I viaggiatori senior sono tornati, cercano esperienze significative, incentrate sulla comunità, adottano strumenti digitali, prenotano più vicino alla partenza e spendono di più.

Secondo il rapporto Travel trends 2025 di Aarp il 70% degli americani di età pari o superiore a 50 anni prevede di viaggiare quest’anno, in aumento rispetto al 65% del 2024.
Più precisamente prevedono di effettuare in media 3,9 viaggi e di spendere circa 6.847 dollari a persona, più o meno in linea con la media di 6.659 dollari del 2024. Un numero maggiore di viaggiatori si sta dirigendo all’estero: il 44% ora pianifica almeno un viaggio internazionale, in aumento rispetto al 32% dell’anno scorso.
I viaggiatori anziani sono sempre più sicuri online. La maggior parte dei viaggiatori over 50 utilizza i siti web di hotel e compagnie aeree (rispettivamente l’83% e il 73%). L’e-commerce si è diffuso anche tra gli anziani, che si sentono molto a loro agio nell’acquistare online. Spesso vogliono specificamente prenotare online per via dei punti della carta di credito. Abbiamo circa l’1% che paga con assegno, ma in realtà chiediamo a tutti di completare la procedura di pagamento sul sito web.
I canali social sono sempre più influenti per tutti i viaggiatori: Expedia Group riporta che il 61% ora trae ispirazione per i viaggi dai social media, rispetto a circa il 35% nel 2022. I viaggiatori più anziani preferiscono Facebook, dove il feedback della community ha un peso.
I dati di Aarp mostrano che il 98% dei viaggiatori di età pari o superiore a 50 anni è a conoscenza dell’intelligenza artificiale, ma solo l’8% l’ha utilizzata per pianificare i viaggi, con il 40% che cita preoccupazioni in tema di privacy. Pew Research ha rivelato che il 25% degli adulti americani di età compresa tra 50 e 64 anni e solo il 10% degli americani di età pari o superiore a 50 anni ha utilizzato Chat GPT, sebbene l’utilizzo sia raddoppiato dal 2023.
Anche durante la fase di incertezza economica, i viaggiatori più anziani hanno continuato a prenotare. Aarp osserva che il costo è il loro principale ostacolo (45%), ma la domanda si è dimostrata resiliente.

(Per maggiori informazioni:https://www.aarp.org/)