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    (Verona, 24 maggio 2022) – Al via dal 27 maggio il collegamento giornaliero Monaco-Rimini-Monaco dei DB-ÖBB EuroCity che sarà operativo fino all´11 settembre.

    Per i turisti tedeschi e austriaci raggiungere la costa romagnola sarà molto facile grazie al collegamento diretto, veloce e senza cambi.

    (Verona, 24 maggio 2022) – Al via dal 27 maggio il collegamento giornaliero Monaco-Rimini-Monaco dei DB-ÖBB EuroCity che sarà operativo fino all´11 settembre.

    Dal 9 al 12 ottobre la Summer School ha organizzato, in collaborazione con il consorzio Next Tourism Generation Alliance, presso il Villages Nature Paris  l’evento annuale di PM4SD, un nuovo metodo per la pianificazione e la gestione di progetti turistici e culturali, sulla leadership e governance per il turismo sostenibile. Al convegno del 10 ottobre su "Competenze, carriere e alleanze strategiche per il turismo sostenibile", dopo i saluti di Bruno Guth, Direttore del Villages Nature Tourisme, sono seguiti, tra gli altri, gli interventi di  Antonio Barreca Direttore Generale di Federturismo Confindustria,

    L’estate alle porte promette numeri da record per il settore alberghiero italiano. Secondo un’indagine effettuata dall’agenzia Albergatore Pro su oltre mille strutture in tutta Italia le prenotazioni sono aumentate mediamente del 53% rispetto allo stesso periodo del 2022, con picchi fino al 120% nelle città d’arte e nelle destinazioni balneari più apprezzate, soprattutto dai visitatori stranieri. Le destinazioni che crescono maggiormente in termini di tariffa media sono: Roma, la Toscana e la Costiera Amalfitana, rispettivamente +27%, +25% e +52%, contro un +15% di media nazionale. Allo stesso tempo si registra una crisi del mercato del lavoro nel settore: il 58% degli hotel ha carenza di personale. Come conseguenza, il fenomeno più particolare fotografato dall’indagine è il rialzo dei prezzi per camera abbondantemente oltre i valori di mercato da parte del 13% delle strutture.

    Da un’analisi del data center dell’agenzia AlbergatorePro l’estate alle porte vede consolidare il trend di crescita di arrivi, di occupazione nelle strutture ricettive e di tariffa media giornaliera, seppure con ritmi lontani dai tassi record registrati lo scorso anno.

    Il Natale si avvicina e le strutture alberghiere italiane si accendono grazie ai numeri del booking. Ad oggi, secondo i dati divulgati dall’agenzia Albergatore Pro, le camere già prenotate per il periodo delle feste sono il 39%, mentre l’intera stagione invernale registra il 44,75% (+4,18% Vs 2022) con picchi di oltre il 60% per il ponte dell’Immacolata.

    Il 2023 ha confermato una crescita per il settore alberghiero secondo i dati diffusi da AlbergatorePro e Zucchetti che evidenziano come la tariffa media giornaliera in Italia per una camera doppia in hotel sia aumentata del 10,9% rispetto al 2022, con un incremento dei ricavi complessivi degli alberghi stimato intorno al 12,4%.

    Secondo i recenti dati diffusi da ISTAT sull’indice del fatturato dei servizi nel primo trimestre 2021, emerge una risalita congiunturale nella gran parte dei settori fatta eccezione il comparto alloggio che scende del -70,8% rispetto allo stesso periodo 2020. Il peggior andamento tra i servizi analizzati, dopo quello delle agenzie di viaggio e dei tour operator.Un dato che dimostra, ancora una volta, la situazione di estrema gravità in cui versa il mondo alberghiero.

    • LE AMBASCIATE ITALIANE ALL'ESTERO CELEBRANO ENIT NEL CENTENARIO: "GRAZIE A VOI L'ITALIA FA IL GIRO DEL MONDO"
    • SEI STANZE INTERATTIVE PER IL PRIMO ESPERIMENTO ITALIANO DI INNOVAZIONE 3D APPLICATA ALLA CULTURA
    • LA MOSTRA E' DISPONIBILE DA DOMANI SUL SITO

    AIDiT l’Associazione italiana distribuzione turistica, delle imprese che operano nel settore delle agenzie di viaggio, nata in seno a Federturismo Confindustria, annuncia la nomina di Aldo Bevilacqua in qualità di Segretario generale.

    Alessandra Priante è il nuovo presidente di Enit S.p.A. Già Direttore Europa dello UNWTO, l’Agenzia delle Nazioni Unite che si occupa di turismo a livello globale.

    Nella settimana di festa per il Capodanno Cinese, tra il 9 e il 12 febbraio, il numero di transazioni effettuate dagli utenti Alipay all’estero ha superato del 7% quello del 2019, mentre la spesa dei consumatori è aumentata dell’82% rispetto al 2019, ovvero 2,4 volte quello del 2023.

    Il Commissario straordinario di Alitalia ha dichiarato che sul numero totale dei passeggeri trasportati si è passati da 21,293 milioni del 2019 ai 6,314 milioni del 2020 ma all’interno di questi 6 milioni, 2,8 milioni hanno volato nel mese di gennaio e febbraio, quindi prima del Covid.
    Ad aprile e maggio il calo dei passeggeri è stato rispettivamente del 97% e 95%, poi c’è stata una leggera ripresa nel periodo estivo ma a novembre e dicembre, con la seconda ondata, si è registrato di nuovo un calo del 90% e 85% dei passeggeri trasportati. 

    Per il Report di AlixPartners la ripartenza del settore aereo non si avrà prima del 2025, prevedendo nei prossimi tre anni un recupero di traffico non superiore al 20-25%. Una ripresa che sarà ancor più lenta nei viaggi d’affari, segmento che per il 2022 segnerà una perdurante sofferenza con cali rispetto al 2019 del 40-45%. In buona sostanza le aziende continueranno a limitare i budget per le trasferte di lavoro ed il bacino  leisure sarà fortemente condizionato dai provvedimenti e dalle possibili restrizioni.

    “2020: opportunità e prospettive per il turismo Italia-Cina”: è il tema della conferenza organizzata da Aeroporti di Roma sul turismo cinese incoming e outgoing che si è svolta il 23 gennaio a Fiumicino con l’intento di rafforzare la presenza dei viaggiatori italiani nella Terra di Mezzo e sull’opportunità di far conoscere le bellezze della Cina. A dare il via ai lavori Carlo Cafarotti, assessore al Turismo e Commercio di Roma Capitale che ha illustrato  un pacchetto di iniziative  pensate per i visitatori del Paese del Dragone: dall’apertura di un canale WeChat completamente dedicato ai turisti cinesi che vogliono visitare la Capitale, passando per i corsi di formazione dei nostri albergatori, fino al manuale digitale in lingua contenente tutte le informazioni su sicurezza, ospedali, mobilità e offerta turistica cittadina.

    Domani 14 gennaio alle ore 12.30, Federturismo organizza, in collaborazione con Sea, presso l’Aeroporto di Milano Linate, la conferenza stampa "Turismo: strategie per il 2020". Interverranno Gianfranco Battisti, Presidente Federturismo Confindustria; Armando Brunini, Amministratore Delegato Sea e Magda Antonioli, Consigliere Cda Enit e Vice Presidente dell’European Travel Commission (Etc). Si parlerà di  mobilità integrata e dell'importanza dell'intermodalità treno- aereo per lo sviluppo del turismo nel nostro Paese,

    Il 21 gennaio all’Auditorium di Roma il Ministro della Cultura e del Turismo cinese Luo Shugang e il Ministro  Dario Franceschini  danno il via ufficiale all’Anno della Cultura e del Turismo Italia-Cina 2020. Un’alleanza che dura da tempo e che, a guardare i flussi turistici, cresce sempre di più. Nel 2019, infatti, in base ai dati Enit, gli arrivi aeroportuali dalla Cina hanno fatto registrare un +16% rispetto al 2018. Le Regioni preferite sono Lazio (+2,1% 2018/2017), Veneto (+5,2%), Toscana (+7%), Lombardia (+3,2%) ed Emilia Romagna (+1%), mentre quando si tratta di attività ricettive i cittadini cinesi privilegiano le strutture alberghiere (87,2% delle notti totali), anche se l’incremento maggiore si riscontra nel settore extralbergiero (+12,8% vs il 4,1 degli hotel).

    Il Consiglio dei Ministri esaminerà nella riunione pomeridiana del 16 aprile il disegno di legge in materia di "razionalizzazione amministrativa per la promozione del turismo all'estero e per l'internazionalizzazione delle imprese" che non era stato trattato nel corso del Consiglio dei Ministri di venerdì  13 aprile.

    (Per maggiori informazioni: www.governo.it)

    In Italia il fatturato del mercato immobiliare alberghiero nel 2017 ha raggiunto quota 2,75 miliardi di euro di immobili scambiati con contratti di vendita o locazione, registrando un incremento del 14,6% rispetto al 2016. Il mercato dovrebbe mantenere lo slancio a fine 2018, con una crescita attesa del fatturato di circa il 13% su base annua, mentre per il 2019 si stima un rallentamento, sebbene ancora in territorio positivo. È quanto emerge dal “Rapporto 2018 sul mercato immobiliare alberghiero” realizzato da Scenari Immobiliari in collaborazione con Castello Sgr, presentato oggi a Milano durante l’Hospitality Forum.

    Anche quest’anno l’Italia ha partecipato il 4, 5 e 6 marzo alla 22ª edizione di IHIF a Berlino. L’appuntamento più importante a livello europeo e tra i primi a livello mondiale per gli investimenti nel settore dell'ospitalità. Il nostro Paese è stato presente con importanti realtà del pubblico e del privato: Associazione Italiana Confindustria Alberghi, Gruppo Cassa depositi e prestiti, FS Sistemi Urbani (Gruppo FS Italiane), Agenzia-ICE, DH Hotels, LHM, RES e SD Hotels.Come lo scorso anno si è tenuta una breakout session dal titolo “Italy Awakes: How the Largest Untapped Real Estate Pool in Europe is Coming to Market” per discutere insieme a Aldo Melpignano, Managing Director di Borgo Egnazia; Stefano Nigro, Direttore Coordinamento Attrazione Investimenti Esteri di Agenzia-ICE; Giorgio Palmucci, Presidente di Confindustria Alberghi; Marco Sangiorgio, Direttore Generale di, CDP Investimenti SGR (Gruppo Cassa depositi e prestiti)  e Carlo De Vito, Presidente di FS Sistemi Urbani delle opportunità di investimento nel settore turistico nel nostro paese.

    Dal 13 al 15 marzo presso l’Università Europea di Roma si terrà FareTurismo il luogo di incontro per chi desidera formarsi e lavorare nel turismo. Saranno tre giorni di opportunità di lavoro, di orientamento alla formazione e di confronto sulle politiche turistiche con  un ricco programma dedicato a quanti desiderano formarsi e lavorare nel turismo, agli operatori turistici del pubblico e privato, ai docenti scolastici e universitari. Il 13 marzo alla cerimonia di inaugurazione dopo i saluti  di Alberto M. Gambino Pro Rettore Vicario Università Europea di Roma, Ignazio Abrignani Presidente Osservatorio Parlamentare per il Turismo, Lorenza Bonaccorsi Assessore Turismo e Pari Opportunità della Regione Lazio Carlo Cafarotti Assessore allo Sviluppo economico, Turismo e Lavoro di

    Il 12 febbraio, alle ore 14.00, presso la Sala Coral 5 della BIT, a Milano, si terrà il convegno organizzato da Federturismo Confindustria “TOURISM4.0 - Le opportunità della digital innovation per le imprese del turismo", nel corso del quale sarà presentato il progetto Tourism 4.0 finanziato dal programma COSME dell'Unione europea, di cui Federturismo Confindustria è il leading partner.

    Obiettivo del progetto, al quale partecipano 10 organizzazioni in rappresentanza di sei Paesi europei (Italia, Spagna, Portogallo, Croazia, Polonia, Malta) è fornire, attraverso l’impiego di strumenti e soluzioni digitali innovative, supporto tecnico e finanziario alle piccole e  medie imprese  dell'industria turistica europea  per migliorare la loro produttività, sostenibilità e crescita sul mercato.

    L’11 febbraio, in occasione della “BIT – Borsa Internazionale del Turismo”, si è tenuto il secondo appuntamento con l’Osservatorio sul Turismo firmato Global Blue e Federturismo Confindustria. Un progetto presentato nel luglio 2019 che, periodicamente, mette in luce l’importanza del Tax Free Shopping per l’economia del Paese, evidenziando i dati dei flussi turistici internazionali sia nelle più conosciute destinazioni di viaggio sia in quelle meno note, ma con elevati potenziali di crescita.

    Alla Bit  si accenderanno i riflettori sulla meeting industry. Domenica 11 dalle 14.30 alle 16.00 nella Sala Amber 5 del MiCo si terrà l’Italian Meeting Industry Politicians Forum, il tavolo di confronto che vedrà rappresentanti delle istituzioni e stakeholder confrontarsi sullo stato dell’arte e, soprattutto, sullo sviluppo del comparto. L’evento è organizzato da Bit in collaborazione con Convention Bureau Italia e

    Giovedì 11 febbraio alle 15.00, presso l’area Mice Room della Bit si terrà la tavola rotonda ‘Mice: ci vogliono le catene?’ organizzata da Qualitytravel. Saranno presenti i manager delle principali catene alberghiere italiane e nell’occasione Giorgio Ribaudo, Project Manager di Horwath HTL  presenterà la  ricerca ‘Hotels & Chains in Italy 2016’,  patrocinata da AICA che fornirà dati e tendenze delle catene alberghiere presenti sul territorio nazionale. E’ previsto anche l’intervento del Presidente di Aica, Giorgio Palmucci. Alla presentazione seguirà un dibattito tra alcuni rappresentanti delle tre principali categorie del settore Mice nazionale: catene alberghiere, agenzie e, in rappresentanza delle istituzioni, i convention bureau. Per gli alberghi saranno presenti i direttori commerciali di alcune tra le maggiori catene: Accor, Allegro Italia, Best Western, NH, Starhotels, UNA. Per le agenzie parteciperanno Alessandro Rosso Group, BCD Travel, Gattinoni, Triumph Group International e Uvet. Per le istituzioni e in rappresentanza dei diversi convention locali  ci sarà il Convention Bureau Italia, rappresentato dalla presidente Carlotta Ferrari. A completare il panel Giovanna Lucherini nel duplice ruolo di presidente MPI Italia Chapter e neo direttrice del Convention Bureau di Napoli.

    (Per maggiori informazioni: http://horwathhtl.it/2016/02/02/mice-ci-vogliono-le-catene)

    Il prossimo 29 febbraio, alle 15.45, nella Sala Play Hall della Fiera del Levante di Bari, nell’ambito della BTM, si terrà il Convegno di Federturismo Confindustria “Dinamiche di consumo del turista in Italia”, per fare il punto sulle ultime novità relative alla spesa dei turisti in Italia.

    Il 20 marzo, nell’ambito della Bto, si è tenuto il convegno “Digital Learning” organizzato da Federturismo Academy in collaborazione con Italy China Academy, in cui sono stati illustrati i modelli innovativi di formazione e promozione, tra e-learning, blended learning e pillole formative.

    Il turismo è un settore in forte crescita dove l’Italia risulta una potenza mondiale, interessato da profonde innovazioni dal lato della domanda e dell’offerta in un mondo dove information technology, piattaforme online, social media giocano un ruolo qualificante.

    L’8 marzo a Milano, nell’ambito della fiera Fa’ la cosa giusta, Legambiente ha premiato con l’Oscar dell’ecoturismo ASTOI Confindustria Viaggi per l’impegno attivo contro la diffusione delle specie aliene, messo in atto informando e sensibilizzando al riguardo gli operatori del settore e i viaggiatori, nonché siglando un protocollo di intesa con il progetto europeo Life ASAP(Alien Species Awareness Program). Negli ultimi 30 anni in Europa le specie aliene sono arrivate a 12.000 con un incremento numerico del 76%, mentre in Italia sono oltre 3.000 con un incremento del 96% e il loro mezzo di trasporto preferito sembra essere il bagaglio del viaggiatore.

    Il 15 e 16 novembre alla Fiera di Milano si terrà il BizTravel Forum, l’appuntamento annuale per la Mobility, gli eventi e il turismo,  organizzato dal Gruppo Uvet. Nel forum di apertura del 15 novembre “ What Next? Gli scenari per il 2017 tra Big Data, Mass Media  e viaggi d’affari” interverranno Gianfranco Battisti, Direttore Divisione Passeggeri Long Haul Trenitalia e Presidente di Federturismo, Poalo Borzatta, Amministartore delegato Ambrosetti Group Ltd, Michel De Blust, Segretario generale ECTAA, Luca Patanè Presidente GruppoUvet e Confturismo, Damiano Sabatino, VP and Managing Director Southern Europe and North Africa, Travelport Italia. Durante il forum  sarà presentata la business Travel Survery  2016, la consueta  ricerca curata  da Ambrosetti  che fornirà le previsioni  sull’andamento dell’economia in Italia per il prossimo anno.

    (Per maggiori informazioni: www.biztravelforum.it)

    Il  13 aprile, alla LUISS Guido Carli, si è tenuto il Seminario "Le opportunità del turismo halal". Dopo i saluti introduttivi del coordinatore del Master Susanna Mensitieri, sono intervenute Pilar Sànchez Gonzàlez, dell'Università Rey Juan Carlos, Madrid, e Giada Lupo, Presidente Ebit Sicilia. Il Seminario è stato organizzato nell'ambito dei Master in Turismo e Territorio: Economia, Marketing, Eco-sostenibilità ed Economia e Istituzioni dei Paesi Islamici. Entrambe le relatrici hanno sottolineato le potenzialità che si nascondono dietro il mondo del turismo halal: è necessario ripensare il turismo anche in funzione di quella porzione di mercato, in crescita, che necessita, in virtù della propria religione, di particolari condizioni legate a fede, cibo e moda.

    (Per maggiori informazioni: sog@luiss.it)

    Sono previste tariffe agevolate per chi si sposta con Trenitalia in occasione delle prossime elezioni, in programma domenica 26 maggio 2019.
    Il viaggio di andata deve essere effettuato da venerdì 17 maggio 2019, quello di ritorno entro mercoledì 5 giugno 2019. In caso di ballottaggio per l'elezione dei Sindaci, il biglietto a tariffa agevolata è valido da venerdì 31 maggio 2019 a mercoledì 19 giugno 2019.
    Gli elettori che raggiungeranno in treno la sede del seggio in cui sono iscritti potranno ottenere uno sconto, esclusivamente per viaggi di andata e ritorno, nel livello Standard dei Frecciarossa e in seconda classe sugli altri treni. L'agevolazione "Viaggi degli elettori" prevede, per i treni Frecciarossa, Frecciargento, Frecciabianca, InterCity, InterCity Notte e servizio cuccette, la riduzione del 70% rispetto al prezzo Base del biglietto.

    Federterme ha scelto di celebrare i suoi primi cento anni di attività in Puglia, con un evento che si è svolto il 5 luglio presso le Terme di Margherita di Savoia. Il convegno ha aperto una riflessione sullo stato attuale e sulle potenzialità del termalismo. Ne è scaturita l'immagine di un settore di eccellenza nello scenario europeo, che vede l'Italia seconda in Europa, dopo la Germania, per stabilimenti termali e SPA con proprietà terapeutiche. Un settore in trasformazione che sta potenziando il contenuto tecnico-scientifico delle terapie mediche e, dall'altro, cerca di intercettare la crescente domanda estera di trattamenti benessere.

    Secondo i dati emersi dalla 1^ edizione estiva dell’International Vacation Confidence Index di Allianz Partners, quest’estate l’incerta situazione economica rappresenta la principale sfida per i viaggiatori. La ricerca, condotta da OpinionWay per conto di Allianz Partners, ha intervistato 9.107 persone in Austria, Francia, Germania, Italia, Spagna, Paesi Bassi, Svizzera, Regno Unito e Stati Uniti, con l’obiettivo di ottenere una panoramica sui livelli di fiducia dei viaggiatori in vista delle ormai prossime vacanze estive, per identificare i principali ostacoli che dovranno affrontare durante l’estate.

    Oltre il 70% degli italiani è pronto a partire per una vacanza invernale entro marzo. Lo rivelano i risultati del terzo International Vacation Confidence Index di Allianz Partners, che ha coinvolto più di 9.000 persone in Austria, Francia, Germania, Italia, Paesi Bassi, Polonia, Spagna, Svizzera e Regno Unito. In generale, resta forte in Europa la propensione a viaggiare: il 63% – circa i due terzi – degli intervistati prevede infatti di organizzare una vacanza di tre o più giorni, puntando sia su mete domestiche che estere.Nel nostro Paese il 73% degli italiani intende regalarsi una vacanza invernale: il 61%, resterà entro i confini, scegliendo, il 33% una città e il 25% la montagna. Più di uno su cinque però pensa ad un viaggio all’estero: la maggior parte, il 76%, rimanendo in Europa. Relax (48%), incontrare i parenti (32%) e immergersi nella natura (31%) sono i tre motivi che spingono gli europei a partire. Rilassarsi è anche la priorità del 51% degli italiani, che però prediligono la natura, 32%, rispetto al desiderio di ricongiungersi coi parenti, 29%.

    La maggiore flessibilità da parte dei viaggiatori, è una delle tendenze chiave evidenziate nello States of Mind Travel Report pubblicato da Allianz Partners, che indaga sullo stato attuale e sul futuro dell’industria turistica, dove dal 2019 al 2022 le intenzioni di acquisto di un’assicurazione di viaggio per le uscite internazionali sono passate dal 21% al 55% (dal 12 al 26% a livello domestico). Il report evidenzia l’aumento dei fattori di attenzione che oggigiorno i viaggiatori devono affrontare. Oltre alle preoccupazioni correlate alla salute, chi viaggia deve affrontare turbolenze geopolitiche, inflazione elevata e incertezza economica crescente. Questa situazione determina un nuovo atteggiamento nei confronti dei viaggi, in cui la flessibilità e la protezione integrate contro il “cosa succede se” svolgono un ruolo ancora più importante.

    L’incertezza economica non frena le prospettive di vacanza degli europei nel 2023, lo testimonia l’International Vacation Confidence Index di Allianz Partners,lo studio condotto da OpinionWay per conto di Allianz Partners che a gennaio ha coinvolto 9.337 persone in Austria, Francia, Germania, Italia, Spagna, Paesi Bassi, Svizzera, Regno Unito e Polonia e dal quale è emerso che tre europei su quattro si sono detti fiduciosi di poter andare in vacanza nel 2023, e quasi un terzo (30%) ha dichiarato di essere addirittura molto fiducioso.

    Se le limitazioni di natura economica sono la principale preoccupazione per il 55% dei vacanzieri in Europa che quest’estate probabilmente rimarrà a casa, in Italia i costi del viaggio sono ancora più incidenti e possono precludere i piani del 72% dei nostri connazionali.

    Allianz, in collaborazione con IdeaWorksCompany, ha diffuso i dati del Big Book of Travel Data 2023 evidenziando le compagnie aeree che hanno messo a segno le migliori performance nel 2022 in rapporto al 2021. I vettori entrati nella top 10 in termini di crescita dei ricavi globali per il 2022 sono, in ordine: Hong Kong Express, Ita Airways, Play, Breeze Airways, Gruppo AirAsia Aviation, Thai Airways International, Starlux, jet2.com, easyJet, GruppoTui. Sempre secondo il rapporto riportato da Travelpulse, quando i dati vengono ordinati in base alla percentuale di aumento del traffico tra il 2021 e il 2022 le compagnie aeree che rientrano nella top 10 sono ancora principalmente quelle con sede in Asia. In questo caso, troviamo Hong Kong Express, SriLankan Airlines, China Airlines, Starlux, Play, Ita Airways, Gruppo Eva Air, Malaysia Airlines, Thai Airways International, AirAsia Aviation Group.  

    Dall’analisi sulle vacanze estive 2023 di Allianz Trade emerge che i viaggi all’interno del Vecchio Continente quest’anno cresceranno del 20%, con 515 milioni di arrivi totali, rappresentando l’89% del 2019. Nel 2024 la crescita prevista sarà pari al 14%.

    Dall'analisi di Allianz Trade sull’andamento globale del turismo, con focus dedicato al nostro Paese, è emerso che l’Italia, con 57,2 milioni di visitatori internazionali, è stato, nel 2023, il 4° Paese più visitato al mondo, dopo Francia, Spagna e Stati Uniti.

    Da un'analisi condotta dal 21° Osservatorio Altagamma emerge che nonostante le turbolenze economiche, nel 2022 il mercato luxury globale crescerà del 21%, sfiorando quota 1400 miliardi di euro, mentre si stima per i beni di lusso personali un incremento del +22%, con 353 miliardi di euro. Lo scenario si prospetta positivo anche per il 2023, quando la marginalità delle imprese dell’alto di gamma si prevede in crescita del +6%. Questi risultati si inquadrano all’interno di un percorso che si prevede positivo anche nel lungo termine: nel 2030 il valore di mercato dei personal luxury goods dovrebbe salire a circa 540-580 miliardi di euro, per un aumento del 60% o più rispetto al 2022. 

    Secondo un'indagine di Altroconsumo per una vacanza sulla neve a Capodanno in due persone considerando soggiorno, skipass e viaggio si deve preventivare una spesa media che va dai 1.500 euro a oltre 4.500 euro. Come lo scorso anno, per risparmiare bisogna scegliere il Friuli-Venezia Giulia, in particolare Tarvisio, che consente di spendere quasi il 50% in meno rispetto alla media dei costi delle destinazioni considerate. Tarvisio è una delle destinazioni con gli aumenti più contenuti, 7% in più rispetto allo stesso periodo del 2022-23, dove una settimana bianca per due persone può costare in media 1.595 euro, quasi 3.000 euro in meno di una vacanza a Cortina dove si arriva a pagare 4.566 euro in due. Se Cortina era già l’anno scorso fra le località sciistiche più care, quest’anno è ancora più inavvicinabile visto gli aumenti del 46% nella spesa per l’alloggio (quasi il doppio della media degli aumenti di costo delle altre città). Seguono tra le meno care dopo Tarvisio, Champoluc, con una media di 2.235 euro, e Vigo di Fassa, in Alto Adige, dove si spende una media di 2.306 euro.Inoltre, su 29 stazioni sciistiche in tutto il territorio nazionale, il prezzo dello skipass giornaliero ha subito un aumento medio del 7,4%, mentre il settimanale (5 giorni) del 9,3%. 

    Anche per l’estate 2024, Altroconsumo ha svolto la consueta analisi dei prezzi per verificare quanto può costare un soggiorno di una settimana per due persone in hotel e B&B in 6 località turistiche (Cervia, Gallipoli, Ortisei, Valdisotto, Firenze e Napoli).

    Secondo le ricerche di Amadeus sono sei le tendenze da tenere d'occhio per il turismo di domani 
    1 - Viaggi più lunghi - Potendo viaggiare di meno, e talvolta dovendo fare i conti con protocolli sanitari molto rigidi a destinazione, i turisti desiderano quindi partire per soggiorni più lunghi e godersi così a pieno la vacanza: il 55% dei viaggiatori ha dichiarato che avrebbe viaggiato per 14 giorni o più.
    2 - Lavorare dall'altra parte del mondo - Il telelavoro, implementato a tempo pieno in molte aziende dall'inizio della pandemia, sta anche spingendo molti viaggiatori a considerare di andare a lavorare dall'altra parte del mondo. Per soddisfare la crescente domanda, destinazioni come Barbados, Bermuda, Anguilla, Georgia, Dubai ed Estonia offrono già visti adeguati a questo nuovo tipo di viaggiatore.

    Secondo il summary del 2020 del Gds Amadeus, i ricavi  sono diminuiti del -61%, a 2.174,0 milioni di euro, mentre l’Ebitda è crollato al -89,8%, a 227,8 milioni di euro e nel segmento distribution, le prenotazioni delle agenzie sono diminuite del -81,5%, attestandosi a 107,6 milioni. I passeggeri imbarcati sono diminuiti del 65,4%, a 690,6 milioni, il 2020 si è concluso con il traffico aereo globale in calo del -65,9% rispetto al 2019. Per superare questi tempi difficili durante il 2020, sono state adottate misure di forte attenzione ai costi che hanno permesso di risparmiare oltre 500 milioni di euro e  misure di trasformazione digitale e del servizio clienti e al nostro passaggio al cloud.

    I risultati di Amadeus Demand360 business intelligence mostrano che l'occupazione mondiale ha raggiunto il 46% ad aprile 2021, dal punto più basso di appena il 13% di aprile 2020. Questo significa che l’occupazione alberghiera globale è risalita per due terzi fino alle quote pre-pandemiche di circa il 70% per questo periodo dell’anno. 
    Il report Rebuilding Hospitality, un sondaggio di 688 operatori alberghieri globali, dà nuove informazioni circa il clima attuale e i progetti: c’è un senso di fiducia nel fatto che il 30% degli albergatori prevede di aprire uno o più sedi nel 2021; la maggior parte (63%) degli albergatori di tutto il mondo pensa che i viaggi di piacere guideranno la ripresa, dove il turismo domestico è di gran lunga quello che contribuisce di più (45%);

    Secondo l’indagine globale sui professionisti regolarmente in viaggio per affari, condotta da YouGov per conto di American Express, la grande maggioranza (98%) dichiara di apprezzare molto l’esperienza del viaggio d’affari e il 52% afferma che i viaggi contribuiscono a rendere il lavoro più interessante.

    I viaggi sono in testa alle passioni degli italiani. Lo rivela l’ultima ricerca di American Express condotta da Human Highway, secondo cui, insieme alle esperienze culinarie, i soggiorni fuori porta sono tra i generi di consumo per cui i connazionali, soprattutto i più giovani (Millennials e Gen Z), sono disposti a spendere di più. Quasi il 60% degli intervistati ritiene che gli eventi vissuti negli ultimi 3 anni abbiano riacceso il desiderio di provare nuove esperienze e godersi la vita.

    Una survey  di American Express su un totale di 2mila viaggiatori, indica come il 76% dei consumatori preferisce spendere in viaggi legati al benessere,  il 68% intenderebbe pianificarli con focus specifico sul benessere mentale,  il 60% degli intervistati sta attualmente sognando di pianificare un viaggio incentrato tutto sul benessere, con il 41% che esprime invece interesse a prenotare un hotel con attività di wellness e il 38% che per una prossima partenza all’insegna del benessere vuole visitare un resort.

    L’indagine commissionata da American Express a Nielsen mostra come la destinazione preferita per le vacanze estive sarà l’Italia per l’82% dei consumatori che ha già prenotato o pianificato i propri viaggi. La meta preferita è il mare per l’81% degli intervistati, seguono la montagna (32%), le grandi città d’arte (19%) e i piccoli borghi (19%), alla riscoperta di più regioni del Bel paese, spostandosi nel corso del proprio viaggio (44%). Il 56% ha confermato di aver già programmato i propri viaggi dei prossimi mesi, prediligendo gite in giornata (71%), soggiorni brevi e weekend (71%), soggiorni di una settimana (70%) e vacanze più lunghe (56%). 

    Il bleisure si presenta come un ambito complesso ed articolato, in evoluzione e ricco di esigenze ben specifiche secondo una ricerca di American Express del 2022 relativa al bleisure nel mercato Uk, da cui emerge che il 31% delle aziende intervistate consente al viaggiatore business travel, bt,  di portare con sé un partner o un familiare durante il viaggio business. L’elemento primordiale del bleisure, il late checkout, permette a chi fa un viaggio bt di rimanere in hotel per il resto della giornata o di andare in città per una visita, ormai un trend principale nel business travel.  I4T, compagnia di assicurazione, si sofferma sulla differenza tra una polizza leisure e una bt, sottolineando che condividono il 90% della struttura. Una polizza bt deve fare tutto quello che fa una polizza leisure.

    L’ultimo Amex Trendex, elaborato da American Express, registra una forte voglia di tornare a viaggiare nonostante l’incertezza e le limitazioni che la pandemia ha generato a livello internazionale. Molti si dichiarano pronti a rinunciare anche a brevi gite natalizie pur di concedersi un viaggio rilassante e di lunga durata nella prossima stagione turistica. I consumatori sognano quindi viaggi futuri, il 67% risparmia per acquistare viaggi nel 2021 e spera di ricevere in regalo per Natale un viaggio domestico o internazionale da fare il prossimo anno.

    Nel c.d "DL Ucraina”, recentemente pubblicato in Gazzetta Ufficiale, viene prevista la concessione di ulteriori otto settimane di integrazione salariale - fruibili fino al 31 dicembre 2022 - per le aziende del settore turistico che abbiano esaurito i periodi ordinari previsti per legge. La previsione si rivolge però esclusivamente ai datori di lavoro che occupano fino a 15 dipendenti, tagliando fuori le aziende più strutturate, ovvero la maggior parte dei Tour Operator.

    Nel fine settimana dell’Epifania circa 3,5 milioni di persone si sono messe in viaggio sulla rete in gestione Anas per rientrare in città dopo le vacanze natalizie.

    Nell'ultimo fine settimana di agosto sono finite le vacanze per 22 milioni di italiani ed i maggiori flussi di traffico, secondo Anas, si sono verificati verso il Nord del Paese e in direzione dei grandi centri urbani, con una circolazione sostenuta ma scorrevole. Flusso notevole anche in direzione Sud, per i vacanzieri di inizio settembre.Il controesodo ha riguardato anche gli aeroporti: a Linate e Malpensa, tra il 26 e il 29 agosto sono transitati circa 405mila passeggeri (300mila a Malpensa e 105.000 a Linate). Secondo Sea, si tratta in prevalenza di arrivi e, da una stima, sarebbe stato recuperato il 90% del traffico del pre-Covid. Anche Fiumicino ha fatto il pienone, con molti viaggiatori in partenza per le vacanze nel periodo di fine estate. Tra le mete preferite figurano la Grecia (Santorini, Rodi), l’isola di Creta, la Croazia (Spalato), le isole Baleari e Canarie, ma anche quelle italiane, come la Sardegna e la Sicilia. Intramontabili, come sempre, anche le città europee (Madrid, Barcellona, Lisbona, Tolosa, Parigi, Bruxelles, Amsterdam), la Gran Bretagna, la Scozia e l’Irlanda.

    Il settore trasporto passeggeri soffre da tempo di una cronica mancanza di autisti in grado di supportare il naturale turnover del settore, pari al 3% annuo. Nasce da tale contesto la Convenzione presentata il 17 settembre a Roma per il sostegno alla ricollocazione dei Volontari congedati senza demerito sottoscritta dall’ANAV (Associazione Nazionale Autotrasporto Viaggiatori) e dal Ministero della Difesa. Presso la sede nazionale dell’ANAV in Piazza dell’Esquilino a Roma si sono riuniti i vertici dell’Associazione, il  Presidente Giuseppe Vinella, il Vice Segretario Generale della Difesa, Dott.ssa Antonietta Fava, e i rappresentanti delle Forze Armate. L’accordo punta a facilitare il reperimento sul mercato del lavoro di risorse umane qualificate - in particolare di conducenti di autobus e manutentori - attraverso l'utilizzo di strumenti di indirizzo e informazione volti a superare le difficoltà legate all’inserimento lavorativo. La convenzione permetterà di fare riferimento a un bacino di 350 volontari congedati in possesso di

    Incentivare l’uso del trasporto pubblico in Piemonte, Regione in cui risiedono oltre 4 milioni di abitanti.

    10 novembre 2023 - “Vaicolbus: Insieme, sicuri, sostenibili”. Questo il titolo della campagna di comunicazione di ANAV presentata oggi a Casa Nicolini di Barbaresco (CN) per promuovere il viaggio e la mobilità in bus e le sue qualità, il suo essere economico, confortevole, capillare, flessibile, sicuro e rispettoso dell’ambiente, in Piemonte come in Italia.

    ANAV, l’Associazione di Confindustria del trasporto di passeggeri con autobus, presenta nell’ambito della manifestazione Next Mobility Exhibition, in questi giorni alla Fiera di Milano, il Salone internazionale dedicato alla filiera della mobilità collettiva, la nuova campagna di comunicazione e il relativo video “Vaicolbus: Insieme, sicuri, sostenibili” di promozione del viaggio e della mobilità in autobus che mette in risalto le intrinseche qualità che contraddistinguono i vari modi di spostarsi in autobus: dal trasporto pubblico locale, al trasporto commerciale di lungo raggio, dal trasporto scolastico dedicato, agli open bus, dal trasporto turistico ai servizi di navetta e aereoportuali.

    Investire anche in veicoli ad alimentazione tradizionale di ultima generazione ha un migliore impatto in termini di riduzione delle emissioni e di rinnovo del parco autobus rispetto alla scelta di puntare esclusivamente sull’introduzione di tecnologie alternative. È questo il dato saliente emerso dallo studio “L’impatto delle alimentazioni alternative sulle emissioni inquinanti nel rinnovo del parco autobus del TPL”, presentato da ANAV l’8 ottobre a Misano Adriatico, nell’ambito di IBE Driving Experience.
    L’analisi - commissionata da ANAV alla società PTV-Sistema in collaborazione con l’Università Sapienza - ha approfondito il tema dell’utilizzo delle risorse per il rinnovo del parco autobus, in particolare sotto l’aspetto della relazione tra la scelta delle tecnologie di alimentazione su cui investire e i risultati in termini di riduzione delle emissioni complessive del parco stesso.

    Servono conducenti professionali nel trasporto passeggeri su strada, la loro carenza ha assunto dimensioni e cifre allarmanti non più trascurabili in tutto il contesto europeo. Una situazione resa ancora più difficile dal grave impatto determinato dalla pandemia e dalle conseguenti inevitabili misure di contenimento. Per questo stimiamo un contributo di 400 mila euro nel triennio per il settore, a fronte di circa 15.000 assunzioni”. Questo il messaggio del presidente Anav/Confindustria, Giuseppe Vinella, ai ministri Giovannini e Orlando.“E’ lampante – prosegue Vinella - la difficoltà delle imprese del settore del trasporto di passeggeri con autobus di reperire conducenti professionali e il costante incremento del fenomeno dell’invecchiamento dell’organico già presente nelle aziende, pari a circa 100.000 unità, rende impossibile la sostituzione delle figure professionali.

    ANAV, l’Associazione del trasporto di passeggeri con autobus di Confindustria, ha presentato il 22 giugno i risultati dello studio “Transizione energetica e neutralità tecnologica nel TPL” condotto da RINA, multinazionale di ispezione, certificazione e consulenza ingegneristica, che, seguendo un approccio tecnologicamente neutro, sintetizza le condizioni tecniche e normative che rendono necessaria una transizione energetica graduale per raggiungere i target di decarbonizzazione prefissati.Dai risultati dello studio si evince l’importanza dello shift modale, dalla mobilità privata verso il trasporto collettivo, come elemento catalizzatore per la decarbonizzazione del settore passeggeri. “Il totale degli autobus in circolazione sul territorio nazionale incide solo per lo 0,7% delle emissioni climalteranti - sottolinea il Presidente di ANAV, Nicola Biscotti, riprendendo lo studio di RINA -, mentre la sola realizzazione dell’obiettivo di shift modale previsto nel PNRR, ovvero di trasferimento alla mobilità collettiva del 10% della mobilità privata motorizzata, sarebbe in grado di realizzare un risultato doppio, cioè pari alla riduzione del 1,7% del totale delle emissioni climalteranti”.

    Anav, l’Associazione del trasporto di passeggeri con autobus di Confindustria, ha presentato i risultati dello studio “Transizione energetica nel TPL”  condotto dal Politecnico di Milano che evidenziano alcune possibili criticità di una transizione immediata alle alimentazioni alternative nel rinnovo del parco autobus di TPL e la compatibilità energetica, ambientale ed economica di una transizione più graduale attraverso il mantenimento di una percentuale decrescente nel tempo di nuovi autobus di TPL ad alimentazione tradizionale e ibrida di ultima generazione.  “Lo studio ha riscontrato che una transizione graduale verso l’elettrico, l’idrogeno e il biometano è compatibile con il surplus di fabbisogno energetico previsto nei piani nazionali, a differenza di una transizione immediata che comporterebbe di rivedere il fabbisogno energetico da fonti rinnovabili previsto per i mezzi di TPL su strada”, ha spiegato il Professor Pierluigi Coppola nel presentare lo studio. 

    La Commissione Bilancio del Senato approva l’emendamento. Vinella: “Un sostegno importante per le nostre imprese da parte del Governo”

    “L’approvazione in Senato di una misura che garantisce in questo difficilissimo momento per le nostre imprese di trasporto pubblico locale e di trasporto scolastico una erogazione integrale dei corrispettivi e dei contributi di servizio previsti è di grande importanza per il settore e confidiamo che venga confermata in seconda lettura dalla Camera”, ha commentato il Presidente dell’ANAV Giuseppe Vinella.

    UNI lo conferma. Protocollo, aiuto concreto settore turistico

    “Il settore dei bus turistici è sempre stato in regola con le norme anti-covid e adesso queste stesse norme diventano una prassi di riferimento ad hoc grazie ad un intesa con UNI”. Così Giuseppe Vinella, presidente di Anav, l’associazione del trasporto di passeggeri con autobus aderente a Confindustria e Federturismo, dopo aver firmato un protocollo con l’ente italiano di normazione che mette a punto un modello organizzativo per rispondere alle esigenze di sicurezza e tutela della salute di lavoratori, dei clienti, dei fornitori e in generale degli stakeholder esterni.

    Roma 28 aprile 2022. È Nicola Biscotti il nuovo Presidente designato per il prossimo quadriennio 2022/2026 di Anav, l’Associazione del trasporti di passeggeri con autobus di Confindustria. Biscotti ha raccolto l’unanimità dei voti nel corso del Consiglio Generale dell’Associazione che si è svolto oggi a Roma. La presentazione del programma e della squadra del Presidente designato avverrà in occasione della prossima riunione del Consiglio Generale in programma a maggio e l’investitura ufficiale sarà poi formalizzata nell’Assemblea annuale del 23 giugno a Roma.

    Dopo la sospensione di un anno è indispensabile approvare l’emendamento al dl fiscale, proposto dai relatori del provvedimento, che prevede l’introduzione del Tax Credit per le riqualificazioni alberghiere. Lo dichiarano in una nota congiunta Confindustria Alberghi, Ance e FederlegnoArredoSi tratta di una misura in grado di dare ossigeno a un settore così importante per il Made in Italy, come l’industria alberghiera, promuovendo riqualificazione e risparmio energetico delle nostre città.

    Il Sen. Francesco Rutelli ha riunito oggi i rappresentanti delle tre Associazioni del mondo del turismo, Federturismo Confindustria, Assoturismo Confesercenti e Federalberghi Confcommercio, per un incontro finalizzato alla preparazione di un manifesto politico sul turismo da presentare nei prossimi mesi a tutte le forze politiche interessate a sottoscriverlo. Per Federturismo erano presenti il Vice Presidente Roberto Perocchio, Presidente di Assomarinas, e il Direttore Generale Antonio Barreca. 

    Il manifesto per il rilancio del turismo italiano, da presentare al prossimo Governo, è necessario per dare la giusta attenzione al settore, evitando che sia, ancora una volta, all'ultimo posto nell'agenda politica. L'iniziativa è supportata da una mozione, primo firmatario il senatore Francesco Rutelli, che è stata sottoscritta da senatori di tutte le forze politiche.
    Le priorità individuate sono dodici, prima fra tutte una riorganizzazione della Governance che attui per il settore una legislazione concorrente, dando allo Stato i poteri sulle strategie e la gestione alle Regioni, la trasformazione in Spa dell'Enit che preveda la partecipazione azionaria delle Regioni e il coinvolgimento di soggetti pubblici e privati, un rafforzamento dell'Osservatorio nazionale sul turismo perchè fornisca regolarmente statistiche, proiezioni e indicazioni di scenari sui trend turistici. Inoltre, tra i punti, spunta la richiesta di un vincolo per i Comuni di destinazione della tassa di soggiorno: mentre il 75% dovrebbe essere destinato all'effettivo miglioramento dei servizi turistici e urbani, il restante 25% dovrebbe contribuire all'alimentazione di un Fondo nazionale per le attività produttive turistiche, costituito anche da risorse annue dello Stato e delle Regioni. Obiettivo del Fondo sarebbe, tra l'altro, la facilitazione del passaggio degli imprenditori alberghieri dallo status di affittuari a quello di proprietari, il sostegno alle aggregazioni di imprese e alla formazione di network e il potenziamento del Fondo centrale di garanzia a supporto dei Confidi pubblici. Il manifesto si propone anche quello di uscire subito dalla paralisi delle concessioni demaniali.

    Tra i temi affrontati anche l'Enit: il Direttore Generale Barreca ha illustrato una proposta già inviata dal Presidente Iorio nei mesi scorsi al Governo Monti che riguarda la destinazione del 50% delle risorse delle Regioni per la promozione turistica, per tre anni, all'Agenzia nazionale del turismo al fine di promuovere la destinazione Italia nel mondo in vista dell'importante appuntamento di Expo 2015.

    (Per maggiori informazioni: federturismo@federturismo.it)

    Il 12 giugno si è svolto a Milano il convegno di Quotidiano Immobiliare su “Il prodotto immobiliare turistico alberghiero” nel corso del quale si  sono  analizzate le prospettive di investimento nel settore alberghiero in Italia. Sono intervenuti, tra gli altri, il Presidente di Federturismo Confindustria Renzo Iorio, il Direttore di ricerca Scenari Immobiliari Clara Garibello, Bruno Fondacaro Salary partner NCTM Studio legale associato, Gerardo Solaro del Borgo Chief Operation Officer Boscolo Hotel.

    Il presidente Iorio nel suo intervento ha sottolineato come il nostro patrimonio ricettivo debba essere ripensato ed adeguato alla domanda internazionale iniziando da una riqualificazione delle strutture ricettive e  dalla rottamazione di quelle obsolete.

    Per vedere il video dell'intervento del Presidente: http://www.metropolisqi.tv/3569/Iorio-Renzo-intervento-introduttivo

    (Per maggiori informazioni: convegni@ilqi.it)

    C'è anche l'italiana Ecobnb tra le finaliste agli Unwto Awards per l'eccellenza e l'innovazione nel turismo. I vincitori saranno annunciati a Madrid nel corso di Fitur il 18 gennaio 2017, in uno dei primi appuntamenti dell'Anno Internazionale del Turismo Sostenibile per lo Sviluppo.

    Ecobnb è un progetto nato nel 2015 che ha come obiettivo quello di mettere in Rete le strutture che promuovano un turismo sostenibile, quindi rispettoso dell'ambiente, dell'economia e delle comunità locali.

    (Per maggiori informazioni: http://know.unwto.org/event/13th-unwto-awards-forum - http://know.unwto.org/content/13th-unwto-awards-winners-and-finalists)

    Alcune protagoniste manifestano a Travelnostop.com la forte volontà di voler ancora essere protagoniste del proprio futuro.

    La pandemia ha colpito soprattutto le donne. Sono loro quelle che, specialmente in ambito lavorativo, hanno pagato il prezzo più alto. Anche nel turismo. Ma sono loro anche quelle che non intendono piegarsi, che sono pronte a scommettere sulla ripartenza del settore, in prima linea, rimboccandosi le maniche, e con un pizzico di pragmatismo. Una volontà emersa chiaramente dalle voci di alcune protagoniste del turismo raccolte da Travelnostop.com nel corso del webinar “LE DONNE NEL TURISMO AL TEMPO DELLA PANDEMIA", promosso in occasione della Giornata Mondiale della Donna.

    Aumenti che vanno dal 25 al 50% a seconda della classe di stelle

    Dopo più di due anni di chiusura forzata, stretti tra l’aumento dei tassi e l’inflazione, gli alberghi di Roma subiscono anche un ulteriore aumento della tassa di soggiorno, già una delle più alte d’Europa.

    Si è chiuso lo scorso 3 giugno a Göteborg in Svezia il Congresso 2022 di ICOMIA – International Council of Marine Industry Associations, nel corso del quale il Vicepresidente di Confindustria Nautica, Andrea Razeto, è stato rieletto all’interno dell’Executive Committee dell’associazione mondiale per il quinquennio 2022-2027.

    ANEF, l’Associazione Nazionale Esercenti impianti a Fune, esprime il suo cordoglio per le vittime del tragico incidente di questa mattina della funivia Stresa-Mottarone ed è vicina alle loro famiglie e a quelle dei feriti.“Siamo senza parole – spiega la presidente, Valeria Ghezzi -. Gli impianti a fune sono tra i mezzi di trasporto più sicuri in assoluto. Basti pensare che gli ultimi incidenti in Italia, entrambi sul Cermis, risalgono al 1976, per un errore umano, e al 1998 quando un aereo tranciò i cavi della struttura. L’attenzione nei confronti della manutenzione e dello stato degli impianti è sempre altissima, la nostra priorità, è una tragedia che non riusciamo a spiegarci. Dobbiamo attendere le necessarie verifiche per capirne le ragioni”.

    Il 6 giugno ANEF - Associazione Nazionale Esercenti Funiviari - ha firmato il rinnovo del Contratto Collettivo nazionale di lavoro per il triennio 2019 – 2022 per gli addetti agli impianti a fune che riguarda circa 15 mila lavoratori in tutta Italia. Più tutele in caso di malattie, un ritocco economico all’insù, maggiore attenzione al welfare, uguaglianza di diritti fra part time e full time: avere trovato un accordo triennale in tempi contenuti, nonostante il delicato momento economico, sia nazionale sia internazionale, significa poter garantire certezze per le aziende e rispetto per i lavoratori. Per questo – afferma la presidente di ANEF Valeria Ghezzi – lo consideriamo un risultato estremamente importante a cui arriviamo – forse come unica categoria nazionale - con orgoglio entro i termini di scadenza”.

    Quali saranno gli effetti dei cambiamenti climatici sul turismo montano:  è stato  uno dei temi principali della Conferenza sul Turismo Montano dal titolo “Montagna: quale futuro?” che ANEF, l’Associazione nazionale esercenti funiviari, con la collaborazione di Federturismo e Csain, ha organizzato a Cortina nell’ambito dei Giochi Europei Invernali dello Sport d’Impresa 2016. L’obiettivo è stato discutere, insieme a tutti gli operatori del sistema montagna, su  come valorizzare al massimo un territorio che copre un terzo dell’Italia e che deve coniugare il benessere socio economico, nell’interesse dello sviluppo turistico e nel  rispetto dell’ambiente e dei residenti.
    Con questo evento abbiamo voluto, ha  dichiarato Valeria Ghezzi Presidente di Anef, affrontare un tema fondamentale come l’impatto dei cambiamenti climatici sul turismo montano, con particolare riferimento alla stagione invernale, che quest’anno si è contraddistinta per la scarsità di precipitazioni nevose e per le temperature insolitamente alte. Con Paolo Bonasoni  esperto del clima del Cnr si è  parlato di cosa succederà  nell’immediato futuro, nella consapevolezza che gli sforzi, prima di tutto economici, delle società degli impianti di risalita per l’innevamento delle piste sono sempre maggiori e vanno comunque a beneficio dell’intero sistema economico delle località montane. Gli effetti dei cambiamenti climatici rendono perciò ancora più urgenti misure a sostegno delle nostre società, asse portante e imprescindibile del turismo delle terre alte.
    All’incontro sono intervenuti, tra gli altri,  il Sindaco di Cortina Andrea Franceschi, il Presidente di Confindustria Belluno Luca Barbini, l’Assessore al Turismo e alle Politiche montane  della Regione Veneto Federico Caner, la Presidente della Provincia di Belluno Daniela Larese Filon, il Deputato del Parlamento Italiano Roger De Menech, la Presidente di Anef Valeria Ghezzi, il Presidente di Federturismo Renzo Iorio, Franco Brevini Professore dell’Università di Bergamo e Stefano Bonini Direttore dell’Osservatorio Turistico della Montagna.  Il turismo delle destinazioni montane, ha sottolineato Iorio nel suo intervento,  incide fortemente sull’intera bilancia nazionale e sul complessivo sistema turismo italiano. I tempi sono cambiati e il settore per stare al passo con un mercato in rapida evoluzione e con un turista sempre più esigente deve puntare su un’offerta integrata dei servizi e delle  delle destinazioni, sulla sostenibilità, l’accessibilità e l’innovazione. E’ seguita la  Tavola Rotonda moderata da Giacomo Crosa alla quale hanno partecipato Francesco Anglani Partner di BonelliErede e Segretario Generale dell’Associazione Antitrust Italiana, Paolo Bonasoni Primo ricercatore del CNR di Bologna, Gherardo Manaigo  Presidente del Distretto Turistico Dolomiti Bellunesi, Renzo Minella Presidente Anef Veneto e Salvo Spinella Tesoriere Csain.

    (Per maggiori informazioni: www.anef.ski)

    Con una stagione invernale aperta, a seconda delle località, tra il 18 novembre ed il 2 dicembre da una verifica condotta da ANEF in tutte le principali regioni a vocazione turistica invernale del sistema alpino

    Il 19 giugno i vertici di Appi (Associazione Parchi Permanenti Italiani) e di Anesv (Associazione Nazionale Esercenti Spettacoli Viaggianti), aderenti a Federturismo, hanno  presentato  a Roma il libro “L’industria dei Parchi Divertimento: un patrimonio di valore per il territorio”. Dallo studio è emerso il profilo di un comparto in costante sviluppo che conta più di  230 parchi tematici, acquatici e faunistici, che ha sviluppato un giro d’affari di 376 milioni di euro ai quali vanno aggiunti circa 800 milioni di euro dell’indotto, con  18,4 milioni di biglietti venduti ed un trend annuale di crescita a doppia cifra che è stimato intorno al +10%.

    Secondo Anesv i parchi permanenti italiani nel 2023 si avviano a raggiungere la cifra record di 22 milioni di visitatori italiani e 1,7 stranieri, dopo un 2022 già più che positivo, che secondo la Siae aveva raggiunto i 18,5 milioni di ingressi, pari all’11% in più sul 2019. L'anno sta facendo registrare un vero e proprio boom grazie anche agli investimenti (120 milioni di euro) in nuove attrazioni.

    Secondo il bollettino reso noto da Aniasa, per la diffusione del coronavirus in Italia e a seguito delle nuove misure restrittive, si è verificato un blocco quasi totale delle attività di noleggio a breve termine (-90%) presso aeroporti, stazioni e centri cittadini e del car sharing (-60%).

    Dopo tre mesi consecutivi con segno meno tornano a crescere le immatricolazioni delle auto nuove, +13,4%. Un dato da rapportare, tuttavia, con la situazione anomala dello scorso anno, con l’entrata in vigore della procedura di omologazione europea Wltp, che produsse a cavallo di agosto-settembre 2018 forti anomalie nelle vendite con un settembre 2018 molto debole. Il bilancio dei primi nove mesi registra 1.470.000 nuove auto, l’1,6% in meno rispetto al 2018.
    Secondo le previsioni dei Centri Studi automotive emerge una cauta fiducia degli operatori sull’andamento dell’ultimo trimestre, che, comunque non dovrebbe portare le immatricolazioni 2019 oltre il livello 2018 (1.920.00). Si confermerebbe un volume di vendite su base annua inferiore del 23,4% al livello ante-crisi (2007), caratterizzando un parco auto che consta ancora di 12 milioni di vetture ante Euro 4, più di 14 anni di età.

    I dati di Aniasa sulle immatricolazioni di auto nel mese di aprile segnano il punto di non ritorno per il mercato del noleggio veicoli: -97% per il settore nel suo complesso (dalle 57.000 vetture di aprile 2019 alle 1.500 del mese scorso) e addirittura -100% per il breve termine che ha immatricolato solo 12 autovetture in una fase dell’anno in cui solitamente gli operatori iniziano a prepararsi per la stagione estiva inserendo migliaia di nuovi veicoli in flotta. In due mesi di lockdown si sono immatricolate oltre 106mila vetture a noleggio in meno (rispetto allo stesso periodo dello scorso anno).

    Secondo i risultati diffusi dal Ministero dei Trasporti  il mercato auto nel mese di agosto, investito dalla crisi del governo e dalla conferma di staticità dell’economia, ha registrato un calo del 3,1%.
    Le proiezioni dei Centri studi automotive prevedono una leggera ripresa autunnale, raggiungendo per fine 2019 un volume complessivo superiore a 1.850.000 unità, ancora al di sotto del livello ante-crisi del 2007 del 23,4%.
    Dall’analisi di mercato risalta una nuova flessione per i privati (-5,6%), mentre gli acquisti delle società, dopo un calo continuo degli ultimi 11 mesi, tornano al segno positivo, +14.5%, aumento dovuto alle auto-immatricolazioni, in crescita di ben il 19,1%. Nel cumulato le società rimangono comunque in calo, -18,3%.

    Secondo Aniasa, Associazione nazionale industria dell'autonoleggio e servizi automobilistici, per quanto il loro settore non si sia mai fermato, i numeri fortemente negativi dei primi nove mesi dell’anno, sono stati solo parzialmente stemperati dal terzo trimestre con le aperture agli spostamenti e le settimane tradizionalmente dedicate alle vacanze.
    E' stato registrato un calo di fatturato del 53,2% a fronte di -45% dei giorni di noleggio e -60% dei contratti, dato che si spiega proprio in forza della maggiore durata dei noleggi stessi.

    Secondo un'analisi di ANIASA nei primi 9 mesi del 2018, il noleggio veicoli a breve termine ha registrato una solida crescita con oltre 10.600 contratti registrati (+6% contro lo stesso periodo del 2017). Lo sviluppo delle attività di locazione nei 10 scali in cui si sono registrati tassi di noleggio più elevati è andato ben oltre l’aumento del flusso di passeggeri (+11% contro +5%), trainato in particolare dall’offerta di mobilità low-cost.

    Il noleggio dell'auto a lungo termine comincia a diffondersi tra i cittadini italiani. Oggi 30.000 automobilisti privati hanno abbandonato la vettura di proprietà per affidarsi alla formula del noleggio "tutto incluso" a fronte di un costo fisso. Il trend è in espansione, con il 40% degli italiani pronti a sperimentare questa formula, conosciuta da un consumatore su quattro.

    Secondo i dati presentati in occasione della 18ª edizione del Rapporto Aniasa ogni giorno per ragioni di business e turismo oltre 900mila persone utilizzano i servizi di noleggio a lungo termine, 130mila quelli di noleggio a breve termine e 33mila il car sharing per un totale di oltre 1 milione di veicoli in circolazione nel 2018, pari al 12% in più rispetto all’anno prima, e un fatturato vicino ai 7 miliardi di euro, in crescita del 10%. Il noleggio si conferma pilastro del settore automotive (1 auto immatricolata su quattro è a noleggio) che costituisce l’11,1% del Pil e il 16,6% del gettito fiscale.

    Con il 30% delle immatricolazioni nazionali, e una quota in aumento di veicoli green, prosegue la crescita del noleggio in Italia, secondo il Rapporto di Aniasa.

    La pandemia frena pesantemente noleggio auto e car sharing secondo il rapporto annuale Aniasa, che dopo sette anni di record di immatricolazioni e fatturato, archivia un 2020 grigio: 335.000 immatricolazioni (-32% sul 2019). Per il rent a car a breve termine, i noleggi scendono del 60% e gli operatori prevedono il ritorno ai livelli pre-pandemia solo nel 2023.

    Lo scorso anno il mercato italiano dell’automobile ha mostrato segnali incoraggianti di ripresa, registrando un aumento significativo del 19%, comunque ancora distaccato dai livelli pre-pandemici (-300mila vetture, ovvero il 20%, vs 2019) e ancora in cerca di un nuovo equilibrio secondo un recente studio condotto da Aniasa e Bain & Company che evidenzia come l’automotive sia destinato a cambiare molto più di quanto non abbia fatto negli ultimi decenni.

    I numeri dell'Annuario del Turismo24 dichiarano che nel settore dell'intermediazione sono 6.500 le imprese attive, di cui 5.650 dettaglianti puri e 246 ricettivisti con un lieve incremento rispetto ai 6.483 esercizi registrati nel 2023, quando si verificarono oltre 360 chiusure, in linea con le circa mille chiusure dell’anno precedente. Negli ultimi dodici mesi ha chiuso qualche piccolo operatore, mentre alcuni dettaglianti, che avevano sospeso l’attività causa Covid, hanno riaperto i battenti.

    Il Consiglio Generale di Confindustria Nautica ha deliberato le date del Salone Nautico Internazionale di Genova della prossima edizione: la 62ª edizione dell’evento si terrà dal 22 al 27 settembre 2022. Il Salone nautico Internazionale di Genova che dal 1962 riunisce a Genova espositori, professionisti del settore e appassionati del mare, si è confermato anche quest’anno “punto fermo della nautica”, dopo l’edizione 2020 che ha visto la kermesse genovese quale unico evento di settore organizzato in presenza e in sicurezza in Europa. Quest’anno i visitatori sono stati 93.782 e 992 i brand esposti.Saverio Cecchi, Presidente Confindustria Nautica e I Saloni Nautici: “Come Confindustria Nautica crediamo fermamente nel valore del Salone Nautico e siamo orgogliosi della forza e della continuità del nostro Evento. Il 61° Salone Nautico, che si è tenuto a settembre, è stata un’edizione che ha capitalizzato il grande lavoro svolto dall’Associazione negli ultimi anni, e ha dato prova di forza e resilienza superando ampiamente le aspettative, posizionandosi come l’evento di settore in presenza, conforme ai protocolli di sicurezza, più importante in Italia e in Europa."

    • Cammini e Percorsi: sono tre le nuove certificazioni del Touring Club Italiano
    • Via di Francesco, Cammino di Celestino e Cammino di San Francesco di Paola
    • sono i tre cammini protagonisti del programma di valorizzazione territoriale nazionale “Cammini e Percorsi” del Touring Club Italiano, presentati oggi alla Piazza Viaggi Slow della manifestazione in programma all’Allianz MiCo fino al 26 marzo.

    News riservata ai Soci

    Nel corso dell’Assemblea annuale di Museimpresa, l’Associazione dei Musei e degli Archivi d’Impresa, tenutasi ieri pomeriggio nelle sale dell’Unione Industriali Torino, Antonio Calabrò è stato riconfermato per la carica di Presidente, inaugurando così il secondo mandato. Alla vicepresidenza sono stati chiamati Marco Amato (Museo e Archivio Storico Lavazza), Carolina Lussana (Fondazione Dalmine), Lucia Nardi (Archivio Storico Eni) e Silvia Nicolis (Museo Nicolis).

    Secondo il rapporto annuale dell’Apc  nel 2018  i vacanzieri in camper e caravan sono stati 8,7 milioni che hanno prodotto un fatturato di oltre 2,6 miliardi di euro considerando che il camperista spende il 75% del suo budget in acquisti sul territorio.
    A confermare il trend positivo del settore, sempre dal rapporto si evince che sono stati prodotti 21,249 autocaravan e ci sono state 6.135 nuove immatricolazioni, pari ad un +20% rispetto al 2017; un segnale tangibile anche se ancora lontano dalla perfomance di altri mercati come, ad esempio, quello olandese e tedesco dove le immatricolazioni sono molto più sostenute, e nel resto d’Europa, nel 2018 sono state certificate 124mila immatricolazioni.

    Secondo i dati dell’ Osservatorio sul Turismo in libertà dell’APC ( Associazione Produttori  Caravan) si stima che, nel 2017, 4,2 milioni di turisti italiani abbiano viaggiato in Italia in camper, caravan e tenda generando 28,2 milioni di notti e un fatturato pari a 1,3 mld. Gli stranieri (prevalentemente tedeschi, olandesi, francesi e austriaci) hanno invece totalizzato 4,5 milioni per 28,6 milioni di notti. Nel complesso sono 8,7 milioni i turisti che contribuiscono all’economia del Bel Paese con 2,6 mld di euro di fatturato.

    L’iniziativa Capitale Europea dello Smart Tourism è un programma promosso dalla Commissione europea per premiare le località che si distinguono per pratiche turistiche innovative e sostenibili. I due bandi vanno a riconoscere a due città europee i titoli di European Capital of Smart Tourism e di European Green Pioneer of Smart Tourism.

    ANCORA PIU’ MARE, PIU’ SPAZI E PIU’ SERVIZI CON IL COMPLETAMENTO DELLE BANCHINE, OLTRE 100 NUOVI POSTI BARCA, 5.000 MQ IN PIU’ A TERRA E UN RADDOPPIO DEI PARCHEGGI

    Si sono aperte ufficialmente il 12 febbraio le iscrizioni al 64esimo Salone Nautico Internazionale di Genova, organizzato da Confindustria Nautica e in programma dal 19 al 24 settembre prossimi.

    DAL 22 AL 27 SETTEMBRE A GENOVA L’EVENTO RAPPRESENTATIVO DELL'eccellenza mondiale del comparto della nautica da diporto italiana

    Si è svolto oggi, preso la sede del Ministero del Turismo, il tavolo di lavoro sugli Appennini con le associazioni di categoria del settore.

    Oltre all’emergenza, aperta la strada a strategie di medio e lungo periodo

    Il Direttore generale del Trasporto marittimo del MIMS, Teresa Di Matteo, ha firmato il decreto contenente l’elenco unico nazionale dei quiz di teoria e degli esercizi di carteggio del nuovo esame per la patente nautica. Entreranno in vigore 90 giorni dopo la pubblicazione in Gazzetta Ufficiale e fino ad allora sarà applicata la disciplina vigente. Il provvedimento dà attuazione al decreto del Ministro EnricoGiovannini del 10 agosto 2021, che ha profondamente innovato il programma dell’esame ed è stato accolto con grande soddisfazione da Confindustria Nautica, Confarca e Unasca. Le Associazioni nazionali di categoria plaudono ora al nuovo set di quiz ed esercizi, alla cui realizzazione hanno potuto collaborare grazie al tavolo di confronto istituito dallo stesso Direttore Di Matteo. Un doveroso ringraziamento va al lavoro di rielaborazione dei testi svolto dal II Reparto - Affari giuridici del Comando generale delle Capitanerie di porto, coordinato dal Comandante Massimo Seno.

    Dopo l’intesa in Conferenza Stato-Regioni è stato approvato in via definitiva, con decreto del Ministero delle Infrastrutture e dei Trasporti e del Ministero dei Beni e delle Attività Culturali e del Turismo, il Piano straordinario della mobilità turistica 2017-2022. Il Piano fa parte della strategia complessiva di programmazione dello sviluppo infrastrutturale e dei trasporti “Connettere l’Italia” e identifica gli asset strategici per lo sviluppo del Paese, le città e i poli turistici, al pari dei poli manifatturieri industriali.

    Il 3 marzo il Consiglio dei Ministri ha approvato in via definitiva il decreto legislativo di recepimento della direttiva europea 2014/26 sulla gestione collettiva dei diritti d’autore e dei diritti connessi e sulla concessione di licenze multiterritoriali per i diritti su opere musicali diffuse online.

    Il provvedimento, che recepisce le osservazioni emerse nel dibattito parlamentare, introduce maggiore trasparenza nella gestione di diritti di autore e dei diritti connessi, anche con riguardo alla distribuzione agli autori da parte della SIAE e degli altri organismi di gestione collettiva.

    Il provvedimento detta regole volte a migliorare il funzionamento degli organismi di gestione collettiva dei diritti d’autore e dei diritti connessi, per assicurarne la trasparenza e la responsabilità nei confronti dei suoi membri. In particolare, l’adesione agli organismi di gestione dovrà basarsi su criteri oggettivi, trasparenti e non discriminatori; gli stessi dovranno avere un organo assembleare investito delle principali decisioni riguardanti l’organismo; gli amministratori dovranno attuare una sana e prudente gestione; i proventi dei diritti d’autore dovranno essere contabilmente separati da quelli derivanti da investimenti. 

    Inoltre, il provvedimento interviene sulle regole che governano le relazioni tra i titolari dei diritti d’autore, gli organismi di collecting e gli utilizzatori dei contenuti, prevedendo un’adeguata informativa agli autori sugli utili spettanti e sulle spese di gestione, introducendo regole di trasparenza con l’obbligo di una relazione annuale e regolando la distribuzione degli importi dei diritti entro 9 mesi dalla chiusura dell’anno finanziario in cui sono stati riscossi.

    Il decreto disciplina anche le regole per la concessione da parte degli organismi di collecting di licenze valide in più Stati per le opere musicali diffuse online, con l’intento di favorire lo sviluppo di piattaforme digitali europee capaci di ottenere più agevolmente licenze in diversi paesi e di semplificare a tutto vantaggio degli autori la raccolta dei diritti per le piattaforme online.

    Sono inoltre previste forme di riduzione o esenzione nella corresponsione dei diritti d’autore per particolari eventi, come gli spettacoli con meno di 100 spettatori o per la rappresentazione di opere di esordienti under 35.

    Il provvedimento, infine, individua l’Autorità per le garanzie nelle comunicazioni quale ente vigilante sulle disposizioni del decreto legislativo. 

    (La news originale è disponibile al link: http://www.beniculturali.it/mibac/export/MiBAC/sito-MiBAC/Contenuti/MibacUnif/Comunicati/visualizza_asset.html_1683784316.html)

     

    Secondo la piattaforma Apptopia è stata Google Maps l’app di viaggio più scaricata al mondo nel 2021 – con 106 milioni di download – superando Uber, che deteneva il primato nel 2020 e adesso è seconda con 94 milioni di download. Nel dettaglio, le prime 10 posizioni sono: Google Maps, Uber, Booking.com (63 milioni di download), Google Earth (57 milioni), Airbnb (44 milioni), Didi (27 milioni), Bolt (25 milioni), Lyft (23,3 milioni), Where Is My Train (23,1 milioni), Grab (23 milioni). Sette delle prime 10 sono occupate proprio da app legate al trasporto, ovvero Google Maps, Uber, Didi, Bolt, Lyft, Where Is My Train e Grab. L’agenzia di viaggi online Booking.com, con sede in Europa, e il colosso del noleggio a breve termine statunitense Airbnb sono state le uniche due app di viaggio pure-play a entrare nell’elenco delle 10 migliori app di viaggio 2021.

    Sarà la Stazione Leopolda di Firenze ad accogliere il 20 e 21 marzo l’undicesima edizione di BTO, Buy Tourism Online, che ha come sottotitolo "Right here, right now". Si tratta dell’evento leader in Italia in cui il turismo si confronta con l’innovazione.
    A Firenze si parlerà delle costanti evoluzioni tecnologiche, della diffusione capillare del digital nell’operatività come nella commercializzazione e nella promozione turistica, delle competenze professionali sempre più contaminate tra i diversi settori del segmento "viaggi".

    Italy at Hand, The Event- l’evento firmato Convention Bureau Italia, approda a Roma dal 7 al 9 novembre 2019 per la sua seconda edizione.

    Firenze, 7 maggio 2019. Convention Bureau Italia apre le iscrizioni per il suo evento di punta Italy At Hand, The Event dal 7 al 9 novembre a Roma. Anche per la seconda edizione dell’evento MICE interamente made in Italy è previsto il format vincente dello scorso anno: l’incontro tra 45 Buyer internazionali e 35 Exhibitor italiani, per una tre giorni di business unconventional in perfetto stile italiano. L’unicità dell’evento risiede nel format che ogni anno ha luogo in una destinazione diversa, per far conoscere a fondo tutta l’Italia più autentica ai migliori decision maker dell’industria MICE internazionale.

    Armando Peres è stato nominato Presidente del Comitato Turismo dell’Ocse, uno dei più autorevoli organismi economici internazionali. In passato Peres ha ricoperto importanti incarichi istituzionali tra cui quello di Coordinatore nazionale del Comitato per la razionalizzazione della formazione turistica e la promozione della cultura dell’ospitalità.

    Il ministro del Turismo Massimo Garavaglia, con due rispettivi decreti, ha sdoganato l’atto di programmazione del Fondo Unico Turismo, inviando il documento alle Regioni. Per il 2022 il fondo di parte corrente ammonta a 36.920.000 euro (80% dei soldi a disposizione per l’anno) e prevede contributi economici per iniziative promosse da operatori pubblici legate a eventi e manifestazioni sportive, culturali e religiose.

    Nel solo mese di marzo, gli aeroporti italiani hanno perso oltre 11,5 milioni di passeggeri con una flessione del traffico che, da alcune settimane, si è assestata complessivamente ad un sostanziale -100%. Secondo le previsioni effettuate prima dell’emergenza sanitaria, il traffico in Italia avrebbe dovuto raggiungere, alla fine del 2020, la quota di circa 200 milioni di passeggeri. Le attuali stime invece, dicono che l’anno in corso potrebbe chiudersi con una perdita di 120 milioni di unità rispetto alle previsioni.

    Secondo Assaeroporti a  settembre i passeggeri transitati negli aeroporti italiani sono cresciuti del 5,2% e hanno raggiunto i 18,5 milioni, contribuendo a portare il totale dei primi 9 mesi dell’anno a quota 143,3 milioni (+5,3%). I movimenti di aeromobili registrano a settembre una crescita dell’1,9% e del 2,2% nel periodo gennaio-settembre.

    Per Assaeroporti sono stati oltre 11 milioni i passeggeri movimentati negli aeroporti italiani nel corso del mese di luglio, un recupero importante, ma che attesta ancora  un calo del 45,5%. A pesare sull’andamento il traffico internazionale: 5,1 milioni di passeggeri quest’anno contro i 13,8 dello stesso mese del 2019, mentre i voli domestici sembrano lentamente avviarsi verso un ritmo normale con un divario di un milione di passeggeri.
    Ne hanno risentito in particolare i due hub nazionali, con Fiumicino che rimane indietro di oltre 67 punti percentuali e Malpensa di 56.

    Da gennaio a luglio gli scali aeroportuali italiani hanno accolto 123,8 milioni di passeggeri, pari a un +11,8% rispetto allo stesso periodo del 2023 e +12,5% rispetto all’anno pre-Covid 2019: sono i dati certificati da Assaeroporti nel consueto report mensile che ha registrato anche oltre 985mila movimenti aerei (decolli/atterraggi).

    Secondo i dati di Assaeroporti nel 2017 si è registrato un traffico aereo di 175,4 milioni di passeggeri (+6,4% rispetto all’anno precedente) e 1,5 milioni di movimenti aerei (+3,2%) nei 38 scali italiani monitorati equivalenti a 10,7 milioni di passeggeri in più rispetto al 2016.

    Si è confermata anche ad agosto la fase di pieno recupero del traffico aereo in Italia, con il numero di passeggeri che sembra ormai stabilmente sopra le cifre dello stesso periodo del 2019.

    Il sistema aeroportuale italiano chiude il 2020 con soli 53 milioni di passeggeri contro i 193 milioni del 2019 secondo Assaeroporti che evidenzia un calo drammatico per gli scali nazionali che perdono in un anno 140 milioni di viaggiatori, ovvero il 72,6% del traffico. A causa della pandemia da Covid-19 e delle conseguenti restrizioni alla libera circolazione tra Stati, nel 2020 in Italia non hanno volato 7 passeggeri su 10 e ad essere maggiormente penalizzate sono state le destinazioni extra-UE (-81,2%). Altrettanto netto il calo del traffico Ue, -77,5%, mentre più contenuto, ma comunque significativo, quello dei voli domestici, -61,3%.

    Secondo i dati diffusi da Assaeroporti sono stati 10,9 milioni i passeggeri transitati a febbraio 2018 negli aeroporti italiani, con un incremento del 6,8% rispetto allo stesso mese del 2017.
    L’incremento registrato, invece, per il cargo aereo si attesta al 2,2%, con 81.860 tonnellate di merci trasportate.
    Nel sistema aeroportuale romano di Fiumicino e Ciampino sono passati oltre 3 milioni di passeggeri con una crescita di sistema del 2,1% rispetto a febbraio 2017, grazie alla forte spinta del traffico internazionale che ha registrato un incremento di circa il 5%, sostenuto dal notevole contributo del lungo raggio che ha chiuso anche il mese di febbraio con risultati a doppia cifra, arrivando a un + 17,1%.

    Secondo Assaeroporti nel periodo gennaio-marzo 2021 si è registrato un calo del traffico passeggeri dell’82,1% rispetto al primo trimestre 2020 e dell’ 87,8% rispetto al 2019: Si segnala, invece, una piccola ripresa pre il cargo con un rialzo del 12,4% rispetto al primo trimestre dello scorso anno e un calo del 3,1 rispetto ai primi tre mesi del 2019. Dal punto di vista economico da marzo 2020 sono andati in fumo oltre 2,5 miliardi di euro di fatturato, con perdite contabilizzate pari a oltre 1,5 miliardi.

    A gennaio, secondo i dati di Assaeroporti, i passeggeri transitati nei 38 scali monitorati dall’associazione aderente a Confindustria, sono stati 11.406.716, in crescita del 5,7%. I movimenti di aeromobili segnano un +4,2%. In particolare, il principale sistema aeroportuale del Paese, quello degli Aeroporti di Roma, ha registrato oltre 3,1 milioni di passeggeri, pressoché in linea con il trend del 2017. Nel solo aeroporto di Fiumicino sono transitati oltre 2,6 milioni.

    Secondo il consueto monitoraggio mensile di Assaeroporti, effettuato su 40 scali nazionali commerciali, il traffico passeggeri ha registrato un calo del -87% rispetto a gennaio 2020 che era ancora un pieno periodo pre Covid, con un esiguo consuntivo di circa 1,5 milioni di utenti ed un movimento aereo a -69%.
    Significativa la flessione dell’aeroporto di Roma Fiumicino, del -88% con 314mila passeggeri e del secondo scalo nazionale per importanza operativa, Milano Malpensa con lo stesso decremento in percentuale (-88%) pari a circa 225mila passeggeri.

    Negli aeroporti italiani sono transitati a gennaio 11.967.496 passeggeri, con una crescita del 4,9% rispetto allo scorso anno. I movimenti di aeromobili sono cresciuti del 5%. E’ quanto emerge dalle statistiche mensili di Assaeroporti. In particolare, Fiumicino registra 2,8 milioni di passeggeri, con un aumento del 4,7%.

    Secondo Assaeroporti sono stati quasi 18 milioni i passeggeri transitati a giugno negli aeroporti italiani, in crescita del 5,2%, portando il traffico dei primi sei mesi dell’anno ad oltre 85 milioni di passeggeri, con una crescita del 6%. Aumentano anche i movimenti degli aeromobili: a giugno dell’1,5% e nel primo semestre del 2,5%. In particolare, nel sistema aeroportuale romano, sono transitati nel primo semestre circa 23 milioni di passeggeri (+3,9%) e nel solo mese di giugno circa 4,6 milioni di viaggiatori (+5,5%).

    Secondo Assaeroporti a maggio i passeggeri transitati negli aeroporti nazionali sono cresciuti del 5,5% rispetto allo stesso mese del 2017, portando il totale dei primi cinque mesi dell’anno a oltre 67,4 milioni, con una crescita del 6,2%. I movimenti totali di aeromobili sono aumentati a maggio dello 0,4%, con un +2,7% nei primi cinque mesi.

    CISET e Università Ca’ Foscari organizzano  il 10 maggio  a Venezia, presso l'Auditorium Santa Margherita, la XIII Conferenza nazionale “L’Italia e il turismo internazionale” per fare il punto con gli operatori del settore sull’andamento del turismo da e verso l’Italia, a partire dai risultati dell’indagine alle frontiere della Banca d’Italia.

    Secondo i dati di Assaeroporti i viaggiatori nel mese di marzo  sono stati 13.988.037, con un incremento del 5,4% rispetto allo stesso mese dell’anno precedente, sono migliorati del  3,4% anche i movimenti aerei che hanno raggiunto quota 118.828 unità. I due principali scali italiani, Roma Fiumicino e Milano Malpensa, hanno riportato rispettivamente una crescita di passeggeri del 3%, a quota 3.316.274 e dell’11,5%, con 2.081.631 passeggeri.

    Secondo le statistiche mensili di Assaeroporti nel mese di ottobre negli aeroporti italiani sono transitati 16,5 milioni di passeggeri, in crescita del 6,7% rispetto allo scorso anno. Nel complesso dei primi 10 mesi i passeggeri sfiorano i 160 milioni, con una crescita del 5,4% rispetto al periodo gennaio-ottobre 2017. I movimenti di aeromobili segnano a ottobre un +4,3%, mentre il traffico cargo si ferma al +0,8%.

    Prosegue, anche se lentamente, il recupero delle perfomance nel traffico aereo italiano. Secondo il report mensile di ottobre di Assaeroporti il movimento passeggeri è stato di 10,6 milioni di utenti (pari ad un -37%) rispetto allo stesso mese del 2019. Mentre i primi dieci mesi dell’anno, da gennaio ad ottobre, presentano un consuntivo di 62,8 milioni di passeggeri pari ad un -62% rispetto allo stesso arco di tempo del 2019. Buone, in particolare, le prestazioni registrate negli aeroporti di Palermo con 581mila pax pari ad appena il -5,3% rispetto all’ottobre 2019, di Bergamo con quasi 920mila pax (-24%), e di Napoli con 713mila passeggeri (-29%), mentre rimane ancora alto il divario di perfomance degli scali internazionali di Roma Fiumicino con 1,5 milioni di pax pari ad un -62% e di Milano-Malpensa con 1,1 milioni di utenti ovvero -58% rispetto all’ottobre 2019.

    Le statistiche di Assaeroporti nel mese di settembre vedono una contrazione del traffico aereo pari al 39,7 per cento rispetto al 2019 e al -36,1 che era stato raggiunto ad agosto. Migliore il dato relativo ai movimenti (-24,9 per cento) a testimonianza di come il network stia lentamente tornando ai valori pre pandemia. In totale negli scali italiani sono transitati 11,4 milioni di passeggeri nel corso del periodo, durante il quale i due hub della Penisola sono risultati ancora in forte sofferenza per via del perdurare dello stop al traffico transatlantico. Malpensa registra un calo del 59,5 per cento rispetto al 2019, mentre Fiumicino sconta un -63.

    Secondo le  statistiche mensili di Assaeroporti nel mese di settembre i passeggeri transitati negli aeroporti italiani sono aumentati del 7,3% rispetto allo stesso mese dello scorso anno, toccando quota 17.570.643. Sono cresciuti anche i movimenti di aeromobili (+4,1%), che nel periodo gennaio-settembre segnano rispettivamente un +11,2% e un +3,2%.

    Secondo le rilevazioni  mensili di Assaeroporti ad aprile i passeggeri transitati negli aeroporti italiani sono cresciuti del 4,7% a oltre 16 milioni, portando il totale dei primi quattro mesi a 53,6 milioni (+5,1%). I movimenti di aeromobili segnano ad aprile un incremento del 3% e un +4,7% nel complesso dei primi 4 mesi; mentre il traffico cargo registra un forte calo sia ad aprile (-6,3%) sia nel primo quadrimestre (-5,5%).

    Secondo i dati mensili di Assaeroporti il sistema aeroportuale italiano chiude il mese di agosto con 13.077.351 passeggeri, ovvero il 64% dei volumi registrati nello stesso periodo del 2019, con un numero di movimenti  pari a 135.190, circa l’80%. I volumi di traffico sono trainati dal segmento nazionale che segna un +6,5% sul 2019, mentre è ancora pesantemente in crisi il mercato internazionale (-54,%), con i collegamenti Ue a -51,2% e quelli extra Ue ancora a -65,1%. 

    Secondo i dati pubblicati da Assaeroporti i passeggeri transitati ad agosto negli aeroporti italiani sono cresciuti del 6,1% (rispetto allo stesso mese del 2016) raggiungendo quota 18,8 milioni, mentre nei primi otto mesi dell'anno la crescita è stata pari a +6,7%.

    Assaeroporti dichiara che il traffico aereo il mese di aprile, con 16,5 milioni di passeggeri transitati, ha superato del 2,5% i volumi del 2019. A trainare il risultato il segmento internazionale che, con 10,7 milioni di passeggeri, oltre due terzi del totale, è cresciuto del 30% rispetto al 2022 e ha sostanzialmente raggiunto i livelli pre-pandemia (-1,6%). Degno di nota è anche il dato del traffico nazionale che, con 5,8 milioni di viaggiatori, ha superato dell’11% i volumi del 2019. Vicino ai risultati pre-Covid, inoltre, il traffico registrato nel primo quadrimestre del 2023: complessivamente i passeggeri hanno toccato quota 52,3 milioni, ovvero il 97,6% dei livelli del 2019.

    Secondo i dati diffusi da Assaeroporti i passeggeri transitati negli aeroporti italiani ad ottobre, in crescita del 6,6% rispetto allo scorso anno, hanno raggiunto circa i  15 milioni e mezzo. Nei primi dieci mesi del 2017, la crescita è stata del 6,7% (a 151,6 milioni).

    Secondo i dati di Assaeroporti nei primi 11 mesi dell’anno, da gennaio a novembre 2020, si registra un calo del 56,6% nei movimenti complessivi e del 71,6% del numero di passeggeri rispetto al 2019, scesi a 51 milioni 104mila 839. Il calo ha interessato non solo i piccoli e medi aeroporti, ma anche i grandi hub della Penisola: Roma Fiumicino ha registrato una perdita del 76,6% nel traffico passeggeri, mentre Milano Malpensa si attesta su un 73,8%.

    Secondo Assaeroporti, il traffico complessivo negli aeroporti italiani nel 2023 ha superato il livello precedente alla pandemia. I passeggeri complessivi sono stati 197,2 milioni, il 2,1%in più rispetto al 2019, quando erano stati 193,1 milioni.

    Secondo i rilevamenti di Assaeroporti il consuntivo del traffico aeroportuale italiano durante i primi nove mesi di quest’anno rimane negativo. Il movimento di passeggeri da gennaio a settembre ha fatto segnare un -65% rispetto ai primi nove mesi del 2019, anno pre-Covid. Mentre il dato mensile riferito a settembre 2021, segna un  -39,7% rispetto allo stesso mese del 2019. Nel dettaglio Roma Fiumicino ha registrato circa 1,5 milioni di passeggeri con un decremento del 63% rispetto al 2019, mentre Milano Malpensa con quasi 1,3 milioni di pax si attesta su un -59%.

    Secondo Assaeroporti sono più di  110 milioni i passeggeri movimentati negli aeroporti italiani da gennaio a luglio 2019 con una crescita del +4,7%. Gli aeroporti che crescono con  la percentuale migliore sono Napoli (10,8%), Milano Malpensa (10,5%) e Bologna (10,1%), mentre si denota una timida ripresa dell’aeroporto di Roma Ciampino che fa registrare una percentuale positiva (0,7%). Lo scalo di Milano Linate è stato chiuso a partire dal 27 luglio, con conseguente trasferimento a Milano Malpensa delle attività operative. La classifica dei primi dieci aeroporti per movimenti di passeggeri riferiti ai primi sette mesi del 2019 vede al primo posto Roma Fiumicino con 24.991.935 passeggeri in transito e una crescita del 1,8%; Milano Malpensa con 15.376.716 passeggeri in

    Secondo i dati registrati nel mese di ottobre da Assaeroporti sono stati poco meno di 5 milioni  i passeggeri gestiti dagli scali italiani, il 74,8% in meno rispetto allo stesso mese dello scorso anno e il 55% in meno i movimenti. A settembre, invece, i viaggiatori trasportati erano stati 5.738.268 (-69,7%), mentre ad agosto 7.555.844 (-63,1%).Tra i big, a soffrire meno della media sono stati Roma Fiumicino (-68%), Venezia (-62%), Milano Malpensa (-68%) e Napoli (-67%).

    A marzo i passeggeri transitati negli aeroporti italiani sono stati 1.607.506, con un calo del 22,8% rispetto al marzo 2020 e dell’88,5% rispetto al marzo 2019 secondo le statistiche mensili di Assaeroporti, che da questo mese fanno riferimento anche al 2019, ultimo anno non influenzato dagli effetti derivanti dalla pandemia da Covid-19. In calo anche i movimenti di aeromobili (-11,1% rispetto al 2020 e -70% rispetto al 2019).

    Il caro bollette colpisce anche gli aeroporti italiani, secondo Assaeroporti che lancia l’allarme chiedendo più sostegni pubblici al settore per affrontare l’inverno. Proprio nella fase di ripresa del traffico aereo, dopo due anni di pandemia, gli scali nazionali subiscono infatti un duro colpo a causa della crescita dei costi energetici con aumenti che rischiano di gravare a cascata su tutta la filiera del turismo e dei trasporti. Ad agosto 2022 i rincari che hanno interessato gli aeroporti sono stati in media, rispetto allo scorso anno, del 400% per l’energia elettrica e del 250% per il gas, con valori che, in certi casi, hanno superato di 10 volte i livelli del 2021.

    Sulla base dei dati di Assaeroporti i passeggeri negli aeroporti italiani nel mese di settembre sono stati poco meno di 20 milioni, esattamente 18.953.993, pari ad un +2,4% sullo stesso periodo del 2018. I movimenti di aeromobili  registrano sempre a settembre un +1%, mentre tra gennaio e settembre la crescita è del 3,5%. Nei primi nove mesi la crescita è stata del 4,3% a quota 149,5 milioni. 

    Si consolida l’inversione di tendenza nel traffico aereo italiano, che anche nel mese di maggio vede il numero dei passeggeri superare i dati del 2019, con un incremento del 4,1 per cento. Un recupero guidato in particolare dagli aeroporti secondari, secondo i dati forniti da Assaeroporti, a cui si aggiunge uno scalo di Malpensa ormai prossimo al pareggio, mentre Fiumicino soffre ancora il numero limitato di rotte intercontinentali. Nel dettaglio il numero di passeggeri nel mese sono stati quasi 18 milioni, circa 600mila rispetto alla cifra record del 2019. Analizzando invece il dato relativo ai primi cinque mesi dell’anno il gap rispetto al 2019 è ormai minimo, sotto l’1%: poco sopra i 70 milioni di passeggeri sin qui quest’anno contro i 70,5 del periodo pre pandemia. Un dato che potrebbe essere superato al termine della stagione estiva.

    Secondo Assaeroporti nel mese di aprile sono stati oltre 13,5 milioni i passeggeri negli aeroporti italaini, pari al 15,8% in meno rispetto al 2019, ma in crescita del 545,4% rispetto al 2021. Con risultati estremamente positivi di alcuni scali che hanno già superato i livelli del 2019: tra questi Bolzano (444,7%), Trapani (158,2%), Taranto-Grottaglie (134,8%) e Cuneo (117,4%).

    Secondo Assaeroporti nel mese di aprile sono stati oltre 13,5 milioni i passeggeri negli aeroporti italaini, pari al 15,8% in meno rispetto al 2019, ma in crescita del 545,4% rispetto al 2021. Con risultati estremamente positivi di alcuni scali che hanno già superato i livelli del 2019: tra questi Bolzano (444,7%), Trapani (158,2%), Taranto-Grottaglie (134,8%) e Cuneo (117,4%).

    Il sistema aeroportuale italiano, in linea con il trend positivo registrato negli ultimi 4 anni, continua a crescere e chiude il 2018 con 185,7 milioni di passeggeri, il 5,9% in più rispetto al 2017 e 1,6 milioni di movimenti aerei (+3,1%). E’ quanto emerge dai dati di Assaeroporti, che precisa come la crescita dei passeggeri sia trainata dal traffico internazionale (+7,2%). Il cargo, invece, segna un lieve calo dello 0,5% imputabile al rallentamento dell’economia mondiale. I passeggeri transitati nei 39 scali italiani monitorati da Assaeroporti ammontano, nel 2018, a 185.681.351, ovvero 10,3 milioni in più rispetto al 2017 e 35,2 milioni in più dal 2004.

    Continua il trend positivo degli aeroporti italiani che nei primi dieci mesi dell’anno (gennaio-ottobre), secondo il consueto monitoraggio di Assaeroporti, hanno fatto registrare oltre 166,4 milioni di passeggeri, pari a un incremento del +4% rispetto allo stesso periodo del 2018. Nel solo mese di ottobre gli scali hanno registrato quasi 17 milioni di utenti, con una crescita del +2,5%. E in aumento da gennaio a ottobre risultano anche i movimenti aerei (1,4 milioni, pari al +3%).

    Secondo i dati resi noti da Assaeroporti relativi ai 39 scali nazionali, i passeggeri transitati nel 2019 nelle nostre aerostazioni hanno,  in linea con il trend dell'ultimo quinquennio, superato i 193 milioni, mettendo a segno una crescita del 4 per cento (7,4 milioni in più). A trainare il risultato positivo è il traffico internazionale, che supera i 128 milioni di passeggeri (più 5,8 per cento) grazie al boom di viaggiatori extra Ue (più 9,9 per cento). Di pari passo anche il traffico aereo, in aumento del 2,7 per cento con 1,6 milioni di movimenti.

    Assaeroporti registra  un primo segnale di ripresa del traffico aereo in Italia. Sono 1,1 milioni i passeggeri a giugno con un incremento di 885mila unità rispetto a maggio. La stessa tendenza si osserva per i movimenti aerei, che a giugno raddoppiano attestandosi a circa 28.400, ovvero a 14.400 in più rispetto al mese precedente. Un importante passo in avanti  che però non rende il quadro meno critico. Rispetto al 2019, infatti, il traffico passeggeri ha registrato una contrazione del 99,3% ad aprile, del 98,7% a maggio e del 94,2% a giugno.

    Secondo il rapporto di Assaeroporti, gli aeroporti italiani hanno chiuso il 2021 con 80,7 milioni di passeggeri, con una contrazione del 58,2% pari a 113 milioni di passeggeri sul 2019 quando il numero dei viaggiatori ha superato quota 193 milioni. Il numero è però in crescita del 52,4% sul 2020. Nei primi 5 mesi dello scorso anno, il traffico negli scali nazionali ha segnato una contrazione dell’86% rispetto al 2019, attestandosi a valori prossimi a quelli osservati nella primavera 2020, durante i mesi di lockdown generalizzato. I primi deboli segnali di ripresa si sono registrati solo a giugno 2021, -65% sui livelli pre-Covid, per poi rafforzarsi nella seconda metà dell’anno, con -38% rispetto al secondo semestre 2019.

    Secondo i dati mensili di Assaeroporti i passeggeri transitati negli aeroporti italiani ad agosto hanno superato i 20 milioni, con un incremento del 3,8%, portando iltotale dei primi otto mesi a 130,5 milioni, con un +4,5% rispetto allo stesso periodo dell'anno passato. Ad agosto i movimenti di aeromobili segnano una crescita del 2,1% (+3,6% tra gennaio e agosto). E' stato un agosto "da record", in particolare per l'aeroporto di Fiumicino: lo scalo romano ha registrato circa 4,5 milioni di passeggeri (+2,4%), raggiungendo il massimo storico di passeggeri transitati in un mese.

    Secondo i dati di Assaeroporti uno dei due mesi clou della stagione estiva, luglio,  ha fatto registrare 5,1 milioni di passeggeri, pari a un -74,9% rispetto allo stesso periodo del 2019. Nel consuntivo gennaio-luglio 2020 gli scali italiani hanno fatto segnare 32,1 milioni di passeggeri, pari a un decremento del  59,5% dei primi sette mesi del 2019.

    Secondo il monitoraggio di Assaeroporti prosegue il ritorno alla normalità nel traffico aereo italiano. Da gennaio a ottobre di quest’anno il sistema aeroportuale italiano ha registrato quasi 141 milioni di passeggeri, un aumento del +124% rispetto allo stesso periodo del 2021 e un -15% rispetto ai primi dieci mesi del 2019. C’è quindi un forte recupero, ed entro i primi mesi del 2023, secondo gli analisti del trasporto aereo, si potrebbe tornare ai livelli pre Covid. Meno consistente, invece, appare il dato parziale del mese di ottobre, con un movimento di circa 16 milioni di passeggeri pari ad un +51% rispetto all’ottobre 2021 e a un -6% rispetto allo stesso mese del 2019, ma in quest’ultimo periodo ha inciso non poco il rincaro delle tariffe e l’inflazione che ha compresso la domanda aerea in certe tratte solitamente trafficate.

    Secondo l’osservatorio di Assaeroporti  il primo consuntivo 2023  per gli aeroporti italiani nel trimestre gennaio/marzo ha fatto registrare 35,8 milioni di passeggeri, pari a un +55% rispetto al trimestre 2022 e a un -4,5% rispetto al 2019, ultimo anno pre Covid. A spingere il buon trend di ripresa ha contribuito soprattutto il mese di marzo con 12,3 milioni di passeggeri (+34% su marzo 2022) con un -5% rispetto al marzo 2019. Consistente anche la ripresa dei movimenti aerei che nel primo trimestre sono stati oltre 304mila pari a un +19% sul 2022. Le migliori performance del mese di marzo le hanno fatte registrare gli scali di Roma-Fiumicino, con 2,7 milioni di pax (pari a un +69% rispetto al marzo 2022), l’aeroporto di Malpensa con 1,9 milioni di utenti (quasi un +40%) e lo scalo di Bergamo con 1,2 milioni di passeggeri (+26% rispetto al marzo dello scorso anno).

    Secondo i dati  di Assaeroporti hanno sfiorato quota 90 milioni i passeggeri transitati negli scali italiani nei primi 6 mesi dell’anno, con una crescita del 5% e nel solo nel mese di giugno i passeggeri hanno raggiunto i 18,8 milioni, in aumento del 5,6% sul giugno 2018. I movimenti di aeromobili segnano un aumento del 4,3% nel semestre e del 4,2% a giugno. Il principale sistema aeroportuale del Paese, Aeroporti di Roma, registra un incremento del 2% nel periodo gennaio-giugno, con Fiumicino che mette a segno un traffico in crescita del 2,2% nel semestre e del 2,8% nel mese di giugno, grazie soprattutto al traffico extra Ue.

    Secondo Assaeroporti gli aeroporti italiani chiudono il mese di marzo con quasi 10 milioni di passeggeri (9.848.164), raggiungendo il 70% dei volumi pre-pandemia.Sono estremamente positivi i risultati di alcuni scali che hanno addirittura superato i livelli del 2019 come Palermo +0,6%, Bari +2,5% e Brindisi +4,7%. Altrettanto degni di nota i numeri degli aeroporti che hanno pressoché raggiunto i livelli pre-Covid: Catania -7,5% e Bergamo -5,7%.Si segnala, inoltre, il significativo incremento del traffico in gran parte degli aeroporti regionali: Trapani, Lampedusa, Alghero, Perugia, Cuneo, Crotone, Taranto-Grottaglie, Bolzano e Grosseto.

    Da quanto emerge dai dati di Assaeroporti relativi ai primi nove mesi del 2022, in termini di traffico passeggeri pochi sono gli scostamenti rispetto alla classifica degli scali del 2019 e a determinare gli equilibri è sostanzialmente il traffico generato dalle compagnie aeree low cost, quelle che hanno portato negli ultimi anni Bergamo al ruolo di terza forza in Italia.La top ten come sempre è dominata dai due hub di Roma Fiumicino e Milano Malpensa, anche se la distanza tra i due scali si è ridotta rispetto al passato: 21,5 contro 16 milioni di passeggeri con lo scalo della Capitale che sconta un calo del 34% sul 2019 contro il 20 di Malpensa per effetto della maggior incidenza del traffico intercontinentale.

    Secondo quanto riportato da Assaeroporti, il settore aeroportuale italiano chiude il mese di marzo con soli 2.082.648 passeggeri, ovvero con una perdita di quasi 12 milioni di unità, rispetto allo scorso anno. 

    Il sistema aeroportuale italiano ha registrato nel mese di agosto 19.023.055 passeggeri, attestandosi al 93% dei volumi di traffico del 2019, quando i viaggiatori negli scali nazionali raggiungevano i 20.474.839, secondo i dati di Assaeroporti secondo cui si consolida il trend di ripresa iniziato con la stagione estiva 2022, che vede a livello complessivo una progressiva riduzione del gap rispetto al periodo pre-Covid e, a livello locale, il superamento dei numeri del 2019 da parte di molti aeroporti. Una crescita analoga si osserva per i movimenti aerei, 156.987, che toccano anche in questo caso il 93% dei livelli pre-pandemia.

    Continua a ridursi il gap sul 2019 per il traffico passeggeri negli aeroporti italiani, arrivati ormai all’85 per cento di quanto fatto registrare prima della pandemia. I dati definitivi del 2022 di Assaeroporti certificano un risultato da 164,6 milioni di pax per gli scali nazionali, più del doppio rispetto allo scorso anno, ma ancora indietro di più di 28 milioni rispetto al dato migliore di sempre. Un risultato che risente però ancora delle difficoltà della prima parte dell’anno, quando i volumi erano rimasti inferiori del 39 per cento per poi ridursi a -7 nel trimestre estivo e -9 nell’ultimo periodo del 2022.

    Secondo le ultime stime effettuate da Assaeroporti, il 2020 rischia di chiudersi con un traffico ben al di sotto di 70 milioni di passeggeri, a fronte dei 193 milioni di passeggeri registrati nel 2019 con una contrazione, quindi, del 65% del traffico rispetto allo scorso anno che si somma ad un pesante calo del fatturato di circa 1,8 miliardi di euro, e a costi incomprimibili che i gestori continuano a sostenere per garantire il servizio ai cittadini.In questo contesto, a soffrire molto sono i piccoli aeroporti ed alcuni scali rischiano la chiusura definitiva, con evidenti ricadute negative sui territori circostanti.

    Con 65 miliardi di euro di valore aggiunto (comprese le ricadute economiche nel turismo) e 1,3 milioni di occupati, il sistema aeroportuale italiano, secondo quanto emerso dallo studio elaborato da Assaeroporti e Nomisma, è un asset strategico di prima grandezza per l’economia italiana.

    Secondo i  dati mensili di Assaeroporti nel mese di agosto sono transitati negli aeroporti italiani oltre 7,5 milioni di passeggeri, con un calo del 63,1% rispetto ad agosto 2019. Nel complesso nei primi otto mesi dell’anno i passeggeri negli scali italiani hanno superato i 39,7 milioni, con un -69,6% sullo stesso periodo del 2019. I movimenti di aeromobili sono calati ad agosto del 43,7% rispetto al 2019, mentre tra gennaio e agosto il calo è stato del 57,1%.

    L’ITALIA CONFERMA LEADERSHIP MONDIALE ASSOLUTA NEI SUPERYACHT, STABILISCE IL RECORD STORICO DELLA PRODUZIONE CANTIERISTICA (7,4 MLD EURO) E QUELLO DI PRIMO ESPORTATORE MONDIALE. FILIERA OLTRE I 200.000 OCCUPATI. AL GOVERNO PROPOSTE OPERATIV: “SIAMO CONCRETI”.

    Secondo le analisi di Assilea (Associazione Italiana Leasing) lo stipulato leasing nautico dopo essere più che triplicato dal 2013, ha registrato nel 2018 un valore dei contratti pari a 407,9 milioni di euro, dei quali oltre il 90% rappresentato dal leasing sulla nautica da diporto. Rispetto al 2017, il numero di contratti per la nautica da diporto sono cresciuti del 40,7%. La dinamica dei primi tre mesi del 2019 risulta in forte crescita rispetto allo stesso periodo dell’anno precedente (+9,8% in numero e +30,3% in valore).

    Assobalneari Italia esprime sconcerto e preoccupazione per le parole pronunciate dal Commissario europeo all’Economia Paolo Gentiloni relative al futuro delle imprese balneari italiane.  L’associazione, impegnata nella discussione sulla definizione del quadro normativo delle concessioni balneari con altre sigle e rappresentanti di Parlamento e Governo, invita i rappresentanti istituzionali, soprattutto quelli italiani, ad un dialogo costruttivo e coerente con la realtà di un settore che occupa in Italia migliaia di lavoratori e rappresenta un’importante percentuale del turismo italiano, che contribuisce per il 13% al PIL nazionale.   “Considerata la risonanza che le parole del Commissario Gentiloni hanno in Italia e soprattutto in Europa - dichiara il Presidente di Assobalneari Fabrizio Licordari - ci saremmo aspettati più di una dichiarazione semplicistica, che ha come risultato solo quello di aprire a polemiche sterili e non di affrontare il tema del turismo balneare in Italia, su cui da mesi siamo a lavoro con Associazioni, Parlamento e Governo.” 

    Assobalneari Italia e Assomarinas, aderenti a Federturismo Confindustria, hanno inviato al Governo e ai Ministeri competenti, un parere tecnico-legale redatto dal Prof. Zunarelli dell'Università di Bologna, in cui, in difesa di due leggi dello Stato vigenti, la n. 145/2018 e n. 77/2020 (Decreto Rilancio), vengono svolte argomentazioni da porre a fondamento di una contestazione dei rilievi formulati nella lettera di messa in mora della Commissione Europea al Governo Italiano del 3 dicembre 2020, relativa alla legislazione italiana di proroga al 2033 della durata delle concessioni demaniali per attività turistiche e ricreative.

    Assobalneari Italia plaude alla Giunta Regionale d'Abruzzo ed all' Assessore al Demanio Nicola Campitelli per la emanazione  della Circolare 19 febbraio 2020, con la quale vengono ribaditi, con ampia e dotta motivazione, gli indirizzi attuativi in merito alla estensione della durata delle concessioni demaniali marittime di anni 15, ai sensi dell'art. 1, commi 682 e 683 della legge 30 diembre 2018, n. 145, già forniti con precedente determina regionale del 22 gennaio 2019.

    Il Presidente del Consiglio On. Giorgia Meloni intervenendo in collegamento al Forum Internazionale del Turismo a Baveno sul Lago Maggiore non ha dimenticato di trattare la questione riguardante le concessioni turistico balneari.

    Il Presidente di Assobalneari Italia ha voluto ribadire  nel corso di un  incontro con il Ministro Franceschini e con tutte le altre associazioni di categoria, con parole nette ed inequivocabili, che la norma proposta nell’ ultima stesura del Decreto Rilancio non raggiunge l’obbiettivo di rafforzare l’estensione delle concessioni così come previsto dalla legge di stabilitá del 2018, la n. 145.

    Il mare si conferma la prima scelta per le vacanze estive degli italiani, ma piacciono anche le città d’arte, visitate da quasi sette persone su dieci (66,8%), mentre la montagna si ferma al 51,9% delle preferenze e non mancano tra le opzioni anche collina (49,3%) e lago (42,6%), seppur meno richieste secondo una ricerca commissionata da La Base Balneare con Donnedamare e Assobalneari Italia e coordinata da Daniele Marini, professore dell’università di Padova.

    Il III Rapporto dell’Osservatorio del Patrimonio Culturale Privato promosso dall’Associazione Dimore Storiche Italiane, Confagricoltura e Confedilizia, nell’auspicio di supportare le istituzioni nella definizione delle politiche da adottare per rilanciare il patrimonio culturale privato, ricorda che esso costituisce oltre il 17% del totale secondo l’Istituto Centrale per il Catalogo e la Documentazione. Per il III Rapporto, l’universo di dimore storiche preso in riferimento è pari a 35.745 unità (dati di Vincoli in rete). Si tratta in prevalenza di case storiche, palazzi, ville, castelli, casali, giardini e parchi storici che configurano una rete diffusa su tutto il territorio nazionale, la maggior parte delle quali è situata nei centri storici e nelle aree rurali dei comuni italiani.

    In Italia, il numero di nomadi digitali in smart working è in continua crescita.

    Gli italiani per la settimana dei ponti primaverili si sono orientati al viaggio nei piccoli borghi che, secondo i dati dell’indagine congiunta realizzata da Associazione Italiana Turismo Enogastronomico e Ismea, rappresentano insieme alle città d’arte le prime scelte tra degli italiani che viaggiano, con qualche distinzione sulla base della fascia d’età e dell’area geografica di appartenenza.

    Quasi 6 italiani su 10 (circa 9,6 milioni) hanno svolto un viaggio con il food & wine come ragione principale, un valore cresciuto di 37 punti percentuali rispetto al 2016 per l' Associazione nazionale Città dell’Olio a commento delle recenti audizioni in IX Commissione – Industria, commercio, turismo, agricoltura e produzione agroalimentare al Senato.Dai numeri comunicati in una nota emerge in particolare che il 67% ha svolto almeno 5 esperienze a tema cibo, vino, olio, a prescindere dal motivo del viaggio, un dato in crescita sul 2021, quando era al 42%, secondo il Rapporto sul Turismo Enogastronomico Italiano 2023.

    I dati previsionali su luglio e agosto, registrati dal sondaggio dell’Associazione Ospitalità Religiosa Italiana tra i gestori, annunciano un +4,3% di presenze rispetto al 2023, mentre gli stranieri salgono del 2,6%.

    Secondo l’annuale rapporto dell’Associazione Ospitalità Religiosa Italiana dal 2019 il settore delle strutture ricettive gestite o di proprietà di enti religiosi, ha causato una contrazione dell’offerta da 220.000 a 180.000 posti letto, tra quelli destinati a soggiorni spirituali, turistici, lavorativi o studenteschi. Le strutture ricettive del settore religioso e destinate al grande pubblico in Italia sono circa 2400, con una media di 74 posti letto ciascuna, gestite da ordini, congregazioni, diocesi e parrocchie o di loro proprietà, a cui se ne aggiungono altre 500 di impronta laica no-profit. Per quelle di matrice religiosa, Roma e il Lazio rappresentano la fetta più ampia (29.484 posti letto), seguiti dal Veneto (19.397) e l’Emilia-Romagna (16.515).

    Si chiude una stagione estiva positiva per le strutture ricettive di matrice religiosa e no-profit in tutta Italia per l’Associazione Ospitalità Religiosa Italiana. Tra oltre 1200 gestori con 100mila posti letto, ne registra il 43% con risultati superiori alle aspettative e il 52% in linea con quanto avevano preventivato. La soddisfazione riguarda quindi il 95% degli intervistati. Nel raffronto col 2019 (ultimo anno senza Covid) ben il 45% ammette che l’estate 2022 è stata migliore, mentre un altro 33% ha raggiunto più o meno gli stessi risultati di allora. Si può dire che il gap è colmato nel 78% di queste particolari strutture ricettive. Ma ora si pone il dilemma legato allo smisurato rialzo delle bollette energetiche.

    Nel settore delle strutture ricettive religiose in Italia secondo i dati del Rapporto 2021 dell’Associazione Ospitalità Religiosa Italiana, sono scomparsi in maniera irreversibile 22mila posti letto, ovvero il 10% di quelli finora destinati all’ospitalità spirituale o turistica, per studenti, lavoratori, gruppi e famiglie. L’assenza di ospiti e i pesanti costi fissi hanno costretto congregazioni, diocesi e associazioni a chiudere i battenti di centinaia di strutture per destinarle ad altri usi, se non addirittura a liberarsene.

    Per l'Associazione Ospitalità Religiosa rispetto all’estate 2020, le presenze segnano in media un +29%. Tra i tremila gestori coinvolti nell'indagine, l’86% ha registrato un incremento, mentre il 14% lamenta ancora un ulteriore calo anche quest’anno. Rispetto al 2019,  2 gestori su 3 dichiarano perdite di presenze ed il bilancio complessivo medio del 2021 rispetto al 2019 si chiuderà comunque con un saldo negativo del 23%.

    Secondo l’Associazione Ospitalità Religiosa Italia, il 2023 ha segnato un +46% di richieste di soggiorno sul 2022 e un +16% sul 2019 pre-pandemico.

    Secondo  l’Associazione Ospitalità Religiosa Italiana complessivamente su 4mila strutture tra quelle rimaste aperte, si è  perso in questa estate il 42% delle presenze. Se consideriamo però anche quelle chiuse definitivamente a causa dell’emergenza sanitaria, la stima sulla perdita complessiva rispetto all’estate 2019 è del 60%, ovvero 10 milioni di presenze in meno e un danno economico di circa 300 milioni di euro.

    L’Associazione Parchi Permanenti Italiani – Confindustria, che rappresenta 230 parchi tematici, acquatici, avventura e faunistici in tutta Italia, annuncia l’ingresso di Gardaland nel novero degli iscritti.

    I due anni complicati causati dalla pandemia, che hanno provocato ai parchi divertimento una perdita del 75% nel 2020 e del 50% nel 2021, sono ampiamente superati dai numeri che si registrano nella stagione in corso: l’andamento dei parchi acquatici, complice il grande caldo di questa estate, è estremamente positivo, con un incremento a doppia cifra in termini di affluenza rispetto al 2019 e punte che toccano addirittura il +40%. L’unica nota negativa è rappresentata dall’aumento esponenziale dei costi dell’energia, raddoppiati rispetto al passato e che determineranno una netta riduzione degli utili.

    L’indagine dell’Associazione Startup Turismo mostra una decrescita generalizzata nella nascita di nuove startup. Mentre la pandemia aveva, paradossalmente, favorito la nascita di nuove realtà, l’ultimo anno registra meno nuove costituzioni, ma una migliore performance delle startup esistenti. Il consolidamento è confermato anche dai round di investimento. Lo scorso anno sono stati effettuati più round ma di valore inferiore rispetto a quest’anno nel quale le startup, pur con un minor numero di round, hanno già raccolto una cifra doppia rispetto allo scorso anno.

    Stati Generali del Turismo - Chianciano Terme 28 e 29 ottobre 2022

    Le Associazioni del Turismo Organizzato, AIDIT Federturismo Confindustria, Assoviaggi Confesercenti, ASTOI Confindustria Viaggi, FIAVET Confcommercio e MAAVI Conflavoro si presentano unite agli Stati Generali del Turismo, convocati a Chianciano Terme il 28 e 29 ottobre, nella sessione dedicata al comparto che si terrà sabato mattina.

    L'associazione di categoria aderente a Confindustria chiede regole certe per la riapertura e denuncia che l'inerzia del governo sta obbligando gestori, ormai disperati, a trovare escamotage e ad esercitare attività abusiva Da oltre tre mesi, dal 23 febbraio 2020, le nostre attività sono state sospese, siamo stati costretti alla chiusura forzata a colpi di DPCM. Alcuni imprenditori e altri soggetti, anche istituzionali, del nostro settore hanno escogitato una strategia per riaprire i propri locali “discoteca” mediante la temporanea sospensione della propria autorizzazione amministrativa di pubblico spettacolo, cosi da esercitare la sola attività di somministrazione alimenti e bevande (che a tutt’oggi è consentita).

    Il Tribunale di Rimini ha dichiarato il fallimento della società che gestiva Cocoricò, la discoteca per eccellenza della riviera romagnola che nel 2015, era entrata nel mirino della polizia a seguito della morte di un ragazzo di 16 anni per overdose, per la quale i guai sono continuati  per mancato versamento dei tributi sia al comune di Riccione sia all’Erario e per  evasione d’imposte. Fino ad  arrivare alla disposizione, nel mese di gennaio, da parte  della guardia di finanza del  sequestro preventivo della struttura per oltre 800 mila euro. Il Tribunale Fallimentare di Rimini ha messo il punto sulla questione avviata dall’Agenzia delle Entrate, rigettando ogni tentativo della società proprietaria di rimettere in piedi l’attività della discoteca e decretandone il fallimento. Partendo da questa vicenda il Presidente di Assointrattenimento Zanchi sottolinea come in Italia, le nostre aziende abbiano perso la leadership dell'intrattenimento: centinaia di aziende ad esso connesse sono fallite. Il nostro ordinamento giuridico ha migliaia di norme. Se poi l’attività di pubblico spettacolo ha carattere preponderante e viene svolta a scopo di lucro, l’autorizzazione amministrativa (licenza) comporta la verifica dell’agibilità dei locali.

    RIAPERTURA DISCOTECHE: IL CTS DA IL VIA LIBERA SOLO AI LOCALI DA BALLO ALL’APERTO. PER L’ACCESSO NECESSARIO IL GREEN PASS, LA CAPIENZA VIENE RIDOTTA DEL 50%, OBBLIGATORIETA’ DEL TRACCIAMENTO DEI CLIENTI.

    Chiusi da un anno e senza certezze vogliamo dare una mano. Parte da un consiglio direttivo di  Assointrattenimento di inizio dicembre, la proposta fatta agli imprenditori iscritti all’associazione e più in generale a tutte le discoteche italiane chiuse ormai da quasi un anno, di mettere a disposizione della comunità i propri locali: - “ I nostri locali, che sono chiusi e inutilizzati da febbraio 2020, potrebbero servire invece ad ospitare attività sanitarie quali, ad esempio, la somministrazione di vaccini o l’esecuzione di tamponi a beneficio di tutta la collettività” afferma Luciano Zanchi Presidente dell’associazione. Tutto ciò per cercare di alleggerire il grande flusso di persone nei centri sanitari che certamente avverrà in fase di somministrazione di massa del vaccino anti-Covid 19.

    Secondo le stime di Assolavoro sono oltre 40mila le opportunità di lavoro tramite agenzia per attività legate strettamente all’estate come quella di bagnino, cameriere e Dj: le figure professionali più ricercate saranno quelle di animatore, operatori per centri estivi, receptionist, cassiere, cameriere, bagnino, guardiano, Dj e tecnico del suono. 

    Assomarinas parteciperà alla prossima Conferenza mondiale dei porti turistici ICOMIA, in programma ad Atene dal 25 al 27 ottobre 2018, a capo di una delegazione di circa 30 imprenditori per analizzare gli ultimi sviluppi che definiranno il futuro dei porti turistici, concentrandosi sulle tecnologie più attrattive e promettenti e sulle nuove tendenze relative alla clientela internazionale, per condividere competenze, innovazione e tecnologia con i mercati tradizionali e con quelli  più sviluppati.

    Il Presidente di Assomarinas, Roberto Perocchio, interverra’ il 24 gennaio al Salone Nautico di Düsseldorf in Germania, uno dei piu’ importanti al mondo, come relatore alla Conferenza Internazionale “Blue innovation dock”, occasione in cui verranno analizzate e discusse tutte le piu’ recenti novita’ e tendenze in materia di nuovi carburanti e sistemi di propulsione per la nautica da diporto ed il turismo nautico. Nell’ambito del generalizzato e trasversale impegno per la transizione ecologica, anche le tecnologie nautiche spaziano ormai dall’ibrido al full electric, dall’idrogeno verde utilizzato con motori a combustione o a fuel cell fino alla prospettiva della scelta del biometanolo o metanolo green come carburante del futuro per i maxi yacht.