Nonostante il 2022 non abbia raggiunto livelli record per il numero di voli operati a causa del perdurare, nella prima parte dell'anno, delle restrizioni agli spostamenti, è riuscito però a conquistare la poco ambita palma per quanto riguarda i bagagli smarriti, secondo Baggage It Insights 2023' di Sita. Con 26 milioni di valigie disperse in tutto il mondo e 8 ogni mille viaggiatori classificate come 'disguidate' (ovvero consegnate in ritardo, danneggiate o smarrite) il 2022 è stato l'anno peggiore dell'ultimo decennio e due bagagli disguidati su tre hanno registrato i problemi in Europa. In un anno il numero dei disguidi è aumentato del 75%, passando da 4,35 ogni mille passeggeri nel 2021 a 7,6 nel 2022.
La domanda di viaggi in aereo per i mesi estivi si conferma forte, così come la fiducia dei viaggiatori: secondo i risultati della più recente indagine della Iata, i dati relativi alle prenotazioni del primo trimestre 2023 per il periodo maggio-settembre si attestano al 35% al di sopra dei livelli del 2022. I risultati dell’indagine condotta su 4.700 viaggiatori in 11 Paesi indicano che il 79% dei viaggiatori intervistati ha in programma un viaggio tra giugno e agosto 2023, l’85% ha affermato che le interruzioni della stagione di punta non dovrebbero essere una sorpresa e l’80% ha dichiarato di aspettarsi viaggi tranquilli con la risoluzione dei problemi post-pandemia.
Lo strumento di business intelligence Travellyze di International Tourism Group (Itg), ha analizzato la vacanza mare in Italia degli italiani e il profilo del viaggiatore europeo sui mercati Francia, Germania, UK (3mila intervistati per Paese). Il viaggiatore del Mare Italia, secondo la ricerca, è un “tranquillo”. Il connazionale che viaggia in Italia è in genere un uomo (52,9%) maturo: il 25,5% ha tra i 45 e i 54 anni sposato o convivente 68,6%. Il budget allocato per la vacanza è medio basso: quasi il 30% indica un budget inferiore a mille euro, il 45% tra i mille e i 3mila. Tra le fonti di ispirazione spiccano il passaparola da famiglia e amici (31,4%) e social media (Facebook 39,2%, Instagram 29,4%), le recensioni online sono però considerate la principale fonte di informazione (45,1%). Il viaggio viene quindi creato su misura, scegliendo quello che si ritiene in linea con i propri bisogni.
Secondo l'analisi del centro studi di Re/Max con il report Real Estate Data Hub, l'immobiliare ricettivo in Italia ha due obiettivi ben precisi: i resort e gli hotel di lusso. Il 2022 ha visto un volume di investimenti nell'hotellerie pari a 1,6 miliardi di euro, ovvero il 13% del totale. L'andamento dell'economia nel suo complesso ha tuttavia frenato il balzo di inizio anno, facendo passare gli investitori a un atteggiamento 'wait and see' nel secondo semestre. Tali dati confermano il trend previsto anche per i prossimi 12-18 mesi, che vede gli investitori focalizzati sulle strutture di lusso, extra-lusso e resort.
Il pacchetto normativo volto a contenere gli effetti dei rincari energetici sulle imprese interviene a supporto dei comparti energivori, introducendo e prorogando provvedimenti di sostegno alla spesa e agevolazioni fiscali che riguardano direttamente e indirettamente le realtà del turismo, a partire dalle aziende ricettive. Il decreto estende fino alla fine del secondo trimestre del 2023, con percentuali ridotte, i crediti di imposta inseriti nella Legge di bilancio varata alla fine del 2022. Nello specifico, viene confermato, passando dal 45 al 20%, il credito d'imposta per le imprese energivore per le spese sostenute per l'acquisto di energia effettivamente utilizzata nel secondo trimestre.