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  • 2016

    Aumenta il numero delle richieste ricevute dal Convention Bureau Italia che, nei primi 4 mesi dell’anno, sono quasi triplicate rispetto allo stesso periodo del 2015. Richieste che confermano quanto il Convention Bureau Italia sia percepito, dai grandi player internazionali, come uno dei punti di riferimento per il settore degli eventi in Italia. I dati, presentati da Tobia Salvadori nel corso dell’ Assemblea dei Soci, sono stati ricavati grazie ad un nuovo sistema di reportistica messo a punto del CBI. Sistema che consente, grazie anche alla crescita dello staff con una risorsa dedicata proprio alla gestione e al monitoraggio delle richieste, un’analisi capillare del loro andamento, individuando in maniera sistematica i mercati e i segmenti di riferimento e monitorando l’andamento del business. In questo modo il Convention Bureau Italia riesce a creare un report analitico da condividere periodicamente con tutti i suoi partner, rispondendo così ad un’esigenza emersa nel corso della scorsa Assemblea. Il Convention Bureau Italia chiude l’anno positivamente a conferma della scelta di evolvere la rete di imprese in società consortile. Un’ulteriore dimostrazione in questo senso è data dal fatto che, dopo soli 4 mesi, sono già state superate le previsioni di ingresso di nuovi partner per il 2016.
    Oltre al consueto update del portale che, tra le altre cose, rappresenta la prima fonte di richieste ricevute dal Convention Bureau, è stato sviluppato un nuovo tool di follow up immediato ai buyer incontrati alle fiere ed è stato presentato un contest per individuare una nuova campagna di comunicazione aperto a tutti i Preferred Partners del CBI. Importanti novità anche sul fronte internazionale grazie al piano di comunicazione congiunta che il CBI ha messo a punto e che è rivolto esclusivamente ai partner del network, rendendo possibili le opportunità di visibilità sulle principali testate internazionali, solitamente estremamente costose, riducendo l’investimento.
    L’Assemblea ha rappresentato, infine, il punto di avvio per la pianificazione delle attività 2017: è già in fase di definizione il piano delle fiere e degli eventi del prossimo anno per il quale il CBI ha chiesto ai propri partner di esprimere le loro preferenze con l’obiettivo di presentare un piano attività il più vantaggioso e interessante possibile.
      
    (Per maggiori informazioni: www.conventionbureauitalia.com)

    Il 17 maggio presso Confindustria Bari e BAT, si è svolta la decima tappa del roadshow  di Confindustria Digitale #TERRITORIDIGITALI, realizzata con il patrocinio, tra gli altri, anche di Federturismo. La discussione centrale  è stata svolta da Carlo Purassanta , AD Microsoft in qualità di Presidente dello Steering Committee Piattaforme di Filiera per le PMI di Confindustria Digitale e da testimonial rappresentanti di imprese associate a Confindustria Digitale. Nel corso dell'incontro è emerso che la trasformazione digitale delle Pmi è il fattore strategico per espandere il potenziale di crescita e competitività dell’economia italiana.  Il cloud computing, il lavoro in mobilità, il digital marketing, ha sottolineato Purasanta, possono portare le aziende a costruire nuove relazioni, a diventare più rilevanti, ad aprirsi all’e-commerce, a migliorare le proprie competenze, a diventare più flessibili, a internazionalizzarsi e a rendere più efficienti i processi interni. I dati sulla digitalizzazione della Puglia evidenziano potenzialità importanti per superare i ritardi, valorizzare le best practices locali e puntare su un grande processo di trasformazione digitale delle imprese come fattore di rilancio dell’intera regione. Presente anche l’Assessore all’Innovazione tecnologica del Comune di Bari, Angelo Tomasicchio, che ha sostenuto come negli ultimi dieci anni il mercato tradizionale sia stato stravolto dai nuovi modelli di business fondati sul digitale. In realtà la Puglia e la terra di Bari sono in grande fermento, contando già diverse centinaia di aziende in rete e un numero impressionante di start up. La PA, dal canto suo, non può stare a guardare e deve fare la sua parte per erogare servizi sempre più efficienti e diventare interlocutore affidabile delle imprese e dei soggetti attivi sul territorio. Elio Catania, presidente di Confindustria Digitale, ha spiegato nel suo intervento introduttivo che per il nostro Paese aiutare le Pmi a innovare e diventare competitive è ormai una priorità che va affrontata in modo sistemico. Domenico Favuzzi, presidente di Confindustria Puglia ha invece sottolineato che “la Puglia oggi rappresenta un laboratorio molto interessante basti pensare alle tante imprese del settore turistico che hanno saputo puntare su qualità e mercato internazionale.Senza dimenticare la presenza importante di tante startup, alcune di gran successo, e la collaborazione con il mondo universitario che sta iniziando a ridare slancio all’intero settore industriale. Attraverso gli interventi di tecnici delle aziende associate a Confindustria Digitale (Avaya, Cisco, Fastweb, Google, Gruppo Pragma, HP, IBM, INebula, Microsoft, Sesa Spa, Sorint Lab, Telecom Italia, Torino Wireless, Transcom) il dibattito ha poi approfondito i passaggi cruciali che trasformano un’azienda tradizionale in un’azienda digitale. Nella sessione pomeridiana, i partecipanti, divisi in 4 tavoli di lavoro, hanno potuto approfondire temi legati alle specifiche esigenze di innovazione digitale del territorio, quali sanità digitale; turismo e agroalimentare, open Innovation e alternanza scuola-lavoro.
     
    (Per maggiori informazioni: segreteria@confindustriadigitale.it

    Dopo nove anni di attesa, entro il 17 luglio sarà licenziato dalle Commissioni parlamentari competenti in materia il decreto sulla riforma dei porti.
    La riforma consentirà investimenti mirati e potenzierà la competitività del settore: la nuova autorità portuale di sistema, lo sportello unico doganale, l'abolizione dei vecchi comitati portuali e la creazione di un tavolo di coordinamento nazionale, sono tutti elementi che consentiranno l'attuazione di una politica portuale integrata.    
     
    (Per maggiori informazioni: http://www.mit.gov.it/)

    Con il patrocinio di Federturismo Confindustria, sorge nel Golfo di Policastro il MUN, il Museo dell’Uomo e della Natura, una struttura dinamica e polifunzionale, per tutelare, riscoprire e valorizzare il patrimonio naturale e culturale del territorio, nell’ottica della promozione di un turismo sostenibile, responsabile ed etico, che sia a vantaggio dell'ambiente, della cultura, delle popolazioni locali, delle imprese e dei visitatori.
    Il complesso del MUN, che nasce  dalla collaborazione tra Città della Scienza, l’Associazione Domenico Scarlatti e la società Ericusa, si trova nel territorio di Tortorella nel Cilento, e propone un ampio programma di mostre e manifestazioni su scienza, natura, paesaggistica, tecnologia, teatro, musica e poesia.
    La struttura è il frutto del coraggioso recupero di una cava dismessa, riqualificata e trasformata in anfiteatro con una straordinaria vista panoramica, rielaborando così, in chiave contemporanea, la tradizione dei teatri della Magna Grecia.
     
    (Per maggiori informazioni: www.mun.cloud)

    La Riforma del Titolo V e la  presentazione del piano strategico, che avverrà il 27 luglio in Consiglio dei Ministri, sono stati tra i temi principali  affrontati nel corso del convegno “Nuovi modelli di Governance per il turismo italiano” organizzato il 19 maggio alla LUISS da Federturismo e LUISS Business School. La riforma costituzionale è una grande opportunità per ridare al Paese una vera politica sul turismo ha spiegato il Presidente di Federturismo Iorio, nel suo intervento, sottolineando, inoltre, l’importanza del piano strategico a condizione però che sia seguito da decisioni politiche.  Alla riforma si è dichiarato favorevole anche il Presidente dell’Osservatorio Parlamentare per il turismo Ignazio Abrignani. In merito al piano strategico il Direttore generale del Mibact Francesco Palumbo ha illustrato come uno dei suoi capitoli sarà dedicato al fare impresa nel turismo con riferimento ai temi della rimodulazione dell'Iva;  degli incentivi per la ristrutturazione degli alberghi, della digitalizzazione e della revisione della tassa di soggiorno.
    E’ seguito il punto di vista degli operatori con gli interventi  di Gianfranco Battisti Direttore Divisione Passeggeri Nazionale e Internazionale e Alta Velocità di Trenitalia, Luca Battifora Ceo di Hotelplan; Francesco Delzio  Direttore Relazione Esterne, Affari Istituzionali e Marketing Atlantia e Autostarde per l’Italia  e di Patrizia Semprebene Vicepresidente AIM Group International S.p.a. Nel corso del dibattito Battisti ha ribadito come il  piano strategico del turismo non possa prescindere dall'integrazione con il mondo dei trasporti perché non c'è sviluppo e sostegno della domanda turistica senza l’accessibilità. Battifora ha sottolineato l’importanza di fare sistema attraverso grandi marchi,  progetti comuni e superando la frammentazione. Per Delzio Roma è tra le prime tre destinazioni brand Italia, con una forte domanda di compagnie cinesi. Per Semprebene l’Italia è un paese difficile per scarsa reputazione ed è una destinazione inedita per il congressuale internazionale.
    Rilanciare gli investimenti nel turismo è uno degli snodi cruciali per ridare competitività al Paese così come l’idea di creare un Fondo di garanzia per favorire il credito delle imprese turistiche. Può essere tutto privato o meglio con
    l'intervento del Governo, ha spiegato Stefano Barrese Responsabile divisione banca dei territori di Intesa San Paolo, come accade ad esempio per le imprese agricole con il fondo di garanzia del Ministero.
    Domenico Arcuri, Ad di Invitalia, ha ricordato invece come dal 2013  i contratti di sviluppo abbiano preso il  posto dei vecchi contratti di programma aprendosi così agli investimenti nel turismo e agli investitori stranieri. Luigi Abete ha ribadito come sia cruciale dare concretezza al binomio cultura e turismo offrendo sul territorio servizi di qualità e diversificati in base alla domanda del turista.
    Carlo Gagliardi di Investindustrial, la società di investimenti di Andrea Bonomi che a fine aprile ha acquisito il gruppo Valtur, di cui Gagliardi è diventato Presidente ha evidenziato l’importanza di  aumentare il turismo inbound in Italia attraverso la vendita dell’italian style,  il nostro  più grande marchio all'estero.
    Le conclusioni dell’intervento sono state affidate  al Sottosegretario al Mibact Ilaria Borletti Buitoni la quale  ha assicurato come al Ministero ci sia piena consapevolezza delle grandi opportunità del turismo, uno dei settori in cui si può essere più competitivi degli altri e dove si può aggiungere fino a un 5% di Pil in più al comparto.

    (Per maggiori informazioni:b.ongaro@federturismo.it)