UCINA CONFINDUSTRIA NAUTICA e ITALIANYACHTMASTERS: UFFICIALI DI NAVIGAZIONE, IMPENSABILE RIMANDARLI TUTTI A SCUOLA.
LA CIRCOLARE EMANATA DALLE CAPITANERIE PREVEDE L’APPLICAZIONE RETROATTIVA DELL’INTEGRAZIONE DEI PROGRAMMI SCOLASTICI.
E’ stata pubblicata dal VI Reparto del Comando Generale delle Capitanerie di porto la circolare sui titoli marittimi che prevede, pena il mancato rinnovo dei certificati che abilitano alla professione, il ritorno sui banchi di scuola per un corso di 300 o 500 ore. Questa drastica soluzione è stata motivata dal fatto che, dopo averli diplomati, anche molti anni fa, è stata rilevata l’incompletezza dei programmi formativi. Questa disposizione rischia di far perdere l'imbarco a migliaia di ufficiali e comandanti ponendoli in una situazione che, se è difficile per tutti i marittimi, è molto seria per quelli del settore yachting, che vedono la loro stagione lavorativa compressa nei soli sei mesi estivi, saltando i quali rimarrebbero senza lavoro per l’intero anno. Salvo l’evidente probabilità di essere definitivamente rimpiazzati.
“Ci rammarica dover constatare che questo provvedimento tradisce scarsa sintonia con la situazione generale del Paese, le difficoltà degli operatori economici e ancor più, in questo caso, dei lavoratori”, afferma Carla Demaria, Presidente di UCINA Confindustria Nautica, che sposa in pieno la causa sostenuta dall’associazione di categoria ItalianYachtMasters.
“Il cosiddetto corso direttivo è la conseguenza di una procedura di infrazione i cui elementi vertono sui programmi degli Istituti Nautici da quando sono diventati istituti per la logistica dei trasporti, sulla mancanza di un sistema di controllo qualità dei Ministeri dei Trasporti e dell’Istruzione e delle Capitanerie, oltre alla totale assenza di un controllo periodico di questi enti” – spiega il comandante Dario Savino del Direttivo IYM – “ma la soluzione adottata finisce per penalizzare solo chi certamente non ha colpe”.
Non è mai stato possibile visionare gli atti dell’ispezione dell’European Maritime Safety Agency. La senatrice Manuela Granaiola ha scritto alla Commissaria europea ai Trasporti, Violeta Bulc, per sapere che cosa chiede precisamente l’Europa all’Italia: “Il nostro Ministero, ad oggi, non ha saputo (o potuto) rispondere a questo quesito, non dà spiegazioni e quando lo fa omette di fornire i documenti che dovrebbero sostenere le scelte fatte”.
Di fronte a questo sconcertante stato di fatto alcuni marittimi hanno chiesto a Bruxelles l'accesso agli atti. E’ stato loro riconosciuto “il diritto di capire il motivo per cui il Ministero dei Trasporti italiano vuole istituire corsi obbligatori per coloro che hanno già superato gli esami e stanno lavorando nella loro posizione da anni”. Ma nella risposta inviata dalla Commissione Europea si legge che “poiché le autorità italiane hanno introdotto la formazione <management-level> nel 2013 senza alcuna raccomandazione di EMSA o della Commissione a farlo retroattivamente, la documentazione richiesta non contiene le spiegazioni oggetto della domanda”.
Poiché, come ricorda la stessa Commissione, il corso direttivo è stato previsto nel 2013 e senza prescrizione retroattiva da parte della UE, UCINA e IYM ritengono che la sua obbligatorietà possa essere riconsiderata solo per chi ha superato l’esame di abilitazione posteriormente a tale data. Andrebbe inoltre chiarito che la data di riferimento deve essere quella dell’esame, non quella di registrazione sul libretto o del rilascio del titolo professionale, poiché trattandosi di persone che per professione sono anche per molto tempo in mare, di norma possono effettuare dette registrazioni anche con molti mesi di ritardo.
UCINA e ItalianYachtMasters fanno appello alla sensibilità del Ministro dei Trasporti, Graziano Delrio, affinché si trovino soluzioni più eque, anche in considerazione che quelle competenze eventualmente mancanti sono state ormai ampiamente sanate dalle funzioni svolte in mare.
Genova, 13 marzo 2017
Per maggiori informazioni:
Ufficio Stampa UCINA Confindustria Nautica
Chiara Castellari
+39 010 5769812
Massimo Procopio
+39 335 8165281
MARINA STELLA, DIRETTORE GENERALE DI UCINA CONFINDUSTRIA NAUTICA PREMIA ALESSANDRO ROMBELLI, VINCITORE DEL PREMIO UCINA ARMATORE TIMONIERE DELL'ANNO.
FABIO PLANAMENTE, PRESIDENTE DELL'ASSEMBLEA VELA DI UCINA CONFINDUSTRIA NAUTICA INVITATO NELLA GIURIA CHE HA PROCLAMATO I VINCITORI DEI PREMI BARCA, ARMATORE-TIMONIERE, CLUB E VELISTA DELL’ANNO.
Gli Oscar della Vela Italiana, organizzati da Acciari Consulting, con la Federazione Italiana Vela partner istituzionale e il supporto di UCINA Confindustria Nautica e Salone Nautico di Genova, sono stati assegnati lo scorso 6 marzo a Roma alla presenza di oltre 200 ospiti per le seguenti categorie: Barca, Armatore-Timoniere, Club e Velista dell’Anno.
Marina Stella, direttore generale di UCINA Confindustria Nautica ha premiato Alessandro Rombelli, vincitore del titolo di Armatore Timoniere dell'anno per i suoi successi sportivi ottenuti in campo internazionale nelle classi Melges 20 e 32 “Il senso della partecipazione di UCINA Confindustria Nautica al Velista dell'Anno - ha sottolineato Marina Stella rispondendo a una domanda di Cristiana Monina la presentatrice dell'evento, e rivolgendosi ai numerosi ospiti presenti in sala - è in linea con gli scopi dell'Associazione, che dal 1967 è impegnata nella rappresentanza istituzionale di tutta la filiera della nautica da diporto, della sua promozione e della sua difesa”. Nell'ambito della sua missione statutaria, UCINA è partner della Federazione Italiana Vela e organizza, tramite la società I Saloni Nautici, il Salone Nautico di Genova, evento leader a livello internazionale e vetrina del Made in Italy, giunto alla sua 57a edizione che quest'anno si terrà dal 21 al 26 settembre.
Roberto Neglia, responsabile delle relazioni istituzionali di UCINA Confindustria Nautica, invitato sul palco da Alberto Acciari ideatore del premio, per una breve intervista ha fatto il punto sullo stato dell'arte dei più importanti provvedimenti legislativi d'interesse del settore in corso di esame, tra i quali spiccano il nuovo Codice della Nautica da diporto e la normativa sui VHF. “L’impegno dell’Associazione di categoria, rivolto alla semplificazione degli adempimenti posti a carico dei diportisti, interessa specificamente anche la vela, con il pieno riconoscimento professionale degli istruttori, la riserva di ormeggi nelle aree protette, snellimenti burocratici per i charter”.
Prima del saluto finale, Neglia ha ricordato la legge sui Marina Resort, uno degli ultimi provvedimenti approvati a beneficio del settore che è stato fortemente voluto da UCINA Confindustria Nautica per rilanciare il turismo nautico attraverso l'applicazione dell'Iva al 10% agli ormeggi inferiori all'anno.
Nel corso della serata Mattia Camboni ha ricevuto il premio Velista dell'Anno 2016, il Cookson 50 Cippa Lippa quello di Barca dell'Anno 2016 e il Club Velico Crotone è stato, infine, insignito del premio Club dell'Anno 2016.
La Giuria de Il Velista dell’Anno che, dopo aver preso atto delle preferenze espresse dal pubblico (oltre 16.000), ha proclamato i vincitori era composta da: Francesco Ettorre, presidente della Federazione Italiana Vela e presidente della giuria, Carlo Mornati vice segretario generale del CONI e responsabile della preparazione olimpica, Fabio Planamente, presidente dell'assemblea Vela di UCINAConfindustria Nautica e da Alberto Acciari ideatore e segretario del Premio.
UCINA CONFINDUSTRIA NAUTICA E I SALONI NAUTICI PARTECIPANO AL VELISTA DELL'ANNO 2016 A FIANCO DELLA FEDERAZIONE ITALIANA VELA.
MARINA STELLA, DIRETTORE GENERALE DI UCINA CONFINDUSTRIA NAUTICA PREMIA ALESSANDRO ROMBELLI, VINCITORE DEL PREMIO UCINA ARMATORE TIMONIERE DELL'ANNO.
FABIO PLANAMENTE, PRESIDENTE DELL'ASSEMBLEA VELA DI UCINA CONFINDUSTRIA NAUTICA INVITATO NELLA GIURIA CHE HA PROCLAMATO I VINCITORI DEI PREMI BARCA, ARMATORE-TIMONIERE, CLUB E VELISTA DELL’ANNO.
Gli Oscar della Vela Italiana, organizzati da Acciari Consulting, con la Federazione Italiana Vela partner istituzionale e il supporto di UCINA Confindustria Nautica e Salone Nautico di Genova, sono stati assegnati lo scorso 6 marzo a Roma alla presenza di oltre 200 ospiti per le seguenti categorie: Barca, Armatore-Timoniere, Club e Velista dell’Anno.
Marina Stella, direttore generale di UCINA Confindustria Nautica ha premiato Alessandro Rombelli, vincitore del titolo di Armatore Timoniere dell'anno per i suoi successi sportivi ottenuti in campo internazionale nelle classi Melges 20 e 32 “Il senso della partecipazione di UCINA Confindustria Nautica al Velista dell'Anno - ha sottolineato Marina Stella rispondendo a una domanda di Cristiana Monina la presentatrice dell'evento, e rivolgendosi ai numerosi ospiti presenti in sala - è in linea con gli scopi dell'Associazione, che dal 1967 è impegnata nella rappresentanza istituzionale di tutta la filiera della nautica da diporto, della sua promozione e della sua difesa”. Nell'ambito della sua missione statutaria, UCINA è partner della Federazione Italiana Vela e organizza, tramite la società I Saloni Nautici, il Salone Nautico di Genova, evento leader a livello internazionale e vetrina del Made in Italy, giunto alla sua 57a edizione che quest'anno si terrà dal 21 al 26 settembre.
Roberto Neglia, responsabile delle relazioni istituzionali di UCINA Confindustria Nautica, invitato sul palco da Alberto Acciari ideatore del premio, per una breve intervista ha fatto il punto sullo stato dell'arte dei più importanti provvedimenti legislativi d'interesse del settore in corso di esame, tra i quali spiccano il nuovo Codice della Nautica da diporto e la normativa sui VHF. “L’impegno dell’Associazione di categoria, rivolto alla semplificazione degli adempimenti posti a carico dei diportisti, interessa specificamente anche la vela, con il pieno riconoscimento professionale degli istruttori, la riserva di ormeggi nelle aree protette, snellimenti burocratici per i charter”.
Prima del saluto finale, Neglia ha ricordato la legge sui Marina Resort, uno degli ultimi provvedimenti approvati a beneficio del settore che è stato fortemente voluto da UCINA Confindustria Nautica per rilanciare il turismo nautico attraverso l'applicazione dell'Iva al 10% agli ormeggi inferiori all'anno.
Nel corso della serata Mattia Camboni ha ricevuto il premio Velista dell'Anno 2016, il Cookson 50 Cippa Lippa quello di Barca dell'Anno 2016 e il Club Velico Crotone è stato, infine, insignito del premio Club dell'Anno 2016.
La Giuria de Il Velista dell’Anno che, dopo aver preso atto delle preferenze espresse dal pubblico (oltre 16.000), ha proclamato i vincitori era composta da: Francesco Ettorre, presidente della Federazione Italiana Vela e presidente della giuria, Carlo Mornati vice segretario generale del CONI e responsabile della preparazione olimpica, Fabio Planamente, presidente dell'assemblea Vela di UCINA Confindustria Nautica e da Alberto Acciari ideatore e segretario del Premio.
Genova, 8 marzo 2017
Per maggiori informazioni:
UCINA - Ufficio Stampa
Chiara Castellari
+39 0105769812
press@ucina.net
UCINA CONFINDUSTRIA NAUTICA: LE AZIENDE ASSOCIATE AMER YACHTS E F.LLI RAZETO & CASARETO SELEZIONATE DALLA FARNESINA PER RAPPRESENTARE IL DESIGN ITALIANO NEL MONDO
UCINA NEL PANEL DELLE ASSOCIAZIONI INDUSTRIALI DI RIFERIMENTO PER L’ORGANIZZAZIONE DELL’INIZIATIVA PROMOSSA DAL MINISTERO DEGLI AFFARI ESTERI
Si è chiusa ieri a Madinat al Kuwait con la relazione di Barbara Amerio di Amer Yachts – Permare ricevuta dall'Ambasciatore Giuseppe Scognamiglio, la prima edizione dell’Italian Design Day, la giornata dedicata al design italiano organizzata dal Ministero degli Affari Esteri e della Cooperazione Internazionale che ha coordinato 100 eventi in 100 città in tutto il mondo con cui promuovere, a livello globale, i prodotti del Bello e Ben Fatto italiano e del Made in Italy.
Il Ministero, che ha invitato UCINA Confindustria Nautica nel panel delle associazioni industriali di riferimento per l’organizzazione della giornata, ha selezionato, quali “Ambasciatori del design” nel mondo, per Malta, Giangi Razeto, responsabile dell’Ufficio Innovazione e Design della F.lli Razeto e Casareto spa e, per il Kuwait, Barbara Amerio proprietaria dei cantieri Amer Yachts – Permare.
Il Comitato scientifico che si è riunito presso la Farnesina, composto da Triennale di Milano, ADI - Associazione per il Disegno Industriale, Università, Centri di Ricerca, Accademie Pubbliche e Private italiane, ha selezionato aziende che possedessero prodotti divenuti di culto e “icone del design mondiale” o che avessero già avuto riconoscimenti prestigiosi, come ad esempio il Compasso d’Oro o, per il nostro comparto, la menzione per la selezione degli accessori nautici per l’ADI Innovation Award.
“Si tratta di un grande riconoscimento per le nostre aziende cui vanno i miei più sentiti complimenti e di un’opportunità di visibilità unica a livello mondiale per il settore della nautica – ha commentato il Presidente di UCINA Confindustria Nautica, Carla Demaria -. Questa iniziativa permetterà di mostrare al mondo uno fra i vari fattori di eccellenza dei nostri prodotti e dei nostri brand”.
La cerimonia di apertura della “Prima giornata del Design italiano nel mondo” si è tenuta presso la Farnesina ed è stata aperta dal Ministro degli Affari Esteri e della Cooperazione Internazionale Angelino Alfano e del Sottosegretario di Stato al Ministero dei Beni e delle Attività Culturali e del Turismo, Dorina Bianchi, alla presenza del Corpo diplomatico accreditato in Italia.
La regata organizzata da Yacht Club Italiano in collaborazione con le Società Veliche Genovesi, l’Associazione Italia Classi Laser e con la società I Saloni Nautici
Al via domani 3 marzo l’Italia Cup 2017, la regata nazionale che partirà dallo specchio acqueo antistante il Lido di Albaro e proseguirà nelle giornate di sabato 4 e domenica 5 marzo con base presso la Nuova Darsena gestita da I Saloni Nautici - società partecipata da UCINA Confindustria Nautica e organizzatrice del Salone Nautico di Genova, prima manifestazione nautica del Mediterraneo.
La manifestazione, organizzata dallo Yacht Club Italiano in collaborazione con le Società Veliche Genovesi e l’Associazione Italia Classi Laser, sotto l’egida della Federazione Italiana Vela e con il patrocinio della Regione Liguria, si inserisce nel calendario degli eventi frutto della consolidata collaborazione tra UCINA e FIV i cui progetti sono stati presentati lo scorso 17 gennaio in occasione della riunione della Giunta CONI a Genova.
L’accordo tra FIV e UCINA Confindustria Nautica, federazioni nazionali con sede a Genova, per un utilizzo condiviso della Nuova Darsena nasce nel 2014 e da allora, attraverso la società I Saloni Nautici partecipata al 100% UCINA e attuale gestore della darsena, ha portato ad un percorso comune di co-organizzazione grazie al quale l’attività della vela viene promossa in modo sicuro e continuativo a centinaia di famiglie con migliaia di uscite-anno.
Ad oggi, sono molti i Circoli velici genovesi della FIV che hanno sede all’interno della Nuova Darsena e la stessa Federazione ha una sede operativa permanete presso quest’area. Tutti quanti effettuano regolarmente corsi di vela FIV per un numero di circa 2.000 ragazzi, su oltre 40 imbarcazioni derive presenti permanentemente in darsena. In collaborazione con la ASL genovese, vengono organizzate inoltre uscite in barca a vela che, nel 2016, hanno coinvolto 30 giovani disabili su 10 imbarcazioni “sociali” ormeggiate in darsena.
La gestione della Nuova Darsena da parte di UCINA, attraverso la società I Saloni Nautici, e la collaborazione continuativa con la Federazione Italiana Vela hanno reso possibile la realizzazione di un hub permanete dedicato alla nautica da diporto e alle attività sportive ad essa collegate di forte richiamo tanto da essere oggetto di continue richieste di candidature ad eventi sportivi internazionali, come l’Italia Cup 2017 che prenderà l’avvio domani e il Campionato Italiano Classi Olimpiche cui Genova è candidata per il 2018, oltre ad altre manifestazioni di levatura internazionale.
Per maggiori informazioni:
UCINA - Ufficio Stampa
Chiara Castellari
+39 0105769812
press@ucina.net