Secondo il 10° Rapporto “Gli italiani, il turismo sostenibile e l’ecoturismo” realizzato dalla Fondazione UniVerde, Touring Club Italiano e Noto Sondaggi con la main partership di Cobat la percentuale sul livello di conoscenza della definizione di “turismo sostenibile” (inteso come quello che rispetta l’ambiente e cerca di ridurre il consumo di energia e di risorse del territorio) è cresciuto dell’83% (+2% rispetto alla scorsa ricerca) e il 71% degli intervistati lo considera eticamente corretto e vicino alla natura. Secondo il sondaggio per l’84% degli utenti Il “vincolo di sostenibilità” per un’area turistica rappresenterebbe una necessità o un’opportunità di crescita per il suo sviluppo economico.
Secondo un’indagine di Booking.com la distanza media percorsa dagli italiani tra giugno e agosto è diminuita del 60% rispetto allo stesso periodo dell’anno scorso, in linea con la media globale del 63%. Nel 2019 i viaggiatori italiani hanno percorso in media 1.071 km per prenotazione, mentre quest’estate la distanza è scesa a soli 427 km per prenotazione, un numero leggermente superiore alla distanza che separa le città di Roma e Reggio Emilia.
Secondo i dati rilevati da Click&Boat tra giugno e fine agosto le prenotazioni per imbarcazioni in Italia effettuate da clienti italiani sono aumentate del 54% rispetto al 2019. Si è registrata una prevalenza di prenotazioni di barche a motore, che non solo sono aumentate del 410% rispetto allo stesso periodo dello scorso anno, ma si sono anche aggiudicate il 46% dei booking totali, seguite dai gommoni (+390%) per il 32%, e per il 19% e 3% rispettivamente da barche a vela e catamarani.
L’Italia continua a reggere l’impatto della seconda ondata del virus, ma tra i casi di contagio, sono in aumento quelli tra i ristoratori e coloro che operano nelle strutture alberghiere, passati – secondo l’Inail – dal 2,5% di marzo-maggio, al 4,3% di giugno-agosto, con il 5% solo ad agosto. Con la graduale ripresa delle attività in estate i più colpiti dal virus sono anche i lavoratori nel campo del noleggio, agenzie di viaggio e servizi di supporto alle imprese (cresciute dal 4,3% del periodo marzo-maggio al 7,7% di giugno-agosto e al 13,7% nel solo mese di agosto).
Secondo il dato che emerge dal report Wto, (World Trade Organization), in riferimento al periodo di chiusura durante la pandemia, il 61% degli Stati dell’area dell’Asia del Pacifico risulta ancora completamente off-limits per i turisti internazionali, contro il 17% dell’Europa, il 41% delle Americhe e il 51% dei Paesi africani. Delle 27 destinazioni che hanno chiuso completamente i battenti per 30 settimane, 19 si trovano nell’area Asia Pacifico.
Nello specifico dei dati della Banca d'Italia emerge che nove viaggiatori stranieri su dieci hanno abbandonato l’Italia tra aprile e giugno con 21 milioni di viaggiatori in meno, di conseguenza 84 milioni di pernottamenti in meno che si traducono in un drastico -10 miliardi di spesa, che passa da poco più di 12 miliardi del 2019 a 1,8 di quest’anno. Il dato peggiore tra i Paesi rilevati spetta al Canada, che con -93% porta il numero degli arrivi da quasi 400mila dello stesso periodo del 2019 ad una cifra che supera poco più le 25mila unità.
Sono soprattutto le persone sulle quali bisogna investire, con le loro competenze e professionalità, anche e soprattutto nel turismo, secondo quanto emerge dal Travel and Tourism Competition Index, reso pubblico dal World Economic Forum, che offre una fotografia del comparto mettendo a confronto 140 Nazioni, analizzate sulla base di indici economici molti precisi e dettagliati.
Un grande piano nazionale per la digitalizzazione del patrimonio pubblico, per l’industria creativa, per il recupero dei borghi e degli edifici agricoli. Ma anche nuovi investimenti sui cammini e in generale per il turismo slow, aiuti per i centri storici delle città colpiti dalla pandemia. Il ministro dei beni culturali e turismo Dario Franceschini ha presentato alle Commissioni cultura e attività produttive della Camera le proposte del Mibact per l’utilizzo delle risorse del Recovery Fund precisando che non ci sono ancora su questo argomento decisioni prese.
Fino al 9 ottobre 2020 sarà possibile presentare la domanda per l’assegnazione ed erogazione di contributi, messi a disposizione dal Ministero per i beni e le attività culturali e per il turismo, per il ristoro di agenzie di viaggio e tour operator a seguito delle misure di contenimento dell’epidemia da Covid 19. Lo rende noto la Direzione generale Turismo del MiBACT.
E’di due miliardi di euro la dotazione complessiva del Fondo Nazionale per il Turismo presentato il 25 settembre da Cassa depositi e prestiti in stretta collaborazione con il Mibact. Nel dettaglio Fabrizio Palermo, Amministratore delegato di Cdp, ha spiegato che “questo Fondo integra il nostro impegno già espresso nel turismo, con quattro asset individuati da tempo che sono percorsi di alta formazione per una nuova classe manageriale nell’hôtellerie: l’innovazione attraverso il finanziamento di startup per la digitalizzazione del settore, il consolidamento dei gestori con la creazione di campioni nazionali nella gestione di strutture-guida, come già accaduto nei casi Rocco Forte Hotels (Villa Igea)