Il trend del business travel italiano nel mese di aprile si è avvicinato ai livelli dello stesso mese del 2019. A confermarlo l’indice mensile elaborato dal Centro Studi Pomoter attraverso un campione rappresentativo delle più importanti aziende che operano nei vari ambiti dell’economia italiana per conto del Gruppo Uvet.
Il trend del business travel italiano nel mese di aprile si è avvicinato ai livelli dello stesso mese del 2019. A confermarlo l’indice mensile elaborato dal Centro Studi Pomoter attraverso un campione rappresentativo delle più importanti aziende che operano nei vari ambiti dell’economia italiana per conto del Gruppo Uvet.
Campeggi.com di Koobcamp, portale italiano per campeggi e villaggi vacanze, con il suo Camping Report (CaRe), la panoramica annuale del settore e dei trend per la stagione estiva, basata sull’analisi delle ricerche e delle prenotazioni di Campeggi.com, dichiara che nel primo quadrimestre del 2023 il sito ha visto crescere i suoi utenti del 27% rispetto allo stesso periodo del 2022, ma, soprattutto, la ritrovata fiducia da parte dei viaggiatori ha portato a un ritorno delle prenotazioni con largo anticipo. Il portale, da inizio anno, ha infatti registrato un incremento del 139% rispetto al primo quadrimestre del 2022 per quanto riguarda le vacanze nei mesi di giugno, luglio e agosto.
Lybratech ha approfondito le preferenze dei turisti provenienti dagli Stati Uniti, un mercato in rapida crescita, e quelli provenienti dal Giappone e dalla Corea del Sud, due mercati estremamente interessanti che si sta cercando di intercettare appieno. Nonostante le profonde differenze culturali, le cartine che mostrano la pressione della domanda per provincia evidenziano chiaramente due poli turistici di grande intensità. Il primo si trova nel centro Italia, estendendosi dall’area di Firenze a Roma e toccando anche Perugia; mentre il secondo polo turistico più intenso si trova nella regione del Nord-Est, con un notevole interesse per l’area veneziana, il Lago di Garda e il Trentino-Alto Adige.
Il turismo sportivo nel 2022 ha generato un giro d’affari di oltre 7,2 miliardi di euro agli stessi livelli del 2019 secondo l’Osservatorio sullo Sport System italiano di Banca Ifis, che parla di un fatturato che supera i 100 miliardi per un’incidenza sul Pil del 3,4%. Stando all’Osservatorio, la spesa pro capite dei turisti sportivi è al +9%: merito, questo, dell’incremento delle attività svolte durante il viaggio con picchi del +27% per visite a mostre, musei e simili e nonostante l’aumento dei costi, soprattutto della biglietteria, dovuti all’inflazione. Positivo anche il contributo all’occupazione, con oltre 405mila addetti che operano a più livelli nel settore che conta 67mila società sportive, 10mila imprese produttrici, 9.500 società di gestione impianti e 50 tra società editoriali e di scommesse. Tali dati, si legge nel report, “acquisiscono ancor più valore se si considera che, complici anche le tensioni geopolitiche, i flussi turistici hanno registrato 4 milioni di presenze in meno rispetto al periodo pre-crisi.