Il 31 gennaio si sono svolti a Roma gli Stati Generali della Montagna, iniziativa promossa dal Ministero degli Affari Regionali e delle Autonomie, al quale hanno preso parte, tra gli altri, il Ministro per gli Affari Regionali e le autonomie Francesco Boccia, il Ministro per l’innovazione tecnologica e la digitalizzazione Paola Pisano, il Ministro per il Sud e la coesione territoriale Giuseppe Luciano Calogero Provenzano, il Presidente dell’Intergruppo parlamentare dedicato allo sviluppo della montagna Ugo Parolo, i Deputati Borghi, De Menech, De Carlo, numerosi Sindaci e Amministratori di Comuni e Province. Dall’incontro è emerso l’impegno del Ministro Boccia di dotare la montagna di un Fondo unico nazionale dotato di 100 milioni di euro l’anno.
“Dobbiamo essere tutti portatori sani di bellezza quando andiamo in giro per il pianeta». Così Licia Colò ha inaugurato il primo febbraio “Itinerando”, la prima fiera italiana del turismo esperienziale che ha visto la partecipazione di 150 espositori .
Secondo una ricerca dell’Ufficio Studi Gabetti nei primi tre trimestri del 2019 le strutture alberghiere di fascia più alta sono state le più ambite e in linea con il dato 2018, anno in cui le strutture alberghiere di 4 e 5 stelle avevano rappresentato la quasi totalità delle transazioni e del capitale investito con un 92% del totale. Per quanto riguarda gli investitori, da gennaio a settembre 2019 al 90% si è trattato di capitali esteri. Nel 2020 è prevedibile che prosegua l’andamento positivo del comparto, con un aumento delle trattative soprattutto di singoli asset. In termini di tendenze, gli investitori stanno mostrando un’apertura a valutare destinazioni alternative a quelle più classiche.
Nel 2020, secondo i dati di Clia, sono previsti 32 milioni di crocieristi (a fronte dei 30 milioni del 2019 e dei 28,5 del 2018). Numeri importanti, anche se questo tipo di turismo oggi non supera il 2% del turismo globale. Per quanto riguarda il mercato italiano però, sebbene le aspettative siano alte, si registra una leggera flessione delle prenotazioni sul 2020. Con l’advanced booking in ritardo, al momento si segnala un calo di passeggeri intorno al 4%, anche se gennaio sta mostrando un’accelerazione. Il Mediterraneo registra il primo calo dopo anni di crescita: per il 2020 è al -7%, mentre continuano a crescere destinazioni come il Medio Oriente (+48%) e tornano in auge i Caraibi al +16%.
Oltre 55 milioni di visitatori nel 2019 per i musei italiani. Con un lieve calo rispetto al 2018 in gran parte dovuto alle ondate di maltempo, che ha fatto soffrire i parchi archeologici e siti all’aperto, ma anche alla parziale cancellazione delle domeniche gratuite, poi ripristinate e rese permanenti dal Ministro Franceschini. Al vertice c’è il Colosseo, da sempre il monumento più iconico d’Italia, nel 2019 con 7,5 milioni di presenze, circa 100 mila in meno rispetto ad un anno fa. Seguono le Gallerie degli Uffizi – per la prima volta considerate nel loro insieme, cioè con il giardino di Boboli e Palazzo Pitti che si aggiungono alla celeberrima pinacoteca – con 4,5 milioni di visite, e quindi gli Scavi di Pompei, di fatto l’unico sito archeologico che non risente nemmeno di pioggia e bufere riuscendo nel miracolo di 160 mila presenze in più, per un totale che ormai si avvicina ai 4 milioni di biglietti staccati (erano 2,5 milioni non più di cinque anni fa).