Boom di visitatori nei musei italiani nella nona domenica gratuita
Pompei ha accolto 10.380 visitatori (14.404 considerando anche i siti di Ercolano, Oplonti e Boscoreale), Paestum 2.349; a Firenze gli istituti del Polo Museale fiorentino hanno avuto più di 35 mila ingressi. A Napoli 4.153 per il Museo di Capodimonte e 6.536 per l'Archeologico; a Milano alla Pinacoteca di Brera 5.336, al Polo Reale di Torino 3.308, a Roma 6.119 persone per Castel Sant'Angelo e 4.322 per Palazzo Barberini, 1.800 per la Galleria Borghese, 1901 per Palazzo Spada, 1.302 per Palazzo Corsini, 1.650 per Palazzo Venezia e 4.114 per la Galleria d'arte moderna.
(Per maggiori informazioni: www.beniculturali.it)
Secondo l’ultimo report di Clia, la Cruise Lines International Association, si prevede che nel 2015 saranno 23 milioni i passeggeri a bordo delle navi con un aumento del 4% rispetto ai 22,1 milioni del 2014.
L’impatto sarà superiore ai 117 miliardi di dollari di business calcolato, per un’offerta di circa 900mila posti di lavoro e 38 miliardi in salari.
I Caraibi deterranno più di un terzo della quota del mercato globale delle crociere, ma cresce anche il Mediterraneo, così come Asia e Australia. In particolare, 52 navi ospiteranno 1.065 crociere asiatiche con una capacità di 2,17 milioni di passeggeri.
Nonostante la crescita degli acquisti su internet e attraverso i device mobili, le agenzie di viaggio continuano a essere il canale più utilizzato: sette passeggeri su 10 (70%) prenotano in agenzia.
(Per maggiori informazioni: www.cruising.org)
Lo studio condotto da Euromonitor International sugli arrivi e i pernottamenti internazionali del 2013, segnala l'ottima performance delle destinazioni asiatiche.
Il primo posto se lo aggiudica Hong Kong, con 29 milioni di turisti, in crescita del 7,6% rispetto all'anno precedente. Seguono Singapore, con 22,45 milioni di arrivi e Bangkok, con 17,47 milioni che avanza del +10,3 % sulla scia del boom dei turisti provenienti dalla Cina. L'Italia è solo quattordicesima in classifica, con la perfomance di Roma che ha accolto 8,6 milioni di arrivi, seguono Milano, al 24mo posto, Venezia, 29mo, e Firenze al 40mo. L'Europa è rappresentata al quarto posto da Londra e, a seguire, da Parigi. Sesto e ottavo posizionamento per la Cina, con Macao e Shenzhen, divise dalla presenza in settima posizione di New York.
(Per maggiori informazioni: www.euromonitor.com)
Con un bilancio finale di 61.718 visitatori, il 60% dei quali operatori professionali, si è chiusa la XXXV edizione della Borsa Internazionale del Turismo, organizzata quest'anno con la nuova formula all on in, all'insegna dell’ orientamento al business di qualità.
I circa 2.000 espositori presenti - in rappresentanza di tutte le Regioni italiane e di 100 Paesi da tutto mondo - hanno incontrato in oltre 40 mila appuntamenti di match-making 1.500 hosted buyer (+96% sull'edizione precedente), dei quali l'83% esteri provenienti da 70 Paesi e il 17% italiani.
(Per maggiori informazioni: bit.fieramilano.it)
La quattordicesima edizione dell’Osservatorio Business Travel (OBT), presentata alla Bit di Milano segnala per le trasferte di lavoro un aumento di oltre il 3% per una spesa complessiva che supera i 19 miliardi di euro, in crescita del 2,1%.
Crescono i viaggi d’affari delle imprese italiane grazie soprattutto al mercato europeo (+5,2%), ma anche il mercato nazionale tiene il passo (+2,5%). Le mete più gettonate sono Regno Unito, Stati Uniti e Cina, anche se i flussi d’affari si stanno spostando dalle destinazioni più tradizionali ai Paesi limitrofi, dove le condizioni produttive promettono di essere più competitive.
Più in generale, torna a salire anche la durata media dei viaggi d’affari, soprattutto quando si tratta di soggiorni intercontinentali. A livello nazionale, invece, per quanto l’automobile rimanga il mezzo preferito dai business traveller (46,4%), nel 2014 è stato il treno a registrare il maggiore incremento (+5,8%), grazie soprattutto ai progressi delle tratte ad alta velocità. Dopo anni di contrazione ritorna in crescita anche il segmento Mice (+10%), trainato in particolar modo dai risultati delle fiere internazionali.
Per quanto riguarda le dimensioni complessive del business travel in Italia, nel 2014 la spesa per viaggi d’affari ha toccato quota 19,1 miliardi di euro, con una crescita del 2,1% rispetto a dodici mesi prima.
(Per maggiori informazioni: www.ediman.it/)
Secondo l’Italian Hotel Monitor nel mese di dicembre si è registrata una crescita di occupazione camere soprattutto nelle città capaci di proporre occasioni collegate alle visite d’arte, cultura, religione e svago.
Gli alberghi indipendenti e di catena a 4 stelle (Upscale) riportano un incremento di R.O. (+2,2 punti sul 2013) a fronte di una crescita del prezzo medio camera (+1,2%) rispetto a dicembre 2013. Gli indici di occupazione delle camere sono in crescita di oltre 3 punti percentuali in 13 città su 45, con picchi superiori a 4 punti per destinazioni come Trieste, Perugia, Roma, Napoli e Catania. Crescono mediamente anche i prezzi camera (ADR) passando a 102,83 euro (+1,2%).
Ottima la performance degli alberghi Luxury (5 stelle), sia in termini di occupazione camere (+2,0 punti) che di prezzo medio camera (+3,4%), arrivato a 306,76 euro. Si registra invece una contrazione dei prezzi (-2,1%) per la classe Midscale (3 stelle) con un’occupazione camere (54,9%) in crescita marginale di 0,2 punti rispetto al 2013. L’ADR medio (54,98 euro Iva e breakfast compresi) è mediamente inferiore di circa il 45% rispetto a quello dei 4 stelle.
(Per maggiori informazioni: www.trademarkitalia.com)
Secondo il rapporto mensile sul turismo internazionale dell'Italia della Banca d'Italia, la bilancia dei pagamenti turistica ha presentato nel mese di ottobre 2014 un saldo netto positivo di 1.273 milioni di euro, a fronte di uno di 1.239 milioni nello stesso mese dell'anno precedente. Le spese dei viaggiatori stranieri in Italia, per 2.922 milioni, sono aumentate del 4,7%; quelle dei viaggiatori italiani all'estero, per 1.648 milioni, sono cresciute del 6,2%.
Nel periodo gennaio-ottobre 2014 si è registrato un avanzo di 12.003 milioni di euro, a fronte di uno di 12.045 milioni nello stesso periodo dell'anno precedente.
Le spese dei viaggiatori stranieri in Italia, per 30.667 milioni, sono aumentate del 3,3% mentre quelle dei viaggiatori italiani all'estero, per 18.664 milioni, sono cresciute del 5,7%.
Nel periodo gennaio-ottobre 2014, la spesa degli stranieri che hanno alloggiato in alberghi e villaggi turistici è cresciuta del 3,3% rispetto al corrispondente periodo del 2013; quella di chi ha soggiornato presso strutture ricettive extra alberghiere è aumentata del 4,4%.
Nello stesso periodo la spesa dei viaggiatori italiani che hanno alloggiato in alberghi e villaggi turistici è aumentata del 6,8%, mentre la spesa dei viaggiatori che hanno pernottato in altre strutture ricettive è cresciuta del 3,1%.
(Per maggiori informazioni: www.bancaditalia.it)
Dal primo monitoraggio di Trademark Italia sul prodotto neve 2014-2015 emerge che la neve attrae meno italiani, crollano le settimane bianche, anche se aumentano comfort e servizi complementari.
Si registra una crescita degli arrivi da Germania e Benelux, una flessione della domanda russa – prevedibile per i noti fatti politici – e anche di quella italiana soprattutto nei periodi di bassa e media stagione. Resistono le località storiche come Cortina d’Ampezzo, Courmayeur, Cervinia, Corvara e Madonna di Campiglio, grazie anche alla clientela straniera e alla presenza continua di italiani over 50 che optano per i servizi upscale e luxury.
Gli italiani continuano a concentrarsi nei periodi di alta stagione, aumentano le prenotazioni effettuate tramite olta, cresce la richiesta di una connessione wifi gratuita ed esplode l’interesse per le discipline estreme.
In termini di marketing, si prevede che il numero dei praticanti dello sci, attorno ai due milioni in Italia, resterà comunque stabile così come quello degli snowboarder. Infine sei operatori su 10 prevedono una performance in termini di ricavi in linea con la passata stagione, anche se con meno clienti.
(Per maggiori informazioni: www.trademarkitalia.com)
Secondo il monitoraggio mensile della Iata, lo scorso novembre la domanda aerea è cresciuta del 6%: un incremento superiore rispetto a quello dello stesso mese del 2013 (+5,6%).
Nel dettaglio la crescita più vistosa si è avuta in Cina con un +15%, grazie alla quale la regione dell’ Asia-Pacifico ha sfiorato il 5% di aumento. Più che soddisfacente l’incremento nel mercato europeo, in particolare per i voli internazionali, con una domanda cresciuta del 5,6%. Si è registrato invece un debole aumento in Nord America (+2%) e soffre il mercato africano con un decremento del 2,5%.
(Per maggiori informazioni: www.iata.org)