L’ondata di caldo e il tempo stabile che stanno interessando gran parte d’Europa – inclusa l’Italia – stanno influenzando in modo diretto le scelte di vacanza degli europei e molti viaggiatori stanno optando per esperienze all’aria aperta, in campeggi e glamping, alla ricerca di natura, frescura e flessibilità.
Nel 2024 il turismo ha contribuito per quasi l’11% al Pil tricolore e ha generato il 13% dei posti di lavoro a livello nazionale. A confermarlo è Ivana Jelinic, a.d. di Enit che, in un’intervista rilasciata a Milano Finanza, spiega come entro il 2034 si potrebbe arrivare rispettivamente al 12,6% e al 15, 7%.
Stando al rapporto ‘Montagne Italia 2025’, strutturato nell’ambito del Progetto Italiae della Presidenza del Consiglio dei Ministri, la montagna italiana gode di buona salute e si prepara ad affrontare al meglio la stagione turistica estiva.
Secondo il report settoriale di Mastercard, ‘Viaggio verso il futuro: sviluppare una destination strategy per il 2025 e oltre’, la digitalizzazione e l’indipendenza sono i principali motori del cambiamento.
L’Italia è una delle destinazioni più ambite al mondo e non solo, chi la visita ama tornarci, in particolare i turisti provenienti da Uk, Usa, Cina ed Emirati Arabi mossi dall’interesse per la cultura e le città iconiche secondo quanto rivela lo studio Visa “Travel trends 2025 – Italy inbound”, che analizza i viaggi in Italia dei turisti in arrivo dalle quattro aree citate assieme alle loro aspettative di spesa e intenzioni di pagamento.