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  • I comunicati stampa

    ANIE/ANITEC ha realizzato in collaborazione con CONFINDUSTRIA ALBERGHI una Guida per la ricezione del digitale terrestre nelle strutture alberghiere, fonte di informazioni tecniche e in grado di fornire soluzioni di impianto, considerata la dimensione e struttura alberghiera. Lo scopo è quello di intensificare l’impegno nella promozione di iniziative di filiera, incentivare la cooperazione tra operatori e accrescere la consapevolezza presso gli utenti.

    Tra settembre e dicembre 2009 si compie il passaggio dalla tv analogica a quella digitale per il 30% dell’utenza italiana (quasi 7 milioni di famiglie). Nel dettaglio, la stagione degli ‘switch-off’ programmati riguarda i residenti delle province di Aosta, Torino, Cuneo, Trento, Bolzano e delle Regioni Lazio e Campania. Una nuova tranche è prevista nel 2010 durante il quale passeranno definitivamente al digitale Liguria, Piemonte orientale, Lombardia, Emilia Romagna, Veneto e Friuli.

    Il luogo di fruizione di questa “nuova tv” non è limitato al solo salotto di casa, è bene ricordare che l’utenza televisiva comprende, oltre all’ambito domestico, anche settori professionali quali esercizi pubblici, imprese alberghiere e strutture collettive. In quest’ambito il mondo delle imprese turistico/ricettive assume così una rilevanza strategica.

    Andranno infatti considerate le scelte sulla quantità e sulla tipologia dei servizi che si intendono offrire ai propri ospiti, oltre che le dimensioni della propria struttura e la capacità di investimento da mettere in campo. In funzione di queste scelte e della dotazione tecnologica attuale della struttura alberghiera (ad esempio il tipo di televisori installati nelle camere o la disponibilità di un impianto satellitare), andrà quindi dimensionato opportunamente l’intero impianto.

    La collaborazione tra associazioni può rivelarsi un elemento di successo: ANIE/ANITEC e CONFINDUSTRIA ALBERGHI si sono accordati per fornire un supporto informativo qualificato a beneficio degli operatori alberghieri che si trovano a dover aggiornare i propri impianti di ricezione tv centralizzati in vista della transizione al digitale.

    La guida offre alcuni elementi di indirizzo per la corretta scelta delle soluzioni di impianto più adatte alle singole esigenze delle aziende del settore e sarà veicolata attraverso l’associazione di riferimento. E’ prevista inoltre la realizzazione di iniziative informative mirate tra le quali ad esempio l’istituzione di un canale di comunicazione privilegiato tra i produttori di sistemi per impianti e gli imprenditori alberghieri.

    L’industria del settore è rappresentata in Italia da ANIE/ANITEC l’Associazione Nazionale Industrie Telecomunicazioni, Informatica ed Elettronica di Consumo, un organismo di categoria che riunisce le imprese operanti in Italia in attività connesse alle tecnologie delle telecomunicazioni, dell’informatica, dell’elettronica di consumo, degli apparati per impianti di antenna e degli apparecchi misuratori fiscali. L’Associazione rappresenta circa 80 aziende con un volume di affari pari a 13 miliardi di euro.

    Per informazioni e per ricevere la Guida contattare il numero Tel.023264211-818 o scrivere un email a segreteria@confindustriaalberghi.it

    “L’impignorabilità per 12 mesi delle azioni esecutive nei confronti delle aziende sanitarie delle regioni sottoposte ai Piani di rientro, prevista dal comma 79, proposto dal Governo in sede di approvazione della Legge finanziaria, è incostituzionale e avrà l’effetto di fare morire per asfissia le aziende termali italiane che vantano crediti certi pregressi per prestazioni sanitarie termali tempestivamente erogate, regolarmente prescritte dai medici del Servizio Sanitario Nazionale ma non pagate, in alcuni casi da più di 36 mesi. Prevedere per legge l’impignorabilità di tali crediti è incostituzionale e avrà come effetto di inaridire ogni fonte di credito,per non parlare delle pesantissime ricadute occupazionali – ha dichiarato il Presidente di Federterme Costanzo Jannotti Pecci.

    Si vuole introdurre una norma incostituzionale nell’ordinamento solo per proteggere- tramite lo scudo dell’impignorabilità dei crediti-  le aziende sanitarie locali che hanno dimostrato concretamente di non saper gestire le risorse loro affidate o di gestirle irresponsabilmente. Non si possono condannare a morte lenta per asfissia proprio tutte quelle imprese che hanno dimostrato di aver rispettato i Piani di contenimento della spesa sanitaria, ricevendo in cambio i ritardi nei rimborsi e l’insolvenza; lo scudo protettivo richiesto dal Governo al Parlamento a difesa delle ASL è l’ennesima prova che il nuovo assetto federalista potrà funzionare solo se realizzerà responsabilità di comportamenti, condivisione delle decisioni, trasparenza operativa.

    Federterme si augura che il Parlamento si renda conto della situazione che si è determinata e voglia rifiutarla perché non basterà una norma per di più incostituzionale a coprire con una foglia di fico le vergogne di tante cattive gestioni. ”

    segreteria@federterme.it  - Tel. 06.8419416

    Roma, 10 dicembre 2009

    Si è svolto lo scorso martedì 2 Dicembre l’incontro tra le Associazioni di categoria delle Agenzie di viaggio ed Astoi. Il Presidente di Confindustria Assotravel Andrea Giannetti ha ritenuto l’incontro sostanzialmente positivo ed ha così commentato,” è importante recuperare un sistema che leghi T.O. e Agenzie di viaggio senza contrapposizioni preconcette.”

    Andrea Giannetti ha inoltre precisato “è indispensabile individuare una serie di parametri, anche molto eterogenei per permettere una conoscenza reciproca e garantire una valutazione di affidabilità che ogni azienda sarà libera di considerare, cosi come sarà libera di sottoporsi o meno a tale certificazione, tali parametri sono da individuarsi negli anni di esperienza dell’agente di viaggio, nei corsi di formazione intrapresi, nel numero dei dipendenti in agenzia e del loro inquadramento e impegno a risolvere le controversie sia b2b sia b2c per via conciliativa o arbitrale.” Il Presidente di Assotravel ha  così concluso, “ invitiamo gli agenti di viaggio che desiderano partecipare a questo processo di innovazione ad inviarci i loro parametri di valutazione di un T.O. ed i parametri in base ai quali si vorrebbe essere valutati da quest’ultimo.”

    L’incontro tecnico che avrà luogo la prossima settimana fornirà ulteriori notizie su questa importante iniziativa.


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    Il settore della nautica da diporto deve porsi l’obiettivo di continuare a crescere e rimettere la competitività al centro della propria strategia

    Siglato durante l’Assemblea l’accordo con Banca Monte dei Paschi di Siena che prevede diagnosi specifiche per operazioni di leasing e per interventi di refitting.

    Genova, 02 dicembre - Si è svolta ieri l’Assemblea degli associati UCINA – Confindustria Nautica che si sono riuniti a Roma, nella splendida cornice di Palazzo Colonna, per confrontarsi e riflettere sui futuri progetti associativi, a chiusura di un anno difficile.

    Il 2009 ha visto l’Associazione impegnata su diversi fronti - tra cui il leasing nautico, le tematiche ambientali, la formazione - con il costante obiettivo di sostenere e accompagnare durante l’anno il comparto nautico.

    Dobbiamo continuare a mantenere la consapevolezza dei valori industriali ed economici che la nautica è riuscita a rappresentare in questi anni e cogliere l’importante sfida al rinnovamento per trovare un riposizionamento competitivo nei nuovi scenari di mercato” – ha affermato il Presidente di UCINA, Anton Francesco Albertoni -. “Siamo un comparto industriale giovane, ma con una grande tradizione alle spalle. Abbiamo dimostrato grande capacità di crescita negli ultimi cinque anni, raddoppiando il fatturato complessivo, che nel 2008 ha superato i 6 miliardi di euro, e raggiungendo la cifra dei 37 mila addetti diretti. Siamo stati capaci di trasformarci in questi anni da settore artigianale a industriale. L’uscita dalla recessione sarà fortemente selettiva, è vero che il mercato sta cominciando a lanciare primi segnali di ripresa , ma è una ripresa molto fragile e questa volta risulteranno premiate solo  quelle aziende che avranno saputo rinnovare sistemi produttivi e prodotti , cercato aggregazioni , puntato sulla valorizzazione delle risorse umane”.

    Come sottolineato in apertura dalla Prof.ssa Luana Carcano, docente dell'Area Strategia della SDA Bocconi, in questo contesto congiunturale caratterizzato da profonda instabilità, il settore della nautica da diporto deve porsi l’obiettivo di continuare a crescere e rimettere la competitività al centro della propria strategia. A fronte di ciò, UCINA ha individuato alcune linee direttrici volte a costruire il percorso di supporto allo sviluppo di nuove strategie organizzative e di mercato del settore: l’ambiente e le opportunità della green economy, l’accesso al credito, la responsabilità di impresa, la formazione, lo sviluppo delle aggregazioni tra imprese.

    UCINA ha già presentato alla Presidenza del Consiglio dei Ministri un dossier completo degli interventi a sostegno del comparto: dal Leasing alla Portualità, dai Canoni Demaniali al Codice, dalla Piccola Nautica ai Superyacht, per proseguire con Locazione e noleggio, Coordinamento delle Regioni e Politiche formative.

    Già in luglio era stato raggiunto l’importante risultato dell’emanazione da parte dell’Agenzia dell’Entrate della Circolare 38/E del 22 luglio 2009 che ha posto definitivamente chiarezza sul Leasing, uno strumento strategico per il mercato nautico in Italia. Recentemente questo risultato è stato ancor più consolidato grazie all’approvazione, da parte del Consiglio dei Ministri, del decreto legislativo che recepisce la nuova Direttiva IVA dell’Unione Europea in vigore dal 01/gennaio/2010 .

    Il testo adottato – grazie ad un’esplicita clausola che viene incontro alle richieste di UCINA – consentirà di mantenere in vita l’attuale regime del leasing italiano, che diversamente non sarebbe stato più applicabile a partire dal 2013.

    Ad apertura dell’Assemblea inoltre, UCINA ha siglato con Banca Monte dei Paschi di Siena e Mps Leasing & Factoring un importante accordo di collaborazione per agevolare l’accesso al credito delle aziende che operano nel settore della nautica da diporto.

    Grazie a tale intesa tutte le aziende associate ad UCINA potranno sottoporre a Mps L&F e Banca Monte dei Paschi di Siena richieste per l’apertura di linee credito per operazioni di leasing nautico sia ad avanzamento lavori che a imbarcazione ultimata, oltre che per interventi che prevedono importanti lavori di refitting.

    Gli associati UCINA potranno inoltre, richiedere finanziamenti a medio termine destinati a progetti volti a migliorare il proprio livello di competitività nazionale e internazionale, a incrementare il grado di innovazione tecnologica, a sviluppare l’utilizzo di energie alternative e a sostenere la realizzazione di nuove strategie industriali e commerciali.

    La partnership raggiunta rappresenta una risposta concreta alle esigenze delle imprese del settore nautico che ricercano soluzioni finanziarie per la gestione delle commesse fra cliente e cantiere e fra cantiere e subfornitore.

    A chiusura dell’Assemblea, gli esponenti della politica e dell’alta amministrazione dello Stato hanno raggiunto gli associati UCINA per una colazione e un confronto informale con gli imprenditori del settore.

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    Roma, 2 dicembre 2009 


    Come di consueto Confindustria Assotravel (Associazione Nazionale Agenzie di Viaggio e Turismo) ha rilevato, su un campione della rete delle agenzie di viaggio italiane (oltre 12.000 punti vendita con il 90% del mercato pacchetti di viaggio), i dati relativi alle vendite per il periodo Natale/Capodanno 2009-10.
    Il primo dato che emerge è che la crisi continua a farsi sentire e il settore dei viaggi, nonostante sia pronosticato come tra i primi in ripresa, continua invece a soffrire.
    Come da tradizione, la maggioranza dei clienti delle agenzie di viaggio e dei tour operator viaggerà principalmente nella settimana che comprende il Capodanno, trascorrendo invece il Natale con parenti ed amici. Questa concentrazione della domanda e la concomitanza con una data tanto importante e attesa comportano, in ogni caso, un costo maggiore dei pacchetti per questo periodo dell'anno (tra il 20 e il 30% in più). Un fatto inevitabile che in qualche modo influisce sulla decisione d'acquisto.
    Negli ultimi 20 anni si era comunque avuto il tutto esaurito per la settimana di Capodanno, cosa che non avverrà per quella di quest'anno. Un dato che va collegato con lo stesso Ferragosto del 2009 dove per la prima volta non si è avuto il "tutto esaurito". Difatti il calo registrato sulla rete delle agenzie di viaggio è stimabile tra il -15% del numero complessivo dei turisti e il -20% in termini di fatturato rispetto all’anno precedente salvo possibili, ma improbabili, impennate dell'ultimo minuto. Complessivamente saranno quindi 10 milioni gli italiani in viaggio e, per certe destinazioni di maggiore successo sia nazionali che straniere, sarà comunque possibile riscontrare un'alta densità di turisti italiani.
    A testimonianza del trend negativo descritto, anche la fascia alta o altissima del mercato turistico risente della crisi e questo è un dato assolutamente nuovo. Normalmente questa fascia inizia sin da settembre a prenotare le proprie vacanze di Capodanno. Le ragioni di tale apparente anticipazione risiedono nellestrema mancanza di flessibilità rispetto al periodo, nelle disponibilità non numerosissime e nella concomitante concentrazione della domanda mondiale sulle stesse destinazioni. Le prenotazioni  che riguardano questa parte del mercato (circa l'8% del totale) hanno registrato quest'anno una flessione del 5%  rispetto alla stagione precedente.
    Seppur in calo generalizzato, il viaggio e la vacanza restano prodotti iperdesiderati dagli italiani che si rivolgono alle agenzie di viaggio alla ricerca di soluzioni in grado di soddisfare il proprio budget e la loro esigenza di relax. Anche per il Capodanno 2010, come già avvenuto per l'estate che l'ha preceduto, si registra una sorta di "ritorno in agenzia": clienti di ritorno dal mondo web e dall'e-commerce alla ricerca di soluzioni di viaggio più tagliate sulle loro esigenze e di una reale consulenza e di consiglio.
    Allo stesso tempo, e non è un dato in contraddizione, sono sempre più numerose le agenzie di viaggio che coniugano la presenza su strada con un sito web attraverso il quale riescono a superare i confini del proprio quartiere o città arrivando a vendere anche all'estero. Le agenzie di viaggio in altre parole hanno investito, proprio per rispondere alla crisi, strutturandosi e andando a "partecipare" al grande fenomeno dell'acquisto on line di viaggi e vacanze (che in ogni caso ha segnato una flessione del 3% rispetto l’anno precedente). Molte agenzie poi (circa 2.000) hanno un proprio profilo sui principali social network (1.500 agenzie di viaggio sono presenti su facebook), attraverso i quali propongono prodotti ai propri clienti con cui sono in contatto permanente ovvero vanno a caccia di nuovi contatti. Questo permette di proporre sul mercato prodotti "di prossimità", pacchetti volti a valorizzare e promuovere il territorio sul quale risiede l'agenzia di viaggio oppure prodotti di alta specializzazione in particolar modo sull'estero.
    Conseguentemente anche il Capodanno 2010 vedrà un'ulteriore scoperta della provincia italiana, non tanto per il costo inferiore rispetto ad un soggiorno all'estero quanto perchè la vacanza in Italia è in genere più flessibile (è per esempio limitabile al week end lungo o a 4 giorni), è associabile a visite e soggiorni presso parenti come è tradizione in questo periodo e non ha, tendenzialmente, l'onere del volo aereo, potendo utilizzare mezzi propri. Sono sempre di più i clienti che scelgono le città italiane (anche minori) per trascorrervi un soggiorno usufruendo spesso delle manifestazioni di piazza organizzate dalle municipalità. Tra queste Roma e Venezia su tutte, ma anche Genova, Cagliari, Rimini, Siena e Ferrara.
    Al momento gli agriturismi appaiono in calo consistente (-20%), ma questo segmento rappresenta anche quello su cui più si orienteranno le scelte dell'ultimo minuto, presentando un'ampia gamma di soluzioni ed una buona flessibilità oltre ad un costo generalmente contenuto.
    Per quanto riguarda la domanda degli italiani rispetto all'estero è in aumento quella rivolta verso le capitali straniere per le stesse ragioni di flessibilità già viste per il tema "Capodanno in Italia" e cioè "accorciabilità del periodo" e scelta per tutte le tasche. Le città più gettonate sono Parigi, Londra, Praga, Vienna, Barcellona, Madrid mentre continua il trend di crescita di Berlino.
    Per quanto riguarda il medio e lungo raggio emergono in termini statistici: Egitto (il capodanno a Sharm el Sheik è ormai un classico per chi vuole un po' di caldo e di esoticità assicurati), Thailandia, Kenya, Maldive, Mauritius, Santo Domingo, Zanzibar e Canarie. Per una settimana a Capodanno il range di prezzi per i pacchetti tutto compreso parte dai 900 euro (volo compreso) fino agli oltre 3.000 a persona. Diverso il discorso per le città straniere dove  si può spendere meno ma anche molto di più.
    Ormai un classico poi il Natale a New York che, stante l'attuale rapporto euro dollaro, si rivela una soluzione sempre apprezzata specie dalle famiglie italiane e una sorta di "cavallo sicuro" sia sotto il piano dell'accoglienza che del divertimento.


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