Secondo l’ultimo rapporto Cushman&Wakefield nei primi tre mesi del 2025 sono triplicati gli investimenti nell’hotellerie, raggiungendo i 650 milioni, rispetto ai 230 milioni dello stesso periodo dello scorso anno, che vede la Penisola superare per attrattività il Regno Unito.


Il 2024 è stato un anno molto buono e quest’anno è iniziato altrettanto bene e si tratta principalmente di player svizzeri, spagnoli e francesi, interessati in particolar modo alle strutture di medie dimensioni.
Guardando alle piazze, Roma conferma il suo grande appeal, rimanendo al centro del mirino degli investitori. Segue Milano e crescono Napoli e Palermo. Cala invece l’interesse per Firenze e Venezia. Sono mercati difficili. A Firenze sono pochi gli asset in vendita, oltre al tema delle licenze. A Venezia il mercato ha altissime barriere ed è difficile trovare immobili adeguati, anche dal punto di vista dimensionale.
Crescono le formule di ospitalità ibrida e i budgethotel.
Quanto alle previsioni per la fine dell’anno, risulta ancora difficile avanzare ipotesi, ma secondo l’European Hotel Investor Intentions Survey 2025 di Cbre, nonostante il complesso scenario socio-economico, la fiducia nel mercato alberghiero continua a salire: il 90% degli investitori prevede infatti di mantenere o aumentare il capitale allocato nel settore.

(Per maggiori informazioni:https://www.cushmanwakefield.com/it-it/italy)