Secondo l’analisi dell’Osservatorio Compass sulle aspettative per il 2022 prevale la voglia di fare progetti: quasi 9 italiani su 10 ne hanno in cantiere alcuni e su tutti svetta quello di riprendere a viaggiare. Per il 45% degli italiani il 2022 segnerà un miglioramento per l’economia del Paese. La fiducia cresce e riguarda anche la sfera personale, con circa un terzo del campione (30%) convinto che la situazione economica della propria famiglia migliorerà.
Il 68% del campione analizzato desidera solo che finisca la pandemia. Quello che sembra mancare è soprattutto un forte senso di libertà di movimento, non a caso il 51% ha in programma di fare un viaggio/vacanza e il 23% di acquistare un’auto/moto.
È un vero e proprio boom dei viaggi in camper con oltre 15.000 richieste e una crescita delle prenotazioni dei veicoli che si attesta ad un +160% anno su anno secondo i dati sull’andamento delle prenotazioni in Italia tra gennaio e dicembre 2021 di Yescapa, piattaforma di camper sharing, con 40mila utenti locali attivi (il doppio rispetto all’anno precedente).
La crescita delle prenotazioni veicoli, si attesta poi ad un +800% se si considera l’ultimo trimestre dell’anno.
Si evidenzia anche un’utenza sempre più giovane. I dati di Yescapa evidenziano infatti un abbassamento dell’età media per quanto riguarda sia i viaggiatori sia i proprietari: rispettivamente di 37 e 44 anni, tra le più basse in Europa.
Nel 2021 secondo un’ analisi della Coldiretti, in riferimento al cambio delle regole sui viaggi nell’UE sulla base dei dati Banca d'Italia relativi ai primi nove mesi dell’anno, si è verificato un calo del 55% rispetto al pre pandemia degli arrivi in Italia dei viaggiatori provenienti dall’Unione Europea, con un peggioramento (-7%) anche rispetto al 2020. La mancanza di viaggiatori stranieri è stato uno degli elementi di maggiore criticità per il turismo in Italia che ha registrato un crollo di oltre 10 miliardi di euro delle spese per l’intero 2021, con 1/3 delle perdite che ha colpito i consumi in ristoranti, pizzerie, trattorie o agriturismi.
Secondo Aci Europe gli aeroporti europei, dopo aver perso 1,72 miliardi di passeggeri nel 2020, nel 2021 ne hanno persi altri 1,4 miliardi rispetto al 2019.
Il traffico passeggeri in tutta la rete aeroportuale europea è aumentato del +37% nel 2021 rispetto al 2020, ma è ancora sotto del 59% rispetto ai livelli pre-pandemia (2019). La variante Delta, che ha imposto la reintroduzione del lockdown e severe restrizioni di viaggio, ha fatto crollare il traffico passeggeri nella prima metà del 2021 (-77,7% rispetto al 2019). L’applicazione dei vaccini combinata con i green pass e la riapertura del mercato transatlantico a novembre hanno avuto effetti positivi sul traffico passeggeri, migliorato nella seconda metà dell’anno (-42,4% rispetto al 2019), anche se poi la variante Omicron ha interrotto questa dinamica positiva a dicembre.
Secondo il rapporto di Assaeroporti, gli aeroporti italiani hanno chiuso il 2021 con 80,7 milioni di passeggeri, con una contrazione del 58,2% pari a 113 milioni di passeggeri sul 2019 quando il numero dei viaggiatori ha superato quota 193 milioni. Il numero è però in crescita del 52,4% sul 2020. Nei primi 5 mesi dello scorso anno, il traffico negli scali nazionali ha segnato una contrazione dell’86% rispetto al 2019, attestandosi a valori prossimi a quelli osservati nella primavera 2020, durante i mesi di lockdown generalizzato. I primi deboli segnali di ripresa si sono registrati solo a giugno 2021, -65% sui livelli pre-Covid, per poi rafforzarsi nella seconda metà dell’anno, con -38% rispetto al secondo semestre 2019.