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  • News 2021

    ROMA, 21 dicembre – “Solo relativamente alle Agenzie di viaggio e Tour Operator, in assenza di urgenti interventi economici e finanziari si stimano chiusure pari ad oltre il 50% delle imprese attive e la perdita di oltre 40.000 posti di lavoro.”. Sono i numeri allarmanti contenuti in una lettera-appello congiunta inviata al Premier Mario Draghi e ai Ministri Daniele Franco, Giancarlo Giorgetti, Andrea Orlando e Massimo Garavaglia da Fto - Federazione Turismo Organizzato di Confcommercio, Aidit Federturismo Confindustria, Astoi Confindustria Viaggi, Assoviaggi Confesercenti, Fiavet Confcommercio e Maavi Conflavoro.

    L’Unione europea chiuderà il 2021 con una diminuzione degli arrivi turistici internazionali attorno all -60% secondo l’ultimo studio dell’European Travel Council (Etc), che evidenzia finora un calo del 77% rispetto ai livelli pre-pandemici, con gli stati più dipendenti dai mercati a lungo raggio ad essere maggiormente colpiti dalla flessione. Inoltre, anche se la domanda di viaggi nell’Ue viene data in lieve ripresa, il raggiungimento dei livelli pre-Covid non dovrebbe avvenire fino al 2024.

    Secondo il borsino delle vacanze di fine anno di Demoskopika poco piu' della meta' degli italiani (il 52%) avrebbe deciso di andare in vacanza per le festivita' di fine anno, con il 24% che ha gia' prenotato. Al netto di chi e' ancora indeciso (15%), gli italiani pronti a fare le valigie
    sarebbero 18 milioni e 9 su 10 sceglieranno mete italiane. Sul versante opposto, sono 24 milioni gli italiani che hanno scelto di non partire (48%): il 12,4% di costoro perche' "pur volendo ha ancora timore a viaggiare" e il 16% (ben 8 milioni) ha addirittura cancellato la prenotazione dopo la notizia della variante Omicron.

    L’Assemblea Generale di Confindustria Nautica si è aperta il 16 dicembre con l’incontro pubblico “Nautica, lo sguardo avanti: Energia, transizione ecologica, tecnologia e normativa”, introdotto dal Presidente di Confindustria Nautica, Saverio Cecchi, e da un lungo saluto del Presidente di Confindustria Carlo Bonomi che ha ricordato come la nautica sia un settore tra i più brillanti nella ripartenza dell’industria che sta trainando la crescita del Paese.

    “Come sempre l’industria nautica, con la sua filiera, fa la sua parte. Innova, investe e, come abbiamo fatto anche oggi, guarda al futuro – ha ricordato Cecchi. – Soprattutto cresce a due cifre, come pochi altri settori in Italia e, nel nostro caso, assumeMa, come sempre, i nostri limiti vengono dalla burocrazia. Confindustria Nautica chiede un deciso cambio di passo, perché questo è un momento cruciale, siamo di fronte a opportunità non ripetibili, in cui tutte le forze sane e attive del Paese devono essere messe nelle migliori condizioni possibili per condurre la ripresa”.

    Positivo lo stanziamento di 150 milioni di euro, previsto dall'emendamento alla manovra presentato dal governo in commissione al Senato, a favore delle imprese del settore turistico per fronteggiare le difficoltà connesse alla proroga dello stato di emergenza sino al 31 marzo 2022. Ma è necessario destinare parte delle risorse anche alla copertura del maggior costo del gasolio impiegato dalle imprese di trasporto turistico con autobus sia di linea che di noleggio”. Questa la posizione di Giuseppe Vinella, presidente di Anav/Confindustria, che sottolinea le difficoltà di ripresa dell’intero comparto.