Roma, 19 novembre 2021 AIDIT – l’Associazione italiana distribuzione turistica, aderente a Federturismo Confindustria, amplia e rafforza i servizi offerti alle Agenzie di Viaggi associate.
In un momento di così grandi difficoltà per tutto il settore del turismo organizzato, nel quale tra restrizioni e contorsioni procedurali prosegue di fatto l’impossibilità di lavorare e di produrre reddito - per di più con un’azione specifica di Governo totalmente insufficiente - AIDIT riorganizza la struttura dei suoi servizi per affiancare con sempre maggiore efficacia le Agenzie associate attraverso nuove convenzioni con importanti studi legali a livello nazionale.
Dal 10 al 13 novembre presso Talent Garden Calabiana di Milano si è svolto l'evento italiano più atteso nel mondo digital, il Digital Innovation Days Italy con un’edizione innovativa dedicata al tema “Human Capital: Driver for Innovation” per promuovere il capitale umano come vera e propria leva per incentivare la ripresa dopo la pandemia. Si è parlato di turismo l'11 novembre al panel "Blockchain e Big Data for tourism: come sta cambiando la travel industry (ancora)". La valorizzazione culturale nel Bel Paese, è stato lo stimolo da cui sono partiti gli interventi , tra gli altri, del direttore di Federturismo Confindustria Antonio Barreca, di Mirko Lalli, fondatore di Data Appeal, di Carlo Larotonda Direttore RetImpresa e di Michele Cignarale cofondatore di TboxChain.
Quasi la metà degli esperti dell’Organizzazione mondiale del turismo (45%) ritiene che il turismo internazionale non tornerà ai livelli del 2019 fino al 2024 o oltre, mentre il 43% prevede che la ripresa arriverà nel 2023.
Per regione, la maggior parte degli esperti che prevedono un ritorno ai livelli del 2019 nel 2024 o oltre si trova in Asia e nel Pacifico (58%). In Europa, la metà degli intervistati indica che ciò avverrà nel 2023. Il Medio Oriente è la regione più ottimista, con previsioni di una piena ripresa nel 2022.
Secondo l’ultima edizione del barometro Unwto, 54 milioni di turisti hanno attraversato i confini internazionali a luglio ed è il miglior risultato da aprile 2020, anche se è inferiore del 67% rispetto allo stesso mese del 2019, quando lo fecero 164 milioni di persone.
Le prospettive per gli ultimi quattro mesi del 2021 sono contrastanti.
Il 53% degli esperti ritiene che il periodo sarà peggiore del previsto e solo il 31% prevede risultati migliori verso la fine dell’anno. I professionisti si aspettano un rimbalzo quando la domanda repressa di viaggi internazionali verrà rilasciata nel 2022, in particolare durante il secondo e il terzo trimestre.