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    Le aziende di TPL hanno messo in atto grandi sforzi organizzativi per garantire a studenti, lavoratori e a tutti i cittadini interessati la piena fruizione dell’agevolazione introdotta dallo Stato per l’acquisto di abbonamenti ai servizi di TPL da parte delle persone fisiche con reddito fino a 20mila euro.

    Secondo un’inchiesta di Booking.com su un campione di 28mila viaggiatori di 28 Paesi e territori, risulta che i due terzi dei viaggiatori globali (66%) e sette italiani su dieci (72%) pensano di avere più speranze di viaggiare nel 2021 a causa dell'impegno costante della comunità scientifica e medica e del lancio dei vaccini.
    La fiducia nei vaccini è profonda, come dimostra oltre la metà dei viaggiatori globali (59%) e il 57% dei viaggiatori italiani che non vogliono viaggiare all'estero fino a quando non saranno stati vaccinati, percentuale che sale al 68% tra gli over 55, mentre il 55% dei viaggiatori globali e il 58% degli italiani viaggerà solo nei paesi che hanno avviato piani vaccinali. Ma c'è ancora qualche esitazione, con due quinti degli intervistati (41%) che rimangono scettici sul fatto che un vaccino possa davvero contribuire a rendere i viaggi più sicuri. Per il 64% del campione (il 72% degli italiani) inoltre, viaggiare è più importante ora rispetto a quanto lo fosse prima della pandemia.

    Confindustria Alberghi, un segnale importante per il riequilibrio del mercato

    Secondo una recente ricerca di Booking.com il 61% dei viaggiatori sceglie la destinazione in base all’offerta enogastronomica, a conferma di quanto il cibo rappresenti un aspetto sempre più importante del viaggio.

    Quasi la metà (49%) dei viaggiatori internazionali (il 60% dei millennial) nel 2018 ha provato diversi tipi di cucine e specialità locali.

    Booking.com, attraverso un esame delle sessioni di ricerca avvenute tra il primo e il 30 novembre 2023, con date di check-in tra il primo dicembre 2023 e il 29 febbraio 2024, ha evidenziato come sia Roma la meta preferita dagli italiani, e non solo.

    Secondo i dati emersi dalla nuova ricerca condotta da Booking.com, in vista del Campionato Femminile Uefa Euro 2022, iniziato lo scorso 6 luglio, più di due quinti dei tifosi di calcio italiani (44%) afferma che viaggiare per seguire una partita di calcio all’estero li rende più aperti a nuove esperienze; oltre un terzo sostiene che questo evento abbia contribuito ad accrescere il loro senso di avventura e il desiderio di provare cose nuove (34%) e a sviluppare una passione per i viaggi (35%).

    Secondo un sondaggio condotto da Booking il 48% dei tifosi ha puntato la bussola sulla Germania – sede della manifestazione – come meta di vacanza, rinunciando ad altri viaggi durante l’anno.

    Secondo una ricerca di Booking su oltre 24mila viaggiatori in 32 paesi e territori il 2023 vedrà una reinterpretazione creativa dei viaggi in un contesto caotico, le persone non smetteranno di viaggiare, ma avranno un atteggiamento di adattamento progressivo alla realtà che cambia.Si assiste al ritorno alle cose essenziali: una casetta nella natura, falò per cucinare e bussole: nel 2023 la parola d’ordine è off grid. Quasi la metà dei viaggiatori (44%) e il 40% degli italiani desidera esperienze di viaggio più essenziali e vacanze dove l’autosufficienza la farà da padrone. Vedremo nascere sempre più strutture eco-friendly e immerse nella natura per persone che abitano in città e sono alla ricerca di semplicità, così come alloggi che offrono ai clienti indicazioni su come essere più autosufficienti (per es. procurarsi e cucinare del cibo durante il soggiorno). Inoltre, si prevede un aumento in tutto il mondo delle scuole di sopravvivenza nelle aree selvagge, dove i viaggiatori impareranno a sopravvivere a un evento catastrofico.

    Secondo una ricerca di Booking su oltre 24mila viaggiatori in 32 paesi e territori il 2023 vedrà una reinterpretazione creativa dei viaggi in un contesto caotico, le persone non smetteranno di viaggiare, ma avranno un atteggiamento di adattamento progressivo alla realtà che cambia.Si assiste al ritorno alle cose essenziali: una casetta nella natura, falò per cucinare e bussole: nel 2023 la parola d’ordine è off grid. Quasi la metà dei viaggiatori (44%) e il 40% degli italiani desidera esperienze di viaggio più essenziali e vacanze dove l’autosufficienza la farà da padrone. Vedremo nascere sempre più strutture eco-friendly e immerse nella natura per persone che abitano in città e sono alla ricerca di semplicità, così come alloggi che offrono ai clienti indicazioni su come essere più autosufficienti (per es. procurarsi e cucinare del cibo durante il soggiorno). Inoltre, si prevede un aumento in tutto il mondo delle scuole di sopravvivenza nelle aree selvagge, dove i viaggiatori impareranno a sopravvivere a un evento catastrofico.

    L’incertezza economica influenza in modo significativo le decisioni degli italiani sui viaggi sostenibili. Lo certifica un’indagine di Booking (su oltre 33.000 viaggiatori in 35 Paesi e territori) secondo la quale il 78% dei viaggiatori vuole viaggiare in modo più sostenibile nei prossimi 12 mesi, mentre l’84% afferma che la crisi energetica globale e l’aumento del costo della vita stanno condizionando le spese in programma. Il 50% invece ritiene che le opzioni di viaggio più sostenibili siano troppo costose, contrariamente al 36% che si dice disposto a pagare di più per le opzioni di viaggio con una certificazione sostenibile.

    Il numero di persone che vuole ripartire è aumentato del 52% rispetto allo scorso anno secondo le previsioni di Booking.. Per oltre tre quarti delle persone (79%) i viaggi facilitano il benessere mentale ed emotivo, più di qualsiasi altra forma di riposo e relax. Dopo più di un anno di restrizioni e continui cambiamenti, ora come mai prima si riconoscono i benefici dei viaggi sulla salute e sul benessere: il 62% delle persone afferma di non aver mai realizzato quanto i viaggi fossero importanti per stare bene, prima di esserne private, mentre per l’84% la sola organizzazione di un viaggio li ha fatti sentire meglio.
    Per un quarto (26%) degli intervistati, uscire dalla propria comfort zone è il modo migliore per resettare tutto e ricominciare da capo, per i due terzi (66%) di questo 26%  soggiornare in un luogo e ambiente diverso dal solito li ha aiutati a ricaricarsi, mentre oltre la metà (56%) sostiene che li ha portati ad avere uno sguardo diverso sulle cose.

    Sulla base delle richieste ricevute, Booking.com ha selezionato sette destinazioni imprescindibili nel 2023 per scoprire gli ultimi trend dell’enogastronomia.
    Secondo i dati rilevati dall’indagine più di un terzo dei viaggiatori italiani dichiara di essere disposto ad adottare un'alimentazione ‘eccentrica’ e di voler provare quest'anno prelibatezze rare in vacanza.

    Secondo Booking.com, Roma si conferma in maniera indiscussa la meta preferita dagli italiani a Pasqua e si posiziona al 4° posto – e quindi nella top 5 – delle destinazioni ricercate a livello globale.

    Una ricerca condotta da Booking.com rivela come nel 2024 viaggiare sarà vita. Più di tre quarti (78%) degli italiani intervistati affermano di sentirsi più vitali che mai durante le vacanze, mentre il 58% dichiara che, al ritorno a casa, vorrebbe assomigliare di più alla versione di sé mostrata in vacanza. Questo perché il 66% pensa anche di dare il meglio di sé nei periodi di vacanza. L’intelligenza artificiale è destinata a trasformare la nostra vita nel 2024 e i viaggiatori si rivolgeranno sempre più alla tecnologia per le operazioni basilari. In questo modo saranno liberi di seguire il proprio intuito e la propria immaginazione per vivere esperienze ancora più stimolanti.Nel 2024 i viaggiatori avranno la sensazione di vivere più intensamente inventando un proprio ‘alter ego’ durante la vacanza. Il 30% degli intervistati racconterà alle persone incontrate in viaggio storie di fantasia sulla propria vita. Questa tipologia di viaggiatore si diverte a incarnare una versione 2.0 di sé e fa di tutto per reimmaginarsi in una luce migliore. La metà dei viaggiatori ama l’opportunità di reinventarsi e l’anonimato che viaggiare offre.

    Booking evidenzia come le ricerche di camere per le vacanze estive da parte del target family siano in crescita dell’8% rispetto allo scorso anno, ma cresce ancora di più la prenotazione di voli con i bambini, con un aumento del 21%. La maggior parte delle famiglie con bambini che hanno ricercato un collegamento aereo su Booking sono europee (42%), seguite da quelle dell’Asia (33%) e del Nord America 32%.

    Pur di andare in vacanza, il 74% degli italiani rinuncerebbe a trovare il vero amore secondo un’indagine di Booking.com condotta su oltre 28.000 viaggiatori in 28 Paesi e territori. L’amore per i viaggi si è rivelato talmente forte che i due terzi degli intervistati (e il 63% dei nostri connazionali) sceglierebbero una vacanza piuttosto che una promozione di lavoro, e più della metà (54%) sceglierebbe un viaggio rispetto a una cena con tutta la famiglia, nonostante i tanti mesi di interazioni limitate con i parenti. Questo dato sale al 62% in Italia.

    I dati raccolti da Hotrec mostrano che, nonostante gli sforzi degli hotel per promuovere la vendita diretta, la dipendenza dalle agenzie di viaggio online (ota), guidate da Booking, è aumentata nel corso degli anni. Nel 2023 è salita al 29,1%, quasi dieci punti percentuali in più rispetto al 2013, quando era al 19,3%. Booking rappresenta già il 71% delle vendite alberghiere effettuate dalle agenzie di viaggio online in Europa, il che rappresenta un aumento di 11 punti percentuali rispetto al 2013, quando la sua quota era pari al 60%. Seguono a grande distanza Expedia e HRS, con pesi rispettivamente del 14,4% e del 16,6%.
    La dipendenza degli alberghi da questo canale di distribuzione è particolarmente preoccupante per le strutture più piccole. Tra quelli con meno di 20 camere, il 27% dichiara di distribuire tra il 30% e il 49% della propria offerta tramite Ota, mentre una percentuale identica vende più della metà dei propri alloggi tramite questo canale.

    La Spagna è attualmente la destinazione di vacanza all’estero più cercata su Booking.com da inglesi, italiani e danesi; la seconda destinazione non nazionale più cercata per i belgi e la terza per gli svizzeri, invece l’Italia è la destinazione per le vacanze più ricercata da spagnoli e svizzeri, la seconda per danesi e cechi e la terza per i belgi.
    Quasi la metà dei tifosi italiani (46%), un terzo dei tifosi belgi (31%) e un quinto dei tifosi inglesi (18%) hanno indicato la Spagna come la nazione più accogliente di Uefa Euro 2020. Mentre due quinti dei tifosi spagnoli (40%), un quarto dei belgi (26%) e quasi un quinto dei tifosi inglesi (18%) ritengono che l’Italia sia il Paese più ospitale.

    Da una ricerca commissionata da Booking.com su oltre 28.000 viaggiatori provenienti da 28 Paesi e territori, emerge che tra le priorità dei viaggiatori di tutto il mondo, un posto importante è occupato dal ristabilire i rapporti interpersonali, iniziando dall’incontrare più membri della famiglia e vedere un gruppo di amici (entrambi al 72%, per gli italiani la percentuale sale rispettivamente al 74% e al 77%). Ma anche viaggiare a livello nazionale per svago è tra i primi posti, con altrettante persone (72%) in attesa di esplorare le bellezze vicino casa e la maggior parte dei viaggiatori (65%) a livello globale il 69% degli italiani che prevede di farlo a breve. I più entusiasti alla prospettiva di viaggiare nel proprio Paese, una volta tolte le restrizioni, sono argentini (83%), italiani (82%) e russi (82%).

    Secondo un’indagine di Booking.com la distanza media percorsa dagli italiani tra giugno e agosto è diminuita del 60% rispetto allo stesso periodo dell’anno scorso, in linea con la media globale del 63%. Nel 2019 i viaggiatori italiani hanno percorso in media 1.071 km per prenotazione, mentre quest’estate la distanza è scesa a soli 427 km per prenotazione, un numero leggermente superiore alla distanza che separa le città di Roma e Reggio Emilia.

    Dalla ricerca annuale di Booking.com su un campione di oltre 20mila persone che intendono viaggiare per svago o lavoro nei prossimi 12-24 mesi e sulle tendenze di viaggio per il 2023 emergono cinque mega trend. Tra i nuovi modi di concepire il viaggio irrompe la realtà virtuale, intesa dal 43% degli intervistati come fonte di ispirazione, mentre il 35% vorrebbe fare un’esperienza di viaggio nella realtà virtuale o aumentata, sebbene il 60% ritenga che non sia appagante come farlo di persona. Per contro, tra le tipologie di vacanza più popolari spiccano, con l’88% di preferenze, le vacanze nostalgiche. Su questa linea si inserisce anche il trend dei pellegrinaggi all’insegna della serenità e del piacere, dedicando la vacanza al benessere e alla salute: il 42% vorrebbe concentrarsi sulla propria salute, non solo fisica, ma anche mentale, con ritiri di meditazione e altre esperienze.

    Se negli ultimi anni, con il cosiddetto ‘revenge travel’ post-pandemia, le coppie e le famiglie hanno approfittato dell’occasione per viaggiare insieme, oggi una nuova tendenza prende piede: il 56% degli italiani in coppia – sposati o conviventi – dichiara di voler fare una vacanza in solitaria.

    La  ricerca sui viaggi sostenibili condotta finora da Booking.com in 35 Paesi e territori (su un campione di 33.228 persone)  mette in luce come nel 2023, nel pieno della ripresa del settore turismo dopo la pandemia, il 78% dei viaggiatori nel mondo vorrebbe muoversi in modo più sostenibile nei prossimi 12 mesi. Ma per l’84% la crisi energetica globale e l'aumento del costo della vita stanno fortemente influenzando le spese turistiche in programma. Secondo i dati, c on l’aumento dell’inflazione quasi la metà dei viaggiatori è obbligata a dover scegliere tra sostenibilità e prezzi e per il 50% dei viaggiatori le opzioni di viaggio più sostenibili risultano troppo costose (+40% rispetto ai dati del 2022 di Booking.com), anche se il 36% sarebbe disposto a pagare di più a fronte di una certificazione sostenibile.

    L’imprevedibilità sarà la costante dei viaggi 2022, secondo i dati raccolti da Booking.com: il 31% degli italiani considera la flessibilità di cancellazione uno dei fattori determinanti nella programmazione di un viaggio, preceduta dalla destinazione (33%) e dal prezzo (49%).

    Il rapporto sui viaggi sostenibili 2021 di Booking.com rivela come le persone siano più impegnate a viaggiare in modo consapevole. Il 57% degli intervistati italiani afferma che la pandemia li ha spinti a voler viaggiare in modo più sostenibile in futuro, mentre quasi la metà (59%) ammette di voler apportare cambiamenti positivi nella propria vita quotidiana.  L’89% dei viaggiatori italiani intende ridurre i rifiuti in generale, l’86% vuole ridurre il proprio consumo energetico (per esempio spegnendo l’aria condizionata e le luci quando non sono presenti) e l’85% desidera spostarsi in modo più rispettoso dell’ambiente,  camminando, andando in bicicletta o prendendo i mezzi pubblici, piuttosto che taxi o auto a noleggio.

    Secondo i dati di Booking.com, nel 2018 si prevede un aumento del 6,1% nella spesa per il business travel,  rispetto al 5,1% del 2017. Nell’ultimo anno il 40% degli intervistati ha viaggiato per lavoro all’estero e il 36% entro i confini nazionali. Due terzi (66%) dei professionisti che hanno partecipato al sondaggio hanno sostenuto che viaggiare per incontrare clienti o colleghi vis-à-vis contribuisce in modo importante al successo di un’attività.

    Negli ultimi due mesi Booking.com ha analizzato milioni di “liste di desideri” di viaggiatori fiduciosi in oltre 100.000 destinazioni diverse dall’inizio di marzo.
    Bali, Andalusia, Londra, Florida e Parigi continuano ad essere al primo posto nei sogni dei viaggiatori di tutto il mondo, ma è il turismo domestico che occupa oltre la metà (51%) delle “liste di desideri” a livello globale, con una differenza del 18% rispetto ai dati del 2019 nello stesso periodo (33%). Il dato aumenta se si guarda l’Italia, dove i viaggi a livello nazionale rappresentano il 61% fra i desideri degli italiani, mentre nel 2019 erano al 53%.

    Secondo il Barometro delle strutture ricettive pubblicato da Booking e Statista per tre albergatori su quattro gli sviluppi in termini di tassi di occupazione delle camere sono stati “buoni” o “molto buoni”; la voglia di continuare a svilupparsi e a investire non si placa per il 79% degli intervistati.

    Nonostante i risultati incoraggianti dell’estate, il primo European Accomodation Barometer 2022 - curato da booking.com e Statista - attesta fra agosto e ottobre una contrazione al 57% (rispetto al 70% dei 6 mesi passati) del livello di sviluppo del proprio business e un tasso di positività verso il futuro pari al 38%, riponendo forti aspettative nelle policies governative (62% a livello europeo, a fronte di un 29% danneggiato dai provvedimenti passati). L’indagine si è focalizzata su una decina di mercati europei coinvolgendo circa un migliaio di professionisti dell’hotellerie, ed è emerso un quadro economico ancora vitale, ma con sensibili differenziazioni a seconda delle aree geografiche.

    Roma, 26 ottobre 2023 – Tempo di bilanci e di nuove sfide per i parchi divertimento italiani, recentemente protagonisti della 22° edizione dei Parksmania Awards, kermesse che ogni anno premia le eccellenze italiane e straniere del settore e che, attraverso il coinvolgimento dell’Associazione Parchi Permanenti Italiani – Federturismo, organizza conferenze e tavole rotonde per analizzare l’evoluzione del comparto. Tanti i temi trattati, a cominciare dalla necessità di progettare un futuro green per i parchi e definire le linee guida di uno sviluppo sostenibile.

    Secondo il rapporto ufficiale del movimento turistico nel Veneto, presentato dall’Unità Organizzativa del Sistema Statistico della Regione Veneto, in collaborazione con la Direzione Turismo, nel 2017 rispetto al 2016 crescono gli arrivi (oltre 19 milioni, +7,4%), le presenze (circa 70 milioni, +5,8%), gli italiani (+5,2% negli arrivi e +3% nelle presenze), gli stranieri (+8,6% negli arrivi e +7,1% nelle presenze), la spesa dei

    Settemila visitatori, 100 tra conferenze e incontri, 150 espositori sono i numeri di questa edizione della Borsa Mediterranea del Turismo Archeologico fondata e diretta da Ugo Picarelli. Nell’ambito della Borsa la Presidente Lalli è intervenuta alla Tavola rotonda “ L’orizzonte dell’industria turistica post Pnrr: un sistema di imprese moderne per un mercato globale”nel corsodella quale ha sottolineato come il settore continui ad attraversare un momento critico a causa della quarta ondata. Nonc’è il flusso individuale di viaggiatori e il miliardo e 300 mila  del 2019 rischia di rimanere memoria lontana. Inoltre, dei tanti miliardi stanziati nel Pnrr la percentuale destinata al settore non è in proporzione al pil rappresentato.

    Stando ai dati della società di consulenza, Boston Consulting Group, nel 2022 a Milano la tariffa media a notte dei cinque hotel top della città (Mandarin, Bulgari, Armani, Four Seasons e Hyatt) è stata di 1.210 euro, su livelli cioè di quasi 500 euro superiori rispetto ai 750 euro dell’anno pre-Covid 2019. E tutto ciò con una occupazione camere che si è invece fermata appena al 59%, rispetto al 71% di quattro anni fa. Il trend è singolare poiché, , gli hotel storicamente tendono ad alzare i prezzi quando i livelli di riempimento delle strutture arrivano almeno al 65%-70%, mentre una quota attorno al 60% è considerata essere il livello minimo sostenibile per un hotel. Tale tendenza peraltro non riguarda solo il capoluogo lombardo: anche a Firenze, Venezia e Roma, infatti, le tariffe sono oggi su livelli del 30%-50% superiori a quelli del 2019. E pure in questo caso i tassi di occupazione sono lontani dalle quote pre-Covid. In quattro anni i ricavi medi per camera disponibile (revpar) sono quindi saliti del 40% a Roma, la città con il risultato migliore, e del 20%-25% nelle altre destinazioni.

    I Millennial e la Gen Z sono noti come consumatori ‘point-and-click’, preferiscono processi d’acquisto semplici e rapidi, specialmente quando si tratta di prodotti assicurativi, non vogliono preoccuparsi dell’assicurazione quando acquistano beni o servizi, ma desiderano che sia inclusa o comunque disponibile al momento dell’acquisto: si parla, a questo proposito di polizze ‘embedded’.

    Secondo le stime di Boston Consulting Group è a rischio tra il 19% e il 36% del volume dei viaggi d'affari a livello globale, sempre più sostituiti da riunioni virtuali anche se il commercio mondiale non avrà pause. Il business travel sarà stravolto, ma guai a darlo per spacciato perchè anche se calerà come volumi, potrebbe diventare ancora più essenziale di prima per le compagnie aeree.

    British Airways e Iberia hanno temporaneamente sospeso l'applicazione della fee del 5% tramite ADM e si riservano di comunicare in anticipo la loro policy definitiva sull'argomento con la relativa eventuale data di implementazione.

    Si aprono questa settimana i lavori di BTO, con un ricco programma di interventi.

    Gli Organizzatori hanno deciso di regalare a tutti la giornata di apertura, prevista mercoledì  24 novembre, trasmettendola in streaming dalla pagina Facebook o sul canale YouTube di BTO. 

    L’illusione che l’Italia sia una delle top destination mondiali perché terra di cultura è già ben superata da chi di turismo vive tutto l’anno, ma ora arrivano dati che confermano che a far pendere la bilancia delle scelte sul Belpaese è innanzitutto lo shopping. Da un confronto del  Business Insider  dei dati (ufficiosi) degli outlet italiani McArthurGlen con quelli dei principali musei italiani risulta che solo il Colosseo riesce a imporsi come numeri sopra le mecche dello shopping, mentre tutti gli altri siti culturali, da Pompei agli Uffizi, sono in coda.

    Secondo il report The State of Fake Online Review redatto da BusinessDit le recensioni online false valgono 152 miliardi di dollari. Dati non proprio da sottovalutare, visto che il 54% dei consumatori non acquisterebbe un prodotto se sospettasse di trovarsi davanti a giudizi fasulli.

    I rincari hanno toccato, inevitabilmente, anche il settore ricettivo secondo l'Osservatorio Acquisti, dedicato al mondo Horeca italiano promosso da Bwh Hotel Group e Si Supply e commissionato a Met e Bidsa Bocconi, che ha fotografato l’attuale situazione analizzando i dati e le informazioni raccolte interpellando, nel mese di giugno, 238 strutture. La ricerca si è focalizzata, in particolare, sul processo degli acquisti nell’ambito del settore dell’hospitality in Italia e il livello di approfondimento si è concentrato sull’analisi dei comportamenti d’acquisto. Le principali voci di spesa a budget si dividono principalmente tra: 34.1% personale, 21.2% food and beverage, 17.5% energia, 10.3% housekeeping, 9.6% lavanderia e 7.3% tecnologia.

    News riservata ai Soci

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    Secondo i dati di C&M Travel Recruitment e C&M Executive Recruitment  gennaio 2022 è stato  il mese in cui sono state create più nuove offerte di lavoro nel settore dei viaggi. Il totale è stato quasi tre volte superiore rispetto a dicembre 2021 ed è di oltre dieci volte superiore a gennaio 2021. Rispetto ai livelli pre-pandemia, il totale di gennaio 2022 è diminuito dell'1% sul gennaio 2020, in aumento dell'1% rispetto al gennaio 2019 e in aumento del 3% rispetto al gennaio 2018.

    Il Mibact  per garantire l’erogazione del supporto tecnico-amministrativo agli utenti ha prolungato fino alle ore 16 di venerdì 3 febbraio il termine per compilare le istanze online.

    Slitta anche il click day, che partirà alle 10 di martedì 7 febbraio per concludersi alle 16 dell’8 febbraio.
     
    (Per maggiori informazioni: www.beniculturali.it)

    Giorgio Palmucci (CONFINDUSTRIA AICA) ed Elena Maria Vanelli (FISASCAT-CISL) saranno alla guida dell’Ente Bilaterale Nazionale dell’Industria Turistica per il prossimo quadriennio, in qualità, rispettivamente, di Presidente e Vice Presidente.

    L’elezione è avvenuta oggi pomeriggio in occasione del Comitato Direttivo e dell’Assemblea dell’EBIT.

    Nuove nomine anche all’interno del Consiglio Direttivo. Sono, infatti, eletti, per Federturismo Confindustria Luca Battifora e Maurizio Crisanti, per Confindustria AICA Palmiro Noschese, per Filcams-Cgil Beatrice Laura Cimini, per Fisascat-Cisl Salvatore Carofratello. Sono stati riconfermati Andrea Giannetti (Federturismo Confindustria), Bartolomeo Terranova (Confindustria AICA), Cristian Sesena (Filcams-Cgil), Emilio Fargnoli (Uiltucs-Uil) e Gabriele Fiorino (Uiltucs-Uil).

    Roma, 12/04/2016

    importante Si comunica che dal 1° febbraio 2011 i nuovi numeri della segreteria sono 06/5903351 e 06/5903346.

    I numeri diretti, riportati di seguito, e il fax (06.5910390) restano invariati.

    La Commissione Attività produttive della Camera, presieduta dall’On. Luigi Gusmeroli, ha votato, il 29 novembre, un ulteriore emendamento al DDL “Made in Italy” a favore del settore del diporto, in particolare della piccola nautica, frutto dell’iniziativa del Ministro Adolfo Urso (MIMIT), del Viceministro Edoardo Rixi (MIT) e della Vicepresidente della Commissione, On. Ilaria Cavo (Noi Moderati), oltre che dei due relatori, lo stesso Gusmeroli (Lega) e l’On. Silvio Giovine (FdI).Al fine di sostenere il mercato dei “natanti” (scafi minori di 10 metri per i quali non è prevista l’immatricolazione obbligatoria), viene definita la documentazione che li abiliterà alla navigazione nelle acque territoriali di altri Paesi UE. In particolare Croazia, Slovenia, Grecia e non solo, che dalla prossima estate sarebbero state precluse ai “non targati”, ai quali sarebbe stata richiesta l’immatricolazione con tutti gli oneri che questa comporta.Sarà invece l’attestazione dei dati tecnici dell’unità (DCI – Dichiarazione di Costruzione o Importazione), unitamente a una dichiarazione di possesso del proprietario autenticata dagli Sportelli telematici dell’automobilista (STA), a poter essere presentata alle autorità degli altri Stati UE al fine di attestare il possesso, la nazionalità e le caratteristiche della stessa.

    Firmato il decreto per il rifinanziamento dell’Avviso pubblico per lo sviluppo dell’offerta turistica dei cammini religiosi italiani, che permetterà di sostenere 26 nuovi interventi ammessi in graduatoria, per un totale di 40 progetti e un impegno di 19 milioni di euro complessivi

    I dati del Camping Report di Campeggi.com - portale per la ricerca di campeggi e villaggi vacanze nella Penisola - evidenziano un boom di visitatori dall’estero nei primi otto mesi del 2022: in aumento del 38% rispetto al 2021 e del 78% rispetto al 2020. In particolare, nel 2022 il Belpaese ha conquistato i viaggiatori tedeschi seguiti, nell’ordine, da olandesi, danesi, polacchi e spagnoli. Regione più amata dai campeggiatori europei è il Veneto (58%), affiancata sul podio da Toscana (10%) e Trentino-Alto Adige (6%); seguono Piemonte, Liguria, Emilia-Romagna, Sardegna, Marche, Puglia, Campania e Sicilia.

    Con la condivisione delle informazioni relative alle normative estive c’è stato un vero e proprio boom nelle ricerche online dedicate alle vacanze, in particolare per quelle all’aria aperta .Secondo il Camping Report (CaRe) di Campeggi.com, portale leader in Italia per campeggi e villaggi vacanze, nella terza settimana di aprile si è registrato un aumento delle ricerche pari al 54% in più rispetto all’inizio del mese, con una crescita del +656% se paragonato allo stesso periodo del 2020.

    Un incremento del +28% in termini di ricerche per la stagione estiva rispetto allo stesso periodo del 2023 per il turismo open air nel primo trimestre 2024 secondo il Camping Report (CaRe) di Campeggi.com.

    Le rinnovate esigenze di libertà e spensieratezza fanno sì che le vacanze on the road siano diventate una delle modalità di viaggio preferite dagli italiani, alla ricerca di esperienze personalizzate e di valore, con un tasso di crescita pari al 340% secondo i dati di CamperDays, ad esempio se si confronta marzo 2024 con lo stesso mese del 2023.

    Secondo l'Osservatorio di CampingVillage.Marketing, progetto del gruppo TITANK dedicato alla Formazione marketing dei gestori di Camping Village italiani e dei professionisti del settore, nel 2023 è diminuita la durata dei soggiorni nei campeggi, ma è aumentato il numero di richieste.

    Accesso riservato ai Soci

    L’11 febbraio il Senato ha approvato il maxiemendamento che converte in legge il decreto Milleproroghe nel quale è stata rinviata al 31 dicembre 2015 la proroga delle concessioni demaniali. E’ stato inoltre confermato il disposto dell’art.3 comma 4 bis della legge 494/93 riguardante la possibilità per gli imprenditori di correlare l’ammontare degli investimenti con la durata della concessione.

    L'esame del testo passa alla Camera dei deputati per la seconda lettura.

    (Per maggiori informazioni: http://www.senato.it/japp/bgt/showdoc/frame.jsp?tipodoc=Resaula&leg=16&id=457691)

    Saverio Cecchi: “Il provvedimento ci aiuterà a essere più competitivi. Ringrazio il Direttore generale dell’Agenzia delle dogane e dei Monopoli e tutto il suo staff per il lavoro di confronto con Confindustria Nautica”.

    Secondo il Camping Report (CaRe) di Campeggi.com, il portale leader in Italia per campeggi e villaggi vacanze,  da maggio ad agosto è stato registrato un aumento delle ricerche pari al 16% in più rispetto allo stesso periodo del 2019, confermando così il trend positivo registrato in primavera, quando nella terza settimana di aprile il portale aveva evidenziato un +54% rispetto all’inizio del mese e una crescita del +656% se paragonato allo stesso periodo del 2020, complice il desiderio di trascorrere le vacanze in sicurezza, in mezzo alla natura e lontani dalla folla. L’andamento positivo è continuato anche dopo l’inizio della stagione, con il mese di giugno 2021 che ha registrato un +137% delle ricerche di campeggi rispetto al mese precedente e con una crescita ulteriore a luglio, dove si è arrivati a +224% rispetto a maggio.

    Grazie alle preferenze espresse da oltre 5.500 event professional di tutto il mondo Carlotta Ferrari, Presidente di Convention Bureau Italia e Direttrice Convention Florence CVB Annamaria Ruffini, SITE Global PPsCouncil e Founder & CEO di events in & out, sono state inserite nella lista delle 100 persone più influenti al mondo della Meeting Industry stilata da Eventex, il celebre benchmark mondiale di riferimento del MICE, con l’intento di dare il giusto riconoscimento e di  premiare la creatività, visione e capacità di innovazione di quei professionisti che immancabilmente stanno dietro al successo delle aziende per cui collaborano e dei loro progetti più ambiziosi.

    Confindustria Alberghi. Intervento della Presidente Colaiacovo alla convention di Forza Italia a Napoli

    La Presidente di Confindustria Alberghi Maria Carmela Colaiacovo è intervenuta oggi a Napoli, nell’ambito della convention di Forza Italia, nel panel “Turismo. La risorsa dell’Italia” moderato da Massimo Mallegni, Responsabile Dipartimento Turismo di Forza Italia con Michela Vittoria Brambilla, già Ministro del Turismo; Patrizia De Luise, Presidente Confesercenti e la moderazione.

     “La quotazione del petrolio Brent al barile ha raggiunto 129,62 dollari e il prezzo del gasolio per autotrazione, già aumentato nell’ultimo periodo di oltre il 35%, nei prossimi giorni si attesterà stabilmente sopra i 2 euro al litro determinando un maggior costo per le aziende dell’intero settore del trasporto di passeggeri con autobus di circa 300 milioni di euro su base annua, una situazione assolutamente insostenibile” - dichiara Giuseppe Vinella Presidente di ANAV, l’associazione di Confindustria che rappresenta tutti i comparti del trasporto con autobus. “Il gasolio costituisce infatti di gran lunga la seconda voce di costo per le aziende dopo quella del personale – precisa il Presidente dell’Associazione – ed è quindi necessario che Governo e Parlamento adottino nell’ambito del prossimo provvedimento sull’energia anche specifiche misure per il contenimento del costo del gasolio professionale per le aziende del settore”.

    Secondo il primo Osservatorio viaggi di nozze per CartOrange il viaggio di nozze è cambiato rispetto a 10 anni fa: oggi può essere più breve, di tre-quattro giorni in strutture luxury, oppure legato alle passioni e all’esperienzialità.

    “Pensavamo di essere su ‘Scherzi a Parte’: soltanto così potevamo spiegarci le notizie, che arrivavano da Roma, di cartelle con i conguagli Ama, in alcuni casi per decine di migliaia di euro, recapitate ai ristoratori della Capitale. E’ bastata qualche telefonata, però, per capire che siamo, invece, di fronte all’ennesimo schiaffo alla categoria, che versa in condizioni disperate”.

    Castello Sgr, ha fotografato la situazione di mercato attingendo a un database di 83mila alberghi, indicando le aree a maggiore crescita e tracciando una previsione positiva sull’estate.

    Il 'Rapporto 2023 sul mercato immobiliare alberghiero' presentato da Castello Sgr e Scenari Immobiliari evidenzia come gli investimenti immobiliari alberghieri mondiali nel 2022 siano diminuiti dell’1,5% rispetto al 2021, toccando i 72 miliardi di euro, mentre a livello europeo il dato si è mantenuto sostanzialmente simile a quello del 2021, con un fatturato di 20,5 miliardi contro i 21,2 del 2021.

    Nella cornice di Bit 2019, si è tenuto il 12 febbraio  presso la sala Brown del Mico, l’evento “Catene alberghiere made in Italy: risultati e prospettive per il 2020” organizzato da Università Bocconi, Associazione Italiana Confindustria Alberghi, Gruppo Cassa depositi e prestiti e Horwath HTL.  Una giornata dedicata ai progetti di sviluppo delle catene alberghiere italiane che ha visto intervenire operatori del settore, player della distribuzione e del turismo on line in un confronto aperto anche alla luce dei dati elaborati nell’ultimo rapporto di Horwath Htl, secondo il quale  nel 2018 il numero di alberghi di catena ha raggiunto quota 1.600 unità (+6,5% rispetto al 2017) per un totale di circa 172 mila camere (+4,7%), pari al 15,8% dell’offerta totale.

    Il Consiglio dei Ministri del 9 aprile ha nominato come nuovo capo Dipartimento Turismo del Mipaaft il consigliere Caterina Cittadino.

    Calabrese, laureata in Giurisprudenza, dal 1989 Cittadino ha iniziato il suo percorso professionale nelle istituzioni come dirigente della presidenza del Consiglio dei ministri e successivamente consigliere a Palazzo Chigi. È stata, poi, direttore dell’ufficio per il Federalismo amministrativo presso il dipartimento degli Affari regionali.

    Gli obiettivi raggiunti dell"Italian Destinations' Retreat di Verona.

    Firenze, 17 settembre 2019 - È possibile individuare le best practice per una gestione condivisa dei rapporti tra i Convention Bureau locali e le agenzie e i Professional Congress Organizer? È la domanda che CBItalia e Federcongressi&eventi si sono poste organizzando un nuovo Italian Destinations' Retreat, che si è svolto a Verona il 9 e 10 settembre.

    Chiusura del primo trimestre in positivo per Il Convention Bureau Italia

    Grande successo per le attività di promo-commercializzazione a cura del Convention Bureau Italia nei primi tre mesi dell’anno. Con la gestione diretta di quattro workshop in collaborazione con ENIT e la partecipazione a tre eventi europei di settore, il CBI ha presentato la destinazione Italia su cinque differenti mercati, tra Europa e Stati Uniti. Con oltre 220 buyers coinvolti, il CBI raddoppia gli incontri del primo semestre 2016 nella metà del tempo.

    Oltre a Venezia anche un’altra città di riferimento del MICE italiano entra a fare parte del network di CBItalia: Alta Costiera – Amalfi Coast Convention Bureau. A questi si aggiungono prestigiosi Hotel e DMC quali Grand Hotel Varese, E.B Destination Specialist, Mizar, e due Service Providers I-Sped e Nolostand.

    Un'assemblea importante, che oltre all'approvazione del bilancio ha visto anche la nomina del nuovo Consiglio di Amministrazione.

    È stata quindi anche l'occasione per la Presidente Carlotta Ferrari per tirare le somme di tutto il percorso fatto da Convention Bureau Italia.

    Un nuovo servizio, dedicato esclusivamente agli utenti di BoxIT. Sulla piattaforma di networking powered by CBItalia rivolta alla community di clienti internazionali e ai suoi Soci, è possibile guardare i primi tre episodi di ‘A Chat in the Box‘, la nuova rubrica mensile di approfondimento e aggiornamento che prevede video interviste a top ambassador/opinionleader del MICE internazional. E non solo.

    Le buone performance delle strutture alberghiere, la continua espansione dell’industria del turismo e la stabilizzazione dei tassi di interesse hanno sostenuto una rinnovata fiducia degli investitori verso il mercato alberghiero ed in particolare, il mercato europeo degli investimenti alberghieri è destinato a crescere nel corso dell’anno, con il 70% degli investitori che prevede di aumentare la propria asset allocation nel settore secondo il Cbre con il “2024 European Hotel Investor Intentions Survey”. Un altro 25% degli intervistati intende mantenere invariata la propria asset allocation nel settore alberghiero.

    Il 2024 si preannuncia un anno di crescita per gli investimenti alberghieri secondo l'European Hotel Investor Intentions Survey di CBRE, che evidenzia come il 70% degli investitori preveda di aumentare la propria asset allocation nel settore.

    È il quadro del settore immobiliare italiano, che emerge Per il  “Market Outlook 2022”, pubblicato da Cbre, società di consulenza, servizi e investimenti nel Real Estate il 2021 è stato un anno di ripresa  per il settore immobiliare, che si è chiuso con una crescita del 14% dei volumi d’investimento. Il settore Hotels, in particolare, ha visto performance positive, e presenta prospettive di crescita particolarmente interessanti. Nel 2021, infatti, gli investimenti nel settore sono stati pari a 2,1 miliardi, in crescita addirittura del 99% rispetto al 2020. Crescita dell’interesse verso il segmento Resort, che nel 2021 ha registrato investimenti per 530 milioni ed ha attirato l’interesse degli investitori. Le strategie di riposizionamento e rebranding sono state la strategia più comune per gli investitori, in particolare nel settore lusso.

    Comunicato congiunto Federturismo Confindustria – Associazione Italiana Confindustria Alberghi

    Le associazioni datoriali firmatarie del CCNL Industria Turistica Federturismo Confindustria e Associazione Italiana Confindustria Alberghi hanno appreso con sorpresa, da un comunicato congiunto diffuso dalle organizzazioni sindacali lo scorso 6 novembre, a distanza di 7 giorni dalla riunione negoziale, che il tavolo per il rinnovo del CCNL Industria Turistica sarebbe addivenuto ad una rottura. Rottura asseritamente addebitabile ad un presunto rifiuto della parte datoriale ad “arrivare ad una discussione compiuta sul salario finalizzata al rinnovo del contratto”.

    Il Consiglio dei Ministri del 28 novembre ha deliberato, su proposta del ministro delle Politiche agricole alimentari, forestali e del turismo Gian Marco Centinaio, l’avvio della procedura per la nomina di Giorgio Palmucci, Presidente di Confindustria Alberghi e Vicepresidente di Federturismo, a presidente dell’Enit – Agenzia nazionale del turismo. Sulla proposta di nomina verrà quindi acquisito il parere delle competenti Commissioni parlamentari.

    “Oggi, 28 ottobre, si completa la riorganizzazione del ministero del Turismo. Quest’atto, necessario dal punto di vista tecnico, testimonia come questo esecutivo creda che il comparto possa essere una risorsa per l’Italia ed evidenzia la sua centralità nelle strategie di governo.

    Il 28 febbraio è stato approvato dal Consiglio dei ministri il disegno di legge sulle deleghe al governo in materia di turismo, nell’ambito delle semplificazioni volute dall’esecutivo. Il disegno di legge che dà il via libera alla costituzione del dipartimento all’interno del Mipaaft, contiene anche il varo del Codice identificativo nazionale delle strutture ricettive, ovvero il nuovo modello di classificazione alberghiera che ora passerà al vaglio della Conferenza Stato-Regioni in una riunione programmata a metà marzo. L’auspicio dello stesso ministro del Mipaaft Gian Marco Centinaio è arrivare al varo del Cin entro l’estate.

    Dopo il parere favorevole del Consiglio di Stato, il 31 gennaio il Cdm ha approvato il Decreto del presidente del consiglio dei ministri che disciplina l’organizzazione del Ministero delle Politiche agricole alimentari, forestali e del turismo, completando così definitivamente il passaggio del Dipartimento turismo dal Mibac al Mipaaft iniziato a luglio scorso. Il Dipartimento Turismo avrà la funzione di coordinare le linee di azione del Ministero in materia di turismo, anche al fine di favorire una politica integrata di

    Il Consiglio dei Ministri del 28 novembre , su proposta del Presidente Giuseppe Conte e del Ministro delle infrastrutture e dei trasporti Danilo Toninelli, ha approvato, in esame definitivo, un regolamento, da attuarsi mediante decreto del Presidente della Repubblica, che introduce nuove norme per l’attuazione del sistema telematico centrale della nautica da diporto. Il testo regolamenta le modalità di attuazione del SISTE, disciplinando la progressiva informatizzazione della tenuta dei registri di iscrizione delle unità da diporto e la digitalizzazione del rilascio dei documenti di navigazione.

    Il brief degli analisti di Cassa Depositi e Prestiti (CDP) sul settore del turismo italiano evidenzia che sono gli stranieri a trainare la ripresa del settore turistico in Italia.

    In fase di firma il Decreto di revisione dei Titoli professionali del diporto. “Fare presto con i provvedimenti attuativi”.

    Non sono bastate le numerose sentenze dei Tribunali Civili, delle Corti di Appello, dei TAR, un pronunciamento del Consiglio di Stato e una sentenza della Corte Costituzionale a fermare la pretesa della pubblica amministrazione (Agenzia delle Entrate) di fare cassa a tutti i costi a spese del comparto dei porti turistici italiani, anche richiedendo il versamento di sovracanoni demaniali non dovuti. Un atteggiamento che mette a rischio 2.225 posti di lavoro nella portualità turistica, gli introiti dei canoni demaniali versati all’erario da 24 porti turistici, un importante indotto sui territori e un serio danno non soltanto d’immagine per la ricettività turistica di tutto il Paese.

    Si è svolto oggi l’incontro tra il Ministro del Turismo, On. Daniela Garnero Santanchè, e il Presidente di Confindustria Nautica, Saverio Cecchi, durante il quale sono stati affrontati i temi dello sviluppo del turismo costiero, la riqualificazione e l’efficientamento degli approdi turistici, le specificità delle concessioni demaniali della portualità nautica e la necessità di una regolamentazione autonoma, il pieno riconoscimento delle attività del charter e di una specifica identificazione ATECO, il Salone Nautico Internazionale di Genova quale grande evento di promozione internazionale del Sistema Italia.

    • L’AC75 Luna Rossa è la Barca dell’Anno 2021 – Trofeo Confindustria Nautica
    • Enzo De Blasio premiato come Armatore – Timoniere dell’Anno 2021
    • Governo, Sport e Salute e CONI al fianco dello sport della vela: Valentina Vezzali, Diego Nepi Molineris e Giovanni Malagò ospiti d’onore

    Oltre 240 ospiti hanno partecipato, nella serata del 28 giugno a Palazzo Ducale a Genova, al tradizionale appuntamento per l’assegnazione degli Oscar della Vela, alla XXIX edizione del Velista dell’Anno FIV, organizzato da Confindustria Nautica e dalla Federazione Italiana Vela.In apertura, Eleonora Cottarelli, giornalista di Sky Sport, presentatrice della serata insieme a Giulio Guazzini giornalista di Rai Sport, hanno invitato sul palco Saverio Cecchi Presidente di Confindustria Nautica, Francesco Ettorre Presidente della Federazione Italiana Vela, Giovanni Toti Presidente della Regione Liguria e Marco Bucci Sindaco di Genova per il saluto di benvenuto agli ospiti.

    Saverio Cecchi, dopo aver salutato a nome di Confindustria Nautica gli ospiti presenti in quella che ha definito la meravigliosa sala del Maggior Consiglio di Palazzo Ducale, ha così proseguito: “Sono orgoglioso del fatto che Confindustria Nautica ha rilanciato il Velista dell'anno FIV è entrata a far parte ufficialmente nell’organizzazione del Velista dell'Anno FIV con la Federazione Italiana Vela, confermando nello stesso tempo la sponsorship del premio Barca dell'Anno - Trofeo Confindustria Nautica

    Le previsioni del Cemar Agency Network di Genova rivelano che saranno circa 8.800.000 i passeggeri movimentati quest’anno nei porti italiani (+340% rispetto al 2021 e -26% rispetto al 2019), mentre le toccate nave saliranno  a 4.824 unità, riportando il dato ai livelli pre-pandemia (4.895 nel 2019), per un totale di 157 unità in transito nelle acque tricolori in rappresentanza di 48 compagnie di navigazione. L’Italia delle crociere torna a crescere, tanto che per il 2023 le proiezioni stimano un numero di passeggeri movimentati superiore ai 12 milioni, pari cioè ai livelli record registrati nel 2019. Nel 2022 saranno 75 i porti italiani coinvolti nel traffico crocieristico. Proseguirà il primato di Civitavecchia, seguita da Genova e Napoli, mentre spicca la decrescita di Venezia: il blocco dello scalo e il ritardo nelle soluzioni alternative ha provocato l’allontanamento delle compagnie di crociere, a favore dei porti di Trieste e Ravenna.

    Il 2024 sarà un altro anno record per le crociere in Italia secondo le previsioni presentate da Cemar agency network, al Seatrade di Miami con 13.800.000 passeggeri movimentati nei porti della Penisola, con 5.187 toccate navi e 166 unità che solcheranno le acque italiane in rappresentanza di 53 compagnie di navigazione.

    Secondo i dati Cemar quest’anno il settore crocieristico nella penisola si avvicinerà ai 13 milioni di clienti, oltre il 9 per cento in più rispetto al 2019, nonostante le toccate nei porti risulteranno leggermente inferiori allo scorso anno. Il settore riprende quindi la sua corsa e si prepara a bissare la crescita anche per il prossimo anno. Per il 2023, intanto, avremo 168 navi in navigazione nelle nostre acque appartenenti a oltre 50 compagnie di navigazione. La presenza sarà sempre più capillare lungo le coste e si arriverà a 72 destinazioni coinvolte anche se la parte del leone continueranno a farla Civitavecchia con 2,8 milioni di passeggeri, il doppio rispetto a Napoli e Genova che seguono in classifica.

    Secondo le previsioni di Cemar, presentate nell’ambito del Seatrade Cruise Global a Miami, per il  2020 sono attesi 13 milioni di passeggeri nei porti italiani. Al termine del 2019 si prevede che saranno 11.911.000 i passeggeri movimentati nei porti italiani (+7,13% rispetto al 2018). Le toccate nave saliranno invece a 4.860 unità, mentre saranno 149 le navi in transito nelle acque italiane in rappresentanza di 46 compagnie di navigazione. Le proiezioni per il 2020 indicano un’ulteriore importante crescita arrivando a sfiorare i 13 milioni di passeggeri movimentati (+7,88% rispetto al 2019).

    Il 2023 sarà l'anno dei record per l'Italia delle crociere secondo le previsioni per il prossimo biennio di Cemar Agency Network. Al termine del 2023 saranno circa 12,8 milioni i passeggeri movimentati nei porti della penisola (+37,6% rispetto al 2022 e +9,2% rispetto al 2019, che fu l'ultima stagione pre-pandemica). Le toccate nave saranno invece leggermente inferiori a quelle registrate nel 2022: 4.915 contro le 4.955 dell'anno precedente. Saranno infine 168 le navi in transito nelle acque italiane in rappresentanza di 52 compagnie di navigazione. I porti italiani coinvolti nel traffico crocieristico saranno 72. Proseguirà il primato di Civitavecchia (2,8 milioni), seguita a pari merito da Genova e Napoli (1,4 milioni  rispettivamente).

    Il Cemar Agency Network prevede per il 2019  un incremento del +5,5% nel numero dei passeggeri a bordo delle navi da crociera, con il superamento di 11.500.000 di persone movimentate. All’origine di questo risultato ci sono le nuove grandi unità da crociera che visiteranno il nostro Paese, in particolare le navi di Msc Crociere, che manterranno gli scali durante il periodo invernale con grandi risultati in termini di movimentazione passeggeri.

    Secondo le statistiche di Cemar nel 2018 il traffico crocieristico nei porti italiani crescerà del 7,3%, saranno 10 milioni e 859 mila i crocieristi movimentati rispetto ai 10.120.279 del 2017. Al vertice della classifica nazionale dei porti crocieristici (che si confermano in tutto 74, come nel 2017) resta Civitavecchia con 2 milioni e 427 mila passeggeri (+10,96%), seguita da Venezia (1 mln 449 mila passeggeri, +0,16%) e Genova (1 mln e 23 mila passeggeri, +10,62% rispetto al 2017).

    Tra il 2017 e il 2018 – secondo quanto rilevato dal Censis,  in occasione della presentazione del 53^ Rapporto sulla situazione sociale del Paese – il contributo diretto del settore al Pil è aumentato dell’1,9%, con un valore economico di poco meno di 96 miliardi di euro. Il contributo diretto in termini di occupazione sfiorava il milione e mezzo di addetti nel 2017 e per il 2018 si stima un incremento dell’1,3% (circa 20.000 in più). Considerando oltre al contributo diretto anche gli impatti indiretti e indotti (investimenti del settore, spesa pubblica per promozione, marketing, servizi di sicurezza e sanitari, spesa diretta e indiretta del personale dedicato alle attività di viaggio e turismo), il valore economico del turismo in Italia raggiunge i 213 miliardi di euro nel 2017, pari al 13% del Pil.

    Secondo l’ultimo rapporto del Censis nel 2020  il 34% delle famiglie italiane ha dichiarato di aver fatto un maggior utilizzo delle seconde case. Come principale motivazione  il maggiore senso di sicurezza (36%), segue la rinuncia forzata alle vacanze all’estero, motivazione più diffusa tra i ceti medio-alti (26%), e l’esigenza di ridurre le spese non essenziali in una congiuntura difficile (il 22% nella fascia di reddito medio-basso).

    Il Centro Studi di Confindustria ha presentato oggi il Rapporto di previsione “Liberare il potenziale italiano. Riforme, imprese e lavoro per un rilancio sostenibile”. Un’analisi dell’economia italiana nel biennio 2021 e 2022, che analizza gli andamenti attesi di PIL, consumi, investimenti, export, lavoro e finanza pubblica.Nell’ambito della ricerca, un ampio capitolo è dedicato al turismo con un’attenta analisi della drammatica crisi che sta attraversando il comparto e sul riflesso che questo sta determinando su molti altri settori produttivi del Paese.

    Per il Centro Studi di Confindustria i venti sono favorevoli sulla rotta dell'economia italiana nella prima parte del 2023. Il PIL è andato meglio del previsto a inizio anno, l’inflazione è in lento calo sebbene ancora elevata, i tassi di interesse sono alti e in salita.La dinamica dell’industria è positiva solo grazie al trascinamento da fine 2022, mentre i servizi e il turismo sono in forte espansione. Gli investimenti fissi in Italia sono frenati soprattutto dalla carenza di risorse delle imprese e dai tassi elevati per il credito. I consumi sono penalizzati dal precedente balzo dei prezzi, mentre continua a crescere l’export. L’Eurozona è in rallentamento, gli USA meno brillanti, frena di nuovo la Cina, ma accelera l’India.

    Nel 2023 hanno istituito la tassa di soggiorno soltanto 1.268 comuni, circa uno su 5 (il 22%) degli aventi diritto secondo un’elaborazione del Centro studi enti locali basata su dati Mef, Banca d’Italia e Istat.

    Il trend del business travel italiano nel mese di aprile si è avvicinato ai livelli dello stesso mese del 2019. A confermarlo l’indice mensile elaborato dal Centro Studi Pomoter attraverso un campione rappresentativo delle più importanti aziende che operano nei vari ambiti dell’economia italiana per conto del Gruppo Uvet. Ad aprile il valore registrato dal Business Travel Trend è stato di 94, ancora vicino a quello registrato nel 2019, in lieve calo rispetto al 96 di marzo che però non è stato influenzato da festività e ponti che hanno caratterizzato invece diverse giornate di aprile. La spesa media per transazione è risultata in incremento sensibile nel segmento hotel e in leggera diminuzione nel trasporto aereo. Il volume di biglietteria aerea resta sostanzialmente stabile rispetto al mese precedente.

    Il trend del business travel italiano nel mese di aprile si è avvicinato ai livelli dello stesso mese del 2019. A confermarlo l’indice mensile elaborato dal Centro Studi Pomoter attraverso un campione rappresentativo delle più importanti aziende che operano nei vari ambiti dell’economia italiana per conto del Gruppo Uvet.

    Il trend del business travel italiano nel mese di aprile si è avvicinato ai livelli dello stesso mese del 2019. A confermarlo l’indice mensile elaborato dal Centro Studi Pomoter attraverso un campione rappresentativo delle più importanti aziende che operano nei vari ambiti dell’economia italiana per conto del Gruppo Uvet.

    I viaggi su due ruote si confermano uno dei trend turistici più performanti del periodo post-covid in Europa e investono anche l’Italia.Secondo quanto emerge da uno studio recentemente elaborato dal Centro Studi Turistici di Firenze il volume d’affari del cicloturismo nel vecchio continente è stimato intorno ai 44 miliardi di euro, con una crescita del +8% nel 2021 superiore addirittura al segmento delle crociere, in Italia – ad oggi-  contribuisce con un volume di circa 4 miliardi di euro. Un mercato dall’ottimo stato di salute, dunque, nel quale l’Italia ha deciso di investire con l’approvazione, del Piano Generale della Mobilità Ciclistica 2022-2024, che stanzia oltre 400 mln di euro per la realizzazione di almeno 1.235 Km aggiuntivi di ciclovie turistiche entro giugno 2026. Da questa indagine risulta, inoltre, che in Italia sono 10,7 milioni gli appassionati di ciclismo, in gran parte uomini. Il cicloturista ha un’età compresa tra i 45 e 55 anni ed il reddito è medio-alto. 4 cicloturisti su 10 praticano ciclismo su strada, solo il 3% si dedica alla MTB mentre ben il 34% si avvale delle e-Bike, a conferma di un forte interesse per la sostenibilità.

    Nel 2019, secondo il Centro Studi Turistici, sono stati oltre 9.200 i matrimoni di persone straniere: l'impatto economico è stato di 540 milioni di euro, in crescita dell'8 per cento rispetto all'anno prima. Generalmente la spesa media a evento è di 58.600 euro per circa 50 invitati: è un settore che rappresenta un volano importante, anche per le piccole realtà imprenditoriali.

    L’Italia resta ai vertici della classifica delle destinazioni più richieste per celebrare le nozze secondo i dati del report ‘Destination Wedding in Italy’ realizzato da Centro Studi Turistici per Convention Bureau Italia.

    Secondo l’ultimo report sull’impatto del Covid sul comparto ferroviario della Comunità europea delle compagnie e dei gestori ferroviari (Cer) sono pochi i segnali di ripresa per la situazione economica delle ferrovie in Europa con un peggioramento delle entrate registrato da gennaio a maggio 2021 rispetto al secondo semestre del 2020.
    In particolare, il traffico passeggeri è diminuito del 66% nel periodo da novembre 2020 ad aprile 2021 rispetto al 2019, per migliorare leggermente a maggio (-59%), mentre le perdite di fatturato restano intorno al 50%.

    Secondo una ricerca promossa dal Centro di Ricerca sulla Televisione e gli Audiovisivi (Ce.R.T.A.) dell’Università Cattolica di Milano il turismo lento sarebbe uno dei quattro adattamenti del turismo nel periodo post-pandemico.Questa particolare tipologia di viaggio cresce sempre di più tra le motivazioni ed è presa in considerazione dal 54% dei viaggiatori, un dato che pareggia l'interesse per il turismo enogastronomico, al 55%. Continuano comunque a dominare la vacanza balneare (82%) e  il viaggio culturale (76%).

    Via libera definitivo del Parlamento europeo al certificato digitale Covid dell'Ue.Iil testo dovrà ora essere formalmente adottato dal Consiglio e pubblicato nella Gazzetta Ufficiale, per l'applicazione immediata dal primo luglio 2021. Il sistema del certificato digitale europeo per il Covid resterà in vigore 12 mesi, il tempo di completare i piani vaccinali. Nel caso di ritardi o di ulteriori situazioni di emergenza, è prevista un’estensione in maniera automatica, dopo una proposta della Commissione sulla quale Parlamento e Consiglio dovranno esprimersi.

    Da una recente indagine Cerved – Hawk, che ha analizzato le società del comparto dei viaggi sulla base dei dati relativi ai problemi di liquidità e alle variazioni anomale delle strutture societarie, emerge che  il numero di ristoranti con forti tensioni finanziarie è passato dai 5.805 di inizio anno agli attuali 15.262 (pari al 47% del totale), quello delle agenzie di viaggio da 506 a 2.316 (54%) e quello degli alberghi da 917 a 2.872 (36%).

    Secondo uno studio di Cerved si prospettano due scenari. Il primo ipotizza che se l'emergenza del Coronavirus finisse a maggio,  per le imprese italiane nel 2020-2021, verrà bruciato un giro d'affari complessivo di 275 miliardi di euro, rispetto all'evoluzione che era prevedibile fino all'arrivo dell'epidemia. Nel caso in cui  l'emergenza durasse fino a dicembre,  con una completa chiusura delle frontiere dei mercati europei ed un ritorno alla normalità che richiederebbe  altri sei mesi, sarebbero bruciati ricavi complessivi per 641 miliardi, tra gli oltre 469 miliardi di questo 2020 e i quasi 172 dell'anno prossimo. 

    Il 15,5% delle imprese italiane a rischio  fallimento - addirittura il 18,9% nel settore turistico - nel caso in cui si dovessero verificare nuove ondate di Covid19, con ulteriori lockdown che potrebbero durare fino a sei mesi secondo quanto dichiarato dagli analisti di Cerved Rating Agency  nello  studio “Evolution and impacts of the Covid-19 pandemic emergency on Italian non-financial corporates”. Secondo l'analisi, con un peggioramento così marcato dello scenario macroeconomico e un elevato rischio Paese, con un nuovo contagio la probabilità di default triplicherebbe (dal 4,9% attuale al 15,5%), con punte del 22% nelle costruzioni, del 19,1% in hotel e ristorazione, del 18,9% nei servizi turistici.

    Secondo l'Osservatorio Rischio Imprese di Cerved sono quasi 100mila le imprese italiane a rischio default e tra i settori più colpiti ci sono gli aeroporti, gli alberghi e le agenzie di viaggi.

    Secondo uno studio pubblicato dalla Confederazione europea dei sindacati (Ces) nel 2022 quasi 40 milioni di persone nell’Ue non si sono concesse una vacanza per via dei costi.

    I risultati del nuovo Check Up Mezzogiorno, semestrale curato da Confindustria e SRM, sono disponibili sul sito SRM.

    I dati di questo numero evidenziano i durissimi effetti, sulle imprese del Mezzogiorno, della crisi, giunta ormai al settimo anno, che ha conosciuto nel 2013 il suo punto più basso. Non mancano però alcuni segnali positivi: le esportazioni meridionali crescono, così come si rafforza l'export dei principali poli produttivi e dei distretti meridionali. Cresce il numero delle società di capitali, delle imprese aderenti a contratti di rete, delle nuove imprese condotte da giovani; infine tornano a crescere, in alcune regioni meridionali, i turisti stranieri.

    La crisi sembra dunque accennare ad una frenata ma è più che mai urgente realizzare le riforme strutturali in modo da ridurre quanto più è possibile i costi a cui sono soggette le imprese italiane e quelle meridionali.

    Per approfondire: http://www.sr-m.it/check-up-mezzogiorno/2.html

    Il 19 luglio è stato presentato in Confindustria Check Up Mezzogiorno di luglio 2018, il tradizionale studio curato da Confindustria e SRM sulla situazione socio economica delle regioni meridionali, dal quale emerge che fare impresa al Sud non è più un tabù. Nonostante il ritmo di crescita sia ancora contenuto e  quest’anno si preveda un rallentamento del Pil in linea con l’arretramento generale dell’economia del Paese, tutti i segnali positivi riguardano l’industria.

    Roma, 30 maggio 2024 – In virtù di una sempre maggiore attenzione verso i clienti, si è tenuto un incontro tra la direzione Regionale di Trenitalia e le associazioni dei consumatori riguardo al biglietto digitale regionale.

    • · l’attrice è in tournée a teatro e presto in libreria con Forte e Chiara
    • · rinascere, scoprire, viaggiare: da Finale Ligure a Sibari, le mete perfette per un viaggio di primavera
    • · scoprire il Giappone a Torino con Utamaro, Hokusai, Hiroshige

    La Cina è un mercato target considerato strategico: prima dell’emergenza Coronavirus, i flussi verso l’Italia erano stimati in continua crescita e a livello nazionale sono stati siglati diversi accordi per rafforzare i rapporti turistici e culturali tra i due Paesi. Sebbene l’esplosione del contagio abbia modificato radicalmente il contesto, non è possibile ignorare il peso del turismo cinese sull’economia lombarda e, in un’ottica di programmazione di breve-medio periodo, risulta strategico considerare sin da subito una prospettiva per il post-emergenza.

    I turisti cinesi prima del 2020 erano il principale gruppo di viaggiatori internazionali, con 150 milioni di turisti: si stima, secondo il China Outbound Tourism Research Institute, che raggiungeranno i 180 milioni nel 2024, con un corrispondente aumento dei voli aerei fino al 75% del traffico prepandemico, secondo il Civil Aviation Administration of China.

    Secondo quanto riportato dal primo report della China Tourism Academy, l'ente del ministero della Cultura e del Turismo cinese, presentato da Welcome Chinese nell'anno del turismo Europa-Cina, nei primi sei mesi del 2018 i viaggiatori cinesi sono  stati oltre 71 milioni nel mondo, dei quali il 13% con destinazione europea. 

    Se non adeguatamente sostenuto per il settore intrattenimento sarà catastrofe economica: Nel più completo disinteresse ed in assenza di concreti indennizzi da parte dello stato 3000 aziende e 90.000 lavoratori abbandonati.

    Quanto fino ad oggi appreso in relazione al DL “sostegni” lascia sbigottiti gli operatori del settore intrattenimento: settore chiuso per decreto da poco meno di 14 mesi consecutivi e già beffato dal governo precedente con ristori inconsistenti. La soluzione adottata dal nuovo governo è stata il rimborso di una percentuale, in base a scaglioni di fatturato, della differenza di incassi tra 2021 e 2020 ma divisa per 12 mesi. Solo su un mese dunque sarà calcolata la quota di sostegno alle aziende dell’intrattenimento alle quali è vietato fare impresa da oltre un anno: Vergogna!

    In base alle nuove misure per la lotta alla diffusione del coronavirus, sono chiusi in tutta Italia musei, parchi archeologici, archivi, biblioteche, cinema e teatri: lo precisa in una nota  il Ministero dei Beni culturali e del Turismo. La presidenza del Consiglio ha adottato a partire dall’8 marzo 2020, nuove misure di contenimento dell’emergenza epidemiologica COVID-19 nelle cosiddette zone rosse e sull’intero territorio nazionale.

    Siamo molto preoccupati per le voci di queste che parlano di chiusura degli spostamenti tra le Regioni – dichiara Maria Carmela Colaiacovo, Vice Presidente di Confindustria Alberghi.

    Siamo molto preoccupati per le voci di queste ore che parlano di chiusura degli spostamenti tra le Regioni – dichiara Maria Carmela Colaiacovo, Vice Presidente di Confindustria Alberghi.

    Un webinar organizzato da Confindustria Alberghi con la partecipazione del Ministero de Turismo, per rispondere alle domande delle aziende alberghiere in vista della scadenza del 2 novembre

    Dal 24 luglio la fase sperimentale della Banca Dati nazionale delle Strutture Ricettive e degli immobili destinati a locazione breve o per finalità turistiche includerà anche Liguria e Sardegna.

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    Roma, 16 aprile 2015
    Prot. n. C/​27​

     

    Alla c.a. dei Direttori delle
    Organizzazioni Federate

    e, per conoscenza,

    Alla Giunta
    di Federturismo Confindustria

    Ai Funzionari del Turismo
    delle Associazioni Territoriali Federate

    Loro sedi

     

    Cari Colleghi,

    Vi segnalo che mercoledì 22 aprile, alle ore 11.30, presso l'Enterprise Hotel di Milano, Associazione Italiana Confindustria Alberghi, Eumetra e TripAdvisor organizzano "Milan calling: pronti per Expo?".

    L'evento sarà l'occasione per presentare i risultati dell'indagine condotta da Eumetra sulla percezione del settore turistico italiano da parte dei viaggiatori nostri connazionali, sul giudizio dato al sistema ricettivo e sulle aspettative verso Expo. Dall'analisi messa a disposizione da TripAdvisor – che conta quasi 315 milioni di visitatori unici al mese in tutto il mondo – sarà invece possibile conoscere il grado di attrattività della destinazione Italia e di Milano per gli stranieri e gli italiani stessi, cosa cercano nel nostro Paese e come lo cercano in vista di Expo.

    Parteciperanno all'evento Giorgio Palmucci, Presidente Associazione Italiana Confindustria Alberghi, Renato Mannheimer, Eumetra, e Valentina Quattro, Senior PR Manager TripAdvisor Italia.

    Per maggiori informazioni e per confermare la vostra presenza potete scrivere a segreteria@alberghiconfindustria.it.

    Cordiali saluti.

    Antonio Barreca

    Accesso riservato ai Soci

    Roma, 20 maggio 2016
    Prot. n. C/35


    Alla c.a. dei Direttori delle
    Organizzazioni Federate

    e, per conoscenza,

    Al Consiglio Generale
    di Federturismo Confindustria

    Alla c.a. dei Funzionari del Turismo
    delle Associazioni Territoriali Federate

    Loro sedi
     

    Gentili Signori,

    vi comunico un cambiamento di data dell'India-Italy Tourism Forum che stiamo organizzando insieme all'ambasciata dell'India in Italia.
    L'evento non si terrà più il 13, ma il 14 giugno p.v. sempre a Venezia. Il programma definitivo sarà disponibile nei prossimi giorni.

    Cordiali saluti.

    Antonio Barreca

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    Secondo il report mensile sulla puntualità dei voli diffuso da Cirium - la fonte di analisi aeronautica che considera un volo in orario se arriva entro 15 minuti dall’orario previsto - a giugno le cancellazioni dei voli in Europa sono aumentate di quasi il 46% rispetto a maggio e ne sono stati annullati 8.145 contro i 5.584 del mese precedente.

    Il 2024 si conferma l’anno dei record per l’aeroporto di Roma Fiumicino: grazie all’ampio network di oltre 230 destinazioni collegate direttamente in tutti e 5 i continenti, il Leonardo da Vinci, per la prima volta nella storia, entra nella classifica dei 10 aeroporti meglio connessi al resto del mondo secondo Cirium.

    Nella classifica mondiale, condotta da Cirium, dei passeggeri trasportati dalle compagnie aeree nel 2021 anche quest’anno al primo posto troneggia American Airlines, seguita da Delta Air Lines, United e Southwest, a dimostrazione della ripresa nel mercato interno statunitense. Complessivamente, le compagnie aeree del Nord America hanno registrato una crescita del 75% rispetto al punto più basso del 2020, pur chiudendo l’anno scorso con un calo del 40% rispetto ai livelli di traffico del 2019, misurati in Revenue Passenger Kilometres/Miles (Rpk/Rpm). La classifica, che si basa su oltre 600 operatori monitorati nel database delle compagnie aeree Cirium, mostrache il traffico mondiale ha chiuso il 2021 in calo del 57% rispetto al picco  pre-pandemia. In termini di numero di passeggeri, il totale si è attestato a 2,3 miliardi per l’intero anno, rappresentando circa la metà dei volumi del 2019. I vettori low-cost hanno continuato a scalare le classifiche in tutte le regioni: Ryanair ha consolidato il suo ruolo di vettore più grande d’Europa, piazzandosi al quinto posto, appena sotto Southwest, ed è stata l’unica compagnia aerea europea a entrare nella top 10.

    A maggio si è ridotta la cancellazione dei voli, pari a un -21% rispetto all’andamento di aprile secondo quanto riportato dalla società d’analisi aeronautica Cirium, che ha contabilizzato 5.584 voli cancellati lo scorso mese, dato ben inferiore ai 7.103 voli cancellati ad aprile.

    Il traffico aereo sembra davvero avviato a una ripresa duratura, specie per quanto riguarda l’Europa, sebbene il numero di voli operati dagli scali del Vecchio Continente sia ancora sotto i livelli del 2019 (-9%), è pur vero che si tratta delle migliori performance del settore subito dietro Asia e Nord America.   Nel mese di settembre 2023, secondo i dati elaborati da Cirium sulla base delle partenze già programmate in tutta Europa, si contano 739mila decolli con il Regno Unito, la Spagna, la Germania e l'Italia a primeggiare addirittura a livello mondiale. Tra gli aeroporti più trafficati del mese di settembre, è Istanbul a posizionarsi al primo posto della Top 10 europea con una crescita del 10% sul 2019 (anno in cui era al quinto posto) e a guadagnarsi, parallelamente, il sesto piazzamento su scala globale pressoché a pari merito con Los Angeles.

    Il settore aereo è tornato indietro di 21 anni e i numeri sono quelli che si registravano nel 1999 secondo i dati dell’aviazione civile Cirium, che ogni anno rilascia i dati relativi al trasporto aereo mondiale. I dati  parlano di un calo dei voli anno su anno pari al 49%  che sale al 67 % se si prendono invece in esame i passeggeri trasportati. In termini assoluti questo significa che a fronte degli oltre 33 milioni di voli effettuati nel 2019, quest’anno ci si è fermati sotto i 17 .

    Aumenta di quasi l’11% il saldo positivo della bilancia turistica nel 2018, che evidenzia circa 41,7 miliardi di euro spesi dai viaggiatori internazionali a fronte dei 39,1 miliardi del 2017, con un volume di 25,5 miliardi di euro di spesa degli italiani all’estero contro i 24,6 miliardi dell’anno precedente, secondo i dati presentati nel corso del convegno  "L’Italia e il turismo internazionale. Risultati e tendenze per incoming e outgoing nel 2019", organizzata dal Ciset in collaborazione con la Banca d’Italia. Si certifica una crescita del 6,5% delle entrate internazionali per turismo, a fronte di un’espansione più contenuta delle uscite (+3,8%).

    Dal quadro emerso dalla conferenza organizzata dal Ciset il 10 maggio a Venezia si rivela che nel 2017 sono stati  60 milioni i viaggiatori  internazionali che in Italia hanno speso 39,1 miliardi di euro, ovvero il 7,7% in più rispetto all’anno precedente, pari a un incremento di 3 miliardi (nel 2016 il dato si fermò a 36,4 miliardi).

    Secondo uno studio del Ciset sull'andamento del comparto a partire dai dati attualmente disponibili per il primo trimestre dell'anno (gennaio-marzo 2020) si registra una contrazione degli arrivi internazionali del 22% rispetto allo stesso periodo dell'anno precedente. Le elaborazioni Ciset su dati Banca d'Italia, evidenziano come la spesa dei turisti internazionali sia diminuita del 34,4%, sempre nel primo trimestre 2020, accompagnata da un decremento, sia in termini di arrivi che di presenze, del -34%.

    Secondo le previsioni elaborate dal Ciset  nel suo report semestrale per il 2018 si prevede un aumento del +5% del turismo mondiale, trainato soprattutto dai paesi extra-europei, e un outlook positivo anche per l’Italia, che vedrà una crescita del +4,7%. Ancora una volta sono i paesi dell’Europa centrale(Germania, Austria, Svizzera, Belgio e Olanda) il principale mercato di origine per l’Italia, rappresentando, con oltre 25 milioni di arrivi, circa la metà dei flussi dai principali paesi.

    Ventuno miliardi di euro, il 66% della spesa totale internazionale, è  il valore del turismo culturale  per l’Italia secondo i dati presentati dal Ciset a TourismA, il Salone di Firenze su archeologia e beni culturali. Nel dettaglio, sono 55 milioni i visitatori che nel 2018 hanno deciso di visitare i beni culturali statali (monumenti, musei, parchi archeologici etc), un dato cresciuto in 5 anni del +44% rispetto ai 38 milioni del 2013.

    Secondo Trip, il modello di previsione dei flussi turistici internazionali elaborato da Ciset-Ca’ Foscari, non si arresta la crescita del comparto turistico mondiale, con ricadute positive per il nostro Paese sebbene l’incremento sia comunque inferiore all’anno scorso a causa dei timori per Brexit, dazi Usa e stagnazione Ue. Il primo trimestre del 2019 ha totalizzato a livello mondiale un aumento del 4% rispetto allo stesso periodo dell'anno precedente, segnando un -2% rispetto al passato biennio, ma comunque in linea con la dinamica di lungo termine 2010-2020, stimata pari al +3,8% medio annuo.

    Secondo Trip, il modello di previsione dei flussi turistici internazionali elaborato da Ciset – Ca’ Foscari,  il 2020 registrerà un aumento del 3,1% rispetto al 2019, con 74 milioni di arrivi. Anche per il turismo mondiale è atteso un incremento del 3,5% pari a 1,5 miliardi di arrivi, nonostante l’incertezza dello scenario geopolitico generi prudenza. L’incremento compone un quadro dei flussi incoming e outgoing per il nostro Paese raggruppati in 4 aree: l’Area Mediterranea (Francia, Spagna, Portogallo e Grecia), l’Europa Centrale (Germania, Austria, Svizzera, Belgio e Olanda), il Nord Europa (Svezia, Norvegia, Finlandia, Danimarca, Regno Unito e Irlanda) e l’Extra Europa (Usa, Canada, Australia, Giappone, America Latina e Africa).

    Dal primo febbraio i territori del Veneto saranno testimoni di una serie di incontri con gli esperti del Centro Internazionale di Studi sull’Economia del Turismo per condividere con chi opera nel settore turistico le tendenze più recenti e le necessità di innovazione per competere. I Laboratori per l’innovazione nel turismo, sono percorsi di consulenza per imprenditori organizzati da CISET nel Veneziano, Vicentino e Trevigiano. 
    Si inizia lunedì, dunque, con un primo incontro nell’area del Montello per poi continuare a Quarto d’Altino e a Schio.
    I diversi cicli di incontri commissionati da Istituzioni e Associazioni di categoria locali puntano a rispondere all’esigenza di piccoli gruppi di imprese turistiche di imparare ad interagire con il cliente in modo creativo.
    In particolare i percorsi avranno questi focus: i trend e le opportunità che derivano dal turismo e dal territorio; l’importanza di un’accoglienza di qualità; sviluppi del proprio business possibili grazie all’IT.

    (Per maggiori informazioni: www.unive.it/ciset)

    Nel mondo 1 miliardo di persone presenta una forma di disabilità motoria, sensoriale o cognitiva pari al 15% sul totale della popolazione mondiale;  in  Europa se ne contano 49,8 milioni e anche in questo caso è il 10% sul totale della popolazione europea.

    Secondo l’analisi del CISET- Centro Internazionale di Studi sull’Economia Turistica- nella stagione 2023 il Turismo Open Air grazie al prolungamento dell'estate e agli alti indici di occupazione ha raggiunto 11 milioni di arrivi per un totale di presenze di poco inferiore ai 70 milioni.

    Il Ciset, su dati di Banca d'Italia, ha elaborato le stime riguardanti gli effetti dell’emergenza Coronavirus sul turismo nelle aree del Nord Italia che sono state colpite dall’epidemia: in Piemonte, Lombardia, Veneto, Emilia-Romagna e Friuli-Venezia Giulia è plausibile che nel periodo che va da marzo a maggio, si assista a una contrazione massima degli introiti totali per turismo internazionale pari a circa 2,5 miliardi di euro corrispondente a un -50% per le regioni coinvolte, percentuale registrata anche in casi simili come l’emergenza da Sars o eventi drammatici come il crollo delle Torri Gemelle a New York.

    Da un’indagine demoscopica realizzata da SWG e da CISET nel mese di maggio 2021 per Pugliapromozione,  che ha coinvolto circa 1300 maggiorenni residenti in Italia,  il ‘clima turistico’ appare più disteso, tuttavia la preoccupazione per la pandemia è ancora elevata. La maggior parte degli italiani (il 64%) si dichiara molto propenso a svolgere una vacanza durante il periodo estivo, in linea con le intenzioni registrate a luglio 2020 (62%). Cresce però la percentuale di turisti italiani intenzionati a rimanere all’interno dei confini nazionali (+4%): l’andamento delle vaccinazioni in Italia è confortante, al contrario invece le preoccupazioni per la diffusione del virus nel resto del mondo rimangono elevate.

    Roma, con un +45,2% sull’anno precedente, è la prima città europea per crescita turistica secondo il City Travel Report, realizzato dalla City Destinations Alliance, la più importante associazione di riferimento delle principali Dmo europee.

    Un’Italia accessibile per rilanciare l’incoming d’eccellenza su tutto il territorio, attraverso un modello di integrazione vettoriale che veda coinvolti i principali attori del trasporto di superficie su ferro e su gomma insieme all’hotellerie e all’agenzia di promozione. Questo l’obiettivo della Tavola Rotonda organizzata da CitySightseeing Italy in collaborazione con Federturismo, che si terrà in occasione del Ttg-Incontri a Rimini, giovedì 13 ottobre alle ore 16.00 presso la Sala Ravezzi (1° Piano Sala Hall Sud). Sulle possibili soluzioni di intermodalità treno+bus ed eventuali modelli operativi da condividere si confronteranno: Gianfranco Battisti, Presidente di Federturismo e Direttore Divisione Passeggeri nazionali e internazionali di Trenitalia, Giorgio Palmucci, Presidente di Associazione Italiana Confindustria Alberghi, Stefano Bonora, Direttore Generale BusItalia, Fabio Lazzerini, Consigliere del CdA dell’Enit e Fabio Maddii, Presidente di CitySightseeing Italy. Nel corso della Tavola Rotonda, verranno forniti dati sull’incoming italiano e saranno illustrati i ruoli chiave dell’Alta Velocità e dei bus turistici che ogni anno trasportano milioni di visitatori italiani ed esteri nelle destinazioni italiane.

    (Per maggiori informazioni:press@city-sightseeing.it)

    Non si arresta la crescita di Civitatis, la piattaforma di prenotazione di attività, tour e visite guidate ed escursioni prevede di raggiungere, entro la fine dell’anno, il traguardo di 10 milioni di viaggiatori, sulla base di un fatturato che, a oggi, si attesta sui 9 milioni. Rispetto al 2019 i viaggiatori sono aumentati del 115% e del 31% rispetto al 2022 e, tra le città più prenotate, spicca Roma al primo posto, seguita da Parigi e Madrid. Lisbona occupa la quarta posizione, seguita da Londra, Porto, Barcellona, New York, Budapest e Praga. 

    Civitatis, l'azienda leader nella distribuzione online di attività, escursioni e visite guidate nelle principali destinazioni turistiche del mondo,  rileva che attualmente il 52% delle prenotazioni di varie attività effettuate dagli italiani sul portale è per località estere.  Nell’agosto 2019  le prenotazioni erano quasi esclusivamente in destinazioni internazionali, registrando il 94% del totale. A giugno di quest’anno, il 37% degli italiani ha prenotato per destinazioni internazionali, mentre a luglio abbiamo registrato il 42%, ad agosto il 47% e questa settimana di settembre il 52%.

    Secondo CLIA nel 2017 sono saliti a bordo delle navi da crociera  26,7 milioni di passeggeri (superando le aspettative che si fermavano a 25,8 milioni) e  anche per il 2018 si prevede un nuovo massimo di 28 milioni di crocieristi. L’Asia copre il 15% del traffico totale e nel 2017 ha registrato una impressionante crescita pari al  20,5% rispetto all’anno precedente.

    Record di 30 milioni di crocieristi nel 2019. Clia per il prossimo anno prevede il prolungarsi della crescita, con +6% rispetto ai 28,2 milioni registrati nel 2018. Grazie ad un trend stabilmente positivo oggi lavorano nel comparto 1 milione e 110 mila persone, con retribuzioni complessive pari a 45,6 miliardi di dollari, mentre il fatturato totale è di 134 miliardi di dollari.

    Secondo  i dati resi noti da Cruise Lines International Association (Clia) durante l’edizione di Seatrade Cruise Global, nel 2015 sono andati in crociera 6,6 milioni di europei: 200.000 i passeggeri in più rispetto all'anno precedente, con un aumento del 3%. Dal 2008, il mercato crocieristico europeo è cresciuto del 49%, una percentuale che corrisponde a una crescita media annua del 6% negli ultimi sette anni. Dal 2004 al 2014, le vacanze in crociera a livello globale sono cresciute più velocemente in termini di popolarità rispetto alle vacanze a terra a livello globale di un margine del 20%. Per quanto riguarda il nostro Paese, invece, nel 2015 il mercato crocieristico si è collocato al terzo posto in Europa con 810.000 crocieristi, dopo la Germania (1.813.000) e il Regno Unito e Irlanda (1.789.000), con un calo nel numero di passeggeri tricolori del 4% rispetto al 2014.  

    (Per maggiori informazioni: www.cruising.org)

    Secondo Clia gli italiani che nel 2022 sono saliti a bordo di una nave da crociera sono stati 800mila registrando un  aumento del +247% rispetto al 2021, dato che consente di avvicinarsi ai livelli del 2019, quando furono 950 mila, un numero che sarà superato già nel 2023. Negli ultimi due anni le attività sono progressivamente tornate a pieno regime e per il 2023 si prevede di arrivare a 33 milioni di passeggeri totali, con un +11% sul 2019. Per quanto riguarda il 2022, sono più di 20 milioni le persone che nel mondo hanno scelto di trascorrere una vacanza in crociera. In Europa sono state 5,8 milioni (+228% sul 2021) e le tre principali destinazioni sono state il Mediterraneo (38,4%), il Nord Europa (il 29%) e i Caraibi (10,6%). In particolare, tra gli abitanti del Vecchio continente, l’Italia si conferma la meta preferita.

    Clia  sottolinea come dopo due anni di pandemia, il 70% dei non crocieristi  ha dichiarato che sarebbe pronto a una vacanza in crociera,  circa il 68% di quanti non hanno mai effettuato una crociera sarebbe ora interessato ad effettuarla. I clienti sono pronti a viaggiare e stanno guardando le destinazioni da scegliere.
    Secondo una ricerca condotta  in marzo, è inoltre probabile che l'80% delle persone che ha già fatto una vacanza in crociera prenoterà di nuovo e in media si concederà 2,2 crociere all'anno. 

    Nel rapporto sullo stato del settore crocieristico nel 2023 stilato da Clia emerge che in termini di infrastrutture portuali, 29 porti crocieristici in tutto il mondo dispongono di almeno un attracco alimentato a terra, e altri 20 lo saranno entro il 2025.

    Secondo Clia nel 2024 in Italia si potrebbe superare la quota di 14 milioni di passeggeri movimentati (imbarchi, sbarchi e transiti), con il Belpaese come principale meta europea di destinazione.

    Secondo il report di Clia - l’Associazione internazionale dell’industria crocieristica - sull’impatto economico europeo, l’Italia risulta  al top nel settore cruise europeo. Se a livello continentale l’industria crocieristica ha prodotto un giro d’affari di quasi 48 miliardi di euro nel solo 2017, con una crescita del 17% sul 2016, l’Italia è il paese che più ne beneficia in tutto il Vecchio Continente. Nel Bel Paese il comparto genera un fatturato di 13,2 miliardi di euro (il 27,6% del totale), quasi 120 mila posti di lavoro, salari per 3,6 miliardi di euro e una spesa diretta di 5,4 miliardi di euro, in aumento del 20% sull’anno precedente.

    Secondo i dati Clia analizzati da Risposte Turismo il mercato delle crociere in Europa si conferma, con quasi 7 milioni di passeggeri,  in crescita anche per il 2017 con un incremento del 2,5% rispetto al 2016. La Germania è prima in Europa, con un significativo +8,5% nel 2017 e 2,2 milioni di passeggeri, seguono Regno Unito e Irlanda, con 1,95 milioni di clienti (+0,5%) e al terzo posto l’Italia con 770.000 crocieristi e un

    Nel 2018 i passeggeri delle navi da crociera raggiungeranno il record di 27,2 milioni, con una crescita stabile rispetto ai 25,8 milioni del 2017e  i 24,7 milioni del 2014. Un aumento del 20,5% tra il 2011 e il 2016 che è destinato a confermarsi in futuro, anche con il supporto delle 27 nuovi navi da crociera che debutteranno il prossimo anno. Lo rivelano le previsioni per il 2018 di Clia contenute nel report ‘State of the Cruise Industry Outlook’.

    Secondo Clia, l' associazione internazionale dell’industria crocieristica,  nel 2018 è stato raggiunto il nuovo record di 28,5 milioni di passeggeri nel mondo, con una crescita del 7% rispetto all’anno precedente. Inoltre, si prevede di raggiungere quota 30 milioni entro questo anno e 40 entro il 2028. L’Europa  ricopre un ruolo centrale, con 7,17 milioni di croceristi registrati nel 2018, una crescita del 3,3% rispetto al 2017.

    Nel 2020, secondo i dati di Clia, sono previsti 32 milioni di crocieristi (a fronte dei 30 milioni del 2019 e dei 28,5 del 2018). Numeri importanti, anche se questo tipo di turismo oggi non supera il 2% del turismo globale. Per quanto riguarda il mercato italiano però, sebbene le aspettative siano alte, si registra una leggera flessione delle prenotazioni sul 2020. Con l’advanced booking in ritardo, al momento si segnala  un calo di passeggeri intorno al 4%, anche se gennaio sta mostrando un’accelerazione. Il Mediterraneo registra il primo calo dopo anni di crescita: per il 2020 è al -7%, mentre continuano a crescere destinazioni come il Medio Oriente (+48%) e tornano in auge i Caraibi al +16%.

    Clia prevede che nel 2023 i principali porti europei raggiungeranno i 48,6 milioni di crocieristi, cifra che supererà del 26% i 38,6 milioni previsti quest’anno.
    Secondo uno studio pubblicato da Clia, nel 2023 le navi da crociera trasporteranno 48,6 milioni di passeggeri, leggermente al di sotto dei 53,2 milioni registrati dai porti europei nel 2019, anche se le compagnie di navigazione sono fiduciose che il prossimo anno inizierà a prendere piede la ripresa di questo settore.
    I porti italiani riceveranno 12,7 milioni di passeggeri e si collocheranno al primo posto, al secondo ci saranno i porti della Spagna, con 9,4 milioni di crocieristi.

    Secondo il report annuale “2022 State of the Cruise Industry Outlook” di Clia, che comunica i dati economici dello stop delle crociere e insieme sottolinea l’importanza del turismo crocieristico nel mondo, le crociere nel 2020 hanno registrato un calo di 5,8 milioni di crocieristi, pari a -81% Dunque, -81% di imbarchi passeggeri nel 2020 rispetto all’anno record 2019, con un calo di 576.000 posti di lavoro supportati dalle crociere (-51%) e un decremento del contributo economico totale del settore del 59%, quantificato in 63,4 miliardi di dollari americani. Oggi, grazie ai protocolli leader del settore, più del 75% della capacità delle navi da crociera oceaniche Clia è tornata in servizio; la stima è che si torni a un’operatività del quasi 100% entro il mese di agosto 2022.

    Secondo il rapporto annuale sullo stato del settore di Clia nel 2023 ben 31,7 milioni di persone sono salite a bordo di una nave da crociera, con un aumento del 7% rispetto al 2019 e con la previsione di arrivare a quota 35,7 milioni nel 2024.

    Gli italiani sono i crocieristi più giovani d’Europa, con il totale complessivo che si avvicina al milione. E’ di 43 anni l’età media degli italiani saliti a bordo di una nave da crociera nel 2018, contro una media europea di 50 anni, 57 per i britannici, 49 per i tedeschi e 46 per gli spagnoli. Secondo l‘Europe Market Report di Clia  lo scorso anno l’Italia ha totalizzato 831 mila passeggeri, con una crescita dell’8% sul 2017 e dell’11% sul 2016.
    Questa crescita (+80 mila in due anni) proietta il raggiungimento di quota 1 milione di passeggeri entro breve tempo. L’Italia resta il terzo Paese come mercato di provenienza in Europa (12% del mercato continentale che totalizza complessivamente 7,17 milioni di utenti), preceduta da Germania (31%) e Regno Unito (27%), ma con tassi di crescita più che doppi rispetto a questi ultimi.

    Secondo un sondaggio internazionale condotto da Clia l’84% dei crocieristi ha intenzione di tornare presto in crociera: il 5% in più del 2019. Dallo studio condotto su oltre 4.000 persone in otto Paesi (Italia, Francia, Germania, Spagna, Regno Unito, Canada, Stati Uniti, Australia), emerge che i più entusiasti sono i giovani, con l’86% della Generazione X e l’88% dei Millennial che dichiarano di voler risalire presto a bordo. Tra coloro che non sono mai stati in crociera, il 67% dice di essere pronto a intraprendere questo tipo di viaggio (con un aumento dell’1,5% rispetto al 2019). Inoltre, mentre le compagnie proseguono con le iniziative di sostenibilità per arrivare a zero emissioni di carbonio entro il 2050, aumentano i viaggiatori che recepiscono questi cambiamenti e infatti dichiarano di avere una visione positiva dell’impegno del settore verso l’ambiente. In particolare, il 51% del campione (+9% rispetto allo scorso anno) dichiara e riconosce che il settore della crocieristica è leader assoluto per quanto riguarda la sostenibilità turistica.

    Secondo il report "The State of Tourism and Hospitality 2024” di McKinsey il 2024 sarà un anno di riallineamento ai numeri del 2019, con 1 miliardo e mezzo di turisti nel mondo che si stima spenderanno 8600 mld di dollari, tra questi i crocieristi saranno 30 mln con il comparto crociere che pesa per un 2% sui volumi globali.

    La vacanza in barca si conferma una delle tipologie di viaggio preferite dagli italiani dopo il lungo periodo pandemico, secondo Click&Boat - la piattaforma per il noleggio.

    Secondo i dati rilevati da  Click&Boat tra giugno e fine agosto le prenotazioni per imbarcazioni in Italia effettuate da clienti italiani sono aumentate del 54% rispetto al 2019. Si è registrata una prevalenza  di prenotazioni di barche a motore, che non solo sono aumentate del 410% rispetto allo stesso periodo dello scorso anno, ma si sono anche aggiudicate il 46% dei booking totali, seguite dai gommoni (+390%) per il 32%, e per il 19% e 3% rispettivamente da barche a vela e catamarani.

    Secondo il Report 2022 di Cloudbeds, partner tecnologico nel settore dell’ospitalità l'ambiente dinamico della domanda, prenotazioni dirette e soggiorni più lunghi sono le tre aree identificate che apriranno la strada alle tendenze delle prenotazioni per il 2022. Il rapporto, che ha utilizzato molteplici risorse provenienti da tutto il settore dei viaggi, tra cui Expedia, Vrbo, Airbnb e Skift, oltre a piattaforme di dati sull’ospitalità come Str per trarre le sue conclusioni, offre approfondimenti su come la pandemia abbia influenzato tre importanti cambiamenti in abitudini di prenotazione che avranno un impatto sulle attività ricettive nel 2022. 
    Uno dei maggiori impatti della pandemia è che la domanda di viaggio è stata costantemente imprevedibile.

    Un'indagine congiunta di Cna Turismo e Commercio e di Cna Agroalimentare stima che nel 2024 saranno 12 milioni i turisti del vino, un dato che segna un incremento del 20% circa rispetto allo scorso anno.

    Oltre 19 milioni di arrivi e 81 milioni di pernottamenti, per un giro d’affari di 10 miliardi di euro, nel mese di luglio secondo i dati di Cna Turismo e Commercio.

    Secondo un'indagine di Cna Turismo e Commercio ammontano ad oltre sei miliardi di euro le spese che sosterranno in Italia gli 8,5 milioni di turisti stranieri previsti per il mese di settembre. Una componente che con il suo contributo potrebbe fare di settembre il quarto mese d’oro dell’estate 2024.

    Tra luglio e agosto gli italiani che hanno scelto di trascorrere le vacanze nel nostro Paese secondo un’indagine di Cna Turismo e Commercio, sono stati 23 milioni in totale contro i 17 del 2020 e i 18 del 2019 e anche sei milioni di vacanzieri stranieri, molto meno rispetto alle estati pre-pandemia ma a loro volta in numero consistentemente più numeroso del previsto.
    Dall’indagine  emerge che per quanto riguarda la ricettività, a essere privilegiate dai vacanzieri italiani nei due mesi clou estivi, con 15 milioni di arrivi, sono state le tradizionali strutture alberghiere mentre le strutture extra-alberghiere (in testa i campeggi nelle loro varie declinazioni) ne hanno totalizzati 8 milioni.

    Secondo un’indagine condotta da Cna Turismo e Commercio, tra i propri associati, il mese di giugno ha visto un boom di turisti stranieri in città d’arte e borghi che ha fatto superare i dati del 2019.

    Sono state 35 milioni le presenze turistiche nelle spiagge italiane ad agosto secondo un’indagine di Cna Turismo. Puglia, Toscana ed Emilia-Romagna le regioni più gettonate, seguite da Sardegna, Lazio e Campania. Dall'indagine risulta che, complice anche il caldo eccessivo, le località costiere ad agosto sono tornate a un accenno di normalità e non si è sottratto alla tendenza principe dell'estate 2020: la vacanza è breve e di prossimità. Inoltre molti turisti hanno preferito gli appartamenti alle strutture collettive, e per chi l'aveva a disposizione, ha riaperto una "seconda casa", pur senza alcuni comfort quali il condizionatore.

    Secondo un’indagine del Centro studi Cna, nel 2019 si registrerà un milione di presenze di turisti cinesi in più. Si supereranno così i sei milioni di presenze, contro i cinque del 2018 e del 2017 e i 4,5 milioni del 2016, anno in cui l’apertura di undici centri per i visti consolari ha facilitato gli ingressi nel nostro Paese.
    In termini relativi, la crescita delle presenze toccherebbe, di conseguenza, il 20% in un anno e il 33% in tre anni.

    Secondo le stime di Cna Turismo e Commercio, diffuse in concomitanza con il Vinitaly, nel 2023 saranno 10 milioni i vacanzieri che pernotteranno fuori casa ‘grazie al vino’ di cui circa tre milioni stranieri, per un movimento economico quantificabile intorno ai 2,5 miliardi di euro. Gli stranieri arriveranno principalmente da Francia, Germania, Regno Unito, Austria, per quanto riguarda l’Europa, e da Stati Uniti d’America e Giappone, fuori dal Vecchio Continente. Il picco si raggiunge nelle settimane della vendemmia. Sempre più turisti, soprattutto provenienti da centri urbani italiani e stranieri, chiedono di essere coinvolti in questo momento importantissimo dell’annata agraria.

    Un’indagine di Cnn Travel sul tema riporta le soluzioni ideate da alcune mete “ultra popolari” per difendersi dall’assalto dei turisti.

    Il Rapporto sul Turismo Italiano 2022-2023 riporta un quadro di ripresa del turismo internazionale a livello globale, come conferma anche l’ultimo Barometro (2024) dell’Organizzazione Mondiale del Turismo, che indica un recupero dell’88% dei livelli pre-pandemici nel 2023, in crescita del 34% rispetto al 2022.

    Secondo un’indagine lanciata dalla piattaforma Cocooners, il turismo silver sta tornando attivo, con un 60% di ricerche di viaggi sull’Europa. Per chi invece sceglie l’Italia, il 40% predilige le visite alle città d’arte, mentre il 45% è interessato al mare. La tecnologia è sempre più utile anche per gli over 60  nella ricerca di viaggi  e la voglia di viaggiare rimane una esigenza ma con nuove modalità. 
    I segnali di ripresa sono confermati dal sondaggio: il 62% del campione ha già prenotato le proprie vacanze estive. Le strutture alberghiere risultano essere le predilette dal 57% degli intervistati, gli appartamenti e le case dal 25% mentre la formula campeggio raggiunge solo un 6% delle preferenze.

    Secondo quando svelato da un recente report di Coherent Marketing Insights, il mercato globale del turismo sostenibile raggiungerà nel corso del 2024 un valore pari a 2,61 miliardi di dollari e si stima che, entro il 2031, arriverà a toccare gli 8,73 miliardi di dollari di valore con un tasso di crescita annuale composto del +18,8% e una crescita percentuale, durante il periodo di previsione, pari al +234%.

    La stagione turistica non è ancora finita, anche se le preferenze dei nostri connazionali per questo ultimo scorcio di estate sono diverse rispetto a quelle di qualche settimana fa.  L’analisi Coldiretti/Ixè segnala, per il mese di settembre, un totale di 8,8 milioni di italiani che hanno scelto di mettersi in viaggio, pari ad un incremento di almeno 9 punti percentuali rispetto all’anno scorso. Il mese di settembre  è preferito da quanti cercano il relax e la tranquillità, ma vogliono anche approfittare dei risparmi possibili con la bassa stagione. Si verifica infatti una riduzione dei listini che può superare il 30% per i viaggi, i soggiorni ed anche gli svaghi e che risulta particolarmente appetibile in un momento di difficoltà economica.

    Secondo un’analisi della Coldiretti sono 128 mila i bar, i ristoranti, le pizzerie e gli agriturismi chiusi nelle 6 regioni arancioni e rosse, con una perdita di fatturato mensile di almeno 2,7 miliardi e un drammatico effetto a valanga sull’intera filiera per il mancato acquisto di alimenti e vino.
    La serrata imposta dalle misure anti contagio riguarda regioni dove molto diffuso è il consumo alimentare fuori casa e colpisce il 38% dei locali italiani, compresi oltre 5 mila agriturismi.

    Con il weekend ponte dell’Epifania salgono ad oltre un milione i vacanzieri che, nelle feste di fine ed inizio anno, hanno scelto l’agriturismo per pernottare o mangiare nella natura alla ricerca di riposo, tranquillità e lontano dalle preoccupazioni e dal caos delle città secondo Coldiretti e Campagna Amica.

    Aumentano del 17% i viaggiatori stranieri in Italia per le festività di Natale se sarà mantenuto il trend di crescita registrato fino ad ora, con una decisa ripresa del turismo dall’estero anche se rimane ancora inferiore al periodo precovid secondo l’analisi Coldiretti su dati Banca d'Italia relativi ai primi nove mesi dell’anno in cui sono arrivati ben 68,5 milioni di viaggiatori dall’estero.

    Il Natale senza turisti costa 4,1 miliardi solo per le mancate spese degli oltre 10 milioni di italiani che lo scorso anno sono andati in vacanza nel periodo delle feste. È quanto emerge da un’analisi Coldiretti/Ixè, in riferimento al dibattito di questi giorni sulla pandemia. A preoccupare sono gli interrogativi sull’andamento del contagio destinati ad influenzare i comportamenti, con le misure di limitazione degli spostamenti, le chiusure di bar e ristoranti e le difficoltà nelle vendite per i negozi, ma a pesare è anche la cancellazione di eventi tradizionali di fine anno a partire da sagre, feste paesane e mercatini natalizi.

    Nel 2021 secondo un’ analisi della Coldiretti, in riferimento al cambio delle regole sui viaggi nell’UE sulla base dei dati Banca d'Italia relativi ai primi nove mesi dell’anno, si è verificato un calo del 55% rispetto al pre pandemia degli arrivi in Italia dei viaggiatori provenienti dall’Unione Europea, con un peggioramento (-7%) anche rispetto al 2020. La mancanza di viaggiatori stranieri è stato uno degli elementi di maggiore criticità per il turismo in Italia che ha registrato un crollo di oltre 10 miliardi di euro delle spese per l’intero 2021, con 1/3 delle perdite che ha colpito i consumi in ristoranti, pizzerie, trattorie o agriturismi.

    Con Natale e Capodanno a casa salgono a oltre 1 miliardo le perdite degli agriturismi italiani nel 2020 per le limitazioni agli spostamenti e il crollo del turismo secondo  un’analisi della Coldiretti. Oltre il 68% delle strutture su un totale di 16.658 aziende agrituristiche sono state già chiuse perché si trovano nelle regioni rosse e arancioni, ma una forte riduzione dell’attività si registra anche per quelle nelle zone gialle.

    Sfiorato il raddoppio per i viaggiatori stranieri in Italia nel 2022 rispetto all’anno precedente. Secondo i dati di Coldiretti sulla base dei dati di Bankitalia dei primi 9 mesi dell’anno, nel 2022 sono arrivati nel Paese 55,98 milioni di viaggiatori dall’estero, con un +94% sul 2021, anche se gli arrivi rimangono inferiori del 26 per cento al 2019, anno prima della pandemia.

    Dall’analisi Coldiretti/Ixe’ emerge che sono 15,6 milioni gli italiani in vacanza durante il mese di luglio, con un aumento dell’1% rispetto allo stesso periodo dello scorso anno, nonostante il caro prezzi.

    In agosto gli italiani che sono andati in vacanza sono stati il 10% in meno rispetto all’anno scorso secondo  quanto emerge dal primo bilancio Coldiretti/Ixè  che indica in 20 milioni gli italiani che hanno deciso di andare in vacanza in agosto. Mese che, nonostante il calo delle presenze, resta il periodo più richiesto per le ferie. Gli italiani che hanno deciso di concedersi almeno qualche giorno di vacanza durante l’estate sono stati 37,5 milioni, ma il periodo medio si è accorciato: per la metà del campione la durata è stata inferiore alla settimana. Nel 25% dei casi la vacanza si è sviluppata tra 1 e 2 settimane e solo il 4% si è spinto ad allungare a oltre un mese.

    Secondo l’analisi Coldiretti/Ixèe il turismo enogastronomico in Italia vale oltre 5 miliardi dei quali più della metà realizzati grazie al vino e alle visite in cantina. Quasi sei italiani su dieci (58%) in vacanza in Italia al mare, in montagna o nel verde scelgono di visitare frantoi, malghe, cantine, aziende, agriturismi o mercati degli agricoltori per acquistare prodotti locali a chilometri zero direttamente dai produttori, ottimizzare il rapporto prezzo/qualità e portarsi a casa un pezzo di storia della tradizione italiana a tavola.

    Sono 11,5 milioni di italiani che hanno scelto di mettersi in viaggio per una vacanza approfittando delle festività di Pasqua ma anche del vicino ponte del 25 aprile secondo l’analisi Coldiretti/Ixè che evidenzia una ripresa del turismo pasquale dopo due anni di limitazioni e chiusure a causa della pandemia.