Non si arresta il crollo del traffico aereo nel mondo  neanche nel mese di febbraio 2021. Nel secondo mese dell’anno, infatti, Iata registra un -74,6% e quel che preoccupa di più è il raffronto con il dato di gennaio 2021 (con un -72,2%) che presenta un sia pur lieve ma significativo peggioramento in tutte le macro- regioni del mondo.
Particolarmente critica la situazione della domanda internazionale, piombata a un -88,7% a causa delle perduranti e rigide restrizioni adottate da gran parte dei paesi.
Più dimensionata la decrescita del traffico nazionale (domestico) con un -51% che risulta comunque superiore al calo di gennaio che si era attestato sul -47%; una marcata defezione di domanda legata soprattutto al forte calo di passeggeri nei voli domestici in Cina dove lo stesso governo ha consigliato ai cittadini di non muoversi dalle loro residenze in occasione delle festività del Capodanno lunare.

Nel dettaglio relativo alle macro-regioni, febbraio è risultato disastroso per l’Asia-Pacifico con un calo di traffico del 95%, per l’ottavo mese consecutivo. E anche l’Europa segna il suo record mensile negativo con un -89%, il peggiore risultato dal febbraio 2019, mentre più contenute, anche se comunque consistenti, le flessioni in Medio Oriente, Nord America e America latina che si attestano su un -83%. Decisamente più contenuta l’emorragia di traffico aereo in Africa con un -68%.

(Per maggiori informazioni:www.iata.org)