A giugno l’Italia registra un tasso di saturazione (il numero di offerte "vendute" rispetto al numero di offerte disponibili) delle strutture ricettive prenotabili tramite le piattaforme online pari quasi al 36%, superando di quasi 2 punti percentuali il valore di maggio. Gli affitti a breve termine risultano la soluzione preferita con un tasso di saturazione che sfiora il 39%. I turisti mostrano, inoltre, una chiara preferenza per le città d'arte (50%), ma anche per le località lacuali (47%) e termali (45%). Si osserva come, nonostante un aumento del 10% dei prezzi dei soggiorni rispetto all'anno precedente, l'Italia rimanga complessivamente - con un prezzo medio di 134€ a notte - più conveniente rispetto ai principali concorrenti dell'Europa mediterranea.
A giugno i tassi di saturazione OTA regionali restituiscono una evidente attrazione dei turisti per le città d'arte di Lazio (61%), Veneto (56%), Friuli-Venezia Giulia (54%) e Toscana (52%) che registrano valori superiori rispetto alla media nazionale (50,3%). Anche sul fronte dei prezzi medi dei soggiorni, il Lazio registra i valori più elevati (264€), seguito da Veneto (235€), Lombardia (229€), Toscana (217€) e Trentino-Alto Adige (190€).
L’Aerospace Defense and Aviation Outlook 2024 di AlixPartners evidenzia come l’industria aerospaziale continui a crescere nel 2024 grazie alla forte domanda di voli alle aerolinee e agli ordini record per l’aviazione commerciale.
L’ultima edizione dello studio prevede così una continua ripresa post-Covid per molti segmenti, trainata da una domanda record. Tuttavia, il settore si trova ad affrontare una serie di sfide operative. Nell’aprile 2024 il traffico aereo è tornato al livello del 2019, o addirittura lo ha superato nella maggior parte delle regioni del mondo, evidenziando un ritorno alle abitudini di viaggio pre-pandemia. L’Asia è l’unica regione ancora sotto i livelli del 2019, con il mercato internazionale dalla Cina ancora ben al di sotto i livelli di 5 anni fa.
Il traffico aereo è previsto aumentare di quasi il 10% nel 2024, dopo un aumento del 38% nel 2023.
Il turismo scolastico è tornato a livelli pre-pandemici, addirittura superando il 2019 secondo l’indagine ‘Turismo scolastico, strumenti e prodotti di supporto alla didattica: dati e tendenze degli istituti scolastici italiani’ 2023/2024, condotta da Didatour, che ha coinvolto insegnanti di ogni ordine e grado in tutta Italia, rivelando un aumento significativo delle uscite didattiche e dei viaggi d’istruzione. Rispetto allo scorso anno scolastico aumentano le mete artistiche e culturali che vengono scelte dal 49% delle scuole primarie, dal 77% delle secondarie di primo grado e dal 59% delle secondarie di secondo grado. In calo le esperienze naturalistiche a causa delle condizioni meteorologiche imprevedibili. Anche nell’anno scolastico 2023/2024, per le gite di più giorni, docenti e studenti preferiscono l’Italia (43% contro l’11% delle mete estere). Le città più visitate sono Firenze, Napoli e Roma seguite da Trieste, Venezia, Milano, Perugia e Torino.
Le scuole secondarie di secondo grado optano per viaggi di più giorni (85%) come anche le secondarie di primo grado (75%); rimane positivo il trend delle uscite lunghe anche per le primarie (25%), tenendo conto che il dato pre-pandemico era decisamente molto basso (8%).
Money stila la classifica dei Paesi più costosi al mondo, dove il costo della vita, ma soprattutto la spesa quotidiana di beni e servizi (con punteggi da 10 a 100) risultano molto cari per tutti i portafogli, compresi quelli di chi vi soggiorna per turismo e vacanze. Al vertice troviamo la Svizzera (col punteggio di 75), seguita da Singapore (72), Hong Kong (65), Islanda (63), Bahamas (62) e Usa (56). Solo 30ª l’Italia, con un livello medio di prezzi accettabile (38), soprattutto per affitti e acquisti di beni di servizio, un posizionamento simile a quello di Malta (39), mentre la Spagna (32) risulta addirittura ancora più economica e la Grecia (34) figura tra i Paesi molto convenienti dove vivere e trascorrere vacanze, al pari del Portogallo (33).
Nella classifica più della metà delle destinazioni sono europee tra queste figurano anche Danimarca, Olanda, Francia e Germania e appaiono scontate le posizioni alte occupate dagli Emirati Arabi e Nuova Zelanda.
Il quadro dell’inflazione presentato dall’Istat per il mese di giugno mostra un generale calo dei prezzi dei servizi ma se quelli dei trasporti aerei e marittimi mostrano un crollo verticale, quelli di hotel e biglietti del treno, pur diminuiti, restano ancora decisamente superiori al tasso di inflazione.
I servizi di alloggio, ad esempio, pur calando su base annua, aumentano del 3,4% sul mese, livello sempre ben superiore allo 0,8% del carovita. I servizi relativi ai trasporti, poi, salgono dello 0,9%. Tra questi, anche se il prezzo dei biglietti aerei mostra un crollo verticale su un anno prima (-10,9%), rispetto a maggio segnano un rialzo a due cifre, pari al +10,6% anche a causa di fattori stagionali. Sempre tra i trasporti, quello marittimo segna un -5,1% rispetto a maggio, mentre accelerano sia su base tendenziale sia rispetto a maggio i prezzi dei biglietti dei treni (da +8,1% a +9,3% in un anno; +0,2% su base mensile). Accelerano i prezzi del trasporto passeggeri su rotaia (da +8,1% a +9,3%; +0,2% su base mensile).