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  • News 2020

    Secondo la Iata, il trasporto aereo avrà una perdita, la più grande dalla crisi finanziaria del 2008-2009, di poco meno di 30 miliardi di dollari,  per le  conseguenze del coronavirus.  Si registra  già ora un calo di passeggeri nella regione Asia-Pacifico del 13%.Al momento, sottolinea l’associazione che raggruppa tutte le più importanti compagnie aeree mondiali, i mancati ricavi per i vettori che transitano nella regione sono arrivati a 27,8 miliardi di dollari, mentre a livello mondiale le perdite totali saranno di 29,3 miliardi di dollari, con una contrazione di traffico del 4,7%.

    Sempre più viaggiatori scelgono la montagna, secondo i dati di Expedia Group relativi al quarto trimestre del 2019. Alcune località montane della Valle d’Aosta e del Trentino-Alto Adige hanno ottenuto un buon incremento nella domanda turistica, rispettivamente, di poco oltre il 15% e di quasi il 15%, rispetto allo stesso periodo del 2018.

     Il 21 febbraio, in occasione del Meeting dei Partner del Progetto Next Tourism Generation Alliance, di cui Federturismo è capofila, si è svolto in Unioncamere il Convegno “Digitalization in tourism sector: experiences and new skills” per discutere delle sfide della digitalizzazione nel settore turistico. Silvia Barbone, responsabile Progetti Europei di Federturismo Confindustria ha illustrato NTG, un progetto avviato due anni fa della durata di 4 anni che coinvolge 14 partner di 8 paesi (Italia, Inghilterra, Irlanda Spagna, Olanda, Germania, Bulgaria e Ungheria) rivolto alla formazione di nuove figure professionali puntando sul digitale, green economy e sostenibilità, temi di cruciale rilevanza per la crescita delle imprese che necessitano di figure con competenze

    In una ricerca per analizzare i cambiamenti delle abitudini dei viaggiatori, Nielsen Travel & Leisure ha evidenziato come i canali offline vincano sul web per semplicità di gestione e miglior rapporto qualità-prezzo. La ricerca sulle vacanze estive 2019 è stata condotta su un campione di 1.500 individui.

    Secondo i dati diffusi da Aci Europe i passeggeri transitati negli aeroporti europei nel 2019 sono cresciuti appena del 3,2%, un tasso dimezzato rispetto al +6,1% del 2018, segnando la performance più bassa degli ultimi 5 anni, avendo comunque registrato il numero record di 2,43 miliardi di passeggeri. In particolare, la frenata è maggiore per gli aeroporti non Ue (+3% dal +8,3% dell’anno precedente). Negli scali Ue si registra un +3,3% (dal +5,4% del 2018).