La Sicilia ha una fame incredibile di infrastrutture, necessarie per tutte le sue attività industriali, non ultima per il turismo. Il punto della situazione è stato fatto il 4 dicembre in Sicindustria nel corso del convegno “Infrastrutture e turismo per la crescita della Sicilia” organizzato dagli industriali siciliani al quale sono intervenuti il Presidente di Confindustria, Vincenzo Boccia, il Ministro delle Politiche agricole, alimentari e forestali e del turismo, Gian Marco Centinaio, l’Assessore regionale dell’Istruzione e della Formazione, Roberto Lagalla, il Presidente di Federturismo Sicindustria, Giuseppe Cassarà; il Direttore generale di Federturismo Confindustria, Antonio Barreca e il Presidente di Confindustria Alberghi, Giorgio Palmucci.
Il prossimo 6 dicembre, alle ore 10.00, nella Sala Pininfarina di Confindustria, a Roma, in Viale dell'Astronomia 30, Federturismo Confindustria organizza l'incontro “Il turismo internazionale e le prospettive per l'Italia”.
Nel corso del convegno ‘Sviluppo economico, innovazione e valorizzazione del territorio: le opportunità del turismo outdoor’, organizzato da Human Company, è stata evidenziata la forte crescita della travel industry con un valore stimato di circa 5 miliardi di euro incluso l’indotto e oltre 60 milioni di presenze nel 2018. Il settore del turismo all’aria aperta possiede un grande potenziale di sviluppo, con +3% di previsione sugli arrivi stimati nel 2019.
Secondo le statistiche mensili di Assaeroporti nel mese di ottobre negli aeroporti italiani sono transitati 16,5 milioni di passeggeri, in crescita del 6,7% rispetto allo scorso anno. Nel complesso dei primi 10 mesi i passeggeri sfiorano i 160 milioni, con una crescita del 5,4% rispetto al periodo gennaio-ottobre 2017. I movimenti di aeromobili segnano a ottobre un +4,3%, mentre il traffico cargo si ferma al +0,8%.
Secondo una ricerca di Jfc nell’ultimo trimestre di quest’anno l’intera filiera del “truffle tourism” (115 eventi e manifestazioni con tutto ciò che questi rappresentano, i pacchetti turistici, etc.) genererà – a livello nazionale – un fatturato pari a 62 milioni 546 mila euro, per complessive 119.788 presenze turistiche e 1.817.200 presenze escursionistiche, per cui cui l’Italia, in questo ambito, può davvero rappresentare l’unicità turistica.