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  • I comunicati stampa

    associate attraverso la prestazione di garanzie da parte dei confidi appartenenti a Federconfidi.
    Attivato anche uno sportello di assistenza gratuita per la valutazione della situazione finanziaria aziendale.

    Ucina - l’Associazione di Confidustria che rappresenta l’industria nautica con oltre 450 soci - e Federconfidi - Federazione aderente a Confindustria che raggruppa sul territorio nazionale 60 confidi – hanno stipulato un accordo che favorirà l’adesione delle imprese associate a Ucina ai confidi appartenenti a Federconfidi, i quali supporteranno con la propria garanzia il finanziamento alle imprese nautiche associate a Ucina  da parte delle banche, fornendo un sostegno concreto.

    L’accordo quadro che è stato firmato ieri a Genova dal Presidente di UCINA, Anton Francesco  Albertoni, e dal Presidente di Federconfidi, Francesco Bellotti, troverà concreta attuazione attraverso specifiche intese tra UCINA e i singoli confidi appartenenti a Federconfidi nell’ambito delle quali saranno indicate le modalità di adesione delle imprese associate ad UCINA ai confidi e potranno essere individuate le specifiche esigenze finanziarie di tali imprese, nonché stabilito ogni altro aspetto connesso alla prestazione delle garanzie inclusa la definizione delle tipologie di finanziamenti garantibili e delle commissioni di garanzia.

    Le attuali esigenze finanziarie delle aziende nautiche sono così sintetizzabili:

    - disporre di una garanzia, riconosciuta quale valido strumento di mitigazione del rischio di credito secondo gli accordi di Basilea 2, che consenta di attingere al finanziamento necessario, sia in termini quantitativi (l’intero importo richiesto per realizzare i progetti aziendali)  che qualitativi (equilibrando il rapporto fonti di finanziamento ed impieghi);

    - ristrutturare e consolidare il debito esistente, con l’utilizzo di nuovi prestiti a medio temine, migliorando,  di conseguenza, l’equilibrio finanziario ed il rating aziendale;

    - beneficiare di migliori condizioni, in termini di tassi di interesse e durata dei finanziamenti bancari, in quanto l’intervento del confidi abbassa il rischio della banca finanziatrice;

    - ridurre il numero di banche a cui ricorrere, in quanto, le stesse, avendo la possibilità di dividere il rischio con il confidi, sono in grado di erogare importi maggiori a parità di rischio.


    Contemporaneamente, UCINA sta finalizzando una intesa con Fidimpresa Liguria, confidi operante già su tutto il territorio nazionale, che prevede la creazione di uno sportello di assistenza gratuita alle aziende associate per una valutazione della situazione finanziaria aziendale (mezzi propri e di terzi, modalità di finanziamento, valutazione secondo i criteri di Basilea 2, costo dell’indebitamento finanziario, confronto tra entrate e uscite nel breve e modalità di finanziamento) a seguito della quale l’azienda potrà decidere di attivare l’intervento del confidi  a garanzia del finanziamento richiesto nel qual caso UCINA si assumerà l’onere della partecipazione al confidi.

    L’intervento del confidi consentirà ampia elasticità di adeguamento alle esigenze delle imprese (breve, medio, lungo), chiusura della pratica in tempi inferiori a 20 giorni e applicazione di condizioni fideiussorie particolari in virtù dell’intesa stipulata.

    UCINA ha deciso di attivare tali strumenti a favore dei propri associati alla luce delle difficoltà, per le imprese medio piccole che nella nautica rappresentano oltre il 70% del totale, di accedere e gestire il proprio credito a causa della grande crisi che ha colpito il sistema finanziario.

    In linea con quanto emerso nell’ambito del tavolo permanete ABI-Confidnustria tale situazione generale ha determinato la restrizione e l’incremento del costo del credito da parte delle banche, la richiesta di maggiori garanzie e l’opacità nell’attribuzione del rating.

    UCINA, che continua a operare a supporto dell’intero settore nautico con la propria attività istituzionale e di comunicazione, monitora con attenzione dallo scorso mese di ottobre l’evolversi della congiuntura e ha ritenuto opportuno impegnarsi in prima persona per offrire nuovi strumenti strategici e concreti per lo sviluppo dell’attività delle aziende socie e del comparto tutto.

    Fanno parte di UCINA oltre 460 imprese ed organizzazioni che svolgono la propria attività nel settore della produzione di unità da diporto, nel loro commercio e nei servizi collegati. Ad essi l’Associazione offre assistenza, tutela, informazione, rappresentanza e fornisce consulenze associative di carattere sia tecnico sia normativo.

    Federconfidi associa 60 confidi distribuiti sull’intero territorio nazionale, ne rappresenta gli interessi presso enti ed istituzioni nazionali e comunitari e presta loro, anche attraverso società collegate, servizi, consulenza ed assistenza.

    I 60 confidi associati alla Federconfidi contano oltre 56mila PMI per un totale di circa 11 miliardi di affidamenti garantiti. Tra gli associati, 11 confidi, che rappresentano circa l’80% del sistema, sono in procinto di iscriversi nell’elenco speciale degli intermediari finanziari vigilati previsto dall’articolo 107 del testo unico bancario.

    Genova, 24 febbraio 2009

    Per Informazioni:

    UCINA
    Piazzale Kennedy,1 – 16129 Genova
    Chiara Castellari 010.5769812
    Fede Gardella 335.8308666
    www.ucina.net
    In riferimento ad alcune note stampa apparse in questi giorni, nelle quali sia attribuiva ad Assotravel ed ASTOI "la contestazione del portale", le due associazioni intendono precisare che, il recente incontro sul Portale Italia.it, è avvenuto insieme ai colleghi di AICA e Confindustria Alberghi con i consulenti incaricati dal Sottosegretario Brambilla alla definizione delle regole e delle strategie per la realizzazione del portale nazionale del turismo In particolare le due Associazioni aderenti a Federturismo, e rappresentative delle agenzie di viaggio e tour operator, nel corso dell’incontro hanno richiesto informazioni e precisazioni circa le modalità di azione e le tempistiche delle attività che impegnano il progetto portale Italia sottolineando l’importanza di non commettere gli errori del passato e di operare un coordinamento fra le Regioni, con l’obiettivo di avere "la vetrina del paese Italia" nella sua interezza.

    E' stato altresì raccomandato di garantire a tutti gli operatori privati della filiera turistica “pari opportunità” di proposta dei loro servizi evitando di creare, proprio da parte della pubblica amministrazione, distorsioni sulle normali regole del mercato.
    Assotravel ed Astoi ritengono, peraltro, che la realizzazione di un Portale Italia all'altezza di quello dei paesi più turisticamente avanzati sia un passo fondamentale per sostenere il nostro ricettivo ed auspicano quindi una soluzione pronta ed efficace, confermando a tale proposito la totale disponibilità a collaborare.

    Milano, Roma, 23 gennaio 2009

    Per ulteriori informazioni:

    ASTOI
    Mariateresa Canale
    Resp. Ufficio Stampa &
    Relazioni Esterne ASTOI
    Tel .02.76014497
    m.canale@astoi.com

    ASSOTRAVEL
    Francesco Granese
    3358427612
    Tel. 06.5910851-
    segreteria@assotravel.it

    in allegato i materiali diffusi giovedì 19.02 durante la Conferenza Stampa Astoi – Ecpat alla presenza del Sottosegretario al turismo On.le Michela Vittoria Brambilla, la presenza del Presidente di Aitr Maurizio Davolio e dei graditi ospiti Cosv e Italia festival.

    Scarica gli allegati ( pdf all. 1 - pdf all. 2 )

    Per maggiori informazioni:
    Mariateresa Canale
    Responsabile Ufficio Stampa & Relazioni Esterne
    ASTOI
    Tel. 02.76014497

     
    Assotravel BIT 2009

    Ore 12:00
    Tavola Rotonda: dove si incontrano viaggiatori e agenti di viaggio? Come si sviluppa la relazione e quali i modelli di business efficaci?

     

    Qualsiasi viaggiatore e turista sa che il viaggio comincia molto prima della partenza e dura molto dopo il ritorno. La ricerca della destinazione, la scelta del viaggio, la prenotazione, il ricordo si sviluppano sempre più su Internet. Eppure molti agenti di viaggio vedono internet come una buco nero in cui spariscono i propri clienti. In questa sezione del convegno si cercherà di stabilire se è proprio così o vi sono modelli di convivenza sostenibili.
     
    Modera Laura La Posta (IlSole24ore - Capo Redattore Speciale sul Turismo)

    Intervengono: 
    • Alex Kornfeind (Docente - International Master in Tourism & Leisure - MIB School of Management_Business School)
    • Cesare Andrisano (Responsabile Nazionale ICT - Assotravel - Confindustria)
    • Gianpiero Manzone (Amministratore Delegato – Last Minute Tour – Multichannel Trade Company)
    • Matteo Di felice (Responsabile Marketing Contenuti - Virgilio - Portale Generalista)
    • Roberta Milano – (Docente di Web marketing per il turismo Università Di Genova)
    • Rodolfo Baggio (Docente MET e curatore della ricerca Bocconi/Mobissimo)

        
    Per maggiori informazioni:     
    Assotravel
    Tel 06.5903666 - Fax 06.23311959
    sito web: www.assotravel.it
    email: assotravel@assotravel.it

    Ucina e Legambiente auspicano un'accelerazione nell'adozione dei nuovi regolamenti di gestione delle Aree Marine Protette.

    A due anni dalla firma del Protocollo per la nautica - che per la prima volta recepisce l'evoluzione tecnologica del comparto e disciplina l'uso delle barche nelle Aree marine protette secondo i reali impatti - Ucina e Legambiente auspicano, con una lettera indirizzata al Ministro Prestigiacomo, un'accelerazione nell'adozione dei nuovi regolamenti di gestione delle riserve.

    UCINA e Legambiente, che sono stati i promotori del Tavolo tecnico per la nautica eco-compatibile cui hanno partecipato il Ministero delle Infrastrutture e Trasporti, il Comando Generale delle Capitanerie di Porto, il Reparto Ambientale Marino della Guardia Costiera, Federparchi, e le associazioni ambientaliste, da anni promuovono uno sviluppo dell'industria nautica che vada di pari passo con la tutela dell'ambiente.

    Le aziende italiane possono vantare infatti tecnologie di valenza ambientale e la realizzazione di imbarcazioni con standard di compatibilità ecologica che anticipano in molti casi le normative comunitarie.

    Le iniziative promosse in questi ultimi due anni da UCINA e Legambiente sono state volte a favorire il recepimento dei nuovi regolamenti da parte degli enti gestori delle 28 Aree Marine Protette presenti sul nostro territorio. Ad oggi, solo la riserva del Regno di Nettuno (Ischia e Procida) ha recepito integralmente le norme dei nuovi regolamenti che saranno adottati a breve anche dalle Aree Marine delle Cinque Terre, Capo Carbonara (Villasimius), Penisola del Sinis, Isole Ciclopi, Secche di Tor Paterno, mentre Portofino, Isola di Bergeggi e Isole Pelagie le recepiranno solo parzialmente.

    "Il perdurare di differenti applicazioni dei regolamenti da parte delle Aree Marine Protette – fa notare il Presidente di UCINA, Anton Francesco Albertoni – implica tra l'altro una difficoltà da parte dell'utenza a conoscere le norme e a rispettare le riserve stesse. Peraltro il diporto è in grado di generare valori economici significativi in termini di gestione, di utilizzo, di occupazione e crea un considerevole indotto turistico sul territorio, anche per quello protetto".

     "In questi anni – ha dichiarato Sebastiano Venneri, Vicepresidente di Legambiente - abbiamo dimostrato che la nautica da diporto ben gestita può tranquillamente operare nelle aree marine protette. C'è però un evidente ritardo normativo nel comparto e da tempo ne chiediamo l'adeguamento ai vari Ministri che si sono succeduti negli ultimi anni. Lavoreremo ancora perché la prossima stagione veda l'approvazione dei nuovi regolamenti nel maggior numero di aree protette, per il bene dell'ambiente e dell'industria italiana di qualità".

    Genova, 11 febbraio 2009


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    UCINA
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