Il mondo del travel retail in Italia vale 1,5-2 miliardi, secondo Atri, Associazione Travel Retail Italia, che rappresenta il 90% della filiera del travel retail (fornitori, distributori, grandi aziende del f&b, del duty free, grandi aeroporti) e che, a livello worldwide, vale circa 75 miliardi di dollari. Il dato, con ogni probabilità, sarà duplicato nel 2035.
Il travel retail cresce tre volte più velocemente di quello tradizionale (il retail tradizionale worldwide cresce del +2,3%, +2,5%, +3%, ogni anno) registrando una crescita dell’8,5/9% negli ultimi dieci anni.
Nel canale ferroviario e aeroportuale cresce più della percentuale di crescita dei viaggiatori, dei turisti, dei passeggeri.
L’industria dell’aviation – a cui il travel retail è strettamente legata – continua a crescere a livello mondiale, europeo e italiano, l’Italia ha raggiunto 220 milioni di passeggeri in un anno, erano 150-160 sette anni fa.
Guardando il settore aeroportuale, per Aeroporti di Roma il 2024 è stato ancora un anno positivo, con Fiumicino che ha messo a segno il suo miglior risultato di sempre, che si concretizza in più di 49 milioni di passeggeri totali, +21% sul 2023. È anche il primo anno in cui lo scalo può mettere il segno più davanti al traffico 2019, con una crescita di circa il 13%.
In Italia i 220 milioni di passeggeri saliranno a 300 milioni nel 2032 e saranno 500 milioni nel 2042. Queste sono le stime.
Se si considerano le nuove generazioni, in particolare la generazione Z, quest’ultima rappresenta nel mondo del travel retail nei luoghi di viaggio il 15-18%. Nei prossimi anni avrà un peso del 50%.
(Per maggiori informazioni:https://www.atritalia.it/)