Secondo quanto rivelato da eDreams gli italiani si preparano a partire per le principali città europee per il ponte dell'Immacolata. Sul podio in assoluto primeggiano Parigi, Milano e Londra. La top 5 delle destinazioni, se considerate le mete italiane e internazionali, comprende anche città d’arte mediterranee e capitali più orientali. Interessante osservare che i viaggiatori in partenza da Roma Fiumicino prediligono Parigi, Barcellona e Bucarest per quanto riguarda i viaggi all’estero, mentre per i viaggi in Italia hanno scelto Catania e Palermo. Chi parte dagli aeroporti di Milano ha privilegiato invece Londra e Tirana. Uno sguardo più da vicino ai viaggiatori che hanno prenotato per le principali città italiane mostra poi che Milano sarà la meta di chi parte da Catania, Napoli e Lamezia Terme, mentre Roma accoglierà anch’essa viaggiatori provenienti da Catania, seguiti però da quelli in arrivo da Palermo e Bari. Napoli e i suoi presepi sono nel cuore dei viaggiatori che hanno prenotato da Torino.
Secondo una ricerca realizzata da Travellyz oltre il 60% delle donne in Italia, opta per un viaggio culturale, la forbice è maggiore al centro (62,88%) e minore al nord (59,47%), ma in generale il divario è abbastanza stabile. A livello di età, l’interesse si presenta costante, tra i 25 e i 74 anni, con una breve diminuzione tra i 35 e i 44 anni e anche a livello regionale non si vedono grosse differenze, se non un'enfatizzazione di queste tendenze al nord e al Sìsud e un’omogeneità ancora maggiore al centro. Circa la metà dei viaggiatori culturali italiani non ha figli e quasi il 30% (con differenze regionali tra il 28,03% del centro e il 31,33% del sud) ha figli maggiorenni. Tra i figli in età scolare al nord e al centro si tende a viaggiare soprattutto con bambini delle elementari (8,33% al nord, 13,66% al centro mentre al sud si viaggia di più con figli più grandi - scuola media 10,25%, superiori 11,44%).
Il budget di viaggio è, per più del 70% dei viaggiatori, inferiore ai 2.000 euro, con una netta predominanza della fascia 1000-2000.
Secondo diciottofebbraio il trasporto aereo asiatico tornerà a correre nel 2024, quando il gap tra viaggi domestici e movimenti internazionali, fino alla scorsa primavera fortemente limitati a causa delle restrizioni Covid, si azzererà. Non tutti i mercati hanno superato la crisi pandemica, mentre nel Vecchio Continente sono stati finora i Paesi sud europei a performare meglio, l’Asia è ancora all’86% del recupero e tornerà ad essere di nuovo preponderante nel 2024. Saranno asiatici gli aeroporti che presenteranno dinamiche di crescita nettamente superiori agli altri: lo scalo internazionale di Bangkok vedrà il numero di passeggeri aumentare del 54,3% rispetto al 2023, mentre quelli di Hong Kong e Singapore metteranno a segno incrementi del 49 e 28%. Un recupero che avrà ricadute positive anche sul mercato mondiale del duty free.
Sostenere il fenomeno dello shopping tourism in Italia, sottolinearne l’importante ruolo che può dare allo sviluppo dei territori interessati e continuare a offrire agli operatori del mondo del turismo e del retail un’occasione di incontro, studio e dibattito su un fenomeno in crescita e dal potenziale particolarmente elevato per il nostro Paese. Sono gli obiettivi principali della partnership triennale siglata tra Risposte Turismo – società di ricerca e consulenza a servizio della macro-industria turistica - ed ENIT - Agenzia Nazionale del Turismo. Nel dettaglio, la collaborazione prevede il supporto da parte dell’Ente pubblico alle prossime tre edizioni di Shopping Tourism - il forum italiano, l’appuntamento di riferimento in Italia sullo shopping tourism lanciato da Risposte Turismo nel 2016 e in programma quest’anno venerdì 15 dicembre a Roma nella sede nazionale di Confcommercio. «In un contesto turistico mondiale in cui si cercano costantemente nuovi ambiti e nuove proposte per attirare visitatori, lo shopping si conferma non solo tra le attività preferite da svolgere durante una vacanza, ma anche fattore di scelta delle destinazioni» ha dichiarato Francesco di Cesare, presidente Risposte Turismo.
Enit in Spagna per rimarcare la forza internazionale del mercato turistico italiano. La presenza alla fiera ibtm che riunisce i maggiori professionisti del settore, consente di stabilire nuovi network, orientare le tendenze e condividere conoscenze nel cuore della vivace città catalana. ENIT Agenzia Nazionale del Turismo ha partecipato con uno stand di 402 mq. (stand D50) che ha ospitato 80 espositori italiani tra Convention Bureau, DMO, catene alberghiere, centri congressuali, PCO e DMC e con il coinvolgimento di 11 Regioni: Alto Adige, Campania, Emilia Romagna, Friuli Venezia e Giulia, Lazio, Liguria, Marche, Piemonte, Puglia, Sicilia, Veneto e Roma Capitale. Dal 28 al 30 novembre lo stand Italia è stato sede di numerosi Destination Experience e 2 eventi con aperitivo di networking e di incontri b2b con agenda di appuntamenti per far incontrare gli espositori con i buyer provenienti dai mercati internazionali. Si prevede la partecipazione di 3.500 tra destinazioni e rappresentanti dell’offerta che si incontreranno con oltre 15.000 professionisti del settore, provenienti da circa 150 paesi da tutto il mondo.
La Commissione Attività produttive della Camera, presieduta dall’On. Luigi Gusmeroli, ha votato, il 29 novembre, un ulteriore emendamento al DDL “Made in Italy” a favore del settore del diporto, in particolare della piccola nautica, frutto dell’iniziativa del Ministro Adolfo Urso (MIMIT), del Viceministro Edoardo Rixi (MIT) e della Vicepresidente della Commissione, On. Ilaria Cavo (Noi Moderati), oltre che dei due relatori, lo stesso Gusmeroli (Lega) e l’On. Silvio Giovine (FdI).Al fine di sostenere il mercato dei “natanti” (scafi minori di 10 metri per i quali non è prevista l’immatricolazione obbligatoria), viene definita la documentazione che li abiliterà alla navigazione nelle acque territoriali di altri Paesi UE. In particolare Croazia, Slovenia, Grecia e non solo, che dalla prossima estate sarebbero state precluse ai “non targati”, ai quali sarebbe stata richiesta l’immatricolazione con tutti gli oneri che questa comporta.Sarà invece l’attestazione dei dati tecnici dell’unità (DCI – Dichiarazione di Costruzione o Importazione), unitamente a una dichiarazione di possesso del proprietario autenticata dagli Sportelli telematici dell’automobilista (STA), a poter essere presentata alle autorità degli altri Stati UE al fine di attestare il possesso, la nazionalità e le caratteristiche della stessa.
La carenza di conducenti di autobus è tema di rilevanza globale, non solo nazionale, e con un inevitabile impatto sulla mobilità e sull’accessibilità ai servizi di trasporto pubblico. Per tracciare un primo orientamento sullo stato dell’arte e, soprattutto, avanzare concrete proposte future ANAV (Confindustria) ha organizzato questa mattina a Roma un’iniziativa pubblica dove ha presentato un rapporto dal titolo: “La carenza del personale conducente nel settore del trasporto passeggeri. Le proposte dell'Associazione”. Un evento che ha visto la partecipazione dell’Onorevole Galeazzo Bignami – Viceministro Ministero delle Infrastrutture e dei Trasporti - e di autorevoli rappresentanti delle istituzioni e stakeholders nazionali e internazionali con l’obiettivo di inquadrare i termini della problematica, a livello nazionale ed europeo.“Con il rapporto presentato a Roma il 30 novembre abbiamo condotto un'analisi quantitativa su un campione rilevante di aziende associate al fine di ottenere un dato significativo – dichiara Nicola Biscotti, presidente ANAV - e anche un’analisi qualitativa, che esplora il contesto in cui emergono gli squilibri occupazionali e quindi sulle sue criticità. È emersa una carenza a livello nazionale di più di 8 mila autisti con una diversa distribuzione e sensibilità sui territori”.
Dopo la lunga pausa del Covid l’Associazione è tornata con un importante appuntamento in presenza per sottolineare il ruolo e il contributo che il settore alberghiero fornisce all’economia del Paese. I lavori hanno visto in apertura il saluto del Presidente del CNEL, Prof. Renato Brunetta. A seguire la Presidente Colaiacovo ha ripercorso i momenti drammatici vissuti dalle aziende: dall’arresto pressoché totale delle attività per la pandemia, alla ripartenza condizionata però da crisi energetica, inflazione e aumento esponenziale dei tassi di interesse. Un quadro complesso che rischia di rallentare gli investimenti, proprio quando la sfida di oggi e di domani per il settore si gioca sul mercato internazionale.
Ad inquadrare l’aspetto economico con un approfondimento sul ruolo del settore nell’economia del Paese, l’intervento di Alessandro Fontana, Direttore del Centro Studi Confindustria.
Sono intervenuti poi il Ministro del Turismo, Sen. Daniela Santanchè e il Ministro delle Imprese e del Made in Italy, Sen. Adolfo Urso. Nel suo intervento il Ministro Urso ha sottolineato il ruolo del settore alberghiero come vetrina e volano del made in Italy.
Nel 2022, secondo Phocuswright hanno viaggiato 27 milioni di italiani contro i 23 del 2020, anno in cui si è poi diffusa la pandemia da Covid. Prevale sempre il turismo domestico, che nell’analisi segna l’82% a dispetto del 53% di viaggi all’estero. Per il 39% degli intervistati, invece, si è preferito raggiungere altre destinazioni europee.
Il 1° e 2 dicembre, negli spazi di Officina H, a Ivrea si svolgerà la II edizione della Conferenza Internazionale del Turismo Industriale, organizzata da Federturismo Confindustria, Confindustria Canavese,Gruppo Turismo, Cultura e Sport Confindustria Canavese, in collaborazione con Confindustria Piemonte, Unione Industriali Torino e Associazione Archivio Storico Olivetti, con numerosi prestigiosi patrocini, tra cui ENIT - Agenzia Nazionale del Turismo, Regione Piemonte, Città di Ivrea, Confindustria Emilia Area Centro e Unione Industriale Biellese, con il contributo di TIM, Olivetti, Camera di commercio di Torino e Spritz.
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