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  • 2018

    Il Gruppo Bluvacanze e i sindacati Fisascat Cisl, Filcams Cgil e Uil Tucs hanno sottoscritto un accordo in virtù del quale le aziende Bluvacanze, Cisalpina Tours e Going applicheranno ai propri rapporti di lavoro, con effetto immediato, il CCNL Federturismo Confindustria.

    Record di 30 milioni di crocieristi nel 2019. Clia per il prossimo anno prevede il prolungarsi della crescita, con +6% rispetto ai 28,2 milioni registrati nel 2018. Grazie ad un trend stabilmente positivo oggi lavorano nel comparto 1 milione e 110 mila persone, con retribuzioni complessive pari a 45,6 miliardi di dollari, mentre il fatturato totale è di 134 miliardi di dollari.

    Secondo i dati presentati dalla Banca d’Italia,  in occasione del convegno “Turismo in Italia. Numeri e potenziale di sviluppo”,  il turismo genera oltre il 5% del Pil, circa il 6% dell’occupazione totale e ad esso è riconducibile il 40% delle esportazioni di servizi e il suo saldo con l’estero è strutturalmente in avanzo. Nell’ultimo ventennio la quota dell’Italia sulla spesa turistica mondiale ha subito un calo che non dipende unicamente dall’affermazione di nuove destinazioni, solo dal 2011 le entrate turistiche internazionali sono tornate a crescere a ritmi sostenuti, di oltre il 30% fino al 2017.

    Cauto ottimismo per il 2019 secondo Iata.  Le previsioni della Iata per il prossimo anno sono di un utile netto del settore dell’aviazione di 35,5 miliardi di dollari, leggermente superiore ai 32,3 miliardi attesi per il 2018. La Iata stima inoltre che i passeggeri totali raggiungeranno i 4,59 miliardi (dai 4,34 miliardi del 2018), i ricavi per il settore saliranno a 885 miliardi di dollari (+7,7% dal 2018), il ritorno sul capitale investito è previsto all’8,6%, invariato dal 2018.

    A dicembre le imprese attiveranno 320 mila nuovi contratti di lavoro, con in aumento di 64mila unità rispetto a dicembre 2019. Le filiere del turismo e del commercio faranno la parte del leone con oltre un terzo della richiesta di personale e un aumento di 14mila di entrate rispetto al dicembre 2017. E’ quanto emerge dai programmi occupazionali delle imprese dell’industria e dei servizi, monitorate dal Sistema informativo Excelsior, realizzato da Unioncamere e Anpal, che evidenziano la difficoltà di reperimento di personale specializzato, difficoltà che si colloca al 28% delle entrate previste, 6 punti percentuali in più rispetto a dicembre 2017.