Secondo l’Osservatorio nazionale di Jfc nel 2023 la tassa di soggiorno ha portato nelle casse dei Comuni italiani 702 milioni, con un dato in crescita del +13,4% rispetto all’anno precedente e del +12,8% rispetto al 2019.
Secondo il primo Barometro dell’Unwto il turismo internazionale ha chiuso il 2023 all’88% dei livelli pre pandemia, con circa 1,3 miliardi di arrivi internazionali. E si prevede che il riaccendersi della restante domanda turistica repressa fino a oggi, l’aumento della connettività aerea in tutto il mondo e una più forte ripresa dei mercati e delle destinazioni asiatiche favoriranno una pieno recuoero entro la fine del 2024, al punto da tornare ai livelli pre Covid del 2019.
“Incoraggianti le previsioni dell’Organizzazione mondiale del turismo per il 2024; in particolare la ripresa del turismo cinese conferma l’importanza strategica della missione commerciale del ministero del Turismo di settembre 2023, tesa a rafforzare sinergie con la Cina in ambito turistico proprio nell’ottica della ripresa dei flussi turistici asiatici” commenta il ministro del Turismo Daniela Santanchè i dati diffusi dall’Organizzazione mondiale del turismo.
L’applicazione dell’imposta di soggiorno comporta la duplicazione dei prelievi e penalizza ingiustamente i turisti che utilizzano l’autobus come mezzo di trasporto. Questo quanto evidenziato da ANAV, Associazione di Confindustria e Federturismo che rappresenta le imprese esercenti servizi di trasporto turistico con autobus, in occasione dell’odierna audizione dinanzi alla 6^ Commissione Finanze del Senato sulla revisione dell’imposta di soggiorno.
Crescita della spesa turistica e ricadute sul territorio, incremento della durata media del soggiorno, overtourism, sostenibilità, uso delle piattaforme digitali, enogastronomia, sono stati alcuni dei temi affrontati, il 17 gennaio, nel corso del Forum internazionale del turismo italiano organizzato a Genova dal Sole 24 Ore in collaborazione con la Regione Liguria e con main partner Ferrovie dello Stato.
La conferenza Boost - Building Better Tourism che si è svolta il 16 e 17 gennaio a Porto, in Portogallo, con più di 50 relatori e 500 partecipanti, ha segnato la conclusione del progetto Turismo 4.0 (di cui Federturismo è stato partner capofila) finanziato da COSME, il programma dell’Unione Europea per la competitività delle piccole e medie imprese.
L’applicazione dell’imposta di soggiorno comporta la duplicazione dei prelievi e penalizza ingiustamente i turisti che utilizzano l’autobus come mezzo di trasporto. Questo quanto evidenziato da ANAV, Associazione di Confindustria e Federturismo che rappresenta le imprese esercenti servizi di trasporto turistico con autobus, in occasione dell’odierna audizione dinanzi alla 6^ Commissione Finanze del Senato sulla revisione dell’imposta di soggiorno.
Nell’ambito di uno studio condotto da Omio, piattaforma di prenotazioni di viaggio che ha esaminato nel dettaglio 100 città in 40 paesi in tutto il mondo, in cima alla lista delle caratteristiche ricercate dalla Generazione Z, ossia i giovani di età compresa tra 16 e 27 anni, ci sono la parità dei diritti e l’apertura alla diversità, insieme alla velocità delle connessioni Internet mobile, alla possibilità di effettuare facilmente pagamenti digitali e alla disponibilità di mezzi di trasporto pubblico ecologici ed economici.