Al fine di dare un sostegno concreto ai territori del centro Italia duramente colpiti dagli eventi sismici del 24 agosto, Confindustria insieme a CGIL, CISL e UIL ha sottoscritto un accordo per dare avvio ad una iniziativa di solidarietà.
In analogia con gli interventi concordati e svolti in precedenti occasioni, è stato quindi istituito un Fondo presso il quale confluiranno i contributi di solidarietà che lavoratori e imprese interessati decideranno volontariamente di destinare all’iniziativa.
La misura del contributo è pari alla retribuzione spettante per un’ora di lavoro, che l’impresa si impegna ad integrare con un proprio contributo di pari misura.
Vi invitiamo pertanto a comunicare alle imprese associate che i contributi così raccolti dovranno essere versati sul conto corrente bancario appositamente attivato presso Monte Paschi di Siena:
IBAN: IT 94 V 01030 03201 000002589031
BIC - PASCITMMRM
intestato a
CONFINDUSTRIA, CGIL, CISL, UIL FONDO DI SOLIDARIETÀ PER LE POPOLAZIONI CENTRO ITALIA
La raccolta fondi avrà termine il 31 gennaio 2017 e le parti hanno concordato di procedere ad una valutazione sulle modalità dell’intervento di sostegno entro il mese di ottobre p.v. con l'obiettivo di garantire la certezza della destinazione e la loro più rapida utilizzazione ai fini della ricostruzione.
Per maggiori informazioni:
Matteo Nevi
Relazioni Industriali
Federturismo Confindustria
Viale Pasteur, 10 - 00144 Roma
Tel. 06.5903383 - Fax 06.5910390
e-mail: m.nevi@federturismo.it
Il 27 luglio, presso il Ministero dell’Economia e delle Finanze, è stata presentata la seconda edizione del progetto “Valore Paese – Fari” che ha visto la recente aggiudicazione in via provvisoria di 9 degli 11 fari proposti sul mercato nell’ottobre scorso. Il Direttore dell’Agenzia del Demanio Roberto Reggi e l’Amministratore Delegato di Difesa Servizi S.p.A Fausto Recchia, alla presenza del Ministro dell’Economia e delle Finanze Pier Carlo Padoan, del Ministro dei Beni e delle Attività culturali e del Turismo Dario Franceschini e del Ministro della Difesa Roberta Pinotti hanno annunciato l’avvio a settembre del bando di gara promosso dall’Agenzia del Demanio e da Difesa Servizi S.p.A per l’affitto di 20 beni di proprietà dello Stato tra fari, torri ed edifici storici fino ad un massimo di 50 anni. La gara affiderà in concessione, attraverso un’opera di recupero, questi asset di pregio distribuiti su tutto il territorio nazionale che potranno rivivere come dimore uniche attraverso una rete nazionale dedicata al turismo sostenibile, alla natura, alla cultura e all’ambiente in grado di generare valore economico e sociale. Il portafoglio è costituito oltre che dai Fari tra i quali solo per citarne alcuni: Faro di Capo Rizzuto, il Faro della Guardia a Ponza il Faro di Punta Polveraio all’Isola d’ Elba, il Faro Formiche a Grosseto e il faro del Po di Goro in Emilia Romagna anche la Torre Angellara in Campania, lo Stand Florio a Palermo e il convento di S.Domenico Maggiore Monteoliveto a Taranto. Nelle prossime settimane l’Agenzia del Demanio, in collaborazione con il Touring Club e il WWF, darà il via alle giornate #Openlighthouse che ospiteranno i cittadini per visitare le strutture costiere. Parallelamente partiranno nelle regioni interessate gli incontri territoriali rivolti alle associazioni, operatori del settore e privati per far conoscere le opportunità offerte dal bando di gara.
(Per maggiori informazioni: www.agenziademanio.it)
Da Torino a Venezia, da Verona a Firenze, da Caposele nell'Avellinese a Santa Maria di Leuca a Lecce. Parte da qui il sistema delle ciclovie turistiche nazionali che ha visto la luce Il 27 luglio con la firma dei protocolli da parte del Ministro dei Beni Culturali e del Turismo Dario Franceschini, del Ministro dei Trasporti Graziano Delrio, e dei governatori Roberto Maroni e Luca Zaia e i rappresentanti delle 8 regioni coinvolte. Si tratta della progettazione e della realizzazione dei primi percorsi delle ciclovie turistiche nazionali previsti dalla Legge di Stabilità a cui sono stati assegnati per il triennio 91 milioni di euro (17 nel 206, 37 nel 2017, 37 nel 2018). La priorità è per 4 percorsi: Ciclovia del Ven-To, del Sole, dell'Acquedotto Pugliese e del Grab - Grande Raccordo Anulare delle Biciclette.
(Per maggiori informazioni: www.beniculturali.it)
La riforma della portualità, passato l'ultimo esame, sarà operativa fra 15 giorni e a settembre si giocherà la partita dei presidenti. Si rivoluziona la struttura delle 'vecchie' Autorità portuali che si trasformano in Autorità di sistema portuale e scendono di numero, passando da 24 a 15, con un respiro più ampio e una governance più snella che cancella i vecchi Comitati portuali e li sostituisce con Comitati di gestione ristretti composti oltre che dal presidente dell'Authority dai soli rappresentanti della Regione, del Comune, della Città metropolitana e dell'Autorità marittima. Mentre la voce delle categorie che operano in porto sarà rappresentata negli organismi di partenariato della risorsa mare e, rispetto al testo originario, sono 'rientrate' anche le vecchie Commissioni consultive in ogni porto, composte però solo dai rappresentanti dei lavoratori delle imprese che vi lavorano.
I 57 porti di rilievo nazionale coordinati da 15 autorità di sistema, aggiunge, "sul modello dei maggiori porti europei verranno guidati da un board snello e da un presidente con ampia facoltà decisionale.
Nel testo licenziato dal Consiglio dei Ministri è confermata la possibilità dei presidenti delle Regioni di chiedere il rinvio degli accorpamenti, motivato, fino a tre anni, ma sarà il ministro a decidere. Il decreto semplifica anche le procedure per l'approvazione dei Piani regolatori portuali e introduce la novità della sostenibilità energetica e ambientale dei porti.
(Per maggiori informazioni: www.mit.gov.it)
Dalla riunione del 27 luglio al Mibact – insieme a Regioni e imprese – si è stabilito che il Piano Strategico per il turismo ora passerà al vaglio di tutte le parti coinvolte.
Il prossimo appuntamento è fissato per il 14 settembre in modo da apportare eventuali correttivi e integrazioni.Ciò significa che prima della fine di settembre non ci sarà l’approvazione al Consiglio dei ministri. Il Piano sarà in vigore per sei anni, dal 2017 al 2023.
Tra gli aspetti positivi della riunione tecnico-operativa si segnala la condivisione delle principali linee guida innanzitutto la digitalizzazione, che dovrà vedere un vero e proprio gioco di squadra tra regioni e imprese turistiche. Convergenza anche sullo sviluppo della forte sinergia tra mondo del turismo e cultura (con azioni efficaci che coinvolgano il sistema museale e la fruibilità di territori culturali d’eccellenza) e sul ruolo centrale della nuova Enit per quanto riguarda la promozione (con il compito di dettare tempi e modalità della presenza sui bacini di traffico di riferimento).
In particolare, a proposito di digitalizzazione, è stato ricordato l’accordo tra Mibact, Mise e Agid che permetterà entro febbraio una prima fase di connessione gratuita ad accesso unico per i turisti in soggiorno nelle città d’arte e nelle località balneari italiane.
Nel Piano Strategico rientrano poi alcuni progetti legati a specifiche tipologie d’offerta turistica, come ad esempio, la rete di ciclovie turistiche nazionali.
(Per maggiori informazioni: www.beniculturali.it)