Il tax free denota un dinamismo trainato soprattutto dal mercato Usa, in base alle ultime rilevazioni di Global Blue, il principale player in tale settore, si certifica come nell’ultimo trimestre marzo-maggio 2023, il recupero della spesa rispetto al 2019 sia stato del +118%, così come il recovery nelle transazioni tax free abbia toccato la soglia record del +101%, con uno scontrino medio di circa 970 euro, pari a un +17% rispetto all’ultimo anno pre Covid. Le piazze italiane che hanno maggiormente beneficiato di questo pieno rilancio sono state Milano (+35%), Roma (+19%) e Firenze (+12), con discreti risultati anche per Venezia (+5%) e per il sud Italia (+4%), mentre riguardo alle nazionalità dei big spender, primeggiano sempre gli Usa con un +24% di spesa rispetto al 2019, seguiti dalla Cina (+9%) e dal Brasile (+3%).
In sofferenza i mercati europei, in particolare quello del Regno Unito che registra uno dei pochi decrementi (-3%).
Circa i generi acquistati e i canali di distribuzione, il primato rimane ad appannaggio del fashion (abbigliamento e accessori) con il 77% di acquisti totali, seguito da orologi e gioielleria (15% di quota-mercato), quasi sempre presso boutique (88%) e talvolta sfruttando gli outlet (12% di share).
Alla luce di questi dati sarà poi interessante verificare il consuntivo dello shopping tourism alla fine dell’anno, che verrà elaborato con “The Next”, strumento di rilevamento realizzato da Global Blue in partnership con Lybra tech, basato sull’allineamento di due diverse fonti dati, una consuntiva e l’altra previsionale, per valutare le reali performance del tax free.
Tra marzo e maggio 2023, oltre agli shopper americani che dominano la scena, troviamo i turisti del Sud-est asiatico e gli arabi, entrambi al 10%. La bella notizia è poi la crescita dei cinesi (9%), che stanno tornando a viaggiare in Italia e che continueranno a farlo con volumi sempre maggiori. Ci sono poi interessanti bacini emergenti: turchi, brasiliani e israeliani.
(Per maggiori informazioni: www.globalblue.com)