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  • 2016

    Federturismo, Ucina e  Assomarinas hanno scelto per il secondo anno consecutivo il Salone Nautico di Genova per presentare la terza Conferenza Nazionale sul Turismo Costiero e Marittimo.
    È stata un'occasione per discutere insieme le strategie di sviluppo delle economie del mare sulle quali investire, per analizzare l'andamento del mercato dei servizi portuali turistici e per affrontare i temi ancora aperti del contenzioso con la Corte Costituzionale sui canoni demaniali, della riforma del demanio e della legge delega sulle concessioni demaniali.
    La Conferenza è stata aperta dall’Assessore alle politiche dell’occupazione, Trasporti Turismo e Personale della Regione Liguria, Giovanni Berrino che ha sottolineato l’importanza del turismo legato alla nautica ricordando che la Liguria è stata una delle prime regioni ad introdurre l’iva agevolata nei marina resort.
    La Presidente di Ucina, Carla Demaria, ha annunciato con soddisfazione la ripresa, dopo un periodo di crisi, del mercato interno della nautica. “La nautica – ha aggiunto Demaria – è turismo. I porti sono nei fatti la porta d’accesso per entrare nel nostro Paese alimentando, pertanto, il turismo tutto, non solo quello nautico. Siamo lieti di apprendere  che Federturismo ha scelto ancora il Salone Nautico di Genova quale luogo strategico per organizzare la 4°Conferenza del Turismo il prossimo anno”.
    “Il mercato  dei servizi portuali turistici, ha dichiarato il Presidente Roberto Perocchio, dopo un crollo del giro d'affari di 35 punti percentuali, nel 2016 ha riportato una crescita del 5,2 per cento della domanda di ormeggi stanziali sostenuta in gran parte dal ritorno delle imbarcazioni usate e un incremento del 4,9 per cento per gli ormeggi in transito”. 
    Il merito del miglioramento è da attribuire anche ad alcuni provvedimenti fiscali che hanno messo riparo al trattamento discriminatorio per anni riservato al settore, tra i quali ad esempio la recente approvazione da parte della Conferenza Stato Regioni del decreto attuativo dei marina resort – fortemente richiesto da UCINA - che rende nuovamente operativa l'applicazione dell'iva turistica al 10 per cento per gli ormeggi a breve termine.
    Il Presidente dell'Osservatorio Parlamentare per il Turismo, On. Ignazio Abrignani,  riconoscendo al settore il ruolo di eccellenza ha ribadito la necessità di risolvere al più presto il problema delle concessioni demaniali, portuali e degli stabilimenti balneari. Ha sottolineato la rilevanza del piano strategico sul turismo attraverso il quale si punterà a promuovere turismo e portualità per lo sviluppo del nostro Paese. L'Osservatorio parlamentare e l’Osservatorio sul turismo nautico di UCINA iniziano da oggi una nuova collaborazione.
    Per una reale ripresa degli investimenti sono necessari interventi significativi. In merito alle concessioni demaniali dei porti turistici, l’On. Tiziano Arlotti (Comm.ne Attività produttive), ha sostenuto che lo Stato si deve impegnare a favorire l’impresa e non può rimettere in discussione i patti sottoscritti, ritoccando retroattivamente i canoni demaniali. È necessario trovare una soluzione  al contenzioso pendente alla Corte costituzionale.
    Sul tema delle concessioni demaniali è intervenuto il Prof. Avv. Stefano Zunarelli che ha ribadito l’importanza di un’azione coordinata tra i Paesi del Mediterraneo per ottenere dei risultati concreti in ordine alla modifica della Direttiva Bolkestein.
    “L'impatto che questo tipo di turismo esercita sulle economie dei territori è sotto gli occhi di tutti”, ha sottolineato a conclusione della Conferenza il Presidente di Federturismo Gianfranco Battisti. “È quindi con soddisfazione che accogliamo l'inserimento anche dei porti nel Piano sul turismo. Per valorizzare questo segmento è fondamentale rafforzare e integrare le reti infrastrutturali esistenti creando nuovi collegamenti tra i porti e le aree interne e migliorare il livello di qualità dei servizi alla portualità attraverso adeguate politiche di marketing”.
     
     (Per maggiori informazioni: b.ongaro@federturismo.it)

    Il 16 settembre a La Spezia si è tenuta la conferenza stampa di presentazione  della sesta edizione di Italian Cruise Day, evento ideato da Risposte Turismo ed organizzato quest'anno in partnership con l'Autorità Portuale della Spezia e Discover La Spezia  che si terrà il prossimo  30 settembre.
    Nel corso dell'incontro, al quale sono intervenuti Francesco di Cesare, Presidente di Risposte Turismo, Giovanni Lorenzo Forcieri, Presidente dell'Autorità Portuale della Spezia e Maurizio Pozella, Presidente di Discover La Spezia, sono state presentate le tre tavole rotonde che compongono il programma di Italian Cruise Day e che saranno dedicate a temi di forte attualità per il comparto, affrontati dai principali professionisti e opinion leader del settore. Alla terza sessione sul tema ”La crocieristica italiana nel quadro della macroindustria turistica nazionale e degli indirizzi di politica europea” interverrà il Vice Presidente Vicario di Federturismo Marina Lalli.  Alla stampa sono stati presentate le proiezioni sulla chiusura del 2016 che  evidenziano, rispetto ai dati 2015, una variazione positiva del numero di passeggeri movimentati in Italia (imbarchi, sbarchi e transiti) pari al +2,78% per un totale di 11.396.000.Quanto ai primi tre porti per volume di traffico, secondo le stime di Risposte Turismo, nel 2016 Civitavecchia si confermerà al primo posto con circa 2,3 milioni di passeggeri movimentati (+1,3% sul 2015) e 835 toccate nave (+5,2%), seguita da Venezia con 1,6 milioni di passeggeri (+1,1%) e 535 toccate nave (+2,7%) e Napoli, con  circa 1,3 milioni di passeggeri (+5,2%) e 480 toccate nave (+7,9%).

    (Per maggiori informazioni: http://www.italiancruiseday.it/programma2016)

    Il 15 settembre la  Conferenza Stato-Regioni  ha espresso parere favorevole sul Piano strategico del turismo  2017-2022. Il Piano dovrà ora acquisire il parere delle competenti Commissioni parlamentari e essere infine deliberato dal Consiglio dei Ministri.

    ( Per maggiori informazioni: http://www.statoregioni.it/dettaglioDoc.asp?idprov=17637&iddoc=54795&tipodoc=18&CONF=CSR)

    Il Ministero per i Beni e le Attività culturali e il turismo, ha costituito una  task force per fronteggiare le problematiche legate all'industria dei viaggi nelle aree colpite dal sisma del 24 agosto scorso.
    Il 14 settembre al Mibact, si è svolto il primo incontro tra i componenti del Comitato Permanente per la Promozione del Turismo e i rappresentanti delle quattro regioni coinvolte (Abruzzo, Lazio, Marche e Umbria) con tutto il mondo imprenditoriale del turismo, per individuare le azioni prioritarie a sostegno delle imprese, dei lavoratori e di tutta la filiera che, più di altri settori, è stata messa a dura prova dal terremoto.
    Alla presenza del Ministro  Franceschini e del Sottosegretario Dorina Bianchi, il gruppo di lavoro ha affrontato diverse questioni tra le quali, nell’immediato, alcune iniziative per il sostegno emergenziale alle imprese; a seguire la valutazione del danno al settore (indiretto/diretto), i possibili interventi a tutela dei lavoratori (ammortizzatori sociali) e delle aziende a conduzione familiare e le iniziative specifiche di comunicazione per confermare l’ospitalità delle destinazioni regionali.
     
    (Per maggiori informazioni: www.beniculturali.it

    Il 15 settembre l’Agenzia del Demanio e Difesa Servizi hanno presentato il bando 2016 “Fari, torri ed edifici costieri”. Nel corso dell’incontro al quale hanno partecipato, tra gli altri, Andrea Napoletano Capo Segreteria Tecnica del Ministro MISE, Alberto Miglietta Amministratore Delegato CONI Servizi, Giorgio Palmucci Presidente Associazione Italiana Confindustria Alberghi e Vice Presidente Federturismo e  Lamberto Mancini Direttore Generale Touring Club Italiano, sono stati illustrati i  20  beni demaniali, fari soprattutto, dislocati in otto regioni italiane che possono essere riconvertiti  e valorizzati con progetti di natura turistico-ricettivo e socio-culturale. I progetti dovranno essere presentati entro il 19 dicembre riservando il 60% del giudizio alla qualità del progetto e il restante 40 agli aspetti economici. 
    I tempi massimi di concessione per ognuna delle strutture sono di 50 anni.  
     
    (Per maggiori informazioni: www.agenziademanio.it)