L’Italia fa incetta di bandiere blu secondo la Foundation for Environmental Education (FEE). Il riconoscimento, che premia tra l’altro mare eccellente ed efficienza della depurazione e della gestione dei rifiuti e nel complesso del territorio, va quest’anno a 246 Comuni rivieraschi (erano 236 nel 2024) e 84 approdi turistici, per complessive 487 spiagge, che corrispondono a circa l’11,5% dei lidi premiati a livello mondiale.
Quest’anno le bandiere blu sui laghi scendono a 22. Quindici le nuove entrate e cinque i comuni non riconfermati: la Liguria perde una bandiera e ottiene 33 località; la Puglia sale a 27 riconoscimenti con 3 nuovi ingressi; con 23 bandiere blu c’è poi la Calabria che conquista tre nuovi ingressi.
La bandiera blu viene assegnata sulla base dei 32 criteri del Programma che vengono aggiornati periodicamente in modo da spingere le amministrazioni locali partecipanti ad impegnarsi per risolvere, e migliorare nel tempo, le problematiche relative alla gestione del territorio al fine di una attenta salvaguardia dell’ambiente,
Gli obiettivi individuati per il triennio 2025-27, sono cinque: Mobilità sostenibile; Città e comunità sostenibili; Vita sulla terra; Vita sott’acqua; Lotta contro il cambiamento climatico.
I 15 nuovi ingressi nel panorama italiano delle bandiere blu Fee sono: Torino di Sangro (Abruzzo), Cariati (Calabria), Corigliano Rossano (Calabria), Cropani (Calabria), Sapri (Campania), Cattolica (Emilia Romagna), Formia (Lazio), Campofilone (Marche), Castrignano del Capo (Puglia), Margherita di Savoia (Puglia), Pulsano (Puglia), San Teodoro (Sardegna, nella foto sotto), Messina (Sicilia), Nizza di Sicilia (Sicilia), Marciana Marina (Toscana).
I cinque Comuni non riconfermati sono: Capaccio Paestum (Campania), Ceriale (Liguria), San Maurizio d’Opaglio (Piemonte), Ispica (Sicilia) e Lipari (Sicilia).
Tra gli indicatori considerati ci sono: l’esistenza e il grado di funzionalità degli impianti di depurazione; la percentuale di allacci fognari; la gestione dei rifiuti; l’accessibilità; la sicurezza dei bagnanti; la cura dell’arredo urbano e delle spiagge; la mobilità sostenibile; l’educazione ambientale; la valorizzazione delle aree naturalistiche; le iniziative promosse dalle Amministrazioni per una migliore vivibilità nel periodo estivo.
(Per maggiori informazioni: https://www.feeitalia.org/la-fee)