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  • News 2021

    Secondo quanto riporta l’European hotel valuation index, lo studio condotto annualmente dalla società di consulenza Hvs, prendendo in considerazione una serie di strutture situate nelle principali città del Vecchio continente, dopo una decade di crescita  il 2020 ha fatto inevitabilmente segnare una battuta d’arresto per il comparto real estate alberghiero, penalizzato da cali delle performance degli hotel pari a un decremento di circa il 70% dei ricavi medi per camera disponibili (revpar). Il 60% delle proprietà analizzate ha visto il valore del proprio immobile calare di una percentuale compresa tra il 5% e il 10%.

    Sempre più devastante l’impatto della pandemia sul turismo internazionale: a gennaio 2021 il consueto monitoraggio dell’Unwto certifica un calo del turismo internazionale del -87% rispetto allo scorso anno. Dopo un 2020 difficile, il turismo globale ha dunque subito ulteriori battute d’arresto per via dei contagi da Covid e delle relative restrizioni dei vari Paesi. Secondo l’ultima edizione dell’Unwto World Tourism Barometer, tutte le regioni del mondo hanno continuato a registrare forti cali negli arrivi di turisti nel primo mese dell’anno. 

    Secondo un’inchiesta di Booking.com su un campione di 28mila viaggiatori di 28 Paesi e territori, risulta che i due terzi dei viaggiatori globali (66%) e sette italiani su dieci (72%) pensano di avere più speranze di viaggiare nel 2021 a causa dell'impegno costante della comunità scientifica e medica e del lancio dei vaccini.
    La fiducia nei vaccini è profonda, come dimostra oltre la metà dei viaggiatori globali (59%) e il 57% dei viaggiatori italiani che non vogliono viaggiare all'estero fino a quando non saranno stati vaccinati, percentuale che sale al 68% tra gli over 55, mentre il 55% dei viaggiatori globali e il 58% degli italiani viaggerà solo nei paesi che hanno avviato piani vaccinali. Ma c'è ancora qualche esitazione, con due quinti degli intervistati (41%) che rimangono scettici sul fatto che un vaccino possa davvero contribuire a rendere i viaggi più sicuri. Per il 64% del campione (il 72% degli italiani) inoltre, viaggiare è più importante ora rispetto a quanto lo fosse prima della pandemia.

    Non si arresta il crollo del traffico aereo nel mondo  neanche nel mese di febbraio 2021. Nel secondo mese dell’anno, infatti, Iata registra un -74,6% e quel che preoccupa di più è il raffronto con il dato di gennaio 2021 (con un -72,2%) che presenta un sia pur lieve ma significativo peggioramento in tutte le macro- regioni del mondo.
    Particolarmente critica la situazione della domanda internazionale, piombata a un -88,7% a causa delle perduranti e rigide restrizioni adottate da gran parte dei paesi.
    Più dimensionata la decrescita del traffico nazionale (domestico) con un -51% che risulta comunque superiore al calo di gennaio che si era attestato sul -47%; una marcata defezione di domanda legata soprattutto al forte calo di passeggeri nei voli domestici in Cina dove lo stesso governo ha consigliato ai cittadini di non muoversi dalle loro residenze in occasione delle festività del Capodanno lunare.

    Secondo l’Istat i viaggi dei residenti in Italia nel 2020 hanno toccato il loro minimo storico. Guardando i numeri nel dettaglio, i movimenti sono stati in tutto 37 milioni e 527mila (con 231 milioni e 197mila pernottamenti). Drastica la flessione rispetto al 2019 con le vacanze in calo del -44,8% e i viaggi di lavoro diminuiti del -67,9%. L’istituto di ricerca sottolinea, però, come il calo si sia attenuato per le vacanze estive, attestandosi al -18,6% ma nonostante ciò, e pur in presenza del bonus vacanze del governo, quasi 7 persone su 100 hanno rinunciato alla vacanza estiva (erano il 37,8% nel 2019, sono stati il 30,9% nel 2020 quelli che hanno hanno fatto almeno una vacanza tra luglio e settembre).