Gli animali domestici sono veri e propri membri della famiglia anche durante le ferie estive tanto che, secondo l’indagine dell’istituto di ricerca EMG Different*, sono più di 6 milioni e mezzo i proprietari di cani e gatti che quest’anno si concederanno le vacanze – tutte o in parte – in compagnia del proprio amico a quattro zampe. Se nel caso di Fido più di 1 padrone in partenza su 2 (69%) lo porterà con sé, la percentuale si abbassa sensibilmente nel caso di Micio; in questo caso solo 1 proprietario su 3 viaggerà con il proprio gatto. Nonostante l’inflazione che ha messo a dura prova le famiglie nell’ultimo anno, più di 7 possessori di animali domestici su 10 (73%) hanno dichiarato di essere disposti a spendere di più per l’alloggio pur di avere maggiori servizi per l’amico a quattro zampe.
Il tax free denota un dinamismo trainato soprattutto dal mercato Usa, in base alle ultime rilevazioni di Global Blue, il principale player in tale settore, si certifica come nell’ultimo trimestre marzo-maggio 2023, il recupero della spesa rispetto al 2019 sia stato del +118%, così come il recovery nelle transazioni tax free abbia toccato la soglia record del +101%, con uno scontrino medio di circa 970 euro, pari a un +17% rispetto all’ultimo anno pre Covid. Le piazze italiane che hanno maggiormente beneficiato di questo pieno rilancio sono state Milano (+35%), Roma (+19%) e Firenze (+12), con discreti risultati anche per Venezia (+5%) e per il sud Italia (+4%), mentre riguardo alle nazionalità dei big spender, primeggiano sempre gli Usa con un +24% di spesa rispetto al 2019, seguiti dalla Cina (+9%) e dal Brasile (+3%).
Il 2023 Passenger IT Insights di Sita, rivela che il 32% dei passeggeri al momento della prenotazione teme la cancellazione del volo. Un timore ben superiore a quello degli aeroporti congestionati e delle tariffe elevate, che riguardano invece ciascuno il 20% dei passeggeri. Tuttavia questo non ha effetti sui volumi delle prenotazione. In media, i passeggeri prevedono di prendere 4,7 voli quest'anno rispetto ai 4,2 del 2019. Questo dato è stato determinato soprattutto dai frequent flyer. Coloro che prevedono di prendere più di 10 voli nel 2023 sono passati dal 6% dei passeggeri nel 2019 al 10% di quest'anno.
Dai dati che emergono da Fs Research Centre sono oltre 35 milioni gli italiani in viaggio nei giorni feriali (il 77% della popolazione) e quasi 34 milioni in quelli festivi (il 74%). Compiono mediamente una distanza complessiva di circa 47 km al giorno nei giorni feriali e oltre 50 km nei festivi. Viaggiano di più se residenti in province non capoluogo di regione, oltre il 95% si muove su strada, il restante in ferrovia con uno 0,3% in aereo. Roma Termini con quasi 9 milioni di persone transitate ad aprile scorso è la stazione ferroviaria più frequentata d’Italia, seguono Milano, con oltre 7 milioni e Napoli, 5,5 milioni.
Il rapporto dell'ACI Europe, Airport Industry Connectivity Report, per il 2023 mostra che la connettività aerea è in ritardo rispetto alla ripresa del volume dei passeggeri. La connettività aerea totale europea, intesa come connettività combinata diretta e indiretta, è ancora in calo del -16% rispetto ai livelli pre-pandemia (2019). Ciò significa che i viaggiatori dagli aeroporti europei continuano a vedere meno opzioni, mentre l’aumento delle tariffe aeree è più di 6 volte superiore all’inflazione dei prezzi al consumo. Un confronto diretto con la ripresa del traffico aereo mostra che la connettività è significativamente in ritardo, con il traffico europeo di passeggeri attualmente a -7,6% rispetto ai livelli pre-pandemia. In particolare, si nota l’importanza della domanda leisure e Vfr, l’espansione selettiva degli ultra-Lcc (ultra-low cost carrier) e il relativo ridimensionamento dei full service carrier, oltre all’impatto della guerra in Ucraina.