In linea con il trend favorevole del leisure anche il turismo congressuale italiano sta vivendo una stagione di grande positività: aumentano infatti i congressi e gli eventi business realizzati in Italia. Il quadro emerge dall’Osservatorio Italiano dei Congressi e degli Eventi-OICE, la ricerca dall’associazione della meeting industry italiana Federcongressi&eventi e realizzata dall’Alta Scuola di Economia e Relazioni Internazionali dell’Università Cattolica del Sacro Cuore – ASERI. La decima edizione dello studio di settore che monitora annualmente l’andamento del comparto è stata presentata il 20 giugno a Roma nella sede dell’ENIT-Agenzia Nazionale del Turismo.
Tutto sembra destinato a costare di più rispetto alla scorsa estate, con rincari che il più delle volte dovrebbero aggirarsi in media sul 15-20% secondo le indagini di Assoutenti, condotta insieme al Centro di formazione e ricerca sui consumi (Crc), che località per località individua il costo di una vacanza ferragostana di una famiglia media, e quella del Codacons, che si concentra sui lidi più cari d’Italia.
Quattro turisti su cinque arrivano dall’estero. Sono gli stranieri a trainare la crescita esponenziale delle prenotazioni alberghiere in Italia, in base alla fotografia scattata dal report di SiteMinder, Hotel Booking Trends – Estate 2024: gli arrivi internazionali sono in aumento dell’11% rispetto al 2023, toccando l’80% di tutti i check-in previsti per la stagione estiva.
I numeri di Bcd del business travel, da gennaio a maggio 2024, parlano di crescita. A parità di transazioni i volumi crescono del 18% rispetto allo stesso periodo del 2019 e del 20% sul 2023. A parità di transazioni abbiamo volumi molto più alti, perchè il prezzo medio dei servizi che offriamo sul mercato è cresciuto.