I passeggeri totali del 2023 potrebbero avvicinarsi molto ai livelli del 2019 secondo le previsioni di Airport Council International. Stando alle stime di Aci, negli aeroporti transiteranno 2,7 miliardi di passeggeri nel corso del secondo trimestre e 2,9 miliardi nel terzo trimestre. Il volume globale dei passeggeri dovrebbe così arrivare a 8,4 miliardi entro la fine dell'anno. Tuttavia c'è un dato da sottolineare e riguarda il trend che stava vivendo il comparto prima della pandemia: nel 2019 la previsione per il settore era di arrivare a 10,2 miliardi di passeggeri nel 2022, quando invece la cifra si è attestata solo a 6,8 miliardi. Il maggior aumento di traffico lo scorso anno lo ha registrato l'Europa, con 2 miliardi di passeggeri, ovvero l'81,1% del 2019.
Secondo l’indagine condotta da Smartpricing, software di revenue management per hotel, su oltre 1,5 miliardi di prenotazioni, nei mesi dell’alta stagione estiva, i numeri saranno più che promettenti. La ricerca prende in considerazione le previsioni dei dati attesi fino alla fine di settembre, in base alle prenotazioni on the book (OTB), in rapporto a quelli registrati nel 2022. Le località oggetto dell’analisi sono le principali città italiane: Roma, Milano, Napoli, Torino, Bologna e Bari. Secondo i dati emersi, il tasso di occupazione, il prezzo medio per notte e soprattutto il fatturato sono elementi che registrano un netto aumento, rispetto allo scorso anno. Con punte significative di occupazione che toccano il +131,03% su Roma o del +194,75% di fatturato su Milano, o del prezzo medio per notte che a Napoli si attesta ad un +40,33%.
I dati sulla digitalizzazione dei canali di vendita nel settore turistico, realizzato dagli Osservatori Digital Innovation del Politecnico di Milano in collaborazione con Minsait, rivelano che solo il 6% delle imprese turistiche del Paese dichiara di avere una buona conoscenza dei profili, dei gusti e delle preferenze dei visitatori, mentre il 38% non ha una conoscenza sufficiente. Secondo il rapporto, il percorso delle aziende verso la creazione di una relazione coerente e integrata con i turisti è ancora lungo. Solo il 2% delle aziende ha instaurato con loro una relazione continuativa e duratura nel tempo, mentre il 37% riesce a farlo solamente su alcuni canali di contatto e/o solo per alcune categoria di clienti (ad esempio i più fedeli) o di attività (ad esempio nel pre-vendita, ma non nel post-vendita). Quasi due terzi delle imprese, invece, interagisce con i propri clienti solo nel momento dell’effettiva vendita o fruizione del servizio.
Tornano le vacanze all’estero nell’estate degli italiani, che al momento risultano, secondo eDreams, più inclini a partire a giugno e a luglio anziché in agosto. Il 56% dei connazionali ha prenotato voli continentali, il 37% nazionali e il 7% ha optato per rotte intercontinentali. Guardando alle tempistiche il 46% degli italiani questa volta andrà in vacanza a giugno, il 27% a luglio e solo il 20% al momento è rimasto fedele alle ferie italiane per eccellenza, quelle in agosto. Anche la durata dei soggiorni mostra diverse tendenze; se il 29% dei viaggiatori ha optato per le classiche due settimane (7-13 giorni), il 32% ha prenotato per 3 o 4 giorni, il 15% per una settimana circa, da 5 a 6 giorni. Suggerisce itinerari tra mare, arte e storia la top 10 delle destinazioni degli italiani per quest’estate, dominata soprattutto da Sicilia e Spagna, che fa la parte del leone anche osservando le mete più in crescita.
Per ispirare i turisti e gli influencers in erba, che cercano la loro prossima destinazione, weloveholidays ha creato una lista delle spiagge più instagrammate d’Europa in cui al primo posto troviamo la spiaggia di Positano sulla Costiera Amalfitana con oltre 2,5 milioni di foto condivise su Instagram. Le Cinque Terre, seguono al secondo posto, con 2.479.239 post su Instagram, e la spiaggia spagnola, Sitges, arriva terza con un milione di post in meno. Nella classifica però troviamo anche località di Francia, Germania e Norvegia.