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  • News 2022

    Dall’ultimo Cvent Travel Manager Report Europe Edition, emerge che il 75% dei travel manager europei intervistati si aspetta per il 2022 volumi di viaggio superiori ai livelli del 2019 e il 32% volumi in “significativo aumento”.
    Tra i motivi che porteranno al ritorno massivo dei viaggi d’affari si segnala innanzitutto il confronto diretto: è diventato necessario che i nostri dipendenti si incontrino faccia a faccia per scopi di formazione e di lavoro. A questo si aggiunge il desiderio di imparare da altri mercati e raggiungere nuovi partner e investitori.
    L’81% degli intervistati prevede, inoltre, un aumento della spesa per i viaggi d'affari. Sebbene questo aumento sia in parte attribuito all'aumento dei costi delle compagnie aeree e degli hotel, i travel manager sottolineano anche come i viaggi di lavoro siano riconosciuti come uno strumento per aumentare le vendite, pertanto è necessario un budget maggiore per raggiungere gli obiettivi.

    L’Assemblea dei soci di AIDIT – l’Associazione italiana distribuzione turistica, aderente a Federturismo Confindustria – ha eletto Domenico Pellegrino presidente dell’Associazione per il quadriennio 2022/2026.

    L’estate 2022 ha registrato un boom di viaggi in treno, secondo i dati di Trainline le prenotazioni segnano un +103% di passeggeri in rispetto allo stesso periodo dello scorso anno. Sui primi tre gradini del podio Milano, Roma e Firenze, appena fuori dalla top ten Parigi, unica città straniera in classifica. Oltre alle grandi città, le destinazioni di mare in Italia vedono come protagoniste Emilia Romagna, Liguria e Toscana: Rimini e Riccione sono sicuramente le predilette e più della metà dei passeggeri diretti nelle due località balneari per eccellenza viaggiano partendo da Milano. La classifica “marina” continua con La Spezia, Monterosso e Viareggio. Anche le destinazioni lacustri dimostrano di avere la propria fetta di pubblico: Como (+249% di viaggiatori rispetto al 2021), Peschiera del Garda e Desenzano del Garda/Sirmione sono le più apprezzate. Per quanto riguarda la permanenza, il 37% dei viaggiatori ha previsto un soggiorno da 1 a 3 notti, mentre solo il 21% ha raggiunto fino a 7 notti. Riccione (57%), Parigi (57%), Rimini (46%) e Napoli (30%) sono le destinazioni che registrano più prenotazioni per pernottamenti da 4 a 7 notti.

    Nonostante i venti di guerra e di crisi economica, gli investimenti immobiliari alberghieri a livello mondiale sono più che raddoppiati negli ultimi dodici mesi rispetto al 2020, sfiorando quota 70 miliardi di euro secondo i dati contenuti nel Rapporto 2022 sul mercato immobiliare alberghiero,
    In particolare, in Europa il mercato immobiliare alberghiero ha chiuso il 2021 con un fatturato di 21,2 miliardi di euro e si prevede un rialzo a 26,6 miliardi nel 2022. Trend confermato anche in Italia con un fatturato 2021 di 2,5 miliardi di euro che si prevede in aumento nel 2022 a 3,1 miliardi.
    In Europa gli investimenti hanno interessato, nel corso del 2021, strutture ricettive per un valore immobiliare complessivo di 16,8 miliardi di euro. Le principali transazioni hanno riguardato immobili di differente livello, da due a cinque stelle lusso, con una quota di maggioranza rappresentata dagli hotel quattro stelle. In Italia le transazioni rilevate nel 2021 e nei primi mesi del 2022 confermano l’interesse degli investitori, anche stranieri, per ambiti localizzativi d’eccellenza e spesso iconici. Le operazioni hanno riguardato circa 76 strutture ricettive a tre, quattro e cinque stelle, per un totale complessivo di oltre 11.400 camere.

    Quest’estate, è previsto un boom dei viaggi ‘on the road’ in Europa secondo KAYAK.it, il suo ‘Road Trip Index 2022’,il principale motore di ricerca viaggi al mondo, le ricerche di auto a noleggio stanno superando i livelli del 2019 per il periodo estivo di quest’anno, con un’impennata del 162%, in media, in tutta Europa e di circa il 230% nella sola Italia. Il drastico aumento dei prezzi del carburante, le crescenti preoccupazioni per il cambiamento climatico e la persistente preferenza per la privacy piuttosto che per i luoghi affollati sono tutti fattori che influenzano le tendenze di viaggio di quest’anno, facendo sì che molti viaggiatori si interroghino su quale sia la migliore destinazione per un’avventura on the road nel 2022.
    Sono stati analizzati e classificati 33 Paesi europei in base a 24 criteri individuali. Questi sono stati poi raggruppati in 5 tipi di viaggio on the road: Budget, Sostenibilità, Campeggio e attività all’aperto, Comfort e infrastrutture e Natura e luoghi di interesse. Ciò consente ai viaggiatori di personalizzare il proprio viaggio in base a ciò che è più importante per loro. I Paesi in cima alla classifica per i cinque tipi di viaggio on the road sono: Paesi Bassi (Sostenibilità), Serbia (Budget), Francia (Campeggio e attività all’aperto, Natura e luoghi di interesse) e Svizzera (Comfort e infrastrutture).