto all’anno precedente.

    Lo scorso 11 aprile è stata la Giornata del Mare nelle Scuole che, in considerazione delle festività pasquali, viene celebrata venerdì 14 aprile. Questa Giornata, fortemente voluta da Confindustria Nautica, e non a caso istituita nell’ambito della riforma del Codice della nautica approvata nel 2018, giunge al suo quinto anno. Si tratta di un’occasione importante per riflettere, anche a scuola, sul ruolo del mare nella nostra storia e nelle nostre vite, dal suo essere ecosistema alle opportunità di creare occasioni per il futuro dei giovani, tanto più in un Paese come l’Italia, ricco non solo di bellezze paesaggistiche e naturali, ma di capacità imprenditoriali e di saper fare unici al mondo.


    L’andamento e le caratteristiche della domanda di lavoro nel settore turistico sono una priorità del Ministero del Turismo. Nella giornata internazionale dei diritti della donna il Ministero pubblica l’analisi: La domanda di lavoro al femminile nel settore turistico.

    “Il cicloturismo è una finestra spalancata sulle bellezze dei nostri territori. Grazie a queste, all’alto livello della nostra enogastronomia e la varietà dei territori, potremmo facilmente superare la Germania (20 miliardi rispetto ai 7 dell’Italia)”- commenta il Ministro Santanchè in occasione della giornata mondiale della bicicletta “Ma bisogna investire in infrastrutture dedicate: ciclovie sicure e sostenibili, le strutture a dimensione di bici, le app con le informazioni dedicate, la cultura dell’accoglienza del ciclista ed anche i centri per le biciclette. In Italia abbiamo a disposizione circa 5 mila chilometri di percorsi ciclabili, ma ci sono anche 60 mila chilometri di strade secondarie che potrebbero essere attrezzate.” “Considerata l’importanza del comparto - prosegue il ministro- è in via di costituzione il Comitato interministeriale per il cicloturismo che prevederà anche il finanziamento di un progetto pilota”.

    Per sostenere gli investimenti occorre un rifinanziamento del PNRR Turismo o misure analoghe a sostegno delle imprese

    Secondo gli ultimi dati diffusi dall’UNWTO sono stati 700 milioni i turisti che hanno viaggiato nel mondo dall’inizio dell’anno ad oggi.

    Un dato che conferma la ritrovata propensione a visitare paesi e località diverse da quella di provenienza.

    Giovanni Bastianelli è stato nominato direttore dell’Agenzia per il turismo della Regione Lazio.

    Il lavoro dell’Agenzia si concentrerà su tre priorità: l’aggiornamento del quadro normativo, la promozione e l’ottimizzazione delle risorse per dare l’immagine di una Regione compatta e di un’offerta ben organizzata dei territori.

    (Per maggiori informazioni: www.regione.lazio.it)

    L’incontro del 22 marzo con gli imprenditori dell’Umbria segna il giro di boa del roadshow di Federturismo Confindustria, avviato a gennaio con un tour di 20 date in tutte le Regioni italiane, che si concluderà il 30 maggio a Roma alla presenza del Presidente di Confindustria Giorgio Squinzi in occasione delle celebrazioni del ventennale della Federazione.

    Contenuti speciali per il mondo del turismo in arrivo sul sito Enit in occasione del Giro d’Italia di cui l’Agenzia Nazionale del turismo è partner ufficiale insieme al Ministero del Turismo a sostegno della maglia Rosa. Per promuovere sempre di più il territorio italiano nel mondo e sostenere le imprese che operano nel settore, l’Agenzia Nazionale del Turismo sta approntando con le regioni italiane un’accurata selezione di tour operator nazionali e internazionali specializzati nel prodotto cicloturismo. Un valido strumento per imprese e destinazioni per sviluppare un’offerta coerente e coordinata. Un mercato fiorente quello legato alle bike che solo nel 2022 ha prodotto 2,7 milioni di bici con un’impennata di e-bike (337mila vendute in Italia lo scorso anno) incentivando così anche il posizionamento di centraline elettriche: ben 36772 sono quelle presenti in Italia con una crescita del 41 per cento rispetto al 2022.

    • nell'anno 2023-2024 le prenotazioni sono aumentate del 9% rispetto alla rilevazione dello scorso anno 
    • oltre 1700 destinazioni raggiungibili in Italia e all’estero per un viaggio conveniente e sostenibile 

    Il 5 settembre, nel corso della quinta riunione congiunta del Tavolo istituzionale e della Cabina di Coordinamento Giubileo 2025 tenutasi a Palazzo Chigi, il Ministro del Turismo Daniela Santanchè, il Commissario straordinario per il Giubileo Roberto Gualtieri e il Pro-prefetto del dicastero per l’Evangelizzazione della Santa Sede Monsignor Rino Fisichella hanno firmato il Protocollo d’intesa per l’accoglienza dei turisti in visita a Roma in occasione dell’evento giubilare.

    Nell'ambito del calendario delle celebrazioni giubilari, il Cardinale Agostini Vallini, Vicario del Papa, ha incaricato l'Opera Romana Pellegrinaggi di organizzare il "Giubileo degli Operatori del Turismo".

    L'evento, previsto per sabato 20 febbraio alle ore 9.00 nell'Arcibasilica Papale di S. Giovanni in Laterano "Madre e Capo di tutte le Chiese di Roma e del Mondo", è rivolto a tutti gli operatori del turismo che si impegnano ogni giorno nell'accoglienza dei pellegrini a Roma, affinchè possano vivere essi stessi l'esperienza del Pellegrinaggio giubilare e il passaggio della Porta Santa.

    L'Assemblea della Sezione si è tenuta il 22 aprile 2024

    Buoni i segnali anche per le prossime settimane, americani ed europei da “tutto esaurito”

    Sono passati più di due anni da quel febbraio del 2020 in cui il settore alberghiero ha visto crollare nel giro di poche ore prenotazioni e presenze.

    Lo shift modale del 10% della mobilità in auto alla mobilità in autobus eviterebbe ogni anno oltre 200 decessi per incidenti stradali.

    Negli ultimi tempi il dibattito sulla sicurezza dei mezzi di trasporto pubblico ha assunto un'importanza sempre maggiore, in alcuni casi catalizzando l'attenzione dell'opinione pubblica. In questo scenario, gli autobus a volte sono stati impropriamente percepiti nonostante il ruolo fondamentale che svolgono nel garantire la mobilità di oltre 10 milioni di passeggeri ogni giorno nel nostro Paese.

    Rinnovata anche per il 2018 la partnership tra le Ferrovie tedesche e austriache con Tocatì, il Festival internazionale dei giochi in strada giunto alla sua sedicesima edizione candidata ad essere riconosciuta come Patrimonio dell'UNESCO.
    Dal 13 al 16 settembre Verona sarà la protagonista di questo originale appuntamento caratterizzato da giochi di strada, intrattenimento musicale e degustazioni.

    • Il 69% ha preferito mete italiane, il 42% ha scelto il mare, il 19% la montagna,
    • il 7% le città d’arte e il 4% borghi ed entroterra

    Il prossimo 23 febbraio gli operatori balneari incontreranno il Ministro per gli Affari regionali, turismo e sport, Piero Gnudi e il Ministro per gli Affari europei, Enzo Moavero Milanesi e i rappresentanti delle Regioni interessate per discutere le proposte in linea con le direttive comunitarie.

    (Per maggiori informazioni: www.governo.it)

    Global Blue, società leader nel settore del Tax Free Shopping, ha concluso il ciclo di webinar iniziato a gennaio con al centro il covid come acceleratore di nuove tendenze per un new normal. Dopo aver preso in esame le nuove competenze richieste per il futuro e i cambiamenti nei comportamenti di acquisto, l’ultimo appuntamento si è concentrato sulle possibili nuove tendenze nel design per la costruzione degli spazi degli store, sulle diverse proposizioni del punto vendita grazie alle soluzioni di live shopping e sull’evoluzione dei paradigmi dell’offerta in tempo reale tramite i dati. Di questo si è dibattuto all’interno del webinar “Gli spazi e l’approccio alla vendita per accogliere il concetto di omnicanalità”, che ha visto tra i relatori la presenza di: Leo Pillon, Founder & CEO di Radicalbit; Emanuele Svetti, Architect and Founder Studio Svetti Architecture - NEWH Member; Davide Bartolucci, Founder & CEO di SHADO (H-FARM).

    Il  25 e 26 ottobre si sono tenuti gli Stati Generali del Paesaggio durante i quali è stato presentato il  primo rapporto dell’Osservatorio nazionale per la qualità del paesaggio del Mibact.
    Un appuntamento importante sottolineato dal Segretario di stato esecutivo della Convenzione europea del Paesaggio del Consiglio d’Europa, Maguellonne Déjeant-Pons che ha voluto evidenziare come il  Consiglio d’Europa segua con attenzione questi lavori e che il comitato dei ministri degli affari esteri ha adottato una raccomandazione che riconosce l’importanza della qualità e della diversità del paesaggio .

    Il 31 gennaio si sono svolti a Roma gli Stati Generali della Montagna, iniziativa promossa dal Ministero degli Affari Regionali e delle Autonomie, al quale hanno preso parte, tra gli altri, il Ministro per gli Affari Regionali e le autonomie Francesco Boccia, il Ministro per l’innovazione tecnologica e la digitalizzazione Paola Pisano, il Ministro per il Sud e la coesione territoriale Giuseppe Luciano Calogero Provenzano, il Presidente dell’Intergruppo parlamentare dedicato allo sviluppo della montagna Ugo Parolo, i Deputati Borghi, De Menech, De Carlo, numerosi Sindaci e Amministratori di Comuni e Province. Dall’incontro è emerso l’impegno del Ministro Boccia di dotare la montagna di un Fondo unico nazionale dotato di 100 milioni di euro l’anno.

    Global Blue – società leader nel settore del Tax Free Shopping e della Dynamic Currency Conversion– ha partecipato oggi al Workshop dal titolo “Trasformazione digitale e opportunità in tempo di crisi”, in occasione dell’edizione 2020 del Salone dei Pagamenti, un’iniziativa promossa da ABI. Coinvolta direttamente da VISA grazie al suo know how nel mondo del tax free, Global Blue può testimoniare l’efficacia del servizio VISA Direct, un nuovo modo di concepire il flusso dei pagamenti, che permette l’accredito diretto di un importo su una carta di credito.

    Pier Francesco Nervini, COO North & Central Europe & Global Accounts di Global Blue: “I nostri clienti Tax Free confermano il desiderio di tornare a viaggiare.”

    Stefano Rizzi, Country Manager di Global Blue Italia: “Il 5G può favorire lo sviluppo di un Retail che punti sull’omnicanalità. Una forte accelerazione alla competitività del Paese si avrà se le istituzioni saranno disponibili a ridurre la soglia minima di accesso al servizio di Tax Free Shopping quando i turisti torneranno in Italia”.

    Il conflitto in corso tra Russia e Ucraina è una tragedia che minaccia le vite di chi abita quel territorio, ma che spaventa anche chi assiste da lontano ad uno scontro violento e terrificante. Una guerra, che avrà impatti economici anche in Europa ed in Italia, già reduci da due anni di pandemia. Così, anche il settore turistico si appresta ad affrontare un quadro di ulteriore destabilizzazione, con l’incognita sull’incoming russo e ucraino in vista, soprattutto, dei mesi estivi. Global Blue, società leader nel settore del tax free shopping, ha voluto approfondire il peso di queste due nazionalità in relazione agli acquisti tax free, per decifrarne il peso e per indagare quali siano le mete italiane che più di altre rischiano di subire una loro assenza. I russi hanno sempre avuto una importanza significativa per il tax free shopping italiano: nel 2019, infatti, rappresentavano la seconda nazionalità per acquisti (12% del totale del mercato) con interessanti prospettive di crescita, dal momento che il loro shopping aveva registrato un +8% rispetto al 2018. 

    È cresciuto l’interesse da parte dei turisti nei confronti della città di Milano. Una conferma che arriva da Global Blue, società leader nel settore del Tax Free Shopping, e Lybra Tech, azienda italiana che sviluppa soluzioni tecnologiche basate sui big data, per destinazioni turistiche, aziende ed hotel. In particolare, Global Blue conferma che tra agosto e ottobre 2022 Milano è la città con il più alto livello di spesa Tax Free in Italia (33%), superando così la performance legata al tax free shopping del pre-pandemia, con un tasso di recovery del 110%. Il capoluogo meneghino batte anche le altre realtà italiane per quanto riguarda lo scontrino medio che si attesta a 1.366 euro, confermandosi il valore più alto sulla penisola con una variazione positiva (+17%) rispetto al 2019. Inoltre, guidano la ripresa della città le aree del centro e del quadrilatero della moda con un tasso di recovery rispettivamente del 112% e il 110% se confrontati con il 2019. Ed è proprio nel quadrilatero che si registra il 51% delle spese totali da parte dei turisti, con uno scontrino medio di 2.121 euro.

    • Global Blue è entusiasta di svelare la sua nuova identità, una pietra miliare nella storia aziendale. 
    • Da pioniere del Tax Free Shopping, il nuovo posizionamento di Global Blue aderisce ad un modernizzato approccio volto a offrire una vasta gamma di tecnologie e servizi su misura per sfruttare al meglio ogni momento della shopping journey.
    • Global Blue si è evoluta in un business partner a tutto tondo: questa nuova identità esprime il suo attuale impegno.
    • Accrescere lo shopping attraverso la forza dell'esperienza

    Global Blue martedì 26 gennaio alle ore 11 organizza il webinar “Nuove competenze, nuove abilità che si richiedono per il futuro: in che modo ci si può attrezzare”. Interverranno Gianluca Monteleone, Member of Executive Committee Boggi Milano; Franco Barbieri Ripamonti, Fondatore e Trainer Poliedro-Formazione oltre l’aula; Martina Cassani, HR Innovation Analyst - AHCG.

    Global Blue è lieta di invitarti al webinar “Gli spazi e l’approccio alla vendita per accogliere il concetto di omnicanalità” in programma giovedì 25 marzo dalle ore 11 alle ore 12.30.

    La settimana della Moda 2022 ha dimostrato come gli eventi internazionali siano un catalizzatore determinante per il turismo in ingresso. Global Blue, società leader nel settore del tax free shopping, ha infatti constatato come l’edizione appena conclusa abbia addirittura superato il pre-pandemia per quanto riguarda i valori della spesa tax free effettuata dai cittadini extra-Ue. Un risultato eccezionale, che mette alle spalle un periodo non facile per il mondo legato al travel-retail: a maggior ragione se si considera l’assenza dei russi e l’impatto meno incisivo dei cinesi, che invece prima della pandemia valevano il 40% del totale.

    Il turismo è in ripartenza. A certificarlo è Global Blue, società leader nel settore del Tax Free Shopping, che grazie al suo speciale osservatorio sui flussi internazionali in ingresso ha registrato nel primo trimestre del 2022 un trend positivo degli arrivi in Italia da parte di cittadini extra-UE.

    ➡ Da lunedì 8 a venerdì 12 aprile, aumentati gli acquisti dei turisti internazionali (+1%) rispetto al 2018;
    ➡ Lo scontrino medio dei Globe Shopper ha raggiunto 1.245 euro;
    ➡ I cinesi sono stati la prima nazionalità (40% del totale delle vendite), seguiti da russi e viaggiatori da Hong Kong.

    • Secondo i dati Global Blue commentati in occasione del “Breakfast in Lounge” a Firenze, nel periodo gennaio-maggio 2019 nel capoluogo toscano le vendite tax free sono cresciute dell’11%, con uno scontrino medio di 873 euro;
    • Trend interessanti di alcune “nazionalità emergenti”: in particolare Brasile e Singapore;
    • Da gennaio a maggio 2019, il Tax Free Shopping in Italia ha segnato un incremento del 13% rispetto al medesimo periodo del 2018.

    Il Tax Free Shopping sta riprendendo a correre in Italia, dimostrando ancora una volta di essere, oltre a un diritto per i turisti, un reale strumento per rilanciare l’economia, aumentare le vendite dei negozianti e promuovere il turismo nel nostro Paese. Di questo si è parlato il 20 giugno  a Firenze, nel corso del “Breakfast in Lounge” organizzato da Global Blue Italia nella sua Lounge di Piazza della Repubblica. Nei primi cinque mesi del 2019 grazie, in particolare, ai tassi di cambio favorevoli per le principali valute, le vendite tax free in Italia sono cresciute del 13% rispetto allo stesso periodo del 2018, trainate dai turisti cinesi (con un peso del 29% sul totale degli acquisti tax free), russi (12% del totale) e statunitensi (8%). Firenze, in particolare, nel periodo gennaio-maggio 2019 ha registrato un +11% di acquisti tax free rispetto allo stesso periodo di un anno fa e un +13% del valore dello scontrino medio, che ha raggiunto quota 873 euro.

    I dati di Global Blue per il periodo  giugno-agosto 2018 evidenziano un aumento del 9% dello scontrino medio dei Globe Shopper rispetto allo stesso periodo del 2017, raggiungendo i 799 euro. Complessivamente le principali località estive italiane hanno visto un calo delle presenze dei turisti russi rispetto allo stesso periodo del 2017, turisti russi che, pur continuando a essere la prima nazionalità per il mercato tax free, hanno diminuito i viaggi per lo shopping di lusso verso il nostro Paese.

    Global Blue segnala una crescita del tax free shopping nei primi dieci giorni dei saldi invernali, in particolare dal 4 al 14 gennaio 2019, positivi gli acquisti tax free a Roma (+16%), Milano (+5%) e Venezia (+2%) rispetto allo stesso periodo del 2018.

    «Nel primo trimestre del 2019 in Italia, rispetto allo stesso periodo dell’anno scorso, abbiamo registrato una crescita del 13% degli acquisti Tax Free Shopping dei turisti extra UE e un aumento del 9% del valore dello scontrino medio dei loro acquisti. Un inizio di anno positivo, dovuto anche alle condizioni favorevoli sul mercato valutario, che fa ben sperare anche in vista della prossima stagione estiva. Una crescita che Global Blue ha osservato anche a livello europeo, dopo un 2018 chiuso in calo».

    Il tax free shopping in soli quattro mesi dall’entrata in vigore della misura con la quale è stato apportato l’abbassamento del valore minimo di spesa che consente ai turisti extra Ue di richiedere il rimborso dell’Iva, ha visto aumentare le transazioni tra i 70 e i 155 euro del 42%.

    In Italia, da gennaio a settembre 2018, il tax free shopping ha rallentato, con un -8%, seguendo il medesimo trend di Gran Bretagna e Spagna, mentre peggio ancora fa la Germania, con un -13%. In controtendenza la Francia, unico Paese europeo nel quale, nei primi nove mesi del 2018 rispetto allo stesso periodo dell’anno precedente, le vendite tax free hanno registrato un segno positivo (+1%) grazie soprattutto agli acquisti dei globe shopper appartenenti ai segmenti ‘Elite’ (2,2%) e ‘Frequent’ (17,7%).

    Secondo Globalblue c'è stato un calo del 95% per quasi 12 mesi del tax free shopping, un minimo di ripresa si è visto tra luglio e agosto, confermato poi da un buon settembre, con un +33/35% sul 2019,   il 2020 non si considera come termine di paragone. Un elemento di novità emerso è legato al turista che risulta essere diverso da quello del 2019 per l’Italia. Non si vede il turista orientale, ma americano, arabo e svizzero, sono le tre principali nazionalità che hanno fatto tax free shopping tra luglio ed agosto nelle principali mete di villeggiatura italiane, rispettivamente con queste percentuali, americani (44%), arabi e russi entrambi con l’11%.

    Il Tax Free Shopping sta diventando una leva sempre più importante per l’economia del mercato turistico, in Europa e in Italia: negli ultimi sei anni il settore degli acquisti di lusso dei turisti extra-UE è cresciuto del 5% a livello europeo e del +7% nel nostro Paese. È quanto emerge dai dati presentati da Global Blue, società leader nei servizi di Tax Free Shopping, durante “Shopping Tourism – il forum italiano”, l’appuntamento annuale dedicato al fenomeno dello shopping tourism in Italia ideato e organizzato da Risposte Turismo, società di ricerca e consulenza a servizio della macroindustria turistica.

    Decolla lo shopping tax free nelle isole maggiori della Penisola secondo i dati di Global Blu. Nel trimestre giugno-agosto le vendite esentasse hanno registrato in Sicilia un incremento del 53% rispetto allo stesso periodo del 2018 e del 41% in Sardegna.
    Un vero e proprio balzo in avanti cui si aggiungono gli incrementi a doppia cifra della Liguria (+26%) e  della Campania (+24%) e quelli più contenuti di Toscana (+9%) ed Emilia-Romagna (+3%). Il valore più elevato dello scontrino medio si è invece registrato in Toscana: 1.462 euro, a seguire la Sardegna con 1.279 euro e la Campania con 1.138 euro.

    Dopo un 2016 impegnativo, nel 2017 la spesa per il Tax Free Shopping in Europa ha registrato una crescita dell’8%, superando il livello record di vendite del 2015. Tale crescita è riconducibile a un  aumento  significativo dei turisti cinesi che scelgono sempre più l’Europa come seconda destinazione più amata dopo l'Asia.

    • · Nel trimestre gennaio-marzo 2019: +13% le vendite tax free in Italia rispetto al medesimo periodo del 2018;
    • · Da gennaio a marzo 2019 lo scontrino medio in Italia segna un +9% rispetto al primo trimestre 2018;
    • · I turisti cinesi si confermano prima nazionalità seguiti da russi e statunitensi;
    • · Il Tax Free Shopping cresce a doppia cifra a Milano (+16%), Roma (+13%) Firenze (+11%) e Venezia (+19%).

    Secondo i dati Global Blue nel primo trimestre 2019 si è assistito ad  un incremento del 13% sia del Tax free shopping sia dello scontrino medio dei turisti internazionali del 9% (831 euro) rispetto allo stesso periodo del 2018. In termini di nazionalità si segnala la conferma dei turisti cinesi, con un peso del 29% sul totale delle vendite tax free, fra i principali amanti del Bel Paese, seguiti da russi (14% del totale) e statunitensi (6% del totale).

    Dal “Global Business Traveller and Travel Manager Survey 2021” risulta che il 95% dei viaggiatori d’affari è disposto a viaggiare per lavoro per il prossimo anno e oltre la metà (il 52%) si dichiara molto desideroso. Al contempo, il 78% di loro teme che la ridotta possibilità di viaggiare nei prossimi 12 mesi possa danneggiarli personalmente e professionalmente. Le principali preoccupazioni includono difficoltà nello sviluppo e nel mantenimento di relazioni commerciali (45%), minori guadagni (39%) e mancato avanzamento di carriera (27%). Sono inoltre preoccupati del fatto che la riduzione dei viaggi d’affari abbia portato la loro azienda a firmare un numero minore di nuovi accordi (39%), a rinnovare meno contratti (35%) e a rimanere indietro rispetto alla concorrenza (31%).

    Il tax free denota un dinamismo trainato soprattutto dal mercato Usa, in base alle ultime rilevazioni di Global Blue, il principale player in tale settore, si certifica come nell’ultimo trimestre marzo-maggio 2023, il recupero della spesa rispetto al 2019 sia stato del +118%, così come il recovery nelle transazioni tax free abbia toccato la soglia record del +101%, con uno scontrino medio di circa 970 euro, pari a un +17% rispetto all’ultimo anno pre Covid. Le piazze italiane che hanno maggiormente beneficiato di questo pieno rilancio sono state Milano (+35%), Roma (+19%) e Firenze (+12), con discreti risultati anche per Venezia (+5%) e per il sud Italia (+4%), mentre riguardo alle nazionalità dei big spender, primeggiano sempre gli Usa con un +24% di spesa rispetto al 2019, seguiti dalla Cina (+9%) e dal Brasile (+3%).

    Sarà un’estate ricca di turismo, specialmente quello proveniente dagli Usa: ad affermarlo il report ‘THE NEXT’ a cura di Global Blue e Lybra Tech.

    La spesa globale nei viaggi d'affari non supererà i 1.400 miliardi del 2019 prima della metà del 2026 quando si prevede raggiungerà i 1.470 miliardi di dollari. Tra le cause addotte ci sono la persistente inflazione, gli alti prezzi dell’energia, le interruzioni della catena logistica, la carenza di manodopera qualificata, la crisi economica, i “lockdown” della Cina e la guerra in Ucraina.Nel 2021, la spesa totale del settore è stata di 697 miliardi di dollari pari al 5,5% in più dell’anno pandemico 2020. L’industria dei viaggi d’affari ha recuperato 36 miliardi dei 770 persi nel 2020.

    La ripresa è stata in parte limitata dalla variante Omicron che ha fatto salire i casi di Covid tra la fine del 2021 e l’inizio del 2022, ma non appena i casi sono diminuiti, il business travel è decollato. Nel 2022, la spesa complessiva dovrebbe aumentare del 34% rispetto ai livelli dello scorso anno fino a raggiungere quota 933 miliardi di dollari, pari al 65% dei livelli pre-pandemici

    Nel 2022, la ripresa è stata guidata da 4 fattori principali: la campagna vaccinale; le politiche nazionali, i sentimenti dei business traveller e le politiche di gestione dei viaggi, ma purtroppo il peggiorare dell’andamento dell’economia mondiale ha un po’ rallentato i trend positivi. 

    (Per maggiori informazioni: www. amexglobalbusinesstravel.com) 

    Secondo GlobalData nel mese di aprile sono state annunciate 64 operazioni (tra fusioni e acquisizioni, private equity e venture financing) nel settore dei viaggi e del turismo (T&T) a livello globale, con un calo del 28,1% rispetto alle 89 annunciate a marzo.

    Secondo GlobalData il mercato dei viaggi online raggiungerà i 765,3 miliardi di dollari entro il 2025, con l’accelerazione della digitalizzazione, e dovrebbe crescere a un tasso annuale composto (Cagr) dell’8%, dopo il calo nel 2020 del 60,1% su base annua a 236,7 miliardi di dollari.

    Le operazioni nel settore del travel sono diminuite del 31,6% ad agosto secondo quanto rivela GlobalData. Il settore ha registrato un totale di 54 offerte, tra fusioni e acquisizioni, private equity e accordi di finanziamento di rischio, a livello globale, con un calo del 31,6% rispetto alle 79 offerte annunciate nel mese precedente. Diversi mercati chiave come Regno Unito, Giappone, India, Spagna, Australia e Germania hanno assistito a un calo dell’attività commerciale ad agosto, tuttavia, Stati Uniti e Cina sono state le eccezioni degne di nota. Negli Stati Uniti il volume degli affari è rimasto allo stesso livello e la Cina ha registrato un leggero miglioramento.

    È pari al 21,5% il tasso annuo di crescita composto (cagr) dell’industria della robotica di servizio, che nel 2030 raggiungerà un valore pari a 216 miliardi di dollari anche grazie alla spinta effettuata dal settore viaggi e turismo secondo l’analytics company GlobalData con il suo ultimo report “Robotics in travel and tourism”, secondo cui il mondo dei robot in generale toccherà quota 568 miliardi nel giro dei prossimi otto anni (attualmente ne vale 70 miliardi). Nelle strutture ricettive più economiche la robotica offre maggiore operosità e anche più margini a seguito di prezzi delle camere più bassi, nelle strutture di alta e altissima gamma i robot possono offrire agli ospiti esperienze iperpersonalizzate e davvero uniche.

    Calano nel periodo gennaio-maggio, secondo GlobalData, le operazioni nel settore del travel del 10,9% su base annua a livello globale.

    Global Data,  ricorda che la Russia è stato il quinto Paese al mondo in termini di partenze internazionali nel 2021, con 13,7 milioni.
    Nel 2021 quasi il 20% di tutti i viaggi interni e verso la Russia si è verificato nei mesi di giugno e luglio. Inoltre, i viaggiatori provenienti dalla Russia hanno speso un totale di 22,5 miliardi di dollari nel 2021, collocandola tra i primi 10 mercati di origine a livello globale per la spesa turistica totale in uscita.

    Secondo un sondaggio condotto da GlobalData il 57% degli intervistati dichiara di non essere preoccupato per la diffusione del covid o di esserlo poco.

    Secondo quanto rileva GlobalData con 2 miliardi di vacanzieri nella fascia di età 25-34 anni nel 2021, il secondo più alto per numero di vacanzieri dietro i 35-49, il settore del travel dovrebbe rivolgersi ai Millennial e alla Generazione Z con offerte mirate lontane dai periodi estivi di punta, proponendo esperienze autentiche. Secondo la società di dati e analisi un fattore che contribuisce notevolmente  a questo incremento è la loro possibilità di viaggiare durante i periodi non di punta e questo perché molti giovani viaggiatori Millennial e della Generazione Z non hanno figli o grandi responsabilità in termini di obblighi professionali e finanziari.

    A causa della diffusione della variante Delta secondo GlobalData il sentiment delle compagnie aeree è in calo, stimato dell’1% nel terzo trimestre del 2021 rispetto al secondo trimestre del 2021, con negatività osservata attorno alla parola chiave “Capacità”.La piattaforma Filing Analytics di GlobalData mostra che i sentimenti delle compagnie aeree sono aumentati nella seconda metà del 2020 a motivo dell’ottimismo riguardo alle vaccinazioni e del rallentamento dei casi di Covid-19  interrotto però dalla notizia che la variante Delta era in aumento.

    Oltre l’agonia e l’incertezza legata a rilasci e rinnovi, il passaporto italiano scende al secondo posto nel Global Passport Ranking di Henley Passport Index.

    Dal 2015 al 2017, l’economia del wellness è cresciuta del 6,4% all’anno, quasi il doppio rispetto alla crescita economica globale (+3,6%). La fotografia del settore, paese per paese, è stata scattata dal Global Wellness Institute (GWI) nel nuovo report  ‘2018 Global Wellness Economy Monitor’. I consumi totali in wellness (4,2 trilioni di dollari) a livello globale superano la metà della spesa totale in salute (7,3 trilioni di dollari). Il settore complessivo del wellness rappresenta il 5,3% dell’economia mondiale.

    Secondo uno studio effettuato da Global Blue il turismo di lusso, che genera il 25% della spesa turistica totale e il 15% del fatturato del comparto alberghiero, è una nicchia di mercato destinata a espandersi. Tra le mete preferite di questo segmento emergono Milano e Roma insieme alla Costiera Amalfitana, Cortina e Madonna di Campiglio. Inoltre dal portale turistico American Express Travel, che ha coinvolto 1.540 americani high net worth individuals, l'81% di essi sogna esperienze di viaggio personalizzate e il 73% si dimostra disponibile a superare il proprio budget pur di vivere un’esperienza autentica.

    Secondo quanto rivela GlobalData nel mese di febbraio il calo di investimenti è stato del 60,4% su base annua.

    Secondo l'ultimo aggiornamento di GlobalData gli accordi nel settore dei viaggi e del turismo sono in calo del 32,7% su base annua nel periodo gennaio-novembre 2023.

    Secondo un’analisi di GlobalData a livello globale, il settore dei viaggi e del turismo ha registrato nel primo trimestre 2024 un calo di fusioni e acquisizioni (M&A) del 14,9% rispetto allo stesso periodo dello scorso anno: sono stati chiusi 165 accordi, rispetto ai 194 del primo trimestre 2023.

    L’attività degli accordi nel settore dei viaggi e del turismo è diminuita nel periodo gennaio-aprile secondo quanto rileva GlobalData nel suo recente report.

    Secondo quanto riporta la società leader di analisi di dati Global Data, a livello globale l’industria dei viaggi e del turismo ha visto un totale di 793 accordi (che comprendono fusioni e acquisizioni, private equity e accordi di finanziamento di venture capital) nei primi nove mesi del 2022 (dal primo al terzo trimestre inclusi), registrando una crescita del 4,6% rispetto ai 758 accordi stipulati nello stesso periodo del 2021. Tuttavia, quando si considera la tendenza mese su mese, il settore ha assistito a un costante declino dell’attività di tali accordi negli ultimi mesi. Un’analisi dei dati estrapolati dal database delle offerte finanziarie di Global Data ha rivelato, per esempio, che settembre 2022 segna il terzo mese consecutivo di declino dell’attività delle offerte per il settore dei viaggi (un totale di 56 accordi in calo del 21,1% rispetto al mese precedente, ndr).

    Il mercato dei viaggi di lusso potrebbe registrare una crescita importante nell’anno in corso secondo quanto emerge dai recenti studi di GlobalData.
    Tra i nuovi trend spiccano il boom dei servizi di aviazione privata nella fascia alta del mercato, il lavoro a distanza da località estere e la domanda di acquisto privato di grandi ville o boutique hotel.
    L’ultimo rapporto di GlobalData, “Luxury Travel Market Trend and Analysis of Traveller Types, Key Destinations, Challenges and Opportunities, 2022 Update” rivela come i viaggiatori di lusso che riprendono a viaggiare, sia in patria sia all’estero, cerchino esperienze più coinvolgenti ed eccezionali rispetto agli anni precedenti.
    Con i viaggiatori decisi a recuperare il tempo perduto, il 2022 potrebbe vedere un aumento dei budget per le vacanze per i viaggiatori di lusso, con un incremento della domanda di avventure “una volta nella vita”. Quando è stato chiesto agli intervistati se i loro budget per le vacanze fossero cambiati a causa del Covid-19, il 16% ha riferito che i loro budget erano “molto più alti rispetto a prima” mentre il 12% degli intervistati ha dichiarato che i loro budget erano ‘leggermente più alti” rispetto al prepandemia”.

    Secondo GlobalData nel settore turistico mondiale, nel periodo compreso tra gennaio e luglio 2024, sono stati annunciati complessivamente 415 accordi di m&a nel settore dei viaggi e del turismo, con un calo annuo del 10,4% rispetto ai 463 accordi annunciati nello stesso periodo del 2023.

    La Francia è destinata a riconquistare lo scettro di Paese più visitato del mondo, arrivando nel 2025 ad attirare 93,7 milioni di viaggiatori internazionali. La stima deriva dall’analisi di GlobalData, che nel suo ultimo rapporto ‘Tourism Destination Market Insight: Western Europe’ ha quantificato in 88,1 milioni il totale di visitatori in Francia nel 2019. Una cifra superata dalla Spagna nel 2021; lo scorso anno, poi, la Francia ha ospitato 66,6 milioni di arrivi internazionali e,secondo GlobalData, la crescita annuale di arrivi sarà di 12,1 punti percentuali tra il 2022 e il 2025. Il Paese non è solo molto conosciuto tra i viaggiatori europei, ma è anche popolare tra i mercati d’oltreoceano, come la Cina e gli Stati Uniti. Nel 2021, invece, la Spagna con 26,3 milioni di visitatori aveva superato la Francia come Paese più visitato dell’Europa occidentale ed entro il 2025 dovrebbe attrarre 89,5 milioni di visitatori internazionali, con una crescita media del 12,2% tra il 2022 e il 2025.

    I viaggi in famiglia sono un fenomeno in crescita. Secondo le previsioni di GlobalData, aumenteranno del 25% entro il 2022. Un mercato che crescerà a un tasso annuale del 4,6%, passando dai 300 milioni di viaggi nel 2017, ai 376 milioni nel 2022. L'ultimo rapporto della società, dal titolo "Tendenze chiave nel viaggio in famiglia" riporta che i viaggi per questo target specifico rappresentano il 30,8% del turismo in uscita, in gran parte guidato dal boom del mercato cinese.

    Secondo GlobalData le transazioni nel settore dei viaggi e del turismo sono in calo del 22,5% su base annua nel periodo gennaio febbraio 2024.

    Secondo l’analisi effettuata da GlobalData i vettori low fare sono quelli candidati a vedere la domanda del mercato crescere molto di più rispetto ai competitor e quindi a fare un ulteriore passo avanti in Europa, dove negli ultimi anni hanno rosicchiato share con una costanza impressionante.

    Un totale di 573 accordi è stato annunciato nel settore del travel durante il primo semestre. Un aumento anno su anno del 3,1% rispetto ai 556 accordi annunciati nel primo semestre 2021, rileva GobalData.
    L’attività in termini di operazioni è migliorata dell’11,7% e dell’11,9% su base annua in Europa e Nord America nel primo semestre 2022. Al contrario, Asia-Pacifico, Medio Oriente, Africa e Sud e Centro America hanno registrato rispettivamente un calo del 10,2%, del 20,8% e del 7,1%.
    Allo stesso modo l’attività è migliorata in diversi mercati globali. Il volume degli affari è, per esempio, aumentato nei mercati di Stati Uniti, Regno Unito, India, Spagna e Germania rispettivamente del 12,8%, 16,1%, 20,8%, 33,3% e 41,2%. Nel frattempo, mercati come Giappone, Cina, Australia, Francia e Corea del Sud hanno registrato cali rispettivamente dell’11,1%, 11,1%, 25%, 5% e 12,5% del volume degli affari.

    Secondo GlobalData l’industria della robotica di servizio è destinata a registrare un tasso di crescita annuale composto del 21,5% per raggiungere i 216 miliardi di dollari nel 2030, trainato dagli investimenti nei settori rivolti ai consumatori, inclusi i viaggi e il turismo. L’intero settore della robotica è destinato a crescere da 70 miliardi di dollari nel 2022 a 568 miliardi nel 2030. L’ultimo rapporto della società di analisi e dati, “Robotica nei viaggi e nel turismo“, rivela che i robot di consumo, i robot logistici, i droni e i robot di ispezione, pulizia e manutenzione riceveranno il maggior investimento dalle aziende lungo la catena del valore dei viaggi e del turismo. 

    Secondo GlobalData i posti di lavoro ibridi aumentano del 29% su base annua nel secondo trimestre del 2023, grazie all’adozione della flessibilità da parte delle aziende, una tendenza che avrà ricadute sicuramente anche sul business travel. I continui progressi della tecnologia hanno reso la collaborazione a distanza più fattibile. Di conseguenza, i ruoli di lavoro ibrido, che consentono ai dipendenti di bilanciare le ore di lavoro tra l’ufficio e la propria abitazione, stanno registrando un’impennata. Gli annunci di lavoro con la parola chiave “lavoro ibrido” sono aumentati del 29% su base annua (YoY).

    Secondo GlobalData nel 2020 gli arrivi dagli Usa nella nostra Penisola dovrebbero scendere a 1,8 milioni dai 3,5 milioni di visitatori dell’anno scorso. Un livello, quello raggiunto nel 2019, che è destinato a non ripetersi neppure nel 2023, quando si prevedono arrivi dagli Usa in Italia per 3,3 milioni di turisti.

    Secondo GlobalData, società di dati e analisi, nel 2022 sono state annunciate in totale 1.006 offerte nel settore globale dei viaggi e del turismo, con un calo del 3,4% rispetto alle 1.041 offerte annunciate durante l’anno precedente. Le tensioni geopolitiche e le sfide economiche sembrano aver influito sul sentiment di negoziazione del settore, di conseguenza, l’attività è rallentata in diversi mercati chiave. Ad esempio, gli Stati Uniti, che sono anche il primo mercato per volume di operazioni, hanno registrato un calo del 2,8% dell’attività di negoziazione nel 2022 rispetto al 2021. Cina, India, Australia e Spagna hanno registrato un calo del volume degli affari rispettivamente del 5,7%, del 25%, del 17,9% e del 2,9% nel 2022 rispetto all’anno precedente. 

    GlobalData ha rilevato come le transazioni nel settore dei viaggi e del turismo siano diminuite del 12,6% su base annua nel primo semestre del 2024: con un totale di 347 operazioni (tra cui fusioni e acquisizioni m&a, private equity e accordi di finanziamento di rischio) il dato è in calo rispetto alle 397 operazioni dello stesso periodo dell’anno precedente.

    Sulla base del monitoraggio effettuato da GlobalData l’attività degli accordi nel settore dei viaggi e del turismo è diminuita del 40,7% su base annua nel primo trimestre del 2023: il numero globale delle attività, tra operazioni di fusione e acquisizione, private equity e venture financing, ammonta a 179 quando nello stesso periodo del 2022 erano 302. Il calo ha interessato tutti i tipi di operazioni. Guardando nel dettaglio, il numero di fusioni e acquisizioni (M&A), finanziamenti di rischio e operazioni di private equity è diminuito rispettivamente del 42,9%, del 29,4% e del 50% nel primo trimestre.Con riferimento ai mercati il volume degli affari è diminuito drasticamente del 43,3% nella regione nordamericana; in Europa del 45,6%, in Asia-Pacifico del 34,7%. Per Medio Oriente e Africa il calo è stato del 10%. Infine, per Sud e Centro America il calo del volume degli affari è stato del 60%.

    Durante il mese di dicembre 2021, circa 12.000 voli sono stati cancellati a livello globale a causa dell’aumento dei casi di varianti Omicron e dei problemi di personale secondo i dati di GlobalData. Si prevede che le economie dipendenti dal turismo dovranno affrontare importanti venti contrari alle prospettive di crescita all’inizio del 2022 con la reintroduzione delle restrizioni ma l’interruzione sarà di breve durata e i programmi di viaggio saranno rinviati. Si prevede che il numero di passeggeri aerei a livello globale per il lungo e il corto raggio crescerà rispettivamente del 44% e del 48% nel 2022. 

    Secondo quanto certificato dalla società di ricerche GlobalData, il settore dei viaggi e del turismo ha registrato un notevole calo delle attività di deal nel periodo gennaio-agosto 2023, pari al -36,2% rispetto allo stesso periodo del 2022.Questa contrazione ha interessato vari tipi di operazioni, tra cui fusioni e acquisizioni private equity e finanziamenti di rischio, a causa delle crescenti incertezze economiche in varie regioni del mondo e delle forti tensioni geopolitiche legate a conflitti che giocano sempre un ruolo significativo nell’influenzare iniziative finanziarie tra società. Nel dettaglio, il database in possesso di GlobalData ha segnalato che nel periodo gennaio-agosto 2023, in questo comparto ci sono state circa 480 offerte, rispetto alle 750 certificate nello stesso periodo del 2022. Gli analisti attribuiscono gran parte di questa scarsa attività di operazioni finanziarie a tre specifici fattori, quali l’aumento dei tassi d’interesse, i crescenti timori di recessione mondiale e l’instabilità geopolitica in molti Paesi del mondo.

    Secondo il nuovo report di GlobalData nel primo e terzo trimestre del 2023 cala l’attività delle transazioni nel settore dei viaggi e del turismo. La società di analisi e dati sottolinea, infatti, che nei primi tre trimestri sono state annunciate 558 offerte nel settore del travel a livello globale, in calo del 33% rispetto alle 833 offerte durante lo stesso periodo del 2022. L’analisi del database delle offerte finanziarie di GlobalData ha rivelato che tutte le tipologie di operazioni e la maggior parte dei mercati chiave hanno registrato un notevole calo su base annua sul fronte dei deal durante il primo trimestre 2023. Nel dettaglio nel primo trimestre: il volume delle operazioni di fusioni e acquisizioni (M&A) per il settore dei viaggi e del turismo è diminuito del 34,6%, mentre il numero totale di operazioni di private equity e di finanziamento di rischio è diminuito rispettivamente del 29,2% e del 28,4%.

    Roma, Milano e Catania sono le tre città in Italia con la più grande crescita di interesse di ricerca nel periodo  aprile-luglio 2021 secondo Google destination insights, mentre Firenze nel periodo ottobre-novembre 2021 è in quarta posizione tra le città italiane.
    Guardando all’Italia i trend delle ricerche Google dimostrano come la crescita della domanda abbia avuto diverse fasi: prima della pandemia era maggiormente concentrata su destinazioni internazionali, poi nel corso del 2020 è stata prima guidata da diverse destinazioni locali, mentre ora è guidata dalle grandi città.

    In un momento di grande difficoltà per il settore del turismo, Google ha scelto l'Italia per riconfermare il proprio impegno a sostegno della ripresa e presenta nel nostro Paese, primo al mondo per il lancio locale, Hotel Insights. La nuova piattaforma, accessibile all’indirizzo https://hotelinsights.withgoogle.com/intl/it_it/ offre informazioni e risorse senza costi pensate per aiutare il settore alberghiero a intercettare la domanda turistica potenziale, a cui si aggiunge un programma di formazione che verrà diffuso grazie alla collaborazione con le principali rappresentanze associative del settore per fornire maggiori competenze digitali alle realtà turistiche italiane. Il progetto viene presentato durante un momento di confronto pubblico dedicato a discutere del ruolo che possono avere il digitale, nonché la collaborazione di tutti gli attori (pubblici e privati), nell’affrontare le complicate sfide che la pandemia sta mettendo di fronte al settore, e di come le leve del digitale possano supportare il settore con uno sguardo al futuro, per avere più strumenti e competenze digitali a disposizione quando sarà possibile tornare a viaggiare.

    GoogleTrends ha rivelato che le destinazioni più ricercate in particolare ai 'Top Parks', guadagna la medaglia d'oro Parc Güell a Barcellona, con Central Park a New York e Hyde Park a Londra a chiudere il podio.

    Novanta giorni dopo il voto del 4 marzo, l’Italia ha visto la nascita del governo Lega-M5s guidato da Giuseppe Conte e da una squadra di Ministri che ancora lascia spazio a qualche dubbio sulla delega per il turismo. Il nuovo Presidente del Consiglio ha annunciato la nomina di Alberto Bonisoli,  presidente del Naba, la Nuova Accademia delle Belle Arti di Milano, alla guida del Mibact.

    Lo studio condotto dall’istituto di ricerca Gpf Inspiring Research per conto dell’Aeroporto di Bologna, evidenzia come il 93,2% degli intervistati viaggerà in aereo (o ha intenzione di farlo) nei prossimi 12 mesi. Più di 8 italiani su 10 (l’81,3%, +1,3% rispetto al 2020) programmano di tornare a volare per turismo o per raggiungere la meta delle vacanze. Il 46,7% riprenderà a volare per tornare a far visita ai propri cari, per motivi di salute e di studio. Questa categoria segna l’incremento più elevato, con un +11,6% rispetto al 2020. Chiudono il podio i viaggiatori di affari che, con un +5,2% rispetto al 2020, rappresentano il 31% del campione.

    Nel 2023, Grand View Research ha stimato che il mercato globale dei viaggi di lusso valeva 1,37 trilioni di dollari e si prevede che continuerà a crescere annualmente del 6,7% dal 2024 al 2030.

    INAUGURAZIONE ALLE ORE 10.30 ALLA PRESENZA DEL MINISTRO PAOLA DE MICHELI E, A SEGUIRE, CONVEGNO INAUGURALE “60 ANNI DI NAUTICO, UN PONTE SUL FUTURO”

    DIRETTA STREAMING DEI PRINCIPALI CONVEGNI ED EVENTI DELLA MANIFESTAZIONE

    Il 12 marzo si sono conclusi a Cortina, con la partecipazione di 300 imprenditori e dipendenti delle maggiori aziende europee, i Campionati Europei degli Sport d'Impresa organizzati da EFCS, l’European Federation for Company Sport e CSAIN, i Centri Sportivi Aziendali e Industriali, con il supporto e patrocinio di Federturismo Confindustria.
    Gli atleti, che sono stai accompagnati da testimoni d'eccezione come Gustav Thoeni, Christian Ghedina  e Paolo De Chiesa, si sono cimentati  tra le classiche discipline come lo sci alpino, lo sci di fondo e lo snowboard e le nuove competizioni come il curling, il ciclismo sulla neve, le ciaspole e il calcio a 5 indoor.
    Alle gare ha partecipato anche la Luiss Guido Carli aggiudicandosi diverse medaglie.

    (Per maggiori informazioni:http://ecwgcortina2016.it/)

    A chi proviene da  uno Stato estero ed è in possesso di un certificato di avvenuta guarigione o avvenuta vaccinazione con un vaccino autorizzato o riconosciuto come equivalente in Italia, nel caso in cui siano trascorsi più di 6 mesi dal completamento del ciclo vaccinale o dalla guarigione, è consentito l’accesso ai servizi e alle attività per i quali è previsto il Green Pass Rafforzato previa effettuazione di un test antigenico rapido (validità 48 ore) o molecolare (validità 72 ore). Ciò vale anche per coloro che hanno effettuato vaccinazioni con vaccini non autorizzati o non riconosciuti come equivalenti in Italia, sempre previa effettuazione di un tampone. Sono eliminate le restrizioni previste nelle zone rosse per coloro che sono in possesso del Green Pass Rafforzato. Dal 15 febbraio il green pass rafforzato (vaccinazione o guarigione) sarà esteso ai lavoratori pubblici e privati dai 50 anni di età, per l’accesso ai luoghi di lavoro.

    Con il decreto Super green pass sono state scongiurate le chiusure ma aldilà di alcune criticità del provvedimento, resta un quadro complessivo davvero difficile per gli alberghi italiani. Sul fronte del nuovo provvedimento è positivo che comunque il legislatore abbia riconosciuto l’albergo come un luogo presidiato e quindi a basso rischio con l’introduzione del solo Green pass base, ma la norma comunque determina alcune complessità che speriamo siano chiarite e superare al più presto – dichiara Maria Carmela Colaiacovo, Presidente di Associazione Italiana Confindustria Alberghi. Penso in primis al tema dei bambini poiché c’è il timore che l’apertura della campagna vaccinale per i ragazzi dai 5 agli 11 anni possa comportare, anche per loro, l’applicazione in automatico dell’obbligo di Green pass.

    • parcheggio coperto in stazione con colonnine di ricarica per mezzi elettrici, posti auto e stalli dedicati alla mobilità condivisa, raccordi con ciclovie e percorsi pedonali e una futura velostazione
    • investiti oltre 13 milioni di euro

     

    • in programma fino al 10 marzo
    • agevolazioni dedicate a chi viaggia con Trenitalia

    Roma, 21 ottobre 2023

    · in linea con il Piano Industriale del Gruppo FS per ottimizzare le sinergie dell’intermodalità mare-ferro-gomma

    • siglato il contratto di fornitura per i treni che viaggeranno da e per la Sicilia: entreranno in servizio entro il 30 giugno del 2026
    • più comfort per i viaggiatori che avranno la possibilità di scegliere tra tre tipologie di servizio


    Nuovo progetto del Gruppo FS, che ha preso avvio da Roma Termini nella settimana prenatalizia con la presenza in stazione di un team di persone dedicate all’ascolto e
    all’informazione sull’accessibilità ai servizi e ai treni.

    Nel mese di settembre tante iniziative riservate agli appassionati dei viaggi slow a bordo dei treni storici e turistici della Fondazione FS (Gruppo FS). Dal nord al sud del Paese sarà possibile percorrere itinerari di grande fascino toccando località dove storia, bellezza e tradizioni si intrecciano offrendo al viaggiatore una esperienza unica.

    Mancano pochi giorni al varo della nuova società del Gruppo Fs. Preannunciata a giugno, verrà ufficialmente presentata al Museo Nazionale Ferroviario di Pietrarsa lunedì 24 luglio la newco Tti – Treni Turistici Italiani, legata al Polo passeggeri di Fs ed esclusivamente dedicata al segmento leisure. Saranno i vertici di Ferrovie dello Stato, con la presidente Nicoletta Giadrossi e l’amministratore delegato Luigi Ferraris, oltre al presidente della Fondazione Fs, monsignor Liberio Andreatta, e all’ad di Trenitalia Luigi Corradi, a tagliare il nastro della nuova realtà, che verrà poi illustrata nel dettaglio dal suo amministratore delegato Luigi Cantamessa.

    PRINCIPALI RISULTATI DEL TRIMESTRE

    • Ricavi operativi oltre 4 miliardi di euro (+25%) soprattutto per il contributo positivo del Polo Passeggeri con forte ripresa dei volumi in tutti i segmenti di business e del Polo Urbano, con il perfezionamento della vendita degli scali ferroviari dismessi di Milano Farini e San Cristoforo
    • EBITDA a circa 400 milioni di euro (+19%)
    • Investimenti tecnici superano i 3 miliardi di euro (+49%)
    • 8,5 miliardi di euro di investimenti da fondi PNRR, in linea con il cronoprogramma
    • 4,9 miliardi di euro di gare già aggiudicate nel primo trimestre 2024, segnano lo straordinario sforzo del Gruppo per la messa a terra delle opere strategiche per il Paese
    • Posizione finanziaria netta pari a circa 11,7 miliardi di euro (+480 milioni di euro rispetto a dicembre 2023) a supporto del ciclo degli investimenti di Gruppo
    • Circa 3.000 assunzioni nel primo trimestre 2024
    • Tommaso Tanzilli nominato Presidente
    • Il Consiglio di Amministrazione è invitato a nominare Stefano Donnarumma quale Amministratore Delegato
    • Approvato il Bilancio 2023

    Roma, 27 giugno 2024 – Il Consiglio di Amministrazione di Ferrovie dello Stato Italiane, riunitosi oggi sotto la presidenza di Tommaso Tanzilli, ha nominato Stefano Antonio Donnarumma Amministratore Delegato per il triennio 2024-2026, attribuendogli anche la carica di Direttore Generale.

    Dopo quasi un anno di lavori stanno per essere aperte le porte di ,"TAG – Talent Garden Sarzana" il primo spazio di coworking digitale della provincia della Spezia, un
    luogo dove professionisti del digitale possono lavorare e collaborare all’interno di un grande open space, sostenendo spese dell’ufficio più basse rispetto a quelle di mercato. Nato e promosso all’interno del Gruppo Giovani di Confindustria La Spezia, Tag è il risultato dell’iniziativa di un gruppo composto da alcune imprese
    della provincia, attive nel mondo del digitale e non solo: E-Concept, Sun-TIMES, Hyperion, 2K-Lab, Filippetti Assicurazioni, Futura Group, Marco Bernardini Architetti, Creative Food Heritage

    Guidaviaggi ed Enit hanno analizzato cinque mercati, 7  segmenti (arte e cultura, sport, slow, mare, luxury, salute e religioso), 536 cataloghi di tour operator e agenzie di viaggi presi in esame, 95 variabili codificate (immagini, parole, pagine, prodotti etc) e 175 panelist (tour operator focalizzati sull’Italia), coinvolti per validare i risultati su come viene presentata l'Italia come destinazione di viaggio. Su ben il 98% dei cataloghi francesi appare una proposta “slow”, in Germania si scende al 64%. Il Regno Unito promuove lo sport (45% dei cataloghi) mentre in Canada gli operatori si concentrano su arte e cultura (97%). Ci sono delle differenze negli elementi promossi sui cataloghi anche in base alle destinazioni e al dimensionamento degli operatori: Napoli è la città più citata per lo slow tourism dai grandi operatori, mentre Verona la fa da padrone per arte e cultura secondo i big tedeschi. Toscana e Roma sono invece considerate destinazioni sinonimo di luxury sui cataloghi di tutti i Paesi e da operatori di ogni dimensione. Focalizzandoci sui prodotti, il vino è il re delle proposte slow con l’eccezione dei cataloghi francesi che puntano sui nostri laghi. Francesi che associano raramente un prodotto turistico italiano all’idea di lusso, mentre nei cataloghi Usa è l’Italia stessa sinonimo di “lusso”. In Uk il segmento luxury è promosso dai piccoli soprattutto come wellness, mentre i grandi puntano su una luna di miele esclusiva.

    Secondo il nuovo report a cura del Global Wellness Institute (Gwi) nel 2022 l’economia mondiale del wellness ha raggiunto la quota record di 5.6 trilioni di dollari crescendo del 14% rispetto al 2019, superando di gran lunga i contraccolpi provocati da pandemia a conflitti. E ora, il settore pare destinato a crescere ancora raggiungendo la cifra record di 8,5 miliardi di milioni entro il 2027 con un incremento dell’8,6% all’anno.

    Cresce la domanda di affitti brevi e in particolare quella dei soggiorni medio-lunghi. Secondo uno studio di Halldis, nel settore degli affitti brevi, il giro d’affari è di quasi 1,5 mld e sono 600 mila le proprietà coinvolte, di cui quasi 120 mila gestite da operatori professionali (property manager).

    L’ultimo aggiornamento dell’Henley Passport Index, elaborato da Henley & Partners certifica il passaporto italiano è sempre più potente. Garantendo l’accesso visa free a 190 destinazioni su 227, il documento di viaggio italiano continua la sua scalata aggiudicandosi il secondo gradino del podio accanto a quello tedesco e quello spagnolo.

    Secondo l'Henley Passport Index, che analizza 199 passaporti e 227 destinazioni di viaggio da quasi vent’anni, nel 2024 il passaporto italiano sarà tra i più potenti al mondo.

    Secondo il portale Holidu che ha realizzato la classifica delle 40 destinazioni sciistiche più amate dagli italiani nella stagione 2023-2024 (indicando non solo il prezzo degli alloggi ma anche degli Skipass), l'Italia risulta la preferita dai connazionali con 35 destinazioni su 40.

    Per il ponte del 1° maggio si conferma la tendenza che vede gli italiani prediligere località nostrane rispetto a quelle estere (22 contro 8), ma con la peculiarità che ai primi due posti ci sono due località estere: Barcellona e Parigi al secondo posto.

    Una perdita di fatturato del 37% su base annua, che equivale a circa 27 miliardi di euro andati in fumo per bar e ristoranti, sono i dati dell’ ultima indagine di Bain & Company sulle perdite del settore HoReCa (Hotellerie-Restaurant-Café) a causa della pandemia. Mentre nel primo semestre dell’anno le perdite rispetto al 2019 si sono attestate attorno ai 16 miliardi di euro, la ripresa (superiore a quanto era stato previsto) dei mesi estivi ha permesso di chiudere il terzo trimestre con una flessione più contenuta rispetto al primo quadrimestre di circa 15-20% rispetto al 2019.

    Secondo un'analisi condotta da Horwarth HTL Italia in collaborazione con Confindustria Alberghi sull'andamento del mercato delle strutture ricettive, la crescita maggiore sarà registrata dal segmento economy con un balzo del 22%, segue l’upper upscale e il luxury, che crescerà del 9%.

    Secondo Horwarth Htl, nel 2021 il tasso di penetrazione delle catene alberghiere è aumentato al 5,4%. Nel nostro Paese attualmente sono 30mila le strutture alberghiere non brandizzate, a cui se ne aggiungono 188mila extra alberghiere per un totale di 3 milioni di camere. Il settore del travel in Italia crescerà ad un tasso medio annuo del 2,5% nei prossimi 10 anni ed avrà un valore di oltre 226 mld di euro entro il 2032. E il segmento del lusso, che si stima si espanderà entro il 2025 a 450 mln di clienti rispetto ai 390 mln del 2019, è quello che continua ad attrarre i maggiori investimenti nel nostro Paese.

    Si è conclusa la seconda edizione di HospitalitySud, il salone dedicato alle forniture, ai servizi e alla formazione per l’hotellerie e l’extralberghiero, ideato e organizzato dalla Leader srl, ha chiuso oggi la due giorni con un bilancio positivo di 2.500 presenze.HospitalitySud è l'unico appuntamento del Centro Sud Italia per gli operatori e i professionisti del mondo HoReCa.

    Il settore del turismo è stato tra i più colpiti dalla pandemia, con ripercussioni sull’intera value chain, su domanda e offerta: nel 2020 in Italia è stato registrato un calo del 60% dei visitatori rispetto al 2019, circa 70 milioni di visitatori in meno (con una riduzione dei pernottamenti turistici di circa 224 milioni), per una perdita complessiva di 95 miliardi di euro. I visitatori internazionali sono diminuiti del -71%, mentre quelli domestici sono calati del -46. Guardando ai primi dati del 2021, la situazione non è ancora particolarmente migliorata: rispetto a febbraio 2020, quando ancora era consentito viaggiare, le spese dei viaggiatori stranieri in Italia sono diminuite del -79% (357 milioni di euro), mentre la spesa degli italiani all’estero è calata del -69,5% (430 milioni di euro).

    Ventisette relatori, oltre trenta realtà aziendali presenti, sei media partner, nove startup nazionali e internazionali e oltre 250 persone hanno preso parte alla prima edizione di Hotel Food R-evolution, svoltasi il 22 gennaio alla Fabbrica del Vapore di Milano e dedicata all’evoluzione del food & beverage nel settore dell’hospitality. La giornata si è aperta con il primo panel Hotel Food: Overview di mercato. Conferenza d'apertura sul mondo ristorativo in hotel, market analysis e i numeri di un trend in piena evoluzione. "L'enogastronomia rappresenta un volano trainante del turismo in Italia e il settore è cresciuto negli ultimi cinque anni del 70%. -ha dichiarato il presidente di Enit Giorgio Palmucci, protagonista dell’incontro insieme a Mauro Santinato presidente Teamwork, Magda Antonioli direttore Acme Università Bocconi e vicepresidente Etc, Lorenzo Ferrari Cofounder di Ristoratoretop, Andrea Ribaldone chef Arborina Relais e Marcello Forti chairman F&DE Group. 

    Il 3 ottobre alle ore 10.30 a Roma presso Palazzo Wedekind in Piazza Colonna 366, si terrà “HOTEL RELOADED – Il design come chiave di sviluppo del settore” organizzato da Associazione Italiana Confindustria Alberghi e FederlegnoArredo. L’evento sarà dedicato alla riqualificazione alberghiera e all’importante ruolo che rivestono innovazione e design nel settore.

    Dal nuovo rapporto di Hotels.com 'Upgrade 2021′ emerge che quasi un quarto degli intervistati è favorevole ai viaggi last minute (38%); il 30% a un  viaggio a lungo raggio solo per pochi giorni mentre il 22% non intende fare progetti. Un altro 20% è pronto a essere trattato come una star vivendo la migliore #HotelLife di lusso e prenoterà un hotel a cinque stelle per una fuga nel 2021. Rispetto ai tempi pre-pandemici il 29% delle persone prenoterebbe ora una camera d’albergo migliore e quasi un terzo direbbe spontaneamente di sì a un upgrade di camera se offerto al momento della prenotazione (27%).

    Una stagione 2022 migliore della precedente per il comparto dell’open air nella Penisola, con l’Italia come mercato principale e la ripresa (più o meno marcata) della domanda internazionale: con una previsione tra i 48 e 45,4 milioni di presenze  – di cui circa il 54% di italiani – e una crescita rispetto ai volumi del 2021 che va dall’8% dello scenario migliore al 2% di quello peggiore. Il turismo all’aria aperta si prepara a confermare il trend positivo registrato nel 2021 (+38% rispetto al 2020), consolidandosi sempre di più negli scenari turistici attuali.Sono i segnali incoraggianti che emergono dalle previsioni della nuova edizione dell’Osservatorio del turismo outdoor a firma Human Company.
    Se non ci sarà una escalation nel conflitto in corso, sarà un’estate outdoor molto positiva, con un recupero quasi totale dei volumi pre-pandemici in termini di presenze – tra il -14% e il -18% rispetto al 2019 per tutto il settore camping e village – e un fatturato anche superiore.
    L’Osservatorio 2022 ipotizza due possibili scenari per il turismo open air: la risoluzione del conflitto entro il 15 maggio con un incremento significativo del flusso di presenze da Germania, Austria e Svizzera e dai paesi centro- nord europei o il perpetrarsi della guerra con conseguente aumento di instabilità, insicurezza e stato di allerta generalizzati.


    Nel corso del convegno ‘Sviluppo economico, innovazione e valorizzazione del territorio: le opportunità del turismo outdoor’, organizzato da Human Company, è stata evidenziata la forte crescita della travel industry con un valore stimato di circa 5 miliardi di euro incluso l’indotto e oltre 60 milioni di presenze nel 2018. Il settore del turismo all’aria aperta possiede un grande potenziale di sviluppo, con +3% di previsione sugli arrivi stimati nel 2019.

    Secondo le previsioni dell’Osservatorio del Turismo Outdoor a firma Human Company.nella prossima stagione estiva tra i 45 e 49 milioni di viaggiatori – il 55% di questi sono italiani – sceglieranno strutture all’aria aperta per le proprie vacanze in Italia.Secondo i due scenari delineati dal report sul possibile andamento della domanda per l’estate 2021 dell’outdoor, ovvero camping, camping village e villaggi turistici, rifugi montani e agriturismi, il calo dei volumi nazionali del segmento si attesterà fra il -14% e il -22% in confronto ai dati pre-Covid.

    Tra gli italiani c’è ancora voglia di vacanza, tanto che il 69% dei nostri concittadini pensa di concedersi almeno un viaggio nei prossimi 12 mesi. Una percentuale che aumenta sensibilmente, arrivando all’80%, tra coloro l’anno scorso che hanno sperimentato un soggiorno open air. Segno che la vacanza outdoor è considerata una risposta privilegiata alle esigenze di sicurezza e distanziamento sociale di questa strana estate in arrivo.

    Un 2022 da record per Human Company, leader italiano nel turismo open air, che registra 127 milioni di ricavi, con un +48% sul 2021 e un +14% rispetto al 2019, anno record per il turismo nazionale. Le presenze hanno superato di poco quota quattro milioni (+12%), in linea con il valore del 2019. Per quest'anno si punta ad un leggero allungamento della stagione e a una crescita intorno al 5% delle presenze. I tre quarti degli ospiti della società proviene dall'estero in primis tedeschi, olandesi, francesi, austriaci e svizzeri. Ci sarà anche il pieno ritorno di inglesi e irlandesi che valgono circa il 9-10% della clientela. Il trend delle prenotazioni sta andando bene con olandesi e tedeschi che acquistano la vacanza in netto anticipo.

    Buone notizie per il turismo outdoor con una previsione di presenze pari a 56,5 milioni per i mesi di giugno, luglio, agosto e settembre. Secondo i dati per il 2024 dell’Osservatorio del turismo outdoor di Human Company i volumi della stagione estiva 2024 del turismo outdoor si prospettano in linea con quelli della scorsa estate (il numero di presenze si è attestato sui 56,3 milioni) e in aumento dell’1% rispetto al periodo pre-pandemico (55,9 registrato nel 2019).

    Secondo quanto riporta l’European hotel valuation index, lo studio condotto annualmente dalla società di consulenza Hvs, prendendo in considerazione una serie di strutture situate nelle principali città del Vecchio continente, dopo una decade di crescita  il 2020 ha fatto inevitabilmente segnare una battuta d’arresto per il comparto real estate alberghiero, penalizzato da cali delle performance degli hotel pari a un decremento di circa il 70% dei ricavi medi per camera disponibili (revpar). Il 60% delle proprietà analizzate ha visto il valore del proprio immobile calare di una percentuale compresa tra il 5% e il 10%.

    Il 28 settembre la Scuola di Formazione Permanente della Fondazione Italia Cina ha compiuto 10 anni e li ha festeggiati guardando al futuro, con una giornata dedicata all’importanza dell’innovazione nei programmi formativi e alla presentazione dei nuovi corsi in modalità e-learning per istituzioni, aziende e professionisti.

    Per celebrare i suoi 25 anni la Federazione del Mare presenterà giovedì 12 dicembre a Roma, presso il CNEL il VI Rapporto sull’economia del mare, che aggiorna i dati e ne amplia l’analisi all’Europa (a cura di Cogea) e al Mediterraneo (a cura di Srm-Gruppo Banca Intesa). Nella stessa occasione sarà presentato il volume Cinquant’anni di economia marittima in Italia: evoluzione e prospettive tra XX e XXI secolo, anch’esso curato dal Censis, con il sostegno dei gruppi d’Amico e Grimaldi e di Ucina-ConfindustriaNautica.

    Cinquant’anni di economia marittima in Italia: evoluzione e prospettive tra XX e XXI secolo” è il titolo della Tavola rotonda svoltasi il 12 dicembre a Roma al Cnel nell'ambito della manifestazione per la celebrazione dei venticinque anni della Federazione del Mare. E’ stata anche l'occasione per la presentazione della VI edizione del Rapporto sull’economia del mare realizzato con il Censis,  con il contributo della Federazione del Mare, dei gruppi d’Amico e Grimaldi e di Ucina Confindustria Nautica. Dopo i saluti di apertura del Presidente del CNEL, Tiziano Treu e di Mario Mattioli, Presidente della Federazione del Mare.L'incontro ha messo a fuoco il ruolo dell’industria armatoriale italiana, durante il secolo passato fino ad oggi nell'ambito dell'economia nazionale, riscostruendo il valore economico e occupazionale dell'industria cantieristica e descrivendo l’evoluzione della portualità nazionale nel sistema trasportistico europeo e negli scenari della globalizzazione, come di quella della nautica da diporto e della pesca.

    In Italia, nel 2019, secondo i dati Global Blue, gli acquisti tax free dei turisti provenienti da Paesi extra-UE sono cresciuti del 16% rispetto al 2018, mentre il valore dello scontrino medio ha fatto registrare un +8%, attestandosi a 985 euro. A livello nazionale, inoltre, i cinesi (che rispetto al 2018 sono cresciuti del 7%) si sono confermati la principale nazionalità nel Tax Free Shopping, con un peso pari al 28% del totale seguiti da russi (12% del totale, i cui acquisti hanno fatto registrare un +8% rispetto al 2018) e statunitensi (11% del totale, con un +29% rispetto all’anno precedente).

    I dati diffusi da ISTAT sul movimento turistico in Italia nei primi nove mesi del 2021 vedono le presenze dei clienti negli esercizi ricettivi ben al di sotto dei livelli del 2019 (-38,4%). Il report ISTAT evidenzia un quadro drammatico. I dati sono frutto di una media nazionale che si costruisce su situazioni molto diverse tra loro dove, in particolare, spicca la grande difficoltà delle città d’arte che scontano l’assenza del turismo internazionale – dichiara Maria Carmela Colaiacovo, Presidente di Associazione Italiana Confindustria Alberghi. La situazione è ancora molto difficile e mancano i dati dell’ultimo trimestre.

    L’11 novembre, nell’ambito della XV Settimana della Cultura d’impresa organizzata da Confindustria, si terrà la settima edizione del Pmi Day, l’evento nazionale del progetto Industriamoci che raccoglie le attività dedicate alla cultura d’impresa, rivolte in particolare alle nuove generazioni, organizzate nel corso del 2016 a livello nazionale e sul territorio dai Comitati Piccola Industria delle Associazioni. Saranno 40.000 i partecipanti alle visite organizzate nelle oltre 950 imprese che hanno aderito all’iniziativa che Piccola Industria promuove in collaborazione con 69 Associazioni del Sistema Confindustria.

    Un format portato con successo anche all’estero. Dopo l’adesione, lo scorso anno, di Confindustria Bulgaria partecipano a questa edizione anche Confindustria Albania e Confindustria Serbia, dove ad entrare nelle aziende associate saranno complessivamente oltre 400 studenti non italiani.

    A livello nazionale si amplia quest’anno il numero di territori che realizzano l’iniziativa in collaborazione con Confagricoltura con la partecipazione di alcune aziende agricole locali. Aderisce alla Giornata nazionale anche Federturismo, in attuazione del protocollo d’intesa siglato a ottobre con Piccola Industria.
     
    (Per maggiori informazioni: www.confindustria.it)

    Sono migliaia le strutture aderenti in tutta Italia alla Rete degli alberghi solidali, rientranti nel progetto “Qui non sei sola”, presentata oggi dai Ministri Daniela Santanchè ed Eugenia Roccella, grazie alla firma del protocollo d’intesa con le maggiori associazioni di categoria del comparto alberghiero: Assohotel Confesercenti, Confindustria Alberghi, CNA Turismo, Federalberghi, Federturismo Confindustria, Unipol Sai con la rete di alberghi Una Hotel.

    • · la band salentina suona live a Napoli, Udine, Milano, Messina e Bari
    • · i Campionati europei di atletica leggera a Roma
    • · viaggi d’estate tra Val Di Fassa, Gargano, Sardegna e Bologna

    Ancora un grande successo per la prima domenica al museo. Secondo i dati del Mibact i visitatori nei primi dieci luoghi della cultura statali nella prima domenica di febbraio 2018 sono stati: 23.984 Parco archeologico del Colosseo, 8.434 Museo Nazionale Romano, 7.812 Museo archeologico nazionale di Napoli, 7.191 Reggia di Caserta, 7.164 Palazzo Pitti, 7.070 Galleria degli Uffizi, 6.534 Giardino di Boboli, 6.278 Pompei, 5.574 Galleria dell’Accademia di Firenze, 5.226 Castel Sant’Angelo.

    Presentati da Global Blue e Intarget gli aggiornamenti sul profilo e comportamento d’acquisto dei turisti cinesi.

    Roma, 4 agosto 2022 – L’Associazione Parchi Permanenti Italiani, aderente a Confindustria, esprime preoccupazione per il futuro del settore che coinvolge oltre 230 imprese per un totale di 25.000 posti di lavoro diretti, e lancia un appello al Governo affinché intervenga garantendo l’erogazione dei 20 milioni di euro previsti nel decreto legge 4 del 27 gennaio 2022 (Sostegni Ter).

    APPROVATO IL BILANCIO CONSUNTIVO PER L’ESERCIZIO 2023 CHE SINTETIZZA LA POSITIVA PERFORMANCE DELL’ATTIVITÀ DI RAPPRESENTANZA DELL’ASSOCIAZIONE, FINALIZZATA ALLO SVILUPPO DELL’INDUSTRIA NAUTICA DA DIPORTO MADE IN ITALY.

    Sono stati oltre 90 gli eventi in streaming sui temi caldi del turismo proposti in occasione della prima Bit Digital Edition. Durante i tre giorni dedicati al B2B la piattaforma Expo Plaza, l’area espositiva digitale, ha ospitato oltre 8.000 partecipanti e 7.000 appuntamenti di business che hanno messo in contatto l’offerta di circa 1.600 espositori e la domanda di oltre 600 buyer.  La manifestazione si è aperta con la presentazione di dati e scenari per il settore turistico offerti dalle ricerche inedite dei maggiori centri studi europei e italiani: dopo i risultati negativi del 2020 legati al Covid (-59,2% di flussi internazionali, -44,1% di turismo domestico) gli esperti indicano un orizzonte ottimistico basato sul buon andamento della campagna vaccinale e sulle misure di sicurezza adottate come il passaporto vaccinale (nazionale e europeo).

    • Secondo i dati Global Blue, nel trimestre gennaio-marzo 2019 rispetto allo stesso periodo del 2018, in Italia crescono sia il Tax Free Shopping (+13%) sia lo scontrino medio (+9%) dei turisti internazionali;
    • Da gennaio a marzo 2019 segno positivo per gli acquisti tax free a Milano (+16%);
    • I turisti arabi tornano a fare shopping nell’area “Montenapoleone District”: +56% le vendite tax free e +19% lo scontrino medio rispetto ai primi tre mesi del 2018;
      Alcuni dei consigli per accogliere al meglio un turista arabo: essere flessibili, premurosi e stringere la mano delicatamente.

    Secondo i dati della Iata, il traffico passeggeri globale è cresciuto a gennaio del 4,6%, in rallentamento rispetto al +6,4% di dicembre. In particolare a gennaio la capacità degli aeromobili è cresciuta del 5,3% e il load factor è sceso al 79,6%. Nonostante questo inizio più lento, lo slancio economico sta sostenendo la crescita della domanda passeggeri nel 2018.

    (Per maggiori informazioni: www.iata.org)

     

    Secondo il quadro del traffico aereo delineato dalla IATA nel mese di novembre, i ricavi totali passeggeri (Rpk) sono aumentati del 6,2% rispetto a novembre 2017, in leggero rallentamento rispetto alla crescita del 6,3% di ottobre. La capacità (misurata in Ask) è aumentata del 6,8% rispetto allo stesso periodo dell'anno precedente e il load factor è sceso di 0,4 punti percentuali all'80%. La domanda internazionale di passeggeri a novembre è aumentata del 6,6% rispetto al periodo precedente, dal 6,2% di ottobre. Tutte le regioni hanno mostrato una crescita, guidata dai vettori in Europa. La capacità totale è salita del 6,7% e il load factor è sceso di 0,1 punti percentuali al 78,4%.I vettori europei hanno visto un aumento della domanda del 9,0% a novembre 2018, il massimo in nove mesi.

    Circa 25 milioni di posti di lavoro rischiano di scomparire con il crollo della domanda di trasporto aereo per la crisi Covid-19. Lo stima l’Associazione internazionale del trasporto aereo (Iata), spiegando che la vita di circa 65,5 milioni di persone dipende dal settore dell’aviazione, considerando anche settori come i viaggi e il turismo.

    Secondo le ultime previsioni della Iata, i passeggeri del trasporto aereo sono destinati a raddoppiare nei prossimi 20 anni: si stima che nel 2037 saliranno a 8,2 miliardi dai 4,093 miliardi del 2017, con un tasso composito di crescita annuo del 3,5%.  A spingere questa forte crescita, il crescente spostamento verso Est del centro di gravità del settore.

    Secondo a Iata  il mese di marzo ha segnato un crollo senza precedenti nel trasporto aereo, la domanda è in caduta libera, con un -52,9% anno su anno che riflette l’impatto delle misure di contenimento dell’epidemia di coronavirus nel mondo.

    Il traffico totale a febbraio 2022 è aumentato del 115,9% rispetto allo stesso mese del 2021 anche se ancora in calo del 45,5% in confronto al 2019. Il traffico interno di febbraio è aumentato del 60,7% rispetto al periodo dell’anno precedente, basandosi su un aumento del 42,6% a gennaio 2022 rispetto a gennaio 2021. C’è stata un’ampia variazione nei mercati monitorati da Iata. Il traffico domestico a febbraio è stato del 21,8% inferiore ai volumi di febbraio 2019. Gli Rpk internazionali sono aumentati del 256,8% rispetto a febbraio 2021, migliorati rispetto a un aumento del 165,5% anno su anno nel gennaio 2022 rispetto al periodo dell’anno precedente. Tutte le regioni hanno migliorato le proprie prestazioni rispetto al mese precedente. Gli Rpk internazionali di febbraio 2022 sono diminuiti del 59,6% rispetto allo stesso mese del 2019.

    I dati relativi al mese di febbraio diffusi dalla Iata mettono in luce un dato di crescita del traffico pari al 7,6 per cento, un tasso che risulta nettamente superiore alla domanda, pari a +6,3 per cento.

    Secondo la IATA la domanda totale di viaggi aerei a gennaio 2022 (misurata in passeggeri-chilometro o Rpk) è aumentata dell’82,3% rispetto a gennaio 2021. Tuttavia, è diminuito del 4,9% rispetto al mese precedente (dicembre 2021) su base destagionalizzata. I viaggi aerei nazionali di gennaio sono aumentati del 41,5% rispetto allo stesso periodo di un anno fa, ma sono diminuiti del 7,2% rispetto a dicembre 2021 su base destagionalizzata. Il traffico internazionale mostra un aumento del 165,6% rispetto a gennaio 2021, ma sono diminuiti del 2,2% su base mensile tra dicembre 2021 e gennaio 2022 su base destagionalizzata.

    Il traffico aereo in picchiata anche a gennaio secondo Iata, con una domanda totale di passeggeri crollata del -72% sia rispetto ai livelli pre-Covid (gennaio 2019) , risultato peggiore perfino di dicembre 2020 (quando il crollo anno su anno era stato del 69,7%).
    Nel dettaglio della mappatura, la domanda del cosiddetto traffico domestico ha segnato un -47% rispetto ai livelli pre Covid, mentre quello del traffico internazionale ha toccato addirittura il –85,6%.
    Questo ulteriore indebolimento della domanda aerea è in gran parte dovuto a controlli più severi sui viaggi interni in Cina durante il periodo delle vacanze del capodanno lunare che ha causato una inevitabile fortissima contrazione aggiuntiva rispetto al dato globale.

    Secondo la più recente analisi della Iata lo scorso gennaio il traffico aereo (misurato in passeggeri-chilometro) è aumentato del 67% rispetto al gennaio 2022. A livello globale, il traffico è ora all’84,2% dei livelli di gennaio 2019.

    Secondo IATA il traffico passeggeri totale a luglio (misurato in passeggeri-chilometri o Rpk) è aumentato del 26,2% rispetto allo stesso mese del 2022. A livello globale, il traffico è ora al 95,6% dei livelli pre-Covid. Il traffico nazionale è aumentato del 21,5% ed è stato dell’8,3% superiore ai risultati di luglio 2019. Gli Rpk di luglio sono i più alti mai registrati, fortemente sostenuti dall’aumento della domanda nel mercato interno cinese.

    Secondo Iata la domanda totale passeggeri (Rpk) a luglio è aumentata dell’8% rispetto allo stesso periodo del 2023, la capacità totale (Ask) è cresciuta del 7,4% su base annua ed il load factor di luglio è stato pari all’86%, +0,5% rispetto a luglio 2023.

    La crisi della domanda è proseguita con poca tregua a luglio. Con essenzialmente quattro viaggiatori su cinque che rimangono a casa, l'industria rimane in gran parte paralizzata. Secondo la IATA la domanda di passeggeri a luglio (misurata in entrate per chilometro o Rpk) è continuata a livelli criticamente bassi, il che vuol dire -79,8% sotto i livelli di luglio 2019. Il dato è leggermente migliore del calo dell'86,6% su base annua registrato a giugno, dovuto principalmente ai mercati interni, in particolare Russia e Cina.

    I dati di IATA sulla domanda globale di passeggeri per il mese di maggio rivelano che il load factor è stato dell’83,4% (+1,7 punti percentuali rispetto a maggio 2023) ed aumenta anche la domanda internazionale, sempre rispetto all’anno scorso, del 10,7%.

    Iata ha pubblicato i dati relativi alle prestazioni dei viaggi aerei di novembre, da cui è emerso che la domanda ha superato il 99% dei livelli del 2019. Il traffico totale a novembre (misurato in passeggeri-chilometri o Rpk) è aumentato del 29,7% rispetto allo stesso mese del 2022.

    Secondo la IATA la ripresa del trasporto aereo è proseguita fino a novembre 2022. Il traffico totale nel novembre 2022 (misurato in passeggeri-chilometro (Rpk) è aumentato del 41,3% rispetto allo stesso mese del 2021. A livello globale, il traffico è ora al 75,3% dei livelli di novembre 2019. Il traffico internazionale è aumentato dell’85,2% rispetto a novembre 2021. L’Asia-Pacifico ha continuato a registrare i risultati più elevati rispetto all’anno precedente, con tutte le regioni che hanno messo a segno un miglioramento rispetto all’anno precedente. Gli Rpk internazionali di novembre 2022 hanno raggiunto il 73,7% dei livelli di novembre 2019. Il traffico nazionale di novembre 2022 è aumentato del 3,4% rispetto a novembre 2021, ma le restrizioni ai viaggi in Cina hanno continuato a frenare il risultato globale. Il traffico nazionale totale di novembre 2022 ha raggiunto il 77,7% del livello di novembre 2019. 

    Iata ha annunciato i risultati globali del traffico-passeggeri di settembre che mostrano come la domanda (espressa in Rpk, Revenue Passenger Kilometer) sia cresciuta del 3,8% rispetto allo stesso mese dell'anno scorso, sostanzialmente invariata rispetto alla performance di agosto. La capacità è aumentata del 3,3%.Tutte le regioni hanno registrato aumenti del traffico, guidate dalle compagnie aeree del Nord America la cui capacità è salita del 2,6%.

    Secondo i dati della Iata rallenta a settembre la domanda del trasporto aereo internazionale. Il traffico passeggeri registra un +5,5% (misurato in ricavi per passeggero-chilometro, Rpk) rispetto allo stesso mese del 2017, in calo dal +6,4% di agosto. La capacità degli aerei è aumentata del 5,8% mentre il load factor (fattore di riempimento) è calato per la prima volta in otto mesi, scendendo dello 0,3% all’81,4%.) 

    E’ proseguito a settembre, nel trasporto aereo mondiale, il forte trend di crescita del traffico passeggeri post-pandemia.

    Secondo la Iata il traffico aereo complessivo (misurato in ricavi per passeggero-chilometro) è cresciuto a settembre del 57% rispetto ad un anno fa portando il rialzo globale al 73,8% rispetto a settembre 2019. Il traffico aereo domestico ha segnato un +6,9% rispetto allo stesso mese dello scorso anno mentre quello internazionale ha messo a segno un boom del 122,2%. Tutti i mercati segnano un forte progresso, con in testa la regione Asia-Pacifico. Nonostante le incertezze economiche e geopolitiche la domanda di trasporto aereo continua a recuperare terreno. 

    Secondo il rapporto mensile della Iata a settembre c’è stato “un moderato rimbalzo” dei viaggi aerei rispetto alla performance di agosto, per la ripresa dei mercati interni, in particolare quello cinese. Nel frattempo, però la domanda internazionale “è leggermente diminuita” rispetto al mese precedente. Nello specifico, la domanda totale a settembre 2021 è diminuita del 53,4% rispetto a settembre 2019, registrando un miglioramento da agosto quando la domanda aveva registrato un -56% su agosto 2019.

    Saranno 314 i miliardi di dollari di ricavi andati in fumo per i vettori, con un calo del  55% rispetto al 2019 e un crollo dei passeggeri, previsti in diminuzione anno su anno del 48% a livello mondiale, secondo le ultime previsioni della IATA.

    Nel periodo intorno al 25 gennaio (media mobile a 7 giorni), il numero dei biglietti venduti si è attestato al 38% rispetto allo stesso periodo del 2019 per poi salire al 49% intorno all’8 febbraio. Il miglioramento di 11 punti percentuali rappresenta l’aumento più rapido in un periodo di due settimane dall’inizio della crisi.

    Le prime stime della Iata sull’andamento del 2024 parlano chiaro: a fine anno si toccheranno i 4,7 miliardi di passeggeri trasportati rispetto ai 4,5 miliardi del 2019, ma per il periodo di picco di quest'estate le compagnie aeree disporranno del 19% in meno di aeromobili, sia per le dismissioni temporanee dovute al Covid, sia per le mancate consegne a causa delle crescenti difficoltà incontrate dai due maggiori costruttori, Boeing e Airbus, a far fronte alle richieste.

    Anche a marzo il consuntivo Iata del traffico aereo segna rosso fisso con un calo della domanda del -67,2% rispetto allo stesso periodo del 2019, ma comunque in miglioramento se paragonato al -75% che si era registrato a febbraio di quest’anno.
    La migliore performance è stata trainata soprattutto dai guadagni nei mercati interni, in particolare in Cina, mentre il traffico internazionale è rimasto in gran parte limitato. La domanda internazionale di passeggeri a marzo è stata dell’87,8% inferiore a marzo 2019, con un piccolissimo miglioramento rispetto al -89,0% registrato a febbraio 2021 rispetto a due anni fa.

    La Iata ha rivisto al ribasso le sue previsioni di traffico per il 2020, diversamente da quanto previsto in precedenza il calo sarà del 66% invece che del 63%.
    La domanda di passeggeri di agosto ha continuato a essere enormemente depressa rispetto ai livelli normali, con ricavi per chilometro passeggeri  in calo del 75,3% rispetto ad agosto 2019. Questo dato rappresenta un lieve miglioramento rispetto alla contrazione annuale del 79,5% di luglio. I mercati domestici hanno continuato a sovraperformare quelli internazionali in termini di ripresa, sebbene la maggior parte sia rimasta sostanzialmente in calo rispetto a un anno fa.

    Ancora un calo sul fronte della domanda passeggeri, seppur con una nota positiva, secondo la  Iata sui dati di maggio, che attestano un -91,3% rispetto allo steso mese del 2019. Il dato, però, evidenzia  un lieve aumento rispetto al calo annuale del 94% registrato nell'aprile 2020, il miglioramento è stato trainato dalla ripresa in alcuni mercati domestici, in particolare la Cina. La domanda internazionale di passeggeri di maggio è diminuita del 98,3% rispetto a maggio 2019, praticamente invariata rispetto al calo del 98,4% registrato ad aprile. La capacità è crollata del 95,3% e il fattore di carico è sceso di 51,9 punti percentuali al 28,6%, il che significa che in media sono stati occupati poco più di un quarto dei posti.

    Otto persone su dieci sono pronte a viaggiare in aereo purché vaccinati e senza il rischio di quarantene a destinazione, condividendo misure di sicurezza igienico-sanitarie e gestendo i rischi Covid-19 secondo il sondaggio Iata. L’88% degli intervistati ritiene necessario il giusto equilibrio e condivisione di misure di controllo nella gestione dei rischi Covid-19; mentre quasi la metà degli intervistati giudica esagerate le attuali restrizioni ai viaggi aerei adottate da numerosi Paesi nel mondo ed inoltre ben il 68% delle persone si sente frustrata per la perdita di libertà di viaggiare, con uno stress mentale che ha colpito ben il 40% dei viaggiatori potenziali.

    La domanda a novembre 2021, secondo l'ultimo rapporto della IATA che confronta il 2021 con il 2019 ha registrato un calo del 47% rispetto a novembre 2019. Il trasporto aereo interno è leggermente peggiorato dopo due miglioramenti mensili consecutivi. Gli Rpk domestici sono diminuiti del 24,9%. La domanda di passeggeri internazionali è stata del 60,5% inferiore a novembre 2019, migliorando il calo del 64,8% registrato a ottobre.

    La IATA ha aggiornato la sua analisi dell'impatto finanziario del Coronavirus (Covid-19) sull'industria globale del trasporto aereo. L’associazione ora vede perdite di entrate globali per il 2020 per le attività passeggeri tra $ 63 miliardi (in uno scenario in cui il Covid-19 è contenuto negli attuali mercati con oltre 100 casi al 2 marzo) e $ 113 miliardi (in uno scenario con una diffusione più ampia del virus). Non sono ancora disponibili stime per l'impatto sulle operazioni cargo. La precedente analisi della Iata (pubblicata il 20 febbraio 2020) aveva segnalato una perdita di ricavi di $ 29,3 miliardi sulla base di uno scenario che avrebbe visto l'impatto del Covid-19 in gran parte limitato ai mercati associati alla Cina. Da quel momento, però, il virus si è diffuso in oltre 80 Paesi.

    IATA registra una crescita della domanda globale di passeggeri del 21,5% (misurata in Rpk): i dati dello scorso febbraio confermano la parabola positiva del trasporto aereo rispetto allo stesso mese del 2023. La capacità totale, misurata in chilometri di posti disponibili (Ask), è aumentata del 18,7% rispetto all’anno precedente e il load factor di febbraio è stato dell’80,6% (+1,9 punti percentuali rispetto a febbraio 2023).

    Secondo la IATA la domanda totale di viaggi aerei ad ottobre  (misurata in entrate passeggeri-chilometri o RPK) è diminuita del 49,4% rispetto allo stesso mese del 2019. In miglioramento rispetto al calo del 53,3% registrato a settembre 2021, rispetto a due anni prima .
    I mercati domestici sono diminuiti del 21,6% rispetto a ottobre 2019, ma è migliorato il calo del 24,2% registrato a settembre rispetto a settembre 2019. La domanda di passeggeri internazionali a ottobre è stata del 65,5% inferiore all’ ottobre 2019, rispetto a un calo del 69,0% a settembre rispetto al periodo 2019, con tutte le regioni che hanno mostrato un miglioramento.
    Il traffico internazionale di ottobre dei vettori europei è diminuito del 50,6% rispetto a ottobre 2019, nettamente migliorato rispetto al calo del 56,5% di settembre rispetto a settembre 2019. La capacità è diminuita del 41,3%.

    Secondo Iata la domanda totale, misurata in passeggeri-chilometro (Rpk), ad aprile è aumentata dell’11,0% rispetto allo stesso mese del 2023 e il load factor è stato pari all’82,4% (+1,0ppt).

    Il cargo aereo ad aprile ha registrato un calo del 27,7% rispetto allo stesso mese 2019 (-29,5% per i mercati internazionali), il calo più netto mai registrato. Nonostante questo, non è stato possibile soddisfare interamente la domanda a causa della perdita della capacità di carico a seguito della cancellazione degli aerei passeggeri. La capacità globale, misurata in tonnellate di carico disponibili (ACTK), è diminuita del 42% ad aprile rispetto all'anno precedente (-40,9% per i mercati internazionali).

    Secondo i dati diffusi dalla Iata nel 2017 la domanda (ricavi per passeggero/km) del trasporto aereo è cresciuta del 7,6% rispetto all’anno precedente, la capacità è cresciuta del 6,3% e il load factor è aumentato di 0,9 punti percentuali al livello record di 81,4%.

    (Per maggiori informazioni: www.iata.org)

    Secondo un nuovo aggiornamento della Iata sull’impatto dell’emergenza coronavirus sul settore aereo il Vecchio Continente l’area maggiormente colpita dallo stop ai voli insieme agli Stati Uniti. In Italia il numero dei passeggeri quest’anno diminuirà di circa 68 milioni, una dato che si tradurrà con minori entrate per poco meno di 9 miliardi di euro, mettendo a rischio oltre 250mila posti di lavoro.

    Traffico in crescita, ma a ritmo contenuto, nel trasporto aereo nel mese di maggio. È quanto emerge dal rapporto Iata che certifica un incremento del 4,5% dell’Rpk (revenue passenger kilometers) rispetto allo stesso mese del 2018. Un risultato in linea con l’aumento del 4,4% registrato ad aprile, mentre a marzo la crescita calcolata era stata del 3,1%. Si tratta di un dato, certamente positivo, ma più basso rispetto alla media del +5,5% degli ultimi vent’anni. La capacità (Ask – available seat kilometers) è invece aumentata di un modesto 2,7%, mentre il load factor è salito all’81,5% superando l’80,1% registrato lo scorso anno (+1,4%).

    La domanda di viaggi in aereo per i mesi estivi si conferma forte, così come la fiducia dei viaggiatori: secondo i risultati della più recente indagine della Iata, i dati relativi alle prenotazioni del primo trimestre 2023 per il periodo maggio-settembre si attestano al 35% al di sopra dei livelli del 2022. I risultati dell’indagine condotta su 4.700 viaggiatori in 11 Paesi indicano che il 79% dei viaggiatori intervistati ha in programma un viaggio tra giugno e agosto 2023, l’85% ha affermato che le interruzioni della stagione di punta non dovrebbero essere una sorpresa e l’80% ha dichiarato di aspettarsi viaggi tranquilli con la risoluzione dei problemi post-pandemia.

    Secondo la Iata, il trasporto aereo avrà una perdita, la più grande dalla crisi finanziaria del 2008-2009, di poco meno di 30 miliardi di dollari,  per le  conseguenze del coronavirus.  Si registra  già ora un calo di passeggeri nella regione Asia-Pacifico del 13%.Al momento, sottolinea l’associazione che raggruppa tutte le più importanti compagnie aeree mondiali, i mancati ricavi per i vettori che transitano nella regione sono arrivati a 27,8 miliardi di dollari, mentre a livello mondiale le perdite totali saranno di 29,3 miliardi di dollari, con una contrazione di traffico del 4,7%.

    Secondo Iata il traffico aereo totale a marzo 2022 è cresciuto del 76% rispetto allo stesso mese del 2021 e, sebbene l’incremento sia stato inferiore al +115,9% registrato lo scorso febbraio, i volumi di marzo riportano il traffico aereo più vicino ai livelli pre-pandemia del 2019. Ora la guerra in Ucraina impatta sul trasporto aereo, mentre gli effetti legati al Covid e alla variante Omicron rimangono limitati principalmente ai mercati interni asiatici. Il traffico domestico a marzo 2022 è cresciuto dell’11,7% rispetto a marzo 2021. L’incremento, a causa dei lockdown locali cinesi, è tuttavia inferiore al +59,4% registrato a febbraio. Il numero passeggeri su un volo (RPK) sono aumentati del 285,3% rispetto a marzo 2021, superando il +259,2% registrato a febbraio.

    Secondo l'ultimo rapporto della Iata l’andamento del traffico passeggeri a livello internazionale durante il mese di maggio ha confermato l’accelerata dei viaggi aerei in vista della stagione estiva nell’emisfero settentrionale. Si evidenzia una crescita complessiva del +83,1% rispetto a maggio 2021, grazie soprattutto alla forte ripresa del traffico internazionale. Il traffico globale è ora al 68,7% dei livelli pre-crisi.

    Secondo gli ultimi dati di Iata la ripresa dei viaggi aerei ha continuato un buon trend anche nel mese di dicembre 2023 – con un incremento di ben +25,3% rispetto allo stesso mese del 2022 – e a livello globale il traffico passeggeri dell’intero anno è stato pari al 94,1% dei livelli pre pandemia.

    Secondo la Iata, la ripresa del trasporto aereo è tangibile, anche in ottobre. Oltre ai dati di traffico, evidenzia il trend estremamente positivo dell’advance booking per i prossimi mesi: nel caso dei viaggi internazionali il dato ha raggiunto il 75% dei livelli pre-pandemia.  Per il mese di ottobre si è registrato un aumento del traffico totale del 44,6% rispetto all’ottobre 2021; a livello globale, il traffico è ora al 74,2% dei livelli di ottobre 2019. Il traffico nazionale di ottobre 2022 è diminuito dello 0,8% rispetto al periodo dell’anno precedente, a causa delle severe restrizioni di viaggio legate al Covid in Cina che hanno frenato i dati globali. Siamo quindi al 77,9% del livello di ottobre 2019. Le prenotazioni a termine nazionali rimangono a circa il 70% del livello pre-pandemia.

    Il traffico internazionale è aumentato del 102,4% rispetto a ottobre 2021. Gli Rpk  internazionali di ottobre 2022 hanno raggiunto il 72,1% dei livelli di ottobre 2019, con tutti i mercati che hanno registrato una forte crescita, guidata dall’Asia-Pacifico. Le prenotazioni anticipate per i viaggi internazionali sono aumentate a circa il 75% dei livelli pre-pandemia, in seguito alle riaperture annunciate da diverse economie asiatiche.

    (Per maggiori informazioni: www.iata.org)

    Il monitoraggio di Iata ha certificato nel mese di aprile un forte recupero, nonostante la guerra in Ucraina e le restrizioni in Cina, con una domanda aerea incrementata del +78% rispetto allo stesso mese del 2021 grazie ad una rapida e consistente ripartenza del traffico internazionale.
    Nel dettaglio il trasporto aereo nazionale di aprile è sceso dell’1,0% rispetto allo stesso periodo di un anno fa, un’inversione rispetto all’aumento della domanda del 10,6% a marzo, ma questo è stato determinato interamente dalle continue restrizioni di viaggio in Cina, dove il traffico interno è diminuito dell’80,8% su base annua.

    La Iata evidenzia come a luglio 2022 il totale del traffico aereo sia aumentato del 58,8% rispetto ai dati dell’anno precedente. A livello globale, il traffico è ora al 74,6% dei livelli pre-Covid. Il solo traffico internazionale è aumentato del 150,6% rispetto al mese di luglio del 2021, e gli Rpk hanno raggiunto il 67,9% dei livelli di luglio 2019, con tutti i mercati che hanno registrato una forte crescita, guidati dall'Asia-Pacifico. Le compagnie aeree dell'Asia-Pacifico hanno registrato un aumento del 528,8% nel traffico di luglio rispetto allo scorso anno, il tasso di incremento più forte tra tutte le regioni. La capacità dei posti in Europa è aumentata del 64,3% con un load factor dell'86,7%, mentre il Nord America è in testa, con un load factor sopra il 90%.

    Il ritorno alla normalità ed ai trend di crescita pre-Covid nel traffico aereo avverrà solo nel 2025 con una stima di circa 4 miliardi di passeggeri. È l’ultima previsione aggiornata di Iata che fra tre anni pronostica un livello del 101% di viaggiatori rispetto a queli del 2019. L’aggiornamento di febbraio riguardo alle previsioni a lungo termine segnala nel dettaglio, che se lo scorso anno si era registrato un 47% di volume di traffico rispetto al 2019, per quest’anno gli analisti prevedono un recupero di traffico al 69%, nel 2023 all’83%, al 94% nel 2024 e al 101% nel 2025. Si tratta di uno scenario di ripresa internazionale a breve termine leggermente più ottimistico rispetto a novembre 2021, basato sul progressivo allentamento o eliminazione delle restrizioni di viaggio in molti mercati. Non tutti i mercati o settori di mercato si stanno però riprendendo allo stesso ritmo.

    Secondo le ultime rilevazioni di Iata relative al mese di maggio (misurato in passeggeri-chilometro – Rpk) il traffico risulta aumentato del 39,1% rispetto allo stesso mese del 2022. A livello globale, il traffico è ora al 96,1% dei livelli di maggio 2019.Il traffico domestico è aumentato del 36,4% rispetto allo stesso periodo dell’anno precedente. Il traffico nazionale totale di maggio ha superato del 5,3% il livello del maggio 2019. Questo è il secondo mese consecutivo in cui il traffico nazionale ha superato i livelli pre-pandemia. Il traffico internazionale è aumentato del 40,9% rispetto a maggio 2022, con tutti i mercati che hanno registrato una forte crescita, guidata ancora una volta dai vettori della regione Asia-Pacifico. Gli indici Rpk internazionali hanno raggiunto il 90,8% dei livelli di maggio 2019, con le compagnie aeree del Medio Oriente e del Nord America che hanno superato i livelli pre-pandemici.

    Iata secondo le ultime previsioni relative alle prestazioni finanziarie del settore aereo, prevede che le perdite nette del settore dovrebbero ridursi a 11,6 miliardi di dollari nel 2022 dopo una perdita di 51,8 miliardi di dollari nel 2021. Le stime di perdita netta del 2020 sono state riviste a 137,7 miliardi di dollari (da 126,4 miliardi). Sommando questi, le perdite totali del settore nel 2020-2022 dovrebbero raggiungere i 201 miliardi di dollari. La domanda (misurata in Rpk) dovrebbe attestarsi al 40% dei livelli del 2019 per il 2021, salendo al 61% nel 2022.
    Si prevede che il numero totale di passeggeri raggiungerà i 2,3 miliardi nel 2021, che  nel 2022 toccherà quota 3,4 miliardi, un livello significativamente al di sotto dei 4,5 miliardi di viaggiatori del 2019.

    Secondo la IATA nel 2020 il traffico passeggeri, misurato con l’indice passeggeri per chilometri percorsi (Rpk), è diminuito del 66% rispetto al 2019, ma a fine anno la situazione era peggiore: a dicembre il traffico era -70% rispetto allo stesso mese del 2019. La previsione era che quest’anno il traffico aumentasse del 50% rispetto al 2020 per poter tornare al 50% del livello del 2019 ma con i fattori di rischio evidenziati, si teme  ci sia un incremento del traffico limitato al 13% rispetto al 2020. In tal caso il traffico nel 2021 sarebbe limitato al 38% del livello del 2019.
    ll mese di gennaio appena trascorso si chiude con una media per tonnellata metrica pari a 471,85 dollari, con un incremento pari a 29,29 dollari (+6,6%) rispetto al mese precedente.

    Nel settore aeronautico i ricavi sono scesi da 838 miliardi di dollari nel 2019 a 328 miliardi di dollari nel 2020, i vettori sono stati costretti a lottare per rimanere a galla, tagliando i costi da 795 miliardi di dollari nel 2019 a 430 miliardi di dollari nel 2020. Le compagnie aeree hanno tagliato le spese in media di un miliardo di dollari al giorno nel 2020 e continueranno ad accumulare perdite senza precedenti. Se non fosse stato per i 173 miliardi di dollari di sostegno finanziario da parte dei governi, ci sarebbero stati  fallimenti su vasta scala.

    Dall’ultimo report della Iata a marzo il traffico aereo segna un bel balzo in avanti: il recupero sul 2019 ha ormai raggiunto l’88% del totale, grazie anche ai primi effetti delle riaperture in Cina. Scorporando i dati emerge come l’incremento rispetto allo stesso mese dello scorso anno si attesti al 57%, dato che però sale al 69% se si esclude il traffico domestico. E su quest’ultimo fronte arriva anche un’altra buona notizia: il traffico totale ammonta al 99% dei numeri del 2019.Le vendite di biglietti per viaggi nazionali e internazionali sono un segnale di come la forte crescita continuerà nella stagione estiva di punta dell'emisfero settentrionale.

    La domanda totale di viaggi aerei ad aprile 2021 è diminuita del 65,4% rispetto ad aprile 2019 comunque si tratta di un miglioramento rispetto al calo del 66,9% registrato a marzo scorso rispetto a marzo 2019. La migliore performance è stata trainata dai guadagni nella maggior parte dei mercati nazionali. Mentre la domanda di passeggeri internazionali ad aprile è stata dell’87,3% inferiore al 2019, in linea con la flessione certificata a marzo 2021 rispetto a due anni fa.

    ll 2019 si chiude con una crescita del traffico passeggeri globale del 4,2% (ricavi per passeggero chilometro) rispetto al 2018, anche se si registra un rallentamento rispetto al +7,3% dell’anno precedente e segna anche il primo anno dalla crisi finanziaria del 2009 con una domanda passeggeri inferiore al trend di lungo termine di una crescita annua di circa il 5,5%.

    Iata aggiorna i dati diffusi il 24 marzo (perdita di 76 miliardi e calo della domanda del 46% per le compagnie aeree europee) e nel 2020 la potenziale perdita di ricavi sale a 89 miliardi di dollari, con una domanda passeggeri in calo del 55% rispetto al 2019. Secondo l’associazione, l’attuale collasso del 90% nel traffico aereo mette a rischio circa 6,7 milioni di posti di lavoro (dai 5,6 milioni della precedente stima), con un impatto negativo sul Pil europeo di 452 miliardi di dollari.

    Nel 2020 si prevede che il numero di passeggeri diminuirà di almeno il 70% rispetto al 2019 per i viaggi da, per e all’interno dell’Europa. Quest’anno saranno solo 340 milioni i viaggiatori nel continente, rispetto ai quasi 1,2 miliardi che hanno volato nel 2019.

    Nel 2020 si prevede che il numero di passeggeri diminuirà di almeno il 70% rispetto al 2019 per i viaggi da, per e all’interno dell’Europa. Quest’anno saranno solo 340 milioni i viaggiatori nel continente, rispetto ai quasi 1,2 miliardi che hanno volato nel 2019.